Interventi |
LEVI Marta (Vicepresidente) Passiamo all'esame congiunto della proposta di deliberazione n. mecc. 201402031/009, presentata dalla Giunta Comunale in data 29 aprile 2014, avente per oggetto: "Terza modifica all'accordo di programma in Variante al P.R.G. ex articoli 34 D. Lgs. n. 267/2000 e 17 bis L.R. n. 56/1977 e s.m.i. tra la Regione Piemonte e la Città per la realizzazione di programmi integrati di intervento al fine di riqualificare il tessuto urbanistico, edilizio ed ambientale delle aree Lancia, Framtek, Spina2. Ratifica". e della proposta di mozione n. mecc. 201402196/002, presentata dai Consiglieri Grimaldi, Levi e Paolino in data 9 maggio 2014, avente per oggetto: "Accompagnamento alla deliberazione mecc. 201402031/009 'Pedonalizzazione via Borsellino ed aggiornamento indirizzi per la convenzione per la realizzazione del Centro Congressi, Area ex Westinghouse". LEVI Marta (Vicepresidente) Comunico che in data 08/05/2013 la competente Commissione ha rimesso il provvedimento in Aula. La parola, per l'illustrazione, all'Assessore Lo Russo. LO RUSSO Stefano (Assessore) Come si evince dall'articolato del titolo, la proposta di deliberazione in oggetto riguarda la terza modifica all'accordo di programma in Variante al Piano Regolatore - ed è questa la ragione per cui la Sala Rossa è chiamata a deliberare - relativa alla realizzazione del programma di intervento delle aree Lancia, Framtek e Spina 2. Un programma di intervento in accordo di programma con la Regione Piemonte, che, attraverso questo strumento, ha visto la città trasformarsi in maniera significativa in questi anni, perché questo strumento ha consentito lo sviluppo di tutto quello che è il comparto programmatorio urbanistico della Spina Centrale 2. Nella fattispecie del provvedimento, facciamo riferimento alla terza modifica, che consente il perfezionamento della Variante urbanistica, necessaria all'aggiudicazione definitiva dei diritti edificatori, a suo tempo deliberata dal Consiglio Comunale, per la realizzazione del Centro Congressi. In altri termini, la deliberazione del Consiglio, attraverso la ratifica della modifica di accordo di programma, rende compatibile il nostro Piano Regolatore con la destinazione funzionale che la Città ha previsto per l'Area cosiddetta ex Westinghouse Nebiolo. Per la precisione, individua la destinazione funzionale, nei lotti a suo tempo autorizzati alla cessione e aggiudicati in via provvisoria in data 30 dicembre 2013, nel mix funzionale pari a 30.000 metri quadrati di superficie lorda di pavimento adibita ad attrezzature di interesse generale, e a 10.000 metri quadrati di ASPI, per un totale di 40.000 metri quadrati. Il Consiglio ricorderà che, quando abbiamo discusso della deliberazione delle linee di indirizzo per l'alienazione e la cessione dei diritti edificatori, atta a consentire lo sviluppo del nuovo Centro Congressi della Città di Torino, avevamo discusso in quella sede, in maniera molto approfondita, relativamente all'esigenza di impiegare parte della capacità edificatoria generata dall'ambito della Spina e delle aree Lancia, Framtek e Spina2, per la realizzazione del Centro Congressi, a valere, in qualche modo, consumando i diritti edificatori classificati nel nostro Piano Regolatore come attrezzature di interesse generale. In particolar modo, in quella sede fu identificata, in sede di linee di indirizzo e poi recepita nel bando di alienazione, l'indicazione che dei 30.000 metri quadrati di SLP destinati ad attrezzatura di interesse generale, almeno 16.500 metri quadrati avrebbero dovuto essere adibiti a Centro Congressi, e che, insieme ad una serie di altre specifiche relative allo sviluppo edilizio che si sarebbe venuto a verificare a valle della stipula della convenzione edilizia, la Città avrebbe, in qualche modo, garantito delle condizioni, che il Consiglio Comunale aveva individuato come condizioni essenziali per lo sviluppo dell'intero intervento di riqualificazione urbana. Nelle more della modifica dell'accordo di programma, la Città ha individuato il soggetto aggiudicatario, attraverso la gara ad evidenza pubblica in via provvisoria. Peraltro, di tutto questo è dato conto nella narrativa del provvedimento, che