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Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 10 Marzo 2014 ore 10,00
Paragrafo n. 37
MOZIONE 2014-01030
(MOZIONE N. 14/2014) "DISSERVIZI IN SEGUITO ALL'ENTRATA IN VIGORE DELL'APPALTO CONSIP PER LE PULIZIE E LA SORVEGLIANZA SCOLASTICHE" PRESENTATA DAI CONSIGLIERI CENTILLO ED ALTRI IN DATA 3 MARZO 2014.
Interventi

FERRARIS Giovanni Maria (Presidente)
Riprendiamo l'esame della seguente proposta di mozione n. mecc. 201401030/002,
presentata in data 3 marzo 2014, avente per oggetto:

"Disservizi in seguito all'entrata in vigore dell'appalto CONSIP per le pulizie e la
sorveglianza scolastiche"

FERRARIS Giovanni Maria (Presidente)
La parola al Consigliere Centillo.

CENTILLO Maria Lucia
Ci troviamo sostanzialmente per la terza volta a discutere di una vicenda che ha
colpito molto la nostra Città, la sensibilità della nostra cittadinanza e che riguarda i
disservizi in seguito all'entrata in vigore dell'appalto CONSIP per le pulizie e la
sorveglianza scolastica.
Abbiamo già fatto delle riunioni di Commissione, ci si è mossi a livello nazionale, il
Sindaco Fassino, nella sua doppia veste di Sindaco e di Presidente dell'ANCI, è stato
molto impegnato per risolvere la questione, si è ottenuta la proroga di un mese per
trovare soluzioni definitive.
In tutto ciò la Città di Torino ha un particolare interesse a risolvere la questione
anche in funzione delle caratteristiche che il servizio ha assunto in questi anni. Per
questo la mozione impegna il Sindaco e la Giunta ad intervenire nei confronti del
Ministero dell'Istruzione per ratificare al più presto anche la circolare del MIUR che
interpreta diversamente quello che ai più sembrava il Decreto; mi risulta che in
queste ore sia arrivato un Decreto che chiarisce questa situazione, per cui penso che
questo aspetto potrebbe essere superato.
Chiediamo comunque di intervenire anche presso le competenti autorità, in
particolare presso l'Ufficio Scolastico Regionale e presso il MIUR per adottare le
misure, anche straordinarie, di correzione dei servizi dell'appalto, il servizio di
pulizia e di sorveglianza scolastica - perché non è soltanto la pulizia - per convocare
il Tavolo istituzionale.
Richiediamo al Governo Nazionale il reintegro delle risorse finanziarie necessarie ad
assicurare gli standard qualitativi e quantitativi del servizio e chiediamo anche di
individuare soluzioni... Io chiederei, se fosse possibile, di non avere gente che mi
parla di fianco, di dietro, davanti, perché veramente è complicato, anche perché vi
ricordo che su questa vicenda abbiamo avuto per una settimana lavoratrici qui fuori
giorno e notte che non protestavano contro il Comune, ma che chiedevano
attenzione. Quindi se riusciamo ad essere un po' attenti su questo argomento -
scusate lo sfogo -, mi sembra un atto dovuto nei confronti di queste persone.
Quindi, dicevo, individuare soluzioni atte a gestire gli esuberi, coinvolgendo la
Regione Piemonte, l'ANCI Piemonte, le imprese sociali e le organizzazioni
sindacali.
Relativamente a quest'ultimo punto che abbiamo scritto con molta fiducia la
settimana scorsa, devo riportare ufficialmente, ma siamo stati tutti informati tramite
lettera, della rottura delle trattative e che attualmente risulta una situazione con un
Tavolo delle trattative che è saltato, risultano persone con tre trattamenti diversi: i
soci storici che sono passati da trentotto a trentatré ore; le vecchie cessioni di ramo
d'impresa, mi risulta dalle informazioni che ci ha dato il sindacato, vanno in cassa
integrazione in deroga; riferendoci alle lavoratrici incatenate, invece, passerebbero da
trentotto ad otto ore a settimana.
Per questo, chiederei proprio specificatamente un intervento immediato con
l'Assessore Pellerino e con l'Assessore al Lavoro, che c'era qui poco fa, ma che non
vedo più, affinché le parti giungano ad una soluzione che dia immediatamente la
possibilità di riprendere il negoziato e di trovare soluzioni soddisfacenti, senza per
questo perdere di vista la strada molto stretta che ci dovrà portare entro il mese di
marzo a trovare soluzioni che siano davvero soddisfacenti e definitive.
Per la Città di Torino, questo è un argomento di particolare sensibilità e, così come
ha fatto il Sindaco in queste settimane, credo che non vada abbassata la guardia, ma
vada trovata una soluzione nell'interesse comune di chi lavora, delle Direzioni
Didattiche, delle insegnanti e soprattutto delle bambine e dei bambini e delle loro
famiglie.

FERRARIS Giovanni Maria (Presidente)
La parola al Consigliere Ventura.

VENTURA Giovanni
Non voglio aggiungere niente di più di quanto ha già detto il Consigliere Centillo,
credo che oggi bisogna tenere alta l'attenzione su questo tema, perché altrimenti la
Città si troverà a dover risolvere un grave problema sociale.
Se non riusciamo ad aiutare questi lavoratori, la Città se ne dovrà fare carico con i
Servizi Sociali e con tutte le conseguenze che ci saranno, il pagamento dell'affitto, e
quindi magari trovargli anche una casa.
Credo che l'attenzione debba essere alta e quello che si sta facendo ritengo sia utile e
importante. Il Sindaco sta facendo molto e lo ringrazio per questo, ma dobbiamo
continuare a tenere alta l'attenzione.

