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FERRARIS Giovanni Maria (Presidente) Riprendiamo l'esame della seguente proposta di deliberazione n. mecc. 201402662/070, presentata dalla Giunta Comunale in data 10 giugno 2014, avente per oggetto: "Nuovo Progetto Integrato d'Ambito e Regolamento del complesso dei Murazzi del Po. Approvazione proroga del termine previsto all'articolo 34 del Regolamento" FERRARIS Giovanni Maria (Presidente) Sono stati presentati 66 emendamenti dal Gruppo Lega Nord; inoltre, è stato consegnato poco fa un emendamento alla deliberazione, a firma del Sindaco, di cui ovviamente è stata data copia a tutti i Gruppi, con parere favorevole di regolarità tecnica. Vi è, poi, una mozione di accompagnamento alla deliberazione presentata dal Gruppo Movimento 5 Stelle. La parola all'Assessore Mangone, per l'illustrazione. MANGONE Domenico (Assessore) Intanto, voglio ringraziare la Conferenza dei Capigruppo per aver consentito la trattazione di questa deliberazione. È stata chiesta ex articolo 93, anche perché si tratta di una deliberazione preliminare rispetto ad un'ulteriore deliberazione di Giunta, che consentirà la realizzazione di un progetto sui Murazzi. Come è noto, c'è una grande attenzione su quanto succede in quell'area, perché in questo momento l'area dei Murazzi non vede nessuna attività, per le ragioni che tutti voi conoscete bene. La deliberazione di oggi, di competenza del Consiglio Comunale, prevede una deroga al Piano d'Ambito. Si tratta di un'ulteriore deroga ad una già prevista nel Piano d'Ambito, che consentiva sino al 2013 l'attuazione dello stesso Piano. I fatti verificatisi nell'estate scorsa non hanno consentito lo sviluppo e la realizzazione di alcun tipo di attività, di alcun tipo di progetto, nel frattempo sono giunte agli Uffici della Città alcune proposte da parte dei proprietari privati delle arcate, per cui abbiamo ritenuto di modificare di un anno quella deroga, che era prevista nel Regolamento fino all'anno scorso, e questo consentirà domani di presentare una deliberazione in Giunta, in seguito all'approvazione della quale è possibile realizzare un progetto culturale che contiene anche la somministrazione. Con il Presidente della III Commissione siamo già d'accordo che dopo l'approvazione in Giunta verrò in Commissione a presentare la deliberazione, la quale consente la realizzazione di questo progetto, per cui attendo dal Presidente la convocazione, in maniera tale da approfondire tutti gli aspetti. La deliberazione che oggi è all'attenzione del Consiglio Comunale, come dicevo, nella sostanza, prevede solo la possibilità di deroga al Piano d'Ambito sino al 30 novembre 2014. A questa deliberazione sono stati presentati degli emendamenti che, di fatto, vanno a precisare alcune circostanze come richiesto da alcuni Consiglieri e, visto che non è stata possibile un'approfondita discussione in Commissione proprio per consentire la realizzazione del progetto nell'estate 2014, ringrazio anche per questo tutti i Consiglieri per la discussione informale che vi è stata, dalla quale sono emerse esigenze, che speriamo di poter soddisfare attraverso questi tre emendamenti. Concludo invitando i presentatori degli emendamenti, il Gruppo Lega Nord, di valutare la possibilità - per le ragioni che dicevo prima - di ritirare i propri emendamenti, perché solo così è possibile passare all'approvazione e quindi proseguire l'iter. FERRARIS Giovanni Maria (Presidente) La parola al Consigliere Ricca. RICCA Fabrizio Se si parla di Murazzi, non posso che pensare male, soprattutto visto chi ha amministrato negli ultimi anni, visto cosa è successo e il motivo per cui i Murazzi oggi sono ancora chiusi. Arriva una deliberazione il venerdì pomeriggio che non posso vedere, perché viene portata in Aula con un articolo 93, sulla richiesta di andare in Commissione viene detto: "No, deve andare in Aula" e con un colpo di maggioranza si manda in Aula. Allora, si solleva una questione perché c'è l'ostruzionismo da parte di questo Gruppo Consiliare; quindi, a questo punto, posso pensare che se non avessimo fatto ostruzionismo, qualcuno avrebbe votato lo stesso la deliberazione, senza neanche sapere cosa si stesse votando, perché troppo spesso, purtroppo, accade questo in questo Consiglio. L'Assessore Mangone è mesi che parla sui giornali di questo intervento e la deliberazione arriva solo l'altro ieri. Questo dimostra che, probabilmente, chi doveva firmarla non aveva interessi a farlo; forse a qualcuno dei Murazzi non importa proprio o importa soltanto di una parte dei Murazzi. Questo mi fa arrabbiare, ma mi fa davvero arrabbiare, perché poi c'è una miopia da parte di qualcuno che si sveglia solamente cinque minuti prima del voto: questo mi fa arrabbiare! Mi fa arrabbiare, perché non c'è la volontà, ma davvero, dimostrate costantemente che non ve ne frega niente! Questa è, secondo me, l'ennesima dimostrazione di una cosa portata in Aula all'ultimo secondo, solamente perché si doveva portare. E se in questo momento