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LEVI Marta (Vicepresidente) Passiamo alla discussione dell'interpellanza n. mecc. 201307510/002, presentata in data 16 dicembre 2013, avente per oggetto: "Interrogativi catastali su via Manuzio e via Bongiovanni e altre criticità della zona" LEVI Marta (Vicepresidente) La parola, per la risposta, all'Assessore Passoni. PASSONI Gianguido (Assessore) L'interpellanza racconta di un'area compresa tra via Aldo Manuzio, via Bongiovanni e via Breglio con un appezzamento di terreno in totale stato di abbandono. Vi è di fronte a questo terreno un marciapiede che, in realtà, non è completato, in cui naturalmente depositano materiali, immondizia e quant'altro. Rilevato allora che ci sono ulteriori problematiche legate all'abbattimento del cavalcavia, si chiede chi sia il proprietario e quali azioni si intraprendano per tutelare l'igiene ambientale e, sostanzialmente, quali iniziative intenderà attuare la Giunta per monitorare il passaggio della pulizia e quali i tempi per gli interventi mirati. Ora, riferito al fatto che l'oggetto dell'interpellanza ovviamente ha aspetti di natura diversa, riferito alla vicenda di natura catastale, cioè la proprietà dei luoghi, la società proprietaria degli angoli di via Breglio, via Manuzio e via Bongiovanni è l'immobiliare "Sololo", società semplice, pertanto quella situazione patrimoniale non è variata da aprile 2013 ad oggi, almeno a quanto riferiscono le banche dati in possesso dell'Amministrazione; tantomeno risultano depositate pratiche edilizie recenti in capo alla società titolare. Si è citato aprile, perché catastalmente le vicende sono state già affrontate e pertanto si faceva riferimento ad interpellanze di circa un anno fa riferite al punto catastale. Per quanto riguarda, invece, l'igiene dell'area e la situazione di sistemazione, ho ricevuto una nota in copia per la verità dall'Assessorato all'Ambiente, che si riferisce alla nota di AMIAT, di cui darei copie per la semplicità di operatività, che racconta le iniziative poste in essere da AMIAT in quella zona e quali le "criticità", tra virgolette, nel conseguimento di igiene ambientale. LEVI Marta (Vicepresidente) La parola al Consigliere Magliano. MAGLIANO Silvio È chiaro che è stata assegnata a lei, anche perché è un problema di Catasto, ma come avrà visto - penso che abbia potuto visionare le foto che ho allegato, che mi sono state fornite da cittadini e da un Consigliere di Circoscrizione -, evidentemente lo stato di abbandono è qualcosa che va ben oltre il decoro, per cui mi chiedo, di questa società semplice "Sololo" - e mediamente se si chiamavano così, sono o nomi o pezzi di cognome - noi non abbiamo nessun atto, nessuna possibilità di intervenire affinché questi soggetti facciano qualcosa? Adesso leggerò la nota che mi darà, ma se lei ha visto lo stato in cui questo appezzamento oggi è ridotto, penso che sfioriamo quasi il problema di igiene pubblica, perché all'interno di questi cespugli, all'interno di queste sterpaglie, questo marciapiede non finito, ci si trova veramente qualunque cosa. Sia rifiuti, detriti, ma, da quello che ho potuto vedere, anche molti elementi che potrebbero creare danni alla salute dei cittadini, dei nonni, dei bimbi che in quella zona passano. Per cui - chiedo scusa, Presidente - volevo capire dall'Assessore che cosa può fare la Città quando un pezzo di terreno di proprietà di individui o di una società semplice - la società semplice è composta comunque da individui - viene lasciato in questo modo incivile. Finché lo fanno a casa loro, nelle loro mura, è un problema loro, ma quando è sotto il sole e sotto il cielo e tutti possono vedere quella condizione, tutti ne possono trarre non un beneficio, ma un danno, la Città che cosa può fare? Assessore, la sua risposta è durata poco, evidentemente non mi sento soddisfatto, ma vorrei capire da lei, oltre ad acquisire il parere di AMIAT, cosa può fare la Città quando i proprietari di una zona a cielo aperto la lasciano assolutamente non tutelata, non la utilizzano, né la rendono vivibile, anche perché, nonostante l'indegno scenario che vediamo, i cittadini lì ci vivono. Quindi se l'Assessore può dirmi cosa capita quando una proprietà di un cittadino, che però è vicino ad un suolo pubblico, e quindi è facilmente accessibile da altri cittadini, viene lasciata in queste condizioni, se non abbiamo elementi per obbligare, qual è la via per fare in modo che queste persone tengano in modo decoroso uno spazio che ritengono inutile, poiché lo lasciano in quel modo, ma invece assolutamente dannoso per i nostri cittadini. Se l'Assessore su questo può rispondermi, la ringrazio, Presidente. LEVI Marta (Vicepresidente) La parola all'Assessore Passoni, per una breve replica. PASSONI Gianguido (Assessore) Lo strumento per agire in queste casistiche è l'ordinanza, se si tratta di cattiva manutenzione o situazioni che non riguardino soltanto il suolo pubblico, evidentemente l'Amministrazione ha un compito di vigilanza, ma non ha compiti diretti. Se il Consigliere è d'accordo, si può sollecitare il Settore competente, che non è ovviamente il mio, che non rispondo di questa parte, quindi il Settore Ambiente o il Settore Opere Pubbliche, per valutare se è possibile e se ci sono i presupposti per rilasciare un'ordinanza riferita alla rimozione o all'integrità e al decoro dell'area privata. LEVI Marta (Vicepresidente) La parola al Consigliere Magliano. MAGLIANO Silvio Mi auguro che questa sia la via da percorrere. La prego di tenermi informato su questo, perché se arrivasse veramente un'ordinanza che obbliga la società semplice "Sololo" ad occuparsi di questa zona, penso che avremmo dato un bel segnale anche per i cittadini e alla Circoscrizione che quando il Comune si rende conto che c'è un problema, poi agisce e in tempi brevi. Per cui, la ringrazio, rimango in attesa per sapere se questa ordinanza vedrà la luce, oppure se dovranno continuare a vivere con questa zona assolutamente non custodita e manutenuta in questo modo indecente. LEVI Marta (Vicepresidente) L'interpellanza è discussa. |