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FERRARIS Giovanni Maria (Presidente) Passiamo all'esame della seguente proposta di deliberazione n. mecc. 201402645/013, presentata dalla Giunta Comunale in data 10 giugno 2014, avente per oggetto: "Indirizzi per l'esercizio 2014 in tema di agevolazioni ISEE per TARI. Approvazione" FERRARIS Giovanni Maria (Presidente) Comunico che in data 25/06/2014 le competenti Commissioni hanno rimesso il provvedimento in Aula. È stato presentato un emendamento dal Consigliere Marrone. La parola al Consigliere Marrone. MARRONE Maurizio Auspico l'attenzione dell'Aula su questo emendamento, perché non è un tema così marginale, scaturisce dal dibattito che si era creato in Commissione sulla proposta, che era stata avanzata da me, ma anche da altre forze di minoranza, sull'introduzione di un'esenzione che andasse a coprire la fascia ISEE sotto i 6.500,00 Euro, esattamente come avviene a Roma. Si sviluppò un dibattito (che non voglio anticipare, perché, di sicuro, sarà interessante affrontarlo quando discuteremo il Regolamento TARI, che è ancora in corso di approfondimento nelle Commissioni) sulla giustizia o meno del criterio di esenzione totale solo per quei nuclei familiari che siano riconosciuti meritevoli di sostegno al reddito dai Servizi Sociali e non, invece, anche sulla previsione di una fascia di esenzione totale sulla base dell'ISEE. In realtà, si può ritenere che sia giusto o meno affidarsi alla valutazione dei Servizi Sociali o si può ritenere che la certificazione ISEE sia un criterio affidabile o meno, però a me viene da dire che, giocoforza, l'Amministrazione lo ritiene affidabile allorquando lo vede come parametro per introdurre delle agevolazioni progressive, perché, altrimenti, dovrebbe trovare inevitabilmente un altro criterio (e, invece, lo individua come criterio di sofferenza economica in termini di bilancio familiare del nucleo destinatario della tassa). Non capisco però come mai a fronte dell'apertura - che ricordo essere rimasta a verbale - fatta dall'Assessore sull'ipotesi di poter individuare delle maggiori agevolazioni su quella fascia a bassissimo reddito…perché vorrei ricordare che l'attuale deliberazione prevede una prima fascia di agevolazione che va da zero Euro a 13.000,00 Euro - e sottolineo da zero Euro -, che ricomprende tranquillamente tutti quei nuclei familiari che siano a reddito zero ma che non siano stati ritenuti meritevoli di assistenza economica da parte dei Servizi Sociali per un numero infinito di possibili ragioni. Infatti, per esperienza, sappiamo dall'Emergenza Abitativa che, addirittura, avere una macchina scassata - un rudere ereditato da tempi più felici del bilancio familiare -, senza bollo, senza assicurazione e senza la possibilità di spostarla, solo perché rimane come proprietà - perché, magari, quella famiglia non ha neanche i soldi per rottamarla - ci si ritrova ad essere esclusi dal sostegno economico al reddito da parte della Pubblica Amministrazione cittadina. Dobbiamo cercare di venirci incontro; l'Assessore ha previsto la possibilità di fare un passo in avanti per agevolare quella fascia più debole, perché, quando c'è un ISEE zero, c'è oggettivamente un'alta probabilità di reddito zero… FERRARIS Giovanni Maria (Presidente) La invito a concludere il suo intervento, Consigliere Marrone. MARRONE Maurizio È un tema articolato, me lo lasci illustrare adeguatamente. Ho presentato un emendamento che propone l'introduzione di un'ulteriore fascia, che - beninteso - è quella che a Roma non paga la tassa rifiuti, per cui chiedo semplicemente di aumentare l'agevolazione e portarla dal 50% al 75%. Ritengo che questo possa essere un punto di mediazione, per evitare poi uno scontro, che sarà inevitabilmente frontale, quando ci troveremo invece ad approfondire, a