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Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 24 Marzo 2014 ore 10,00
Paragrafo n. 39
DELIBERAZIONE (Giunta: proposta e urgenza) 2014-00821
FONDAZIONE TEATRO REGIO DI TORINO. CONFERIMENTO IN PROPRIETA' DI IMMOBILI. AUTORIZZAZIONE STIPULAZIONE ATTO. VALORE EURO 3.408.000,00.
Interventi

LEVI Marta (Vicepresidente)
Riprendiamo l'esame della seguente proposta di deliberazione n. mecc.
201400821/131, presentata dalla Giunta Comunale in data 25 febbraio 2014, avente
per oggetto:

"Fondazione Teatro Regio di Torino. Conferimento in proprietà di immobili.
Autorizzazione stipulazione atto. Valore Euro 3.408.000,00"

LEVI Marta (Vicepresidente)
La parola al Consigliere Liardo.

LIARDO Enzo
Vorrei soltanto sottolineare questo aspetto, perché bisogna rilevare il fatto che certe
Fondazioni, come noi abbiamo avuto sempre modo di denunciare... (INTERVENTI
FUORI MICROFONO). Scusate, se volete non parlo. C'è un atteggiamento come se
in questo Consesso uno non potesse assolutamente dare spiegazioni o cercare
spiegazioni.

LEVI Marta (Vicepresidente)
Consigliere Liardo, nessuno stava parlando ad alta voce, nessuno la stava
interrompendo. A confronto di quello che è successo prima, stavamo andando
benissimo.

LIARDO Enzo
Presidente, vorrei lo stesso trattamento che ho avuto precedentemente, anche nel
rispetto dell'Aula. Grazie.
Come avevamo già avuto modo di sottolineare, in alcune Fondazioni poi si rilevano
sempre comunque delle situazioni nelle quali, per sopperire, bisogna poi vendere un
patrimonio immobiliare, e ovviamente sappiamo cos'era il Giulio Pastore.
Sinceramente, questa è passata sotto traccia, allora ho voluto un attimo confrontarmi
con i Colleghi, però ribadisco il fatto che un patrimonio che è pubblico, che
rappresentava un po' quello che era l'emblema della formazione professionale,
adesso viene praticamente girato alla Fondazione Teatro Regio. Un po' di rammarico
ce l'ho. (INTERVENTO FUORI MICROFONO). Signor Sindaco, io la ringrazio. Se
vuol dirlo anche a verbale, mi farebbe piacere. La ringrazio molto.

LEVI Marta (Vicepresidente)
Un attimo, Sindaco.
La parola al Consigliere Appendino.

APPENDINO Chiara
Io non ripeto qui tutto il dibattito che abbiamo fatto quel giorno, quando abbiamo
chiesto le comunicazioni del Sindaco. L'ho detto anche brevemente in Commissione,
io non condivido questa politica, lo ribadisco, non penso che sia corretto procedere
con il conferimento di immobili a copertura di spese delle Fondazioni, perché di fatto
questo è, stiamo conferendo un immobile, perché comunque, in qualche modo, si era
detto che al Teatro Regio si sarebbero garantite certe risorse, che poi non sono state
garantite tramite investimento, perché magari non sono state realizzate le entrate,
oppure come spesa corrente.
Non condivido questa politica. Mi rendo conto che, per come si è oggi, non c'è altra
alternativa, perché evidentemente le risorse sono state spese.
Chiederei due cose per il futuro, di cui dibatteremo sicuramente anche in altra sede:
innanzitutto, lavorare il più possibile sulla certezza di risorse. (INTERVENTO
FUORI MICROFONO). Però, Sindaco - probabilmente lo condivide anche con me -,
non è la prima volta che succede, cioè non è la prima volta che ci si ritrova a fine
anno a dover sostituire un conferimento di immobile con un... (INTERVENTO
FUORI MICROFONO). In passato è già successo, tra l'altro è citato anche nella
proposta di deliberazione che è già successo, quindi non stiamo parlando di una cosa
che non è mai avvenuta in passato.
In secondo luogo, chiederei di allineare il più possibile il Bilancio Previsionale degli
Enti e delle Fondazioni con il Bilancio Previsionale della Città, ma proprio per
quanto riguarda le risorse. Io vorrei capire, perché ho l'impressione che qualche
disallineamento ci sia, altrimenti non sarebbe possibile che si arrivi che la
Fondazione ha, in qualche modo, speso delle risorse che alla fine non siamo in grado
di garantire. Parlo in generale, non mi riferisco al Teatro Regio.
Quindi, io chiederei queste due cose. Sicuramente non è oggi il dibattito e non è
questa la sede opportuna per affrontare la questione, perché si sta parlando più in
generale del sistema di finanziamento alla Cultura. Avete detto più volte che per il
futuro si baserà su spesa corrente e non, evidentemente, su risorse che derivano da
entrate una tantum; mi auguro che si proceda in tal senso e vorrei veramente nei
prossimi due anni e mezzo non rivedere più una situazione del genere, perché è
anche paradossale. Non è normale.

