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Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 24 Febbraio 2014 ore 10,00
Paragrafo n. 3
INTERPELLANZA 2013-06132
"VIDEOSORVEGLIANZA PISTA COLLETTA: DIAMO UN TAGLIO ALLA BUROCRAZIA!" PRESENTATA DAL CONSIGLIERE MARRONE IN DATA 25 NOVEMBRE 2013.
Interventi

LEVI Marta (Vicepresidente)
Passiamo alla discussione dell'interpellanza n. mecc. 201306132/002, presentata in
data 25 novembre 2013, avente per oggetto:

"Videosorveglianza pista Colletta: diamo un taglio alla burocrazia!"

LEVI Marta (Vicepresidente)
La parola, per la risposta, all'Assessore Lavolta.

LAVOLTA Enzo (Assessore)
Comincio dicendo che bisogna ricordare che la videosorveglianza per la pista di
pattinaggio oggetto di questa interpellanza, a firma del Consigliere Marrone, può
rappresentare solo un elemento deterrente, disincentivante, ma certo non risolutivo
per la sicurezza dell'impianto.
Si tratta, infatti, di un'area molto ampia, le tipologie di danneggiamenti e intrusioni
verificatesi in quest'area sono numerose, le registrazioni si rivelano molto spesso
difficilmente utilizzabili, come dimostra tra l'altro l'esperienza della vicina piscina.
Tuttavia, insistendo la pista di pattinaggio in una vasta area parco, quindi coesistendo
con diverse funzioni che caratterizzano l'area verde, l'impianto di sorveglianza può
svolgere una funzione di deterrenza non risolutiva, ma sicuramente positiva per le
diverse problematiche che hanno indotto gli utilizzatori della stessa pista a sollevare
il problema, ad avanzare all'attenzione della Circoscrizione 7 questa proposta
circostanziata dell'installazione delle telecamere.
La Circoscrizione 7 ha portato all'attenzione degli Uffici dell'Assessorato
all'Innovazione questa proposta, al fine di individuare la procedura più idonea per
rendere possibile questa installazione. Questa procedura prevede in questi casi la
presentazione della proposta in risposta al bando comunale per sponsorizzazione a
sostegno di attività legate alla manutenzione, valorizzazione, promozione e cura del
verde pubblico comunale.
Quindi abbiamo immediatamente ricondotto questa opportunità di finanziamento di
rapporto pubblico-privato all'interno di un bando che la Città di Torino con una certa
periodicità promuove, in particolare gli Uffici del Settore Verde Pubblico della Città
di Torino, i quali hanno invitato i proponenti a presentare in tale forma la loro
proposta.
In data 23 luglio i proponenti hanno presentato a questi Uffici il documento
progettuale, che però risultava incompleto e in più parti non conforme alle
prescrizioni del bando, si è quindi provveduto, al fine di poter comunque dare
positivo riscontro alla proposta, ad indicare ai proponenti le integrazioni sia di natura
documentale che tecnica necessarie per poter presentare una proposta conforme alle
indicazioni del bando.
Come il Consigliere Marrone ricorderà, poiché di ciò fu informato nel mese di
ottobre con una mia lettera, la proposta fu quindi esaminata per verificarne la
rispondenza agli standard previsti dal bando in scadenza 31 ottobre 2013. La
procedura individuata era, pertanto, assolutamente corretta, ma nonostante le
indicazioni fornite, il progetto presentato manteneva non conformità evidenti rispetto
agli aspetti tecnici essenziali, tra i quali la garanzia sulla manutenzione delle
telecamere installate e la fattibilità degli allacciamenti elettrici.
In questi casi la procedura si dovrebbe concludere in modo definitivo con esito
negativo, tuttavia al fine di individuare una soluzione che garantisse comunque di
dare corso alla proposta ritenuta meritevole, in particolare dalla Circoscrizione 7, si è
cercato un ulteriore iter amministrativo individuabile nella forma della donazione di
attrezzature alla Circoscrizione.
Il 4 dicembre scorso si è quindi svolto un sopralluogo tecnico per definire le
procedure di installazione. In quell'occasione sono nuovamente emerse le difficoltà
non di carattere amministrativo o burocratico, come si evidenzia nell'interpellanza,
ma di effettiva applicabilità delle soluzioni tecniche proposte dai soggetti titolari del
progetto.
Gli stessi proponenti si sono impegnati, quindi, a svolgere le verifiche necessarie a
rendere installabile il sistema di videosorveglianza. Queste verifiche di cui, ripeto, si
sono assunti responsabilità i proponenti, non si sono ancora concluse.
In ogni caso, tengo qui a ribadire che a far data dal 4 dicembre la relazione con i
soggetti proponenti è assunta esclusivamente dalla Circoscrizione, senza ulteriori
coinvolgimenti o responsabilità degli Uffici comunali del Verde Pubblico.

