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Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 17 Marzo 2014 ore 10,00
Paragrafo n. 31
MOZIONE 2013-04931
"VIA BORGARO" PRESENTATA DAL CONSIGLIERE LIARDO IN DATA 18 OTTOBRE 2013.
Interventi

FERRARIS Giovanni Maria (Presidente)
Passiamo all'esame della seguente proposta di mozione n. mecc. 201304931/002,
presentata in data 18 ottobre 2013, avente per oggetto:

"Via Borgaro"

FERRARIS Giovanni Maria (Presidente)
La parola al Consigliere Liardo.

LIARDO Enzo
Questa proposta di mozione nasce dal fatto che… (INTERVENTO FUORI
MICROFONO). Se c'è una prosecuzione del dibattito precedente, magari dovrebbero
andare a discuterne fuori.
Come dicevo, questa proposta di mozione nasce da un fatto molto preciso: tantissimi
cittadini - e, poi, sono andato a verificare di persona - si sono lamentati che quel
tratto di via Borgaro citato all'interno del provvedimento è abbastanza lungo e non
viene interrotto da impianti semaforici; di conseguenza, lì le vetture arrivano ad
altissima velocità. Il problema principale nasce dal fatto che tra i due semafori in
questione ci sono una farmacia ed alcune attività; è già stata investita una persona e,
quindi, vi è l'esigenza di cercare di rallentare in qualche modo il traffico in
quell'area. Ribadisco che si tratta di una questione di sicurezza e nient'altro.
Altri punti in quella via sono regolamentati da impianti semaforici, perciò non
raggiungono velocità pericolose come nel tratto indicato nella proposta di mozione.
Di conseguenza, varrebbe la pena di valutare l'inserimento, come dice la proposta di
mozione, di alcuni dissuasori - possibilmente fatti, non quelli applicati - con il rialzo
in cemento e muratura che non fanno neanche rumore e comunque hanno
sicuramente una migliore rilevanza rispetto a quelli in plastica che vengono applicati
al manto stradale.
Per evitare che in quel tratto possano succedere episodi gravi, dopo aver fatto una
valutazione attenta di quell'area, ribadisco che sarebbe opportuno inserire questi
dissuasori (non so come definirli diversamente), affinché non si possano raggiungere
le velocità citate.

FERRARIS Giovanni Maria (Presidente)
La parola al Consigliere Paolino.

