Interventi |
FERRARIS Giovanni Maria (Presidente) La prima comunicazione, come proposto dal Capogruppo della Lega Nord, il Consigliere Ricca, riguarda l'Anniversario della morte di Bobby Sands, membro del Parlamento britannico, morto proprio il 5 maggio 1981 mentre era detenuto nel carcere di Maze a Long Kesh. Causa della morte fu uno sciopero della fame condotto ad oltranza da Bobby Sands come forma di protesta contro il regime carcerario, a cui erano sottoposti i detenuti repubblicani. Come lo scorso anno, lo ricordiamo. Vorrei altresì ricordare che il 9 maggio di ogni anno, per Legge del 4 maggio 2007 n. 56, viene ricordata la Giornata della Memoria dedicata alle vittime del terrorismo, di cui è presente anche una delegazione di AIVITER. Questo triste avvenimento ci riporta e ci ricollega alle vittime del terrorismo interno ed internazionale ed alle stragi di tale matrice proprio con l'istituzione di questa Legge. Quest'anno la celebrazione principale avverrà alla Camera dei Deputati e sarà preceduta dalla firma di un protocollo tra il Ministero dell'Istruzione e tutte le Associazioni delle vittime del terrorismo con l'obiettivo di sviluppare attività specifiche legate allo studio della storia del terrorismo ed alla divulgazione e testimonianza, attraverso la presenza delle vittime del terrorismo ancora in vita; questa attività sarà rivolta principalmente come testimonianza ai giovani delle scuole con la finalità ed il valore preventivo verso i processi di radicalizzazione violenta. Auspico che, per il futuro, anche la nostra Amministrazione viva l'impegno, l'attenzione e la sensibilità verso le vittime del terrorismo, come, peraltro, ha già fatto in Commissione Toponomastica dedicando una via a Iurilli, che ricorderemo il prossimo 5 giugno con l'intitolazione di un sedime, segno di quella tragica storia, e, dedicandogli strade e vie, può rendere non solo la memoria come un significato profondo, ma un omaggio al sacrificio delle vittime in quei luoghi e in quegli spazi pubblici che, insieme, vogliamo vivere, nella condivisione di questi gesti e di questi eroismi. Questa memoria storica, oggi, può insegnare ai giovani i pericoli, sempre incombenti, della violenza politica. |