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FERRARIS Giovanni Maria (Presidente) Passiamo all'esame della seguente proposta di mozione n. mecc. 201305321/002, presentata in data 4 novembre 2103, avente per oggetto: "Pedonalizzazione di via Roma" FERRARIS Giovanni Maria (Presidente) La parola al Consigliere Bertola. BERTOLA Vittorio Abbiamo presentato questa proposta di mozione l'anno scorso, cercando di lanciare il sasso nello stagno, piuttosto fermo, delle pedonalizzazioni torinesi, in quanto nonostante siano state inserite dalla maggioranza come un punto programmatico e nonostante l'Aula abbia già votato una mozione che chiede di proseguire con ulteriori pedonalizzazioni, sia in centro che in periferia, di fatto c'è stato solo un timido e provvisorio tentativo durato un weekend, ma poi non è stato fatto niente. Noi abbiamo sollevato il tema di via Roma non per dimenticarci delle periferie, ma perché comunque la pedonalizzazione di via Roma è da sempre un tema simbolico. Credo che sia anche piuttosto urgente, perché in particolare nel fine settimana la quantità di pedoni che passano sotto i portici di via Roma, specialmente nel tratto più vicino a piazza Castello, sia tale da creare anche situazioni di pericolo: i pedoni attraversano con il semaforo rosso, perché sono troppi e non riescono a rispettare il verde, creando situazioni problematiche. La proposta di mozione è rimasta sospesa per alcune settimane, in quanto volevamo giustamente audire anche i commercianti della via, che sono stati auditi la scorsa settimana in III Commissione, dove hanno espresso le proprie osservazioni. È stata anche concordata una modifica della proposta di mozione con il Presidente della II Commissione, Carretta, cioè con la maggioranza. Il nuovo testo del provvedimento è stato modificato da un emendamento, che chiedo di assumere direttamente nel testo della proposta di mozione, procedendo alla votazione del testo coordinato. La proposta definitiva ovviamente è un po' meno massimalista di quella iniziale, che prevedeva di pedonalizzare via Roma tout court. Mentre è giusto farlo per gradi, per vedere se funziona. La nuova impegnativa prevede due punti. Il primo punto è quello di studiare, nell'ambito di un Tavolo interassessorile già esistente (che coinvolge le associazioni dei commercianti, la Circoscrizione e gli Assessorati competenti), un piano più generale, perché probabilmente ha senso valutare anche la pedonalizzazione di altre parti delle vie del centro, studiando una sistemazione più generale che riguarda tutta l'area centrale. Quindi demandiamo a questo Tavolo lo studio di una proposta e di un Piano d'Ambito da sottoporci. Il secondo punto invece esprime l'impegnativa di sperimentare già nei prossimi mesi, ovviamente anche in questo caso in accordo con i commercianti e le associazioni, una pedonalizzazione del primo tratto di via Roma, da piazza Castello a piazza San Carlo, almeno nei giorni del fine settimana. Poi verrà valuto, anche in sede tecnica, se provare a pedonalizzare definitivamente via Roma, anche negli altri giorni della settimana, per verificarne l'impatto sul traffico, sui pedoni, sulla vita del centro della città, in modo da capire se può diventare una misura definitiva, come auspichiamo. Noi crediamo che anche il rilancio commerciale del centro passi da un centro più accogliente per i pedoni, perché tanto è impossibile andare in macchina davanti ai negozi, perché in via Roma non è possibile parcheggiare. Secondo noi il centro deve diventare accogliente per chi va a fare shopping con i mezzi pubblici, a piedi o lasciando la macchina nei parcheggi sotterranei. La pedonalizzazione è il modo per rendere più competitivi anche i negozi di via Roma, che onestamente ne hanno parecchio bisogno, mentre con l'attuale situazione non possono certo aspirare a un rilancio. Quindi, auspichiamo un voto favorevole dell'Aula. FERRARIS Giovanni Maria (Presidente) La parola al Consigliere Ambrogio. AMBROGIO Paola Intanto non credo che il tema della pedonalizzazione di via Roma sia uno degli interventi principali per risolvere il problema del commercio nell'area centrale della nostra città. Ne abbiamo parlato in diverse sedute di Commissione, incontrando anche le associazioni dei commercianti, e non mi sembra di aver colto da parte loro un input in questa direzione. Certamente è emersa (mi spiace che oggi non sia presente l'Assessore Mangone) la necessità di intervenire per risolvere