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Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 7 Aprile 2014 ore 10,00
Paragrafo n. 11
INTERPELLANZA 2014-00245
"CASCINA FOSSATA E LAVORI DI RIPRISTINO" PRESENTATA DAL CONSIGLIERE MAGLIANO IN DATA 20 GENNAIO 2014.
Interventi

LEVI Marta (Vicepresidente)
Passiamo alla discussione dell'interpellanza n. mecc. 201400245/002, presentata in
data 20 gennaio 2014, avente per oggetto:

"Cascina Fossata e lavori di ripristino"

LEVI Marta (Vicepresidente)
La parola, per la risposta, all'Assessore Lubatti.

LUBATTI Claudio (Assessore)
Il tema che pone il Consigliere è particolarmente delicato. In particolare, si chiede se
si ritenga opportuno valutare le possibilità per la realizzazione di un percorso per i
camion che si recano al cantiere, quale sia il futuro del parcheggio della stazione
Rebaudengo, anche dal punto di vista urbanistico, e quali siano le possibili
valutazioni di collocazione del parcheggio al posto delle imprese e delle aziende che
sono in quell'area.
Essendo due risposte particolarmente tecniche, se il Consigliere è d'accordo - anche
se sa che non sono abituato a farlo -, do lettura delle note, anche perché sono a
scavalco con l'Assessorato del Collega Lo Russo all'Urbanistica, che ha prodotto
alcune informazioni.
"Attualmente il progetto di sistemazione della Cascina Fossata e delle aree
circostanti è in redazione da parte dei progettisti incaricati dai proponenti, ed in
particolare allo stadio di progetto preliminare. Non risulta, quindi, ancora possibile
individuare quali saranno i percorsi per i mezzi pesanti in fase di cantierizzazione".
Quindi, c'è una prima informazione importante, che siamo in attesa del progetto
preliminare rispetto a questo ambito.
"Si presterà, comunque, attenzione ad arrecare il minor danno possibile alla scuola
Franchetti e alle case vicine, individuando il percorso più opportuno e meno
impattante, anche in funzione del traffico veicolare esistente e delle necessità
reciproche.
Inoltre, il progetto presentato non prevede di eliminare posti auto, ma di sistemare
quelli esistenti e, in parte, di integrarli. Il progetto prevede anche di sistemare il
parcheggio di forma triangolare lungo via Fossata, di fronte alla scuola Franchetti.
Il progetto presentato prevede la realizzazione di un piccolo supermercato, con
parcheggio interrato, posizionato nell'angolo nord-occidentale del complesso.
Per quanto riguarda il verde, sono previste la riqualificazione e la sistemazione delle
aree esterne alla Cascina e di quelle interne all'ex complesso agricolo, con la
realizzazione all'esterno di area a prato, con alberi e arbusti da fiore, e all'interno di
aree per il riposo, l'incontro e lo svago, con prati, alberi, arbusti e arredi". Questo per
la parte del Settore Riqualificazioni del mio Assessorato.
Rispetto, invece, alla parte più collegata al Servizio delle Strategie Urbane, darò
qualche informazione relativa alla Direzione Urbanistica, che ringrazio, tra l'altro,
per aver completato i dettagli relativamente ai temi che erano stati posti dal
Consigliere.
"La riqualificazione della Cascina Fossata è inserita nel contesto più ampio della
trasformazione prevista dalla Variante 200. Vista la sua localizzazione strategica
all'estremità del futuro Viale della Spina e la concentrazione di una serie di nodi
infrastrutturali in via di progettazione e completamento - quali la stazione Fossata-
Rebaudengo e la stazione di attestamento della futura Linea 2 -, è stata ritenuta dalla
Città di particolare interesse pubblico.
Pertanto, al fine di attivare la trasformazione dell'Ambito, successivamente
all'indizione di una manifestazione di interesse del dicembre 2011, è stato approvato
lo schema del disciplinare per il progetto di riqualificazione nel luglio 2012, e con
una procedura di gara con evidenza pubblica nel gennaio 2013 è stato aggiudicato il
progetto al gruppo vincitore.
Sono state individuate, quali futuri soggetti attuatori della riqualificazione e del riuso
della Cascina, le società "Polaris" e "Sharing", le quali hanno individuato la Cascina
Fossata quale possibile localizzazione per la realizzazione di un centro
polifunzionale di servizi per il quartiere, al cui interno trovano spazio attività di
residenza collettiva temporanea, un centro di ospitalità, attività di somministrazione,
un'area dedicata alle attività e ai laboratori artigianali, aree verdi per il pubblico e
altri servizi a rilevanza sociale.
Ciò premesso, per quanto riguarda le più generali previsioni di trasformazione di
questa porzione di città, contenute nel progetto preliminare della Variante 200, si
segnala che le caratteristiche di strumento flessibile, relativamente a scala,
dimensioni, funzioni e tempi, è ad oggi in fase di verifica da parte degli Uffici, al fine
di riscontrarne la reale fattibilità rispetto al piano preliminare.
In merito, quindi, alla richiesta specifica contenuta nell'interpellanza sulla previsione
di collocare il parcheggio della stazione Rebaudengo-Fossata in luogo dell'attuale
società Gondrand, e sulla richiesta di valutare una collocazione alternativa sul sito
