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FERRARIS Giovanni Maria (Presidente) Riprendiamo l'esame della seguente proposta di mozione n. mecc. 201402766/002, presentata dai Consiglieri Marrone, Ricca, Liardo, Carbonero, Greco Lucchina, D'Amico, Ambrogio, Paolino, Araldi, Genisio e Cervetti in data 16 giugno 2014, avente per oggetto: "Accompagnamento alla deliberazione (n. mecc. 201401952/013) - TASI: il Governo consenta una moratoria al 30 giugno". FERRARIS Giovanni Maria (Presidente) La parola al Consigliere Marrone. MARRONE Maurizio Ricordo brevemente i passaggi. Come Fratelli d'Italia, insieme alla Lega Nord, avevamo proposto due provvedimenti che sostanzialmente arrivavano alla medesima conclusione, anche se con dettagli diversi. Questi provvedimenti chiedevano a questo Comune una moratoria di alcuni giorni per escludere l'applicazione di sanzioni e interessi di mora a chi si fosse trovato costretto, senza colpa, a pagare la TASI dopo la scadenza del 16 giugno, a causa della grande confusione, in termini soprattutto di assistenza del patronato, a determinare l'importo dovuto. In realtà, con una mediazione con il Sindaco, il Capogruppo del Pd, il Presidente Altamura e l'Assessore Passoni, cioè con tutti i soggetti che hanno seguito questa vicenda, anche nell'ambito della maggioranza, si è pervenuti a un testo condiviso, che opera due grandi modifiche ai testi originari. La prima è quella di non richiamare più lo Statuto del contribuente, che - ci ricordava l'Assessore - fa riferimento ai casi in cui le Amministrazioni siano responsabili dei disguidi. E questo non sarebbe il caso di Torino. La seconda modifica è presente nell'impegnativa, che recita: "Impegna il Sindaco e la Giunta, nel momento in cui il Ministero delle Finanze lo consenta alle Amministrazioni Comunali con apposito provvedimento normativo, a non applicare sanzioni e interessi di mora per mancati o ritardati pagamenti TASI entro il 30 giugno". Quindi un elemento di grossa novità è la verifica dell'esistenza di un provvedimento governativo che consenta all'Amministrazione Comunale, in modo espresso e pacifico, questa scelta amministrativa. Io però ricordo - perché è una prerogativa a cui, come opposizione, teniamo molto - che non essendo un ordine del giorno, noi teniamo come interlocutori di questo indirizzo del Consiglio Comunale, il Sindaco e la Giunta. Cioè ci auguriamo che il Governo dia questo provvedimento di autorizzazione, ma poi dovrà essere la Giunta - con gli Uffici e con tutte le strutture - a disapplicare le sanzioni per gli interessi moratori. Questo è il punto di convergenza raggiunto. Ritengo che con questo intervento andiamo solo ad alleviare i problemi di tanti torinesi, soprattutto di età avanzata, magari di livello culturale più limitato, che avendo avuto fino adesso la necessità dell'aiuto dei patronati, per colpa dell'ingolfamento dei patronati, dovuta non tanto a errori delle organizzazioni sindacali, quanto alla confusione normativa che c'è stata fino all'ultimo, si trovano nella condizione di non sapere qual è l'importo dovuto. Quindi stiamo solo cercando di non infierire su chi si trovi a essere moroso senza colpa. Però mi sembra un buon risultato concreto raggiunto. FERRARIS Giovanni Maria (Presidente) La parola Consigliere Bertola. BERTOLA Vittorio Voglio esprimere il pensiero del Movimento 5 Stelle su questa proposta di mozione, cominciando a dire che un rinvio della scadenza del pagamento o la non applicazione delle sanzioni per il pagamento ritardato, entro una certa data (che nella pratica è lo stesso, anche se è diverso formalmente), ci può stare; è stato richiesto da più fonti per lo scorso mese. Fino a un'ora fa, l'Amministrazione ha risposto che la Legge non consente di procedere in tal senso. Alla fine viene presentata questa proposta di mozione che non concede una moratoria, non dice che si può pagare senza sanzione, ma dice che se il Governo darà l'autorizzazione, il Comune permetterà di pagare senza sanzioni. Questo provvedimento è una presa in giro. Innanzitutto nei miei confronti, perché ieri sono arrivato a casa alle 22.30 e invece di guardare la partita, fare i fatti miei, andare a dormire, ho passato due ore per calcolare la mia dichiarazione dei redditi, la TASI, l'IMU, eccetera, per pagare entro la scadenza. Nel corso degli anni, come contribuente italiano, mi sono sentito chiedere dallo Stato le cose più assurde, le scadenze sono cambiate di settimana in settimana, le aliquote sono cambiate tre volte, e ho sempre passato le giornate a fare i calcoli, a spese mie, per non essere mai in ritardo di un minuto con il pagamento delle tasse allo Stato italiano, alla