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Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 19 Maggio 2014 ore 10,00
Paragrafo n. 11
INTERPELLANZA 2014-01816
"RICHIESTA CHIARIMENTI SUL FUTURO DEI SERVIZI EDUCATIVI 0-3 ANNI" PRESENTATA DAI CONSIGLIERI APPENDINO E BERTOLA IN DATA 14 APRILE 2014.
Interventi

ONOFRI Laura (Consigliere f.f. di Presidente)
Passiamo alla discussione dell'interpellanza n. mecc. 201401816/002, presentata in
data 14 aprile 2014, avente per oggetto:

"Richiesta chiarimenti sul futuro dei servizi educativi 0-3 anni"

ONOFRI Laura (Consigliere f.f. di Presidente)
La parola, per la risposta, all'Assessore Pellerino.

PELLERINO Mariagrazia (Assessore)
L'interpellanza in questione contiene cinque quesiti, io mi riferirò a queste domande
per la mia risposta.
Il quesito n. 1) riguarda la percentuale di servizi educativi a gestione diretta. A
settembre 2014 l'89% dei servizi sarà a gestione diretta: in particolare 119 su 135.
Questo fa riferimento a quanto credo volesse sapere il Consigliere Appendino, cioè il
riferimento a quell'85% che era stato previsto in sede di accordo sindacale, che
continua ad essere ampiamente superato.
Invece, il punto 2) riguarda il nido di strada Castello di Mirafiori, in particolare se e
come mai lì non vi siano lattanti. Intanto, va detto che il nido di strada Castello
Mirafiori non ha mai avuto lattanti; quest'anno sono state prese solo le iscrizioni dei
grandi.
Come tutti sanno, le classi dei nidi vengono suddivise tra lattanti, piccoli e grandi, a
seconda della fascia di età sei mesi-tre anni alla quale appartengono. Dicevo,
quest'anno abbiamo preso sono le iscrizioni dei grandi e non dei piccoli, quindi i
lattanti non ci sono mai stati, perché la pressione di domanda in generale su quel nido
è così bassa ed è continuamente in diminuzione che non si riempiono neppure i posti
disponibili.
Vorrei anche precisare che questa decisione è stata presa previo confronto con il
Presidente della Circoscrizione, che si è dichiarato ampiamente d'accordo.
D'altra parte, credo che sia rispettoso per i cittadini che pagano i servizi utilizzare le
risorse laddove c'è più domanda e non lasciare risorse inutilizzate, visto che invece
in altra parte della Città abbiamo ancora una lista di attesa, anche se - e ne approfitto
per dare questa notizia che credo non sia lieta - nel 2013 abbiamo avuto una
diminuzione di nascite di 800 unità, che all'interno dell'universo delle nascite, se
partiamo da metà degli anni Settanta dove in questa Città nascevano circa ventimila
bambine e bambini, siamo arrivati a un terzo, perché nel 2012 eravamo a circa
ottomila e, invece, nel 2013 superiamo di poco i 7.000 nuovi nati.
Questo segnala, evidentemente, un andamento con cui credo anche il Consiglio
Comunale e le Istituzioni del territorio dovranno confrontarsi, perché indice
evidentemente di immigrazione al contrario, di emigrazione di giovani di
cittadinanza italiana e di molti altri fenomeni; a questo si accompagna un calo di
iscrizioni ai nostri servizi. Purtroppo, gli studiosi degli andamenti demografici mi
dicono che questo aspetto riguarda tutte le grandi Città d'Italia.
Quindi, in particolare la Circoscrizione 10, all'interno di questo fenomeno appena
descritto, ha ancora di più un peso specifico e, proprio per questo, parlandone anche
con il Presidente della Circoscrizione, abbiamo ritenuto di mantenere il servizio nido
per i grandi, proprio perché non c'erano domande per lattanti, e per non lasciare
risorse inutilizzate.
Venendo al punto n. 3) che riguarda il nido di via Fontanesi, confermo che il numero
complessivo dei posti a disposizione è rimasto invariato. Anche in questo caso
abbiamo fatto la stessa operazione, per cui i posti per lattanti sono stati trasformati in
posti per bimbi tra uno e due anni, perché c'è molta più pressione di domanda su
questa fascia, proprio per via del calo di nascite appena citato e, siccome nei nidi
vicini ci sono posti disponibili per i lattanti, cerchiamo di concentrarli in modo da
non creare magari una sezione lattanti, anche per gli stessi bimbi, perché ci sono
anche esigenze di socializzazione oltre che di organizzazione del servizio, non