stiamo discutendo è perché il Consigliere Carbonero ed io abbiamo a cuore i posti di lavoro che si vanno a creare con l'intervento che vuole fare l'Assessore Mangone, perché, dopo come avete gestito questa cosa, meritereste di andare tutti a casa, perché non siete stati capaci di gestirla in maniera normale, cioè quello che farebbe un Assessore normale di una Giunta normale. Invece questa Giunta porta i documenti in Aula l'ultimo giorno attraverso l'articolo 93, non sapendo cosa fare e, se qualcuno non presentava gli emendamenti, probabilmente non si votava nemmeno, perché tanto abbiamo discusso mezzora fuori: è successa una cosa che è fuori dal mondo! Se andiamo a raccontare che il Consiglio Comunale di Torino si rinchiude in una stanza fuori dall'Aula per discutere… (INTERVENTO FUORI MICROFONO). La ringrazio. Dico, se raccontiamo come sono stati prodotti questi emendamenti, ci prendono per pazzi. Poi, per fortuna, c'è stato qualcuno con un briciolo di lungimiranza, per capire che quella deliberazione, così com'era, era impugnabile esattamente come si è rischiato con altri documenti, ha presentato nuovamente degli emendamenti - non voglio dire che è sempre lo stesso Assessore che fa deliberazioni che poi vengono emendate - e, grazie a quegli emendamenti, le deliberazioni possono essere votate. (INTERVENTO FUORI MICROFONO). Beh, è sempre lo stesso Assessore, trovatevelo. Detto questo, solo ed esclusivamente per senso di responsabilità nei confronti delle persone che vanno a lavorare, ritiro gli emendamenti. Credo che chi lavora in questo modo, dovrebbe perlomeno vergognarsi nei confronti di chi ancora ci vuole mettere dei soldi per investire in questa Città, perché davvero ritengo che questo comportamento sia da vergogna. Penso altro, ma evito di dirlo! Non si lavora così, davvero! Sindaco, glielo chiedo a cuore aperto: cambiamo modo di lavorare, perché non si può andare avanti così, non si può arrivare sempre all'ultimo secondo, arrancando e tirando il fiato; se altre Città fanno così, facciano pure, per quanto ci riguarda, questo non deve essere il modo con cui si amministra Torino. FERRARIS Giovanni Maria (Presidente) Quindi registriamo il ritiro dei 66 emendamenti a firma Lega Nord. Vi è un emendamento del Sindaco. La parola al Consigliere Ventura. VENTURA Giovanni Mi dispiace che i Consiglieri del Gruppo Lega Nord si accorgano solo adesso della deliberazione, perché gli emendamenti erano di ostruzionismo, non erano emendamenti per correggere la deliberazione. La maggioranza, invece, ha letto la deliberazione e ha apportato alcuni emendamenti proprio… (INTERVENTO FUORI MICROFONO). Ormai l'ha detto che ha ritirato gli emendamenti, Consigliere Ricca. La maggioranza ha letto la deliberazione, l'ha verificata e, grazie a lei che ha chiesto la sospensione, ha presentato degli emendamenti correttivi alla deliberazione. Quindi, Consigliere Ricca, non possiamo permettere di prendere schiaffi e stare zitti. Se lei ci insulta, dobbiamo anche difenderci. Quindi la deliberazione è stata corretta dalla maggioranza, proprio perché ha avuto la possibilità di leggerla e di guardarla. Quindi, Consigliere Ricca, eviti di insultare il lavoro… FERRARIS Giovanni Maria (Presidente) Per cortesia! VENTURA Giovanni No, lei ha insultato il lavoro dell'opposizione. FERRARIS Giovanni Maria (Presidente) La parola al Consigliere Viale. VIALE Silvio Sono dispiaciuto di non essermi accorto di questa deliberazione fino ad oggi pomeriggio e di non aver presentato alcun emendamento, perché questa deliberazione fa riferimento a quella sui Murazzi, sulla quale mi ero astenuto all'epoca, con altri Consiglieri, che tra le tante cose vietava anche la musica. Quindi trovarmi di fronte ad una deroga dell'articolo 34, sarebbe stata una cosa naturale, normale aggiungere altre deroghe dello stesso Regolamento, che peraltro viene qui citato, ma non allegato. La musica stavolta non c'è, però ci sono abbastanza batterie in giro, un po' di cagnara, c'è agitazione. Mi asterrò per le stesse ragioni dell'altra volta, aggiungendo che non è stato fatto nulla dopo tutte le cose dette la volta scorsa, con una lunga gestazione di Commissione, eccetera, per cui l'Assessore mi dice che andiamo in deroga non soltanto per i locali privati, ma per tutti i locali che verranno dati in concessione in questi giorni. Non sono contrario al fatto che i Murazzi riaprano e scarichino un po' la tensione della movida di San Salvario e di altre zone, ma creeranno un altro focolaio di guerriglia, perché fra poche settimane il Comitato contro i Murazzi si attiverà, lo vedremo. Per quanto riguarda il divieto di musica in quella zona, non ho ben capito se rimane o è derogato pure quello, nel senso che stando ad interpretazioni strette dell'articolo 34, non sarebbe derogato, però tenendo presente che non è stato fatto il Piano d'Ambito, la deroga vale un po' per tutto. Dopodiché quando arriveranno le proteste dei Comitati contro la movida e contro i Murazzi, sarò di quelli più comprensivi, mentre