| Interventi |
FERRARIS Giovanni Maria (Presidente) In relazione alla Conferenza dei Capigruppo che si è tenuta poco fa, si è accordato di avere delle comunicazioni relativamente a quanto è avvenuto sabato scorso, attraverso gli organi di pubblica sicurezza, nel quartiere di San Salvario. L'Assessore si è reso disponibile, per quanto è a sua conoscenza, di relazionare. La parola all'Assessore Tedesco. TEDESCO Giuliana (Assessore) Io non ho alcuna comunicazione da fare su un fatto di Polizia, di cui la Città non era al corrente, come è normale, essendo un'azione che è conseguenza di un'indagine che è durata, credo, un paio di mesi. Le notizie di cui sono al corrente sono quelle che anche i Consiglieri possono avere saputo leggendo i giornali. Non eravamo stati preventivamente informati, come è giusto che fosse, d'altra parte. FERRARIS Giovanni Maria (Presidente) Quindi, consideriamo concluso anche questo argomento. La parola al Consigliere Curto. CURTO Michele Io vorrei ringraziare innanzitutto l'Assessore Tedesco, che, senza preavviso alcuno, ha ritenuto opportuno di condividere la nostra richiesta di informare il Consiglio e di fare chiarezza su come sia scaturita l'azione di verifica in capo alle Forze di Polizia, di Ordine Pubblico, avvenuta nella giornata di sabato. Quindi, il ringraziamento è assolutamente non formale e nel merito. Detto questo, io non posso che esprimere sorpresa sul fatto che sul territorio della Città di Torino avvenga un'azione di così tanto impatto, un'azione che - lo voglio ricordare - non per dichiarazione nostra, né per accertamento, ma per comunicato stampa delle Forze della Questura, ha impegnato oltre 120 uomini delle Forze di Polizia e un elicottero, senza che la Città di Torino e la sua Amministrazione ne fossero informati. Questo non può che sorprenderci, da un lato, come non può che sorprenderci il risultato di questa operazione di Polizia che, sempre per le dichiarazioni diramate dalla Questura stessa, avrebbe portato all'arresto di nove spacciatori al minuto di sostanze stupefacenti. Questo lo diciamo perché, ovviamente, stiamo parlando di un quartiere delicato e sensibile della Città, un quartiere dove... FERRARIS Giovanni Maria (Presidente) Chiedo cortesemente ai Colleghi di fare silenzio. Mi scusi, Consigliere, prego. CURTO Michele Ci mancherebbe, Presidente, la ringrazio. Si tratta di un quartiere delicato e sensibile della città, su un tema di altissima sensibilità pubblica, quindi non vorremmo neanche rimanesse il sospetto che l'operazione di sabato sera, invece delle necessarie priorità di indagine e sicurezza, fosse stata animata da altre priorità di percepita sicurezza, che è ben diversa dalla sicurezza reale. Così come non possiamo non notare che nei mesi scorsi ci fu un'altra operazione molto significativa: quella, sì, aveva coinvolto anche le Forze della Polizia Municipale di Torino, e a tale operazione erano seguite delle polemiche abbastanza significative sul fatto che in quel caso neanche i nove spacciatori al dettaglio... Mi verrebbe da dire che forse sarebbe il caso che le Forze di Sicurezza sul territorio riuscissero a trovare forme di coordinamento e anche forme, per certi versi, di relazione con un quartiere, dove la parte attiva dei cittadini con fatica, ma quotidianamente, prova a lottare contro il degrado e prova a trasformare quel quartiere in un quartiere dall'altissima vivibilità urbana. Comunque, Presidente, su questa vicenda noi continueremo a mantenere un alto grado di attenzione, e concludo l'intervento ringraziando ancora una volta l'Assessore Tedesco per la sua disponibilità. FERRARIS Giovanni Maria (Presidente) La parola al Consigliere Ricca. RICCA Fabrizio Sono un po' stupito del fatto che la Città non ne sapesse nulla e, come ne sono stupito io, bastava vedere le facce degli agenti della Polizia Municipale della Circoscrizione 8, venerdì sera, per vedere che l'imbarazzo era anche chiaro tra di loro per un'operazione così massiccia, senza che nulla venisse concordato con la Città; probabilmente, chi ha programmato l'operazione non riteneva la Città all'altezza di sapere come muoversi all'interno di un'operazione di questo tipo, e a me la cosa dispiace, perché il fatto che la nostra Polizia Municipale venga esclusa da un intervento di questo tipo, secondo me, va un po' a dequalificare quello che è il loro operato costante. Poi, io dico che la delinquenza venerdì sera ha dato un incredibile schiaffo in faccia alla legalità, perché c'erano più di 120 uomini, una ventina di camionette, un elicottero e un grande dispiegamento di forze; neanche ad una manifestazione "No- TAV" ci sono così tante Forze dell'Ordine. Tutto questo per prendere nove spacciatori al minuto, Capogruppo Curto. Magari li avessimo presi al minuto! Ne abbiamo presi nove, punto. 