possiamo fare una sezione con un solo bambino.
Quindi questa è la nostra organizzazione del servizio, che non viene fatta con
l'obiettivo di risparmiare risorse, ma con l'obiettivo di dare risposta alla domanda e
alla nuova configurazione di una domanda che va calando sulla prima fascia, quella
dei lattanti.
Dall'altra parte credo, però, sia anche doveroso che l'organizzazione del servizio
vada a risparmiare risorse dove non sono necessarie e a ricollocarle laddove invece è
maggiore la pressione della domanda.
Per rispondere alla domanda n. 4): l'obiettivo è dare un servizio migliore e aderente
alle richieste.
Infine, nel punto 5) si chiede se si è mai pensato di avviare un dibattito pubblico sul
futuro dei servizi per l'infanzia della Città di Torino, citando l'esempio di quanto
fatto a Bologna. Ora, siccome lavoro abbastanza spesso con la Collega di Bologna,
so che era stato avviato un percorso partecipato con alcune discussioni svolte nei
diversi territori della Città.
Credo che noi abbiamo fatto molto di più: abbiamo fatto un percorso partecipato che
si chiama "Crescere 06", che è stato avviato a giugno dell'anno scorso, partito con
una presentazione pubblica, a partire da una ricerca sul tema della Fondazione
Agnelli che metteva in luce anche l'affacciarsi di una nuova domanda di servizi da
parte della Città. A partire da questa presentazione pubblica, abbiamo creato un
gruppo di stakeholders di quaranta persone, che insieme hanno composto una sorta di
vademecum che contiene tutte le informazioni necessarie per discutere sui servizi
educativi, da quelle che riguardano il personale, ai costi del servizio, a quella che è
l'attuale offerta, i trend demografici dei singoli territori della Città.
Questo documento è stato la base della discussione ed è stato illustrato in altri
quattordici incontri sul territorio nelle diverse Circoscrizioni, cioè una prima ondata
di dieci incontri in tutte le Circoscrizioni, successivamente si sono formati dei gruppi
e ci sono stati altri quattro incontri.
A partire da questo, abbiamo prodotto una ricostruzione di tutta la discussione
pubblicata sulla pagina web "Crescere 06" del nostro sito istituzionale, c'è un
documento che restituisce questo percorso e stiamo facendo proprio questo, cioè la
restituzione nei territori.
Oggi pomeriggio si svolgerà il settimo incontro; si tratta di incontri fatti nei nostri
Servizi come l'altra volta, la scelta è proprio di consentire la partecipazione ai
genitori, agli educatori e agli insegnanti. Attraverso le liste d'attesa, siamo andati
anche a cercare genitori che oggi non sono nei nostri servizi.
Stiamo incominciando ad articolare le prime proposte, sulla base di quanto emerso
dalla discussione.
Tutto questo viaggio, confronto, dialogo partecipato è stato illustrato all'inizio del
suo percorso naturalmente ai soggetti istituzionali, quindi ai Consiglieri Comunali, in
particolare ai Capigruppo, a cui è stato anche consegnato quel vademecum
informativo.
Poiché si è eliminata la simmetria informativa che oggi impedisce di discutere,
perché il confronto e la partecipazione sono quasi diventate un po' uno slogan come
il "chilometro zero", ma essendo in una sede politica, ritengo che ci possiamo dire
che la vera partecipazione si può fare, in quanto tu metti i cittadini e le cittadine nelle
condizioni di poter partecipare ai processi decisionali avendo gli strumenti e gli
elementi.
Quindi ritengo che il nostro percorso partecipato abbia fornito, perlomeno ci ha
provato, gli strumenti per la discussione.
Ripeto, è stato illustrato questo percorso oltre che pubblicamente, in un'occasione in
cui era presente anche il Sindaco, proprio perché c'era un commitment forte da parte
di questa Amministrazione Comunale, e poi è stato illustrato a tutti i Consiglieri
Comunali, a partire ovviamente dai Capigruppo.
Naturalmente siamo a disposizione per continuare a parlarne, anche perché all'esito
di questi incontri, chiederò al Presidente della V Commissione di fissare una
convocazione dedicata per illustrare al Consiglio Comunale, alla competente
Commissione gli esiti di questo confronto partecipato.

