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LEVI Marta (Vicepresidente) Passiamo all'esame della seguente proposta di deliberazione di iniziativa consiliare n. mecc. 201401196/002, presentata dai Consiglieri Centillo, Genisio, Paolino, Ventura, Cassiani, Alunno, Onofri, Viale, Nomis, Magliano, Scanderebech, Greco Lucchina, Berthier, Liardo, Cervetti e Bertola in data 18 febbraio 2014, avente per oggetto: "Soggiorni estivi. Interventi rilevanti del progetto socio-educativo delle persone con disabilità" LEVI Marta (Vicepresidente) Comunico che in data 17/04/2014 le competenti Commissioni hanno rimesso il provvedimento in Aula. Sono stati presentati due emendamenti e un subemendamento. La parola, per l'illustrazione, al Consigliere Centillo. CENTILLO Maria Lucia Sono molto lieta di poter presentare questa proposta di deliberazione, che ha tra i primi firmatari la sottoscritta, in qualità di Presidente della IV Commissione, e il Consigliere Genisio, in qualità di Presidente della Commissione Diritti e Pari Opportunità. Questa proposta di deliberazione ha la firma, sostanzialmente, dei Gruppi del Consiglio Comunale, quindi della maggioranza e della minoranza del Consiglio Comunale, ed è soprattutto il frutto di un percorso che ha visto negli anni, da parte dei Consiglieri Comunali, la richiesta di mantenere saldo il principio dei soggiorni per i disabili. Negli anni abbiamo sempre presentato delle mozioni di accompagnamento, abbiamo fatto riunioni di Commissione dove veniva sempre richiesto di mantenere il principio dei soggiorni, che è un fiore all'occhiello di questa Città, come un principio solido, sul quale non derogare, nonostante non sia stato negli anni considerato nei Livelli essenziali di assistenza. Ad oggi questa proposta di deliberazione d'iniziativa consiliare nasce, intanto, con un titolo che è già significativo ("Soggiorni estivi - Interventi rilevanti nel progetto socio- educativo delle persone con disabilità"), perché volevamo sottolineare che i soggiorni non hanno soltanto un aspetto di tipo ludico, per quanto anche questo aspetto sia importante, ma fanno parte di un progetto socio-educativo. Il contributo dato dalle associazioni dei familiari sia alla stesura della proposta di deliberazione, sia al percorso di discussione e, mi auguro, di approvazione, è stato un contributo fondamentale, che possiamo anche definire un contributo che li ha portati a sentirsi più orgogliosi di appartenere alla nostra città. Questo principio è stato più volte ribadito. Devo ringraziare, non in modo formale, ma sentitamente, sia l'Assessore Tisi, in particolare il nostro Vicesindaco, e i suoi Uffici per la disponibilità che ci hanno dato nel costruire questa proposta di deliberazione. Mi piacerebbe fosse presente in Sala anche l'Assessore Passoni, Presidente, perché la sua presenza è particolarmente rilevante. L'Assessore ha partecipato, ovviamente anche con i suoi Uffici, che ci hanno chiesto di presentare degli emendamenti e anche dei subemendamenti, a quanto avevamo proposto, perché sappiamo benissimo che la difficoltà economica è rilevante. L'Assessore ci ha dato la sua disponibilità e lo voglio ringraziare, ma permane da parte di tutti un impegno e una preoccupazione al fatto che le risorse ci siano. Abbiamo voluto mettere nero su bianco, con un atto deliberativo, questo servizio che la Città ha garantito negli anni, e che negli ultimi anni ha dovuto dare in modo molto stentato, perché vogliamo che dal prossimo Bilancio questo principio sia alla base dei conti che intendiamo fare nell'allocazione delle risorse. Con un atto deliberativo, sappiamo che è fondamentale poter rispettare questo principio. Dispiace un po' che quest'anno la fase di transizione non permetta di avere da subito la piena applicazione della deliberazione. Ma anche su questo, da parte di tutti, degli Uffici, della politica, in particolare da parte delle associazioni e dei familiari di queste persone, c'è stata molta attenzione e molta comprensione, perché è chiaro che l'aspetto transitorio, in questo momento in cui il Bilancio non è ancora stato approvato (abbiamo un Bilancio in dodicesimi), non