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Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 5 Maggio 2014 ore 10,00
Paragrafo n. 28
DELIBERAZIONE DI INIZIATIVA CONSILIARE 2014-01196
SOGGIORNI ESTIVI. INTERVENTI RILEVANTI DEL PROGETTO SOCIO-EDUCATIVO DELLE PERSONE CON DISABILITA'.
Interventi

LEVI Marta (Vicepresidente)
Passiamo all'esame della seguente proposta di deliberazione di iniziativa consiliare n.
mecc. 201401196/002, presentata dai Consiglieri Centillo, Genisio, Paolino, Ventura,
Cassiani, Alunno, Onofri, Viale, Nomis, Magliano, Scanderebech, Greco Lucchina,
Berthier, Liardo, Cervetti e Bertola in data 18 febbraio 2014, avente per oggetto:

"Soggiorni estivi. Interventi rilevanti del progetto socio-educativo
delle persone con disabilità"

LEVI Marta (Vicepresidente)
Comunico che in data 17/04/2014 le competenti Commissioni hanno rimesso il
provvedimento in Aula.
Sono stati presentati due emendamenti e un subemendamento.
La parola, per l'illustrazione, al Consigliere Centillo.

CENTILLO Maria Lucia
Sono molto lieta di poter presentare questa proposta di deliberazione, che ha tra i primi
firmatari la sottoscritta, in qualità di Presidente della IV Commissione, e il Consigliere
Genisio, in qualità di Presidente della Commissione Diritti e Pari Opportunità.
Questa proposta di deliberazione ha la firma, sostanzialmente, dei Gruppi del Consiglio
Comunale, quindi della maggioranza e della minoranza del Consiglio Comunale, ed è
soprattutto il frutto di un percorso che ha visto negli anni, da parte dei Consiglieri
Comunali, la richiesta di mantenere saldo il principio dei soggiorni per i disabili.
Negli anni abbiamo sempre presentato delle mozioni di accompagnamento, abbiamo
fatto riunioni di Commissione dove veniva sempre richiesto di mantenere il principio
dei soggiorni, che è un fiore all'occhiello di questa Città, come un principio solido, sul
quale non derogare, nonostante non sia stato negli anni considerato nei Livelli essenziali
di assistenza.
Ad oggi questa proposta di deliberazione d'iniziativa consiliare nasce, intanto, con un
titolo che è già significativo ("Soggiorni estivi - Interventi rilevanti nel progetto socio-
educativo delle persone con disabilità"), perché volevamo sottolineare che i soggiorni
non hanno soltanto un aspetto di tipo ludico, per quanto anche questo aspetto sia
importante, ma fanno parte di un progetto socio-educativo.
Il contributo dato dalle associazioni dei familiari sia alla stesura della proposta di
deliberazione, sia al percorso di discussione e, mi auguro, di approvazione, è stato un
contributo fondamentale, che possiamo anche definire un contributo che li ha portati a
sentirsi più orgogliosi di appartenere alla nostra città. Questo principio è stato più volte
ribadito.
Devo ringraziare, non in modo formale, ma sentitamente, sia l'Assessore Tisi, in
particolare il nostro Vicesindaco, e i suoi Uffici per la disponibilità che ci hanno dato
nel costruire questa proposta di deliberazione.
Mi piacerebbe fosse presente in Sala anche l'Assessore Passoni, Presidente, perché la
sua presenza è particolarmente rilevante. L'Assessore ha partecipato, ovviamente anche
con i suoi Uffici, che ci hanno chiesto di presentare degli emendamenti e anche dei
subemendamenti, a quanto avevamo proposto, perché sappiamo benissimo che la
difficoltà economica è rilevante. L'Assessore ci ha dato la sua disponibilità e lo voglio
ringraziare, ma permane da parte di tutti un impegno e una preoccupazione al fatto che
le risorse ci siano.
Abbiamo voluto mettere nero su bianco, con un atto deliberativo, questo servizio che la
Città ha garantito negli anni, e che negli ultimi anni ha dovuto dare in modo molto
stentato, perché vogliamo che dal prossimo Bilancio questo principio sia alla base dei
conti che intendiamo fare nell'allocazione delle risorse. Con un atto deliberativo,
sappiamo che è fondamentale poter rispettare questo principio.