ONOFRI Laura (Consigliere f.f. di Presidente)
La parola al Consigliere Appendino.

APPENDINO Chiara
Vorrei precisare che l'interpellanza, mi sembra anche dal tono tenuto dall'Assessore,
non voleva essere assolutamente polemica, né altro, ma voleva porre l'attenzione sul
discorso del ridisegno del sistema, perché condivido in parte quanto diceva lei, circa
il fatto che la domanda è cambiata, è vero.
C'è un problema evidente di risorse e la domanda è cambiata per due motivi: è vero
quanto diceva sul tasso di natalità, c'è tutto un discorso da fare, dall'altra parte però
ci sono anche esigenze che derivano dal fatto che, evidentemente, i nuclei familiari
hanno anche difficoltà economiche, che una volta non avevano.
Il Comune, l'Ente Locale, avendo meno risorse, si trova in situazioni di maggiori
difficoltà a garantire le esigenze di chi dovrebbe usufruire del servizio, e quindi in
questo contesto mi sento di dire che per i prossimi anni non ci sono grandi spiragli, è
ovvio che diventa responsabilità dell'Ente ridisegnare un sistema che possa essere il
più adeguato possibile per fornire risposte appropriate.
Io non accetto, ma penso anche lei, che il momento storico e la situazione
economico-finanziaria possa essere una scusa per non essere in grado di erogare un
servizio essenziale qual è l'istruzione; penso che si debba partire da questo
ridisegnando insieme tutto il sistema.
In particolare, conosco il tema del percorso 06 partecipato, so che si stanno vagliando
tutte le proposte giunte dalle varie Circoscrizioni e comunque è in atto tutto un
percorso, chiederei - ma mi sembra che l'Assessore abbia concluso così - di poter
rientrare sull'argomento anche in Commissione Consiliare, me ne farò carico con il
Presidente Cassiani.
Non so sinceramente se i Capigruppo siano entrati nel merito, non ne sono a
conoscenza, penso comunque, con tutto il rispetto che posso avere per i Capigruppo,
che la V Commissione, evidentemente, sia la Commissione deputata a dedicarsi al
tema.
Mi piacerebbe che tutto questo avvenisse, magari audendo anche parte dei soggetti
facenti parte di questo progetto, e ci si ritrovi in Commissione in un momento in cui
possa essere consultata, magari non dopo aver preso decisioni definitive, per cui una
deliberazione di fatto già studiata che poi va in Giunta, poi arriva al Consiglio, e
quindi che anche il Consiglio, evidentemente per le sue competenze, possa entrare a
far parte di questo percorso.
Quindi mi ritengo soddisfatta delle risposte, mi farò carico io stessa presso il
Presidente della Commissione per far convocare al più presto, direi a giugno
probabilmente, una seduta sul tema, o mi dica lei, Assessore, i tempi, così posso
farmi carico presso il Presidente Cassiani.

ONOFRI Laura (Consigliere f.f. di Presidente)
La parola all'Assessore Pellerino, per una breve replica.

PELLERINO Mariagrazia (Assessore)
Formalmente lo faro anch'io, quando avremo finito questo percorso.
Quando siamo partiti, volevamo informare il Consiglio Comunale, quindi ci
sembrava giusto partire dai Capigruppo, perché non era solo una questione di V
Commissione, ma era mettere il Consiglio Comunale e l'intera Istituzione, tutte le
forze politiche a conoscenza di questo percorso partecipato.
È ovvio che poi nel contenuto è un tema da V Commissione ed è altrettanto ovvio
che in V Commissione porteremo il risultato della discussione, non proposte di
deliberazioni, anche perché lo faremo in via preventiva.
Anche perché, dopo questo dibattito, ci sarà magari la necessità di modificare
Regolamenti e aspetti tipicamente di competenza del Consiglio.

ONOFRI Laura (Consigliere f.f. di Presidente)
L'interpellanza è discussa.

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