permette di andare oltre quello che abbiamo già pensato di fare nell'anno in corso. Anche da parte delle Circoscrizioni c'è stata una grossa collaborazione. Siamo andati in quasi tutte le Circoscrizioni, dove il parere favorevole è stato unanime, con un'unica grande preoccupazione, che è quella di avere le risorse disponibili stanziate con chiarezza. Il problema è un problema vero. Quello delle Circoscrizioni rischia di essere un problema grosso, se non si parte dal presupposto che i cittadini di Torino sono tutti uguali. Quindi, non ci possono essere persone disabili trattate in un certo modo in una Circoscrizione piuttosto che nell'altra. Quindi, questa programmazione fatta a carico della Divisione Centrale, e questo stanziamento che dovrà prevedere dei fondi vincolati, saranno ovviamente quelli che permetteranno a tutti i cittadini che ne faranno richiesta, avendone diritto, di poter partecipare ai soggiorni, indipendentemente dalla loro collocazione territoriale. Molto brevemente, ci tenevo ancora a specificare che il periodo di soggiorno di 14 giorni e 13 notti riguarda sia le persone che sono a carico delle famiglie che frequentano i Centri diurni, sia le persone che sono in comunità, fermo restando che ci possono essere persone che richiedono di fare periodi inferiori. Quest'anno l'emendamento (lo dico adesso, in modo da non doverlo illustrare successivamente) prevede, vista la carenza di risorse, di dare 14 giorni alle persone che sono nei Centri diurni, e 7 giorni alle persone che sono nelle residenze, riconoscendo il valore di sollievo offerto alle famiglie. Un altro aspetto importante riguarda anche la richiesta di pagamento degli straordinari, perché per il personale del Comune di Torino che è a gestione diretta, negli anni scorsi, in particolare l'anno scorso, ha avuto delle difficoltà per il pagamento degli straordinari. Noi pensiamo che questo aspetto non sia trascurabile e che vada sancito il principio che questo lavoro così importante, che è - permettetemi di dire senza retorica - impagabile, perché non c'è un prezzo rispetto al sorriso di un ragazzo o di una ragazza disabile che va al soggiorno. E non c'è un prezzo per gli operatori che si occupano di queste persone in modo così amorevole e anche così professionale, che gli permette di fare quei progressi che le famiglie sono poi in grado di apprezzare, che noi politici siamo in grado di cogliere e anche gli operatori sono in grado di riconoscere. Per cui, che non ci sia la possibilità di pagare gli straordinari, anche in tempi così difficili, è una condizione inaccettabile. Per questo, voglio davvero ringraziare tutti i componenti delle Commissioni, tutti gli Uffici, i funzionari che ci hanno aiutato, ovviamente il Vicesindaco e l'Assessore Passoni. Ma un grazie particolare alle famiglie e alle associazioni che hanno creduto in questo e che ci hanno stimolato, sollecitato, hanno seguito questo nostro percorso, che mi auguro possa essere completato in questo Consiglio. Spiace che non sia presente il Sindaco, perché una richiesta esplicita da parte delle associazioni era proprio quella di chiedere al Sindaco di poter fare un gesto in questa direzione, che desse la stessa forza, la stessa energia di altri gesti che sono più clamorosi, più popolari. Penso che questo vada detto al Sindaco, cioè che è proprio importante rivendicare una scelta che questa Città ha deciso di non lasciare tra le righe, ma di metterla nero su bianco, con il consenso di tutti. LEVI Marta (Vicepresidente) La parola al Consigliere Genisio. GENISIO Domenica Sarò brevissima, perché il Consigliere Centillo ha già parlato ampiamente; non abbiamo concordato, ma è un comune sentire. Voglio ringraziare anch'io il Vicesindaco, perché pur avendoci rappresentato tutte le difficoltà e le priorità vastissime che ha l'Assessorato al Welfare, ha convenuto con noi l'importanza di dare omogeneità di risposta a tutto il territorio torinese, non costringendo, ma indirizzando in modo molto fermo, con questo atto, tutte le Circoscrizioni a considerare il soggiorno estivo (io non entro nel merito della loro durata) come una priorità indifferibile; cosa che in