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Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 14 Aprile 2014 ore 10,00
Paragrafo n. 7
INTERPELLANZA 2014-01125
"IMMOBILE OCCUPATO ABUSIVAMENTE E ORA IN FASE DI VENDITA" PRESENTATA DAL CONSIGLIERE MAGLIANO IN DATA 7 MARZO 2014.
Interventi

LEVI Marta (Vicepresidente)
Passiamo alla discussione dell'interpellanza n. mecc. 201401125/002, presentata in
data 7 marzo 2014, avente per oggetto:

"Immobile occupato abusivamente e ora in fase di vendita"

LEVI Marta (Vicepresidente)
La parola, per la risposta, all'Assessore Passoni.

PASSONI Gianguido (Assessore)
Nell'interpellanza si fa riferimento ad un immobile "in corso Casale angolo via San
Sebastiano da Po 2, con tre garage di Città di Torino, una famiglia di immigrati
romeni, composta da cinque persone, circa quindici anni fa ha occupato illegalmente
i tre garage inutilizzati, trasformandoli nel corso degli anni in un modesto ed
'accogliente' alloggio di circa 80 metri quadri; … hanno stipulato un mutuo e
realizzato le modifiche necessarie".
Poi, si citano alcune circostanze; si interpella per sapere "come si intende intervenire
al fine di trovare una soluzione per rilocare questa famiglia che ha vissuto per molti
anni nell'irregolarità formale, ma nel rispetto del buon comportamento civile per sé e
verso gli altri", "quali sono le spiegazioni che intende rilasciare la Giunta in merito
alla situazione descritta nell'interpellanza e come mai la Città non sia intervenuta dal
momento che - dice l'interpellante - è sempre stata a conoscenza della presenza della
famiglia di abusivi nei locali di proprietà della Città". Affermazione naturalmente del
Consigliere.
Dal momento in cui l'Amministrazione - risponde la Direzione Patrimonio - ha
deliberato di procedere alla valorizzazione, anche attraverso una Variante di PRG, e
alla conseguente messa all'asta del compendio, i funzionari dell'Area Patrimonio si
sono offerti di accompagnare il signor Dobrin - tale è il nome del capofamiglia del
nucleo occupante sine titulo l'immobile - presso gli sportelli dell'Edilizia Abitativa,
al fine di verificare la sussistenza dei requisiti per l'inserimento nelle graduatorie di
ERP. Nonostante i ripetuti solleciti, al momento non è stato prodotto alcun
documento attestante la situazione reddituale del nucleo familiare.
In ogni caso, in accordo con l'aggiudicatario dell'asta pubblica n. 100/2013, pur
consapevoli del fatto che detta famiglia non ha maggiori diritti di altri nuclei in
difficoltà economica, al fine di tutelare i figli in età scolare, è stato deciso di
procedere alla stipula dell'accordo solo al termine dell'anno scolastico.
Per quanto riguarda il secondo punto, la scelta della Civica Amministrazione è stata
quella di intervenire solo dal momento della concreta possibilità di valorizzazione. Si
ricorda che il compendio era in precedenza destinato a PRG a servizi pubblici e, in
quanto tale, non alienabile, ai fini di impedire, una volta avvenuto lo sgombro,
immediate nuove occupazioni.
Aggiungerei soltanto che, pur con tutto il rispetto delle circostanze citate, credo che
la Pubblica Amministrazione non possa "distinguere", tra virgolette, tra situazioni di
illegalità diverse, quando ne è a conoscenza e per ragioni di ordine pubblico
superiori, cioè il lavoro del Comitato Prefettizio non ponga una questione di ordine
pubblico più rilevante, come nei noti casi di occupazione che riguardino edifici più
complessi.

LEVI Marta (Vicepresidente)
La parola al Consigliere Magliano.

MAGLIANO Silvio
Come ha visto, la mia era un'interpellanza che cercava di tenere insieme i due
elementi, Assessore.
Questa famiglia vive lì da quindici anni ed ho scritto "alloggio accogliente" perché
ho fatto un sopralluogo, infatti sono andato a vedere i due garage che sono diventati,
di fatto, con investimenti fatti da questa famiglia, una casa dove vivono queste due
persone con i figli.
Si tratta senz'altro di un'occupazione sine titulo, ma nell'interpellanza sottolineavo
che ci sono modi diversi in questa Città di occupare: abbiamo visto casi diversi in cui
chi occupa, occupa e distrugge e chi, invece, occupa - sembra strano dirlo -, occupa e
valorizza da questo punto di vista.
Comunque, prendo atto della sua risposta.
Visto che quell'area è stata venduta, e penso che chi in questo momento l'ha
acquistata abbia il desiderio di farci un'attività, altrimenti non l'avrebbe acquistata,
vorrei capire che tipo di accordo i nostri funzionari hanno fatto con la famiglia.
Quando lei dice che questa uscita di casa sarà a fine dell'anno scolastico, intende
quest'anno? Cioè a fine dell'anno scolastico 2013-2014 la famiglia dovrà trasferirsi?
Inoltre, siamo ancora in attesa di capire effettivamente lo status di famiglia, quindi la
condizione economica, per capire se possono accedere a case popolari; questo è il
concetto, se non ho capito male. Se così fosse, allora l'Amministrazione ha lasciato lì
per quindici anni delle persone, sapendo che quelle persone erano lì.
Nel momento in cui l'Amministrazione valorizza i suoi immobili, nello stesso tempo
deve però mettersi nelle condizioni di togliere questa famiglia, quindi la risposta è di
fatto che fino alla fine della scuola loro saranno lì e, se la famiglia avrà voglia di
fornire la documentazione necessaria, partirà il processo naturale per la sistemazione
nelle case popolari. Ho compreso? (INTERVENTO FUORI MICROFONO).
Perfetto, sono soddisfatto della risposta.

LEVI Marta (Vicepresidente)
L'interpellanza è discussa.

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