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LEVI Marta (Vicepresidente) Passiamo alla discussione dell'interpellanza n. mecc. 201400719/002, presentata in data 11 febbraio 2014, avente per oggetto: "Manto stradale inesistente in via Cantalupo" LEVI Marta (Vicepresidente) La parola, per la risposta, all'Assessore Lubatti. LUBATTI Claudio (Assessore) Il passaggio privato Cantalupo è una delle strade acquisite al demanio della Città, credo, con l'ultima complessa deliberazione che il Consiglio Comunale ha fatto di comunalizzazione, l'avevo seguita un po' di anni fa per il Consiglio Comunale di acquisizione delle varie vie. In effetti il fondo stradale è in acciottolato ed è in pessime condizioni, senza una rete di raccolta di acque superficiali e soprattutto non esiste la rete fognaria, né delle acque bianche né delle acque nere. I vari frontisti sono allacciati al canale principale della nera su via San Paolo con tubazioni private autorizzate all'inizio del secolo scorso e di piccolissimo diametro. Quindi, proprio per evitare i rischi che il Consigliere Berthier ci ha indicato come possibili nell'attività di gestione complessiva del suolo pubblico, ci siamo attivati negli ultimi anni, devo essere sincero, nei confronti di SMAT, affinché venissero prima rifatte queste opere strutturali di sistemazione della via, in particolare per la realizzazione dei condotti fognari, ed è notizia del 17 agosto 2012 che i lavori di realizzazione della fognatura in via Cantalupo avrebbero potuto essere inseriti nel programma dei lavori del 2013. Aggiungo che in data 20 febbraio 2014 abbiamo inoltrato un sollecito, una richiesta di chiarimenti rispetto alle tempistiche di esecuzione delle opere annunciate, alla quale non è ancora seguita una risposta formale. Ho telefonato in SMAT prima di arrivare a questa risposta e mi è stato garantito che le opere avrebbero dovuto avere inizio nel mese di marzo per una durata di circa due mesi, cosa che non è avvenuta. (INTERVENTO FUORI MICROFONO). Lo so bene, Consigliere, questa volta so come stanno le cose fino all'ultimo, in particolare anche per aver parlato con l'ingegner Pancotti della Direzione Lavori, che è responsabile della manutenzione straordinaria della Circoscrizione 3, che sta lavorando direttamente con la Circoscrizione. Una volta realizzate le fognature e avvenuti i relativi allacciamenti che, come il Consigliere sa, sono a carico del frontista, c'è tutto un passaggio burocratico che va fatto tra proprietà e servizio idrico, quindi SMAT, dopodiché sarà possibile ricostruire il sedime stradale con una progettazione che è già a nostre mani. Quindi dal punto di vista del suolo pubblico, abbiamo in questo momento il ruolo di pressing nei confronti di SMAT, perché faccia quest'opera, altrimenti il rischio è che fra qualche mese il Consigliere Berthier, legittimamente, ci farà un'interpellanza dove ci chiede perché abbiamo asfaltato prima di fare la fognatura. Lo dico ovviamente con il sorriso sulle labbra, ma vogliamo dare la giusta calendarizzazione ai lavori, mettiamola così. Da questo punto di vista, continuerò a lavorare nei confronti di SMAT, affinché partano il prima possibile, avendole inserite nelle opere 2013, credo che loro abbiano probabilmente qualche problema burocratico, perché hanno gli stanziamenti, hanno l'autorizzazione da parte della Città, il sedime è della Città, ci sono tutte le condizioni perché partano, quindi sarà mia cura lavorare affinché, una volta terminati i lavori della fognatura, si parta con i lavori di sistemazione del suolo. Non sono in grado di dare una tempistica, come vorrebbe il Consigliere, semplicemente perché non sono in grado di dare una data di inizio lavori da parte di SMAT, non è nelle mie facoltà; quello che posso, invece, garantire al Consigliere è che, nel momento in cui partiranno i lavori di SMAT, la Città si farà trovare pronta alla fine di quei lavori, affinché il cantiere non dico sia unitario, ma quasi, avvenuti gli allacciamenti che il Consigliere sa, se avvengono in galleria, non creano problemi al suolo pubblico, ma se avvengono in superficie, perché magari si fa una valutazione dei costi, c'è di nuovo una manomissione del suolo pubblico, a quel punto dovremo aspettare anche gli allacciamenti dei privati. LEVI Marta (Vicepresidente) La parola al Consigliere Magliano. MAGLIANO Silvio Evidentemente il quadro che ha fatto l'Assessore in premessa, che poteva far sorridere, è abbastanza preoccupante, nel senso che siamo in presenza di un sedime che fino adesso è stato privato, la Città, scusi Assessore, mi ha detto che l'ha acquisito nell'ultimo giro di acquisizioni, quindi stiamo parlando di? (INTERVENTO FUORI MICROFONO). Nel 2003 la Città ha acquisito questa strada, però… (INTERVENTO FUORI MICROFONO). 