120 uomini per nove spacciatori, vuol dire che c'erano 14 agenti per ogni spacciatore. Io adesso non voglio pensare al fatto che ci siano Paesi dove un agente magari ne ferma due o tre, però 14 a uno è davvero uno schiaffo che la delinquenza in San Salvario ha dato a chi gestisce l'ordine pubblico in questa Città. Io mi auguro che l'Assessore, per quanto non ne sapesse niente, si arrabbi, vada da chi di competenza e si faccia sentire, perché io ritengo che sia allucinante che a Torino l'Assessore, l'Amministrazione, la Giunta, la Polizia Municipale non sappiano che si fa un intervento di questo tipo a San Salvario. Io ritengo folle che la cosa non sia condivisa, perché - ripeto - l'imbarazzo degli agenti della Polizia Municipale sabato notte era qualcosa di indescrivibile. Agli agenti della Polizia Municipale va la mia solidarietà, perché alla fine credo che quelli che hanno ricevuto il torto più grande siano stati loro; poi, probabilmente, bisognerebbe dare una bacchettata a chi ha gestito una operazione che è chiaramente fallimentare. FERRARIS Giovanni Maria (Presidente) La parola al Consigliere Marrone. MARRONE Maurizio Guardate, anch'io sono rimasto stupito dai numeri e dal risultato dell'operazione, perché chi, come me, ha vissuto per anni e anni a San Salvario, sa che nove spacciatori sono quelli che stanno su un angolo di via a San Salvario, non in tutto il quartiere. È ovvio che poi non possiamo non rilevare come determinati blitz scattino sempre solo dopo che si solleva l'attenzione mediatica come quella in relazione alla visita del Pontefice. A questo punto, proporrei al Comune di organizzare un bel tour di movida in tutte le parti malfamate della città, da concordare con la Curia, così magari un giorno arriveremo a provare a ripulirla tutta. Battute a parte, però, anch'io voglio dire qualcosa sul coinvolgimento della Città. Io non metto in discussione la serietà dell'Assessorato sul tema, ma rimango basito rispetto a qual è il motivo scatenante della polemica sul preavviso. Non vorrei aver capito male, ma quando sento il Consigliere Curto lamentarsi del mancato preavviso, nello stesso intervento in cui si dice dispiaciuto per la repressione dei commercianti al dettaglio di droga, non vorrei capire, dietro a questo intervento, che la sinistra si dispiaccia non del fatto che gli arresti siano stati pochi, ma del fatto che siano stati arrestati degli spacciatori, perché io questo ho capito dall'intervento del Consigliere Curto. Quando si parla di forte impatto e dei poveri commercianti al dettaglio, perché bisogna dire che si tratta di spacciatori al dettaglio? Gli spacciatori sono spacciatori e basta, sono dei delinquenti che vendono morte. Lo voglio dire chiaro e tondo ai Colleghi della sinistra, che hanno - penso, un po' ambiguamente - lasciato passare il messaggio che, invece, ci sia stato un problema nello scatenare un'operazione repressiva nei confronti dei pusher. Poi, purtroppo, il Consigliere Curto non è presente in Aula, quindi evidentemente, guarda caso, sono pronto a scommettere che non preciserà; io gliene offro modo con il fatto personale, ma sono pronto a scommettere che non preciserà il suo intervento in questa Sala Rossa. Penso che, per avere maggiori precisazioni sulla tutela d'ufficio, d'Avvocatura quasi, dei poveri spacciatori al dettaglio, dovremo andarcele a cercare sui suoi social network. FERRARIS Giovanni Maria (Presidente) La parola al Consigliere Viale. VIALE Silvio Scusate, mi sembra di vivere in una situazione surreale, nel senso che non so se devo dare un giudizio su cosa è successo sabato scorso, ma voglio ricordare che non è la prima volta che si verifica una situazione di questo