PAOLINO Michele
La Commissione ha discusso ed analizzato questo provvedimento; non faccio parte
della Commissione, quindi non entro nel merito, anzi, non ho ragione di dubitare che
i fatti siano esattamente come dice il Consigliere Liardo e che ci sia necessità di
questo intervento.
Il problema è più complessivo e riguarda l'organizzazione del Consiglio Comunale e
che cosa vuole essere il Consiglio Comunale. Se il Consiglio Comunale vuole essere
la sommatoria dei lavori delle Circoscrizioni e, anzi, sostituirsi alle Circoscrizioni,
questo è uno strumento; ciascuno di noi rappresenta una porzione di territorio e fa del
sindacalismo territoriale, per essere magnanimi, perché qui siamo al sindacalismo di
strada.
Penso che, nei 10 anni di attività in Circoscrizione, nel nostro quartiere ci siamo
misurati parecchie volte sulla necessità di mettere dei dossi e penso che in corso
Peschiera o in via Braccini ci siano situazioni assolutamente identiche a quelle di via
Borgaro.
In via Braccini c'è l'accesso ad un importante giardino, ci sono petizioni da parte dei
cittadini per la posa dei dossi, il tratto è molto lungo, perché va da via Malta fino a
corso Mediterraneo, non è interrotto da semafori e gli autoveicoli passano a velocità
abbastanza sostenute. Il problema di corso Peschiera è ancora più pesante, nel senso
che ci sono dei tratti nella sua parte terminale che non hanno semafori per molti
chilometri e, addirittura, abbiamo avuto un incidente mortale.
Il problema è questo: se vogliamo trasformare il Consiglio Comunale in un luogo
dove portiamo ciascun singolo provvedimento, da quella che è una discussione che
deve essere generale sulle necessità e sullo stabilire quali sono le priorità
manutentive di intervento, questo diventa il luogo - non uso il termine "marchette" -
del sindacalismo di strada; credo che questo ruolo debba svolgerlo il Consiglio di
Circoscrizione.
Credo che il Consiglio Comunale abbia un altro compito: quello di ragionare, sulla
base delle risorse assegnate, con l'Assessore competente su quelle che sono le
priorità.
L'esigenza è garantire la sicurezza di tutti i cittadini, non solo dei cittadini di via
Borgaro, perché, per combinazione, sono quelli con i quali mi rapporto di più, o di
via Braccini, perché sono quelli con i quali ho un rapporto di maggiore vicinanza e di
relazione anche consensuale; dobbiamo chiarirci su questo.
Invito il Consigliere Liardo a ritirare questa proposta di mozione; chiedo, insieme al
Consigliere Liardo, una discussione più complessiva su come la Città garantisce la
sicurezza delle strade ed il loro attraversamento sicuro; tutte le cose che lui ha
chiesto per una piccola porzione della città, bisogna chiederle per tutta la città e, poi,
stabilire insieme, poiché non abbiamo le risorse per mettere dossi in ogni angolo,
quali sono le priorità in base ai flussi di traffico ed all'accessibilità.
Ci sono dei progetti anche nell'ambito di Smart City che, se venissero finanziati dal
MIUR che è in ritardo nel pagamento, ci darebbero la tecnologia necessaria anche
per guardare con puntualità le segnalazioni che arrivano rispetto ad esigenze di
questo tipo. Oggi siamo in grado di stabilire quali sono le vie più trafficate e quelle
che hanno in prossimità scuole e giardini e siamo in grado di mappare al meglio le
residenze per anziani, i centri d'incontro e quant'altro. Allora, andiamo a stabilire
dove dobbiamo intervenire prima, ma non scegliendo la mia via o quella che conosco
di più per dargli priorità sulle altre. Questo è un atteggiamento che va benissimo in
Circoscrizione (perché è la Circoscrizione che stabilisce le priorità), ma non va bene
in un Consiglio Comunale. Vorrei cercare di tenere fuori dalla porta di questa Sala
quelle che sono le aspettative di ogni singola via.
Invito davvero calorosamente il Consigliere Liardo a ritirare questa proposta di
mozione, altrimenti ci vedremo costretti a respingerla, non per respingere il problema
o per negare questo problema, perché c'è in via Borgaro, ma il problema analogo a
via Borgaro c'è in molte altre vie di questa città.
Noi chiediamo al Capogruppo del Nuovo Centrodestra di affrontare, insieme
all'Assessore, nel luogo deputato a farlo, la Commissione, il problema della messa in
sicurezza delle strade cittadine, non di occuparci di una singola via.

FERRARIS Giovanni Maria (Presidente)
La parola al Consigliere Dell'Utri.

DELL'UTRI Michele
Mi domando se sia più lecito che in questo Consiglio entrino i grandi temi
internazionali (dalla Crimea a Fukushima, alla guerra in Iraq) o la buca in
Circoscrizione. La mia risposta è logica, a fronte della nostra posizione rispetto al
mondo: secondo me, è più sensata la buca in Circoscrizione rispetto ai grandi temi
mondiali, dove non incidiamo per nulla.
Per carità, concordo con quanto detto dal Consigliere Paolino che non si può, di volta
in volta, portare delle istanze minimali, tuttavia ritengo che abbiano più liceità di
entrare in questo Consiglio le istanze minimali del territorio che rappresentiamo
rispetto ai grandi temi morali ed effettivi su cui non incidiamo assolutamente e su
cui, invece, sovente perdiamo un sacco di tempo in questa Sala, senza alcun interesse
da parte nostra e tanto meno dei cittadini torinesi.

FERRARIS Giovanni Maria (Presidente)
La parola, per una replica, al Consigliere Liardo.