questi ultimi anni non si era verificata. Quindi credo che politicamente questo sia un segnale molto importante da sottolineare. Lo lascio detto a verbale, perché credo che sia anche importante: personalmente, ho sempre ritenuto che quando gli interventi diventano consuetudine (nel Diritto si può dire usucapione), che poi vengono interrotti per una pura scelta di Bilancio e non si tiene conto dei sacrifici che svolgono le famiglie e dei diritti che hanno anche questi ragazzi, e non soltanto più ragazzi, di poter godere di un soggiorno fuori da casa, quindi di stimoli che li aiutano moltissimo, e godere degli stessi diritti degli altri ragazzi (qui parlo proprio come Diritti e Pari Opportunità), persone che le famiglie non riescono magari a seguire per garantirgli quella stessa possibilità di... mi piace chiamarla vacanza, perché vacanza vuol dire fare qualche cosa di diverso, vuol dire fare qualche iniziativa che ti rigenera e ti dà la voglia di vivere. Le famiglie non sono in grado di farlo e la collettività, ai sensi anche della Costituzione, deve intervenire. Questo atto è importantissimo. Non pensavo si dovesse arrivare a un atto proposto ancora dalle associazioni, fatto proprio dal Consiglio Comunale, perché ero convinta che le Istituzioni avessero maturato l'importanza che ha questo servizio. Mi sono resa conto, amaramente, per questo intervengo, che non è stato così. Una mozione approvata nella precedente tornata amministrativa è stata tranquillamente accantonata a livello non di principio, ma di investimento economico. Noi faremo tutte le battaglie necessarie, sempre all'interno delle priorità individuate collegialmente. Questa proposta di deliberazione è stata votata da tutte le componenti politiche del Consiglio Comunale. Mi spiace che chi ha sottoscritto questo provvedimento non sia presente oggi, perché è forse una delle poche volte in cui c'è un atto così condiviso e illustrato congiuntamente sul territorio. Do merito a quelli che sono rimasti. Mi scuso per questa divagazione e ritorno al problema del Bilancio. Ovviamente ci rendiamo conto delle priorità che ci sono, ma vorremmo - lo ribadisco, e credo che siamo tutti d'accordo - che questa venisse sempre considerata una priorità dalla quale non si può prescindere. LEVI Marta (Vicepresidente) La parola al Consigliere Bertola. BERTOLA Vittorio Noi abbiamo sottoscritto questa proposta di deliberazione, come peraltro buona parte del Consiglio Comunale, perché ci sembra giusto. È un gesto di civiltà che il Comune garantisca questi soggiorni, più di quanto abbia fatto negli ultimi due anni. Quindi crediamo che sia giusto che il Consiglio Comunale approvi all'unanimità questo atto. L'unica osservazione che vorremmo fare, e che abbiamo già fatto in Commissione, è che questa deliberazione dovrebbe inserirsi nel quadro di un potenziamento del welfare. Quindi l'auspicio è che non si scateni una guerra tra poveri, per cui venga fuori che i soldi per potenziare i soggiorni ai disabili dobbiamo prenderli da qualche altro capitolo del welfare, comunque collegato all'assistenza. Per cui, credo che l'indirizzo sotteso a questo provvedimento sia non solo quello specifico dei soggiorni ai disabili, ma anche un'indicazione che il Consiglio Comunale vuole vedere nel prossimo Bilancio Preventivo, per quanto ovviamente possibile con questi chiari di luna, un potenziamento dell'investimento sul welfare in generale, che permetta di non togliere i soldi a qualche altra categoria bisognosa, ma di riuscire a fare un passo più avanti su quello che in questi ultimi anni, per forza di cose o per scelte talvolta della maggioranza, è stato perso. Quindi spiace che oggi non ci sia l'Assessore al Bilancio, perché avremmo voluto vedere un impegno un pochino più chiaro anche in questa direzione. Nel senso chi si occupa di welfare e il Consiglio Comunale sono d'accordo su questa iniziativa; bisogna convincere credo l'Assessore al Bilancio, sperando che possa attuare questo obiettivo. Credo che sarà una discussione che affronteremo abbastanza velocemente, perché il Bilancio Preventivo dovrebbe essere pronto nel giro di un paio di mesi. Sarà quello