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Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 24 Febbraio 2014 ore 10,00
Paragrafo n. 27
DELIBERAZIONE (Giunta: proposta e urgenza) 2013-07429
OBBLIGHI DI TRASPARENZA DEI TITOLARI DI CARICHE ELETTIVE E DI GOVERNO E DEI TITOLARI DI CARICHE DIRETTIVE IN ENTI VIGILATI E/O PARTECIPATI. ADEMPIMENTI ATTUATIVI DEL DECRETO LEGISLATIVO 14 MARZO 2013, N. 33. APPROVAZIONE REGOLAMENTO.
Interventi

FERRARIS Giovanni Maria (Presidente)
Passiamo all'esame della seguente proposta di deliberazione n. mecc.
201307429/002, presentata dalla Giunta Comunale in data 17 dicembre 2013, avente
per oggetto:

"Obblighi di trasparenza dei titolari di cariche elettive e di governo e dei titolari di
cariche direttive in Enti vigilati e/o partecipati. Adempimenti attuativi del Decreto
Legislativo 14 marzo 2013, n. 33. Approvazione Regolamento"

FERRARIS Giovanni Maria (Presidente)
Comunico che in data 14/02/2014 la Conferenza dei Capigruppo ha rimesso il
provvedimento in Aula.
Informo l'Assessore che la proposta di deliberazione e la proposta di mozione
presentate dal Movimento 5 Stelle sono state ritirate, però rimangono i trenta
emendamenti accorpati.
La parola, per l'illustrazione, all'Assessore Passoni.

PASSONI Gianguido (Assessore)
La proposta di deliberazione, peraltro ampiamente illustrata in sede di Conferenza
dei Capigruppo, sostanzialmente recepisce un adempimento normativo e non innova
più di tanto la procedura che la Città già adottava in materia di trasparenza riferita
alla pubblicazione dei dati.
Le novità fondamentali del Regolamento sono alcuni dettami legati al tipo di
pubblicazione, ai dati da pubblicare, agli elementi sanzionatori in caso di mancata
pubblicazione e, naturalmente, alcune aggiunte, che, peraltro, emergono proprio da
un lavoro fatto in Conferenza dei Capigruppo, tramite la discussione dei Consiglieri
ed i testi proposti dal Movimento 5 Stelle, poi ritirati; ringrazio il Capogruppo ed il
Consigliere per avere ottemperato a quello che era il senso della discussione d'Aula e
dei Capigruppo, cioè un testo coordinato che vedesse raccolte le principali istanze.
Relativamente agli emendamenti, dico solo che si sono ricevute come acquisite le
enunciazioni riguardo le comunicazioni di carattere penale che sono formalizzate
all'emendamento n. 19, che, di fatto, già recepiscono un dettato normativo esistente.
Sono state recepite anche le anagrafi dei provvedimenti deliberati, in particolare
quelle riferite agli atti pubblicati e di competenza consiliare presentati dal Sindaco e
dagli Assessori di cui all'emendamento n. 2 (sempre accorpato nell'emendamento n.
19), e quella che riguardava la pubblicazione delle associazioni iscritte anche ad altri
soggetti, non solo a quelli per cui era già prevista, riferita alle comunicazioni di
associazioni ed all'iscrizione alle stesse da parte degli interessati, previo consenso.
Mi risulta poi un subemendamento presentato dal Consigliere Marrone, che rimetto
alla valutazione dell'Aula, in quanto non modifica sostanzialmente il senso
dell'emendamento.
Con ciò direi che potremmo passare alla discussione. Premetto solo che, ovviamente,
la proposta di deliberazione è un atto comunque molto importante, perché pubblica
effettivamente qual è la regolamentazione di questa normativa sulla trasparenza, che
è un altro passo delle amministrazioni pubbliche verso una maggiore permeabilità
delle informazioni.

FERRARIS Giovanni Maria (Presidente)
Ricordo che vi è un emendamento della Conferenza dei Capigruppo, nella quale è
stato approfondito a lungo anche questo argomento, e, questa mattina, è stato
presentato dal Consigliere Marrone - ho ritenuto di accoglierlo, anche se è arrivato
fuori termine - un subemendamento all'emendamento della Conferenza dei
Capigruppo. L'Assessore si è espresso anche sul subemendamento.
La parola al Consigliere Marrone.