ricostruisce, cercando di renderlo in maniera chiara e funzionale, l'iter deliberativo che ha riguardato, dal pensiero iniziale relativo al Centro Congressi, a quello che è stato l'iter patrimoniale che ha, in qualche modo, generato la deliberazione a cui oggi poniamo la nostra attenzione. Ricorderà il Consiglio che, in data 30 dicembre 2013, il raggruppamento, la società Amteco-Maiora S.r.l. presentava formale offerta per un ammontare di 19.716.500,00 Euro. In virtù di questa offerta, veniva fatta un'aggiudicazione provvisoria, perché è del tutto evidente che la norma attorno a cui si immagina di realizzare il Centro Congressi necessita di una coerenza di Piano Regolatore, sostanzialmente il Consiglio Comunale oggi, ratificando la modifica all'accordo di programma, che, in sede di Conferenza dei Servizi, è stato discusso - Conferenza dei Servizi che ha visto la Regione come Ente ospitante, tutte le interlocuzioni con tutti gli Enti che hanno espresso formali pareri e hanno dato precise e puntuali prescrizioni -, di fatto rende compatibile il nostro Piano Regolatore in quell'area per la realizzazione dell'intervento e quindi consente anche alla Città di procedere in via definitiva all'aggiudicazione, coerentemente con quanto indicato nella deliberazione di indirizzi e poi nel bando patrimoniale. Ovviamente, l'accordo di programma sottoscritto dalla Regione e dalla Città dà conto non solo dei vincoli, delle prescrizioni che il Consiglio Comunale aveva dato in sede di definizione e di discussione della deliberazione di indirizzi per la cessione dei diritti edificatori, ma ovviamente dà conto anche di tutti quelli che sono i pareri e le controdeduzioni, e in qualche modo l'iter di istruttoria tecnica, che in sede di Conferenza dei Servizi ha visto svilupparsi le interlocuzioni tra la Città di Torino e ovviamente il Consiglio Comunale, che aveva in qualche modo individuato alcune prescrizioni, e gli Enti di programmazione territoriale sovraordinati, e ovviamente la verifica della puntuale compatibilità dello strumento urbanistico, che andiamo a variare con questo provvedimento, con i Piani territoriali sovraordinati di coordinamento. Quindi, la modifica di accordo di programma, evidentemente, introduce, oltre a quelle che erano le prescrizioni relative allo sviluppo dell'intervento da parte della Città di Torino, addizionali prescrizioni derivanti proprio da questa interlocuzione e dalla Conferenza dei Servizi, di quello che si è sviluppato nell'ambito della Conferenza dei Servizi. Pertanto, il provvedimento e la lettura dell'allegato, cioè l'accordo di programma che viene ratificato, fanno riferimento e danno puntuale conto di tutti quelli che sono stati gli ulteriori approfondimenti di carattere tecnico. Ovviamente, a valle del perfezionamento della modifica dell'accordo di programma, e quindi conseguentemente della pubblicazione sul Bollettino Ufficiale della Regione, e quindi la piena attuazione della modifica al nostro Piano Regolatore, verrà da un lato perfezionata la cessione dei diritti edificatori aggiudicati in via provvisoria, e quindi si completerà l'iter di carattere patrimoniale e sul Bilancio; dall'altro potrà formalmente avviarsi quella fase di interlocuzione con il soggetto attuatore dell'intervento, relativo a tutta una serie di valutazioni che andranno fatte sul progetto, in maniera tale da comprendere in maniera compiuta come il soggetto attuatore immagina di utilizzare i diritti edificatori acquisiti in sede di gara ad evidenza pubblica. E sarà in quella sede - e quindi anticipo già un parere sulla mozione di accompagnamento, che è stata presentata dai Consiglieri Grimaldi, Levi e Paolino - che la Città, interloquendo con il soggetto aggiudicatario, a quel punto formalmente definito, entrando nel merito dei singoli aspetti progettuali e procedurali, nelle compatibilità piene del nostro Piano Regolatore, così come variato da questa deliberazione, nelle compatibilità piene con il bando di aggiudicazione dei diritti edificatori e delle prescrizioni in esso contenute, ulteriormente declinate e precisate dalla modifica dell'accordo di programma che ci accingiamo a votare, potrà addivenire a quelle che sono le soluzioni ottimali per l'inserimento