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Estratto dal verbale della seduta di Mercoledì 4 Giugno 2014 ore 10,00
Paragrafo n. 7
INTERPELLANZA 2014-01594
"I PONTEGGI DI PORTA NUOVA, UNA INSTALLAZIONE PERMANENTE?" PRESENTATA DAI CONSIGLIERI BERTOLA ED APPENDINO IN DATA 2 APRILE 2014.
Interventi

FERRARIS Giovanni Maria (Presidente)
Passiamo alla discussione dell'interpellanza n. mecc. 201401594/002, presentata in
data 2 aprile 2014, avente per oggetto:

"I ponteggi di Porta Nuova, una installazione permanente?"

FERRARIS Giovanni Maria (Presidente)
La parola, per la risposta, all'Assessore Lo Russo.

LO RUSSO Stefano (Assessore)
Intervengo io, anche se in realtà è una competenza abbastanza a scavalco con
l'Assessore Lubatti.
Le attività che al momento producono impatto visivo con ponteggi e/o
cantierizzazioni dipendono essenzialmente da tre situazioni diverse: aree di cantiere
per la realizzazione del parcheggio lungo via Sacchi, di cui alle delibere CIPE n.
10/2003 e n. 129/2006; ponteggi di messa in sicurezza del sottoportico su corso
Vittorio; apprestamenti di messa in sicurezza a seguito di ammaloramento di
coperture e facciate.
Per il parcheggio su via Sacchi, a fronte della rimodulazione dell'ATI di cui al
contratto d'appalto legato alle note vicende giudiziarie della mandataria DEC S.p.A.,
in data 15 giugno 2012, GS ha siglato l'atto ricognitivo che ha sancito la fuoriuscita
dall'appalto della mandataria e una delle mandanti a favore della mandante Guerrato
S.p.A.
Ad oggi, i lavori sono ripresi con il completamento della bonifica dei materiali
contenenti amianto su tutta la zona interessata dagli scavi del parcheggio interrato. A
seguito dell'esito positivo e delle relative analisi di laboratorio, l'ASL ha svincolato
le aree in questione e si è proceduto con la fase di sbancamento e trivellazione dei
pali costituenti la palificata longitudinale di contorno di tutta la struttura.
A causa delle interferenze con i manufatti interrati lato monte e lato valle, bagni
interrati e bunker, per la realizzazione delle paratie di contenimento degli scavi in
prossimità delle rampe elicoidali di accesso, si è provveduto alla realizzazione di una
variante al progetto strutturale, adottando una nuova soluzione meno impattante,
compatibile con le interferenze e le situazioni anomale recentemente rilevate tramite
saggi.
Si stima il completamento globale di tutte le lavorazioni afferenti alla realizzazione
del parcheggio interrato e delle relative sistemazioni superficiali entro la fine della
primavera del 2015, con un ritardo complessivo rispetto alla precedente previsione di
circa cinque mesi, a causa della redazione della perizia di variante inerente il cambio
di sistema dei pali di fondazione.
Per quanto riguarda le altre due situazioni, il contesto è più articolato; infatti, il
fenomeno di ammaloramento delle coperture della rete di drenaggio delle acque
piovane che ha portato alla situazione di messa in sicurezza con presenza di
importanti ponteggi è la somma di diversi fattori, tra cui la vetustà delle travi di
legno delle coperture a falde, l'intervento dei lavori di riqualifica, che ha modificato,
ridotto e tagliato alcune linee di drenaggio delle acque meteoriche e messo in crisi
alcune coperture piane su cui sono state poggiate le macchine per la climatizzazione,
a cui si è sommato il progressivo accentuarsi negli ultimi anni di fenomeni
temporaleschi di carattere tropicale, con precipitazioni molto più intense nell'unità di
tempo che la rete di drenaggio non riesce a smaltire.
Il risultato di questi fattori è la progressiva estensione delle aree messe in sicurezza, a
seguito di fenomeni di sfogliatura di pittura e distacchi di intonaci su volte e facciate
nelle aree pubbliche e per colazioni di varia estensione e gravità all'interno di aree
commerciali.
Inoltre, nel sottoportico della facciata su corso Vittorio si sono manifestati i fenomeni
di lesionamento e distacco di materiali che hanno portato alla messa in sicurezza del
sottoportico con un ponteggio che ha anche permesso l'esecuzione dei monitoraggi
strutturali.
A fronte di questa situazione è stato avviato un programma di rilievi (monitoraggi
recentemente conclusosi) e si stanno studiando i provvedimenti da adottare.
In ordine alle coperture e le reti di drenaggio, l'intervento principale consiste nel