i diversi problemi che in questo momento attanagliano il commercio: il calo dei consumi, il caro affitti, il costo delle strisce blu nell'area centrale. Insomma, ci sono una serie di interventi sicuramente necessari prima di arrivare a una pedonalizzazione, che dovrebbe comportare altri provvedimenti anche da parte dell'Amministrazione. Perché chiudere via Roma significherebbe avere un'area centrale che va da piazza Solferino fino a via Bogino completamente chiusa, lasciando la sola via Arsenale al traffico, riservato ai mezzi pubblici. Sicuramente bisogna ripensare tutta la mobilità e la viabilità dell'area centrale, che non si può ridefinire attraverso una mozione che chiede di chiudere via Roma perché è piacevole veder la gente a piedi e perché il sabato c'è tanta gente in centro. La scorsa settimana ho ricordato in Commissione che il commercio vive dal lunedì al sabato, non solo il sabato. Quindi, è necessario trovare delle soluzioni. Oltretutto, via Roma ha dei portici che raramente si riempiono, consentendo comunque ai numerosi cittadini di passeggiare lungo la via principale di Torino. Peraltro, nella scorsa seduta della III Commissione abbiamo incontrato proprio l'associazione di via Roma, che non mi sembra si sia espressa in questa direzione. Ha sicuramente rilevato una serie di necessità, ma non quella della pedonalizzazione, sulla quale si è detta anche aperta eventualmente alla riflessione. Ma non era questo il punto centrale. Ricordo anche di aver chiesto al Sindaco, mesi fa (e mi spiace che su questo non sia stato fatto nulla), di intervenire anche rispetto a tutte le vetrine chiuse nella nostra area centrale, sicuramente a causa della forte crisi economica, ma che comunque creano degrado nella parte centrale della città. Se è vero che non possiamo intervenire rispetto ai privati chiedendo, per esempio, di diminuire gli affitti, però possiamo chiedere per esempio di mantenere le vetrine in uno stato di decoro, anche qualora ci siano degli esercizi chiusi. Credo che questo possa essere un elemento di aiuto anche per gli esercizi ancora aperti e in funzione. Ho presentato una proposta di mozione che spero di discutere al più presto, che interviene proprio su questo argomento. Rispetto, invece, al Tavolo interassessorile, c'è una mozione approvata all'unanimità da questo Consiglio Comunale che inciderebbe proprio sul commercio al dettaglio, ma mi sembra che non sia stato fatto nulla in questo senso. È una mozione che tutela il commercio al dettaglio nell'area centrale, sofferente in questo periodo di crisi, ma non mi sembra che sia stato fatto qualcosa. Per cui non credo che un'ulteriore mozione possa aggiungere alcunché a quanto era stato già deciso in quest'Aula. FERRARIS Giovanni Maria (Presidente) La parola al Consigliere Carretta. CARRETTA Domenico Il punto di approdo di ogni provvedimento e di ogni discussione è quello di estendere le aree di pedonalizzazione. Questo è l'obiettivo che ci siamo dati e su cui stiamo lavorando. All'interno di una discussione di questo tipo si inseriscono vari elementi: di natura ambientale, sociale e commerciale. Come Consiglieri siamo chiamati a valutare attentamente gli effetti positivi e negativi. Quindi, non vogliamo correre sulle pedonalizzazioni. Anzi, cerchiamo il confronto. La Commissione dell'altra volta è un punto di partenza (secondo me, interessante), che ha visto le principali associazioni di categoria confrontarsi con la Commissione. Abbiamo raccolto le preoccupazioni dettate da una crisi che c'è - è innegabile - e abbiamo raggiunto, a mio avviso, un ottimo risultato, che è quello di portare avanti una sperimentazione che non sia più una sperimentazione a spot, che forse erroneamente avevamo portato avanti, ma una sorta di sperimentazione un po' più strutturata, con una sorta di arredo urbano mobile. Abbiamo già parlato con gli Uffici preposti, che hanno detto che stanno studiando delle soluzioni interessanti. Come diceva il Consigliere Ambrogio, neanche io avverto la necessità di portare avanti con tanta urgenza una pedonalizzazione che interessi le giornate che vanno dal lunedì al venerdì. Allora sperimentiamo la pedonalizzazione il sabato... (INTERVENTO FUORI MICROFONO). Perfetto. Allora facciamo la pedonalizzazione il sabato e la domenica, che in realtà era già stata imposta dai blocchi del traffico, in tempi in cui non si parlava ancora di pedonalizzazione, con effetti positivi. Io non voglio ritornare sulla