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LEVI Marta (Vicepresidente) Passiamo alla discussione dell'interpellanza n. mecc. 201400687/002, presentata in data 10 febbraio 2014, avente per oggetto: "IREN, pratiche commerciali e ambientali discutibili?" LEVI Marta (Vicepresidente) La parola, per la risposta, all'Assessore Tedesco. TEDESCO Giuliana (Assessore) Vorrei solo fare una premessa: la risposta a questa interpellanza è molto lunga, quindi prevede un promemoria molto articolato e molto lungo. Si tratta di una questione che è già stata affrontata nelle comunicazioni in Aula che ho dato 10 giorni fa. Se volete, io mi appresto a spiegare, però l'esposizione richiederà un po' di tempo. Quindi, non so se si voglia valutare direttamente un approfondimento in Commissione. Solo per il tempo. LEVI Marta (Vicepresidente) Consigliere Bertola, l'Assessore propone di affrontare il tema in Commissione. (INTERVENTO FUORI MICROFONO). Ma anche cinque. (INTERVENTO FUORI MICROFONO). No, sei pagine no. Non le consento di leggere sei pagine per rispondere ad un'interpellanza. Al di là di tutta la spiegazione, Assessore, sono tre domande: se la società IAR sia effettivamente fornitrice di IREN per la vendita porta a porta dei contratti… (INTERVENTO FUORI MICROFONO). Sono già rinviate in Commissione? (INTERVENTI FUORI MICROFONO). Le altre erano richieste di comunicazioni, la differenza è quella. (INTERVENTO FUORI MICROFONO). Assessore, riesce in cinque minuti a sintetizzare tre risposte? TEDESCO Giuliana (Assessore) Il primo punto è semplice: effettivamente la società IAR è fornitrice di IREN per la vendita porta a porta. Dopo le ricostruzioni giornalistiche del caso, IREN ha avviato un'istruttoria nei confronti della società IAR, ha richiesto alla stessa di fornire informazioni e chiarimenti. Quando avremo le informazioni dalla IAR, IREN Mercato valuterà tutte le azioni da intraprendere nei confronti dell'agenzia. Questo in coerenza con le possibilità previste dal contratto tra IREN e la Società. "Quante sono le società fornitrici e i relativi addetti...". Su Torino lavora solamente IAR, che impiega 15 collaboratori. Sul territorio torinese in questo momento operano almeno altre 10 agenzie di porta a porta, che lavorano però per i maggiori competitor (ENI, ENEL Energia, Edison, Gaz de France Suez, eccetera) per un totale di circa 150 agenti. IREN Mercato negli ultimi due anni ha fatto la scelta di utilizzare una sola agenzia sul territorio di Torino, proprio per mantenere un forte presidio. I collaboratori di IAR che operano su Torino sono 15. La risposta relativa alle modalità di selezione delle agenzie è molto lunga e non si può sintetizzare; quindi chiedo di rimandarla in Commissione. LEVI Marta (Vicepresidente) Che cosa? (INTERVENTO FUORI MICROFONO). Confesso che non ho letto la premessa. Stavo leggendo il terzo quesito dell'interpellanza: "Per quale motivo il mix di fonti di IREN per la produzione di energia elettrica sia così drasticamente peggiorato?". La parola all'Assessore Tedesco. TEDESCO Giuliana (Assessore) La produzione di energia elettrica del gruppo IREN è eco-compatibile e deriva quasi integralmente (per il 95%) da fonti rinnovabili come l'idroelettrico e il fotovoltaico, oppure da fonti assimilate, come la cogenerazione ad alto rendimento abbinata al teleriscaldamento. Nello specifico, nel 2013 il mix di fonti per la produzione di energia elettrica di IREN non è peggiorato; anzi, ha fatto registrare dei miglioramenti rispetto a tutti gli indicatori. Ad esempio, la produzione di energia elettrica da fonti idroelettriche è passata dai 1.082 GWH del 2012, ai 1.321 del 2013. Quindi è cresciuta la percentuale di energia prodotta da fonti rinnovabili, che era il 18,4% nel 2013 e il 17,6% nel 2012. Anche la produzione di energia elettrica in cogenerazione è cresciuta, passando dai 5.063 GWH del 2013 ai 5.866 GWH del 2013, proprio grazie all'utilizzo dei propri impianti cogenerativi di Moncalieri e Torino Nord, abbinati ai sistemi di accumulo del calore di Torino Nord, Politecnico e Martinetto. Quindi la percentuale di calore prodotta in cogenerazione ad alto rendimento è cresciuta ulteriormente (siamo a circa al 98% rispetto a quella prodotta con i generatori di calore), aumentando l'efficienza complessiva del sistema Torino. Complessivamente, il risparmio energetico ottenuto grazie agli impianti di IREN è stato pari a 572.808 tonnellate equivalenti petrolio, più 21,3% rispetto alle 472.214 tonnellate equivalenti petrolio del 2012. Le emissioni evitate di CO2 sono state pari ad 1.869.324 tonnellate, più 25,4% rispetto a 1.490.720 del 2012. Proprio per quanto illustrato, si conferma che il mix di fonti di IREN è stato in sensibile miglioramento in termini di sostenibilità ambientale, in linea con le politiche energetiche adottate dal Gruppo, sia passate che future, che sono orientate a una costante attenzione alla sostenibilità ambientale e all'efficienza energetica. Se il Presidente è d'accordo, posso fornire questo promemoria al Capogruppo. LEVI Marta (Vicepresidente) A me sembra che l'Assessore abbia risposto alle tre domande di questa singolare interpellanza, in cui è sbagliata tutta la premessa. Credo che il tema generale verrà calendarizzato in Commissione. La parola al Consigliere Bertola. BERTOLA Vittorio Diciamo che la burocrazia si è mangiata parte di questa interpellanza, se ho capito bene, perché da qualche parte della procedura si sono perse le premesse, dalle quali risulta (mi riferisco all'ultimo punto dell'interpellanza) che nelle comunicazione delle bollette di IREN, che per Legge devono indicare anche il mix delle fonti energetiche, c'è scritto che dal 2011 al 2012 è aumentato nettamente l'uso delle fonti fossili, mentre è calato l'uso delle fonti rinnovabili. Da questo dato deriva la domanda sul mix di fonti. Se avremo copia della nota, andremo a vedere nel dettaglio tutti i gigawattora che citava l'Assessore e tutte le varie fonti di energia, e cercheremo di capire come si conciliano i dati comunicati dall'Assessore con i dati indicati sulle bollette. Per quanto riguarda la parte precedente, il tema è effettivamente noto. Noi abbiamo presentato l'interpellanza, in realtà, prima di sapere che ci sarebbero state le comunicazioni, perché abbiamo scritto l'interpellanza subito dopo aver letto la notizia. Speravamo che dopo due settimane, tra il momento delle comunicazioni e quello dell'interpellanza, si potesse avere qualche notizia in più. Se le notizie sono contenute nella nota scritta, va benissimo la nota scritta; se invece se ne parlerà in Commissione, va benissimo parlarne in Commissione. Dal punto di vista formale, se il Presidente non vuole rimandare l'interpellanza in Commissione ma vogliamo trattare l'argomento durante le comunicazioni già decise, per me va bene. Chiedo solo di avere una copia scritta delle note, in modo da poter esaminare nel dettaglio il contenuto della risposta. LEVI Marta (Vicepresidente) L'interpellanza è discussa. Aggiungo solo che trovo singolare (questo lo dico all'Assessore e agli Uffici di IREN) che a fronte di tre domande molto precise, IREN produca sei pagine di risposta. |