discutere ed a votare il Regolamento TARI. Alla fine si poteva fare anche ostruzionismo su questa proposta di deliberazione, ma, posto che è un atto che deve dare dei criteri di agevolazione e mettere i patronati nella condizione di poter lavorare, un'opposizione seria (quale noi riteniamo di essere) non utilizza sicuramente degli stratagemmi per mettere in difficoltà i patronati e, quindi, anche i loro utenti. Per quanto riguarda questo passo in avanti che è stato fatto, quello che posso dire è che il fatto che ottenga il parere favorevole di regolarità tecnica e, invece, quello non favorevole perché la maggiore spesa - che, in realtà, non è una maggiore spesa, ma un minore incasso - non trova copertura negli stanziamenti del progetto di Bilancio 2014 è una finta motivazione tecnica, perché è una motivazione politica. La posizione di principio che l'Assessore ha tirato fuori in quel frangente, circa il fatto che chi ha l'ISEE zero non è necessariamente a reddito zero, è evidentemente una copertura di un'indisponibilità ad andare incontro per quanto riguarda delle maggiori agevolazioni alle fasce più deboli, perché, altrimenti, avrebbe potuto prevedere delle coperture per cercare di chiedere di meno a chi ha meno. Ci troviamo di fronte ad una sinistra - ve lo sto dicendo perché avete il potere di esprimervi su questo emendamento - che non fa la sinistra, perché ad un cittadino che ha reddito zero non si chiede metà della TARI. Ad una persona che addirittura può non avere il reddito per produrre rifiuti non si chiede la tassa sui rifiuti (che, lo ribadisco, non ha il reddito per produrre). È logica; non è ideologia, ma è pragmatismo, perché, in questo modo, sguinzaglieremo la SORIS dietro a nuclei familiari che non ce la fanno neanche a tirare a campare per chiedergli una tassa rifiuti che non è esigibile rispetto a quel genere di famiglie. Quindi, chiedo a questa maggioranza il coraggio politico di esprimersi diversamente e di ritenere che, se non viene prevista una copertura economica e finanziaria per agevolare le fasce più deboli, non è colpa delle fasce più deboli, ma è colpa della Giunta che non ha previsto quella copertura. Evidentemente, questo parere ci fornisce il dato che questa proposta di deliberazione è blindata e che non può essere in alcun modo ribilanciata; è questo il vero tema politico. Non diciamo che ci sono delle agevolazioni, perché, chiedere metà di una tassa esosa a chi ha ISEE zero, non dico che sia non di sinistra - lo è di sicuro -, ma non è neanche umano; è questo il tema. Vi chiedo di riflettere (condividendolo e, al limite, emendandolo) e chiedo alla Giunta di trovare un modo per poter quantomeno accoglierlo, poiché, qualora venisse approvato, sono convinto che, rispetto ad un Bilancio che non esiste ancora neanche come deliberazione di Giunta, la Giunta stessa avrebbe ancora tutta l'agibilità per cercare di trovare delle coperture. Inoltre, dato che è stato fatto un calcolo economico, vorrei che l'Assessore mi dicesse di che cifra parliamo, in quanto qui non è scritto qual è la cifra che serve per dare copertura. Ora, se vogliamo evitare questo dibattito e cavarcela dietro un parere negativo di natura finanziaria, facciamolo, ma poi non andiamo a dire che questa Amministrazione presta attenzione alle fasce più deboli, perché, in questo caso, non stiamo neanche parlando di aiutare economicamente chi ha ISEE zero, ma stiamo parlando di chiedergli le tasse e questa è follia. Vi chiedo di riflettere, perché questo è un passaggio politico delicato, non è una delle votazioni di cavalleria che, ogni tanto, accadono, magari anche legittimamente; questo è un tema sul quale si misura l'atteggiamento generale in tema di fiscalità e di agevolazioni di questa Amministrazione nei confronti delle fasce ad ISEE zero. FERRARIS