Dispiace un po' che quest'anno la fase di transizione non permetta di avere da subito la
piena applicazione della deliberazione. Ma anche su questo, da parte di tutti, degli
Uffici, della politica, in particolare da parte delle associazioni e dei familiari di queste
persone, c'è stata molta attenzione e molta comprensione, perché è chiaro che l'aspetto
transitorio, in questo momento in cui il Bilancio non è ancora stato approvato (abbiamo
un Bilancio in dodicesimi), non permette di andare oltre quello che abbiamo già pensato
di fare nell'anno in corso.
Anche da parte delle Circoscrizioni c'è stata una grossa collaborazione. Siamo andati in
quasi tutte le Circoscrizioni, dove il parere favorevole è stato unanime, con un'unica
grande preoccupazione, che è quella di avere le risorse disponibili stanziate con
chiarezza.
Il problema è un problema vero. Quello delle Circoscrizioni rischia di essere un
problema grosso, se non si parte dal presupposto che i cittadini di Torino sono tutti
uguali. Quindi, non ci possono essere persone disabili trattate in un certo modo in una
Circoscrizione piuttosto che nell'altra.
Quindi, questa programmazione fatta a carico della Divisione Centrale, e questo
stanziamento che dovrà prevedere dei fondi vincolati, saranno ovviamente quelli che
permetteranno a tutti i cittadini che ne faranno richiesta, avendone diritto, di poter
partecipare ai soggiorni, indipendentemente dalla loro collocazione territoriale.
Molto brevemente, ci tenevo ancora a specificare che il periodo di soggiorno di 14
giorni e 13 notti riguarda sia le persone che sono a carico delle famiglie che frequentano
i Centri diurni, sia le persone che sono in comunità, fermo restando che ci possono
essere persone che richiedono di fare periodi inferiori.
Quest'anno l'emendamento (lo dico adesso, in modo da non doverlo illustrare
successivamente) prevede, vista la carenza di risorse, di dare 14 giorni alle persone che
sono nei Centri diurni, e 7 giorni alle persone che sono nelle residenze, riconoscendo il
valore di sollievo offerto alle famiglie.
Un altro aspetto importante riguarda anche la richiesta di pagamento degli straordinari,
perché per il personale del Comune di Torino che è a gestione diretta, negli anni scorsi,
in particolare l'anno scorso, ha avuto delle difficoltà per il pagamento degli straordinari.
Noi pensiamo che questo aspetto non sia trascurabile e che vada sancito il principio che
questo lavoro così importante, che è - permettetemi di dire senza retorica - impagabile,
perché non c'è un prezzo rispetto al sorriso di un ragazzo o di una ragazza disabile che
va al soggiorno. E non c'è un prezzo per gli operatori che si occupano di queste persone
in modo così amorevole e anche così professionale, che gli permette di fare quei
progressi che le famiglie sono poi in grado di apprezzare, che noi politici siamo in grado
di cogliere e anche gli operatori sono in grado di riconoscere. Per cui, che non ci sia la
possibilità di pagare gli straordinari, anche in tempi così difficili, è una condizione
inaccettabile.
Per questo, voglio davvero ringraziare tutti i componenti delle Commissioni, tutti gli
Uffici, i funzionari che ci hanno aiutato, ovviamente il Vicesindaco e l'Assessore
Passoni. Ma un grazie particolare alle famiglie e alle associazioni che hanno creduto in
questo e che ci hanno stimolato, sollecitato, hanno seguito questo nostro percorso, che
mi auguro possa essere completato in questo Consiglio.
Spiace che non sia presente il Sindaco, perché una richiesta esplicita da parte delle
associazioni era proprio quella di chiedere al Sindaco di poter fare un gesto in questa
direzione, che desse la stessa forza, la stessa energia di altri gesti che sono più
clamorosi, più popolari.
Penso che questo vada detto al Sindaco, cioè che è proprio importante rivendicare una
scelta che questa Città ha deciso di non lasciare tra le righe, ma di metterla nero su
bianco, con il consenso di tutti.

LEVI Marta (Vicepresidente)
La parola al Consigliere Genisio.