la maggior parte di coloro che oggi approveranno la deroga, saranno coloro che daranno ragione ai Comitati. A me non piace tutto questo, lo dico con molta franchezza, avrei preferito trattare il tema con molta più chiarezza e anche in tempo, l'unica speranza è che si arrivi in tempo per il 2015. Il 2014 ormai è passato, siamo nella stessa situazione del 2013, avremo in deroga dei locali che metteranno velocemente all'esterno strutture rimovibili, non quelle previste dal Piano d'Ambito, che sono integrate; tutta la questione di cui avevamo già discusso, non voglio ripetere quanto era stato detto. Per questo motivo, mi astengo e debbo rammaricarmi che la "sceneggiata", tra virgolette, dell'ostruzionismo del Gruppo Lega Nord sia finita in un bicchier d'acqua alla prima occasione. FERRARIS Giovanni Maria (Presidente) La parola al Consigliere Carbonero. CARBONERO Roberto La presentazione dei sessantasei emendamenti ostruzionistici derivava proprio dal fatto che durante la Conferenza dei Capigruppo di venerdì si è cercato di liquidare velocemente la faccenda, come se niente fosse, nonostante avessimo chiesto - chiaramente il Capogruppo Ricca - che la vicenda venisse discussa in Commissione, perché si trattava di un documento di una certa rilevanza. Come sempre veniamo puntualmente piallati dalla maggioranza. Mi è stato raccontato che in quell'occasione anche il Consigliere Alunno, che in quel momento faceva le veci di Capogruppo, si atteggiava e pavoneggiava, nel senso: "Fate quello che volete…". (INTERVENTO FUORI MICROFONO). Sì, si ricordi che un giorno potremmo essere fratelli. Si pavoneggiava tutto, dicendo che avrebbero potuto fare quello che volevano. Visto l'atteggiamento, visto che il Consigliere Viale ha voluto esternare la sua opinione, sfidando chi è molto meno istruito, ma a volte magari, a ragione, legge semplicemente le deliberazioni e non accetta che ci si asfalti in questo modo, per quanto mi riguarda, essendo anch'io ancora del Gruppo Lega Nord - e nessuno potrebbe smentirlo ,- non ho nessuna intenzione di ritirare gli emendamenti, perché credo sia stato un colpo bassissimo. È vero, l'ha detto il Consigliere Ricca che aveva fatto l'emendamento, vi abbiamo dato anche questa opportunità, mi è sembrato anche di essere intervenuto, mentre tutti facevano bagarre e nessuno capiva quello che diceva, con il dottor Lubbia di fare in modo che ci fosse un emendamento corretto. Quindi nessuno vi ha accusato di non essere intervenuti; anzi, siete stati in qualche modo esaltati per quanto avete fatto, mentre era più che deprecabile quello che aveva fatto l'Assessore Curti, e chi per lei, nella Conferenza dei Capigruppo. Quindi, per quanto mi riguarda, visto che è così, gli emendamenti rimangono. FERRARIS Giovanni Maria (Presidente) Il Consigliere Carbonero non ritira gli emendamenti presentati dal Gruppo Lega Nord. La parola al Consigliere Grimaldi e poi… (INTERVENTO FUORI MICROFONO). No, prima c'era il Consigliere Grimaldi, poi Bertola. GRIMALDI Marco Presidente, se me lo consente, lascio volentieri la parola al Capogruppo Paolino, visto che mi pare ci sia un intervento sull'ordine dei lavori più che sul merito, ovviamente, se lei lo consente. FERRARIS Giovanni Maria (Presidente) La parola al Consigliere Paolino. PAOLINO Michele Vorrei provare a rimettere in ordine le questioni, se mi riesce, vista anche la giornata particolarmente piena di vicende e aspetti importanti che ha discusso l'Aula oggi. Le opposizioni hanno presentato emendamenti ostruzionistici su una deliberazione importante, Regolamento TASI, e poi sulla deliberazione Murazzi. Quest'ultima è una deliberazione propedeutica, che, se mettiamo la Giunta nelle condizioni di approvarla, ci permette di aprire la stagione. Questo è l'obiettivo che vogliamo raggiungere. A fronte… (INTERVENTO FUORI MICROFONO) sto ricostruendo, ma se serve, può interloquire, non c'è problema. A fronte dell'ostruzionismo, dovuto al fatto che questa deliberazione non è passata in Commissione, in quanto si ha fretta di far partire la stagione dei Murazzi per chi ne ha titolo, ma soprattutto in funzione dei cittadini, in funzione - come ha detto prima il Consigliere Ricca - di chi ci lavora, perché sono in ballo anche posti di lavoro, c'è stata l'illustrazione in Conferenza dei Capigruppo da parte dell'Assessore Curti e, stasera maggioranza e opposizione, tutti insieme, rimanendo ciascuno sulle proprie posizioni, ci siamo fermati con gli Uffici e con l'Assessore Mangone per trovare una quadra, per quanto riguarda la maggioranza, sui dubbi che avremmo voluto approfondire in Commissione, per poterli sciogliere immediatamente. Questo è stato possibile grazie alla disponibilità della Giunta, in questo caso rappresentata dall'Assessore Mangone e dal Sindaco Fassino, che ha firmato il prodotto di questo lavoro di approfondimento, e degli Uffici che ci hanno affiancato in quei minuti che abbiamo vissuto tutti insieme. Con questo intervento chiedo di salvaguardare l'interesse comune e ritengo che ogni