| Interventi |
LEVI Marta (Vicepresidente) Passiamo alla discussione dell'interpellanza n. mecc. 201400702/002, presentata in data 11 febbraio 2014, avente per oggetto: "Ippocastani trascurati o 'sostituiti' dai box?" LEVI Marta (Vicepresidente) La parola, per la risposta, all'Assessore Lavolta. Ricordo anche all'Assessore che il tempo massimo a disposizione è di cinque minuti, perché, questa mattina, abbiamo molte interpellanze da discutere. (INTERVENTO FUORI MICROFONO). No, non glielo consento. Abbiamo 17 interpellanze e rischiamo di finire alle ore 14.30. LAVOLTA Enzo (Assessore) Proverò a rispondere in cinque minuti ad un'interpellanza che, in realtà, merita molto più tempo, perché ci consente di chiarire qual è la situazione, ormai nota (anche grazie all'attenzione degli organi di stampa), relativa agli ippocastani presenti sull'area di corso Marconi. Innanzitutto, occorre premettere che quella di corso Marconi è un'alberata storica, come tracciato, ma è evidente che non è più presente alcuno dei soggetti arborei dell'impianto originario. Questo lo chiarisco e lo premetto, anche perché nel corso delle risposte si chiarirà come sia necessario prevedere ciclicamente la sostituzione delle piante, non solo su corso Marconi, ma in tutti i viali alberati della nostra città. Nella tratta che sarà coinvolta dalla realizzazione del parcheggio sono 11 le piante che superano i 40 centimetri di diametro; si tratta di alberi che si possono considerare adulti e che, al massimo, risalgono all'impianto degli anni Cinquanta o Sessanta. Com'è noto ai Consiglieri, la Città di Torino cerca di tutelare le proprie alberate, che ne caratterizzano fortemente il paesaggio urbano, con tutte le attenzioni possibili, per gestire al meglio gli alberi caduti, che sentono il peso dell'età e di una convivenza con un ambiente urbano spesso ostile. Ci sono situazioni in cui gli alberi sono in condizioni fisiologiche e fitostatiche compromesse ed i coefficienti di sicurezza sono tali da imporre costi manutentivi che sono decisamente superiori ai benefici ambientali che gli stessi apportano. Sono situazioni in cui si dovrebbe poter affrontare serenamente e seriamente il tema del rinnovo delle alberate vetuste e a fine ciclo; corso Marconi rientra in questa casistica ed avere la possibilità di rifare l'alberata rappresenta un'opportunità da cogliere e non - contrariamente a quanto pensano i cittadini - un compromesso da subire. La prima domanda degli interpellanti è se risulta veritiera l'informazione giornalistica sulla realizzazione di un parcheggio; è più di un'informazione giornalistica, perché il Consiglio Comunale, con deliberazione del 31 luglio 2012 avente per oggetto "Programma per la realizzazione di parcheggi pertinenziali da realizzare ai sensi dell'articolo 9 comma 4 della Legge n. 122/89", ha approvato l'area di corso Marconi compresa fra via Madama Cristina e corso Massimo d'Azeglio quale località al di sotto della quale realizzare un parcheggio pertinenziale interrato. Questa deliberazione, approvata dal Consiglio Comunale, riguardava 20 aree diverse sotto cui realizzare i parcheggi pertinenziali, fra cui era inclusa quella di corso Marconi. Per quanto riguarda il secondo punto dell'interpellanza, se gli ippocastani di corso Marconi sono stati oggetto di una cattiva manutenzione, l'alberata di corso Marconi è oggetto di manutenzione costante. Il tratto tra largo Marconi e corso Massimo d'Azeglio è composto da due specie, i bagolari e gli ippocastani, ed entrambe sono caratterizzate da una profonda disomogeneità per età e dimensioni, con neoimpianti, giovani alberi, alberi adulti e alberi senescenti. Tutti gli alberi presentano difetti significativi (alcune cavità, alcune lesioni al colletto ed alcune lesioni al fusto), tipici di un'alberata fortemente antropizzata, in cui, nei decenni, lo spazio dedicato alle piante si è man mano ridotto. Queste