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Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 31 Marzo 2014 ore 10,00
Paragrafo n. 13

Comunicazioni del Sindaco su "Regolamentazione sosta su strisce blu".
Interventi

FERRARIS Giovanni Maria (Presidente)
È stata presentata dal Consigliere Ricca una richiesta di comunicazioni del Sindaco
sulla nota del Ministero dei Trasporti in cui si afferma che la regolamentazione della
sosta è di competenza del Comune.
La parola al Sindaco.

SINDACO
Durante un dibattito in Aula avevo annunciato, come Presidente dell'ANCI, di aver
chiesto un incontro al Ministro Lupi ed al Ministro Alfano per arrivare ad un
chiarimento sulla questione delle soste. Questo incontro è avvenuto la scorsa
settimana ed ha prodotto un esito chiarificatore, che a me sembra soddisfacente.
Il primo punto è che si è riconosciuto che è competenza comunale la sosta sui sedimi
dei Comuni e che le modalità con cui si organizza la sosta sui sedimi comunali non
competono ad altra autorità disciplinare.
In secondo luogo, si è riconosciuto che, proprio in funzione della titolarità dei
Comuni su questa materia, per le zone a sosta definita (come sono le zone a strisce
blu), quando vi è una sosta che va al di là del tempo per il quale l'utente ha pagato
una tariffa, è diritto del Comune irrogare una sanzione nelle modalità e nei termini
che ogni Comune disciplina, sulla base di un proprio atto deliberativo.
Mi pare che questo destituisca di fondamento qualsiasi discussione precedente e
soprattutto mi corre l'obbligo di dire che, nel corso del dibattito, da parte di entrambi
i Ministri si è smentita quella che era stata la vulgata: la vulgata letta sui giornali è
che quelle sanzioni erano illegittime e che, al massimo, un Comune avrebbe potuto
far pagare il tempo di sforamento. Quando mi sono permesso di sottolineare che il
tempo di sforamento poteva essere accertato in un solo modo, cioè aspettando che il
conducente tornasse al veicolo - questo significava mettere una persona di fianco ad
ogni vettura in sosta, perché non c'è un altro modo -, i Ministri hanno detto che non
era nelle loro intenzioni sostenere che bisognasse attivare un meccanismo per far
pagare soltanto la differenza. Lo dico, perché questa era la vulgata giornalistica. A
quel tavolo c'erano almeno 20 persone testimoni del fatto che i Ministri hanno tolto
dal tavolo questa discussione.
Quindi, è stato riconosciuto che la sosta è una materia comunale e che, quando la
sosta si protrae al di là dei tempi per i quali si è pagata una tariffa, è diritto del
Comune irrogare una sanzione e che il tipo di sanzione e le modalità con cui questa
sanzione viene irrogata è una prerogativa comunale, per cui devono essere
disciplinati sulla base di un proprio atto deliberativo.
Aggiungo inoltre che vi è stato molto clamore su queste vicende e si è usato un luogo
comune che mi pare, se vogliamo essere persone serie, andrebbe definitivamente
archiviato: si è detto che i Comuni sono così gelosi delle multe perché con esse fanno
i Bilanci. Si è scritto questo. Il Bilancio del Comune è di 1,3 miliardi di Euro, come
non sfugge ai Consiglieri che lo approvano; tutte le multe (anche per divieto di sosta,
non soltanto sulle strisce blu) che, in qualche modo, sanzionano un'infrazione
relativa alla sosta (comprese, appunto, quelle per i divieti di sosta) assommano a 3
milioni di Euro all'anno e soltanto una parte di questi è relativa alle strisce blu.
Ora, dire che un Comune con un Bilancio di 1,3 miliardi di Euro possa essere
accreditato di fare il Bilancio con un milione o un milione e mezzo di Euro di multe è
una cosa francamente ridicola, che attiene al fatto che, probabilmente, siamo a meno
di 60 giorni dal 25 maggio; fra persone serie, però, credo che sia un argomento che
possiamo lasciare cadere.

FERRARIS Giovanni Maria (Presidente)
La parola al Consigliere Ricca.

