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Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 9 Giugno 2014 ore 10,00
Paragrafo n. 3
INTERPELLANZA 2014-01464
"VIA CIAMARELLA: A QUANDO LA CANCELLAZIONE DEL VINCOLO?" PRESENTATA DAL CONSIGLIERE MAGLIANO IN DATA 27 MARZO 2014.
Interventi

LEVI Marta (Vicepresidente)
Passiamo alla discussione dell'interpellanza n. mecc. 201401464/002, presentata in
data 27 marzo 2014, avente per oggetto:

"Via Ciamarella: a quando la cancellazione del vincolo?"

LEVI Marta (Vicepresidente)
La parola, per la risposta, all'Assessore Lubatti.

LUBATTI Claudio (Assessore)
Per quanto riguarda questa interpellanza, il nostro Assessorato è stato investito della
responsabilità di approfondire il tema e di dare la risposta in Aula; è evidente che il
tema è a scavalco con il Settore Patrimonio, visto che, da alcune verifiche che
abbiamo fatto, ad oggi la via risulta ancora totalmente privata all'interno n. 23 di via
Ciamarella (in particolare, ha natura giuridica privata) e, al fine di far passare
all'interno del patrimonio della Città quel pezzo di strada (così come qualsiasi altro
pezzo di patrimonio di strade della Città), è necessario che, intanto, sia destinato a
viabilità dal Piano Regolatore - questa, oggi, è una condizione verificata - e che sia
classificato come strada pubblica nel nuovo Catasto dei terreni (altra verifica che è
già avvenuta); una terza verifica (che, invece, il Settore Patrimonio sta facendo) è,
come rilievo, l'evidenza come strada dagli ultimi 20 anni e ribadisco che questa è
una verifica che è in corso all'interno del Settore Patrimonio.
Verificati questi requisiti dalla Direzione Patrimonio ed acquisiti i pareri dei vari altri
Settori Comunali, la Città potrà procedere con un'azione di usucapione, perché,
sostanzialmente, le strade sono due: o vi è un'usucapione, che può essere attuata
soltanto se queste tre condizioni sono già in essere, oppure vi è una donazione, ma
dovrebbero essere tutti i millesimi (quindi, fino all'ultimo dei proprietari anche solo
di una particella) a sottoscrivere una donazione alla Città. Ovviamente, la seconda è
una strada molto più complicata e, quindi, si è pensato di procedere con la prima.
Il tratto in oggetto potrebbe essere inserito nella prossima proposta di deliberazione
di comunalizzazione, che è una proposta di deliberazione del Consiglio Comunale,
che vede, come ricorderete, un lungo elenco di vie sempre all'interno del passaggio
della comunalizzazione.
La condizione necessaria affinché vi sia un progetto di manutenzione straordinario
per questa via è che sia inserito in quell'elenco di vie comunalizzate.
Quindi, questa è la strada che dovremo percorrere per ottenere il risultato auspicato
dal Consigliere Magliano nella sua interpellanza. Si tratta di un percorso tecnico-
amministrativo che è partito; c'è una volontà politica da parte dell'Amministrazione
di procedere. Ad oggi, non ci sono delle previsioni di tempistiche possibili, perché il
vero scoglio non è il lavoro su via Ciamarella, ma è la proposta di deliberazione di
comunalizzazione, che è un atto che prepara il Patrimonio. (INTERVENTO FUORI
MICROFONO). È tutto conseguente. Tutti i progetti (sia di sistemazione del suolo,
che di illuminazione) possono vedere l'inizio della loro preparazione nel momento in
cui la via diventa comunalizzata.
La proposta di deliberazione di comunalizzazione viene preparata dal Patrimonio; ad
oggi, è in elaborazione, quindi la notizia che abbiamo è che esiste in preparazione
una proposta di deliberazione di comunalizzazione, che, a quanto mi hanno detto, ad
oggi vede iscritte 46 vie, per cui ce ne sarebbero 47 una volta inserita via Ciamarella.
Le condizioni per poter essere inserita in quella proposta di deliberazione sono
ancora in corso di verifica e, quindi, credo che sarà opportuna un'interlocuzione tra il
Consigliere e direttamente gli Uffici del Patrimonio, perché, a questo punto, non è il
mio Assessorato ad occuparsene direttamente (il mio Assessorato interverrà con
progetti di manutenzione straordinaria, una volta che la procedura tecnico-
amministrativa sarà conclusa) per poter dare tempi e metodi al Consigliere su come
potremo procedere.

LEVI Marta (Vicepresidente)
La parola al Consigliere Magliano.