Giovanni Maria (Presidente) Le ho concesso tempo in abbondanza. La parola all'Assessore Passoni. PASSONI Gianguido (Assessore) Il tema posto dal Consigliere Marrone è molto più generale della proposta di deliberazione in oggetto e, in realtà, ha anche poca attinenza con il Regolamento, ma naturalmente le forze politiche decidono di manifestare il proprio assenso-dissenso nelle forme che ritengono. Non mi trincererò dietro il parere di contrarietà contabile espresso dal Settore, ma dirò perché, a mio modo di vedere, questo emendamento è da rigettare sul piano politico. Posto che Torino è una delle poche città che ha adottato un sistema di fasce ISEE sulla tassa rifiuti, poi sulla TARES e ora sulla TARI, questo sistema è basato su un principio per il quale la contribuzione comunque non può essere azzerata per il godimento dei servizi pubblici, se non secondo un principio di tutela della cosiddetta "inabbienza", cioè chi è assistito dall'assistenza economica della Città, per esempio i Servizi Sociali, ha l'esenzione totale in virtù del fatto che non è accettabile, politicamente e socialmente, che con una mano prenda un sussidio al reddito per sopravvivere e, dall'altra parte, paghi una tassa su un servizio. Chi invece conosce un po' l'ISEE sa bene che ISEE zero e ISEE 6.500,00 non vogliono dire reddito zero, ma significano avere delle decurtazioni derivanti dal parametro oggettivo ISEE, che sono il criterio di calcolo dell'ISEE medesima. Il lavoratore autonomo - per rientrare nella categoria che più spesso ha difficoltà a rappresentare la propria capacità contributiva - potrebbe avere un'attività economica che fattura cifre enormi, ma che produce perdita fiscale, e per questo motivo avere un reddito negativo, un'ISEE negativo a zero e godere di un beneficio in realtà non proprio. Tradotto, Consigliere Marrone, vuol dire che non risolveremo con la nostra misera deliberazione come rappresentare la capacità contributiva del cittadino o il suo diritto di pagare o meno i servizi della Città. Certo è che non sarà introducendo una rincorsa alla fascia di maggiorazione (che, nel suo caso, arriverebbe al 75%) che affronteremo compiutamente questo tema, ovvero non faremo equità sociale semplicemente aumentando l'esenzione. Respingo al mittente, ma lo dico ironicamente, l'idea che la sinistra non si renda conto; Consigliere Marrone, se il welfare perfetto è quello di Roma, faccia un giro nelle borgate e, poi, vedremo se lì esiste effettivamente la sinistra o se è la destra sociale che merita il consenso, ma non voglio entrare nel merito. Dico semplicemente che, alla fine, questo sistema è rodato, funzionale e consente risparmi consistenti. Credo che il costo potrebbe aggirarsi intorno al milione di Euro, ma non è questo il punto; il punto è che, detto onestamente, se l'Amministrazione avesse 1 milione di Euro aggiuntivo, preferirei metterlo sullo sconto per chi fa la differenziata e non sull'ultima fascia di ISEE. Rivendico questa decisione politica. Se dovessimo avere un Euro in più sulla gestione TARI, francamente è il momento non di incentivare la capacità contributiva, ma chi differenzia. Quindi, se avessi un Euro, lo spenderei in quel modo, non come propone lei. Pertanto, propongo di respingere il suo emendamento. FERRARIS Giovanni Maria (Presidente) Non essendoci altre richieste di intervento, pongo in votazione l'emendamento: presenti 29, favorevoli 9, contrari 20. L'emendamento è respinto. FERRARIS Giovanni Maria (Presidente) Non essendoci richieste di intervento, pongo in votazione la proposta di deliberazione: presenti 24, favorevoli 23, contrari 1. La proposta di deliberazione è approvata. FERRARIS Giovanni Maria (Presidente) Pongo in votazione l'immediata eseguibilità del provvedimento: presenti 21, favorevoli 21. L'immediata eseguibilità è concessa. |