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FERRARIS Giovanni Maria (Presidente) Riprendiamo l'esame della seguente proposta di mozione n. mecc. 201401030/002, presentata in data 3 marzo 2014, avente per oggetto: "Disservizi in seguito all'entrata in vigore dell'appalto CONSIP per le pulizie e la sorveglianza scolastiche" FERRARIS Giovanni Maria (Presidente) La parola al Consigliere Centillo. CENTILLO Maria Lucia Ci troviamo sostanzialmente per la terza volta a discutere di una vicenda che ha colpito molto la nostra Città, la sensibilità della nostra cittadinanza e che riguarda i disservizi in seguito all'entrata in vigore dell'appalto CONSIP per le pulizie e la sorveglianza scolastica. Abbiamo già fatto delle riunioni di Commissione, ci si è mossi a livello nazionale, il Sindaco Fassino, nella sua doppia veste di Sindaco e di Presidente dell'ANCI, è stato molto impegnato per risolvere la questione, si è ottenuta la proroga di un mese per trovare soluzioni definitive. In tutto ciò la Città di Torino ha un particolare interesse a risolvere la questione anche in funzione delle caratteristiche che il servizio ha assunto in questi anni. Per questo la mozione impegna il Sindaco e la Giunta ad intervenire nei confronti del Ministero dell'Istruzione per ratificare al più presto anche la circolare del MIUR che interpreta diversamente quello che ai più sembrava il Decreto; mi risulta che in queste ore sia arrivato un Decreto che chiarisce questa situazione, per cui penso che questo aspetto potrebbe essere superato. Chiediamo comunque di intervenire anche presso le competenti autorità, in particolare presso l'Ufficio Scolastico Regionale e presso il MIUR per adottare le misure, anche straordinarie, di correzione dei servizi dell'appalto, il servizio di pulizia e di sorveglianza scolastica - perché non è soltanto la pulizia - per convocare il Tavolo istituzionale. Richiediamo al Governo Nazionale il reintegro delle risorse finanziarie necessarie ad assicurare gli standard qualitativi e quantitativi del servizio e chiediamo anche di individuare soluzioni... Io chiederei, se fosse possibile, di non avere gente che mi parla di fianco, di dietro, davanti, perché veramente è complicato, anche perché vi ricordo che su questa vicenda abbiamo avuto per una settimana lavoratrici qui fuori giorno e notte che non protestavano contro il Comune, ma che chiedevano attenzione. Quindi se riusciamo ad essere un po' attenti su questo argomento - scusate lo sfogo -, mi sembra un atto dovuto nei confronti di queste persone. Quindi, dicevo, individuare soluzioni atte a gestire gli esuberi, coinvolgendo la Regione Piemonte, l'ANCI Piemonte, le imprese sociali e le organizzazioni sindacali. Relativamente a quest'ultimo punto che abbiamo scritto con molta fiducia la settimana scorsa, devo riportare ufficialmente, ma siamo stati tutti informati tramite lettera, della rottura delle trattative e che attualmente risulta una situazione con un Tavolo delle trattative che è saltato, risultano persone con tre trattamenti diversi: i soci storici che sono passati da trentotto a trentatré ore; le vecchie cessioni di ramo d'impresa, mi risulta dalle informazioni che ci ha dato il sindacato, vanno in cassa integrazione in deroga; riferendoci alle lavoratrici incatenate, invece, passerebbero da trentotto ad otto ore a settimana. Per questo, chiederei proprio specificatamente un intervento immediato con l'Assessore Pellerino e con l'Assessore al Lavoro, che c'era qui poco fa, ma che non vedo più, affinché le parti giungano ad una soluzione che dia immediatamente la possibilità di riprendere il negoziato e di trovare soluzioni soddisfacenti, senza per questo perdere di vista la strada molto stretta che ci dovrà portare entro il mese di marzo a trovare soluzioni che siano davvero soddisfacenti e definitive. Per la Città di Torino, questo è un argomento di particolare sensibilità e, così come ha fatto il Sindaco in queste settimane, credo che non vada abbassata la guardia, ma vada trovata una soluzione nell'interesse comune di chi lavora, delle Direzioni Didattiche, delle insegnanti e soprattutto delle bambine e dei bambini e delle loro famiglie. FERRARIS Giovanni Maria (Presidente) La parola al Consigliere Ventura. VENTURA Giovanni Non voglio aggiungere niente di più di quanto ha già detto il Consigliere Centillo, credo che oggi bisogna tenere alta l'attenzione su questo tema, perché altrimenti la Città si troverà a dover risolvere un grave problema sociale. Se non riusciamo ad aiutare questi lavoratori, la Città se ne dovrà fare carico con i Servizi Sociali e con tutte le conseguenze che ci saranno, il pagamento dell'affitto, e quindi magari trovargli anche una casa. Credo che l'attenzione debba essere alta e quello che si sta facendo ritengo sia utile e importante. Il Sindaco sta facendo molto e lo ringrazio per questo, ma dobbiamo continuare a tenere alta l'attenzione. FERRARIS Giovanni Maria (Presidente) La parola all'Assessore Pellerino. PELLERINO Mariagrazia (Assessore) Anzitutto ringrazio i Consiglieri proponenti la