LEVI Marta (Vicepresidente)
La parola al Consigliere Marrone.

MARRONE Maurizio
Posso già anticipare alla Presidenza che non mi ritengo soddisfatto della risposta,
perché… (INTERVENTO FUORI MICROFONO). No, in realtà non capita di
frequente, però in questo caso ho potuto seguire la situazione, anche esaminando la
corrispondenza tra i soggetti proponenti, che già tra mille difficoltà cercano di
mantenere vivo uno sport di quelli considerati di nicchia, in quanto non di grande
pubblico, come il pattinaggio, e cercano di farlo valorizzando un angolo di Città che
sarebbe altrimenti abbandonato al degrado di cui si diceva, rispetto al vandalismo che
dilaga in quell'area parco.
Dall'altra lo fanno sbattendo contro un muro di burocrazia - lo posso invece
constatare e rivendicare -, perché quando anche l'Assessore mi dice che di fatto
questi soggetti dovevano concordare con le strutture centrali dell'Assessorato, ma
l'interlocuzione è stata portata avanti sempre dalla Circoscrizione, posso testimoniare
in questa sede che c'è stato un assoluto scaricabarile con versioni assolutamente
discordanti tra Amministrazione centrale e decentrata rispetto proprio al da farsi con
questi soggetti, che autonomamente avevano trovato la disponibilità della
strumentazione fornita a costo zero per la Pubblica Amministrazione da sponsor
privati e la follia è che ne erano già nella materiale disponibilità.
Ci troviamo di fronte a soggetti privati che hanno avuto in custodia, in attesa che
l'Amministrazione gli desse indicazioni, una strumentazione che costa decine di
migliaia di Euro e che poi è stata costretta, a fronte dello sbigottimento dello sponsor,
a dovergliela restituire, dal momento che l'Amministrazione non è riuscita a dare
risposte concrete.
Questo è un problema nella misura in cui lo stesso Assessore dà atto - e lo posso
testimoniare perché l'ho visto con i miei occhi - che in quell'area, per il boicottaggio
di chi ritiene che quella pista abbia sottratto spazio al verde di pubblico accesso, gli
utilizzatori si ritrovano, addirittura, chiusi fuori dalla struttura che pagano in termini
di affitto, perché ogni tanto si trovano le cancellate saldate o catene poste con
lucchetti piuttosto che panchine divelte, recinzioni devastate e quant'altro.
Per cui, ritengo solo che sia una follia, ancora ancora quando la Città è chiamata a
spendere e investire delle risorse, è sbagliato ma può essere comprensibile che ci
siano rallentamenti rispetto alle interlocuzioni con soggetti privati per la pratica
sportiva; di sicuro, rispetto a quell'area verde, quando i privati arrivano con una
soluzione che non ha oneri per le nostre casse, sono dell'idea che bisognerebbe
stendergli i tappeti rossi e cercare veramente di favorire la realizzazione dei progetti
che pongono, anche perché, per concludere, forse la videosorveglianza non sarebbe
la soluzione di tutti i mali, ma di sicuro anche nella minima parte di deterrenza che
potrebbe portare, quantomeno eviterebbe alla Città, che è poi la proprietaria della
struttura, tutte le spese di manutenzione o di intervento per porre rimedio a questi atti
di vandalismo che continuano a ripetersi.
Si tratta di una struttura che, di fatto, è costata più di mezzo milione di Euro alla Città
ed è un peccato vederla andare in lento sfacelo con writers che riempiono di scritte
anche le strutture percorribili sui pattini, piuttosto che i continui atti di boicottaggio
che riguardano le recinzioni o l'illuminazione. Tutto questo solo perché non si è
voluto accogliere un contributo gratuito per l'Amministrazione, che il privato stesso
forniva. Quindi, chiedo alla Presidenza un approfondimento in Commissione.

LEVI Marta (Vicepresidente)
L'interpellanza è discussa per l'Aula.
Viene comunque mandata in VI Commissione per un approfondimento.

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