RICCA Fabrizio
Da una settimana all'altra è un po' cambiato il modo in cui il Sindaco ha posto la
questione, perché l'altra volta aveva usato parole un po' più forti.
Adesso, però, abbiamo il problema di sapere che cosa succederà fino a quando non ci
sarà il Regolamento, perché, ad oggi, non c'è ancora. Per le multe fuori ci sono la
Polizia Municipale e gli addetti della GTT che fanno il loro mestiere e, oggi, le multe
verranno fatte, ma voglio sapere, perché è fondamentale farlo sapere, che cosa
succede. Se qualcuno prende la multa, la contesta ed il Giudice di Pace accetta la
contestazione, perché non c'è un Regolamento... (INTERVENTO FUORI
MICROFONO). Sì, c'è il Codice della Strada con le sue previsioni nel momento in
cui c'è un Regolamento, ma, oggi, il Regolamento non c'è ancora. Quindi, diciamo
almeno chiaramente che, fino a quando questo Regolamento non verrà fatto, le multe
non sono lecite.
Detto questo, se farete un Regolamento, noi potremmo essere favorevoli ad andare in
questa direzione esclusivamente se si diminuisce quello che è il costo della sosta;
visto che, ne parlavamo tempo fa, oggi non abbiamo neanche più la necessità di
guardare quelli che sono i centesimi, dato che i parcheggi non li dobbiamo più
vendere (Sindaco, con la gara deserta non abbiamo neanche più bisogno di andare a
fare cassa o, comunque, di giustificare delle entrate), possiamo lavorare sulla
diminuzione del costo delle strisce blu.
Questo è fondamentale, perché non deve passare il messaggio che Torino vuole
multare i cittadini, in quanto è sbagliato fare, magari, una multa di 25,00 Euro ad una
persona che sfora di 10 minuti (infatti, 10 dieci minuti oltre significa una multa di
25,00 Euro).
Quindi, siamo disposti a lavorare insieme alla regolamentazione, se, però, da parte
vostra non ci sarà (come è stato fino ad ora) la volontà di fare comunque cassa con
quel tipo di sistema.

FERRARIS Giovanni Maria (Presidente)
Ricordo che ogni Gruppo ha cinque minuti a disposizione per intervenire.
La parola al Consigliere Liardo.

LIARDO Enzo
Sindaco, come ebbi modo di dire durante la mia richiesta di comunicazioni, il
problema sussiste. Secondo me - e, spero, anche secondo lei -, ci possono essere
delle soluzioni alternative, che comunque sono un punto di mediazione tra
l'Amministrazione ed i cittadini, perché lei sa - lo ha detto bene il Capogruppo Ricca
- che in questa fase c'è un "periodo finestra" nel quale non si capisce (visto che non
siamo di fronte alla deliberazione che il Ministro le ha chiesto) come si dovranno
comportare i cittadini.
In tal senso, voglio anticipare una proposta che va comunque oltre e risolve la
situazione posta prima dal Sindaco (e che è stata posta anche davanti ai Ministri
presenti alla riunione); visto che so che non è possibile seguire un'autovettura con un
ausiliario del traffico, però (lo voglio anticipare, tanto è già depositata) basterebbe
avere la compiacenza - il Comune non ci perderebbe e anche il cittadino non sarebbe
in qualche modo penalizzato oltremisura da una sanzione - che allo sforamento di
mezz'ora, a qualunque ora sia, si possa arrivare a far pagare l'automobilista fino a
fine servizio, alle ore 19.30, e si risolve il problema. In questo modo,
l'Amministrazione ne esce bene ed il cittadino si sentirebbe sicuramente meno
perseguito dalla Pubblica Amministrazione e dai suoi ausiliari del traffico.
Chiedo che questa proposta venga tenuta in considerazione. In questo caso, non c'è
bisogno di un ausiliario per ogni vettura e, in qualche modo, anche il Comune non
verrebbe penalizzato, perché si pagherebbe fino a fine servizio allo sforamento della
mezz'ora.

FERRARIS Giovanni Maria (Presidente)
La parola al Consigliere Marrone; le ricordo che anche la sua Collega è iscritta a
parlare, quindi cercate di contenere i tempi.