il momento in cui si misurerà se questa è destinata a rimanere soltanto una promessa, una deliberazione che rimane su carta, o se veramente riusciremo a fare un passo avanti almeno su questo servizio. LEVI Marta (Vicepresidente) La parola al Consigliere Alunno. ALUNNO Guido Maria Io non credo che oggi il tema sia quello di dire "potenziamo il welfare in assoluto". Su questo siamo tutti d'accordo, ma è un po' troppo facile dirlo oggi. Credo che il tema principale, ragion per cui ho anche sottoscritto questa proposta di deliberazione, insieme ai Colleghi, principalmente alle Colleghe che l'hanno scritta, è il fatto di non tollerare l'iniquità di una situazione cittadina per cui, in base alla via in cui risiedi, puoi usufruire o meno di un servizio. Puoi aver diritto di 15 o di 7 giorni di soggiorno, in modo del tutto casuale, sembrerebbe. In realtà, casuale non è. Quello che differenzia una zona dall'altra è il fatto che anni fa abbiamo scelto di decentrare e di dare autonomia ai nostri territori. Mi pare che oggi il tema vero - accanto alla crisi economica, alla crisi del sistema del welfare, alla difficoltà di mantenere quel livello di servizi in una città come Torino - sia quello di dover ripensare al modello di decentramento, non tanto in termini di numeri, di Circoscrizione, di suddivisione di competenze, quanto di capacità nei nostri territori di rappresentare le comunità e i loro bisogni. Perché quello che è successo mi pare sia stato, da una parte, un cortocircuito tra la volontà diffusa di decentrare, che ha affidato quella e altre competenze alle Circoscrizioni, rispetto al Comune. Dall'altra parte, però, l'incapacità da parte delle singole Circoscrizioni di individuare quali fossero i bisogni prioritari dei loro territori e di scegliere tra quei bisogni, all'interno delle competenze che gli erano delegate; ad esempio quella del tema dei soggiorni per i disabili, per le ragioni importanti che sono state spiegate. Cioè la questione dei disabili in oggetto è stata affrontata un po' come un problema legato ai soggiorni in generale. Questo è un punto profondo, che secondo me non va tralasciato o lasciato come aspetto tecnico. Per fortuna, c'è già un percorso sul nuovo decentramento, che stiamo portando avanti con la Commissione presieduta dal Consigliere Onofri; ma il fatto che le associazioni presentino all'Assessore una richiesta per un servizio di competenza delle Circoscrizioni, denota anche una difficoltà da parte delle nostre Istituzioni territoriali di intercettare i bisogni e di comprendere anche i problemi specifici che, ad esempio, un tema come questo ha generato, creando le iniquità di cui dicevamo. Mi pare significativo sottolinearlo, non tanto per criticare le Circoscrizioni, che poi si sono trovate con i Bilanci dimezzati e la difficoltà di decidere dove poter tagliare (hanno tagliato in quel settore, come hanno tagliato altrove; a dircela tutta, hanno tagliato dappertutto, perché le abbiamo veramente dissanguate come Istituzioni), ma per la necessità di recuperare il senso di un decentramento che sappia essere rappresentativo dei bisogni dei propri territori. LEVI Marta (Vicepresidente) La parola al Vicesindaco. TISI Elide (Vicesindaco) Volevo sottolineare la condivisione nel merito di questa proposta di deliberazione, che credo abbia il valore soprattutto di cambiare la modalità con cui finora abbiamo considerato i soggiorni per disabili, facendoli addivenire a tutti gli effetti, quantomeno per l'ambito cittadino, a dei livelli essenziali. Quindi, in quanto tali, attività a pieno titolo, che rientrano nel percorso riabilitativo delle persone con disabilità; oltre che naturalmente un valore, che pure è riconosciuto dalla normativa, di sollievo per le famiglie, soprattutto quelle che hanno i congiunti inseriti in Centri diurni. Voglio sottolineare - è stato già detto - come quando questa proposta di deliberazione è stata presentata in Commissione, ho rilevato soprattutto questo aspetto e anche l'ampia condivisione che ha riscosso questo provvedimento. Lo considero un valore molto importante di espressione di indirizzo del Consiglio Comunale; dunque, anche