incomprensione sia dovuta all'ora e alla fatica di questa giornata, se ci sono state incomprensioni, cerchiamo di metterle da parte e concentriamoci su quanto consente la deliberazione. La deliberazione consente domani alla Giunta di approvarne un'altra, che avvia le attività autorizzate. L'abbiamo vista tutti insieme, poi ciascuno si regolerà come meglio ritiene per il voto, credo che non sia in ballo la questione impegno o meno di un singolo Assessore, o la parola più o meno chiara di un singolo Consigliere, quello che conta è l'obiettivo che raggiungiamo. Se l'opposizione ci consente di raggiungerlo ritirando gli emendamenti, credo sia molto positivo; altrimenti, la maggioranza cercherà in tutti i modi di sbloccare questa situazione. Quindi ribadisco ancora una volta la nostra disponibilità a sbloccare i punti in cui ogni tanto ci incagliamo, anche per questioni esclusivamente verbali. FERRARIS Giovanni Maria (Presidente) La parola al Consigliere Grimaldi. GRIMALDI Marco Anch'io vorrei stare nel merito e spero che la discussione riparta da qui, in parte per dire che si spiega nell'illustrazione della deliberazione che c'è già stato un provvedimento del Consiglio che diceva che nel periodo transitorio, da marzo a novembre 2013, sono ammessi i seguenti arredi mobili, eccetera. Di fatto, nell'illustrazione si va avanti, si dice che "allo stato attuale, non essendo ancora state espletate tutte le procedure di assegnazione, protrattesi anche a seguito delle indagini di Polizia Giudiziaria, al fine di permettere l'uso dell'area da parte di chi ad oggi ha la disponibilità di spazi, ed essendo opportuno che la realizzazione di eventuali manufatti abbia un coordinamento generale, si ritiene opportuno prevedere un nuovo periodo transitorio"; fin qui è tutto abbastanza chiaro. Lo dico solo perché sembra che le cose dette fuori verbale facciano presupporre cose strane. In realtà, il dubbio di alcuni Consiglieri era su chi ha oggi la disponibilità degli spazi, mi pare che l'emendamento lo chiarisca: chi ha ancora le concessioni e le arcate dei privati. Non mi pare così tremenda la richiesta fatta… (INTERVENTO FUORI MICROFONO). Sì, ma capisco che alcune forze dell'opposizione dicano che avrebbero voluto esprimere questi dubbi in Commissione, devo dire anch'io, per la verità, più che altro perché, volendo fare una domanda, l'Assessore può chiarire, esplicitando meglio. Un altro Consigliere vorrebbe che si esplicitasse, così si fa almeno la discussione in Aula, altrimenti non ha neanche senso questo emendamento. Qual è il punto? Che cosa si può fare? Come diceva giustamente il Consigliere Paolino, si riassumono le deroghe dello scorso anno, in più si dà - perché questo è il tema del prodromico - un indirizzo generale ad un Piano d'Ambito, che è di tutti i Murazzi e si spiega che, visto che non siamo partiti, né con i bandi, né con le assegnazioni, i privati che ce li hanno già e che hanno rispettato le regole - perché è anche questo che si aggiunge - devono avere questa possibilità per fare la stagione estiva; non mi sembra una cosa così impensabile da discutere in Aula. Anch'io avrei preferito discuterla in Commissione, siamo arrivati fin qua, non sprechiamo questa occasione. Consigliere Carbonero, capisco perché sia adirato, di fatto con questo atteggiamento si rischia di far saltare l'intera stagione e, secondo me, non facciamo un bene alla Città, anche perché i Murazzi di nuovo vivi possono decongestionare altre zone della Città, che stanno subendo, invece, la pressione di una vita notturna, che ormai si è insediata solo dove è possibile. Sono d'accordo con chi dice di riaprire nel segno della legalità, quindi è chiaro che chiederemo alla Polizia Municipale di fare i controlli stabiliti nel nuovo Piano d'Ambito, come per esempio per le emissioni esterne, visto che sono state uno dei problemi. Credo semplicemente che dobbiamo votare l'atto che abbiamo davanti, capire se sull'emendamento siamo tutti d'accordo, come mi pare che sia; credo che il Gruppo Lega Nord abbia tutto il tempo per riflettere su questo punto e non far pagare alla Città un'incomprensione fra maggioranza e minoranza, ma credo che interessi maggiormente a tutti i Gruppi che venga rispettata la funzione del Consiglio, cioè quella di indirizzo e di controllo, anche se è stato fatto in Aula con un emendamento, ritengo che questo indirizzo e questo controllo siano stati svolti al massimo delle nostre funzioni. Quindi invito nuovamente tutti i Gruppi a stare nel merito e credo che così potremo fare quanto è più giusto. FERRARIS Giovanni Maria (Presidente) La parola al Consigliere Bertola. BERTOLA Vittorio Prima di venire al merito, vorrei anch'io aggiungere il mio parere a quanto è stato detto riguardo alla procedura seguita da questa deliberazione, perché non è comunque accettabile, non lo scopriamo adesso che arriva la stagione estiva ed è bello riaprire i Murazzi. Per cui, che si arrivi un venerdì all'una dicendo che c'è questa deliberazione che va assolutamente approvata