FERRARIS Giovanni Maria (Presidente)
La parola all'Assessore Pellerino.

PELLERINO Mariagrazia (Assessore)
Anzitutto ringrazio i Consiglieri proponenti la mozione che, come sappiamo,
purtroppo riprende una vicenda che ci ha visti impegnati in queste ultime settimane
su vari fronti e su più tavoli.
Abbiamo cercato anche insieme alla Commissione Nazionale Istruzione dell'ANCI
di avere una presa di posizione netta e decisa, che c'è stata attraverso il nostro
Sindaco, Presidente dell'ANCI, che ha richiesto con forza quella proroga, pretesa
anche dalle forze parlamentari e che ha trovato un accoglimento.
Vorrei solo ricordare che il testo del Decreto Legge, che peraltro riprende
esattamente il testo della proposta di Legge di alcuni parlamentari, per la verità
prevedeva una proroga secca al 31 marzo delle condizioni esistenti, sia nei territori
dove gli appalti CONSIP non erano ancora stati attivati, ma anche nei territori come
il nostro, dove l'appalto CONSIP era invece stato attivato.
La circolare del Direttore Generale Filisetti del MIUR ha dato un'interpretazione, tra
virgolette, "autentica" del Decreto Legge che, come sappiamo, è andata in un'altra
direzione e chiaramente i dirigenti scolastici sono stati costretti a sottoscrivere poi i
singoli contratti.
L'altro aspetto che trovo sia da segnalare, anche proprio sul piano della nostra
proposta politica, è che finora sono stati trovati i finanziamenti per le proroghe, sia
quella da gennaio a febbraio sia questa del mese di marzo, sui fondi di finanziamento
ordinario per la scuola. E questo è un altro aspetto che credo dovremo andare a
sottolineare, perché non si tolgono risorse destinate alla scuola, già scarse, per dare a
questo scopo.
Dall'altra parte, ad oggi non è ancora pervenuto il piano di riparto tra le varie scuole
di questi nuovi fondi, però mi dicono che questo dovrebbe essere questione di un
paio di giorni e le singole scuole dovrebbero avere l'esatto piano di ripartizione dei
fondi, che consentirà alle cooperative di prorogare per questo mese gli orari come
erano prima. Quindi mi riferisco al caso che sollevava il Consigliere Centillo delle
otto ore, che dovrebbero tornare ad essere quelle che erano prima.
Naturalmente è necessario che in questo mese, invece, troviamo una soluzione più
ampia rispetto ai percorsi da attuare per giungere ad una soluzione definitiva per
quest'anno scolastico e per quello che verrà.
So che nel Tavolo Regionale di crisi della Regione si era parlato di mettere a
disposizione delle risorse per percorsi di riqualificazione e ricollocazione, ma credo
che sarà anzitutto necessario vedere quello che i due Ministeri interessati, Lavoro e
Pubblica Istruzione, decideranno sul punto.
Ciascuno di noi è comunque impegnato, attraverso tutti i canali parlamentari e ANCI
naturalmente, per arrivare ad una soluzione definitiva, c'è una discussione, è in atto
già un confronto, la questione non è dimenticata.

FERRARIS Giovanni Maria (Presidente)
La parola al Consigliere Viale.

VIALE Silvio
Intervengo solo per un'osservazione che riguarda questa mozione, ma anche altre. Mi
chiedo perché, quando c'è un argomento importante e significativo, si faccia una
mozione che impegna il Sindaco e la Giunta, per poi sentirci dire dal Sindaco e dalla
Giunta che sono già impegnati al 100%.
Se vogliamo dare una certa rilevanza e rispettare il ruolo del Consiglio Comunale,
non credo che sia assolutamente una bestemmia fare un ordine del giorno in cui il
Presidente è deputato a trasmetterlo e a seguirne l'iter nei confronti di coloro ai quali
ci rivolgiamo, che sia il MIUR, la Regione, il Ministero e via dicendo.
Il fatto di fare una mozione che dica che dà al Sindaco, non porta nulla di più, perché
poi sentiamo dire dall'Assessore Pellerino che non solo ha già fatto, ma farà ancora
di più di quanto noi chiediamo di fare.
Se fosse un ordine del giorno e fosse la Presidenza del Consiglio, l'Ufficio di
Presidenza incaricato di trasmetterlo e seguirne l'iter nei confronti dei soggetti a cui
ci si rivolge, in questo caso la Regione, il MIUR, il Ministero, il Governo, eccetera,
avrebbe una valenza anche più forte per quanto riguarda la Città, altrimenti è una
delega a chi è già impegnato. Lo chiedo perché tutte le volte che facciamo la
mozione, l'unico motivo per cui una mozione ha un senso è che nel nostro ordine dei
lavori precede gli ordini del giorno, però se gli diamo una certa importanza, questo si
potrebbe fare.
In questo modo, daremmo anche un ruolo più politico all'Ufficio di Presidenza, che
invece rischia di essere semplicemente un coordinatore dei lavori e nulla di più.
Questo lo chiedo, perché poi questa mozione, nel momento in cui viene data al
Sindaco e all'Assessore Pellerino, finisce lì, non va oltre, se non perché viene
riportata ai giornali, mentre se fosse un ordine del giorno da tramettere a tutti gli
Enti, quelli in indirizzo, avrebbe un ruolo più attivo da parte del Consiglio
Comunale.

FERRARIS Giovanni Maria (Presidente)
Faccio presente che in realtà va oltre, perché poi verrà verificata in sede di
Commissione.
Non essendoci altre richieste di intervento, pongo in votazione la proposta di
mozione:
Presenti 28, favorevoli 28.
La proposta di mozione è approvata.

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