genere: il 14 gennaio scorso un'operazione di Polizia si è protratta dalle ore 19.00 di sera fino alle ore 08.00 del mattino a San Salvario e sono stati arrestati cinque spacciatori. Questa volta - non so se fosse la Polizia o meno - ne sono stati arrestati nove. Mi sembra un'enorme manifestazione di impotenza che dovrebbe far riflettere su come questo tipo di iniziative, certo, possono soddisfare la voglia di repressione e il dire che si fa qualche cosa, ma non risolve il problema. Dovrebbe, invece, indurre ad affrontare il problema della droga in altro modo, perché se pensiamo che tutte le sere dobbiamo fare una manifestazione di questo tipo - perché alla fine è una manifestazione - in San Salvario o, a turno, negli altri quartieri per arrestare un pool di spacciatori e dire che così stiamo affrontando il problema droga, facciamolo pure. Dopodiché, ringrazio l'Assessore per essersi preparato tutto il weekend per questa comunicazione, che mi è sembrata un po' così. Inoltre, mi sembra veramente ridicolo che si chieda che la Questura o una Forza dell'Ordine, nell'ambito di proprie azioni di Polizia, debba avvertire il Comune prima. Ma scusate, non so in quale telefilm americano l'abbiate visto, forse questo accade dove la Polizia dipende dal Sindaco, ma qui siamo in Italia e siamo un'altra cosa. Per cui, al di là del fatto che io ho una posizione antiproibizionista, per cui rido di queste manifestazioni di impotenza, perché tali sono, dopodiché per fortuna le Forze di Polizia fanno le loro operazioni e le gestiscono loro nei tempi che ritengono più opportuni. Poi possiamo dare un giudizio sul risultato. Ma guai che venga il giorno in cui, per intervenire - non vorrei dire sulla prostituzione, piuttosto che sullo spaccio, piuttosto che su qualcos'altro, o sulla 'ndrangheta -, si debba avvertire prima il Sindaco e dire: "Mi mandi i Vigili, perché domani viene bloccato il traffico" e i Vigili si presentano alle cinque per bloccare il traffico alle sette per un'operazione di Polizia. Mi sembrerebbe davvero una cosa abbastanza ridicola. Quindi, io prendo atto di questa discussione, che non mi aspettavo. Ricordo che la linea, che ormai si afferma in tutto il mondo - e il recente documento dell'Organizzazione Mondiale della Sanità lo conferma, dell'Agenzia -, è quella di una depenalizzazione delle droghe minori e di un atteggiamento di maggior tolleranza, perché è proprio il proibizionismo che continua ad avvitarsi in queste cose ridicole, per cui alla fine le prevedibili reazioni dei Consiglieri Marrone e Ricca sono ridicole di per sé, perché c'è proprio una manifestazione di impotenza totale. Di fronte ad un fenomeno, l'unica cosa è dichiarare: "Io sono contro la droga". Fighissimo. Diciamolo pure, dopodiché siamo ininfluenti sul fenomeno e creiamo soltanto le condizioni per una situazione peggiore. Quindi, ben venga questo dibattito, purché abbia uno sbocco politico e non soltanto un rimpiattino per rinfacciarsi chi è più duro, chi è meno duro, chi vorrebbe gli spacciatori piccoli o grandi o medi, o viceversa. FERRARIS Giovanni Maria (Presidente) La parola al Consigliere Grimaldi. GRIMALDI Marco Guardate, noi siamo solo preoccupati per il fatto che si utilizzino 130 agenti e un elicottero non per sgominare, come si dice, una grande organizzazione criminale, perché se è stato così, allora credo che gli uffici stampa della Prefettura e della Questura debbano spiegare meglio, perché, a quanto ci risulta, non è che è stata sgominata una grande centrale della mafia, della camorra o della 'ndrangheta, hanno arrestato nove pusher. Ripeto, hanno fatto benissimo, però allora sollecito l'Assessore competente a chiedere magari al Questore o al Prefetto di fare una cosa diversa. Per esempio, iniziamo a riaprire la Centrale dei Vigili facendo delle pattuglie interforza per San Salvario nei weekend, magari a piedi? E magari scopriamo che quei nove pusher non si ritroveranno nella stessa posizione la prossima settimana, magari con volti diversi? Forse l'oggetto è anche questo. Così come l'oggetto, cari Consiglieri, è il fatto che è inutile che iniziamo a stupirci perché - adesso dico un altro luogo, stupiamoci, oddio - al Valentino e a San Salvario ci sono i pusher! E sapete perché? Perché