ambientale dell'intervento. Pertanto, sarà in quella sede che i contenuti della mozione di accompagnamento alla presente proposta di deliberazione, che mi trovano d'accordo sul piano del principio, perché credo vadano esattamente nello spirito e nell'ottica di cogliere questa importante occasione di riqualificazione, per ripensare la destinazione funzionale di tutta quella che è l'area che scavalca via Borsellino, e quindi, attraverso una connessione anche pedonale tra l'area della ex Westinghouse e le OGR, immaginando un pensiero anche urbanistico, oltre che edilizio, relativo a come noi immaginiamo possa avvenire quest'area - e quindi anticipo ovviamente il pieno consenso, dal punto di vista del merito, relativamente alla mozione -, sarà quella la sede in cui, e sarà mia cura, ancorché non necessario in termini formali, ma io penso assolutamente utile in termini sostanziali, condividere con il Consiglio gli atti e i progetti, man mano che questi atti e questi progetti verranno ad essere via via discussi e illustrati alla Città. Pertanto, credo che la modalità corretta sia stata individuata. Relativamente alla dotazione del nuovo Centro Congressi della Città, mi preme sottolineare quanto e quanto mai sia importante oggi credere e scommettere in questa importante operazione di dotazione infrastrutturale della Città. La destinazione alberghiera, la destinazione Centro Congressi e, in generale, il Centro di Servizi sarà sicuramente un elemento qualificante di una porzione di città, che ha visto una grande attenzione nella trasformazione di questi anni. Entro la fine dell'anno verranno completati - questo sempre, ovviamente, su base informale - i lavori del Centro Direzionale della Banca Intesa-Sanpaolo, pertanto inizieranno ad essere fruite da un numero consistente di persone aree che fino a questo momento sono state assolutamente aree di cantiere, e pertanto si sta generando quel flusso positivo che sicuramente contribuirà, in maniera significativa, alla riqualificazione di quell'area. In questi termini, aprire un ragionamento sulla vicenda viabilistica, oltre che urbanistica, della via Borsellino, immaginando un unicum funzionale tra lo spazio espositivo delle OGR, già oggetto di riqualificazione, certamente negli obiettivi strategici e culturali della Città, e il nuovo Centro Congressi in via di realizzazione, è sicuramente uno dei potenziali elementi qualificanti dell'intero progetto. LEVI Marta (Vicepresidente) Ricordo che facciamo la discussione congiunta della proposta di deliberazione con la mozione di accompagnamento. La parola al Consigliere Grimaldi. GRIMALDI Marco Ringrazio l'Assessore, anche per il lavoro fatto in queste settimane. Intanto ringrazio la Commissione Urbanistica e anche i tanti che in questi mesi si sono confrontati con noi, a partire dalla Circoscrizione, i cittadini stessi, che, come sapete, hanno più volte posto l'attenzione sull'oggetto di rigenerazione. Io credo che, una volta in più, stiamo mettendo un tassello per la ricostruzione di una seconda visione della Spina. Se la prima aveva rifatto tutto il viale di corso Mediterraneo, aveva in qualche modo ridato una vera ricucitura con un quartiere che era stato tagliato in mezzo dal Passante Ferroviario, dal Trincerone, con questa tornata amministrativa, secondo me, noi cerchiamo di ristabilire due cose: intanto, che i grandi investimenti fatti sul Passante Ferroviario dovranno diventare i veri motori di una mobilità nuova e di una nuova centralità della Città. Finalmente vediamo i passi avanti su Porta Susa, e spero - è presente anche l'Assessore Lubatti - che avvengano non solo per la copertura della restante parte del Passante Ferroviario, ma soprattutto per la costruzione delle linee di Metropolitana su ferro, che devono essere il nuovo innesto di quella grande operazione urbanistica che viene dal nostro Piano Regolatore. Dall'altra, credo che noi dobbiamo cercare un'altra polarità. Cioè, uno dei problemi dei viali è che sono difficilmente permeabili da attività pubbliche, sia quelle di utilizzo dello spazio pubblico, sia quelle di animazione, di creazione di luoghi di agio. Per questo aveva creato tanta discussione, in Circoscrizione, con i cittadini, il fatto del poco