MARRONE Maurizio
Innanzitutto, ringrazio l'Assessore Passoni per avere comunque recepito in sede di
Commissione una delle istanze poste e mi dispiace che non sia presente anche il
Consigliere Cassiani, perché, in passato, era stata oggetto di una nostra mozione la
richiesta, tra i dati di cui chiede la pubblicazione, anche delle associazioni
(chiaramente, se si vuole prestare il consenso, altrimenti bisogna dire che non lo si
presta per motivi di privacy) e non tanto dell'eletto, perché l'eletto, quantomeno, è
legittimato - si spera, almeno per adesso e almeno a certi livelli - da un voto
democratico, mentre vi era un particolare riferimento ai nominati negli enti di
sottogoverno, perché lì, effettivamente, un'importanza può averla.
Vorrei illustrare il subemendamento, che chiede di aggiungere all'emendamento di
Commissione non solo le associazioni a cui i nominati sono iscritti, ma anche le
associazioni a cui i nominati hanno erogato delle donazioni durante il mandato.
Facciamo tutti politica, per cui credo di non dover spiegare la motivazione di una tale
richiesta, ma ritengo che vada nella direzione - in un momento in cui si fa un gran
parlare dell'abolizione dei finanziamenti pubblici, mentre siamo però in un sistema
di lobbismo non trasparente, a differenza di quello che avviene negli Stati Uniti - di
cercare di capire se una persona viene nominata in un ente di sottogoverno perché è
brava o, magari, perché ricompensa chi l'ha nominato, guarda caso finanziando
associazioni che fanno riferimento al nominatore. Credo, quindi, che questo sia un
altro elemento di trasparenza.
Mi auguro e confido che la Giunta possa dare un parere favorevole a questo
subemendamento, che va un po' ad integrare e completare il senso
dell'emendamento che era già stato accettato in sede di Commissione; qualora venga
recepita questa ulteriore istanza, possiamo anticipare di non essere contrari a questa
proposta di deliberazione; anzi, tutt'altro.

FERRARIS Giovanni Maria (Presidente)
La parola al Consigliere Bertola.

BERTOLA Vittorio
Credo che, oggi, sia una buona giornata anche per noi del Movimento 5 Stelle, nel
senso che sono arrivate in Aula adesso, a due anni dalla presentazione, due delle
proposte di deliberazione sui temi della partecipazione e della trasparenza che
avevamo proposto come primissimi atti dopo essere stati eletti in Consiglio
Comunale.
Siamo contenti anche della discussione che è stata fatta in Conferenza dei
Capigruppo e del fatto che, comunque, una buona parte delle richieste di trasparenza
che avevamo proposto, quindi di aggiunte da fare all'Anagrafe degli eletti, siano poi
state o direttamente incluse nella proposta successiva della Giunta (che, peraltro, è un
adeguamento ad una Legge, quindi recepite innanzitutto a livello nazionale) o
comunque recepite adesso con questi emendamenti che la Giunta ha voluto fare e che
sono stati concordati in Conferenza dei Capigruppo; quindi, in particolare, il rendere
pubblico il lavoro degli Assessori in Giunta (le presenze, gli atti presentati e così
via), oppure, ad esempio, rendere noto il curriculum degli amministratori.
Nella nostra proposta c'era tutto un dettaglio del livello di informazioni che
volevamo nel curriculum, ma sta un po' al buonsenso di chi poi manderà il proprio
curriculum per la pubblicazione il fatto di inserire almeno le informazioni di base
(come l'ultimo titolo di studio, la posizione lavorativa attuale e così via); però, in
generale, almeno adesso è indicato chiaramente che deve avvenire la pubblicazione
del curriculum.
Sostanzialmente, l'unica cosa importante che abbiamo chiesto e che non è stata
recepita è la pubblicazione del certificato penale; su questo aspetto sapete che il
Movimento 5 Stelle fa da sempre una sua battaglia, nel senso che, per nostra regola,
non candidiamo persone che siano pregiudicate o che abbiano condanne passate in
giudicato e richiediamo a tutti quelli che si vogliono candidare di portare il certificato
penale, che deve essere verificato prima di poter essere inseriti effettivamente nelle
liste.
Questa era un'altra delle proposte presenti nella nostra proposta di deliberazione.
Riteniamo che un amministratore, che magari nella sua storia ha delle condanne
passate in giudicato - e che, legittimamente, altre forze politiche, che hanno
un'opinione diversa sul punto, hanno candidato -, che viene eletto, possa benissimo
farlo, però riteniamo giusto che, tra le altre informazioni, vi sia la pubblicazione del
certificato penale.
Ovviamente, questa richiesta non è stata accolta dalla Giunta. È vero, come poi la
Giunta ha indicato nel suo emendamento, che c'è un obbligo di Legge, per cui, nel
caso in cui ad una persona che ricopre un ruolo politico venga inflitta una condanna
che ne implica la decadenza, c'è un'informazione obbligatoria da parte della
Magistratura al Comune, in modo tale che il Comune possa dichiararne la decadenza,
però non è la stessa cosa. Per cui, accogliamo con favore questo emendamento, ma
rimaniamo un po' delusi dal fatto che non si sia giunti alla pubblicazione del
certificato penale.
Dopodiché, vista l'importanza della trasparenza, credo che sia giusto (anche se,
spesso, si dice che il Movimento 5 Stelle non dialoga, non parla, non collabora, fa i
fatti suoi e non lavora con nessuno), in questa come in tante altre occasioni, accettare
il fatto politico che la nostra richiesta non è stata supportata da altre forze politiche e,
quindi, l'abbiamo ritirata, ma voteremo comunque a favore della proposta di
deliberazione, perché tutto il resto è un passo avanti per la trasparenza e riteniamo
positivo che questo provvedimento venga approvato possibilmente con il voto
favorevole di tutta l'Aula.

