Interventi |
LEVI Marta (Vicepresidente) Passiamo alla discussione dell'interpellanza n. mecc. 201401464/002, presentata in data 27 marzo 2014, avente per oggetto: "Via Ciamarella: a quando la cancellazione del vincolo?" LEVI Marta (Vicepresidente) La parola, per la risposta, all'Assessore Lubatti. LUBATTI Claudio (Assessore) Per quanto riguarda questa interpellanza, il nostro Assessorato è stato investito della responsabilità di approfondire il tema e di dare la risposta in Aula; è evidente che il tema è a scavalco con il Settore Patrimonio, visto che, da alcune verifiche che abbiamo fatto, ad oggi la via risulta ancora totalmente privata all'interno n. 23 di via Ciamarella (in particolare, ha natura giuridica privata) e, al fine di far passare all'interno del patrimonio della Città quel pezzo di strada (così come qualsiasi altro pezzo di patrimonio di strade della Città), è necessario che, intanto, sia destinato a viabilità dal Piano Regolatore - questa, oggi, è una condizione verificata - e che sia classificato come strada pubblica nel nuovo Catasto dei terreni (altra verifica che è già avvenuta); una terza verifica (che, invece, il Settore Patrimonio sta facendo) è, come rilievo, l'evidenza come strada dagli ultimi 20 anni e ribadisco che questa è una verifica che è in corso all'interno del Settore Patrimonio. Verificati questi requisiti dalla Direzione Patrimonio ed acquisiti i pareri dei vari altri Settori Comunali, la Città potrà procedere con un'azione di usucapione, perché, sostanzialmente, le strade sono due: o vi è un'usucapione, che può essere attuata soltanto se queste tre condizioni sono già in essere, oppure vi è una donazione, ma dovrebbero essere tutti i millesimi (quindi, fino all'ultimo dei proprietari anche solo di una particella) a sottoscrivere una donazione alla Città. Ovviamente, la seconda è una strada molto più complicata e, quindi, si è pensato di procedere con la prima. Il tratto in oggetto potrebbe essere inserito nella prossima proposta di deliberazione di comunalizzazione, che è una proposta di deliberazione del Consiglio Comunale, che vede, come ricorderete, un lungo elenco di vie sempre all'interno del passaggio della comunalizzazione. La condizione necessaria affinché vi sia un progetto di manutenzione straordinario per questa via è che sia inserito in quell'elenco di vie comunalizzate. Quindi, questa è la strada che dovremo percorrere per ottenere il risultato auspicato dal Consigliere Magliano nella sua interpellanza. Si tratta di un percorso tecnico- amministrativo che è partito; c'è una volontà politica da parte dell'Amministrazione di procedere. Ad oggi, non ci sono delle previsioni di tempistiche possibili, perché il vero scoglio non è il lavoro su via Ciamarella, ma è la proposta di deliberazione di comunalizzazione, che è un atto che prepara il Patrimonio. (INTERVENTO FUORI MICROFONO). È tutto conseguente. Tutti i progetti (sia di sistemazione del suolo, che di illuminazione) possono vedere l'inizio della loro preparazione nel momento in cui la via diventa comunalizzata. La proposta di deliberazione di comunalizzazione viene preparata dal Patrimonio; ad oggi, è in elaborazione, quindi la notizia che abbiamo è che esiste in preparazione una proposta di deliberazione di comunalizzazione, che, a quanto mi hanno detto, ad oggi vede iscritte 46 vie, per cui ce ne sarebbero 47 una volta inserita via Ciamarella. Le condizioni per poter essere inserita in quella proposta di deliberazione sono ancora in corso di verifica e, quindi, credo che sarà opportuna un'interlocuzione tra il Consigliere e direttamente gli Uffici del Patrimonio, perché, a questo punto, non è il mio Assessorato ad occuparsene direttamente (il mio Assessorato interverrà con progetti di manutenzione straordinaria, una volta che la procedura tecnico- amministrativa sarà conclusa) per poter dare tempi e metodi al Consigliere su come potremo procedere. LEVI Marta (Vicepresidente) La parola al Consigliere Magliano. MAGLIANO Silvio Assessore, evidentemente le avranno fatto notare che di fatto, essendo una via privata, è però utilizzata come se fosse una via pubblica e di fatto, essendo una via privata, non vi è alcun tipo di tutela dal punto di vista del manto stradale; non ci sono tombini e, quando piove, si allaga tutto, per cui è un problema sia per i mezzi che per i passanti. Al