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LEVI Marta (Vicepresidente) Passiamo alla discussione dell'interpellanza n. mecc. 201306132/002, presentata in data 25 novembre 2013, avente per oggetto: "Videosorveglianza pista Colletta: diamo un taglio alla burocrazia!" LEVI Marta (Vicepresidente) La parola, per la risposta, all'Assessore Lavolta. LAVOLTA Enzo (Assessore) Comincio dicendo che bisogna ricordare che la videosorveglianza per la pista di pattinaggio oggetto di questa interpellanza, a firma del Consigliere Marrone, può rappresentare solo un elemento deterrente, disincentivante, ma certo non risolutivo per la sicurezza dell'impianto. Si tratta, infatti, di un'area molto ampia, le tipologie di danneggiamenti e intrusioni verificatesi in quest'area sono numerose, le registrazioni si rivelano molto spesso difficilmente utilizzabili, come dimostra tra l'altro l'esperienza della vicina piscina. Tuttavia, insistendo la pista di pattinaggio in una vasta area parco, quindi coesistendo con diverse funzioni che caratterizzano l'area verde, l'impianto di sorveglianza può svolgere una funzione di deterrenza non risolutiva, ma sicuramente positiva per le diverse problematiche che hanno indotto gli utilizzatori della stessa pista a sollevare il problema, ad avanzare all'attenzione della Circoscrizione 7 questa proposta circostanziata dell'installazione delle telecamere. La Circoscrizione 7 ha portato all'attenzione degli Uffici dell'Assessorato all'Innovazione questa proposta, al fine di individuare la procedura più idonea per rendere possibile questa installazione. Questa procedura prevede in questi casi la presentazione della proposta in risposta al bando comunale per sponsorizzazione a sostegno di attività legate alla manutenzione, valorizzazione, promozione e cura del verde pubblico comunale. Quindi abbiamo immediatamente ricondotto questa opportunità di finanziamento di rapporto pubblico-privato all'interno di un bando che la Città di Torino con una certa periodicità promuove, in particolare gli Uffici del Settore Verde Pubblico della Città di Torino, i quali hanno invitato i proponenti a presentare in tale forma la loro proposta. In data 23 luglio i proponenti hanno presentato a questi Uffici il documento progettuale, che però risultava incompleto e in più parti non conforme alle prescrizioni del bando, si è quindi provveduto, al fine di poter comunque dare positivo riscontro alla proposta, ad indicare ai proponenti le integrazioni sia di natura documentale che tecnica necessarie per poter presentare una proposta conforme alle indicazioni del bando. Come il Consigliere Marrone ricorderà, poiché di ciò fu informato nel mese di ottobre con una mia lettera, la proposta fu quindi esaminata per verificarne la rispondenza agli standard previsti dal bando in scadenza 31 ottobre 2013. La procedura individuata era, pertanto, assolutamente corretta, ma nonostante le indicazioni fornite, il progetto presentato manteneva non conformità evidenti rispetto agli aspetti tecnici essenziali, tra i quali la garanzia sulla manutenzione delle telecamere installate e la fattibilità degli allacciamenti elettrici. In questi casi la procedura si dovrebbe concludere in modo definitivo con esito negativo, tuttavia al fine di individuare una soluzione che garantisse comunque di dare corso alla proposta ritenuta meritevole, in particolare dalla Circoscrizione 7, si è cercato un ulteriore iter amministrativo individuabile nella forma della donazione di attrezzature alla Circoscrizione. Il 4 dicembre scorso si è quindi svolto un sopralluogo tecnico per definire le procedure di installazione. In quell'occasione sono nuovamente emerse le difficoltà non di carattere amministrativo o burocratico, come si evidenzia nell'interpellanza, ma di effettiva applicabilità delle soluzioni tecniche proposte dai soggetti titolari del progetto. Gli stessi proponenti si sono impegnati, quindi, a svolgere le verifiche necessarie a rendere installabile il sistema di videosorveglianza. Queste verifiche di cui, ripeto, si sono assunti responsabilità i