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Estratto dal verbale della seduta di Martedì 29 Aprile 2014 ore 10,00
Paragrafo n. 7
INTERPELLANZA 2013-02930
"TRASPORTO DISABILI: COMUNE DI TORINO - ATI CSSA/TUNDO, RITARDI PAGAMENTI FATTURE. ULTERIORI CRITICIT?" PRESENTATA DALLA CONSIGLIERA AMBROGIO IN DATA 20 GIUGNO 2013.
Interventi

LEVI Marta (Vicepresidente)
Passiamo alla discussione dell'interpellanza n. mecc. 201302930/002, presentata in
data 20 giugno 2013, avente per oggetto:

"Trasporto disabili: Comune di Torino - ATI CSSA/TUNDO, ritardi pagamenti
fatture. Ulteriori criticità"

LEVI Marta (Vicepresidente)
La parola, per la risposta, all'Assessore Passoni.

PASSONI Gianguido (Assessore)
L'interpellanza ricostruisce il fatto che questa ATI gestisce il servizio taxi e minibus
per il trasporto disabili e quant'altro; si lamentano ritardi nei pagamenti e, quindi, si
interpella se corrisponda al vero e se il Comune abbia effettivamente liquidato le
spettanze di CSSA/TUNDO finora fatturate ovvero abbia accumulato ritardi
cospicui.
La risposta è un po' complicata, perché, in realtà, essendo documentata con dei
tabulati, non so esattamente come rispondere all'interpellante.
Con nota del 22 aprile, il Settore Liquidazioni mi ha fornito l'elenco delle determine
di liquidazione dei pagamenti, che, sostanzialmente, dichiarano la liquidazione del
pagamento delle determinazioni di liquidazione pervenute fino alla data del 17
febbraio 2014; non vuol dire che siano fatture del 2014, ma sono le liquidazioni, cioè
il controllo delle fatture che il Settore ha liquidato.
Pertanto, nel merito non conosco esattamente il contenuto delle determine di
liquidazione, ma, sostanzialmente, dovrebbero essere le fatture del 30 novembre
(l'ultima liquidata e pagata alla data del 22 aprile). Quindi, secondo la risposta
tecnica, dovrebbe essere stata pagata una fattura che è arrivata all'Ufficio
Liquidazione il 17 febbraio (quindi, è stata pagata il 17 febbraio con riferimento alla
fattura del 30 novembre 2013); al momento, non sono a conoscenza se da questa data
ad oggi siano state pagate ulteriori fatture.
Tengo però a sottolineare che - naturalmente, posso consegnare al Consigliere la
documentazione - il tempo che intercorre tra l'emissione della fattura - in questo
caso, il 30 novembre - e la liquidazione è molto consistente, probabilmente è per
attività di controllo che l'Ufficio fa rispetto alla fatturazione. Quindi, la fattura è stata
emessa il 30 novembre, è pervenuta al Settore il 17 febbraio e, prima di poter essere
pagata per essere liquidata, la fattura ha comunque richiesto delle procedure di
verifica intercorse tra dicembre, gennaio e febbraio (quindi, per tre mesi); poi è stata
pagata in modo abbastanza tempestivo.
Posso consegnare questa nota al Consigliere e, poi, aggiornarla in base
all'andamento.
Penso però che il tempo intercorso prima del pagamento sia dovuto più che
all'effettivo pagamento, cioè dalla liquidazione al pagamento, al tema delle attività di
verifica di prestazioni che sono analiticamente controllate; devo dire che i periodi
che passano tra la fattura e la liquidazione del provvedimento non sono brevissimi
(come attestato).
Per quanto riguarda le motivazioni, questo non attiene però al pagamento, ma
all'Ufficio Controllo della liquidazione, pertanto non sono in grado di dare una
risposta in questa sede. Eventualmente, se il Consigliere lo ritiene, possiamo
approfondire con l'Ufficio che liquida le procedure (in questo caso, penso sia
l'Ufficio della Mobilità, se ricordo bene). In ogni caso, sono a disposizione per
qualunque integrazione o ulteriore comunicazione.