caratteristiche sono particolarmente evidenti nella tratta oggetto dei lavori ed anche le piante giovani presentano problemi di vitalità decisamente avanzati, che in futuro potrebbero portare a problemi di stabilità. Vorrei fornire alcuni dati numerici, che sono particolarmente esemplificativi: innanzitutto, su 63 posti pianta, sono 50 le piante presenti; di queste, solo 11 hanno un diametro superiore ai 40 centimetri, mentre 12 hanno un diametro compreso tra i 30 e i 40 centimetri e, invece, 28 sono giovani piante con diametro inferiore ai 30 centimetri. A proposito del quesito riguardante quanto è stato fatto dal punto di vista manutentivo, tutti gli ippocastani dell'alberata sono stati oggetto di un intervento di potatura nel mese di marzo del 2012; sia gli ippocastani che i bagolari sono oggetto di periodico controllo di stabilità con la tecnica VTA, che ho avuto modo di illustrare e condividere recentemente con il Consiglio Comunale. Il più recente di questi controlli di stabilità risale al mese di novembre del 2013, quindi pochi mesi fa. I bagolari sono stati oggetto di rimozione dei rami secchi nel maggio del 2010. Inoltre, a seguito di esigenze puntuali, sono state effettuate ulteriori rimozioni dei rami secchi su alcune piante che ne avevano necessità (in particolare, nel 2014 su 5 bagolari e nel 2012 su 11 bagolari). A seguito dell'approvazione del programma di localizzazione dei parcheggi pertinenziali, non sono stati messi a dimora nuovi alberi in sostituzione di quelli abbattuti nel tratto di corso Marconi compreso tra corso Massimo d'Azeglio e via Madama Cristina, dove, per l'appunto, è prevista la realizzazione del manufatto. Per quanto riguarda, in termini generali - riassumo velocemente quanto già comunicato qualche settimana fa-, il piano di manutenzione dei viali alberati della Città di Torino, nel 2011 sono state controllate 42.189 piante; indicativamente, 665 piante in classe di propensione al cedimento su cui si è dovuti intervenire. Nel 2012 sono stati controllati 27.891 alberi, di cui 549 con analisi fitopatologica; sono state 936 le piante classificate in classe di propensione al cedimento su cui si è dovuti intervenire. Nel 2013 sono state 31.197 le piante controllate, di cui 4.569 con analisi fitopatologica e, di queste, 1.081 piante erano classificate con un indice di cedimento alto per cui si è dovuti intervenire. I controlli di stabilità sono stati condotti dal 2011 (che è stato il primo anno dell'appalto attuale) sugli elenchi di ambiti, cioè i gruppi di alberi, che sono stati consegnati insieme alla documentazione dell'appalto; negli anni successivi all'appalto i controlli sono stati effettuati sulla base dei tempi di ritorno definiti dall'impresa affidataria, cioè a seguito della classificazione venivano programmati gli interventi sulle stesse. Per quanto riguarda la quarta domanda (quali siano gli interventi previsti per il 2014, in particolare riferiti al viale alberato di corso Marconi), come ho già riportato, a seguito del monitoraggio di stabilità, sono stati abbattuti tre ippocastani che non garantivano più le condizioni di sicurezza: uno nell'area del distributore, nella tratta compresa tra via Madama Cristina e corso Massimo d'Azeglio, e due in corso Marconi all'angolo con via Nizza (questi sono già stati sostituiti con due nuovi alberi all'inizio del mese di marzo del 2014, mentre l'ippocastano abbattuto nell'area del distributore non è stato sostituito perché è all'interno dell'area che sarà interessata dalla costruzione del parcheggio). Inoltre, sono stati effettuati quattro interventi di rimozione dei rami secchi sui bagolari che ne avevano esigenza ed entro il mese di novembre del 2014 verrà effettuato un nuovo monitoraggio di stabilità. Nel piano di assestamento non sono previsti interventi complessivi di potatura del viale, essendo stati effettuati di recente (come dicevo, nel 2012 la potatura