FERRARIS Giovanni Maria (Presidente)
La parola al Consigliere Viale.

VIALE Silvio
Sono contento che sui temi della trasparenza e dell'Anagrafe pubblica degli eletti si
faccia un passo avanti. Temo che non sia ancora sufficiente, ma concordo con il
Consigliere Bertola che, comunque, è già qualcosa, anche se sottolineo che si
potrebbe fare di meglio.
Vorrei fare due sole osservazioni. La prima è che tutto quello che è pubblico
dovrebbe essere davvero pubblico, per cui condivido lo spirito - poi credo che sia
fatto anche nella pratica - del subemendamento del Consigliere Marrone, perché,
tanto per fare un esempio, negli Stati Uniti, se uno dà 1.000.500 dollari al Partito
Democratico e ai conservatori lo dichiara. Poi sta ad ognuno valutare ed è normale
che venga nominato dagli uni o dagli altri e che, magari, questo elemento possa
essere usato o meno polemicamente; non che, di per sé, il fatto di dare dei soldi - o
avere un'opinione - ad un'associazione o a qualcheduno debba essere un elemento a
discapito. Deve esserci la debita trasparenza. Mi sembra corretto, soprattutto in
previsione di un cambiamento della Legge sul finanziamento pubblico ai partiti che
prevede proprio anche questo, il fatto che sia noto, anche perché poi le cose vengono
rese comunque note in altri modi.
La stessa cosa vale per l'aspetto delle questioni giudiziarie, anche perché
recentemente, proprio qui a Torino in occasione delle primarie del Partito
Democratico, abbiamo avuto un esempio di come una vicenda giudiziaria irrilevante,
chiusa e secondaria sia diventata centrale, anche non dichiarata, semplicemente
perché è emersa. È chiaro che non ci sono scheletri negli armadi, però sapendo che
qualunque propria vicenda precedente, passata in cavalleria e che nessuno ha
considerato, può invece essere considerata, tanto vale che venga resa pubblica nel
momento in cui ci si candida o si è nominati in qualche modo. Quindi, condivido
questi elementi.
L'ultima perplessità mi viene - lo dico con molta franchezza - quando si dice:
"Previo consenso degli interessati"; capisco che possa essere una norma di Legge e
che sia necessario che il previo consenso degli interessati sia messo (perché,
altrimenti, uno potrebbe non dirlo), dopodiché non è obbligatorio metterlo ed è anche
una discriminazione politica.
Io ammetto che, se fossi un Sindaco ed un Assessore si rifiutasse di consegnarmi
l'elenco delle associazioni a cui è iscritto, non farebbe l'Assessore. Dopodiché, è una
mia prerogativa assoluta, non devo neanche motivarla, non può far parte di un
rapporto di fiducia, per non trovarmi, un domani, con un Assessore che, magari, dà
fondi ad associazioni di cui non condivido minimamente le impostazioni politiche e
via dicendo.
Quindi, credo che la questione della trasparenza sia quella di renderle pubbliche,
dopodiché il previo consenso degli interessati mi sembra un'esagerazione in più,
perché vuol dire che, se uno non vuole rendere pubblico il fatto che è iscritto, per
esempio, al WWF ed all'associazione distruttori del Paese, sono fatti suoi. Nulla
vieta che uno possa andare tranquillamente... Peraltro, la politica sta andando in una
direzione molto strana, perché, mentre una volta essere iscritti o far parte di
associazioni animaliste o ambientaliste diventava quasi una cosa fatta di cortesia
verso alcuni per non farlo sapere, oggi vedo che da tutte le parti diventa addirittura
un elemento centrale in molti aspetti della campagna elettorale e viene richiesto in
modo esplicito. Quindi, sarei per una visione più estesa. Dopodiché, prendo atto che,
come sempre, la proposta di deliberazione è il punto dell'attuale sensibilità del
Consiglio Comunale; se la sensibilità del Consiglio Comunale, interpretata
dall'Assessore Passoni, non va oltre questo punto, ne prendo atto, mi accontento e
cerco di godere.