MARRONE Maurizio
Ritengo che il chiarimento del Ministero abbia avuto il merito di riportare il tema su
un terreno propositivo e averlo tolto alle polemiche, questo lo dobbiamo dire.
Sindaco, però non continui a dire che il problema è il momento dell'accertamento,
cioè far passare il paradosso dell'ausiliario che deve continuamente certificare
quando finisce lo sforamento, perché è nelle cose della riscossione. Cioè, già adesso,
quando passa l'ausiliario del traffico a mettere la sanzione, la mette rispetto alla
violazione che constata in quel momento, non successivamente o il giorno dopo.
Mi permetto di avanzare un'altra proposta, visto che siamo nel campo delle proposte,
sperando che venga raccolta come suggestione per future deliberazioni. Mi dispiace
che non sia presente l'Assessore competente alla viabilità, anche se, per carità, c'è
l'Assessore Tedesco, però, secondo me, si potrebbe cogliere lo stimolo che è arrivato
a ricondurre ad una dimensione contrattualistica la sosta a pagamento e mantenere
comunque una funzione pedagogica della sanzione se si andasse a consentire al
trasgressore la possibilità di ripagare solo la parte mancante entro un certo limite di
giorni, scaduti i quali, poi, si applica invece la sanzione amministrativa. Perché, da
questo punto di vista, da una parte, si potrebbe continuare a stimolare il cittadino che
ha sforato magari solo per problemi contingenti e, dall'altra parte, si potrebbe
mantenere la leva di pressione rispetto alla trasgressione. Sono delle modalità che, in
termini di percentuale di mora, vengono già applicate come modalità amministrativa.
Sono dell'idea che, da un certo punto di vista, questo metodo potrebbe, da una parte,
premiare chi sfora - diciamo - in modo virtuoso, senza malafede e dolo, e, dall'altra
parte, evitare invece che la facoltà del cittadino o dell'automobilista di usufruire di
questa mancata sanzione diventi una specie di trasgressione generalizzata.
Spero che questa proposta possa trovare riscontro ed apprezzamento anche in modo
trasversale e che possa costituire la base, però, per un percorso che è d'urgenza, ma
che deve vedere un coinvolgimento del Consiglio Comunale nel disciplinare
compiutamente la nuova disciplina, perché vorrei ricordare a tutti che, se, in questo
momento, un cittadino viene multato per sforamento, diventa molto difficile capire
qual è il regime da applicare, in quanto, se ascoltassi il Sindaco, dovrei pensare che
deve comunque pagare la sanzione, mentre, se ascoltassi il Ministero, dovrei pensare
che, nelle more di una nuova disciplina, può ricorrere al Giudice di Pace e farsela
annullare.
Voglio fare un appello alla Giunta, affinché arrivi al più presto una proposta di
deliberazione, in modo che possa essere discussa ed emendata dai Consiglieri; in
caso contrario, noi dell'opposizione saremo costretti a proporre delle bozze.

FERRARIS Giovanni Maria (Presidente)
La parola al Consigliere Magliano.

