| Interventi |
FERRARIS Giovanni Maria (Presidente) Passiamo alla discussione dell'interpellanza n. mecc. 201401939/002, presentata in data 18 aprile 2014, avente per oggetto: "Centro d'Incontro Sospello: quale alternativa per gli anziani del quartiere?" FERRARIS Giovanni Maria (Presidente) La parola, per la risposta, all'Assessore Passoni. PASSONI Gianguido (Assessore) L'interpellanza si riferisce alla situazione del Centro d'Incontro Sospello, chiedendo quali siano le intenzioni dell'Amministrazione, come mai non abbia provveduto a rispettare quanto stabilito dal Regolamento e che soluzione intenda trovare per garantire la sua continuità. Naturalmente, questa attività è di competenza prevalentemente circoscrizionale e, pertanto, mi baso sulle informazioni acquisite nel corso delle interlocuzioni con il Decentramento. I soggetti interessati riferiscono che l'intenzione dell'Amministrazione Circoscrizionale non è mai mutata, cioè liberare, nell'edificio della piscina, i locali occupati dal Centro d'Incontro Sospello per consentire la realizzazione del progetto presentato dal concessionario, garantendo al tempo stesso la ricollocazione del Centro d'Incontro nei vicini spazi della bocciofila Campiglia; questo è quanto desumibile anche dal bando di gara del 2010. Per quanto riguarda il motivo per cui non si è rispettato quanto definito nel Regolamento, l'osservanza di quanto affermato nel punto precedente non è mai venuta meno, perché, a tutt'oggi, il Centro d'Incontro è ancora collocato nei locali all'interno della piscina ed il concessionario (attualmente l'Associazione Sportiva Dilettantistica "Rari Nantes" risulta aggiudicataria dopo la rinuncia dei precedenti concessionari) non ha ancora richiesto l'autorizzazione per gli interventi. Relativamente al terzo punto, oltre alle soluzioni illustrate nei precedenti punti, la Circoscrizione ha proposto al Direttivo del Centro d'Incontro i locali al pianterreno di corso Grosseto, così come i locali della bocciofila sportiva "El Ciuchè D`la Madona", in corso di rilascio da parte dell'associazione che li occupa per gli alti costi di gestione da sostenere. La Circoscrizione ha in corso delle verifiche con gli Assessorati allo Sport ed al Patrimonio per prevedere la possibilità di convertire la struttura da sportiva a Centro d'Incontro. Questa naturalmente è una risposta che è un po' datata e non so se nel frattempo siano mutate le condizioni; eventualmente, avrò cura di modificarle, ma le ritengo ancora valide a distanza di circa un mese dalla predisposizione. MAGLIANO Silvio (Vicepresidente Vicario) La parola al Consigliere Bertola. BERTOLA Vittorio Ringrazio l'Assessore per la risposta, però la vicenda resta preoccupante, nel senso che questo è un Centro di Incontro con oltre 200 anziani, che, tra l'altro, non si è rivolto solo a noi, ma ha mandato missive a tutto il Consiglio Comunale e a tutti i Capigruppo, segnalando una situazione problematica che si trascina nel tempo. Il punto di domanda resta valido, cioè come sia possibile che facciamo un bando che prevede nell'assegnazione della gestione della piscina (tra l'altro, con moltissime agevolazioni di utenze, eccetera) un impegno da parte di chi assume la gestione di ricostruire il prefabbricato o, comunque, trovare una nuova soluzione per il Centro d'Incontro e, poi, ciò non avviene e si arriva al punto che, alla fine, il Centro d'Incontro viene sfrattato e mandato via. Vanno bene delle soluzioni provvisorie, ma l'idea di unificarlo con l'altro Centro d'Incontro non sembra fattibile, semplicemente per il numero delle persone coinvolte, perché, almeno da quanto mi risulta sulla base della dimensione dei locali, non sarebbe molto gestibile aggiungere altri 200 anziani a quelli del Centro Campiglia. Il problema di fondo è questo: come mai in questa vicenda vi è un trattamento così diversificato tra chi prende in gestione i Centri d'Incontro e magari altro o, comunque, anche chi prende in gestione la piscina e, invece, gli anziani del Centro d'Incontro, che chiedono semplicemente di avere un luogo in cui ritrovarsi. Sono persone decisamente anziane; loro stessi scrivono che l'età media di chi frequenta il Centro d'Incontro è di 76 anni, quindi si tratta di persone che, in parte, hanno magari nel Centro d'Incontro l'unica possibilità per avere una vita sociale ed evitare di rimanere soli in casa. Per quanto riguarda la parte tecnica, credo che la soluzione si debba trovare anche con loro e mi dispiace che ci sia stato un confronto piuttosto duro tra loro e la Circoscrizione, ma non sono riusciti ad avere alcun tipo di risposta dalla Circoscrizione ed è anche questo il motivo per cui, alla fine, siamo dovuti arrivare a sollevare a livello comunale una questione che - come diceva giustamente anche l'Assessore - sarebbe di competenza circoscrizionale. Questa vicenda, però, non è nata in un mese, ma ormai si trascina da anni. Tra l'altro, loro stessi segnalano diverse occasioni in cui il comportamento della Circoscrizione nei confronti del Centro d'Incontro non è stato precisamente collaborativo, ad esempio per quanto riguarda la gestione dei campi di bocce che loro non possono usare (e ci sarebbe tutta una serie di questioni che adesso non riaprirò). Ben venga se, adesso, dalla risposta all'interpellanza emerge una soluzione possibile, però deve essere una soluzione che vada bene anche a loro e che venga concordata con loro per quanto riguarda la gestione degli spazi e dei costi (anche in termini di parità di trattamento tra chi magari ha le utenze pagate e, invece, un gruppo di anziani a cui viene chiesto di pagare qualunque cosa). Bisogna che ci sia una situazione gestibile e che possa funzionare e che l'eventuale soluzione temporanea venga poi concordata con il Centro d'Incontro, facendo in modo - forse è questo l'augurio che faccio all'Assessore - che la Circoscrizione abbia verso questo Centro d'Incontro un po' più di attenzione, di riguardo e di atteggiamento collaborativo, invece di alzare semplicemente un muro davanti, magari anche per incomprensioni. Si è arrivati al punto in cui, in un certo senso, queste persone sono state costrette a mandare lettere a tutti quelli che trovavano, cioè a tutti gli esponenti politici ed ai Gruppi politici della Città, per riuscire semplicemente ad avere quello che era previsto fin dal principio in un bando di diversi anni fa, cioè che il loro Centro d'Incontro potesse continuare e, anzi, dovesse, alla fine dei lavori, ritornare lì in un locale ristrutturato. MAGLIANO Silvio (Vicepresidente Vicario) L'interpellanza è discussa. |