utilizzo dell'area verde e della necessità di preservarne il più possibile. Con i Consiglieri, ci è venuta questa idea, che è qualcosa di più di una suggestione, cioè di non utilizzare, se è possibile, in qualche modo, tutto il suolo che verrà utilizzato sotto il grande Centro Congressi, e probabilmente anche la parte che vede nel plesso commerciale un altro elemento di questa Variante ex Westinghouse e, in qualche modo, utilizzare la pedonalizzazione di via Borsellino come una grande agorà, che potrebbe unire da una parte il Politecnico e dall'altra l'Energy Center, da una parte le OGR e dall'altra lo stesso Centro Congressi, ma anche un nuovo asse, che sarà quello da Le Nuove, che speriamo vada avanti, con altre opportunità commerciali che ancora oggi dobbiamo scoprire, perché non è detto, come ci siamo detti, che potrà esserci anche un polo attrattivo, per esempio, per la ricezione turistica. Credo che questa opportunità possa essere colta con più volti: da una parte, crediamo - come avevamo detto con il Consigliere Levi - e speriamo che quel manufatto sia un altro elemento di grande prestigio, perché, come le OGR sono diventate in tutta Italia ormai conosciute in questi due anni come una grande opera architettonica riqualificata, e nel 2015 vedremo, spero, tante attività anche lì dentro, dall'altra credo che il Centro Congressi potrà essere una di quelle nuove sfide che la Città ha saputo attrarre. Lì in mezzo non solo dobbiamo trovare lo spazio pubblico per una nuova agorà, ma dobbiamo anche far sì che magari i parcheggi pertinenziali e i parcheggi, invece, di attrazione possano finire lì sotto. Certo, come ha già detto, in qualche modo, l'Assessore Lo Russo, dovremo capire se i sottoservizi sono così problematici, dovremo capire se è possibile spostare tutto il parcheggio lì sotto, così salvaguardando gran parte dell'area verde, come diciamo nella proposta di mozione. Con questa operazione, riusciamo, da una parte, a preservare l'area verde limitrofa, che in qualche modo è stata oggetto di più contestazioni, dall'altra, a far sì che tutto l'asse possa avere una pedonalità pubblica e, in più - adesso vedremo anche con l'Assessore Lubatti se riuscirà a fare questo studio -, non è detto che nell'area pedonale, così come succede in altre aree della città, possa scorrere anche parte, almeno, del trasporto pubblico, sapendo che in quelle aree si può andare con una velocità ridotta, ma gli stessi tram spesso lo fanno nelle nostre pedonalizzazioni. Spero che questo sia un contributo anche alla parte di progettazione e credo che la Circoscrizione, finalmente, abbia avuto risposta alle richieste che ha fatto nelle scorse settimane. Un'ultima cosa. A questo punto, sarebbe importante dare impulso alla riqualificazione de Le Nuove, che secondo me sono una scommessa, che ogni volta che si sono prestate a degli elementi di cambiamento - vedi "Paratissima", vedi adesso grandi mostre che ha saputo attrarre -, ha dato delle risposte straordinarie. È vero che quello è un luogo delicato, è vero che è stato anche un luogo di sofferenza, ma credo che sapremo trovare il modo per valorizzarla al massimo, anche perché anch'essa è figlia di un'architettura, seppur legata ad una storia, anche difficile, come quella della carcerazione di tante persone, e credo che, in realtà, possa diventare - come è successo in altre parti del mondo - una grande occasione anche per chiudere la riorganizzazione della Spina2. LEVI Marta (Vicepresidente) La parola al Consigliere Bertola. BERTOLA Vittorio Non ripeterò in questa sede tutte le considerazioni che il Movimento 5 Stelle ha già fatto all'epoca in cui abbiamo approvato, qualche mese fa, la Variante, il bando patrimoniale, per cui sul fatto che questa operazione non è da noi condivisa e, in particolare, che, nonostante tutte le pezze che si stanno cercando di mettere, di fatto si concluderà con la realizzazione di un nuovo centro commerciale e con la perdita, probabilmente per una parte significativa, del giardino attualmente esistente di fronte al Tribunale. Quindi, per carità, quando arriverà, vedremo l'illustrazione del progetto vero e proprio e seguiremo l'iter del progetto, però questa operazione non ci trova assolutamente d'accordo. L'unica