entro lunedì, senza andare in Commissione, perché altrimenti non riescono più ad aprire in tempo per luglio e perdono la stagione, eccetera, non depone a favore delle capacità di programmazione della Giunta. Nonostante siamo passati in questi anni per coloro che volevano silenziare tutto nella discussione sui Murazzi e fare la Città grigia, eccetera, in realtà siamo ben contenti che i Murazzi possano riaprire, diventare un luogo di aggregazione, per cui abbiamo anche su questo punto evitato di fare l'ostruzionismo, che avremmo voluto fare, che sarebbe stato legato, in realtà, a quanto è successo oggi pomeriggio. Se si può riaprire, fare attività ai Murazzi quest'estate e non far perdere la stagione estiva, non solo alle attività e a chi ci deve lavorare, ma alla Città che ha bisogno comunque di punti di aggregazione, ritengo sia un risultato positivo e siamo ben lieti che si faccia, però avremmo delle condizioni: va bene riaprire i Murazzi, ma non va bene che si torni alla precedente situazione di caos, al di là di tutta la situazione amministrativa e all'indagine. Lasciamola per un attimo da parte, ma proprio in termini di vivibilità del luogo, del rispetto degli orari, del rispetto delle norme sul rumore, delle norme edilizie e anche semplicemente della legalità, perché c'è stato un periodo in passato in cui si aveva quasi paura a scendere ai Murazzi, per problemi di rapine, aggressioni, risse e spaccio; chiaramente non vogliamo che si ripresenti più quella situazione. Proprio perché partiamo da una situazione tutto sommato tranquilla, non essendoci nulla, per forza di cose è tranquilla, non la sottovaluterei, nel senso che i Murazzi senza attività notturna, eccetera, non sono affatto brutti, anzi, però se vogliamo ripristinare un po' di vita notturna, di divertimento, è importante che questo non permetta di ripartire con la situazione precedente, quindi facciamolo pure per gradi. Tutto sommato trovo ragionevole che si dica che, in attesa di assegnare tutte le arcate, non ha senso partire con il Piano d'Ambito e non ha senso che quei pochi si sobbarchino l'investimento del Piano d'Ambito, per poi magari scoprire fra un anno che, nel frattempo, dopo aver assegnato le altre, non parte il Piano d'Ambito, lo si modifica, eccetera. Quindi va bene dare la possibilità di aprire in maniera provvisoria, senza dover rispettare tutti gli investimenti, anche significativi per il Piano d'Ambito, ma evitiamo che si ripresentino i fenomeni del passato. E qui viene la nostra mozione di accompagnamento, che ritengo chieda una cosa tautologica, però è bene ribadire che ci sia una presenza assidua della Polizia Municipale, perché non deve più succedere come in passato che le Forze dell'Ordine, la Polizia, i Vigili si fermavano sopra dicendo: "Sotto non scendiamo, perché non riusciamo a garantire la nostra sicurezza, figuriamoci quella degli altri". La nostra richiesta è che ci si appresti ad evitare una situazione di questo genere, anche approfittando del fatto che, per via della situazione amministrativa, ci saranno meno locali, meno attività e quindi anche la situazione dovrebbe essere più gestibile. Riteniamo sia opportuno che nelle ore notturne, almeno nei fine settimana, possibilmente anche un po' nelle altre sere, ci sia una presenza fissa dei Vigili, in modo da rispettare le norme sul rumore, perché la perplessità che abbiamo su questa deliberazione è che possa dare il via nuovamente ai dehors, all'emissione di musica senza limiti, né orari, né incondizionati, perché sappiamo che il problema non è solo avere limiti, regole e regolamenti, ma è farli rispettare, quindi riuscire a bloccare il locale che dal dehors magari comincia a sparare musica fuori da qualunque limite di decibel e di orario. Per cui, vorremmo che i Vigili fossero presenti, innanzitutto, per verificare il rispetto delle norme di convivenza civile e che i locali non superino né gli orari consentiti, né i limiti di emissione sonora. Poi, ovviamente, essendo lì, controllino anche la situazione di legalità in generale, quindi l'ordine pubblico, che non ci sia spaccio, non ci siano risse, in collaborazione ovviamente con le altre Forze dell'Ordine, ma come Comune, ci rivolgiamo innanzitutto alla Polizia Municipale. Per questo motivo staremo a vedere, nel senso che non siamo completamente convinti di questa deroga per le modalità in cui è nata, ma siamo contenti che si possa riprovare a far vivere i Murazzi, anche in termini di attività notturna e di attività all'aperto, con i dehors, perché speriamo che siano utilizzati anche durante la giornata e non soltanto nelle ore notturne. Con la nostra mozione chiediamo che ci sia un controllo, una verifica per evitare che diventi di nuovo una terra di nessuno, una zona libera da regole e da controlli. FERRARIS Giovanni Maria (Presidente) La parola al Consigliere Carbonero. CARBONERO Roberto Intervengo solo per un appunto, che spero serva poi a riflettere per l'ennesima volta. L'ho già detto più volte anche al signor Sindaco, ma