della società Kerry, si può affermare che verrà sicuramente garantita una dotazione
standard e parcheggi a soddisfacimento sia dell'attuale domanda, sia di quella indotta
dalla trasformazione futura.
Ad oggi, però, non essendo definita con esattezza la soluzione morfologica e
distributiva dei nuovi insediamenti previsti, non risulta possibile indicare la precisa
localizzazione dei parcheggi oggetto di interpellanza. Ovviamente, si demandano le
ulteriori valutazioni ad integrazione degli Uffici in materia".
Rispetto alle informazioni che ho dato - e termino, Presidente, perché è già passato
qualche secondo oltre il limite che mi è dato -, lascio soltanto una valutazione più
complessiva rispetto alle informazioni che gli Uffici ci hanno dato.
Da quello che abbiamo letto, quindi, siamo in una fase di progettazione e siamo nella
fase decisiva per arrivare alle scelte sulle opzioni che indicava il Consigliere
Magliano.
Quello che tengo a sottolineare - e qui rientro per un secondo nei panni
dell'Assessore ai Trasporti - è che, dal punto di vista trasportistico e viabile, in
quell'area, nella stazione che sarà di fatto sempre più importante e strategica per
l'intero nodo ferroviario e del trasporto pubblico nell'insieme della città, noi
continueremo ad investire come un vero e proprio punto di interscambio anche per la
mobilità torinese e per la mobilità di quel quartiere. Cioè, quella è la classica stazione
che, prima che a chiunque altro, va spiegata al territorio di riferimento, che deve
essere informato e coinvolto, perché è lo stesso quartiere che ne trarrà un diretto
vantaggio, se entrerà nell'ottica di utilizzarla come uno strumento a propria
disposizione, non come una cattedrale nel deserto, lanciata in mezzo a quel quartiere,
che diventa, di fatto, un problema.
Lo dico perché, nella futura evoluzione di quella linea ferroviaria che trova in quel
punto - come dicevo - un punto strategico, anche le due fermate aggiuntive di Dora e
Zappata rappresenteranno, di fatto, l'inizio di un utilizzo di una seconda Linea della
Metropolitana, perché non c'è nessun mezzo in Torino che permetterà il
collegamento tra Stura e Lingotto in 11 minuti, con fermate a Porta Susa, dove c'è
l'alta velocità, l'interscambio con tutti i treni, nazionali ed internazionali, con la
Metropolitana vera, nel senso quella tradizionale costruita da GTT e Infra.To per
Fermi e Lingotto, quindi l'attraversamento nord-sud ed est-ovest della città e, di
fatto, un'integrazione tariffaria verso la quale io sto cercando di andare. Cioè, oggi
esiste già un biglietto integrato, tramite il quale il cittadino, che abita lì di fronte,
possa valutare di prendere il treno, andare a Porta Susa, scendere da Porta Susa,
prendere la Metropolitana, andare a Porta Nuova e prendere un'altra linea di
trasporto pubblico, con lo stesso biglietto, perché questa è la svolta.
So che non è oggetto diretto dell'interpellanza, ma ci tenevo a sottolinearlo, perché
per noi quell'area non è una stazione, quella è la stazione sulla quale si intende, dopo
Porta Susa, sviluppare il vero punto di interscambio per la mobilità torinese.
È chiaro che noi dobbiamo fare un'operazione di inserimento sociale - lo chiamo così
-, cioè noi dobbiamo spiegare a quel quartiere che quella diventa una grande
opportunità di spostamento e di mobilità, per lasciare la propria auto privata a casa e
usare il mezzo pubblico, immaginando che quello non è un treno che passa sotto
casa, ma nell'immaginario collettivo noi dobbiamo vendere sempre di più il concetto
per il quale, come succede nelle grandi città europee - penso a Parigi e alla RER -, il
treno entra dentro la città e in città fa le fermate, come se fosse una Metropolitana.
Oggi il treno che da Pinerolo va a Chivasso, entra in città e fa alcune fermate,
esattamente come se fosse una Metropolitana.
Il sistema tariffario è pronto, e lo dico come Presidente di Agenzia, perché - ripeto -
noi abbiamo già emanato un biglietto che permette di salire sulla Metropolitana,
scendere dalla Metropolitana, prendere il treno, scendere dal treno e risalire sulla
Metropolitana, cioè un biglietto integrato, senza dover pagare il biglietto alle
Ferrovie, il biglietto alla GTT, quindi da questo punto di vista si sta andando in
quella direzione.
La mia sensazione è che non abbiamo ancora fatto tutto quello che potevamo fare.
Quindi sarà mia cura spiegare a quella porzione di città che quella è una stazione
realizzata a beneficio di quel quartiere, perché lo mette in contatto con tutto il resto
della città, senza vivere quell'impatto - che una stazione necessariamente porta e che
porterà nel momento in cui raggiungerà il suo pieno utilizzo - come un limite, quasi
un fastidio per il quartiere, perché rappresenterà ovviamente un'area nella quale
(come dice bene il Consigliere) realizzare il parcheggio.
Quindi, con questo spirito ci muoviamo nella direzione di affrontare anche il tema
che in maniera più generale poneva il Consigliere, considerando che ovviamente
queste informazioni sono a disposizione del Consigliere e dei cittadini che ne faranno
richiesta.