una volontà molto precisa che in qualche modo dà un'indicazione anche nel merito della costruzione del Bilancio di Previsione 2014. Questo lo sottolineo perché la discussione iniziata in una fase in cui si ipotizzava la chiusura del Bilancio di Previsione nel mese di aprile, e quindi noi oggi avremmo avuto già un quadro anche di certezze dal punto di vista delle risorse disponibili, sappiamo che lo slittamento a luglio ovviamente fa sì che ancora - come ricordava il Consigliere Centillo - lavoriamo per dodicesimi. Ma credo che questa priorità del Consiglio richieda fin da domani la necessità di lavorare affinché si riescano comunque a individuare le risorse, non soltanto economiche, ma anche di personale necessario in particolare per i centri a gestione diretta e per le ore straordinarie. Credo anche che proprio perché si tratta di Livelli essenziali di assistenza, chi deve rispondere anche di questa parte debba necessariamente essere, a questo punto, l'Ente gestore. Quindi è indispensabile una riflessione nell'ambito anche della revisione del decentramento. Quando veniva ricordata la necessità di considerare le tante priorità, credo che l'altra priorità accanto a questa debba essere quella che per le persone disabili la nostra Città non abbia liste d'attesa e quando finisce la scuola dell'obbligo, ci sia la possibilità di avere una proposta di intervento adeguata al proprio bisogno. Credo che questo sia un grande segnale di civiltà, che Torino deve continuare a dare ai propri cittadini, non soltanto ai disabili e alle loro famiglie, ma a tutti i cittadini. LEVI Marta (Vicepresidente) Passiamo all'analisi degli emendamenti. Sono stati presentati due emendamenti e un subemendamento. Il primo emendamento recepisce i pareri della Circoscrizione. Il secondo emendamento ha un subemendamento che sostanzialmente riprende la condizione posta dal dirigente del Servizio Finanziario affinché sull'emendamento n. 2 venisse dato parere positivo. L'emendamento n. 1, presentato dai Consiglieri Centillo e Genisio, recita: LEVI Marta (Vicepresidente) Non essendoci richieste di intervento, pongo in votazione l'emendamento n. 1: Presenti 23, favorevoli 23. L'emendamento n. 1 è approvato. LEVI Marta (Vicepresidente) L'emendamento n. 2, presentato dai Consiglieri Centillo e Genisio, comprensivo del subemendamento presentato dai Consiglieri Centillo e Genisio, recita: LEVI Marta (Vicepresidente) La parola al Consigliere Centillo. CENTILLO Maria Lucia Siccome era fondamentale presentare questo subemendamento per avere il parere contabile favorevole, abbiamo sottoscritto, per ragioni di necessità, quello che ci è stato indicato dagli Uffici. Ma, politicamente, quando arriveremo a luglio - mi aggancio alle cose che diceva il Vicesindaco, e credo che si parta da domani con questa deliberazione approvata, ed è per questo che mi spiace per l'assenza dell'Assessore Passoni, al quale l'altro giorno, quando mi è arrivato questo parere, ho parlato a voce anche a nome di altri Colleghi -, per noi sarà fondamentale mantenere l'impegno, cioè non vogliamo avere una situazione finanziaria su questo argomento; quindi, condivido quello che diceva il Consigliere Bertola: non vogliamo la guerra tra poveri. Politicamente - mi rivolgo alla Giunta - questo problema noi non lo vogliamo avere. Lo dico a nome delle due Commissioni, che su questo hanno preso una posizione molto forte di fronte alle associazioni. LEVI Marta (Vicepresidente) Non essendoci altre richieste di intervento, pongo in votazione l'emendamento n. 2 così subemendato: Presenti 22, favorevoli 22. L'emendamento n. 2 è approvato. LEVI Marta (Vicepresidente) Possiamo passare, pertanto, alle dichiarazioni di voto. La parola al Consigliere Liardo. LIARDO Enzo Il Gruppo NCD voterà in maniera favorevole. LEVI Marta (Vicepresidente) Non essendoci altre richieste di intervento, pongo in votazione la proposta di deliberazione così emendata: Presenti 28, favorevoli 28. La proposta di deliberazione è approvata. LEVI Marta (Vicepresidente) Pongo in votazione l'immediata eseguibilità del provvedimento: Presenti 28, favorevoli 28. L'immediata eseguibilità è concessa. |