pare che poi diventi tutto piuttosto evanescente, cioè è vero che molto spesso abbiamo adottato l'ostruzionismo come arma per cercare di inchiodarvi, è anche vero che però l'abbiamo fatto tutte le volte che, per qualche motivo, non siamo stati ascoltati e che, invece, poteva valerne la pena ed è la dimostrazione del lavoro che abbiamo fatto sulla deliberazione della TASI, che, alla fine, spero sia servito. Se facessimo ostruzionismo tanto per farlo, l'avremmo fatto anche sulla deliberazione che ha esposto poco fa l'Assessore Mangone; invece sui Murazzi l'ostruzionismo era riferito a quanto successo venerdì e a quanto letto sulla deliberazione: era importante cercare di fermare la discussione e creare attenzione. Provo a dirlo ancora una volta: non siamo gli affezionati all'ostruzionismo, cerchiamo soltanto di dire la nostra in Commissione, cercando non di far valere le nostre idee, ma lavorando, come spesso abbiamo cercato di fare, per la Città e per il suo bene e non perché vogliamo dare fastidio e basta, perché non siamo delle mosche tse-tse; il discorso dell'opportunismo nasce solo ed esclusivamente da questo. Adesso ci prendiamo solo qualche minuto per poterci parlare un attimo e decidere insieme. Inoltre, il ragionamento nasce dal fatto che siamo i primi a voler salvaguardare i posti di lavoro, perché mai e poi mai ci metteremmo di traverso a questa possibilità, soprattutto in un momento così difficile dove il lavoro si cerca con il lanternino, era semplicemente per porre l'attenzione su alcuni argomenti che, come sempre, passano senza neanche porre l'attenzione di chi magari vorrebbe dire la sua e che potrebbe anche avere un'idea intelligente; ogni tanto capita anche a noi, anche se dimostriamo di avere un solo neurone, ma non è sempre così. FERRARIS Giovanni Maria (Presidente) Il Consigliere Carbonero ha chiesto qualche minuto di riflessione. La parola al Consigliere Marrone. MARRONE Maurizio Non spreco altre parole sulla mancanza di sensibilità dimostrata durante la procedura, però voglio manifestare preoccupazione sullo stesso problema della fretta, ma sotto altri profili, perché continuo a rilevare delle inquietanti analogie tra, non voglio dire gli atti che adesso si stanno predisponendo, ma la mentalità con la quale si sta di nuovo tornando sul tema Murazzi oggi, rispetto a quella mentalità del: "Boh, chi se ne è occupato? Chi lo sa? Chi ha fatto cosa? Ma avevamo fretta. Ma avevamo altro a cui pensare", che ha generato lo scandalo Murazzi di ieri. Per cui, penso a deliberazioni di Giunta portate avanti da Assessori, che non ne sono stati i firmatari, penso ai casi di passaggi di approfondimento in Consiglio Comunale saltati a piè pari, vedo l'incertezza che continua a rimanere su fatti fondamentali e, in particolare, permettetemi, sul tema per cui vorrei ricordare come mai ci siamo inventati il Piano d'Ambito, ed era, se non ricordo male, per creare un sistema di regole generale, una cornice oltre la quale non si andasse. Quando ad un sistema di regole generale, senza neanche averlo ancora applicato, si cominciano ad operare nella quotidianità deroghe che si rinnovano con altre deroghe, è un sistema di regole generale che ha già dimostrato di non essere osservato, a prescindere. Sinceramente condivido le perplessità del Consigliere Viale, anche se dall'altro lato della barricata, quando dice che se poi la mentalità della riduzione del danno acustico sui Murazzi era quello di trasferirlo nelle arcate rispetto ai dehors esterni e adesso, perché il bando è impantanato, teniamo le arcate deserte e trasferiamo le uniche attività possibili all'esterno, sinceramente non solo non la capisco, ma mi domando come la spiegheremo ai cittadini che protesteranno; io non ne sarei in grado. Motivo per cui non mi prendo la responsabilità di votare questa deliberazione, perché sento dei refrain un po' preoccupanti. Anche noi ci siamo astenuti dall'ostruzionismo, per carità, nessuno vuole sulla coscienza gli operatori del settore, che rappresentano una grande ricchezza, tutto quello che vogliamo, però mi limito a dire che quando si fa una cornice di regole, la si applica e la si rispetta, non la si deroga prima ancora di metterla in atto. Questo è un metodo generale, perché mi dispiacerebbe se ci trovassimo poi, tra qualche anno, di nuovo a piangere sul latte versato a chiederci esattamente chi doveva vigilare su cosa, chi si assumeva la responsabilità di quale decisione amministrativa, perché credo che poi tornarci e cascarci una seconda volta, le scuse del "non ricordo, boh, non toccava a me" saranno veramente destituite della minima credibilità. FERRARIS Giovanni Maria (Presidente) La parola al Consigliere Altamura. ALTAMURA Alessandro L'Assessore Mangone comprenderà che la mia astensione è dovuta non tanto al merito dell'atto, ma all'accelerazione, non avendo ovviamente avuto la possibilità di vederlo con più compiutezza in Commissione, e perché, per ovvi motivi che sono già stati in parte motivati dalla minoranza, quella