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Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 9 Giugno 2014 ore 10,00
Paragrafo n. 2
INTERPELLANZA 2014-01276
"LAVORI EFFETTUATI IN VIA SANT'AGOSTINO" PRESENTATA DAL CONSIGLIERE MAGLIANO IN DATA 17 MARZO 2014.
Interventi

LEVI Marta (Vicepresidente)
Iniziamo l'adunanza del Consiglio Comunale discutendo l'interpellanza n. mecc.
201401276/002, presentata in data 17 marzo 2014, avente per oggetto:

"Lavori effettuati in via Sant'Agostino"

LEVI Marta (Vicepresidente)
La parola, per la risposta, all'Assessore Lubatti.

LUBATTI Claudio (Assessore)
Vorrei ringraziare il Consiglio Comunale che nella scorsa settimana ha visto la mia
improvvisa assenza per un problema familiare, che per fortuna va risolvendosi.
Il tema proposto in questa interpellanza è particolarmente importante, anche perché
rientra in un ragionamento un po' più ampio al quale farò accenno.
Il Consigliere presenta un'interpellanza che, sostanzialmente, è volta alla richiesta di
informazioni su alcuni lavori effettuati in via Sant'Agostino da Fastweb, con una
regolare operazione di manomissione del suolo pubblico, che prevede - come sapete -
il rilascio di una bolla di autorizzazione alla manomissione del suolo pubblico, che
avviene di norma presso la Circoscrizione, che è stata rilasciata il 24 luglio 2013, e
che prevede un ripristino provvisorio da parte della società incaricata della
manomissione e, poi, un definitivo da parte della Città.
Questo è esattamente un esempio di ciò che capita spesso all'interno della Città e che
sarà il tema al centro di una proposta che faremo a breve al Consiglio Comunale,
credo in sede di Commissione, per riportare di fatto all'interno della Città la
manomissione nel momento in cui terzi intervengono direttamente sul suolo
pubblico.
Oggi la situazione presentata dal Consigliere è risolta, nel senso che tutte le iniziative
della Città sono state messe in atto. Per quanto riguarda il posizionamento della
cabina di Fastweb, è stato fatto dal punto di vista tecnico, perché era il punto più
vicino disponibile all'altra cabina Telecom, non molto lontano.
Gli interventi di manutenzione finale, quindi la risistemazione anche dei cubetti di
porfido, è avvenuta da parte della Città nelle scorse settimane e si è in attesa della
consegna del certificato di regolare esecuzione da parte della società Fastweb.
Lo dico inserendolo proprio in quel ragionamento e preannunciando quindi al
Consiglio Comunale che presto arriveremo in Commissione - valutiamo se parlare
anche di questo caso -, ma vuole essere proprio un buon esempio di quanto oggi
capita nella Città e che vorremmo cambiare come metodologia, riportando all'interno
della Città l'intero percorso di risistemazione del suolo pubblico.
In passato abbiamo avuto troppo spesso occasioni nelle quali, non dovute
all'emergenza, ci sono state delle manomissioni di suolo successive ad azioni di
manutenzione straordinaria; in questo abbiamo voluto potenziare il ruolo della regia
cantieri di questo Ufficio, di questa struttura, che si occupa proprio di coordinare gli
interventi, al di là delle legittime emergenze di manomissione del suolo, ma il nostro
obiettivo è quello di cambiare l'attuale metodologia: bolla di manomissione,
autorizzazione al terzo ad operare, ripristino provvisorio da parte del terzo e, poi, la
Città che fa il definitivo, ma riportando nella Città l'intera fase di manutenzione.
Ovviamente, questo comporta il cambio anche dal punto di vista dell'iter procedurale
amministrativo delle azioni da mettere in campo. Pensiamo nelle prossime settimane
- come dicevo - di proporvi un percorso che arrivi all'ottenimento di questo risultato.
Nel dettaglio, Presidente, essendo risolto il problema di via Sant'Agostino, valutiamo
se in quella fase ricordarlo come uno degli esempi, o se chiudere definitivamente la
discussione.

LEVI Marta (Vicepresidente)
La parola al Consigliere Magliano.