LEVI Marta (Vicepresidente)
La parola al Consigliere Marrone.

MARRONE Maurizio
Io non voglio aggiungere altro rispetto alle considerazioni svolte sulla politica,
purtroppo con il fiato corto, del finanziamento al sistema Cultura, che è già stato
evidenziato dal Consigliere che mi ha preceduto.
Voglio, però, ancora dire qualcosa dal punto di vista della gestione del patrimonio
immobiliare, quindi della non valorizzazione del patrimonio immobiliare comunale.
Questo perché gli immobili di cui parliamo - e chi segue queste vicende lo sa - sono
stati già oggetto di asta immobiliare più volte: uno di sicuro almeno un paio di volte
e l'altro almeno una volta; sono andati invenduti e adesso vengono usati,
sostanzialmente, come una specie di carburante per un altro Ente.
Questa operazione, però, si assomma alle cartolarizzazioni degli immobili invenduti,
si assomma alle aste reiterate fino ad arrivare ad un prezzo non di vendita, ma di
svendita, si assomma alle cessioni che ultimamente vengono fatte alle Casse Depositi
e Prestiti, da quando lei, signor Sindaco, è nel CdA della Cassa Depositi e Prestiti.
(INTERVENTO FUORI MICROFONO). Sì, guardi, le cito la Caserma dei Vigili del
Fuoco di corso Regina Margherita, che l'abbiamo messa a gara tre volte.
(INTERVENTO FUORI MICROFONO). Sì, però questa operazione è stata
incrementata.
Tra l'altro, a questo voglio aggiungere - e mi dispiace che non sia presente il
Capogruppo di SEL, Curto - tutto il discorso sempre di utilizzo del patrimonio
immobiliare delle ex Caserme cedute al Comune. Ci sono delle mozioni che
andavano già approvate all'unanimità, addirittura firmate in modo bipartisan, che
andavano ad impegnare su un utilizzo per il contrasto all'emergenza abitativa e
purtroppo non sono state... Addirittura se ne parlava per l'emergenza freddo. Grazie
al cielo, non c'è stato il freddo, però intanto i mesi invernali sono passati e non si è
fatto nulla.
Questo per dire che, in realtà, il patrimonio immobiliare che ha il Comune di Torino,
nella comprensione del difficile momento del mercato immobiliare, potrebbe però
avere di sicuro un utilizzo più positivo e più creativo rispetto quello di merce di
scambio per soluzioni e spesso strategie molto d'accatto e non di sicuro di ampio
respiro.

LEVI Marta (Vicepresidente)
La parola al Consigliere Liardo.

LIARDO Enzo
Grazie, Presidente, per avermi dato l'opportunità. Nel mio primo intervento mi sono
dimenticato di sottolineare anche l'aspetto che concerne l'Hit Ball, che ha sempre
avuto una risonanza, era una cosa che doveva accompagnare il quartiere, è sempre
stato enfatizzato e si sono anche spese delle risorse per modificare anche l'assetto di
quella struttura e mi spiace che, dopo che è stato così enfatizzato proprio da questa
Giunta e, a cascata, nella Giunta della Circoscrizione, oggi come oggi tutto questo
venga poi venduto.

LEVI Marta (Vicepresidente)
La parola al Consigliere Grimaldi.

GRIMALDI Marco
Vorrei soltanto dire che abbiamo iniziato un lavoro in Commissione - spero che lo
ricalendarizzeremo prestissimo - che riguarda proprio il tema del patrimonio
pubblico e degli affitti pagati da alcune Fondazioni, da alcune nostre partecipate.
Abbiamo fatto un'analisi di quante ancora oggi affittano da privati: sono tante quelle
che lo fanno. Dall'altra parte, ogni tanto, una tantum, noi abbiamo dato degli
immobili.
Io quello che dico - l'abbiamo già detto in Commissione, spero che il Sindaco sia
d'accordo e vale soprattutto per le partecipate - è che ci sono alcune partecipate che
hanno immobili semivuoti, poco utilizzati; altre che spendono ancora affitti, tra cui la
Fondazione Musei e la Fondazione Museo del Cinema, per pagare ai privati. Non ci
vuole un designer sistemico per mettere assieme cose che, secondo me, possono
essere messe assieme.
Io non voglio fare polemica su questa proposta di deliberazione, però credo che
questo sforzo vada fatto, anche perché un conto è dare un immobile che serve per
abbattere un costo di gestione, cioè do alla Fondazione Museo del Cinema
l'immobile, per cui non pagheranno più l'affitto dei loro uffici (come tra l'altro gli
servirebbe, non so se gli serva il Cineporto o l'ex Virtual, però qualcosa gli potrebbe
servire); diverso è, invece, dargli degli immobili che poi devono vendere.
Io spero che soprattutto l'Assessore alle Partecipate faccia questa analisi, per mettere
assieme queste possibilità, perché credo che siano importantissime e strategiche per
il futuro.