LEVI Marta (Vicepresidente)
La parola al Consigliere Magliano.

MAGLIANO Silvio
Ringrazio l'Assessore per la risposta. Mi fa piacere che l'Assessore prenda questa
interpellanza come strumento per questa campagna di comunicazione su quello che
sarà il trasporto urbano. Concordo con l'Assessore su tutta l'ultima parte del suo
intervento, però ai cittadini non stiamo dicendo niente.
Noi abbiamo una visione di trasporto urbano che include i treni, diamo atto
all'Assessore del lavoro che sta facendo, ma in quella zona è un disastro.
Nell'interpellanza ho chiesto se l'Assessore si rende conto che a forza di far passare i
mezzi pesanti sfasciamo il marciapiede, blocchiamo due uscite di sicurezza della
scuola; abbiamo dei mezzi pesanti che creano un problema non indifferente. Voi ai
cittadini non gli state dicendo nulla.
Forse con il Presidente della Circoscrizione vi scambiate un po' di mail, un po' di
carte, forse radunate cinque, sei amici degli amici di qualche Comitato a cui chiedete
se gli piace il progetto.
Ma lo dico anche rispetto alla Regione. L'Assessore ha la responsabilità di darmi una
risposta sul fatto che ci saranno due uscite della scuola, dove ci sono dei bambini,
che verranno chiuse, perché devono passare i mezzi pesanti. L'Assessore dovrà
ricostruire buona parte dei marciapiedi, perché non sono marciapiedi adibiti al
passaggio dei camion.
Inoltre abbiamo un problema di parcheggi. Noi abbiamo realizzato quella che
l'Assessore definisce "una non cattedrale nel deserto", ma stiamo continuando a
erodere parcheggi in quella zona. Se l'Assessore vuole fare un Polo di interscambio,
come ha detto che vuole fare, o aumentare i parcheggi a raso o non a raso, io vedo in
questa situazione un disamoramento della cittadinanza attorno a quella struttura, e ci
vorranno anni per ricreare la fiducia.
Questa è l'ennesima interpellanza che ho presentato, l'altra l'avevo fatta sul verde.
Voi gli state creando una struttura di interscambio, ma attorno non so che percezione
abbia l'Assessore quando si reca sul posto. C'è un cartello pubblicitario che blocca la
possibilità di creare dei parcheggi. C'è uno spazio di 60 metri per i taxi, ma non c'è
un taxi, Assessore. Dove vogliamo arrivare?
Poi questo tema legato alla rinascita della Cascina Fossata e l'ipotesi di costruire un
supermercato. Se l'Assessore mi consegnerà la documentazione di cui ha parlato in
Aula, sarà mia cura esaminarla, ma questo progetto è tutto tranne che compartecipato
dalla cittadinanza.
Gli stiamo togliendo parcheggi. La zona non è gestita. L'ultima volta ho chiesto se
per favore, visto che c'era un proprietario privato che si doveva occupare di
mantenere in ordine la sua zona, si poteva fare un'ordinanza, ma nessuno ha fatto
qualcosa.
Facciamo attenzione, perché nell'ottica strategica dell'Assessore di fare in modo che
i cittadini sappiano che prendere il treno equivale a prendere il tram, perché
l'obiettivo dell'Assessore è che il trasporto, indipendentemente dal vettore utilizzato,
sia una modalità per attraversare la città con minori costi e soprattutto con più
velocità, in questa zona state costruendo un mostro di non consenso da parte dei
cittadini.
Non c'è stata una volta in cui si sia ascoltato un cittadino che sottolinea il fatto che si
stanno eliminando i parcheggi. L'Assessore prevede che quello sarà un polo di
interscambio, in cui la gente dovrà lasciare la macchina e viaggiare con i mezzi
pubblici. Ma lì c'è anche una scuola. I genitori dove parcheggiano?