LIARDO Enzo
Vorrei rispondere al Consigliere Paolino, visto che è stato estremamente puntuale nel
quasi accusarmi (ha anche usato un termine, "marchettificio", o una cosa del genere);
dico solo che, in questo momento, è una situazione di estrema pericolosità, perché,
altrimenti, sono perfettamente d'accordo con lei che non possiamo portare in
Consiglio Comunale tutta una serie di situazioni. Il passaggio anche attraverso l'iter
della Circoscrizione, come il Consigliere Paolino sa benissimo, ha comunque dei
tempi lunghi e, poi, deve anche raffrontarsi e riferire al centro, mentre, in questo
caso, vi è una situazione di estrema pericolosità riconosciuta. Glielo assicuro, perché
l'ho vista; io non abito in via Borgaro e non me l'ha segnalata il signor Rossi, ma c'è
stata tutta una serie di persone che ha detto che lì qualcosa ci scappa e sottolineo che,
tra l'altro, ad acuire il problema c'è anche la presenza di una farmacia e lei sa
benissimo che l'attraversamento pedonale è diretto.
Consigliere Paolino, la vita di una persona ha un'importanza fondamentale, perciò
ripeto che non solo non ritirerò questa proposta di mozione, ma chiedo che venga
posta in votazione. Le assicuro che non presenterò proposte di mozione ad ogni piè
sospinto riguardanti determinate vie, è solo uno stato accertato di estrema
pericolosità; secondo me, la risposta deve venire proprio da questo Consiglio.

FERRARIS Giovanni Maria (Presidente)
La replica è già conclusa, doveva intervenire prima.
La parola al Consigliere Viale.

VIALE Silvio
La invito a prendere nota di questo diritto di replica del proponente, che non mi ha
mai concesso in altre occasioni. Nel senso che mi fa piacere che…

FERRARIS Giovanni Maria (Presidente)
È sufficiente che legga il Regolamento. Lei doveva intervenire prima, quindi io le ho
consentito di intervenire; se poi non fa polemica, la ringrazio.
Prego, Consigliere Viale.

VIALE Silvio
Non sto contestando, anzi, stavo sostenendo questa interpretazione.

FERRARIS Giovanni Maria (Presidente)
Consigliere, le ripeto che la replica viene dopo gli interventi, quindi la invito a
contenere il suo intervento relativamente al fatto che avrebbe dovuto farlo prima.
Prego, Consigliere Viale.

VIALE Silvio
Non prevedevo che ci fosse la replica.
Il punto è che invito il Consigliere Liardo a non dire che farà solo questa, perché i
punti pericolosi nella città di Torino sono almeno 500 e, allora, bisogna fare tutte le
altre proposte di mozione.
In secondo luogo, vorrei far notare che in passato, quando è stata affrontata la
questione della sicurezza stradale sulle strisce pedonali anche in occasione di episodi
gravi con decessi, la soluzione è stata togliere le strisce pedonali ed invitare i pedoni
ad attraversare in posti più attrezzati più avanti. Lo dico perché, altrimenti, a seconda
della cosa e del momento, ogni volta rischiamo di trovare soluzioni estemporanee.
Pur dicendo: "Torino a 30 all'ora", via Borgaro rimane a 50 chilometri orari, perché
ha diritto di precedenza. Andando a 50 chilometri orari, non c'è alcun dosso che
frena e questo non esime chiunque attraversi la strada sulle strisce pedonali dal
guardare prima di attraversare, perché, purtroppo, molto spesso c'è l'abitudine dei
pedoni e di alcuni ciclisti di buttarsi, pensando di avere la precedenza; dopodiché non
è così.
Credo che, in questo momento, la soluzione dei dossi sia sbagliata. Dopodiché va
benissimo, il Consigliere Liardo metta sul dosso "dosso Liardo": troverà qualche
pedone che gli dirà: "Bravo!", ma troverà anche molti, che magari passano in
automobile, che lo manderanno a stendere.

FERRARIS Giovanni Maria (Presidente)
Al di là dei punti di vista, mi preme riflettere sulla facoltà del Consigliere Comunale.
Come il Consigliere Comunale, anche il cittadino ha la stessa facoltà nei diritti di
tribuna e nelle petizioni. La settimana scorsa mi è capitata una questione molto
similare per un tratto di territorio che i cittadini hanno proposto e che analizzerete in
Commissione, quindi credo che faccia parte della possibilità e della facoltà di ogni
Consigliere evidenziare le criticità anche puntuali della nostra città.
Non essendoci altre richieste di intervento, pongo in votazione la proposta di
mozione:
presenti 34, astenuti 7, favorevoli 10, contrari 17.
La proposta di mozione è respinta.

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