LEVI Marta (Vicepresidente)
La parola al Consigliere Ambrogio.

AMBROGIO Paola
In realtà, faccio un po' un sunto della situazione all'Assessore, perché, ovviamente, è
arrivato in fretta e furia e, magari, non ha avuto modo di leggere con più attenzione.
Credo che questa sia la seconda o la terza volta che veniamo in Aula con
un'interpellanza su questo problema; in altre occasioni la risposta arrivava da suoi
Colleghi, quindi abbiamo fatto un po' un giro di competenze per poi arrivare a lei,
Assessore Passoni.
Il problema è che, finché il servizio veniva gestito da GTT - questo è quanto
riferiscono quelli che svolgono effettivamente il servizio -, i pagamenti arrivavano
con una certa regolarità ed anche i ritardi erano quelli, come dire, consentiti, quindi
ancora nei limiti. Da quando il servizio è invece in capo al Comune di Torino (e che,
poi, viene affidato a questa ATI composta da CSSA e TUNDO), in realtà i
pagamenti, che secondo contratto dovrebbero essere a 90 giorni, avvengono molto
oltre questo termine. Di conseguenza, poi ci sono dei seri problemi per quanto
riguarda il pagamento dei dipendenti e, quindi, del personale, che non riesce ad avere
lo stipendio.
Lo sottolineo perché, già in una precedente risposta che è stata data in Aula, un altro
Assessore diceva che, in realtà, i pagamenti risultavano effettuati, salvo poi scoprire
da chi effettivamente svolge il servizio - quindi, da queste ditte - che, in realtà, le
fatture venivano prese in carico dal Comune, ma poi non venivano eseguiti i
pagamenti.
Mi rendo conto che, poi, ci vuole il tempo per tutte le verifiche di regolarità contabile
e per tutte le verifiche che devono essere fatte, però - questo glielo chiedo -, se il
pagamento deve essere effettuato a 90 giorni, a me, per esempio, risulta che, ad oggi,
l'ultima fattura pagata sia quella del mese di ottobre del 2013. Adesso lei ha detto
che il 22 aprile è stata fatta anche quella di novembre. (INTERVENTO FUORI
MICROFONO). Lei ha detto novembre. (INTERVENTO FUORI MICROFONO).
Ecco. Quindi, può essere che, subito dopo Pasqua, abbiano fatto… In effetti, avevo la
segnalazione in un periodo precedente, prima di Pasqua risultavano ancora i
pagamenti fino ad ottobre.
Quindi, da ottobre ad aprile sono, comunque, cinque mesi in cui il personale di
TUNDO e CSSA deve ricevere uno stipendio e andiamo avanti così. Ed è da un po'
di tempo - da quando, comunque, il servizio viene gestito direttamente dal Comune -
che ci sono questi accumuli di ritardo che sono eccessivi, perché non sono neanche
110 giorni, ma andiamo a 150, 160, eccetera.
Se il pagamento dev'essere eseguito da contratto entro i 90 giorni, anche la
procedura di controllo, di regolarità, di tutto quello che deve essere fatto d'ufficio
dall'Amministrazione, non deve essere svolta nei 90 giorni? Perché, lei mi dice che
da febbraio ad aprile in effetti sono 90 giorni, ma il problema è che la fattura risale
ad ottobre, quindi sono 90 più 90 da ottobre e cominciano ad essere un po' tanti.
Non riesco a capire questa procedura; magari, lei la sa spiegare meglio. Se sono 90
giorni, significa che entro questo tempo il Comune deve effettuare tutti i controlli e
non che alla scadenza, quando dovrebbe effettuare il pagamento, ci impiega altri 90
giorni per svolgere tutte le procedure relative al controllo, perché, altrimenti, i tempi
non sono più quelli e non viene rispettato il contratto iniziale.
Quindi, ritorniamo sempre a questo punto, che, effettivamente, questi subappaltatori
lamentano che, finché era in capo comunque a GTT, non c'erano ritardi nei
pagamenti. Quindi, come si può intervenire per risolvere il problema? Lo chiedo,
ovviamente, a lei, Assessore.

