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Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 9 Giugno 2014 ore 10,00
Paragrafo n. 15
DELIBERAZIONE (Giunta: proposta e urgenza) 2014-02460
EREDITA' BECCHIO CLAUDIO. ACCETTAZIONE CON BENEFICIO DI INVENTARIO. Delibera
Interventi

FERRARIS Giovanni Maria (Presidente)
Passiamo all'esame della seguente proposta di deliberazione n. mecc.
201402460/003, presentata dalla Giunta Comunale in data 27 maggio 2014, avente
per oggetto:

"Eredità Becchio Claudio. Accettazione con beneficio di inventario"

FERRARIS Giovanni Maria (Presidente)
Comunico che in data 30/05/2014 la competente Commissione ha rimesso il
provvedimento in Aula.

LIARDO Enzo
Per quanto riguarda la proposta di deliberazione in oggetto, considerato il fatto che
circa il 50% dell'eredità verrebbe impegnato - per quanto mi sembra di aver capito e
letto - in ordine a servizi di pubblica utilità (servizi sociali e quant'altro), non
possiamo non essere d'accordo sul fatto che il Comune si presenti e, detto
volgarmente, incassi quella somma proprio per la destinazione che ne vuole fare.
Però, c'è una cosa da dire, e qui riapro una vecchia questione. Vorrei anche che il
Sindaco mi ascoltasse... (INTERVENTO FUORI MICROFONO). Immagino che lei
ascolti. Visto che esattamente qualche anno fa sollevai una questione su un'eredità
che fu lasciata da un certo signor Cantatore, che era un uomo facoltoso, che lasciò un
pezzo di terreno edificabile... (INTERVENTO FUORI MICROFONO). Grazie. No,
ma io voglio lasciarlo a verbale, perché riapro una vecchia questione che fu gestita
veramente in maniera vergognosa dalla passata tornata amministrativa.
Questo signor Cantatore lasciò al Comune un terreno - che aveva un valore di circa
900.000,00 Euro, rapportati a quando fu venduto - per fare qualche opera di pubblica
utilità; non specificò, ma lui immaginava un asilo per bambini.
Io vorrei veramente che la maggioranza fosse attenta, perché è un fatto vero ed è agli
atti. Dopodiché, non si sa come, né chi fu - non voglio dire un termine esagerato,
perché poi non vorrei scatenare polemiche e querele varie e assortite -, comunque
furono abili l'Amministrazione e l'Assessore competente a trasformare quella
pubblica utilità in una vendita ad un costruttore per circa 900.000,00 Euro, e in
quello spazio, lasciato al Comune di Torino da parte del signor Cantatore per fare
un'opera di pubblica utilità, oggi come oggi - ed è recente -, andiamo a vedere, è
sorto un bel palazzo.
Il Comune, da un'eredità che ebbe, invece di realizzare una cosa di pubblica utilità,
l'ha venduta ad un costruttore per la cifra modica di 800.000,00 Euro.
Visto che portai questa cosa in Commissione attraverso un diritto di tribuna, e ci fu
veramente l'imbarazzo anche da parte dell'allora Assessore - mi sembra - Viano,
che, con imbarazzo, disse: "Purtroppo le cose sono andate così, ci dispiace per la
famiglia" - tra l'altro era presente anche la figlia -, non vorrei che, di fronte ad una
situazione analoga, si riproponesse, magari con un escamotage, una vendita che di
pubblica utilità non abbia poi nulla.

MAGLIANO Silvio (Vicepresidente Vicario)
La parola al Consigliere Appendino.

APPENDINO Chiara
Sarò brevissima, perché, in realtà, il Consigliere Liardo ha stimolato il mio
intervento. Ci mancherebbe, nulla osta alla deliberazione. Io non conosco il caso che
ha segnalato il Consigliere Liardo, ma non è l'unico. (INTERVENTO FUORI
MICROFONO). No, ma non sto mettendo in dubbio, sto solo ampliando il dibattito.
Dicevo che non è l'unico caso, poiché vorrei ricordare, ad esempio, il caso
dell'eredità di Bacigalupi - penso che sia noto ormai a tutti -, che aveva chiesto di
istituire un premio a suo nome, aveva chiesto di mantenere la tomba, il loculo e
siamo dovuti intervenire più volte per sollecitare sia l'istituzione di questo premio,
come era previsto, che fosse nominativo, sia il fatto che la tomba venisse mantenuta
dal Comune.
Ora, io penso che - poi ovviamente lo condividiamo tutti - il fatto che un cittadino
decida di dare l'eredità al Comune sia un grandissimo simbolo, oltre che un gesto di
grande e profonda stima e fiducia nei confronti dell'Istituzione. Quindi, da qui
bisogna partire. Ovviamente l'invito è chiaro: però, quando il cittadino lascia
l'eredità, cerchiamo di portare avanti il più possibile quanto è scritto, spesso anche in
modo chiaro, perché comunque è un atto che ha un'importanza notevole.

MAGLIANO Silvio (Vicepresidente Vicario)
Non essendoci altre richieste d'intervento, pongo in votazione la proposta di
deliberazione:
1 astenuto, 25 favorevoli, 1 contrario.
La proposta di deliberazione è approvata.

MAGLIANO Silvio (Vicepresidente Vicario)
Pongo in votazione l'immediata eseguibilità del provvedimento:
1 astenuto, 25 favorevoli, 1 contrario.
L'immediata eseguibilità è concessa.

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