vicenda non si è ancora conclusa, almeno per quanto riguarda la consecutio temporum delle indagini. Credo che, però, sia giusto e corretto soprattutto, Consigliere Marrone, sottolineare alcune questioni che sono sbagliate concettualmente secondo me: i percorsi a volte anche lunghi in Consiglio Comunale, che sono avvenuti anche in quel recente passato che lei ha citato, nonostante il Consiglio Comunale, nonostante discussioni nelle Commissioni, non sono serviti ad aiutare chi doveva decidere o firmare atti, salvo forse avere probabilmente quello che non poteva avere, ossia una laurea in ingegneria, architettura o comunque una specializzazione, perché stiamo parlando di perizie legate ad abusi edilizi, stiamo parlando di situazioni molto complesse. Forse l'unica cosa che sommessamente sottolineo è che gli emendamenti proposti migliorano, sicuramente la discussione c'è stata, ma mi sembra siano stati presentati esattamente così come sono stati discussi. Credo che ci sia un limite temporale, anche come orario, mi sembra che si intervenga sulla parte esterna e, comunque, quell'ulteriore precisazione fatta nel Regolamento servirà anche per verificare i pagamenti effettuati, cosa che nel passato bisognava fare, ma probabilmente non si è fatto con la necessaria attenzione. Credo che tutto il percorso però, Assessore Mangone, vada verificato nelle Commissioni competenti, perché quanto è stato detto anche dalla minoranza, dal Consigliere Marrone e dal Consigliere Bertola - che ha presentato, fra l'altro, anche una mozione di accompagnamento -, non può restare lettera morta, a maggior ragione perché abbiamo discusso di una questione che vede le arcate già dissequestrate da quattro mesi; quindi forse il Patrimonio del suolo pubblico in quattro mesi poteva fare qualche valutazione differente rispetto a questo immobilismo. Se ci sono altri motivi o dirigenti, direttori e quant'altro che non si sentono di prendere queste responsabilità, magari non se le prendevano neanche allora, bisogna fare doppiamente attenzione. Quindi lei, che si sta muovendo su questo terreno molto scivoloso, ovviamente avendomi fatto compagnia in Giunta nei cinque anni precedenti, farà molta attenzione. FERRARIS Giovanni Maria (Presidente) La parola al Consigliere Carbonero. CARBONERO Roberto Sperando che quanto detto non cada nel nulla, comunque per le ragioni che fin dall'inizio ci hanno trovato d'accordo, ritiriamo gli emendamenti ostruzionistici. FERRARIS Giovanni Maria (Presidente) La parola all'Assessore Mangone. MANGONE Domenico (Assessore) Il mio intervento sarà velocissimo, solo per chiarire alcuni aspetti. Intanto, al netto di una serie di considerazioni che il sottoscritto non condivide, voglio ringraziare il Consigliere Carbonero e il Consigliere Ricca per avere condiviso l'obiettivo finale e aver superato i litigi che la cittadinanza poco comprende, proprio perché in ballo ci sono degli investimenti, delle attività, dei lavoratori che per qualche mese avranno uno stipendio. L'altra questione riguarda il Consigliere Marrone: non stiamo parlando del progetto definitivo che riguarderà i Murazzi, stiamo parlando di un progetto temporaneo di tre mesi e, se stiamo qui a discutere, lo realizzeremo l'anno prossimo, per cui tutte le preoccupazioni che lei ha manifestato e qualcun altro, forse il Consigliere Bertola, sulla rumorosità, si capisce perché, ma alcune informazioni non sono contenute in questa deliberazione, ma riguardano quella che approverò domani in Giunta. Quelle preoccupazioni su questo progetto non ci sono, perché è previsto che le attività chiudano a mezzanotte, quindi non avremo situazioni che andranno avanti fino all'alba con musica rock dal vivo, eccetera. Sul progetto complessivo, tutta la Giunta è impegnata, Consigliere Altamura. La ringrazio per il consiglio, però è evidente che l'amministrare comporta l'assunzione di responsabilità, cerchiamo di farlo al meglio, sperando che tutto vada per il verso giusto, ma lo sforzo è in quella direzione. Abbiamo già fatto diverse riunioni con gli Uffici del Patrimonio e gli Uffici del Suolo Pubblico sulla questione Murazzi, stiamo approfondendo alcuni aspetti prima di lanciare un bando per le arcate di proprietà del Comune, anche perché dobbiamo prima capire, sulla base delle cose e degli interventi che si possono fare all'interno dei Murazzi, che tipi di attività possiamo insediare. Per cui, abbiamo bisogno di una serie di passaggi che riguardano non solo gli Uffici della Città di Torino, ma anche altri Uffici. Quando l'istruttoria sarà finita, spero nel più breve tempo possibile, perché il 2014 lo stiamo tamponando così, dobbiamo fare in modo che il bando possa essere promulgato nel più breve tempo possibile con un progetto e con un'idea per quella importantissima area della Città di Torino e, di conseguenza, fare l'assegnazione e tutto quanto ne conseguirà. Ciò detto, ringrazio tutti per aver compreso innanzitutto le esigenze della Città e le ragioni della fretta di questa deliberazione e di tutto il