la movida si è spostata di nuovo, e soprattutto al Valentino e a San Salvario. E sapete perché? Perché ci sono tante aree della città chiuse, semplicemente chiuse, anzi, con il deserto. Tra l'altro, anche in quel deserto sono ritornati i pusher, però da soli. Stanno da soli, perché tanto c'è il buio, c'è il buio totale. Se volete, andate a guardare un po' nei cari Murazzi: sono diventati come più o meno gli anni Ottanta, inizio anni Novanta, cioè vuoti con i pusher dentro. Io dico solo una cosa: mi hanno chiamato in tanti quella sera, chiedendomi cosa stesse succedendo. Io ho risposto: "Che cosa volete che ne sappia? Io non ne posso sapere niente". La gente domandava: "Cosa sta succedendo? C'è l'elicottero! Ma c'è un grande boss della mafia? Che cosa è successo? Una grande retata?". Sinceramente ho aspettato di vedere il giorno dopo cosa fosse successo. Quando ho letto che c'erano stati nove arresti, per carità, lei, Consigliere Marrone, sarà contento; io sono contento che ci siano stati nove arrestati dei pusher, per carità, però, devo dire la verità, si può fare un po' di più. Io credo che, sapendo che sono state impiegate 130 persone più un elicottero, forse oggettivamente si potrebbe pensare che si sia trattato di una grande operazione. È stato questo il dubbio. Il dubbio è stato sull'efficacia e sulla modalità - posso dire - un po' spettacolare, perché, se tutti se ne sono accorti in questo senso, dicendo: "Ma per nove pusher dobbiamo mandare un elicottero e 130 persone? Non sarebbe meglio iniziare a ripattugliare quel quartiere come si faceva una volta, con la Polizia Municipale di prossimità, magari aiutata dai Carabinieri e dalla Polizia di Stato?". Io credo che sia un dubbio e un interrogativo che si siano chiesti tanti. Però, mi faccia dire un'ultima cosa, Presidente, visto che sono presenti in Aula sia l'Assessore Passoni che l'Assessore Tedesco: possiamo fare qualcosa perché si riattivino altri luoghi della città? Perché questa cosa per cui il buon Vescovo Nosiglia... e il Consigliere Marrone gli ha dato già del Papa e dell'Emerito... Possiamo impegnarci, se è possibile, a capire come si possa riuscire a ridare un pezzo di città alla propria popolazione, partendo da un progetto di legalità che riveda, per esempio, i Murazzi di nuovo aperti di notte? Possiamo evitare di ritornare e ripiombare negli anni Ottanta e Novanta, vedendo il deserto in un'area della città? Possiamo iniziare a dire che, per riqualificare San Salvario, serve ossigenare San Salvario e serve togliergli tutta la pressione che ha addosso e serve anche riattivare altri luoghi, a partire dai nostri Parchi e a partire da altri quartieri? Io vorrei che anche la Città desse un segnale verso le altre Istituzioni, perché ritengo - anche lì - un po' strano che un'area come quella sia sotto sequestro da più di un anno, mentre secondo me è opportuno che la Città rimetta a bando quei posti e, soprattutto, riaccenda un'area della città importantissima per la vita notturna. FERRARIS Giovanni Maria (Presidente) La parola al Consigliere Paolino. PAOLINO Michele Io sto assistendo, un po' sorpreso, ad un dibattito che non mi appassiona e faccio fatica a seguire, perché provo a mettere un po' in fila le questioni. Prima di tutto, se le persone e i soggetti deputati a decidere su un'operazione di Polizia decidono di farla, credo non debbano comunicarla a nessuno, quindi non debbano condividerla con nessuno: se è un blitz, è bene che non vengano messi i manifesti e non si apra un dibattito preventivo se farlo o non farlo. La seconda questione è che noi abbiamo completa fiducia negli organi di Polizia e nei loro dirigenti, perché agiscano al meglio e nell'interesse della comunità. Quindi se la Polizia, se il Questore, se il Prefetto, se il Comitato della Sicurezza e dell'Ordine Pubblico decidono che sul quartiere San Salvario va attuata un'operazione di Polizia, io credo che non debba essere oggetto di discussione politica o non sia necessario entrare nel merito. Dopodiché non valuto un'operazione di Polizia sul numero degli arrestati. Io credo che un'operazione di questo genere non sia soltanto repressiva, ma, come spesso avviene anche in altri campi, abbia un valore preventivo e di repressione... Consigliere