6 ottobre 2003. Lo dico anche a beneficio dei Consiglieri, non so se ci rendiamo conto che diamo un ordine a SMAT, che è completamente del Comune di Torino, al quale diamo anche le risorse, ci dicono che le cose vengono fatte nel 2013 e l'Assessore scopre in queste settimane che SMAT non sta facendo nulla; questo è gravissimo. Mi auguro a questo punto che questo piano delle municipalità, che prima o poi dovremo affrontare, sia un piano sul quale possiamo contare. Sono allibito, e mi spiace, devo anche ringraziare l'Assessore che poteva tranquillamente scaricare tutta la responsabilità su SMAT, che è evidente. Poi, signori miei, sono undici anni che questi cittadini torinesi pagano le tasse, pagano tutto quello che devono pagare e in cambio hanno quel tipo di strade. Assessore, penso che lei l'abbia vista, però è una strada dove regolarmente qualcuno cade e si fa male; se vuole, le porto il referto medico della moglie della persona che è venuta da me per raccontarmi questo fatto. Tutte le volte che nevica o c'è un po' di acqua, visto che, come lei sa, non ci sono neanche scoli in questo acciottolato, regolarmente saltano le pietre, regolarmente la pavimentazione si dissesta ancora di più. La ringrazio per la solerzia con la quale la Città sarà pronta ad intervenire, ma tanto se SMAT ha questi tempi, mi chiedo che cosa possiamo fare. Non mi capacito di come questi cittadini non abbiano chiesto indietro le tasse comunali, perché quella via che prima era privata, e quindi era sotto un certo tipo di regolamentazione, è undici anni che è diventata comunale e queste persone pagano le tasse a questa Città, ma sono trattati come cittadini di serie "b". Non so se siete mai andati a vedere il modo con cui vengono parcheggiate le macchine; non so se siete mai andati dopo che è nevicato, quando ha ghiacciato o dopo che è piovuto; è una cosa incredibile. Le sospensioni delle macchine… sembra di entrare in uno spazio della Torino che non ha niente a che fare con una Torino moderna, figuriamoci con la smart city che tanto raccontiamo e sventoliamo in giro! Per cui, Assessore, prendo atto che SMAT non sta facendo quanto doveva e ci sta prendendo in giro, perché nel 2013 aveva i soldi, i progetti, aveva tutto. Lei mi sta dicendo, l'ha detto a verbale, che la Città ha già un progetto sulla sistemazione viaria. Mi auguro che, da questo punto di vista, si possano, tra opposizione e maggioranza, fare tutte le operazioni necessarie, perché sarà mia cura informare i giornali che questa Città dà i soldi, c'è un progetto e meno male che un'interpellante disturba l'Assessore che chiede a SMAT: "Scusate, ma vi abbiamo dato i soldi, avete il progetto, perché non siete partiti?". Sono undici anni che abbiamo dei non cittadini che però pagano i tributi alla nostra Città, con tutti i danni annessi, per avere una strada di questo tipo, con tutta la mancanza di sicurezza e di accessibilità, Assessore. Mi spiega come si possa muovere in quella strada una carrozzina con un bambino dentro o con un disabile? È una cosa di una gravità assoluta. Apprendiamo che sono passati undici anni, apprendiamo che SMAT non prende neanche più ordini dalla Città, quando la Città dà un'indicazione, dà le risorse, ma è assurdo! Non so se si possa fare qualcosa da questo punto di vista, ma le chiedo, Assessore, di informarsi circa il motivo per cui la Città ha dato quell'indicazione ad un consorzio e quel consorzio non ha fatto nulla; se non era per un suo interessamento per capire a che punto eravamo, non si partiva ancora. Perché ci facciamo prendere in giro da una nostra municipalità, di cui comunque siamo in parte responsabili e proprietari? Da questo punto di vista, le chiedo se, oltre a lasciarmi la documentazione delle interpellanze precedenti, mi fa sapere perché questi si possono prendere il lusso di non rispondere in un momento come questo e non rispondere tanto a lei che, per carità, è importante, ma non rispondere a quelle centinaia di cittadini che sono 11 anni che pagano i tributi alla Città e sono trattati come non cittadini di questa Città. Per cui, come può capire dal mio tono - e me ne scuso - non sono assolutamente contento della risposta, ma mi vengono molte altre domande su quanto questa Giunta e questa Città riescano a farsi rispettare dalle società a cui diamo risorse, finanziamenti e poi chi se ne frega, perché tanto si tratta di cittadini che vivono in una strada che è proprietà del Comune solo dal 2003. È assurdo. LEVI Marta (Vicepresidente) L'interpellanza è discussa. |