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Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 3 Marzo 2014 ore 10,00
Paragrafo n. 16
MOZIONE 2013-05477
(MOZIONE N. 8/2014) "RIVALUTAZIONE GIURIDICA AGENTI DI CONTROLLO SU VETTURA E ASSISTENTI ALLA CLIENTELA SUL TERRITORIO" PRESENTATA DAI CONSIGLIERI MARRONE ED AMBROGIO IN DATA 7 NOVEMBRE 2013.
Interventi

FERRARIS Giovanni Maria (Presidente)
Passiamo all'esame della seguente proposta di mozione n. mecc. 201305477/002,
presentata in data 7 novembre 2013, avente per oggetto:

"Rivalutazione giuridica agenti di controllo su vettura e assistenti alla clientela sul
territorio"

FERRARIS Giovanni Maria (Presidente)
La parola al Consigliere Marrone.

MARRONE Maurizio
Il tema di questa mozione, in realtà, è stato affrontato più volte in ambito di
approfondimento di tutte le aggressioni subite da tanti controllori che operano, per conto
di GTT, sulle linee di trasporto pubblico della Città di Torino, a partire da quelle più
problematiche, come la Linea 4.
Nell'approfondire questi episodi intollerabili, che purtroppo si ripetono di continuo
senza trovare, pare, una soluzione, perché continua ad esserci un incremento degli
episodi, si è arrivati a confrontarsi con la categoria che ha segnalato un elemento
importante, ovvero che, al netto delle misure di sicurezza che le Forze dell'Ordine
possono e dovrebbero intraprendere a tutela dell'incolumità di questi lavoratori, pesa
anche lo status giuridico ricoperto dagli stessi, ovvero quello di privati cittadini
incaricati semplicemente di un pubblico servizio, ovvero del controllo del titolo di
viaggio sui mezzi pubblici, mentre loro stessi ambirebbero ad essere parificati a pubblici
ufficiali, agenti di pubblica sicurezza, che gli consentirebbe più strumenti di controllo e
di identificazione.
Infatti, se un incaricato trova un passeggero senza regolare biglietto e gli chiede di
esibire un documento d'identità, il trasgressore può anche rifiutarsi di farlo perché
l'incaricato di servizio non ha l'autorità per esigere legalmente l'esibizione del
documento di identificazione.
Dall'altra parte, vi sarebbe anche una migliore tutela e mi ricollego ai fenomeni di
violenza susseguitisi nei confronti di questi soggetti che, essendo privati cittadini,
possono essere offesi e addirittura aggrediti da chiunque, senza che questi siano
sottoposti ad un trattamento sanzionatorio pesante, che altrimenti ci sarebbe se ci fosse
il riconoscimento della titolarità di agente di pubblica sicurezza, che prevede delle
aggravanti che vanno a tutelare maggiormente questa figura, in quanto servitore dello
Stato.
Allora, entrando nel concreto, questa mozione, che ha recepito i suggerimenti dei
rappresentanti della categoria, chiede ai soggetti vincolati dalla normativa regionale di
predisporre tutti gli atti necessari per organizzare al più presto i corsi che la stessa
Legge Regionale pone come condizione obbligatoria di frequenza, affinché i controllori
acquisiscano questo status.
Quanto chiediamo, infatti, è già previsto dalla Legge Regionale; purtroppo, in tanti anni
- e lo dico anche per la Regione Piemonte - tutti i soggetti istituzionali che avevano il
dovere di predisporre questo sistema, partendo dalla Regione, arrivando a GTT, e solo
incidentalmente arrivando al ruolo del Comune di Torino, non si sono attivati, non sono
mai stati predisposti corsi, la normativa è rimasta lettera morta, e quindi di fatto queste
persone continuano ad essere mandate allo sbaraglio, senza uno status che ne legittimi e
ne qualifichi l'operato, e quindi ne tuteli anche il lavoro.
Pur comprendendo, anche se non apprezzo il clima di assoluto caos che sta concernendo
l'approfondimento di questi atti di indirizzo consiliari - non ce l'ho con il Capogruppo
del PD, che forse è l'unico che sta leggendo il testo, ma con quanti evidentemente
stanno facendo altro -, noi stiamo sempre oggettivamente a lamentarci del fatto che non
c'è abbastanza spazio nei lavori d'Aula alle iniziative consiliari e poi noto che però,
quando si esce un minimo dal seminato della deliberazione di attenzione mediatica, non
vi è una grande attenzione.
Comunque, ho illustrato il documento per sommi capi, il testo è nella cartellina, a meno
che non ci sia qualcuno che voglia aggiungere qualche elemento al dibattito, mi auguro
che, visto il tema piuttosto complesso dal punto di vista normativo, ci sia l'adeguata
attenzione nella votazione e non si guardi solo al titolo o al proponente.

LEVI Marta (Vicepresidente)
Non essendoci altre richieste di intervento, pongo in votazione la proposta di mozione:
Presenti 36, favorevoli 33, astenuti 3.
La proposta di mozione è approvata.

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