Grimaldi, lei non si rende conto di quanto sia diventato difficile intervenire ogni volta con i suoi commenti alle spalle. Io penso che questa azione abbia avuto anche altri obiettivi e starà ad altri, e non al Consiglio Comunale, valutare se questi obiettivi sono stati raggiunti o meno. Quello che a noi interessa è che a tutti i soggetti deputati a garantire la sicurezza dei cittadini e l'accessibilità della città nel suo insieme, sia chiaro che per la maggior parte degli abitanti di San Salvario, non nella zona della movida, ma nella zona a fianco - tra corso Raffaello e corso Dante, per intenderci - la situazione è ormai a livelli esasperati. I cittadini sono in una condizione di non sentirsi più in nessun modo sicuri. Quindi il problema non è mettere in discussione la movida; anzi, la difendiamo e difendiamo il fatto che quell'area sia stata recuperata alla vita aggregativa e ricreativa della città. Il problema è garantire a chi vive a casa propria di poter entrare e uscire dal proprio portone di casa, senza avere spacciatori appoggiati all'ingresso principale della propria abitazione. Come è possibile raggiungere questo obiettivo? È in capo al Consiglio Comunale? Io credo che ciò sia in capo al Comitato della Sicurezza e dell'Ordine Pubblico, che ha tutti gli strumenti per poterlo valutare. Il Consiglio Comunale è al fianco delle Forze di Polizia quando adempiono al proprio dovere, non si permette di valutarli, di giudicarli o di mettere in discussione i risultati della loro azione. Secondo noi, l'operazione dei giorni scorsi è un'operazione importante, è un segnale che noi diamo alla città e ai cittadini, quindi non ci sentiamo in nessun modo di metterla in discussione. FERRARIS Giovanni Maria (Presidente) La parola al Consigliere Magliano. MAGLIANO Silvio Il mio non è un intervento, ma è una testimonianza, poiché avevo deciso con alcuni cittadini di recarmi nella zona di San Salvario, insieme ad alcuni giornalisti, per verificare se il Regolamento che quest'Aula ha votato avesse degli effetti. Qualche cittadino si è posto il problema di quale valenza avesse la mia presenza in quella zona, visto che addirittura è arrivato un elicottero. Mi sono recato in quella zona per vedere se il nostro Regolamento, alla luce di quello che abbiamo votato in quest'Aula, avesse degli effetti. Vi assicuro che stando lì fino alle 2.00-2.30 di notte ho potuto constatare che il Regolamento non è assolutamente rispettato. Ciò è testimoniato dalle foto che ho scattato mentre ero in quel luogo, tra l'altro riportate da "Torino Today": Primo dato politico. Lo dico alla maggioranza che su questo aveva chiesto all'opposizione di farsi carico della responsabilità di trovare delle soluzioni. Il Regolamento non è rispettato. L'ordinanza sul vetro venduto o meno, consegnato o meno agli avventori, non è più rispettata, perché è scaduta, mi diceva l'Assessore. Per cui lo dico per i pochi che ancora sono interessati in quest'Aula al dibattito, mi rendo conto che magari non è interessante vedere centinaia di giovani che dichiarano al parroco della parrocchia della zona, in piazza Saluzzo, di non ricordarsi che cosa hanno fatto la sera prima perché erano completamente pieni. Se questa è la movida che volete, ve la potete tenere. E che gli educatori di Don Mauro, che sta lì con la parrocchia con le porte aperte... badate bene, è un progetto completamente laico, non è un progetto di catechismo: persone disponibili dalle 21.00 fino alle 02.00 di notte a discutere dei problemi di questi ragazzi. Ma quando ti senti dire che il problema oggi è il blackout, cioè che questi ragazzi non trovano una speranza per non doversi ridurre in quelle condizioni... Io, Presidente, le devo dire la verità, ho trovato più vetro lì che in una cristalleria. Ho trovato un boccale di birra messo nelle mani di una statua dentro la chiesa, un angelo con le mani giunte aveva sopra le mani un boccale di birra. Mi rendo conto che questo può fare anche sorridere, sto solo dicendo che dopo un certo livello di tasso alcolico e dopo un certo tipo di... comunque, Consiglieri, mi auguro che i vostri figli non facciano quella fine, data l'ilarità e il disinteresse. Quel boccale di birra può diventare un oggetto contundente, oltre un