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LEVI Marta (Vicepresidente) Riprendiamo l'esame della seguente proposta di deliberazione n. mecc. 201400821/131, presentata dalla Giunta Comunale in data 25 febbraio 2014, avente per oggetto: "Fondazione Teatro Regio di Torino. Conferimento in proprietà di immobili. Autorizzazione stipulazione atto. Valore Euro 3.408.000,00" LEVI Marta (Vicepresidente) La parola al Consigliere Liardo. LIARDO Enzo Vorrei soltanto sottolineare questo aspetto, perché bisogna rilevare il fatto che certe Fondazioni, come noi abbiamo avuto sempre modo di denunciare... (INTERVENTI FUORI MICROFONO). Scusate, se volete non parlo. C'è un atteggiamento come se in questo Consesso uno non potesse assolutamente dare spiegazioni o cercare spiegazioni. LEVI Marta (Vicepresidente) Consigliere Liardo, nessuno stava parlando ad alta voce, nessuno la stava interrompendo. A confronto di quello che è successo prima, stavamo andando benissimo. LIARDO Enzo Presidente, vorrei lo stesso trattamento che ho avuto precedentemente, anche nel rispetto dell'Aula. Grazie. Come avevamo già avuto modo di sottolineare, in alcune Fondazioni poi si rilevano sempre comunque delle situazioni nelle quali, per sopperire, bisogna poi vendere un patrimonio immobiliare, e ovviamente sappiamo cos'era il Giulio Pastore. Sinceramente, questa è passata sotto traccia, allora ho voluto un attimo confrontarmi con i Colleghi, però ribadisco il fatto che un patrimonio che è pubblico, che rappresentava un po' quello che era l'emblema della formazione professionale, adesso viene praticamente girato alla Fondazione Teatro Regio. Un po' di rammarico ce l'ho. (INTERVENTO FUORI MICROFONO). Signor Sindaco, io la ringrazio. Se vuol dirlo anche a verbale, mi farebbe piacere. La ringrazio molto. LEVI Marta (Vicepresidente) Un attimo, Sindaco. La parola al Consigliere Appendino. APPENDINO Chiara Io non ripeto qui tutto il dibattito che abbiamo fatto quel giorno, quando abbiamo chiesto le comunicazioni del Sindaco. L'ho detto anche brevemente in Commissione, io non condivido questa politica, lo ribadisco, non penso che sia corretto procedere con il conferimento di immobili a copertura di spese delle Fondazioni, perché di fatto questo è, stiamo conferendo un immobile, perché comunque, in qualche modo, si era detto che al Teatro Regio si sarebbero garantite certe risorse, che poi non sono state garantite tramite investimento, perché magari non sono state realizzate le entrate, oppure come spesa corrente. Non condivido questa politica. Mi rendo conto che, per come si è oggi, non c'è altra alternativa, perché evidentemente le risorse sono state spese. Chiederei due cose per il futuro, di cui dibatteremo sicuramente anche in altra sede: innanzitutto, lavorare il più possibile sulla certezza di risorse. (INTERVENTO FUORI MICROFONO). Però, Sindaco - probabilmente lo condivide anche con me -, non è la prima volta che succede, cioè non è la prima volta che ci si ritrova a fine anno a dover sostituire un conferimento di immobile con un... (INTERVENTO FUORI MICROFONO). In passato è già successo, tra l'altro è citato anche nella proposta di deliberazione che è già successo, quindi non stiamo parlando di una cosa che non è mai avvenuta in passato. In secondo luogo, chiederei di allineare il più possibile il Bilancio Previsionale degli Enti e delle Fondazioni con il Bilancio Previsionale della Città, ma proprio per quanto riguarda le risorse. Io vorrei capire, perché ho l'impressione che qualche disallineamento ci sia, altrimenti non sarebbe possibile che si arrivi che la Fondazione ha, in qualche modo, speso delle risorse che alla fine non siamo in grado di garantire. Parlo in generale, non mi riferisco al Teatro Regio. Quindi, io chiederei queste due cose. Sicuramente non è oggi il dibattito e non è questa la sede opportuna per affrontare la questione, perché si sta parlando più in generale del sistema di finanziamento alla Cultura. Avete detto più volte che per il futuro si baserà su spesa corrente e non, evidentemente, su risorse che derivano da entrate una tantum; mi auguro che si proceda in tal senso e vorrei veramente nei prossimi due anni e mezzo non rivedere più una situazione del genere, perché è anche paradossale. Non è normale. LEVI Marta (Vicepresidente) La parola al Consigliere Marrone. MARRONE Maurizio Io non voglio aggiungere altro rispetto alle considerazioni svolte sulla