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Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 7 Aprile 2014 ore 10,00
Paragrafo n. 9
INTERPELLANZA 2014-01091
"SPENDING REVIEW SULL'ILLUMINAZI0NE ED ANCHE SULLA SICUREZZA" PRESENTATA DAL CONSIGLIERE BERTHIER IN DATA 6 MARZO 2014.
Interventi

LEVI Marta (Vicepresidente)
Passiamo alla discussione dell'interpellanza n. mecc. 201401091/002, presentata in
data 6 marzo 2014, avente per oggetto:

"Spending review sull'illuminazione ed anche sulla sicurezza"

LEVI Marta (Vicepresidente)
La parola, per la risposta, all'Assessore Lavolta.

LAVOLTA Enzo (Assessore)
Come ho già fatto poche settimane fa, rispondendo ad un'analoga interpellanza
presentata dal Consigliere Scanderebech, riporto alcuni dati rispetto ai risparmi che
questa Amministrazione ha prodotto con un'attività, più che di spending review, di
intelligente sostituzione progressiva di alcune lampade particolarmente energivore.
In particolare, ribadisco anche in questa seduta quanto già ho avuto modo di
affermare precedentemente, cioè che la Città di Torino è stata una tra le prime Città
in Italia ad avviare nei primi anni del 2000 un corposo programma di sostituzione
delle lampade a mercurio, che all'inizio dell'operazione erano circa 35.000,
Consigliere Berthier, lampade scarsamente efficienti e comportanti noti problemi di
carattere ambientale.
Per rendersi conto della convenienza dell'intervento fatto è sufficiente riflettere su
due dati: innanzitutto che l'installazione di una lampada al sodio - che è la lampada
che noi introduciamo nell'ambito della sostituzione delle lampade a mercurio - da
150 watt sostituisce una lampada a mercurio da 250 watt. Quindi, vi è da subito un
risparmio immediato di 150 watt.
Il flusso luminoso emesso, ovvero i lumen, la quantità di luce emessa dalle lampade
al sodio è di 17.600 lumen, mentre quello delle lampade a mercurio è di soli 14.200
lumen. Quindi una sostituzione da lampada a mercurio a lampada a vapori di sodio
consente un risparmio di 100 watt e, contestualmente, anche un aumento della
luminosità e quindi dei lumen.
Il Consigliere, puntualmente, chiede quale sia stato il risparmio effettivo ottenuto
dopo tre anni dall'entrata in vigore del Piano di illuminazione pubblica. Il Piano
Regolatore dell'illuminazione pubblica - approvato, tra l'altro, da questo Consiglio
Comunale il 16 gennaio 2012, ed immediatamente entrato in vigore in sostituzione
del precedente, redatto nell'anno 2000 - indica le linee per la realizzazione degli
impianti di illuminazione pubblica nel rispetto della normativa nazionale, regionale e
provinciale, nonché internazionale, in materia, ha prodotto un risparmio energetico e
prevedeva il programma descritto in premessa, cioè la sostituzione progressiva delle
lampade a mercurio con lampade a vapori di sodio. Questo, naturalmente, ha
comportato un risparmio a punto luce di 100 watt.
Dal gennaio 2012 ad oggi sono state sostituite circa 7.000 lampade, con un risparmio
energetico pari a 700 kilowatt di potenza installata, che, moltiplicata per le attuali
4.070 ore medie di accensione durante l'anno, porta ad un risparmio di 2.850.000
kilowatt all'anno. Volendo fare una quantificazione economica, sulla base del prezzo
medio attuale dell'energia elettrica, il risparmio stimabile è superiore ai 400.000,00
Euro annui.
Infine, il Consigliere chiede se sia possibile effettuare un'accensione flessibile
dell'illuminazione pubblica, a seconda delle condizioni climatiche. Gli impianti di
illuminazione vengono accesi per la quasi totalità mediante una centrale operativa
dotata di dispositivi ottici, che permettono, in base alla luce presente in ambiente, di
valutare, per quanto possibile, i tempi di accensione, adattandoli a situazioni
particolari di luminosità ambientale dovute a fenomeni atmosferici. Quindi, la
centrale operativa già fa quello che suggeriva il Consigliere Berthier.

LEVI Marta (Vicepresidente)
La parola al Consigliere Berthier.

BERTHIER Ferdinando
Ringrazio l'Assessore in parte, perché evidentemente il rilevatore luminoso è mal
tarato, perché, io al mattino alle 6.00 di solito non sono ancora in circolazione, ma
sicuramente alle 20.00 di sera, specialmente adesso che abbiamo cambiato l'orario,
le garantisco che è ancora tutto buio. E in una città dove ci sono molti viali alberati,
alcuni anche già rinfoltitoti, la visibilità è veramente molto ridotta e la sicurezza lo è
altrettanto, tant'è che è facilissimo intravedere delle sagome in bicicletta, anche
perché le biciclette sono solite non accendere neanche i fanali davanti e dietro.
Io glielo garantisco, ma penso che a molti di voi sia capitato di essere in circolazione
per la città, specialmente nei controviali, e di constatare che l'illuminazione è
decisamente carente. Questo quando il cielo è sereno, ma se l'accensione avviene
dopo le otto quando il cielo è anche nuvoloso, sicuramente c'è qualcosa che non
funziona nel sensore che deve occuparsi dell'illuminazione della città.
Poi, parlando di sprechi, non capisco perché a tutt'oggi, con la temperatura che c'è
fuori da una settimana, a Palazzo ci sono i termosifoni caldi e iperfunzionanti.

LEVI Marta (Vicepresidente)
L'interpellanza è discussa.

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