certo livello di alcol o di sostanze stupefacenti nelle vene. In quel momento è accaduta la retata. Per cui mi sono trovato lì e posso testimoniare che appena è passato l'elicottero ho sentito almeno 1.000/1.500 coetanei fischiare contro le Forze dell'Ordine, cioè spesso contro ragazzi della loro età che per 1.200,00 - 1.300,00 Euro al mese erano lì a garantire la loro sicurezza. Questa è una cosa, a mio giudizio, culturalmente gravissima. Per cui, visto che c'ero, mi sono reso conto che noi, in quella zona, stiamo abbandonando le famiglie che hanno figli e che non riescono a dormire fino alle 03.00/04.00 di notte. Ci sono alcuni locali di cui mi premurerò di fare buona nota all'Assessore, o agli Assessori che hanno voglia di ascoltare, i Vigili Urbani piuttosto che il Commercio, ma mi rendo conto che forse ci sono logiche di Giunta, Assessore Mangone, per cui non vale la pena ascoltare un Consigliere dell'opposizione. Comunque mi premurerò di fare una lista di locali nei quali sono entrato fuori dall'orario del Regolamento, in cui la musica era alta, in cui si vendeva alcol in vetro. E questo è commercio, è inutile che ve la rimpallate, qualcuno si prenda la responsabilità, perché se no speriamo che torni Tommaso Dealessandri che almeno cercava di coprirvi tutti. Per cui, io ero lì e ho visto che il Regolamento non è applicato. Nello stesso tempo mi sono reso conto che i ragazzi delle Forze dell'Ordine, della mia età (Poliziotti, Carabinieri, Digos), cercavano di garantire un minimo di sicurezza in un luogo che sembrava veramente abbandonato. Mi scuso per l'intervento accalorato, ma avendo visto di colpo fermarsi un quartiere, bloccato in un sistema di fatto a quadrilatero, per trovare nove spacciatori e fortunatamente per individuare più di nove soggetti che andavano a chiedere quelle sostanze, perché fin quando ci sarà qualcuno che la chiede, ci sarà qualcuno che la spaccia, questo il problema. Detto questo, mi auguro che l'Assessore Tedesco... premetto che i Vigili Urbani erano presenti durante l'azione di Polizia e hanno aiutato le persone, famiglie con bambini e anziani, che non riuscivano a entrare in casa. Quindi i nostri Vigili Urbani c'erano, ma mi auguro che l'Assessore al Commercio si renda conto che l'ordinanza sul vetro, che secondo me non è sbagliata, è da perpetuare, forse da mettere nel Regolamento. Ma vi assicuro che l'unica percezione che ho avuto era che quella zona non aveva solo bisogno dei nostri ragazzi delle Forze dell'Ordine, ma dell'Esercito, perché era completamente fuori controllo. Per cui, su questo, lo dico anche per il rumore che si sentiva, perché quello non è divertirsi; la mia libertà (me lo insegna il Consigliere Viale) finisce quando inizia la liberta dell'altro. In quella zona c'era la libertà di fare scontrini, quando si facevano, e di fare movida, però fuori controllo. Per cui mi pare che sul tema di San Salvario qualcosa in più si può e si deve fare. Non sono un frequentatore di quel luogo, ma ho voluto vedere che cosa accadesse alla luce delle tante segnalazioni di cittadini. FERRARIS Giovanni Maria (Presidente) La parola al Consigliere Liardo. LIARDO Enzo Intanto ringrazio il Collega Magliano per il suo intervento puntuale, che non è un intervento fatto sull'onda emotiva, ma sono realtà che ha vissuto lui personalmente. Volevo solo ritornare un attimo all'azione di Polizia. Il mio intervento vuole essere una testimonianza di quello che ho vissuto in un altro quartiere, dove ci sono state grosse problematiche negli anni, parlo di via Terni, dove c'era uno spaccio che aveva messo in crisi la quotidianità dei cittadini di quella zona. Dopo parecchi interventi, ricordo che in occasione di una fiaccolata, venne anche l'allora Assessore Borgogno, ci fu un blitz molto evidente, avvertito da tutta la cittadinanza di quel luogo, con elicotteri e quant'altro. Vi posso assicurare - non so se questo sarà l'epilogo di San Salvario - che da quel blitz il problema in via Terni fu risolto. Molti hanno lamentato un po' la spettacolarizzazione dell'intervento, però nel caso di via Terni, che ho vissuto personalmente, fu risolta una situazione che andava avanti da anni. FERRARIS Giovanni Maria (Presidente) Le comunicazioni sono state effettuate. |