mia presa di posizione su via Roma. Capisco che una sperimentazione debba essere limitata non solo nel tempo ma anche nello spazio. Quindi, va bene portare avanti una sperimentazione che vada da piazza Castello a piazza San Carlo. Invece non sono d'accordo con chi sostiene che i portici sono di ostacolo a una pedonalizzazione perfetta. Non sono convinto dei presunti problemi legati all'afflusso delle persone, perché il primo elemento che viene preso in considerazione sono i parcheggi. Adesso c'è anche il divieto di sosta su via Roma. Quindi abbiamo la possibilità di utilizzare i parcheggi e i cittadini torinesi hanno dimostrato di saperli utilizzare bene. Allora, anche questo ulteriore elemento, che potrebbe impedire un processo di pedonalizzazione, viene ostacolato. Terzo elemento, a mio avviso anche importante: la pedonalizzazione di via Roma non è un tassello che viene inserito in un contesto scelto a caso, ma si inserisce in un contesto ben preciso, che porterà a completamento un processo già avviato precedentemente. Ringrazio i Consiglieri Bertola e Viale che hanno firmato anche l'emendamento che abbiamo presentato. Credo che da questa proposta di mozione e dal Tavolo interassessorile, che porterà dei risultati nei prossimi giorni, potremo portare avanti questo progetto in tempi brevi. Parlando con l'Assessore, abbiamo pensato di avviare questa sperimentazione nel periodo che va dal 25 aprile al 1° maggio, valorizzando la sperimentazione in sé e anche il Jazz Festival, che in quei giorni occuperà anche il centro storico cittadino. FERRARIS Giovanni Maria (Presidente) La parola al Consigliere Viale. VIALE Silvio Solo per dire che ho firmato l'emendamento dei Consiglieri Bertola e Appendino perché aggiunge degli elementi che rendono la proposta di mozione più pratica rispetto alla prima versione. Perché il rischio è che su via Roma ci siano grandi proclami, tutti sono favorevoli a tutto, ma alla fine non si faccia nulla. Ha ragione il Consigliere Carretta a far notare che pedonalizzando via Roma si perdono pochissimi parcheggi. Zero. Il problema più grosso non sono i parcheggi, ma come accedere eventualmente alle entrate, che però comporta semplicemente una modifica del percorso per arrivare al parcheggio da via Pietro Micca. Non è una cosa difficilissima, tenendo presente che l'entrata principale del parcheggio sono gli altri due. Non mi dispiace il discorso della sperimentazione, perché il fatto di sperimentare la pedonalizzazione il sabato e la domenica dà dei suggerimenti e incentiva a fare qualcosa. La cosa peggiore è pensare che tutto sia da fare soltanto quando è cotto e servito, perché poi alla fine si scoprono le difficoltà. Ricordo che l'obiezione riguardo i portici era stata fatta anche per la pedonalizzazione di piazza San Carlo. L'idea di pedonalizzare piazza San Carlo è di vent'anni fa, quando c'era Castellani e l'Assessore Corsico. Poi si arrivò alle Olimpiadi. Anche all'epoca c'era stata l'obiezione che la presenza dei portici rendeva inutile la piazza pedonale. Invece abbiamo visto che la piazza pedonale è percorsa benissimo da tutti; quindi, è stata una pedonalizzazione strategica. Questa proposta di mozione è un punto di partenza. Voi sapete perfettamente che la mia soluzione, per quanto riguarda la zona centrale, prevede la pedonalizzazione di piazza Castello, già prevista, in modo che non ci sia più l'attraversamento del centro da est a ovest, attraverso piazza Castello, esattamente come oggi non c'è più l'attraversamento da nord a sud, attraverso via Roma. Tanti anni fa, per andare da Mirafiori verso la Barriera di Milano, si percorreva via Roma e addirittura piazzetta Reale, non i Giardini Reali. Oggi questo non capita più e non ha creato disastri. Ecco perché vedo favorevolmente questa proposta di mozione presentata dai Consiglieri del Movimento 5 Stelle. Capita spesso che le mozioni presentate dai Consiglieri dell'opposizione riescano a far fare qualche passo avanti, rispetto alle mozioni presentate dai Consiglieri di maggioranza. Ecco perché ho firmato volentieri l'emendamento che modifica la proposta di mozione. Per cui, ad abundantiam, firmo anche la proposta di mozione. FERRARIS Giovanni Maria (Presidente) La parola al Consigliere Liardo. LIARDO Enzo Noi voteremo contro questa proposta di mozione, come avevo già annunciato precedentemente, per il semplice fatto che io non faccio il ginecologo, non lavoro in corso Spezia, bensì lavoro in piazza