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Estratto dal verbale della seduta di Giovedì 26 Giugno 2014 ore 14,30
Paragrafo n. 17
DELIBERAZIONE (Giunta: proposta e urgenza) 2014-02645
INDIRIZZI PER L'ESERCIZIO 2014 IN TEMA DI AGEVOLAZIONI ISEE PER TARI. APPROVAZIONE.
Interventi

FERRARIS Giovanni Maria (Presidente)
Passiamo all'esame della seguente proposta di deliberazione n. mecc.
201402645/013, presentata dalla Giunta Comunale in data 10 giugno 2014, avente
per oggetto:

"Indirizzi per l'esercizio 2014 in tema di agevolazioni ISEE per TARI.
Approvazione"

FERRARIS Giovanni Maria (Presidente)
Comunico che in data 25/06/2014 le competenti Commissioni hanno rimesso il
provvedimento in Aula.
È stato presentato un emendamento dal Consigliere Marrone.
La parola al Consigliere Marrone.

MARRONE Maurizio
Auspico l'attenzione dell'Aula su questo emendamento, perché non è un tema così
marginale, scaturisce dal dibattito che si era creato in Commissione sulla proposta,
che era stata avanzata da me, ma anche da altre forze di minoranza, sull'introduzione
di un'esenzione che andasse a coprire la fascia ISEE sotto i 6.500,00 Euro,
esattamente come avviene a Roma.
Si sviluppò un dibattito (che non voglio anticipare, perché, di sicuro, sarà
interessante affrontarlo quando discuteremo il Regolamento TARI, che è ancora in
corso di approfondimento nelle Commissioni) sulla giustizia o meno del criterio di
esenzione totale solo per quei nuclei familiari che siano riconosciuti meritevoli di
sostegno al reddito dai Servizi Sociali e non, invece, anche sulla previsione di una
fascia di esenzione totale sulla base dell'ISEE.
In realtà, si può ritenere che sia giusto o meno affidarsi alla valutazione dei Servizi
Sociali o si può ritenere che la certificazione ISEE sia un criterio affidabile o meno,
però a me viene da dire che, giocoforza, l'Amministrazione lo ritiene affidabile
allorquando lo vede come parametro per introdurre delle agevolazioni progressive,
perché, altrimenti, dovrebbe trovare inevitabilmente un altro criterio (e, invece, lo
individua come criterio di sofferenza economica in termini di bilancio familiare del
nucleo destinatario della tassa). Non capisco però come mai a fronte dell'apertura -
che ricordo essere rimasta a verbale - fatta dall'Assessore sull'ipotesi di poter
individuare delle maggiori agevolazioni su quella fascia a bassissimo
reddito…perché vorrei ricordare che l'attuale deliberazione prevede una prima fascia
di agevolazione che va da zero Euro a 13.000,00 Euro - e sottolineo da zero Euro -,
che ricomprende tranquillamente tutti quei nuclei familiari che siano a reddito zero
ma che non siano stati ritenuti meritevoli di assistenza economica da parte dei Servizi
Sociali per un numero infinito di possibili ragioni. Infatti, per esperienza, sappiamo
dall'Emergenza Abitativa che, addirittura, avere una macchina scassata - un rudere
ereditato da tempi più felici del bilancio familiare -, senza bollo, senza assicurazione
e senza la possibilità di spostarla, solo perché rimane come proprietà - perché,
magari, quella famiglia non ha neanche i soldi per rottamarla - ci si ritrova ad essere
esclusi dal sostegno economico al reddito da parte della Pubblica Amministrazione
cittadina.
Dobbiamo cercare di venirci incontro; l'Assessore ha previsto la possibilità di fare un
passo in avanti per agevolare quella fascia più debole, perché, quando c'è un ISEE
zero, c'è oggettivamente un'alta probabilità di reddito zero…

FERRARIS Giovanni Maria (Presidente)
La invito a concludere il suo intervento, Consigliere Marrone.