percorso che ne conseguirà. FERRARIS Giovanni Maria (Presidente) Ricordo che gli emendamenti dal n. 1 al n. 66 del Gruppo Lega Nord sono stati ritirati. L'emendamento n. 67, presentato dal Sindaco, recita: FERRARIS Giovanni Maria (Presidente) Non essendoci altre richieste di intervento, pongo in votazione l'emendamento n. 67: Presenti 23, astenuti 1, favorevoli 22. L'emendamento n. 67 è approvato. FERRARIS Giovanni Maria (Presidente) La parola al Consigliere Viale, per dichiarazioni di voto. VIALE Silvio Come ho già detto mi asterrò, perché credo che se il Consiglio Comunale approva una deliberazione - alla precedente mi ero astenuto -, ovviamente chi in Giunta se ne occupa, deve darsi da fare perché si vada avanti. Ritengo, inoltre, rilevante che quando è stata approvata quella deliberazione l'Assessore Mangone fosse assente, come Consigliere, però era un periodo in cui andava, veniva, ogni tanto mancava, però era assente, furono ventitré a favore, quindi lo faccio solo notare, perché ventitré a favore, un astenuto, significa che della maggioranza mancava solo lui, probabilmente aveva molti impegni, però questo vuol dire che a maggior ragione deve recuperare, perché se si occupa dei Murazzi, deve portarci la realizzazione del Piano d'Ambito. Non possiamo pensare di ritrovarci il prossimo anno con una deliberazione dell'ultimo minuto, perché a maggio, a giugno si scopre che è stato fatto poco. Stavolta ci sono probabilmente delle giustificazioni, non credo che ce ne siano per il fatto di essere arrivati a metà giugno, si poteva benissimo pensare ad una deroga già a maggio o prima, perché o il progetto era in corso e alla fine non si è arrivati in tempo, oppure, se il progetto non è nemmeno partito, Assessore, come mi sembra di capire, è chiaro che ci troviamo il prossimo anno a fare una nuova deroga per il 2015, con molta facilità. Mi astengo anche per ricordare agli Assessori competenti, stasera c'è l'Assessore Mangone, che, pur non condividendo appieno quella deliberazione del 18 marzo dell'anno scorso, credo che l'Amministrazione debba essere impegnata a darne attuazione, perché altrimenti rischiamo davvero in quest'Aula che ognuno dica cosa vuole e il giorno dopo ognuno faccia. Per questo motivo mi astengo. È un campanello, un segnale, è un monito nei confronti degli Assessori che si occupano dei Murazzi, dopodiché condivido la mozione presentata dal Gruppo Movimento 5 Stelle. FERRARIS Giovanni Maria (Presidente) La parola al Consigliere Ricca. RICCA Fabrizio Ci tengo, in fase di dichiarazione di voto, a ringraziare l'Assessore Mangone per averci comunque messo la faccia, perché credo che farlo su una deliberazione del genere, in una condizione del genere, a sostituire un Collega del genere, meriti comunque un ringraziamento. Detto questo, chiaramente il nostro voto non può che essere contrario, perché una deliberazione nata, sviluppata e votata in neanche quarantotto ore lavorative, credo che non possa avere che un voto contrario, anche un po' per la paura del passato, dei dubbi che, comunque, per quanto ci sia stato un emendamento riparatore, non sono stati sciolti. Quindi al momento in cui verrà portata, come diceva prima il Presidente Ventura, in Commissione anche la deliberazione successiva, quella che verrà approvata domani con quello che sarà tutto il Regolamento per far funzionare poi questo Piano d'Ambito ristretto, faremo delle valutazioni ulteriori. In questo momento, comunque, il voto è contrario. FERRARIS Giovanni Maria (Presidente) La parola al Consigliere Marrone. MARRONE Maurizio Come anticipato, non voteremo questa deliberazione per i motivi che abbiamo già accennato nel dibattito. Ne approfitto, così non le chiederò un altro intervento, per annunciare che alla mozione del Movimento 5 Stelle proponiamo un emendamento con la sostituzione della parola "assidua", riferita alla presenza della Polizia Municipale, con "fissa", perché assidua oggettivamente è un termine relativo, che non vuol dire sostanzialmente nulla. Il Consigliere Bertola, presentando la mozione, ha parlato di presenza "fissa", secondo me, è il caso invece di precisarlo, perché troppe volte abbiamo - come ricordava lui - sentito parlare di servizi di monitoraggio che, poi, si fermavano ai varchi, stavano cinque minuti e se ne andavano di fronte alla dichiarata impossibilità di portare la legalità in quel posto. Per cui, intendiamoci, spero che un eventuale rifiuto di questo emendamento non vada poi a tradire la volontà di dare un contentino del tutto simbolico, senza poi alcun impegno concreto sul risultato di una presenza davvero costante. FERRARIS Giovanni Maria (Presidente) Non essendoci altre richieste di intervento per dichiarazioni di voto, pongo in votazione la proposta di deliberazione così emendata: Presenti 25, favorevoli 14, astenuti 8, contrari 3. La proposta di deliberazione è approvata. FERRARIS Giovanni Maria (Presidente) Pongo in votazione l'immediata eseguibilità del provvedimento: L'immediata eseguibilità non è concessa. |