LEVI Marta (Vicepresidente)
La parola, per una breve replica, all'Assessore Passoni.

PASSONI Gianguido (Assessore)
Sinceramente, io non conosco la procedura che attiene al controllo della fatturazione,
perché ovviamente non compete al sottoscritto. Notavo nella nota che si faceva
riferimento all'ultimo pagamento di una fattura del 31 dicembre pervenuta al Settore
a fine gennaio, e pertanto sostanzialmente con mandato emesso entro i 90 giorni.
Poi ci sono fatture anche di date successive, ci sono fatture liquidate nel 2014,
pervenute anche ad aprile, alcune a febbraio, che non sono ancora state liquidate,
cioè liquidate sì, ma non ancora pagate.
È chiaro che il pagamento attiene, ovviamente, alla disponibilità dei fondi in cassa,
questo va da sé ed è evidente, ma tendenzialmente io non so spiegare perché una
fattura del 30 novembre sia liquidata il 17 febbraio o successivamente. Devo dire,
tuttavia, che - lo dico in chiave generale - capita spesso di ricevere questo tipo di
lamentele, non tanto legate al fatto della liquidità dei fondi di cassa, ma, ad esempio,
per le prestazioni sociosanitarie capita spesso, perché una fatturazione riepiloga
migliaia di operazioni che vanno verificate.
Ora, io non entro nel merito del fatto che sia corretto o meno che la norma dica di
pagare nei 90 giorni, ci mancherebbe, non mi permetto, dico anche che
l'Amministrazione però non può non riservarsi il tempo dei controlli, altrimenti
passasse il principio che io fatturo qualunque cosa - sono importi anche significativi -
e che in 90 giorni deve essere liquidata comunque senza controllo, francamente
l'Amministrazione pagherebbe indebitamente.
Quindi, io non so quali siano le procedure di controllo, mi limito a dire che, siccome
sono trasporti individuali, il controllo della veridicità della rendicontazione del
rapporto tra committente e sub-concedente, subappaltatore, eccetera, è dovere
dell'Amministrazione. Questo, però, francamente non attiene al problema del
pagamento, attiene al problema della verifica a monte del tipo di servizio.
Quindi, pur recependo e capendo la necessità di riscontro di un meccanismo
abbastanza farraginoso e complicato, il tema della verifica comunque è
assolutamente dovuto.
Certamente noi verificheremo e faremo tutto il possibile per accorciare i tempi,
limitatamente al fatto, però, che, comunque sia, se già una parte congrua di giorni
viene consumata dalla procedura di verifica, nessun pagamento è immediato in
questa Amministrazione. Questo deve essere chiaro per tutti, compreso a questo
fornitore.
Esaminerò il tema della verifica o di come la procedura viene verificata a monte
della liquidazione e chiederò agli Uffici di fare un'istruttoria aggiuntiva per
accorciare il più possibile la tempistica.
Questo è quanto sono in grado di dire in questo momento, però verificheremo
sicuramente la parte precedente all'istruttoria, di cui il Consigliere stava esponendo,
sempre nell'ottica, ovviamente, di accorciare i tempi.

LEVI Marta (Vicepresidente)
La parola, brevemente, al Consigliere Ambrogio.

AMBROGIO Paola
Solo per capire; poi, anch'io mi informerò meglio su come funziona.
Riguardo allo svolgere tutti i controlli sul reale svolgimento del servizio, credo che,
trattandosi di trasporto individuale e visto che non è così facile, ci siano comunque
dei codici per segnalare il servizio fornito alla tal persona. Proprio per questo, credo
che le verifiche non debbano essere... Però, le chiedo in questo senso se può
approfondire, anche se avrà già tante altre cose a cui pensare, anche perché, poi, la
finalità è solo quella di andare incontro a queste ditte, che non riescono a pagare lo
stipendio a chi svolge effettivamente il servizio di trasporto.

LEVI Marta (Vicepresidente)
L'interpellanza è discussa.

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