GENISIO Domenica
Sarò brevissima, perché il Consigliere Centillo ha già parlato ampiamente; non abbiamo
concordato, ma è un comune sentire.
Voglio ringraziare anch'io il Vicesindaco, perché pur avendoci rappresentato tutte le
difficoltà e le priorità vastissime che ha l'Assessorato al Welfare, ha convenuto con noi
l'importanza di dare omogeneità di risposta a tutto il territorio torinese, non
costringendo, ma indirizzando in modo molto fermo, con questo atto, tutte le
Circoscrizioni a considerare il soggiorno estivo (io non entro nel merito della loro
durata) come una priorità indifferibile; cosa che in questi ultimi anni non si era
verificata. Quindi credo che politicamente questo sia un segnale molto importante da
sottolineare.
Lo lascio detto a verbale, perché credo che sia anche importante: personalmente, ho
sempre ritenuto che quando gli interventi diventano consuetudine (nel Diritto si può dire
usucapione), che poi vengono interrotti per una pura scelta di Bilancio e non si tiene
conto dei sacrifici che svolgono le famiglie e dei diritti che hanno anche questi ragazzi,
e non soltanto più ragazzi, di poter godere di un soggiorno fuori da casa, quindi di
stimoli che li aiutano moltissimo, e godere degli stessi diritti degli altri ragazzi (qui
parlo proprio come Diritti e Pari Opportunità), persone che le famiglie non riescono
magari a seguire per garantirgli quella stessa possibilità di... mi piace chiamarla
vacanza, perché vacanza vuol dire fare qualche cosa di diverso, vuol dire fare qualche
iniziativa che ti rigenera e ti dà la voglia di vivere. Le famiglie non sono in grado di
farlo e la collettività, ai sensi anche della Costituzione, deve intervenire.
Questo atto è importantissimo. Non pensavo si dovesse arrivare a un atto proposto
ancora dalle associazioni, fatto proprio dal Consiglio Comunale, perché ero convinta
che le Istituzioni avessero maturato l'importanza che ha questo servizio. Mi sono resa
conto, amaramente, per questo intervengo, che non è stato così.
Una mozione approvata nella precedente tornata amministrativa è stata tranquillamente
accantonata a livello non di principio, ma di investimento economico. Noi faremo tutte
le battaglie necessarie, sempre all'interno delle priorità individuate collegialmente.
Questa proposta di deliberazione è stata votata da tutte le componenti politiche del
Consiglio Comunale. Mi spiace che chi ha sottoscritto questo provvedimento non sia
presente oggi, perché è forse una delle poche volte in cui c'è un atto così condiviso e
illustrato congiuntamente sul territorio. Do merito a quelli che sono rimasti.
Mi scuso per questa divagazione e ritorno al problema del Bilancio. Ovviamente ci
rendiamo conto delle priorità che ci sono, ma vorremmo - lo ribadisco, e credo che
siamo tutti d'accordo - che questa venisse sempre considerata una priorità dalla quale
non si può prescindere.

LEVI Marta (Vicepresidente)
La parola al Consigliere Bertola.

BERTOLA Vittorio
Noi abbiamo sottoscritto questa proposta di deliberazione, come peraltro buona parte
del Consiglio Comunale, perché ci sembra giusto. È un gesto di civiltà che il Comune
garantisca questi soggiorni, più di quanto abbia fatto negli ultimi due anni. Quindi
crediamo che sia giusto che il Consiglio Comunale approvi all'unanimità questo atto.
L'unica osservazione che vorremmo fare, e che abbiamo già fatto in Commissione, è
che questa deliberazione dovrebbe inserirsi nel quadro di un potenziamento del welfare.
Quindi l'auspicio è che non si scateni una guerra tra poveri, per cui venga fuori che i
soldi per potenziare i soggiorni ai disabili dobbiamo prenderli da qualche altro capitolo
del welfare, comunque collegato all'assistenza.
Per cui, credo che l'indirizzo sotteso a questo provvedimento sia non solo quello
specifico dei soggiorni ai disabili, ma anche un'indicazione che il Consiglio Comunale
vuole vedere nel prossimo Bilancio Preventivo, per quanto ovviamente possibile con
questi chiari di luna, un potenziamento dell'investimento sul welfare in generale, che
permetta di non togliere i soldi a qualche altra categoria bisognosa, ma di riuscire a fare
un passo più avanti su quello che in questi ultimi anni, per forza di cose o per scelte
talvolta della maggioranza, è stato perso.
Quindi spiace che oggi non ci sia l'Assessore al Bilancio, perché avremmo voluto
vedere un impegno un pochino più chiaro anche in questa direzione. Nel senso chi si
occupa di welfare e il Consiglio Comunale sono d'accordo su questa iniziativa; bisogna
convincere credo l'Assessore al Bilancio, sperando che possa attuare questo obiettivo.
Credo che sarà una discussione che affronteremo abbastanza velocemente, perché il
Bilancio Preventivo dovrebbe essere pronto nel giro di un paio di mesi. Sarà quello il
momento in cui si misurerà se questa è destinata a rimanere soltanto una promessa, una
deliberazione che rimane su carta, o se veramente riusciremo a fare un passo avanti
almeno su questo servizio.