cosa che volevo lasciare a verbale in questa occasione è che questa proposta di deliberazione ci arriva, in quanto l'accordo di programma è stato ratificato dalla Regione Piemonte, nonostante, come sappiamo, l'Amministrazione della Regione Piemonte sia stata sciolta nel modo in cui sappiamo e si stia andando a nuove elezioni; quindi, l'Amministrazione Regionale avrebbe dovuto occuparsi soltanto di attività indifferibili e urgenti. A questo punto, abbiamo chiesto anche in Commissione all'Assessore Lo Russo quali fossero i motivi di indifferibilità e urgenza che hanno permesso all'Amministrazione Regionale di firmare questo provvedimento, e quindi poi di mandarlo a noi per questa ulteriore ratifica, e devo dire, molto onestamente - e l'Assessore l'ha confermato - che il motivo è che la Città di Torino ha messo a Bilancio gli oltre 19 milioni di Euro che vengono versati per questa operazione già nel 2013, anzi, al 31 dicembre 2013 credo, quindi sistemando il Bilancio all'ultimo dell'anno con questi soldi, e quindi chiaramente, se poi questa cosa non andasse avanti e non si riuscisse a concludere, il Bilancio della Città nel 2013 avrebbe un grosso mancamento, e quindi sostanzialmente è stato tranquillamente detto - come peraltro era evidente a chiunque avesse seguito la vicenda - che il motivo principale per cui si fa questa operazione non è il sogno futuribile di un meraviglioso Centri Congressi, ma è che abbiamo trovato qualcuno che ci dà una ventina di milioni di Euro per tappare il buco ancora per l'anno 2013. Quindi nel dicembre di quest'anno vedremo che cosa salterà fuori per tappare i buchi di quest'anno, però comunque almeno questa cosa è stata riconosciuta, quindi, perlomeno, onore all'onestà dell'Assessore Lo Russo. Comunque, ovviamente, come già nei passati episodi di questa vicenda, il voto del Movimento 5 Stelle su questa proposta di deliberazione sarà contrario. LEVI Marta (Vicepresidente) La parola al Consigliere Altamura. ALTAMURA Alessandro Sono stato stimolato proprio dall'intervento del Consigliere Bertola, perché, se è vero che una buona Amministrazione deve avere un occhio molto attento al Bilancio, e gli oneri di una urbanizzazione e, più in generale, l'intera operazione farà incassare alla Città oltre 30 milioni di Euro, è altrettanto vero che alcuni impegni sono stati presi dalla Giunta e da questa maggioranza, sia per quanto riguarda la parte di verde che verrà conservata, sia per quanto riguarda i servizi connessi, sia per quanto riguarda - Consigliere Bertola, ma nella sua memoria ovviamente ciò non può esistere, anche solamente perché riguardava una discussione già iniziata alcuni anni fa - il sistema congressuale e anche fieristico della città. Perché, se è vero che questa vocazione oggi ha numeri assolutamente non soltanto che confermano questa vocazione, ma che fanno prevedere che ormai il consolidamento di questa vocazione ha aperto un nuovo scenario, e i confini di questa Città, almeno sotto l'aspetto ideale, sono proprio quelli che sono stati definiti anche delle Linee Programmatiche di questa Amministrazione e dal Sindaco Fassino, credo che sia importante - e questo sicuramente deve essere un richiamo all'Assessore Lo Russo, perché la discussione, come proprio lui sa, visto che era Consigliere in Aula quando iniziò la discussione sull'area ex Westinghouse - che la sinergia con il Centro Congressi Lingotto debba essere costruita su un rapporto dinamico e dialettico differente rispetto a quello che oggi è stato, un luogo dei congressi, quello del Lingotto, che ha creato, in alcune situazioni, grossi problemi alla Città. Nonostante la crisi economica che aveva colpito in questo settore ovviamente - ed era prevedibile, perché uno dei primi tagli delle grandi imprese, grandi aziende è proprio l'aspetto legato al fieristico congressuale, che invece oggi sta riprendendo piede - uno degli aspetti fondamentali era proprio quello dei numeri. E sui numeri del congressuale torinese credo che non si possa eccepire sul fatto che abbiamo una grave carenza legata proprio a spazi, e identificare un polo congressuale vero di stampo italiano e internazionale. Non dimentichiamo che uno dei poli più importanti - Assessore Lo Russo -, il polo di Rimini, ha costruito questo percorso in tempi non sospetti e ha ormai, ovviamente, costruito rapporti, una rete di relazioni fortissima a livello europeo, che mette Rimini, insieme a Milano, fra i primi posti italiani ed europei, e vede Torino assolutamente arrancare in fondo alla classifica, proprio per una situazione che si trascina da tempo. Sicuramente, i rapporti intercorsi anche con le precedenti Amministrazioni e la FIAT, in particolare, rispetto al Centro Congressi Lingotto, non ha avuto spesso una soluzione positiva rispetto alle richieste che venivano fatte dalla Città e dai suoi amministratori. Per quanto riguarda il turismo, in modo particolare, quello delle tariffe stesse applicate è un altro dei temi, perché, se vogliamo attrarre risorse, investimenti, nuove imprese e dinamiche europee, visto che ci riempiamo la bocca di questa terminologia, per non restare ovviamente nell'elemento aleatorio degli annunci che non hanno poi una prosecuzione, al di là dell'operazione urbanistica importantissima, al di là dell'operazione che evidentemente non può dimenticare l'aspetto legato al Bilancio - e su questo, Consigliere Bertola, ovviamente dissento dalla sua valutazione -, ritengo altresì che i servizi legati alla riqualificazione della Spina2 (è stato detto anche dal Consigliere Grimaldi), rispetto ai parcheggi, rispetto ad un'area della città importantissima e strategica, non potranno che vedere uno sviluppo positivo da parte di questa Amministrazione, se tutta l'operazione seguirà questi binari. Mi auguro che la Giunta e l'Assessore Lo Russo, con l'impegno che ha preso in Commissione, proseguano anche nel rapporto di verifica rispetto alla sinergia positiva che è stata richiesta sia nei confronti del Lingotto e più in generale di tutto il sistema. Anche perché non vorrei liquidare la vicenda, come è stato detto dal Capogruppo Bertola, alla semplice identificazione di un'area per un centro commerciale. LEVI Marta (Vicepresidente) La parola all'Assessore Lo Russo. LO RUSSO Stefano (Assessore) Gli interventi dei Consiglieri Grimaldi e Altamura hanno pienamente centrato l'importanza dell'atto che stiamo deliberando. Non si tratta unicamente di variare il Piano Regolatore, ma di fare una scommessa sul futuro di questa città, in una prospettiva poco provinciale, ma un po' internazionale e strategica. Ho ascoltato le parole del Consigliere Bertola e apprezzo la sua dote di individuare strategie di sviluppo di questa città; soprattutto di stimolare continuamente con approfonditi argomenti di merito e con visioni alternative quella che è la sua immagine della Torino che vogliamo. I suoi continui contributi certamente non possono fare altro che stimolare l'Amministrazione a individuare le strategie che il Consigliere indica e che solo un mio personale limite, in realtà, non mi consente di apprezzare fino in fondo, e di questo mi scuso. Quello che però ci terrei veramente a rimarcare - bene ha detto il Consigliere Altamura - è che l'investimento strategico di immaginare un'operazione di riqualificazione di Torino dotandola di un nuovo Centro Congressi, moderno ed europeo, che andrà ovviamente in un ambito sinergico di sistema a inserirsi in un tessuto che sta cambiando pelle e che sta cambiando profondamente anche la visione che da fuori si ha di Torino, basta guardare il dato di affluenza al Salone Internazionale del Libro, che più di tante parole, parla da solo. Credo che non possiamo certamente illuderci che questo sia un passaggio che risolverà i problemi della vocazione della città, ma certamente possiamo affermare che è una scommessa importante, che però ha delle basi solide, ha una storia di visione di sistema, e che traguarda un orizzonte in cui questa città può veramente diventare una città a vocazioni plurime, che fa della cultura, dell'attrazione turistica una gamba importante del suo sviluppo e che continua a pensare a questo fattore come a un'importante occasione per investire sul futuro e per diventare una importante capitale europea. Ringrazio quindi il Consiglio e i Consiglieri che sono intervenuti. Sono abbastanza convinto - lo dico con un po' di retorica - che stiamo facendo una cosa molto importante per il futuro di Torino. |