MAGLIANO Silvio
Prendo atto delle parole del Sindaco, che mi pare che, in qualche modo, facciano
però chiarezza sul dibattito che era emerso sui giornali. Da quel dibattito - come
sempre, anche dalle cose storte si può trarre, in qualche modo, un'indicazione -,
riprendendo un po' quello che ha detto il mio Capogruppo, Consigliere Liardo, ed il
Capogruppo di Fratelli d'Italia, Consigliere Marrone, chiederei anche, Sindaco, da
questo punto di vista, di capire, alla luce delle sanzioni che facciamo, quante di
queste sanzioni, anche se rispetto al nostro Bilancio i numeri parlano chiaro, quindi
non possiamo... Però, o parlo io o parla l'Assessore Tedesco... (INTERVENTO
FUORI MICROFONO). Era una proposta per arrivare ad una soluzione utile ai
cittadini, nulla di più.
Sto dicendo che, secondo me, dovremmo, alla luce dell'attuale sistema sanzionatorio
e alla luce della portata di quelle multe, capire quante sono quelle che poi
effettivamente riusciamo ad incassare, perché questo è il grande dato. Se facciamo
multe con questo regime qui e ci rendiamo conto che poi ne abbiamo tante inevase
(poi, per carità, riscontri attivi, in Bilancio possiamo mettere quel che vogliamo), mi
chiedo se, alla luce della proposta un po' distorta uscita sui giornali - e, nello stesso
tempo, è chiaro che non possiamo avere, per ognuno che parcheggia, qualcuno che
guarda quando questo ritorna -, non si possa pensare ad un sistema per cui, dal
momento in cui si trova il ticket che è stato messo sulla macchina, si fa la multa da lì
fino alla fine della giornata, ma compararlo... La mia non è tanto un'ipotesi per dire
da lì tutti i giorni, per cui, se uno vuole fare il furbo, mette tutti i giorni un'ora e poi
si paga fino alla fine della giornata… (INTERVENTO FUORI MICROFONO).
L'unica preoccupazione che ho, come sempre, è provare ad entrare nel merito su
quanto viene evaso delle multe che non sono pagate.
Ci sono delle persone che prendono delle multe: queste multe vengono pagate ed
entro quanto vengono pagate? Rispetto a quello che perdiamo da gente che non paga
per anni le multe, quanti non riusciamo ad andarli a prendere, per cui i Bilanci…
Negli ultimi cinque anni, abbiamo visto l'operazione... (INTERVENTO FUORI
MICROFONO). No, certo. Assessore, sto solo dicendo che se faccio una sanzione e,
poi, quel soggetto non la paga… Lei avrà visto i Bilanci della Città, come li ho visti
io, abbiamo tutta una serie di sanzioni che non riusciamo ad incassare e, alla fine,
dobbiamo creare un fondo per coprirle.
Cerchiamo di capire se un nuovo sistema di ripensamento su questo tema (per quanto
valga 3 milioni di Euro, non di più) sia invece più duttile, come, ad esempio, quando
viene concessa la possibilità per le altre multe, se pagate entro tot giorni, di avere una
percentuale più bassa; si potrebbe fare lo stesso discorso anche per queste. Questo
potrebbe far sembrare l'Amministrazione un po' più amica delle persone che si
dimenticano, volenti o nolenti, di pagare il parcheggio e, nello stesso tempo,
eviterebbe di farci mettere poi a Bilancio tutta una serie di sanzioni che tanto non
incasseremo mai.

FERRARIS Giovanni Maria (Presidente)
La parola al Consigliere Viale.