LEVI Marta (Vicepresidente)
La parola al Consigliere Alunno.

ALUNNO Guido Maria
Io non credo che oggi il tema sia quello di dire "potenziamo il welfare in assoluto". Su
questo siamo tutti d'accordo, ma è un po' troppo facile dirlo oggi.
Credo che il tema principale, ragion per cui ho anche sottoscritto questa proposta di
deliberazione, insieme ai Colleghi, principalmente alle Colleghe che l'hanno scritta, è il
fatto di non tollerare l'iniquità di una situazione cittadina per cui, in base alla via in cui
risiedi, puoi usufruire o meno di un servizio. Puoi aver diritto di 15 o di 7 giorni di
soggiorno, in modo del tutto casuale, sembrerebbe. In realtà, casuale non è. Quello che
differenzia una zona dall'altra è il fatto che anni fa abbiamo scelto di decentrare e di
dare autonomia ai nostri territori.
Mi pare che oggi il tema vero - accanto alla crisi economica, alla crisi del sistema del
welfare, alla difficoltà di mantenere quel livello di servizi in una città come Torino - sia
quello di dover ripensare al modello di decentramento, non tanto in termini di numeri,
di Circoscrizione, di suddivisione di competenze, quanto di capacità nei nostri territori
di rappresentare le comunità e i loro bisogni.
Perché quello che è successo mi pare sia stato, da una parte, un cortocircuito tra la
volontà diffusa di decentrare, che ha affidato quella e altre competenze alle
Circoscrizioni, rispetto al Comune. Dall'altra parte, però, l'incapacità da parte delle
singole Circoscrizioni di individuare quali fossero i bisogni prioritari dei loro territori e
di scegliere tra quei bisogni, all'interno delle competenze che gli erano delegate; ad
esempio quella del tema dei soggiorni per i disabili, per le ragioni importanti che sono
state spiegate.
Cioè la questione dei disabili in oggetto è stata affrontata un po' come un problema
legato ai soggiorni in generale. Questo è un punto profondo, che secondo me non va
tralasciato o lasciato come aspetto tecnico.
Per fortuna, c'è già un percorso sul nuovo decentramento, che stiamo portando avanti
con la Commissione presieduta dal Consigliere Onofri; ma il fatto che le associazioni
presentino all'Assessore una richiesta per un servizio di competenza delle
Circoscrizioni, denota anche una difficoltà da parte delle nostre Istituzioni territoriali di
intercettare i bisogni e di comprendere anche i problemi specifici che, ad esempio, un
tema come questo ha generato, creando le iniquità di cui dicevamo.
Mi pare significativo sottolinearlo, non tanto per criticare le Circoscrizioni, che poi si
sono trovate con i Bilanci dimezzati e la difficoltà di decidere dove poter tagliare (hanno
tagliato in quel settore, come hanno tagliato altrove; a dircela tutta, hanno tagliato
dappertutto, perché le abbiamo veramente dissanguate come Istituzioni), ma per la
necessità di recuperare il senso di un decentramento che sappia essere rappresentativo
dei bisogni dei propri territori.

LEVI Marta (Vicepresidente)
La parola al Vicesindaco.