MAGLIANO Silvio
Assessore, evidentemente le avranno fatto notare che di fatto, essendo una via
privata, è però utilizzata come se fosse una via pubblica e di fatto, essendo una via
privata, non vi è alcun tipo di tutela dal punto di vista del manto stradale; non ci sono
tombini e, quando piove, si allaga tutto, per cui è un problema sia per i mezzi che per
i passanti.
Al terzo punto dell'interpellanza, chiedevo di sapere: "L'Ente competente che ha
provveduto ad autorizzare l'installazione dell'illuminazione pubblica nella via
Ciamarella e con quali risorse si stia provvedendo al pagamento della stessa";
essendo una strada privata, per quel che conosco io, non ha illuminazione da parte
della Città, mentre, invece, è stato fatto.
Da questo punto di vista, vorrei capire la tempistica e lei, giustamente, mi ha detto
che sono 46 le vie in questa condizione, per cui aggiungeremo la quarantasettesima,
forse è questa la notizia che sta dando in Aula, è giusto? Nel senso che verrà inserita
all'interno di queste vie.
Detto questo, però non abbiamo un'idea sulla tempistica e, quindi, non sappiamo
neanche quando verrà dotata di quel minimo di garanzie, quel minimo di attrezzature
e quel minimo di attività che la Città deve garantire sulle sue strade.
Visto che siamo in questa fase di passaggio, almeno da quel che capiamo oggi in
Aula, la mia domanda era per comprendere come mai però è già stata inserita
dell'illuminazione pubblica, perché il terzo punto della mia interpellanza è riferito
proprio a questo. Essendo una strada privata, se i proprietari in millesimi della strada
inseriscono dell'illuminazione, in qualche modo poi se ne fanno carico, ma, in questo
momento, non si sa chi si stia facendo carico dell'illuminazione e, quindi, vorrei
capire questo. Presidente, per quanto riguarda il primo dei tre punti della mia
interpellanza, la notizia è che diventerà la quarantasettesima strada, visto che ci si è
resi conto che, invece di essere utilizzata come passaggio privato, viene utilizzata da
tutti per passare; però, ad esempio relativamente alla manutenzione, non viene
trattata come una strada pubblica e lei avrà sicuramente presente lo stato di quella
strada.
Il secondo punto dell'interpellanza riguarda le tempistiche, ma non abbiamo ancora
un'idea, però sappiamo che ci sarà una deliberazione quadro.
Nel terzo punto dell'interpellanza, che era quello che volevano sapere i cittadini, si
chiede chi stia pagando per l'illuminazione che è stata messa; l'illuminazione è uno
dei quattro o cinque aspetti che rendono una strada pubblica, quindi una strada del
Comune, piuttosto che una strada privata. Vorrei che l'Assessore mi rassicurasse su
questo terzo punto.

LEVI Marta (Vicepresidente)
La parola all'Assessore Lubatti.

LUBATTI Claudio (Assessore)
Il Settore Patrimonio non ci ha fatto avere una risposta puntuale su questo terzo
punto. Posso però dire che, per quella che è l'esperienza che ho fatto in questi due
anni e anche in passato (perché avevo seguito alcune vie nella loro fase di
comunalizzazione, che è delicata), vengono di fatto a mantenere lo status giuridico di
via privata, ma, essendo aperte al pubblico, hanno tutti i limiti e, in un certo senso, i
vantaggi di essere aperte al pubblico.
In questo caso, credo - però faremo una verifica con il Patrimonio, perché sono gli
unici che possono darci una conferma - che, essendo il tema della sicurezza legato al
tema dell'illuminazione, l'illuminazione sia un intervento che può superare lo status
di via privata. Se i condomini si interrogano non credo che siano loro i destinatari
delle fatture del pagamento dell'energia elettrica e se c'è stato un intervento di
illuminazione pubblica, essendo una via privata ma aperta al passaggio pubblico,
evidentemente il Comune di Torino con IREN e con tutte le altre società che
intervengono in questo senso avranno installato l'illuminazione pubblica e l'Ente che
se ne fa carico è quasi certamente l'Ente Pubblico.
Come dicevo, anche in passato ho già incontrato realtà dove la manutenzione
straordinaria della strada non era possibile, perché, non essendo nel Patrimonio della
Città, non possiamo fare un intervento diretto, ma abbiamo trovato vie nelle quali,
invece, l'illuminazione pubblica era già presente.
Quindi, nel ripromettere al Consiglio e al Consigliere di fare un approfondimento con
il Settore Patrimonio, se la mia previsione ad oggi è confermata, posso dire che
esistono altri esempi come questo nella città, perché si è "sfruttato", tra virgolette, il
tema della sicurezza pubblica come una priorità al di là dello status giuridico del
sedime stradale, per un intervento che, evidentemente, è stato ritenuto necessario.

LEVI Marta (Vicepresidente)
L'interpellanza è discussa.

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