Città di Torino, alla Regione Piemonte e a tutti quanti gli organismi pubblici che mi chiedono dei soldi. Intanto, molti contribuenti hanno già pagato; si sono dati da fare, hanno chiesto soldi in prestito, hanno trovato il modo di pagare, perché chi voleva onestamente pagare, ha pagato. Adesso - alle 21.30 del giorno della scadenza - diciamo, sostanzialmente, che chi ha pagato in tempo è stato un cretino, perché poteva aspettare qualche settimana in più, tanto poi ci sarebbe stata la proroga. In più, prendiamo in giro anche quelli che non hanno pagato, magari senza colpa, perché stanno aspettando il patronato. Perché questa proposta di mozione non elimina le sanzioni per i pagamenti effettuati in ritardo. Infatti chi pagherà in ritardo anche di un solo giorno, dovrà pagare gli interessi di mora, perché non c'è un provvedimento di Legge che dice che non deve pagarli. Sembra quasi che stiamo suggerendo ai torinesi di aspettare ancora un po': due, tre giorni, due settimane, un mese, perché magari poi arriva un decreto del Governo che consentirà di non pagare la sanzione. Però se il Governo non emanerà il decreto, allora gli faremo pagare la mora, gli sequestreremo la macchina, eccetera. Cioè stiamo aggiungendo ancora più confusione a quella già presente in questo sistema. Allora è veramente una presa in giro per tutti, per chi cerca di pagare e per chi non vuole pagare. Forse gli unici a non essere presi in giro - come sempre - sono quelli che non pagano le tasse. Posso capire che questa mozione sia stata proposta dal centrodestra, che ha un leader maximo condannato per frode fiscale; ma non capisco perché il centrosinistra si presti a ciò, se non perché non ha voglia di stare in Aula due ore in più, per esaminare tutti gli emendamenti e fare le cose come si deve, ma ha fretta di andare a casa a mangiare e a vedere la partita. Ma dov'è la serietà di questo Consiglio Comunale? Io sono veramente basito, per non dire parole che non si possono usare a verbale. La prossima volta, se si vuole concedere una proroga, lo si faccia con qualche giorno di anticipo, in modo che tutti ne possano usufruire, a parità di condizioni. Non solo a Torino l'imposta si deve pagare e a Milano no, ma a Torino forse chi la paga dopo la scadenza, non paga la sanzione. Cioè siamo veramente alla follia. Quindi, non voteremo questa proposta di mozione. Anche se siamo contenti che chi, senza colpa, non è riuscito a pagare possa avere forse qualche giorno in più, ci rifiutiamo di votare a favore di questa schifezza. FERRARIS Giovanni Maria (Presidente) La parola al Consigliere Viale. VIALE Silvio Come al solito l'ostruzionismo distrugge la discussione e la chiarezza, perché si subiscono volumi di parole senza senso. Ho sentito dire delle cose che non stanno né in cielo, né in terra, e alla fine non si discute dei problemi. Ho guardato un attimo i siti internet delle città che hanno dichiarato di rinviare il pagamento. Qualche Assessore ha dichiarato che fino al 30 luglio i cittadini non pagano la mora. Se i cittadini di Bologna lo faranno, l'Assessore se ne assumerà la responsabilità. Se mancheranno dei fondi, ci penserà l'Assessore a pagarli. Io non voglio prendere in giro innanzitutto me stesso, prima che i cittadini. Noi stiamo dicendo ai cittadini che pagheranno la TASI in ritardo, di non pagare la soprattassa, perché poi il Governo la toglierà, tenendo presente che il cittadino che deve pagare ad esempio 200,00 Euro di TASI, paga probabilmente 50 centesimi di soprattassa. Solo un deficiente non paga 50 centesimi di soprattassa. Questo dobbiamo dirlo in modo chiaro. In nome della "lotta alla fame" nella nostra città, noi stiamo chiedendo ai cittadini che pagheranno la TASI dopo la scadenza, di non pagare qualche centesimo di soprattassa, perché forse il Governo eliminerà la sanzione. È chiaro che qualunque consulente fiscale dirà che bisogna pagare la mora. Non potrà dire il contrario. Fra qualche giorno, forse, il Governo potrà fare un provvedimento, difficilmente retroattivo, tenendo presente che comunque compete al Comune decidere se applicarlo. Per cui, se dobbiamo dare una caramella da succhiare a quelli della Lega Nord, diamogliela pure. Li facciamo sfogare, gli diamo un ghiacciolo da succhiare e alla fine andiamo a casa. Però non ci prendiamo in giro. Mi sembra evidente che questa proposta di mozione non abbia né capo, né coda. Io non la voterò e invito l'Aula a non votarla, perché non mi faccio prendere in giro e non prendo in giro i cittadini. Noi diciamo ai cittadini che la TASI si poteva pagare in tempo. Persino il Comune di Napoli ha approvato le tariffe e non ha previsto nessun rinvio. Quindi, non ha senso