VIALE Silvio
Sono abbastanza sorpreso delle risposte dei Consiglieri Ricca, Magliano, Marrone e
compagnia - compreso il Consigliere Liardo -, perché, in realtà, loro sanno
perfettamente che cosa accade oggi e che cosa accadrà domani. La domanda retorica
è che i cittadini non sanno, ma, in realtà, loro dicono: "Oggi si paga e, in futuro,
vedremo come regolamentare". La risposta se la sono data da soli. Poi, per quanto
riguarda quali sono le varie formulazioni, credo che, oggi, nessun torinese sia nel
dubbio. È nel dubbio se pensa di fare il furbo e non pagare. Io, che faccio parte di
una categoria che ogni tanto ha fatto il furbo, quando mi hanno beccato ho sempre
pagato le multe e quando vedo quelle delle strisce blu paradossalmente dico: "Per
fortuna, è solo da 25" - o quant'è -, per cui non mi preoccupo più di tanto.
È ovvio che se la regola è fare i furbi e lo diamo come esempio in Consiglio
Comunale, peraltro dalla parte politica che su ordine, disciplina, regole e
Regolamenti fa sempre una predica, non so più da dove cominciare nel
ragionamento.
Il problema vero è che abbiamo delle regole che ci siamo dati; vogliamo modificarle?
Le modificheremo. Tutte le idee potranno essere sensate, ma mi sembra veramente
ridicola la regola per cui io metto una moneta, poi, se per caso passa qualcheduno,
contesto, protesto e non pago.
Sulle zone con le strisce blu, decise o non decise, è una decisione del Consiglio
Comunale, ma, oggi, nessuno (a meno che i Consiglieri Marrone, Liardo, Ricca e
Magliano propongano la disobbedienza civile) può pensare di dire ai torinesi: "Non
pagate, ve le paghiamo noi le multe"; mi sembra veramente ridicolo. Potrebbe essere
una buona idea, mi aggrego anche io a non pagare le multe...
Quando il Consigliere Magliano dice: "I cittadini non pagheranno, non pagano, vi
sono quelli che non pagano", è vero che molti non pagano le multe, ma questa è una
patologia, non è la norma da regolamentare. Non è che, siccome un tot di cittadini
non paga le multe ed il sistema non riesce a fargliele pagare (se non a sforzo di un
onere che magari è superiore), la regola è che non facciamo pagare nessuno; perché
si è capito esattamente quello. Il Consigliere Magliano ha detto chiaro e tondo:
"Voglio sapere quant'è l'evasione", non per capire come fare a raggiungere i soldi
dell'evasione, ma come fare per fare il contrario.
Dico semplicemente... (INTERVENTO FUORI MICROFONO). Scusatemi, non mi
pare che il Consigliere Magliano abbia detto al Sindaco di cercare di trovare il modo
per far pagare chi non paga le multe, ma ha detto: "Cerchiamo di capire quanti sono
quelli che non pagano le multe, perché non è giusto che ci siano quelli che le
pagano"; mi assumo anche la responsabilità dell'interpretazione. Credo che sia
sbagliato e diseducativo.
Naturalmente, possiamo contestare che le multe sono troppe, possiamo sostenere che
devono essere ridotte o che devono essere abolite, però lo decideremo come