terzo punto dell'interpellanza, chiedevo di sapere: "L'Ente competente che ha provveduto ad autorizzare l'installazione dell'illuminazione pubblica nella via Ciamarella e con quali risorse si stia provvedendo al pagamento della stessa"; essendo una strada privata, per quel che conosco io, non ha illuminazione da parte della Città, mentre, invece, è stato fatto. Da questo punto di vista, vorrei capire la tempistica e lei, giustamente, mi ha detto che sono 46 le vie in questa condizione, per cui aggiungeremo la quarantasettesima, forse è questa la notizia che sta dando in Aula, è giusto? Nel senso che verrà inserita all'interno di queste vie. Detto questo, però non abbiamo un'idea sulla tempistica e, quindi, non sappiamo neanche quando verrà dotata di quel minimo di garanzie, quel minimo di attrezzature e quel minimo di attività che la Città deve garantire sulle sue strade. Visto che siamo in questa fase di passaggio, almeno da quel che capiamo oggi in Aula, la mia domanda era per comprendere come mai però è già stata inserita dell'illuminazione pubblica, perché il terzo punto della mia interpellanza è riferito proprio a questo. Essendo una strada privata, se i proprietari in millesimi della strada inseriscono dell'illuminazione, in qualche modo poi se ne fanno carico, ma, in questo momento, non si sa chi si stia facendo carico dell'illuminazione e, quindi, vorrei capire questo. Presidente, per quanto riguarda il primo dei tre punti della mia interpellanza, la notizia è che diventerà la quarantasettesima strada, visto che ci si è resi conto che, invece di essere utilizzata come passaggio privato, viene utilizzata da tutti per passare; però, ad esempio relativamente alla manutenzione, non viene trattata come una strada pubblica e lei avrà sicuramente presente lo stato di quella strada. Il secondo punto dell'interpellanza riguarda le tempistiche, ma non abbiamo ancora un'idea, però sappiamo che ci sarà una deliberazione quadro. Nel terzo punto dell'interpellanza, che era quello che volevano sapere i cittadini, si chiede chi stia pagando per l'illuminazione che è stata messa; l'illuminazione è uno dei quattro o cinque aspetti che rendono una strada pubblica, quindi una strada del Comune, piuttosto che una strada privata. Vorrei che l'Assessore mi rassicurasse su questo terzo punto. LEVI Marta (Vicepresidente) La parola all'Assessore Lubatti. LUBATTI Claudio (Assessore) Il Settore Patrimonio non ci ha fatto avere una risposta puntuale su questo terzo punto. Posso però dire che, per quella che è l'esperienza che ho fatto in questi due anni e anche in passato (perché avevo seguito alcune vie nella loro fase di comunalizzazione, che è delicata), vengono di fatto a mantenere lo status giuridico di via privata, ma, essendo aperte al pubblico, hanno tutti i limiti e, in un certo senso, i vantaggi di essere aperte al pubblico. In questo caso, credo - però faremo una verifica con il Patrimonio, perché sono gli unici che possono darci una conferma - che, essendo il tema della sicurezza legato al tema dell'illuminazione, l'illuminazione sia un intervento che può superare lo status di via privata. Se i condomini si interrogano non credo che siano loro i destinatari delle fatture del pagamento dell'energia elettrica e se c'è stato un intervento di illuminazione pubblica, essendo una via privata ma aperta al passaggio pubblico, evidentemente il Comune di Torino con IREN e con tutte le altre società che intervengono in questo senso avranno installato l'illuminazione pubblica e l'Ente che se ne fa carico è quasi certamente l'Ente Pubblico. Come dicevo, anche in passato ho già incontrato realtà dove la manutenzione straordinaria della strada non era possibile, perché, non essendo nel Patrimonio della Città, non possiamo fare un intervento diretto, ma abbiamo trovato vie nelle quali, invece, l'illuminazione pubblica era già presente. Quindi, nel ripromettere al Consiglio e al Consigliere di fare un approfondimento con il Settore Patrimonio, se la mia previsione ad oggi è confermata, posso dire che esistono altri esempi come questo nella città, perché si è "sfruttato", tra virgolette, il tema della sicurezza pubblica come una priorità al di là dello status giuridico del sedime stradale, per un intervento che, evidentemente, è stato ritenuto necessario. LEVI Marta (Vicepresidente) L'interpellanza è discussa. |