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FERRARIS Giovanni Maria (Presidente) Riprendiamo l'esame della seguente proposta di mozione n. mecc. 201401395/002, presentata in data 24 marzo 2014, avente per oggetto: "Revoca parziale della deliberazione n. mecc. 200404763/002. 'Regolamento trasferte amministratori. Approvazione'. (Rimborsi chilometrici)" FERRARIS Giovanni Maria (Presidente) La parola al Consigliere Greco Lucchina. GRECO LUCCHINA Paolo Credo che all'oggetto di questo mio atto ci sia un tema in discussione anche sui media in questo periodo, cioè il tema dei cosiddetti "rimborsi chilometrici". Quindi gradirei avere l'attenzione dei Colleghi, avendo già incassato una sorta di disponibilità ad approvare l'atto dallo stesso Capogruppo Paolino. Questa non vuole essere altro che una mozione di indirizzo politico. Mi spiego meglio. Sono assolutamente consapevole, avendo parlato anche con gli Uffici (ringrazio di questo la dottoressa Piccolini e il dottor Penasso, che oggi non c'è), che bisogna superare uno scoglio, che è quello di capire come non rimandare la normativa nazionale in tema di rimborsi chilometrici. Nel dispositivo di questa proposta di mozione ho citato la deliberazione del Consiglio Comunale n. mecc. 04763 del 2004, che fa riferimento all'articolo 84 del Testo Unico degli Enti Locali. In questa deliberazione vengono citati i seguenti articoli del Regolamento attualmente in vigore: l'articolo 2 (Rimborsi delle spese di viaggio effettivamente sostenute per la partecipazione alle riunioni assembleari per svolgere le funzioni proprie o delegate), l'articolo 3 (Classe per i viaggi compiuti con i mezzi pubblici) e l'articolo 5 (Indennità per i percorsi compiuti con mezzi propri). Intanto, intendo fare una doverosa distinzione tra le spese di viaggio, che io definisco "rimborsi chilometrici", per raggiungere le sedi per l'esercizio delle funzioni proprie, e le cosiddette "spese di rappresentanza" dell'Ente stesso. Io credo che l'impegnativa sia assolutamente sostenibile, perché (con uno specifico atto che andremo tutti a verificare, sentiti gli Uffici; mi rivolgo sia ai Consiglieri che alla Giunta) prevede di revocare quella parte della deliberazione che fa riferimento proprio alle spese di viaggio per raggiungere l'Amministrazione comunale, qualora si abiti fuori dal Comune capoluogo. Mi sia consentita una piccola polemica. Da dove parto? Parto dalle dichiarazioni del candidato governatore Sergio Chiamparino, che nei giorni scorsi ha manifestato la precisa volontà, qualora eletto, di eliminare proprio i rimborsi chilometrici, facendo una riflessione che condivido: nessuno riceve un rimborso benzina per recarsi sul posto di lavoro. Mi sia consentita una piccola polemica, non solo perché la deliberazione del 2004 è stata proposta dallo stesso Chiamparino, allora Sindaco, (ovviamente l'atto riporta la sua firma in calce), ma perché invece di fare una sorta di spot "acchiappa voti", Chiamparino avrebbe dovuto rivolgersi al Sindaco Fassino e alla maggioranza di questo Consiglio Comunale per vedere se c'erano le possibilità per revocare la sua intenzione in Regione, rispetto a quanto avviene in Comune. Credo che sia necessario dare segnali forti all'opinione pubblica e credo che le valutazioni espresse da Sergio Chiamparino, che io ribadisco in questa sede, possano trovare una espressione unanime in questo Consiglio Comunale. FERRARIS Giovanni Maria (Presidente) La parola al Consigliere Bertola. BERTOLA Vittorio Ovviamente noi voteremo a favore di questa proposta di mozione, tanto è vero che alcuni anni fa abbiamo sollevato il problema del palese abuso dei rimborsi chilometrici di tutta una serie di Consigliere di Circoscrizione, su cui la Magistratura sta indagando. L'unico motivo per cui non siamo intervenuti formalmente con una proposta di mozione è che ci è sempre stato detto che questa è una previsione di Legge, che non può essere in alcun modo revocata dal Comune. Però, se gli Uffici ritengono che si possa procedere in questa direzione, siamo contenti. Quindi voteremo convintamente la proposta di mozione, anche perché del resto noi, come regola interna, ci siamo già dati quella di candidare alle elezioni Comunali soltanto i residenti, arrivando al massimo alla cintura del Comune capoluogo, però a proprie spese. Perché se uno decide di candidarsi in un certo Comune è giusto che tenga in conto il fatto che dovrà recarsi in quel Comune per svolgere il proprio lavoro. FERRARIS Giovanni Maria (Presidente) Faccio presente che la proposta di mozione è stata modificata proprio in relazione alla sua applicabilità, che verrà verificata dagli Uffici. Non essendoci altre richieste di intervento, pongo in votazione la proposta di mozione: Presenti 34, favorevoli 34. La proposta di mozione è approvata. |