politica, purtroppo con il fiato corto, del finanziamento al sistema Cultura, che è già stato evidenziato dal Consigliere che mi ha preceduto. Voglio, però, ancora dire qualcosa dal punto di vista della gestione del patrimonio immobiliare, quindi della non valorizzazione del patrimonio immobiliare comunale. Questo perché gli immobili di cui parliamo - e chi segue queste vicende lo sa - sono stati già oggetto di asta immobiliare più volte: uno di sicuro almeno un paio di volte e l'altro almeno una volta; sono andati invenduti e adesso vengono usati, sostanzialmente, come una specie di carburante per un altro Ente. Questa operazione, però, si assomma alle cartolarizzazioni degli immobili invenduti, si assomma alle aste reiterate fino ad arrivare ad un prezzo non di vendita, ma di svendita, si assomma alle cessioni che ultimamente vengono fatte alle Casse Depositi e Prestiti, da quando lei, signor Sindaco, è nel CdA della Cassa Depositi e Prestiti. (INTERVENTO FUORI MICROFONO). Sì, guardi, le cito la Caserma dei Vigili del Fuoco di corso Regina Margherita, che l'abbiamo messa a gara tre volte. (INTERVENTO FUORI MICROFONO). Sì, però questa operazione è stata incrementata. Tra l'altro, a questo voglio aggiungere - e mi dispiace che non sia presente il Capogruppo di SEL, Curto - tutto il discorso sempre di utilizzo del patrimonio immobiliare delle ex Caserme cedute al Comune. Ci sono delle mozioni che andavano già approvate all'unanimità, addirittura firmate in modo bipartisan, che andavano ad impegnare su un utilizzo per il contrasto all'emergenza abitativa e purtroppo non sono state... Addirittura se ne parlava per l'emergenza freddo. Grazie al cielo, non c'è stato il freddo, però intanto i mesi invernali sono passati e non si è fatto nulla. Questo per dire che, in realtà, il patrimonio immobiliare che ha il Comune di Torino, nella comprensione del difficile momento del mercato immobiliare, potrebbe però avere di sicuro un utilizzo più positivo e più creativo rispetto quello di merce di scambio per soluzioni e spesso strategie molto d'accatto e non di sicuro di ampio respiro. LEVI Marta (Vicepresidente) La parola al Consigliere Liardo. LIARDO Enzo Grazie, Presidente, per avermi dato l'opportunità. Nel mio primo intervento mi sono dimenticato di sottolineare anche l'aspetto che concerne l'Hit Ball, che ha sempre avuto una risonanza, era una cosa che doveva accompagnare il quartiere, è sempre stato enfatizzato e si sono anche spese delle risorse per modificare anche l'assetto di quella struttura e mi spiace che, dopo che è stato così enfatizzato proprio da questa Giunta e, a cascata, nella Giunta della Circoscrizione, oggi come oggi tutto questo venga poi venduto. LEVI Marta (Vicepresidente) La parola al Consigliere Grimaldi. GRIMALDI Marco Vorrei soltanto dire che abbiamo iniziato un lavoro in Commissione - spero che lo ricalendarizzeremo prestissimo - che riguarda proprio il tema del patrimonio pubblico e degli affitti pagati da alcune Fondazioni, da alcune nostre partecipate. Abbiamo fatto un'analisi di quante ancora oggi affittano da privati: sono tante quelle che lo fanno. Dall'altra parte, ogni tanto, una tantum, noi abbiamo dato degli immobili. Io quello che dico - l'abbiamo già detto in Commissione, spero che il Sindaco sia d'accordo e vale soprattutto per le partecipate - è che ci sono alcune partecipate che hanno immobili semivuoti, poco utilizzati; altre che spendono ancora affitti, tra cui la Fondazione Musei e la Fondazione Museo del Cinema, per pagare ai privati. Non ci vuole un designer sistemico per mettere assieme cose che, secondo me, possono essere messe assieme. Io non voglio fare polemica su questa proposta di deliberazione, però credo che questo sforzo vada fatto, anche perché un conto è dare un immobile che serve per abbattere un costo di gestione, cioè do alla Fondazione Museo del Cinema l'immobile, per cui non pagheranno più l'affitto dei loro uffici (come tra l'altro gli servirebbe, non so se gli serva il Cineporto o l'ex Virtual, però qualcosa gli potrebbe servire); diverso è, invece, dargli degli immobili che poi devono vendere. Io spero che soprattutto l'Assessore alle Partecipate faccia questa analisi, per mettere assieme queste possibilità, perché credo che siano importantissime e strategiche per il futuro. LEVI Marta (Vicepresidente) Non ho altri iscritti a parlare. La parola al Sindaco. SINDACO Intervengo per fare soltanto