risanamento di tutte le coperture dell'edificio di Stazione. GS ha eseguito tutte le
attività progettuali ed espletato la procedura di gara. Il costo stimato è di circa 2,9
milioni di Euro al netto del ribasso di gara. È stato firmato il contratto con la ditta
aggiudicataria ed effettuata la consegna dei lavori in data 24 luglio 2012.
Nel corso dei lavori a ponteggi montati ai sottotetti resi accessibili sono stati rilevati
dissesti maggiori di quelli previsti. Si è provveduto con opera aggiuntiva in corso di
realizzazione. Completato il rifacimento delle coperture dissestate su via Sacchi, si
sta procedendo con i lavori sulle coperture lato via Nizza.
È stata completata l'installazione del ponteggio su tutta la facciata lungo corso
Vittorio, che servirà anche per il completamento dei rilievi e l'operazione di restauro
degli stucchi e decori di facciata.
Tale ponteggio servirà per le complesse operazioni di smontaggio e rifacimento della
copertura in pietra di Luserna e dei due corpi di fabbrica lungo corso Vittorio
Emanuele II e, ad oggi, alla protezione della caduta di frammenti di intonaco di cui
gli interventi dei Vigili del Fuoco e conseguenti ordinanze sindacali di messa in
sicurezza dell'area.
Interventi ancillari sono previsti dall'attività manutentiva su tutta l'area di drenaggio.
In particolare, è già stato eseguito il completo rifacimento della rete di captazione e
drenaggio della testata dei binari, oltre al rifacimento di un certo numero di pluviali.
Ad oggi, nelle aree limitrofe al parcheggio interrato di via Sacchi, esattamente nella
zona ad angolo tra via Sacchi e corso Vittorio Emanuele II, esterne al fabbricato di
Stazione, sono in fase di incipiente realizzazione due pozzi profondi, propedeutici al
convogliamento delle acque reflue degli impianti di stazione nella condotta fognaria
pubblica lungo corso Vittorio Emanuele II.
Nelle aree limitrofe al parcheggio interrato di via Sacchi, nella zona ad angolo tra via
Sacchi e corso Vittorio Emanuele II, esterne al fabbricato di Stazione, le lavorazioni
per il cosiddetto pozzo di salto atto a convogliare le acque reflue degli impianti di
stazione nella condotta fognaria pubblica lungo corso Vittorio.
Relativamente alle facciate, il risanamento delle coperture è il primo passo per poter
poi procedere al risanamento delle facciate, in particolare della facciata principale su
corso Vittorio Emanuele II.
Per questa facciata, che è vincolata, è stato avviato un primo confronto tecnico per
avere sensibilità dell'estensione e tipologia dell'intervento, che necessariamente
andrà esteso anche alle facciate lungo via Sacchi, ad oggi chiuse dall'area di cantiere
del parcheggio lungo via Nizza, ove vi sono già effettuati alcuni interventi di
carattere manutentivo atti ad arginare temporaneamente i problemi di distacco.
Ad oggi, visto lo stato di conservazione della facciata, si prevede la realizzazione di
un articolato progetto di restauro da eseguirsi per il tramite di un'impresa
specializzata e sotto lo stretto controllo della Sovrintendenza.
Per quanto riguarda il sottoportico di corso Vittorio Emanuele II, a seguito di
lesionamenti e distacchi di materiale, è stato messo in sicurezza ed è stata avviata una
campagna di monitoraggi per verificare l'evoluzione del principio di dissesto che si è
manifestato in alcuni degli archi che sorreggono il sottoportico.
L'area di ingresso della Stazione lato corso Vittorio è stata interessata negli ultimi
anni da diversi lavori sotterranei, come il collegamento Stazione-Metro ed il
prolungamento della Metro stessa verso via Nizza, che, insieme a problemi connessi
ai collettori fognari di zona, potrebbero aver causato il movimento della struttura,
con i conseguenti lesionamenti.
Il periodo di monitoraggio è stato recentemente ultimato. In funzione dei risultati, si
potrà decidere la tipologia e l'entità dell'intervento.
L'Ufficio Tecnico di Grandi Stazioni S.p.A. sta completando la progettazione e i
provvedimenti da adottare per il risanamento delle strutture lesionate.
Per quanto riguarda la ragionevole previsione sul completamento e risistemazione
delle facciate, immaginiamo che questa cosa si completi entro il primo semestre del
2015. Tanto era dovuto ed è stato relazionato.

FERRARIS Giovanni Maria (Presidente)
La parola al Consigliere Bertola.