Consiglio Comunale.
Peraltro - e chiudo il mio intervento -, per la mia esperienza a Torino, ritengo che i
nostri controllori non passino proprio ogni 10 minuti e quindi per un'ora, due o tre di
tolleranza nel passaggio uno rischia e può anche rischiare sapendo che non
passeranno; quando arrivano, se c'è uno sforamento di 15 o 20 minuti, non ho mai
visto dare una multa (cioè, sicuramente ce ne saranno state alcune), ma mi pare che
l'indicazione sia quella di una certa tolleranza. Quindi, dire che a Torino, dopo
cinque minuti di sforamento, si paga la multa, fa piacere, è una bella battuta, ma non
è una cosa vera, se non nel caso in cui, per l'ennesima volta, si tratti della stessa
macchina (perché, girando, le conoscono) e, ad un certo punto, girano le scatole, per
cui, dopo 10 minuti, gli fanno la multa. Ma mi sembra una cosa esagerata.
Inviterei tutti quanti a moderare un po' i toni e a proporre un Regolamento del
Consiglio Comunale che affronti la materia, ma, nel frattempo, vale il vigente, per
cui nessun cittadino di Torino pensa o potrà pensare che, da domani, si può
parcheggiare sulle strisce blu senza pagare e senza pagare la multa, sanzione,
indennità o quello che volete… Come la chiamano a Genova? (INTERVENTO
FUORI MICROFONO). Comunque la chiamino, è sempre quella. (INTERVENTO
FUORI MICROFONO). L'Ufficio Stampa mi suggerisce "integrazione".

FERRARIS Giovanni Maria (Presidente)
La parola al Consigliere Ambrogio.

AMBROGIO Paola
Signor Sindaco, rilevo come, almeno nella prima parte di questa questione relativa
alle strisce blu, si sia focalizzato principalmente sul metodo rispetto al merito della
questione, nel senso che, invece di cogliere quella che poteva essere anche
un'apertura derivante da questa interpretazione (quindi, eliminare un balzello per i
torinesi), lei si è focalizzato - e l'intervento della scorsa settimana lo ha dimostrato -
esclusivamente sulle difficoltà relative poi al metodo con il quale andare ad elevare
eventualmente le sanzioni per la parte eccedente; non trovo che questo sia il giusto
approccio.
In questa fase successiva, anche io mi chiedo quali saranno i tempi per l'applicazione
di questo Regolamento e le chiedo anche, come Presidente dell'ANCI, come ci si
comporterà non solo a Torino, ma anche nei Comuni della provincia, quindi come
faranno i cittadini a conoscere quella che sarà la sanzione elevata per la parte
eccedente a Torino piuttosto che a Collegno, Rivoli, o nei vari Comuni, e per capire
se andremo incontro a diverse applicazioni da parte dei Comuni o se, perlomeno, a
Torino e nella provincia ci sarà un'indicazione di un certo tipo.
Ho chiesto, inoltre, di fare un Consiglio aperto, perché ritengo che anche i torinesi
debbano essere interpellati, con l'ACI e Federconsumatori, perché, in questo
momento anche di confusione, i cittadini hanno diritto di conoscere quelle che
saranno le decisioni di questa Amministrazione.