San Carlo, faccio l'impiegato di banca, e vi assicuro che le affermazioni che ha fatto il Consigliere Viale non risultano vere, perché, caro Sindaco, le assicuro che c'è stata una desertificazione di quella piazza, anche se oggi è pedonalizzata. È sotto gli occhi di tutti il cambiamento degli assetti commerciali di quella zona da quando è stata chiusa. Purtroppo la realtà è quella, tant'è che oggi ci sono dei negozi importanti, tipo "Olympic", che alle ore 19.00 del sabato chiudono i battenti. Questo è veramente significativo e dovrebbe... (INTERVENTO FUORI MICROFONO). Presidente, vuol fare il Presidente? FERRARIS Giovanni Maria (Presidente) Continui il suo intervento, Consigliere Liardo. LIARDO Enzo Presidente, nessuno ha disturbato l'intervento del Consigliere Viale e del Consigliere Carretta, che posso anche condividere. Lei deve essere il Presidente di tutti, non di una parte politica. Dicevo che posso anche condividere certi aspetti espressi dal Consigliere Carretta, però la situazione di via Roma oggi è sotto gli occhi di tutti, soprattutto nella zona che va verso Porta Nuova, rispetto a qualche anno fa. Perciò, bisogna tenere in considerazione anche il parere dei commercianti, che secondo me è fondamentale, perché è il loro pane. Di conseguenza, dobbiamo chiederci se una sperimentazione è sufficiente per capire effettivamente gli sviluppi che ci saranno. Io sono sicuro che non potrà avere gli sviluppi che ci sono stati in via Garibaldi, anche per la tipologia della via. Perciò stiamo attenti e facciamo una valutazione molto significativa di quelli che potrebbero essere gli sviluppi futuri della via più importante di Torino, soprattutto anche per il commercio. Ribadisco che il Gruppo Nuovo Centrodestra esprimerà un voto contrario. FERRARIS Giovanni Maria (Presidente) La parola al Consigliere Grimaldi. GRIMALDI Marco Tante cose le ha già dette il Consigliere Carretta. Credo che l'invito vada soprattutto alla Giunta. So che non è un tema che lo riguarda strettamente, però il Sindaco potrebbe dare una smossa alla sua Giunta. Nel senso che noi abbiamo già fatto tre atti di indirizzo: le linee programmatiche, le linee di indirizzo per l'ecologia urbana, firmate dal Consigliere Carretta e dal sottoscritto, e poi abbiamo approvato ancora una deliberazione sul tema moderazione del traffico e pedonalizzazione. Capisco che negli anni sono state fatte alcune pedonalizzazioni anche senza il favore dei residenti del centro, senza il consenso dei commercianti, eccetera. Oggi mi pare che i tempi siano cambiati. Intanto perché quelle pedonalizzazioni hanno arricchito e, come diceva il Sindaco, non hanno chiuso un bel niente. Anzi, spesso hanno rilanciato il commercio, hanno ridato una visibilità internazionale alla Città, hanno fatto sì che le migliaia di turisti che oggi, a differenza di dieci anni fa, vengono a Torino riescano a passeggiare e passare da una parte all'altra del nostro sistema museale, che tra l'altro da allora si è anche arricchito di sedi centrali, come per esempio Palazzo Madama, in piena piazza Castello pedonalizzata. Però mancano meno di due anni alla fine del mandato del Sindaco; quindi, credo che sarebbe giusto accelerare su questo punto. Ci siamo candidati dicendo che avremmo pedonalizzato almeno la ZTL storica, con un'operazione semplice di rendere tutta la ZTL una Zona 30 naturale, perché non si può attraversare il centro per evitare altre corsie, che devono essere utilizzate. Come abbiamo detto tante volte con il Consigliere Viale, senza dover riproporre le Zone 30, come nella Circoscrizione 2, si potrebbe moderare il traffico in tante vie non principali, pensare a un piano di pedonalizzazione che ha bisogno di sperimentazioni diverse, Sindaco. Non basta fare la festa dello sport, la festa della cultura e dire che quelle sono le pedonalizzazioni. Con il Consigliere Alunno non sappiamo più come dirlo all'Assessore Lubatti. Serve questo piano, servono queste sperimentazioni e, volendo, serve anche una consultazione popolare. A differenza di qualche anno fa, credo che questa volta vinceremo, perché è cambiata la percezione dei cittadini. C'è la voglia di riscoprire anche dei borghi naturali nei nostri quartieri, di rivedere quel tipo di commercio di quartiere che vive anche di pedonalizzazione di Zone 30. Con la modifica di questa proposta di mozione, credo si possa arrivare a una discussione più semplice sulla situazione del centro in tutti i giorni dell'anno. Io