TISI Elide (Vicesindaco)
Volevo sottolineare la condivisione nel merito di questa proposta di deliberazione, che
credo abbia il valore soprattutto di cambiare la modalità con cui finora abbiamo
considerato i soggiorni per disabili, facendoli addivenire a tutti gli effetti, quantomeno
per l'ambito cittadino, a dei livelli essenziali. Quindi, in quanto tali, attività a pieno
titolo, che rientrano nel percorso riabilitativo delle persone con disabilità; oltre che
naturalmente un valore, che pure è riconosciuto dalla normativa, di sollievo per le
famiglie, soprattutto quelle che hanno i congiunti inseriti in Centri diurni.
Voglio sottolineare - è stato già detto - come quando questa proposta di deliberazione è
stata presentata in Commissione, ho rilevato soprattutto questo aspetto e anche l'ampia
condivisione che ha riscosso questo provvedimento. Lo considero un valore molto
importante di espressione di indirizzo del Consiglio Comunale; dunque, anche una
volontà molto precisa che in qualche modo dà un'indicazione anche nel merito della
costruzione del Bilancio di Previsione 2014.
Questo lo sottolineo perché la discussione iniziata in una fase in cui si ipotizzava la
chiusura del Bilancio di Previsione nel mese di aprile, e quindi noi oggi avremmo avuto
già un quadro anche di certezze dal punto di vista delle risorse disponibili, sappiamo che
lo slittamento a luglio ovviamente fa sì che ancora - come ricordava il Consigliere
Centillo - lavoriamo per dodicesimi. Ma credo che questa priorità del Consiglio richieda
fin da domani la necessità di lavorare affinché si riescano comunque a individuare le
risorse, non soltanto economiche, ma anche di personale necessario in particolare per i
centri a gestione diretta e per le ore straordinarie.
Credo anche che proprio perché si tratta di Livelli essenziali di assistenza, chi deve
rispondere anche di questa parte debba necessariamente essere, a questo punto, l'Ente
gestore. Quindi è indispensabile una riflessione nell'ambito anche della revisione del
decentramento.
Quando veniva ricordata la necessità di considerare le tante priorità, credo che l'altra
priorità accanto a questa debba essere quella che per le persone disabili la nostra Città
non abbia liste d'attesa e quando finisce la scuola dell'obbligo, ci sia la possibilità di
avere una proposta di intervento adeguata al proprio bisogno.
Credo che questo sia un grande segnale di civiltà, che Torino deve continuare a dare ai
propri cittadini, non soltanto ai disabili e alle loro famiglie, ma a tutti i cittadini.

LEVI Marta (Vicepresidente)
Passiamo all'analisi degli emendamenti.
Sono stati presentati due emendamenti e un subemendamento. Il primo emendamento
recepisce i pareri della Circoscrizione. Il secondo emendamento ha un subemendamento
che sostanzialmente riprende la condizione posta dal dirigente del Servizio Finanziario
affinché sull'emendamento n. 2 venisse dato parere positivo.
L'emendamento n. 1, presentato dai Consiglieri Centillo e Genisio, recita:


LEVI Marta (Vicepresidente)
Non essendoci richieste di intervento, pongo in votazione l'emendamento n. 1:
Presenti 23, favorevoli 23.
L'emendamento n. 1 è approvato.

LEVI Marta (Vicepresidente)
L'emendamento n. 2, presentato dai Consiglieri Centillo e Genisio, comprensivo del
subemendamento presentato dai Consiglieri Centillo e Genisio, recita:


LEVI Marta (Vicepresidente)
La parola al Consigliere Centillo.

CENTILLO Maria Lucia
Siccome era fondamentale presentare questo subemendamento per avere il parere
contabile favorevole, abbiamo sottoscritto, per ragioni di necessità, quello che ci è stato
indicato dagli Uffici. Ma, politicamente, quando arriveremo a luglio - mi aggancio alle
cose che diceva il Vicesindaco, e credo che si parta da domani con questa deliberazione
approvata, ed è per questo che mi spiace per l'assenza dell'Assessore Passoni, al quale
l'altro giorno, quando mi è arrivato questo parere, ho parlato a voce anche a nome di
altri Colleghi -, per noi sarà fondamentale mantenere l'impegno, cioè non vogliamo
avere una situazione finanziaria su questo argomento; quindi, condivido quello che
diceva il Consigliere Bertola: non vogliamo la guerra tra poveri.
Politicamente - mi rivolgo alla Giunta - questo problema noi non lo vogliamo avere. Lo
dico a nome delle due Commissioni, che su questo hanno preso una posizione molto
forte di fronte alle associazioni.

LEVI Marta (Vicepresidente)
Non essendoci altre richieste di intervento, pongo in votazione l'emendamento n. 2 così
subemendato:
Presenti 22, favorevoli 22.
L'emendamento n. 2 è approvato.

LEVI Marta (Vicepresidente)
Possiamo passare, pertanto, alle dichiarazioni di voto.
La parola al Consigliere Liardo.

LIARDO Enzo
Il Gruppo NCD voterà in maniera favorevole.

LEVI Marta (Vicepresidente)
Non essendoci altre richieste di intervento, pongo in votazione la proposta di
deliberazione così emendata:
Presenti 28, favorevoli 28.
La proposta di deliberazione è approvata.

LEVI Marta (Vicepresidente)
Pongo in votazione l'immediata eseguibilità del provvedimento:
Presenti 28, favorevoli 28.
L'immediata eseguibilità è concessa.

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