degli ippocastani e nel 2010 l'intervento sui bagolari). Relativamente all'ultima domanda ("qual è stato il piano manutentivo nel 2013 di corso Marconi"), a novembre del 2013 è stato effettuato il monitoraggio di stabilità con tecnica VTA da imprese di dottori agronomi e forestali che operano in appalto per conto della Città di Torino. Nella programmazione del 2013 non erano previsti interventi complessivi di potatura del viale, essendo stati effettuati di recente (nel 2012 la potatura degli ippocastani e nel 2010, come ho già detto, l'intervento di rimozione dei rami secchi su tutti i bagolari). Infine, è bene ricordare - ho davvero concluso il mio intervento - che nel bando di gara per la realizzazione del parcheggio è stato allegato un capitolato prestazionale molto dettagliato sulla parte a verde, sia per quanto concerne l'impatto sul verde esistente che sul verde di progetto. Ad esempio, la nuova alberata dovrà avere uno strato utile esplorabile delle radici di almeno un metro e mezzo, una larghezza di almeno tre metri e sarà dotata di impianto di irrigazione, in modo da facilitare l'attecchimento dei nuovi soggetti arborei. Naturalmente, la dimensione della futura banchina garantirà agli alberi un volume di terreno esplorabile decisamente superiore a quanto si ha normalmente sulle banchine alberate urbane della nostra Città. Nella nota che consegno agli interpellanti sono riportati tutti i dati rispetto alle compensazioni e, quindi, alle nuove piantumazioni previste, che corrispondono ad un importo minimo di 40.000,00 Euro, che vorrà dire almeno nuove 100 piantumazioni, che, poi, saranno oggetto di un approfondimento con la Circoscrizione e con la Commissione Consiliare, al fine di determinare la piantumazione nelle zone migliori e condivise con il territorio. LEVI Marta (Vicepresidente) Ringrazio l'Assessore. Le ho chiesto di stare nei cinque minuti perché abbiamo 17 interpellanze da discutere in due ore... (INTERVENTO FUORI MICROFONO). No, pazienza non va bene. Lei deve rimanere nei cinque minuti e le risposte che non può dare le fornisce o in Commissione o consegnando la relazione. (INTERVENTO FUORI MICROFONO). Non importa. La parola al Consigliere Carbonero. CARBONERO Roberto L'Assessore non conosce una tecnica migliore che non sia quella di rintronare con le parole, perché dice: "Ne dico tante, così non capiscono più niente ed ho risolto il problema". Cambi tecnica, perché, poi, fa anche un servizio ai suoi concittadini ed alle persone che la ascoltano. Ha detto un mucchio di cose, sono contento che le abbia dette e che abbia elencato tutte le cose fatte, ma, soprattutto, non ha sottolineato le cose non fatte; non ha detto qual è il programma di potatura, visto che comunque l'ultima è del 2012 e mi pare che non si vada oltre i tre anni tra una potatura e l'altra per quanto riguarda gli ippocastani. Ha concluso il suo intervento facendo lo spot pubblicitario sulle prossime piantumazioni in funzione del... (INTERVENTO FUORI MICROFONO). No, lo spot pubblicitario non gliel'ho chiesto, le ho solo chiesto che cosa avrebbe voluto fare per quanto riguardava corso Marconi. Questa è la chiara dimostrazione che, alla fine, non vi interessa mantenere degli alberi importanti su un viale - lo ripeto - che, forse, è il primo viale di Torino e che, in qualche modo, è stato costruito e progettato dagli urbanisti, in quanto, comunque, lo scopo finale è dare l'ennesimo appalto per un parcheggio che non servirà assolutamente a nessuno. Continuiamo a ricordare che ad un centinaio di metri ce n'è uno che non viene utilizzato. Quindi, fate attenzione, perché, ultimamente, abbiamo visto qualche conseguenza di mancate manutenzioni di questo tipo ed il fatto di non aver progettato la prossima potatura credo che non sia una considerazione chiara e logica, perché, poi, i rischi sono grandi. LEVI Marta (Vicepresidente) L'interpellanza è discussa. |