MARRONE Maurizio
È un tema articolato, me lo lasci illustrare adeguatamente.
Ho presentato un emendamento che propone l'introduzione di un'ulteriore fascia, che
- beninteso - è quella che a Roma non paga la tassa rifiuti, per cui chiedo
semplicemente di aumentare l'agevolazione e portarla dal 50% al 75%.
Ritengo che questo possa essere un punto di mediazione, per evitare poi uno scontro,
che sarà inevitabilmente frontale, quando ci troveremo invece ad approfondire, a
discutere ed a votare il Regolamento TARI. Alla fine si poteva fare anche
ostruzionismo su questa proposta di deliberazione, ma, posto che è un atto che deve
dare dei criteri di agevolazione e mettere i patronati nella condizione di poter
lavorare, un'opposizione seria (quale noi riteniamo di essere) non utilizza
sicuramente degli stratagemmi per mettere in difficoltà i patronati e, quindi, anche i
loro utenti.
Per quanto riguarda questo passo in avanti che è stato fatto, quello che posso dire è
che il fatto che ottenga il parere favorevole di regolarità tecnica e, invece, quello non
favorevole perché la maggiore spesa - che, in realtà, non è una maggiore spesa, ma
un minore incasso - non trova copertura negli stanziamenti del progetto di Bilancio
2014 è una finta motivazione tecnica, perché è una motivazione politica.
La posizione di principio che l'Assessore ha tirato fuori in quel frangente, circa il
fatto che chi ha l'ISEE zero non è necessariamente a reddito zero, è evidentemente
una copertura di un'indisponibilità ad andare incontro per quanto riguarda delle
maggiori agevolazioni alle fasce più deboli, perché, altrimenti, avrebbe potuto
prevedere delle coperture per cercare di chiedere di meno a chi ha meno.
Ci troviamo di fronte ad una sinistra - ve lo sto dicendo perché avete il potere di
esprimervi su questo emendamento - che non fa la sinistra, perché ad un cittadino che
ha reddito zero non si chiede metà della TARI. Ad una persona che addirittura può
non avere il reddito per produrre rifiuti non si chiede la tassa sui rifiuti (che, lo
ribadisco, non ha il reddito per produrre). È logica; non è ideologia, ma è
pragmatismo, perché, in questo modo, sguinzaglieremo la SORIS dietro a nuclei
familiari che non ce la fanno neanche a tirare a campare per chiedergli una tassa
rifiuti che non è esigibile rispetto a quel genere di famiglie.
Quindi, chiedo a questa maggioranza il coraggio politico di esprimersi diversamente
e di ritenere che, se non viene prevista una copertura economica e finanziaria per
agevolare le fasce più deboli, non è colpa delle fasce più deboli, ma è colpa della
Giunta che non ha previsto quella copertura. Evidentemente, questo parere ci
fornisce il dato che questa proposta di deliberazione è blindata e che non può essere
in alcun modo ribilanciata; è questo il vero tema politico. Non diciamo che ci sono
delle agevolazioni, perché, chiedere metà di una tassa esosa a chi ha ISEE zero, non
dico che sia non di sinistra - lo è di sicuro -, ma non è neanche umano; è questo il
tema.
Vi chiedo di riflettere (condividendolo e, al limite, emendandolo) e chiedo alla
Giunta di trovare un modo per poter quantomeno accoglierlo, poiché, qualora venisse
approvato, sono convinto che, rispetto ad un Bilancio che non esiste ancora neanche
come deliberazione di Giunta, la Giunta stessa avrebbe ancora tutta l'agibilità per
cercare di trovare delle coperture. Inoltre, dato che è stato fatto un calcolo
economico, vorrei che l'Assessore mi dicesse di che cifra parliamo, in quanto qui
non è scritto qual è la cifra che serve per dare copertura.
Ora, se vogliamo evitare questo dibattito e cavarcela dietro un parere negativo di
natura finanziaria, facciamolo, ma poi non andiamo a dire che questa
Amministrazione presta attenzione alle fasce più deboli, perché, in questo caso, non
stiamo neanche parlando di aiutare economicamente chi ha ISEE zero, ma stiamo
parlando di chiedergli le tasse e questa è follia.
Vi chiedo di riflettere, perché questo è un passaggio politico delicato, non è una delle
votazioni di cavalleria che, ogni tanto, accadono, magari anche legittimamente;
questo è un tema sul quale si misura l'atteggiamento generale in tema di fiscalità e di
agevolazioni di questa Amministrazione nei confronti delle fasce ad ISEE zero.

