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FERRARIS Giovanni Maria (Presidente) Sono state presentate due richieste di comunicazioni, una a firma del Consigliere Liardo e l'altra a firma del Consigliere Ricca, sulla questione delle strisce blu, circa lo sforamento dell'orario di scadenza e le interpretazioni del Ministero per le Infrastrutture e i Trasporti, che sembrerebbero difformi rispetto a quelle della Città. Per queste comunicazioni è stato stabilito un tempo di quattro minuti per Gruppo. La parola al Sindaco. SINDACO Rispondo volentieri a questa vicenda, che ha degli aspetti abbastanza paradossali per almeno due ragioni, una di metodo e una di merito. La ragione di metodo è che non è sufficiente un parere, un'opinione, o anche un incontro tra dirigenti al Ministero dei Trasporti per determinare una norma di Legge, perché francamente siamo a questo, siamo a un orientamento. Siccome ho parlato con il Ministro, ho cercato di capire com'era nata questa interpretazione che viene dal Ministero dei Trasporti e sembra che sia nata proprio da una riunione dei dirigenti. Ho il massimo rispetto per queste riunioni, ma ritengo sia troppo poco. Ed è paradossale la sostanza, perché se si adottasse l'interpretazione che dà il Ministero dei Trasporti, noi avremmo un Governo che legalizza l'evasione tariffaria, perché questo significherebbe, infatti, con quell'interpretazione più nessuno adirebbe ad un parcheggio se non per la tariffa minima oraria stabilita. Per controllare che un'eventuale sforamento sia compensato dall'immediato pagamento della differenza, bisognerebbe mettere una persona ad ogni auto, aspettando che torni il conducente; questo è l'esito concreto. Quindi è paradossale dal punto di vista del principio, perché non spetta al Ministero dei Trasporti quella titolarità e, comunque, non può essere esercitata in quelle forme. L'esito è ingestibile e ha come unica conseguenza che più nessuno, pare del tutto evidente a quel punto, pagherà la tariffa delle strisce blu. (INTERVENTO FUORI MICROFONO). Ma lasciamo stare la sfiducia, non facciamo battute! Allora, siamo di fronte ad un'interpretazione che ha come conseguenza, voluta o non voluta - mi auguro non voluta -, la legalizzazione di un'evasione tariffaria. Peraltro, esistono due sentenze della Corte di Cassazione degli ultimi anni che sono molto esplicite, le quali prevedono che qualora si superi la tariffa oraria pagata, la parte non corrisposta venga considerata una irregolarità che dà diritto alla sanzione. Quindi sto alle Leggi vigenti, perché le fonti di Legge nel nostro ordinamento sono o le Leggi emanate da organi legislativi (Parlamento, Consiglio Regionale o altri), o le norme che ci derivano da sentenze degli organi di magistratura (Cassazione, Giustizia Amministrativa, Corte Costituzionale). Un parere del Ministero degli Interni non è sufficiente per cambiare una disciplina, che, se applicata, produrrebbe effetti assolutamente ingovernabili e ingestibili e si tradurrebbe in una evasione tariffaria legalizzata. Come ANCI, abbiamo chiesto un incontro al Ministero dei Trasporti, che si svolgerà nei prossimi giorni, con la presenza dei Ministeri dei Trasporti e dell'Interno, per arrivare a dirimere la questione. FERRARIS Giovanni Maria (Presidente) La parola al Consigliere Liardo. LIARDO Enzo Sicuramente mi è piaciuto il terminale del ragionamento che ha fatto, perché lei sa benissimo che in questi giorni si parla moltissimo di questo aspetto, perché i cittadini torinesi, e non torinesi che vengono nella nostra Città e parcheggiano all'interno della zona blu non sanno come comportarsi; quindi a me interessa la definizione di questa situazione. Signor Sindaco, lei ha fatto delle affermazioni che comunque non hanno molto riscontro sui giornali - li ho tutti - e anche sulla sentenza, perché lei afferma su Repubblica che alcune sentenze di Cassazione ci danno ragione, ma alcune non vuol dire tutte. (INTERVENTO FUORI MICROFONO). Ce ne sono anche di contrarie, perché non penso che il Ministro dei Trasporti se lo sia inventato; ma il discorso è un altro. Mi fa specie, ma assolutamente non mi meraviglia che alcune Città