BERTOLA Vittorio
Ringrazio l'Assessore, perché la relazione di Grandi Stazioni è molto dettagliata,
tecnica ed esaustiva, ma alla fine non ho capito quando caspita finisce questo
cantiere. La domanda era proprio questa, nel senso che questo cantiere doveva finire
nel 2009, poi nel 2010, poi nel 2011, il parcheggio ha avuto problemi con gli
appaltatori che sono falliti e l'hanno mollato lì, sembra la storia di via Nizza. Per
quanto riguarda l'interno, sembra una storia "fantozziana", cioè prima ristrutturiamo
l'interno, facciamo i negozi, eccetera, dopo rifacciamo il tetto e nel frattempo dal
tetto vecchio piove sulle cose nuove e, quindi, dobbiamo magari rimetterle a posto.
Per carità, questi non sono lavori gestiti dalla Città, ma da Grandi Stazioni, però
l'impressione è che Grandi Stazioni non ci stia mettendo tutto questo enorme
impegno per farli nel più breve tempo possibile. Ricordo anche che Grandi Stazioni è
una società che per quasi metà è privata (il 60% di Ferrovie dello Stato, il 40% una
serie di privati, Benetton, Pirelli, Caltagirone, eccetera), la quale più di 10 anni fa ha
avuto in gestione le 10 principali stazioni italiane, quindi con il giro d'affari
commerciale che esse generano, in cambio dell'impegno di ristrutturarle.
Quindi, dopo 10 anni penso che noi cittadini, che gli abbiamo dato in mano queste
stazioni, dovremmo pretendere che le stazioni vengano ristrutturate e che i lavori
finiscano, anche perché, ovviamente, l'impatto per chi arriva a Torino e vede i
ponteggi della Stazione è pessimo e anche per chi usa le fermate del pullman pigiate
in un angolo a causa del cantiere la situazione è pessima. Inoltre, la situazione del
cantiere su via Sacchi genera degrado, tra l'altro, ha comportato il taglio dell'alberata
e tutta una serie di danni. Quindi, almeno che finiscano queste opere e che si possa
riavere una Stazione degna di questo nome.
Capisco anche che nei piani di sviluppo trasportistici Porta Nuova adesso assume un
ruolo un pochino più decentrato, perché stiamo spostando il traffico sul Passante e su
Porta Susa, però non vorrei neanche che questo prolungasse i lavori e che il fatto di
lasciarla un po' così fosse un segnale di sbaraccamento della Stazione più centrale di
Torino. O perlomeno se lo è, che se ne parli chiaramente e si discuta, perché vedere
una Stazione che è abbandonata da anni, che ha i ponteggi, ormai, credo da quasi 10
anni e non se ne vede la fine, veramente dà il segno che non ci sia molta attenzione e
molta prospettiva per questa Stazione.
Se, poi, aggiungiamo il fatto che all'interno, come già oggetto di precedenti
interpellanze, i negozi chiudono (il supermercato ha chiuso, eccetera) la situazione
non è bella.
Allora, credo che questo diventi non solo un problema del privato, della società che
la gestisce, ma un problema della Città, perché comunque Porta Nuova è
un'infrastruttura fondamentale.
Quindi, io chiederei alla Giunta se può fare tutto il possibile per cercare di accelerare
questi lavori, perché, per carità, speriamo che sia la prima metà del 2015, però nel
2009 era la prima metà del 2010, nel 2010 era la prima metà del 2011 e non vorrei
che, poi, diventasse il 2016 e 2017.
Quindi, vorrei capire se la Città ha delle armi di pressione su queste Grandi Stazioni
e, in generale, forse è il caso che la Città faccia un pensierino sul futuro di Porta
Nuova e riprenda un po' in mano la situazione, perché la sensazione è che sia stata
un po' abbandonata a se stessa, mentre, invece, forse l'Amministrazione dovrebbe
dedicare un po' di attenzione a quello che sta succedendo.

FERRARIS Giovanni Maria (Presidente)
La parola, per una breve replica, all'Assessore Lo Russo.

LO RUSSO Stefano (Assessore)
Io ho relazionato in ordine ai lavori. Condivido la preoccupazione del Consigliere
Bertola, anche perché la riflessione sull'insediamento di Porta Nuova, ovviamente,
andrebbe un pelo più allargata rispetto unicamente all'elemento cantiere.
Quello che posso dire è che sicuramente ci faremo parte attiva ulteriormente per
riuscire ad andare nell'ottica di far concludere questi lavori. Come ha detto bene il
Consigliere Bertola, non stiamo ragionando di immobili comunali o di lavori del
Comune, ma è certamente priorità politica, attraverso un'azione di monitoraggio e le
relazioni ampie e diffuse che abbiamo con il Gruppo Ferrovie, tra cui Grandi
Stazioni, riuscire ad arrivare a vedere conclusi questi lavori, che però - come ho dato
conto - sono abbastanza complicati.

FERRARIS Giovanni Maria (Presidente)
L'interpellanza è discussa.

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