FERRARIS Giovanni Maria (Presidente)
La parola al Consigliere Sbriglio.

SBRIGLIO Giuseppe
Ho seguito più mediaticamente questo dibattito. Mi sono permesso di fare una
proposta, e l'ho anche inviata al Sindaco, in realtà in un'altra veste, perché a me
questi temi entusiasmano relativamente, ma chi è rappresentante dell'associazione
dei consumatori, oltre a sentire questi dibattiti, ha tutte quelle situazioni che arrivano
ed è un po' una cassa di risonanza di tutte le stranezze che succedono nelle Città e
nei Comuni.
Tra virgolette, non è una proposta... perché o facciamo la battaglia sugli aspetti
giuridici e, quindi, aspettiamo che arrivino le sentenze della Cassazione, oppure
cerchiamo di trovare dei sistemi di buonsenso. La leggo e poi faccio alcune
considerazioni.
In merito al tema delle strisce blu, ritengo che la linea del Governo sia
giuridicamente corretta - tendo a sottolineare il "giuridicamente corretta", perché
stiamo parlando di tariffe -, tuttavia propongo un'ulteriore possibilità. Credo che il
segnale non debba essere la punizione dei consumatori, ma un criterio equo. E vengo
al tema della punizione a tutti i costi.
Una soluzione potrebbe essere una scelta data al consumatore tra contatore a tempo o
criterio fisso (minimo un'ora). Al cittadino dobbiamo dare la scelta o di acquistare un
dispositivo elettronico che faccia pagare il tempo effettivamente speso sul suolo
pubblico, oppure l'acquisto minimo di un'ora nelle macchinette a gettone, perché, di
fatto, abbiamo già l'acquisto minimo quando compriamo il voucher e nelle
macchinette a gettone abbiamo tempi più ridotti.
Inoltre, scaduta l'ora fissa, concediamo fino a due ore e mezza di sforo, chiedendo il
pagamento della differenza; scadute le due ore e mezza, scatta la sanzione.
In questo modo, si può discernere tra chi sfora, in buona fede, per problemi veri -
pensiamo al medico che tarda per esigenze sanitarie e ricordo tutto il dibattito che,
anni fa, c'era stato per quanto riguarda i parcheggi dei paramedici e dei medici
dell'ospedale Martini, che non riuscivano ad avere i parcheggi interni e magari si
trovavano in sala operatoria, sforavano e si trovavano a pagare le sanzioni - e chi fa il
furbetto mettendo 15 minuti e, poi, gioca sulla speranza che non passi l'ausiliario del
traffico.
Credo che il problema sia questo. È chiaro che, di fronte a noi, sappiamo bene... Poi,
probabilmente, queste le vinciamo in Cassazione. È chiaro che non vorrei mai fare
una battaglia per chi mette 15 minuti, poi magari sta cinque ore, e può vincere per
questo tema.
È necessario trovare un criterio equo; credo che questo possa essere un elemento
importante. Iniziamo a trovare il criterio fisso dell'ora, perché poi gli abbonamenti
rimangono uguali. Io ricordo - purtroppo non è presente in Aula l'Assessore Lubatti -
una mozione approvata da questo Consiglio Comunale in cui si chiedeva di
ridiscutere addirittura il pagamento delle ore in base ai veicoli, se inquinanti o meno.
Se è un SUV, che è un 5000 a benzina, o un veicolo a gas non capisco perché debba
pagare la stessa cifra di un veicolo più piccolo e meno inquinante.
Purtroppo, anche se sono passati sei mesi e ne abbiamo discusso in Commissione, lo
stato di attuazione ad oggi, pur essendo passati due anni, non è stato ancora corretto.
Credo che questo tema debba essere affrontato anche su altre situazioni; mi riferisco
al tema degli ausiliari del traffico. Magari discutiamo, continuiamo a discutere; le
sentenze della Cassazione danno ragione ai consumatori, eppure si continua ad
andare in una strada. Pensiamo ad un argomento nuovo; forse, l'Assessore Tedesco
non ne è a conoscenza, ma, ultimamente - e queste sono delle situazioni che capitano
-, abbiamo addirittura le sanzioni se viene fermata una persona per caso su un'auto
straniera; sappiamo tutti [interruzione registrazione] e accumula delle sanzioni,
purtroppo, se il malcapitato - Assessore Tedesco, magari le prestano un'auto
straniera e lei gira con questa auto oppure una governante che lavora presso una
famiglia - viene fermato, gli viene notificato tutto il pregresso. Cioè se ci sono
8.000,00 Euro di sanzioni, viene notificato tutto il pregresso al povero malcapitato,
che magari non è neanche il proprietario. Questo signore, se non ricorre entro i 30
giorni, magari, dopo qualche anno, si trova delle cartelle esattoriali per 16.000,00
Euro (addirittura, gli vengono notificate sanzioni di due o tre anni prima, che non si
potrebbero notificare).
Credo che, probabilmente, questo non sia un segnale positivo. Troviamo delle
soluzioni che non siano solo quelle, ad esempio, che - come abbiamo letto in un
articolo sugli organi di informazione -, se si prende una sanzione di 25,00 o 30,00
Euro, chi ricorre è l'avvocato che rappresenta un'associazione dei consumatori per
arrivare in Cassazione e dire che si ha ragione, perché i bolli costano più della
sanzione. Adesso, con le sanzioni ridotte non conviene più ricorrere, perché, qualche
anno fa, si andava davanti al Giudice di Pace e si poteva ricorrere senza oneri, ma ora
non è più possibile. Si può andare davanti al Prefetto, ma, di fatto, di default i Prefetti
non danno ragione, quindi bisogna ricorrere al Giudice di Pace.
Quindi, credo che dobbiamo trovare un giusto compromesso tra una proposta
responsabile ed il diritto di poter ricorrere e bisogna fare in modo che i diritti non
siano solo sulla carta, ma che siano anche garantiti e, in primis, lo può fare
l'Amministrazione.