FERRARIS Giovanni Maria (Presidente)
La parola, per una breve replica, all'Assessore Passoni.

PASSONI Gianguido (Assessore)
Vorrei dire al Consigliere Marrone che, per quanto riguarda la Giunta, nulla osta
all'assunzione dell'emendamento che ha presentato, perché nei punti in cui viene
inserito non altera il significato e, peraltro, resta un'informazione di trasparenza
aggiuntiva comunque a completamento dell'informativa.
Ricordo al Consigliere Viale (del quale, nonostante la difficoltà, ho sentito il
ragionamento) che, naturalmente, in alcuni casi la natura dell'informazione del
consenso è non solo raccomandata, ma di buonsenso nel dettato normativo e,
pertanto, non era nostra disponibilità intervenire a modificarla.
Mi sembra comunque un passo avanti notevole il fatto che ci sia un contenuto
obbligatorio ed un contenuto facoltativo e, poi, ciascuno potrà anche valutare la
maggiore o minore propensione a voler pubblicare informazioni di carattere
personale.

FERRARIS Giovanni Maria (Presidente)
Dichiaro concluso il dibattito.
Passiamo all'analisi dell'accorpamento degli emendamenti dal n. 1 al n. 5, presentato
dalla Lega Nord.
Qual è il parere della Giunta?

PASSONI Gianguido (Assessore)
Il parere della Giunta è negativo.

FERRARIS Giovanni Maria (Presidente)
Non essendoci altre richieste di intervento, pongo in votazione l'accorpamento degli
emendamento dal n. 1 al n. 5:
presenti 24, favorevoli 1, contrari 23.
L'accorpamento degli emendamenti dal n. 1 al n. 5 è respinto.

FERRARIS Giovanni Maria (Presidente)
Passiamo all'analisi degli emendamenti dal n. 6 del n. 18.
Qual è il parere della Giunta?

PASSONI Gianguido (Assessore)
Il parere della Giunta è negativo.

FERRARIS Giovanni Maria (Presidente)
Non essendoci altre richieste di intervento, pongo in votazione l'accorpamento degli
emendamenti dal n. 6 al n. 18:
presenti 23, astenuti 1, contrari 22.
L'accorpamento degli emendamenti dal n. 6 al n. 18 è respinto.

FERRARIS Giovanni Maria (Presidente)
Il subemendamento all'emendamento n. 19, presentato dal Consigliere Marrone,
recita:


FERRARIS Giovanni Maria (Presidente)
Qual è il parere della Giunta?

PASSONI Gianguido (Assessore)
Il parere della Giunta è favorevole.

FERRARIS Giovanni Maria (Presidente)
Non essendoci altre richieste di intervento, pongo in votazione il subemendamento
all'emendamento n. 19:
presenti 36, favorevoli 36.
Il subemendamento all'emendamento n. 19 è approvato.

FERRARIS Giovanni Maria (Presidente)
L'emendamento n. 19, presentato da ..., recita:


FERRARIS Giovanni Maria (Presidente)
Non essendoci altre richieste di intervento, pongo in votazione l'emendamento n. 19
così subemendato:
presenti 36, favorevoli 36.
L'emendamento n. 19 così subemendato è approvato.

FERRARIS Giovanni Maria (Presidente)
Passiamo all'analisi dell'accorpamento degli emendamenti dal n. 20 al n. 31.
Qual è il parere della Giunta?

PASSONI Gianguido (Assessore)
Il parere della Giunta è negativo.

FERRARIS Giovanni Maria (Presidente)
Non essendoci altre richieste di intervento, pongo in votazione l'accorpamento degli
emendamenti dal n. 20 al n. 31:
presenti 23, contrari 23.
L'accorpamento degli emendamenti dal n. 20 al n. 31 è respinto.

FERRARIS Giovanni Maria (Presidente)
Non essendoci altre richieste di intervento, pongo in votazione la proposta di
deliberazione così emendata:
presenti 30, astenuti 2, favorevoli 28.
La proposta di deliberazione è approvata.

FERRARIS Giovanni Maria (Presidente)
Pongo in votazione l'immediata eseguibilità del provvedimento:
presenti 30, astenuti 2, favorevoli 28.
L'immediata eseguibilità è concessa.

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