non andavo da molto tempo in via Roma la domenica pomeriggio: le persone non sanno neanche più dove mettersi. Credo che in una città normale, anche via Po sarebbe pedonalizzata. Si possano fare sicuramente dei miglioramenti, senza grandi forzature, ma partire da questa discussione ci serve, anche per smentire tutti i gufi che in questi dieci anni ci hanno sempre detto di no. FERRARIS Giovanni Maria (Presidente) La parola al Sindaco. SINDACO Credo che questo tema sia effettivamente rilevante, che va affrontato naturalmente con buonsenso e chiarezza. Sappiamo tutti come negli anni sia venuto crescendo l'apprezzamento dei cittadini per la possibilità di disporre, soprattutto nel centro della città, di una circolazione più fluida e più comoda. Non a caso in tutte le città italiane e del mondo sono cresciute le esperienze di pedonalizzazioni che vanno nella direzione di garantire un'accessibilità al centro storico, affinché sia meno condizionato dal traffico e dalla congestione. E questo vale anche per noi. Naturalmente, una linea di pedonalizzazioni e di allargamento di aree destinate alla circolazione pedonale, richiede che lo si faccia tenendo conto delle tante attività che su quell'area incidono. Quindi si tratta di trovare le modalità con cui sia possibile garantire l'estensione della pedonalizzazione senza che questo rappresenti una penalizzazione per chi esercita delle attività in quelle aree. In questi giorni una interessante pagina de La Stampa ha ricostruito la storia di via Garibaldi. Io ero un componente di quel Consiglio Comunale che decise la pedonalizzazione di via Garibaldi. All'inizio ci furono moltissime reazioni... (INTERVENTO FUORI MICROFONO). Sì, ho la mia età. Ero il più giovane Consigliere Comunale di questo Consiglio. Ricordo benissimo che all'inizio quella pedonalizzazione sollevò tantissime obiezioni, perché si pensava che in quella via, dove passavano contemporaneamente sia le auto che i tram, perché in via Garibaldi passava di tutto, se fosse venuta meno la possibilità di passare attraverso questi mezzi, l'attività commerciale ne avrebbe subito dei danni. Credo di dire una cosa facilmente constatabile che se oggi qualcuno andasse a proporre ai commercianti di via Garibaldi di far ripassare le macchine o i tram, ci sarebbe ovviamente la reazione generale. (INTERVENTO FUORI MICROFONO). Infatti, il problema consiste nel mettere in campo un piano di pedonalizzazione che concili l'esigenza di garantire al cittadino la maggiore fruibilità del centro della città e al tempo stesso di tutelare chi ha un'attività commerciale. Nel caso di via Roma, mi pare del tutto evidente che non ha molto senso pensare a una pedonalizzazione continua. Però, non c'è dubbio che nel weekend si sta determinando in quell'area un tale afflusso di persone da determinare obiettivamente un ingolfamento. Con le associazioni dei commercianti stiamo discutendo la possibilità di sperimentare la pedonalizzazione durante il weekend, verificarne gli esiti e verificare se questo consente agli esercizi commerciali di trarne un beneficio e, al tempo stesso, ai cittadini di poter circolare più agevolmente. Ci sono altre vie del centro storico che possono essere pedonalizzate senza che questo alteri significativamente i flussi. In ogni caso, è evidente che ogni iniziativa di pedonalizzazione richiede altre due scelte: una riorganizzazione dei flussi della circolazione del traffico e un potenziamento dei mezzi pubblici che transitano in quell'area. Mi pare del tutto evidente, perché bisogna comunque garantire a chiunque voglia accedere a quell'area, di poterlo fare. L'Amministrazione si sta muovendo in questa direzione, anche su sollecitazione della Commissione e nell'ambito del confronto che la Commissione ha promosso, per determinare delle scelte che realizzino questo duplice obiettivo: da un lato estendere la pedonalizzazione di aree del centro della città; al tempo stesso, però, realizzarle in ragione tale che non rappresenti una penalizzazione per chi ha un'attività economica e commerciale. È evidente quindi che ogni misura va discussa, convenuta, ragionata con chi vive e opera nelle zone che sono interessate dagli interventi. FERRARIS Giovanni Maria (Presidente) Non essendoci altre richieste di intervento, pongo in votazione la proposta di mozione: Presenti 31, astenuti 4, favorevoli 22, contrari 5. La proposta di mozione è approvata. A verbale il voto favorevole del Consigliere Paolino. |