mozione che, come sappiamo, purtroppo riprende una vicenda che ci ha visti impegnati in queste ultime settimane su vari fronti e su più tavoli. Abbiamo cercato anche insieme alla Commissione Nazionale Istruzione dell'ANCI di avere una presa di posizione netta e decisa, che c'è stata attraverso il nostro Sindaco, Presidente dell'ANCI, che ha richiesto con forza quella proroga, pretesa anche dalle forze parlamentari e che ha trovato un accoglimento. Vorrei solo ricordare che il testo del Decreto Legge, che peraltro riprende esattamente il testo della proposta di Legge di alcuni parlamentari, per la verità prevedeva una proroga secca al 31 marzo delle condizioni esistenti, sia nei territori dove gli appalti CONSIP non erano ancora stati attivati, ma anche nei territori come il nostro, dove l'appalto CONSIP era invece stato attivato. La circolare del Direttore Generale Filisetti del MIUR ha dato un'interpretazione, tra virgolette, "autentica" del Decreto Legge che, come sappiamo, è andata in un'altra direzione e chiaramente i dirigenti scolastici sono stati costretti a sottoscrivere poi i singoli contratti. L'altro aspetto che trovo sia da segnalare, anche proprio sul piano della nostra proposta politica, è che finora sono stati trovati i finanziamenti per le proroghe, sia quella da gennaio a febbraio sia questa del mese di marzo, sui fondi di finanziamento ordinario per la scuola. E questo è un altro aspetto che credo dovremo andare a sottolineare, perché non si tolgono risorse destinate alla scuola, già scarse, per dare a questo scopo. Dall'altra parte, ad oggi non è ancora pervenuto il piano di riparto tra le varie scuole di questi nuovi fondi, però mi dicono che questo dovrebbe essere questione di un paio di giorni e le singole scuole dovrebbero avere l'esatto piano di ripartizione dei fondi, che consentirà alle cooperative di prorogare per questo mese gli orari come erano prima. Quindi mi riferisco al caso che sollevava il Consigliere Centillo delle otto ore, che dovrebbero tornare ad essere quelle che erano prima. Naturalmente è necessario che in questo mese, invece, troviamo una soluzione più ampia rispetto ai percorsi da attuare per giungere ad una soluzione definitiva per quest'anno scolastico e per quello che verrà. So che nel Tavolo Regionale di crisi della Regione si era parlato di mettere a disposizione delle risorse per percorsi di riqualificazione e ricollocazione, ma credo che sarà anzitutto necessario vedere quello che i due Ministeri interessati, Lavoro e Pubblica Istruzione, decideranno sul punto. Ciascuno di noi è comunque impegnato, attraverso tutti i canali parlamentari e ANCI naturalmente, per arrivare ad una soluzione definitiva, c'è una discussione, è in atto già un confronto, la questione non è dimenticata. FERRARIS Giovanni Maria (Presidente) La parola al Consigliere Viale. VIALE Silvio Intervengo solo per un'osservazione che riguarda questa mozione, ma anche altre. Mi chiedo perché, quando c'è un argomento importante e significativo, si faccia una mozione che impegna il Sindaco e la Giunta, per poi sentirci dire dal Sindaco e dalla Giunta che sono già impegnati al 100%. Se vogliamo dare una certa rilevanza e rispettare il ruolo del Consiglio Comunale, non credo che sia assolutamente una bestemmia fare un ordine del giorno in cui il Presidente è deputato a trasmetterlo e a seguirne l'iter nei confronti di coloro ai quali ci rivolgiamo, che sia il MIUR, la Regione, il Ministero e via dicendo. Il fatto di fare una mozione che dica che dà al Sindaco, non porta nulla di più, perché poi sentiamo dire dall'Assessore Pellerino che non solo ha già fatto, ma farà ancora di più di quanto noi chiediamo di fare. Se fosse un ordine del giorno e fosse la Presidenza del Consiglio, l'Ufficio di Presidenza incaricato di trasmetterlo e seguirne l'iter nei confronti dei soggetti a cui ci si rivolge, in questo caso la Regione, il MIUR, il Ministero, il Governo, eccetera, avrebbe una valenza anche più forte per quanto riguarda la Città, altrimenti è una delega a chi è già impegnato. Lo chiedo perché tutte le volte che facciamo la mozione, l'unico motivo per cui una mozione ha un senso è che nel nostro ordine dei lavori precede gli ordini del giorno, però se gli diamo una certa importanza, questo si potrebbe fare. In questo modo, daremmo anche un ruolo più politico all'Ufficio di Presidenza, che invece rischia di essere semplicemente un coordinatore dei lavori e nulla di più. Questo lo chiedo, perché poi questa mozione, nel momento in cui viene data al Sindaco e all'Assessore Pellerino, finisce lì, non va oltre, se non perché viene riportata ai giornali, mentre se fosse un ordine del giorno da tramettere a tutti gli Enti, quelli in indirizzo, avrebbe un ruolo più attivo da parte del Consiglio Comunale. FERRARIS Giovanni Maria (Presidente) Faccio presente che in realtà va oltre, perché poi verrà verificata in sede di Commissione. Non essendoci altre richieste di intervento, pongo in votazione la proposta di mozione: Presenti 28, favorevoli 28. La proposta di mozione è approvata. |