FERRARIS Giovanni Maria (Presidente)
La parola al Consigliere Liardo.

LIARDO Enzo
Vorrei sottolineare un aspetto. Prima il Consigliere Viale diceva che i toni sono
esasperati. Assolutamente no; voi avete sentito dei toni esasperati? Da parte della
minoranza non ci sono stati; anzi, da parte della minoranza arrivano alcune proposte,
che spero siano vagliate dal Sindaco e dalla Giunta, affinché si possa trovare una
soluzione che, secondo me - non perché è la proposta avanzata da me e dal mio
Gruppo -, può essere la più equa e, in questo caso, nessuno non pagherebbe il dovuto
al Comune. Vorrei fare una sottolineatura: proprio lui diceva che quelli che
rappresentano una certa parte politica dovrebbero essere i più ligi alle Leggi e, infatti,
le nostre proposte vanno proprio in quella direzione.

FERRARIS Giovanni Maria (Presidente)
La parola, per la replica, al Sindaco.

SINDACO
Ringrazio i Consiglieri per tutti gli interventi. Naturalmente, la discussione è
cambiata, perché, fino a qualche giorno fa, era se avevamo diritto o meno di
sanzionare la violazione di una sosta che fosse in difformità di quanto l'utente aveva
pagato; oggi, la discussione è sul tipo di multe o se devono essere più alte o più
basse. Benissimo, sono pronto a fare questa discussione, purché siamo chiari su
alcuni punti.
Il primo punto è che le strisce blu e la sosta limitata non sono una perversa
invenzione di qualcuno finalizzata, poi, a poter fare la multa. Sono state introdotte in
tutte le città del mondo per favorire una più alta rotazione nella sosta, cosa che
sfugge. In tutto il mondo, non a Torino, dove c'è un Sindaco particolarmente
vessatorio; in tutte le città del mondo, dirette da Sindaci di ogni colore politico -
anche secessionisti e di destra -, ci sono le strisce blu e la sosta limitata. Lo preciso
solo per essere chiaro. Consigliere Ricca, se lei vai a Varese, c'è la sosta e ci sono le
strisce blu.
Quindi, non sono una stranezza le strisce blu e la sosta limitata; prima si faceva con il
disco orario, poi è stato tolto e sono state introdotte varie modalità per favorire una
più alta rotazione nelle soste ed evitare che, laddove c'è un particolare afflusso di
traffico, da parte di alcuni si determini una sosta illimitata che inibisce a chiunque
altro di poter sostare. Intanto bisogna dire le cose per come sono.
Lo sottolineo, perché, in questi giorni, nel dibattito è stata del tutto omessa la ragione
per cui ci sono le strisce blu; era utile ometterlo, perché bisognava fare la campagna
sensazionale sul fatto che si mettono multe vessatorie e che non si comprende il
motivo delle strisce blu; ci sono per quella ragione.
Decidiamo, invece, che va benissimo che, se uno mette la macchina in un posto, la
tiene 24 ore e gli altri non trovano un posto per parcheggiare la propria auto, allora le
togliamo le strisce blu. Però dobbiamo essere d'accordo su come vogliamo
organizzare la vita di una città; magari a lei va bene così, ma non credo che ai
cittadini vada bene così.
Il secondo punto riguarda il fatto che è stato riconosciuto che questa è una materia
comunale e che un Comune ha il diritto di disciplinarla. Se si disciplina un qualsiasi
fenomeno, nel momento in cui viene disciplinato ha delle regole. Le regole hanno
come corollario, per essere rispettate, che vi sia un sistema di sanzioni per chi le
viola e non le rispetta, perché l'idea che si stabilisce una regola e che poi, se uno non
la rispetta, non succede niente, non sta da nessuna parte al mondo.
Quindi, la sosta limitata è stata introdotta con una certa finalità: la sosta limitata
prevede una disciplina, quella disciplina prevede delle regole e quelle regole
prevedono che, se vengono violate, ci sia una sanzione. Poi, è un'altra discussione
quella di ridiscutere il sistema tariffario e le sanzioni, ma non contesta il fatto che, se
oggi si viola una regola, si viene sanzionati. Ribadisco che è un'altra discussione.
Oggi la regola c'è ed è prevista dal comma 8 dell'articolo n. 157 del Codice della
Strada e dal comma 15 dell'articolo n. 7 del Codice della Strada; è sulla base di ciò
che, in tutta Italia, Amministrazioni di qualsiasi colore politico hanno fin qui
sanzionato. (INTERVENTO FUORI MICROFONO). Avranno preso quella
decisione, che cosa vuole che dica; benissimo, bravi, ma io continuo ad applicare le
regole.
Oggi le sanzioni si incardinano sulla violazione di un comma e di articoli del Codice
della Strada, che, fin qui, mi pare sia lo strumento normativo con cui si sono regolati
tutti i problemi attinenti al traffico.
Occorre aggiungere anche una deliberazione del Consiglio Comunale? La
aggiungiamo. Nel momento in cui andremo ad aggiungere la deliberazione del
Consiglio Comunale, discuteremo anche nel merito di questioni che sono state poste
in questa sede, purché non si sostenga che è del tutto indifferente che si rispetti o
meno il tempo pattuito, perché questo non è possibile. Capisco che qualcuno possa
pensare che posteggiare in seconda fila sia meglio che posteggiare in prima, ma una
Città non si governa così. Bisogna avere chiare le regole. Si invocano continuamente
le regole, perché senza regole una società non si riesce ad organizzare in alcun modo.
Le Leggi sono state stabilite per questo motivo, altrimenti non sarebbero mai state
scritte. Quindi, cerchiamo di essere ragionevoli ed affrontiamo anche il problema
della dimensione delle sanzioni che sono state erogate fin qui; se bisogna introdurre
qualche elemento di correzione o di integrazione, su questo sono aperto, ma a partire
dal fatto che una Città che voglia disciplinare il proprio traffico ha bisogno di darsi
delle regole e delle sanzioni per chi le viola. A partire da qui, discutiamo quali siano
le più eque, le più giuste, le migliori e le più efficaci, senza alcuna volontà vessatoria
nei confronti di nessuno.

FERRARIS Giovanni Maria (Presidente)
Dichiaro terminate le comunicazioni.

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