che il Consiglio Comunale di Torino approvi un documento che magari induce qualche giornalista a dichiarare che la mora non si deve pagare, creando ulteriore confusione, quando invece si deve pagare. Chi voleva ridurre la confusione, approvando questo documento, aumenta la confusione. Ecco perché invito a non votare questo provvedimento. FERRARIS Giovanni Maria (Presidente) La parola al Consigliere Araldi. ARALDI Andrea Il tema della confusione nazionale su queste normative è ben noto (in tre anni ci sono stati tre mutamenti) e si inserisce in un tema ben più ampio, che esula dalle competenze di quest'Aula, che è il sistema tributario e fiscale. Tutti concordiamo sul fatto che il sistema tributario e fiscale debba essere profondamente riformato, soprattutto in merito ai rapporti tra il contribuente e il Fisco, che ad oggi non sono ottimali: sono dei rapporti burocratizzati, che molte volte guardano poco alla sostanza. Questo è il tema generale. FERRARIS Giovanni Maria (Presidente) Scusi un istante, Consigliere Araldi. Un po' di rispetto per l'Aula. Se dovete discutere, per cortesia, uscite un attimo, altrimenti non si sente quello che dice il Consigliere. Continui, Consigliere Araldi. ARALDI Andrea Purtroppo questa confusione, che abbiamo riconosciuto essere nazionale, non dipende da problematiche del nostro Comune. Ora come ora, il quadro normativo non ci permette di prendere dei provvedimenti per evitare di pagare more o interessi sui pagamenti tardivi. Però, senza che questo diventi una tema ideologico, qualora il Governo stabilisca l'obbligo legislativo, allora evidentemente ci adegueremo; ma qualora stabilisca anche solo la possibilità, mi pare assolutamente opportuno che la nostra Amministrazione vada incontro al cittadino, come è sempre stato nella nostra tradizione, soprattutto riguardo ai cittadini economicamente più deboli. Per quanto riguarda il fatto che chi pagherà il tributo domani o dopodomani, presumibilmente pagherà mora e interessi, credo che l'eventuale provvedimento nazionale stabilirà che la mora e gli interessi versati e non dovuti siano scalati sulla seconda rata. Quindi tutte le problematiche tecniche verrebbero risolte. FERRARIS Giovanni Maria (Presidente) La parola all'Assessore Passoni. PASSONI Gianguido (Assessore) La proposta di mozione, che credo sia stata modificata eliminando l'intero paragrafo del "ricordato" (chiedo conferma, perché non ne sono sicuro), sostanzialmente dice: "(…) nel momento in cui il Ministero delle Finanze lo consenta (…) con apposito provvedimento normativo, a non applicare sanzioni ed interessi di mora per mancati o ritardati pagamenti TASI entro il 30 giugno". Mi permetto l'esegesi, ma, per quanto riguarda la seconda ed ultima parte, se è il provvedimento normativo che lo dirà, perché dobbiamo stabilire 30 giugno? Non la applichiamo se la Legge dice 20 aprile, perché, invece, la proposta di mozione diceva 30 giugno? Poi, per quanto riguarda "mancati o ritardati pagamenti", chi non paga entro il 30 giugno e paga dopo, secondo questa proposta di mozione pagherebbe o no gli interessi e le sanzioni? Non è chiaro. Mi limito comunque a dire che sui tributi c'è poco da scherzare e bisogna essere sommamente lineari. Capisco lo spirito politico, nel senso che, sostanzialmente, la proposta di mozione dice che, se esce una Legge, il Sindaco e l'Assessore la devono applicare e, di conseguenza, è una proposta di mozione di una tautologia assoluta; se, invece, una proposta di mozione prevedesse di non applicare una Legge, io mi ribellerei e, ovviamente, noi la applicheremmo. Per quanto riguarda il tema generale, condivido una parte dell'intervento del Consigliere Viale sul fatto che, in materia tributaria, la confusione è peggio della difficoltà applicativa delle norme; infatti, un titolo sbagliato in materia tributaria ingenera grandi confusioni. Quando, qualche giorno fa, è uscito un articolo di giornale: "La TASI: c'è la proroga per i Comuni", ovviamente si riferiva ai Comuni che non avevano deliberato, ma tutti gli Uffici sono stati subissati di richieste in quanto tutti pensavano che si riferisse all'universalità dei Comuni e non soltanto a quelli che non avevano ancora deliberato. Dopodiché, nella chiarezza che questa proposta di mozione è tautologica ed innocua, la Giunta si astiene dal commentarla; chiedo solo una moratoria per la Giunta: non mi chiedete di verificarla in Commissione, perché in Commissione su questo non vengo. FERRARIS Giovanni Maria (Presidente) Non essendoci altre richieste di intervento, pongo in votazione la proposta di mozione: presenti 32, astenuti 3, favorevoli 28, contrari 1. La proposta di mozione è approvata. |