FERRARIS Giovanni Maria (Presidente)
Le ho concesso tempo in abbondanza.
La parola all'Assessore Passoni.

PASSONI Gianguido (Assessore)
Il tema posto dal Consigliere Marrone è molto più generale della proposta di
deliberazione in oggetto e, in realtà, ha anche poca attinenza con il Regolamento, ma
naturalmente le forze politiche decidono di manifestare il proprio assenso-dissenso
nelle forme che ritengono.
Non mi trincererò dietro il parere di contrarietà contabile espresso dal Settore, ma
dirò perché, a mio modo di vedere, questo emendamento è da rigettare sul piano
politico.
Posto che Torino è una delle poche città che ha adottato un sistema di fasce ISEE
sulla tassa rifiuti, poi sulla TARES e ora sulla TARI, questo sistema è basato su un
principio per il quale la contribuzione comunque non può essere azzerata per il
godimento dei servizi pubblici, se non secondo un principio di tutela della cosiddetta
"inabbienza", cioè chi è assistito dall'assistenza economica della Città, per esempio i
Servizi Sociali, ha l'esenzione totale in virtù del fatto che non è accettabile,
politicamente e socialmente, che con una mano prenda un sussidio al reddito per
sopravvivere e, dall'altra parte, paghi una tassa su un servizio. Chi invece conosce un
po' l'ISEE sa bene che ISEE zero e ISEE 6.500,00 non vogliono dire reddito zero,
ma significano avere delle decurtazioni derivanti dal parametro oggettivo ISEE, che
sono il criterio di calcolo dell'ISEE medesima.
Il lavoratore autonomo - per rientrare nella categoria che più spesso ha difficoltà a
rappresentare la propria capacità contributiva - potrebbe avere un'attività economica
che fattura cifre enormi, ma che produce perdita fiscale, e per questo motivo avere un
reddito negativo, un'ISEE negativo a zero e godere di un beneficio in realtà non
proprio.
Tradotto, Consigliere Marrone, vuol dire che non risolveremo con la nostra misera
deliberazione come rappresentare la capacità contributiva del cittadino o il suo diritto
di pagare o meno i servizi della Città. Certo è che non sarà introducendo una rincorsa
alla fascia di maggiorazione (che, nel suo caso, arriverebbe al 75%) che affronteremo
compiutamente questo tema, ovvero non faremo equità sociale semplicemente
aumentando l'esenzione.
Respingo al mittente, ma lo dico ironicamente, l'idea che la sinistra non si renda
conto; Consigliere Marrone, se il welfare perfetto è quello di Roma, faccia un giro
nelle borgate e, poi, vedremo se lì esiste effettivamente la sinistra o se è la destra
sociale che merita il consenso, ma non voglio entrare nel merito. Dico
semplicemente che, alla fine, questo sistema è rodato, funzionale e consente risparmi
consistenti.
Credo che il costo potrebbe aggirarsi intorno al milione di Euro, ma non è questo il
punto; il punto è che, detto onestamente, se l'Amministrazione avesse 1 milione di
Euro aggiuntivo, preferirei metterlo sullo sconto per chi fa la differenziata e non
sull'ultima fascia di ISEE. Rivendico questa decisione politica. Se dovessimo avere
un Euro in più sulla gestione TARI, francamente è il momento non di incentivare la
capacità contributiva, ma chi differenzia. Quindi, se avessi un Euro, lo spenderei in
quel modo, non come propone lei. Pertanto, propongo di respingere il suo
emendamento.

FERRARIS Giovanni Maria (Presidente)
Non essendoci altre richieste di intervento, pongo in votazione l'emendamento:
presenti 29, favorevoli 9, contrari 20.
L'emendamento è respinto.

FERRARIS Giovanni Maria (Presidente)
Non essendoci richieste di intervento, pongo in votazione la proposta di
deliberazione:
presenti 24, favorevoli 23, contrari 1.
La proposta di deliberazione è approvata.

FERRARIS Giovanni Maria (Presidente)
Pongo in votazione l'immediata eseguibilità del provvedimento:
presenti 21, favorevoli 21.
L'immediata eseguibilità è concessa.

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