MAGLIANO Silvio
Sono soddisfatto di quanto oggi vediamo ripassando in quella via; è chiaro,
Assessore, che i termini e i tempi utilizzati per fare quell'operazione, invece, non mi
lasciano assolutamente soddisfatto per una serie di motivi.
Il primo è che ritengo gravissimo che si facciano questi lavori senza comunicare a
chi nella zona ha un'attività commerciale l'inizio dei lavori, la fine dei lavori e
quando verrà ripristinato il manto stradale.
Il secondo dato riguarda il porfido. Come lei sa bene, il porfido viene tolto e
sostituito con un po' di catrame per riempire, ma il porfido rimane accatastato.
Assessore, lei sa bene quante volte, nel periodo in cui il porfido era accatastato lì, vi
sono state manifestazioni all'interno della Città.
Noi lasciamo dei cubetti di porfido grossi come due pugni delle mie mani liberi di
essere presi, sia in nottata, sia durante una manifestazione, sia da parte di persone che
magari sono malintenzionate; di fatto si tratta di armi e questo è gravissimo.
Per quanto riguarda il terzo dato, se lei ha visto le foto che ho allegato, questi cubetti
accatastati in quel modo, di fatto, hanno reso inaccessibili alcuni spazi di questa
strada, perché erano tanti, erano accatastati in mezzo alla strada e non permettevano
quindi una completa accessibilità. Sappiamo bene che il porfido è una delle cose più
belle della nostra Città ed il centro è di fatto pavimentato in questo modo ed ha un
costo di manutenzione anche più basso rispetto al cemento.
Mi auguro, quindi, che cose di questo tipo non si ripetano più e, nello stesso tempo,
come sarà necessario fare, si indichi ai commercianti l'inizio e la fine dei lavori e che
l'accatastamento del porfido perduri per pochi giorni, per poche ore e che, con la fine
dei lavori necessari, in questo caso da parte di Fastweb, abbia la priorità la rimessa in
sicurezza della strada, cosa che non è avvenuta, tanto è vero che stiamo parlando di
mesi.
Potremmo anche citare questo caso in Commissione, ma mi auguro, come lei
accennava, se ho capito bene, che ci sia un cambiamento nella procedura, in modo
che sapremo quando iniziano i lavori, quando finiscono e quando viene rimessa la
strada in ordine e che questo sia comunicato evidentemente alle persone che lì
svolgono la loro attività commerciale, perché ho l'impressione, Assessore, che
quando queste aziende private, in fretta e furia, vanno a mettere tutte le tubature,
tutto quello che devono fare per far passare i cavi, poi passa parecchio tempo prima
che rimettano a posto.
Allora, tanto quanto loro sono solerti a chiederci di intervenire per fare business - che
è giusto -, nello stesso modo dobbiamo mettere dei vincoli e delle penali stabilendo
entro quando, invece, ripristinare tutto come prima.
Non sottovalutiamo il tema della sicurezza, perché sono pietre quadrangolari che
possono essere utilizzate per qualsiasi tipo di iniziativa. Sapendo che questa
comunque è una zona, non dico della movida, piuttosto frequentata durante le serate
in centro, non possiamo permetterci di lasciare pietre di questo tipo a disposizione di
chi, magari, in tarda nottata, può danneggiare cose, oggetti, piuttosto che persone.
Quindi se si riuscisse ad avere una certezza non sull'inizio dei lavori, ma su quando
vengono ripristinati e ogni giorno che passa mettiamo una penale, forse questo
garantirebbe una maggiore solerzia da parte delle aziende che regolarmente aprono le
nostre strade, il più delle volte un mese prima o un mese dopo rispetto ad un'altra
azienda.
Per cui, da questo punto di vista, non sono soddisfatto della gestione della situazione,
ma mi pare che l'Assessore abbia fatto intravedere una road map che ci porterà - mi
corregga, se sbaglio - ad avere certezza sull'inizio, sulla fine dei lavori e sul
ripristino. Questo me lo auguro, anche perché, quando ho fatto il sopralluogo, quella
strada era diventata decisamente impervia, penso alle persone che si muovono con
carrozzine, o cose di questo tipo.

LEVI Marta (Vicepresidente)
L'interpellanza è discussa.

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