italiane, praticamente a Giunta rossa, siano le più scatenate, le più ultras, tant'è che siamo stati, per la prima volta, menzionati come prima Città all'interno dei telegiornali. È soltanto una nota di colore, signor Sindaco, ma normalmente quando si parla di Città turistiche, vediamo sempre menzionate Roma, Milano, Napoli, finalmente vediamo Torino, che è quella in prima linea per cercare - uso un termine magari inappropriato - di disubbidire ad un'interpretazione del Ministero. Qual è l'aspetto che va un po' in contraddizione con quello che diceva? Leggo il testo come è scaturito, tra l'altro, si dice che il Ministro delle Infrastrutture e Trasporti ci mette la faccia. "Ho sentito il Presidente dell'ANCI, Piero Fassino, che mi ha presentato il problema che i Comuni hanno e gli ho ribadito - parla il Ministro - che quella che noi del Ministero delle Infrastrutture e del Ministero dell'Interno abbiamo dato è un'interpretazione a fronte di un'interrogazione che ci è stata fatta e che è un'interpretazione assolutamente corretta". Questa è la voce del Ministero. Poi, lei probabilmente citava una sentenza del Ministero dell'Interno del 2003 che aveva lasciato spazio a chi sosteneva la legittimità delle multe, ma dal 2007 ci sono tutta una serie di pronunciamenti assolutamente univoci. Chiaramente dovremmo arrivare a dare una risposta, cosa che lei, ovviamente, non poteva fare, proprio perché al termine del suo intervento diceva che ci dovrà essere un incontro. Spero che l'incontro sia esaustivo, soprattutto per i cittadini che non sanno più come muoversi, però, ripeto, questa è una mia interpretazione, perciò vale quello che vale. Finisco proprio su questa affermazione, che come hanno detto tante sentenze, quando uno ha già pagato, deve solo eventualmente inserire un altro voucher, e su quello sono d'accordo. Quando nevicava, ho visto Vigili inserire le multe nelle bustine di nylon, perciò una soluzione logistica si trova. FERRARIS Giovanni Maria (Presidente) La parola al Consigliere Ricca. RICCA Fabrizio Sindaco, però, dato che lei ha dimostrato in questi anni di essere un po' più competente di quegli incapaci che ci hanno governato nei vent'anni precedenti, per quanto sia soltanto un parere di tecnici del Ministero, rimane un parere del Ministero, e dato che lei è Sindaco e Presidente dell'ANCI, nelle dichiarazioni pubbliche dovrebbe cercare di essere un po' più istituzionale. Perché se quella è una norma sbagliata, è una norma sbagliata che noi abbiamo applicato male negli anni. Quindi se dal 2010 ad oggi, nel momento in cui nasce la contraddizione nella norma, c'è da rimborsare o comunque da cambiare il modo di vedere il pagamento della sosta, lo si rivede, non si tratta più di una sanzione, signor Sindaco. È questo il punto, quella non è più una sanzione, perché... (INTERVENTO FUORI MICROFONO). Ma allora, questo lo deciderete voi insieme al Ministero... Sì, lei come Presidente dell'ANCI e il Ministro in quanto Ministro, con l'incontro che farete. Se vuole, poi posso dirle come si può fare con il Neos Park, che è un dispositivo già in uso in Città da anni, che si mette sul cruscotto dell'auto e che automaticamente fa pagare solamente la sosta effettiva; questo per dirle cosa farebbero Ricca e Carbonero. Detto questo, un pochino più di moderazione, secondo me, sarebbe importante, in quanto lei ha una doppia veste, oltre che di Sindaco, di Presidente dell'ANCI, perché il parere del Ministero, per quanto possa essere discutibile il fatto che sono tecnici del Ministero, rimane sempre il Ministero. Quindi... (INTERVENTO FUORI MICROFONO). FERRARIS Giovanni Maria (Presidente) Sindaco, aspetti un istante, faccia concludere e poi interviene. RICCA Fabrizio Quindi, Sindaco, il discorso riguarda semplicemente una norma che non prevedeva la sanzione, non è una perdita, non è un'evasione, perché c'è evasione della sanzione al momento in cui c'è la sanzione; la sanzione scompare perché il Codice della Strada non prevede la sanzione. Insieme al Ministero trovate una formula come quella suggeritale poco fa, che permetta il pagamento della sosta fino al momento della fine di essa, però calmo con le dichiarazioni. |