Io mi auguro che la documentazione dell'Assessore contenga più elementi. Ma dalle
risposte che ha dato in Aula, a me sembra che l'Assessore sia assolutamente ferrato
su quale sarà il futuro per quel Polo di interscambio, ma non sia in grado di dire ai
cittadini qualcosa che li tranquillizzi rispetto alla loro funzionalità naturale. C'è gente
che vive lì da quando è nata, che nel risanamento della Cascina Fossata vede un
obiettivo, ma a cui viene tolto il verde e si domanda dove verrà rimesso.
Visto che non ci sono risposte su questo, perché dalle note lette dall'Assessore mi
pare che sia ancora tutto in divenire, chiedo all'Assessore di esaminare le foto che ho
allegato all'interpellanza. Ormai ho preso questa abitudine di allegare alcune foto,
dopo che in più occasioni gli Assessori mi hanno detto che non era vero quello che
raccontavo. Assessore, le ha viste le foto che ho allegato nell'interpellanza?
Sono foto che testimoniano che tutti i marciapiedi stanno saltando, che descrivono il
degrado di quest'area, che dimostrano come l'entrata e l'uscita di questi mezzi
pesanti sono vicinissime alla scuola. Queste foto dimostrano inoltre che togliendo
questi parcheggi, non so dove parcheggeranno i genitori: lasceranno la macchina in
seconda fila o lasceranno correre i loro bambini attraverso la strada incontro alla
scuola. Speriamo incontro alla scuola e non incontro a chi passa di lì.
L'Assessore sa che c'è il problema della navetta, che avevo posto a suo tempo; sa
che le avevamo chiesto un maggior numero di passaggi o una palina, perché se piove
nessuno è coperto.
Io ho espresso parole di apprezzamento nei confronti del piano strategico
dell'Assessore, però se per realizzare questo piano strategico si crea una gestione
simile, non penso che quei cittadini si sentano ben predisposti a utilizzare questo
piano strategico, se il trattamento è questo.
Presidente, acquisisco gli atti che mi fornirà l'Assessore, ma non sono assolutamente
convinto della risposta. La prima risposta è una non risposta. È vero, c'è un
supermercato, però dobbiamo valutare. Di sicuro ci saranno i parcheggi, ma non mi
sa dire quanti saranno e quando verranno realizzati. Idem sulla risposta data
dall'Assessore Lo Russo.
Per cui, non sono soddisfatto della risposta. L'Assessore arriva da una cultura
politica che è ancora capace di parlare con la gente, di fare assemblee, non ha mai
avuto il problema di mettere le sue idee a confronto con la cittadinanza. Allora, vada
a parlare con la Circoscrizione, con i cittadini, con chi vive lì, perché non stanno
assolutamente avendo la percezione che quel posto venga riqualificato. Anzi, si
vedono defraudati del verde, dove i nonni possono portare i bimbi, e dei parcheggi.
Sembra che esista solo l'infrastruttura logistica per il trasporto delle persone, ma
tutto il contesto sia assolutamente abbandonato.
Per cui, chiedo all'Assessore di fare in modo che il suo grande disegno di
ristrutturazione del trasporto urbano non venga realizzato in luoghi che poi rischiano
di diventare cattedrali nel deserto. L'Assessore sa benissimo che tutti sono bravi a
spendere Euro per fare mattoni e tutti ne hanno interesse. Quando però bisogna fare
dei parcheggi in più, dei marciapiedi fatti bene, un po' di verde per i cittadini che
pagano le tasse, in questi casi ci sono sempre problemi.

LEVI Marta (Vicepresidente)
L'interpellanza è discussa.

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