Cittą di Torino

Consiglio Comunale

Cittą di Torino > Consiglio Comunale > VERBALI > Torna indietro

Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 10 Marzo 2014 ore 10,00
Paragrafo n. 3
INTERPELLANZA 2013-02608
"ACQUA ALTA ALLA FALCHERA. QUALI LE SOLUZIONI?" PRESENTATA DAI CONSIGLIERI MARRONE ED AMBROGIO IN DATA 5 GIUGNO 2013.
Interventi

LEVI Marta (Vicepresidente)
Passiamo alla discussione dell'interpellanza n. mecc. 201302608/002, presentata in
data 5 giugno 2013, avente per oggetto:

"Acqua alta alla Falchera. Quali le soluzioni?"

LEVI Marta (Vicepresidente)
La parola, per la risposta, all'Assessore Lubatti.

LUBATTI Claudio (Assessore)
Ringrazio, intanto, anche per l'opportunità di tornare in Sala Rossa con questo punto
particolarmente delicato. Il tema dell'acqua alta in zona Falchera è un tema
conosciuto dalla Città, che è stato anche discusso in più occasioni in quest'Aula e che
ha visto un'accelerazione da parte dell'azione della Città. A tal proposito, devo
considerare anche positiva la collaborazione avvenuta con la Regione Piemonte, in
particolare con l'Assessorato all'Ambiente, perché su questo tema è nato poi un
Tavolo tecnico che ha dato il via ad una progettazione per eventuali soluzioni al
problema. Anche gli interventi che sono stati messi in campo nel quartiere e che ad
oggi vedono, di fatto, risolti i problemi della cittadinanza che abita in via Tanaro e
nelle vie limitrofe sono stati co-finanziati dalla Città di Torino e dalla Regione
Piemonte, in particolare dall'Assessorato all'Ambiente.
Ad oggi, siamo in una fase di monitoraggio. C'è la consapevolezza, da parte
dell'Amministrazione, sia comunale che regionale, che siamo di fronte ad una
soluzione temporanea del problema, perché i tre pozzi che sono stati costruiti nelle
vie (di cui uno attualmente è attivo, per il secondo abbiamo incontrato una tipologia
di terreno che non dava soluzioni puntuali quanto il primo e il terzo è in fase di
monitoraggio) si trovano, di fatto, sulla seconda falda e hanno un'azione
generalmente intorno ai 200 metri dal pozzo, a meno che non riescano, in effetti, ad
abbassare il piano della falda e, quindi, a risolvere il problema.
Ad oggi, questi pozzi vengono attivati automaticamente con alcune sonde che
rilevano l'altezza della falda e quindi la vicinanza dell'acqua ai garage, alle cantine e
ai vani ascensori delle case che sono interessate.
Stiamo lavorando, sostanzialmente, su due azioni; la prima, come dicevo, è quella
del monitoraggio del problema. Ci aspettiamo, essendo stato un inverno
particolarmente importante dal punto di vista delle nevicate, comunque un ritorno ad
un innalzamento importante della falda nella primavera e nell'estate. Siamo, però,
anche molto attenti a quello che è il problema della gestione definitiva, perché,
mentre c'è la consapevolezza del fatto che questi pozzi non possono essere la
soluzione definitiva, vogliamo dare una soluzione definitiva alla gestione di questi
pozzi.
Ho già interessato l'Assessore Lavolta, che si è attivato in ATO Acqua, affinché i
lavori per la costruzione dei canali di scarico dell'acqua derivante dal pompaggio di
questi pozzi possano prevedere che questo avvenga direttamente in un punto a valle
rispetto alla falda e, quindi, che non vada a contribuire nuovamente all'innalzamento
della falda. In seconda battuta, anche dal punto di vista dell'energia elettrica, che ci
sia una gestione completa e un'assicurazione completa da parte del Servizio Idrico
Integrato e, in particolare, di SMAT.
Ho sentito l'Amministratore Delegato di SMAT la scorsa settimana, che mi ha
assicurato che le procedure stanno andando avanti e, quindi, mi sento di poter dire
che il tema di via Adige, in particolare del civico 20, e di via Tanaro, in particolare
del civico 15, potrà essere ancora affrontato sostanzialmente nella primavera e
nell'estate, con la stessa soluzione definitiva del problema che abbiamo visto lo
scorso anno, immaginando che bisognerà poi iniziare un percorso di progettazione
definitiva di ampia scala. A questo punto, però, la Città di Torino non può più essere
l'attore protagonista del tema, visto e considerato che parliamo di un'area per l'80%
fuori dal confine del Comune di Torino - ma questo potrebbe essere il meno -, ma di
un'area che si aggira intorno ai 25 chilometri di raggio, quindi si parla di un'area
molto ampia.
Detto questo, l'azione di monitoraggio continuerà. La prossima settimana avremo un
nuovo incontro pubblico nella Circoscrizione con i Comitati, che sono stati
comunque particolarmente attenti e anche - direi - utili al monitoraggio della
situazione; la Circoscrizione competente, come potete immaginare, è co-protagonista
con noi della vicenda, perché, comunque, mantiene i contatti con i cittadini e con le
Associazioni del quartiere, affinché ci sia una costante collaborazione e un punto di
vista anche territoriale del problema.
Se il Vicepresidente è d'accordo, dato che questo è un tema che non vedremo risolto
prima della fine del mandato, io non riporterei l'interpellanza in Commissione,
perché, altrimenti, la porteremmo in Commissione tutte le volte, ma possiamo darci
appuntamento con il Consigliere Ambrogio a fine primavera, inizio estate, per rifare
il punto della situazione in Aula, in maniera tale da tenere informata direttamente la
Sala Rossa. Però, la mia, ovviamente, è solo una proposta.

LEVI Marta (Vicepresidente)
La parola al Consigliere Ambrogio.

AMBROGIO Paola
Ringrazio l'Assessore per la risposta. Mi sembra una procedura che può trovare
assolutamente il mio favore.
Direi che sarebbe importante comprendere, oltre alla fase di monitoraggio, anche
quali possano essere le proposte di intervento definitivo. Mi rendo conto che gli
ambiti interessati vadano oltre il Comune di Torino, però sarebbe anche interessante
capire se ci siano già delle proposte di soluzione più definitive in atto, che possano
essere vagliate anche dallo stesso Assessore. Poi, per carità, procediamo con gli
interventi di monitoraggio. Io, intanto, chiedo se sia possibile avere copia magari
scritta di quanto ha riportato. Magari, ci risentiamo in primavera per capire gli
interventi anche rispetto a quei numeri civici di cui abbiamo parlato e se in questo
caso si sia arrivati ad una soluzione almeno prima dell'estate.

LEVI Marta (Vicepresidente)
L'interpellanza è discussa.
L'unica cosa che avrei da dire è che, senza dover andare in Commissione tutte le
settimane, però, magari, quando ci saranno un po' di informazioni complessive e di
elementi complessivi, forse si potrebbe anche pensare di fare un passaggio in
Commissione.

Copyright © Comune di Torino - accesso Intracom Comunale (riservato ai dipendenti)