proponenti, non si sono ancora concluse. In ogni caso, tengo qui a ribadire che a far data dal 4 dicembre la relazione con i soggetti proponenti è assunta esclusivamente dalla Circoscrizione, senza ulteriori coinvolgimenti o responsabilità degli Uffici comunali del Verde Pubblico. LEVI Marta (Vicepresidente) La parola al Consigliere Marrone. MARRONE Maurizio Posso già anticipare alla Presidenza che non mi ritengo soddisfatto della risposta, perché… (INTERVENTO FUORI MICROFONO). No, in realtà non capita di frequente, però in questo caso ho potuto seguire la situazione, anche esaminando la corrispondenza tra i soggetti proponenti, che già tra mille difficoltà cercano di mantenere vivo uno sport di quelli considerati di nicchia, in quanto non di grande pubblico, come il pattinaggio, e cercano di farlo valorizzando un angolo di Città che sarebbe altrimenti abbandonato al degrado di cui si diceva, rispetto al vandalismo che dilaga in quell'area parco. Dall'altra lo fanno sbattendo contro un muro di burocrazia - lo posso invece constatare e rivendicare -, perché quando anche l'Assessore mi dice che di fatto questi soggetti dovevano concordare con le strutture centrali dell'Assessorato, ma l'interlocuzione è stata portata avanti sempre dalla Circoscrizione, posso testimoniare in questa sede che c'è stato un assoluto scaricabarile con versioni assolutamente discordanti tra Amministrazione centrale e decentrata rispetto proprio al da farsi con questi soggetti, che autonomamente avevano trovato la disponibilità della strumentazione fornita a costo zero per la Pubblica Amministrazione da sponsor privati e la follia è che ne erano già nella materiale disponibilità. Ci troviamo di fronte a soggetti privati che hanno avuto in custodia, in attesa che l'Amministrazione gli desse indicazioni, una strumentazione che costa decine di migliaia di Euro e che poi è stata costretta, a fronte dello sbigottimento dello sponsor, a dovergliela restituire, dal momento che l'Amministrazione non è riuscita a dare risposte concrete. Questo è un problema nella misura in cui lo stesso Assessore dà atto - e lo posso testimoniare perché l'ho visto con i miei occhi - che in quell'area, per il boicottaggio di chi ritiene che quella pista abbia sottratto spazio al verde di pubblico accesso, gli utilizzatori si ritrovano, addirittura, chiusi fuori dalla struttura che pagano in termini di affitto, perché ogni tanto si trovano le cancellate saldate o catene poste con lucchetti piuttosto che panchine divelte, recinzioni devastate e quant'altro. Per cui, ritengo solo che sia una follia, ancora ancora quando la Città è chiamata a spendere e investire delle risorse, è sbagliato ma può essere comprensibile che ci siano rallentamenti rispetto alle interlocuzioni con soggetti privati per la pratica sportiva; di sicuro, rispetto a quell'area verde, quando i privati arrivano con una soluzione che non ha oneri per le nostre casse, sono dell'idea che bisognerebbe stendergli i tappeti rossi e cercare veramente di favorire la realizzazione dei progetti che pongono, anche perché, per concludere, forse la videosorveglianza non sarebbe la soluzione di tutti i mali, ma di sicuro anche nella minima parte di deterrenza che potrebbe portare, quantomeno eviterebbe alla Città, che è poi la proprietaria della struttura, tutte le spese di manutenzione o di intervento per porre rimedio a questi atti di vandalismo che continuano a ripetersi. Si tratta di una struttura che, di fatto, è costata più di mezzo milione di Euro alla Città ed è un peccato vederla andare in lento sfacelo con writers che riempiono di scritte anche le strutture percorribili sui pattini, piuttosto che i continui atti di boicottaggio che riguardano le recinzioni o l'illuminazione. Tutto questo solo perché non si è voluto accogliere un contributo gratuito per l'Amministrazione, che il privato stesso forniva. Quindi, chiedo alla Presidenza un approfondimento in Commissione. LEVI Marta (Vicepresidente) L'interpellanza è discussa per l'Aula. Viene comunque mandata in VI Commissione per un approfondimento. |