alcune precisazioni. La prima riguarda una cosa detta dal Consgiliere Liardo: noi approviamo questa proposta di deliberazione - ne abbiamo discusso già precedentemente - per dare corso al conferimento, in immobili, di quello che è il contributo che era previsto nel Bilancio 2013 a favore del Teatro Regio, non per coprire eventuali inaspettate passività del Teatro Regio, perché il Teatro Regio è, insieme alla Fenice di Venezia, l'unico Teatro lirico che ha il Bilancio in pareggio. E quel Bilancio - per interloquire con il Consigliere Appendino - è stato redatto, come avviene per tutte le altre Fondazioni, sulla base di quelli che sono gli appostamenti di contribuzione che il Comune di Torino ha previsto e comunicato alle Fondazioni. Le Fondazioni non iscrivono nel loro Bilancio nostri contributi che non siano stati da noi comunicati, cioè arbitrari. Avevamo detto al Teatro Regio che avremmo fatto un conferimento di 4 milioni e fischia - non mi ricordo più esattamente la cifra con precisione - e facciamo un conferimento che corrisponde a quel tipo di contributo previsto. Confermo che stiamo lavorando con l'Assessore al Bilancio e con l'Assessore Braccialarghe per realizzare le condizioni, affinché dal Bilancio 2014 tutti i conferimenti e i nostri contributi - soprattutto i nostri contributi - avvengano per cassa e non attraverso conferimenti immobiliari, e sul Bilancio ordinario e non in conto capitale. Quanto alle cose che ha detto adesso il Consigliere Grimaldi, anche l'Amministrazione e la Giunta - e ben venga anche il lavoro della Commissione - stanno operando una ricognizione di tutte le nostre proprietà immobiliari, del loro utilizzo, della loro ottimizzazione, in ragione tale da determinare un uso che sia il più congruo e anche, dal punto di vista dei costi e della loro sostenibilità, il più coerente con i nostri vincoli di Bilancio. LEVI Marta (Vicepresidente) La parola all'Assessore Passoni. PASSONI Gianguido (Assessore) Vorrei dare due risposte. Una al Consigliere Liardo riguardo al fatto che da tempo, da quasi un anno e mezzo, la Città si occupa di ricollocare questo sport nato, cresciuto e al momento radicato solo a Torino, che si chiama Hit Ball e che sostanzialmente necessita di strutture decisamente capienti e alte (per quanto riguarda l'altezza da terra), in quanto - come il Consigliere saprà sicuramente, in quanto ex Consigliere della Circoscrizione 5 - richiede il montaggio di strutture fisse montate dentro la palestra. Circa il tipo di plesso, segnalerei che questo è un edificio che comprendeva edificio a formazione palestra, su cui sarebbero stati necessari interventi di bonifica da amianto e per i quali la Città ha valutato opportunamente di fare efficienza non investendo in un intervento di bonifica e rimozione, ma dismettendo il fabbricato secondo un piano di dismissioni, che peraltro è stato approvato dal Consiglio Comunale. Ciò non per disonorare la storia della formazione torinese, ma perché, obiettivamente, oggi bisogna ragionare in termini di costo/beneficio tra investimento e riqualificazione, e dismissione dei fabbricati. Spendere oggi milioni di Euro in fabbricati, che per rimessa in sicurezza e rimozione amianto comportano oneri di gestione e di investimento insopportabili dalle finanze pubbliche, è un atteggiamento retorico e bisogna essere molto concreti. La Città ha scelto quali conservare e quali dismettere. Questo è stato dismesso nelle modalità di gara pubblica, finché è stata esperita, ma poi, siccome - è stato ricordato - il Regio disponeva dell'area limitrofa che già voleva valorizzare, sembrava la cosa più ovvia che il Regio valorizzasse l'intero compendio, comprensivo anche della parte rimasta di proprietà di Città di Torino, e quindi conseguendo l'obiettivo di uniformare le procedure di cessione e di valorizzazione, che peraltro sono in stato avanzato di realizzazione. Cioè non è un'area invendibile, è un'area su cui c'è specifico interesse da parte di soggetti che, naturalmente, vogliono riqualificare un sito periferico, ma sicuramente di una certa rilevanza. LEVI Marta (Vicepresidente) Non essendoci altre richieste d'intervento, pongo in votazione la proposta di deliberazione: presenti 23, favorevoli 23. La proposta di deliberazione è approvata. LEVI Marta (Vicepresidente) Pongo in votazione l'immediata eseguibilità del provvedimento: presenti 23, favorevoli 23. L'immediata eseguibilità è concessa. |