LEVI Marta (Vicepresidente)
Non ho altri iscritti a parlare.
La parola al Sindaco.

SINDACO
Intervengo per fare soltanto alcune precisazioni. La prima riguarda una cosa detta dal
Consgiliere Liardo: noi approviamo questa proposta di deliberazione - ne abbiamo
discusso già precedentemente - per dare corso al conferimento, in immobili, di quello
che è il contributo che era previsto nel Bilancio 2013 a favore del Teatro Regio, non
per coprire eventuali inaspettate passività del Teatro Regio, perché il Teatro Regio è,
insieme alla Fenice di Venezia, l'unico Teatro lirico che ha il Bilancio in pareggio.
E quel Bilancio - per interloquire con il Consigliere Appendino - è stato redatto,
come avviene per tutte le altre Fondazioni, sulla base di quelli che sono gli
appostamenti di contribuzione che il Comune di Torino ha previsto e comunicato alle
Fondazioni.
Le Fondazioni non iscrivono nel loro Bilancio nostri contributi che non siano stati da
noi comunicati, cioè arbitrari. Avevamo detto al Teatro Regio che avremmo fatto un
conferimento di 4 milioni e fischia - non mi ricordo più esattamente la cifra con
precisione - e facciamo un conferimento che corrisponde a quel tipo di contributo
previsto.
Confermo che stiamo lavorando con l'Assessore al Bilancio e con l'Assessore
Braccialarghe per realizzare le condizioni, affinché dal Bilancio 2014 tutti i
conferimenti e i nostri contributi - soprattutto i nostri contributi - avvengano per
cassa e non attraverso conferimenti immobiliari, e sul Bilancio ordinario e non in
conto capitale.
Quanto alle cose che ha detto adesso il Consigliere Grimaldi, anche
l'Amministrazione e la Giunta - e ben venga anche il lavoro della Commissione -
stanno operando una ricognizione di tutte le nostre proprietà immobiliari, del loro
utilizzo, della loro ottimizzazione, in ragione tale da determinare un uso che sia il più
congruo e anche, dal punto di vista dei costi e della loro sostenibilità, il più coerente
con i nostri vincoli di Bilancio.

LEVI Marta (Vicepresidente)
La parola all'Assessore Passoni.

PASSONI Gianguido (Assessore)
Vorrei dare due risposte. Una al Consigliere Liardo riguardo al fatto che da tempo,
da quasi un anno e mezzo, la Città si occupa di ricollocare questo sport nato,
cresciuto e al momento radicato solo a Torino, che si chiama Hit Ball e che
sostanzialmente necessita di strutture decisamente capienti e alte (per quanto
riguarda l'altezza da terra), in quanto - come il Consigliere saprà sicuramente, in
quanto ex Consigliere della Circoscrizione 5 - richiede il montaggio di strutture fisse
montate dentro la palestra.
Circa il tipo di plesso, segnalerei che questo è un edificio che comprendeva edificio a
formazione palestra, su cui sarebbero stati necessari interventi di bonifica da amianto
e per i quali la Città ha valutato opportunamente di fare efficienza non investendo in
un intervento di bonifica e rimozione, ma dismettendo il fabbricato secondo un piano
di dismissioni, che peraltro è stato approvato dal Consiglio Comunale. Ciò non per
disonorare la storia della formazione torinese, ma perché, obiettivamente, oggi
bisogna ragionare in termini di costo/beneficio tra investimento e riqualificazione, e
dismissione dei fabbricati. Spendere oggi milioni di Euro in fabbricati, che per
rimessa in sicurezza e rimozione amianto comportano oneri di gestione e di
investimento insopportabili dalle finanze pubbliche, è un atteggiamento retorico e
bisogna essere molto concreti.
La Città ha scelto quali conservare e quali dismettere. Questo è stato dismesso nelle
modalità di gara pubblica, finché è stata esperita, ma poi, siccome - è stato ricordato -
il Regio disponeva dell'area limitrofa che già voleva valorizzare, sembrava la cosa
più ovvia che il Regio valorizzasse l'intero compendio, comprensivo anche della
parte rimasta di proprietà di Città di Torino, e quindi conseguendo l'obiettivo di
uniformare le procedure di cessione e di valorizzazione, che peraltro sono in stato
avanzato di realizzazione. Cioè non è un'area invendibile, è un'area su cui c'è
specifico interesse da parte di soggetti che, naturalmente, vogliono riqualificare un
sito periferico, ma sicuramente di una certa rilevanza.

LEVI Marta (Vicepresidente)
Non essendoci altre richieste d'intervento, pongo in votazione la proposta di
deliberazione:
presenti 23, favorevoli 23.
La proposta di deliberazione è approvata.

LEVI Marta (Vicepresidente)
Pongo in votazione l'immediata eseguibilità del provvedimento:
presenti 23, favorevoli 23.
L'immediata eseguibilità è concessa.

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