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FERRARIS Giovanni Maria (Presidente) Passiamo all'esame congiunto della proposta di deliberazione n. mecc. 201200205/002, presentata dai Consiglieri Appendino e Bertola in data 12 gennaio 2012, avente per oggetto: "Proposta di modifica dell'articolo 15 del Regolamento Comunale n. 297 - Testo Unico delle norme regolamentari sulla partecipazione, il referendum, l'accesso, il procedimento, la documentazione amministrativa e il Difensore Civico". e della proposta di deliberazione n. mecc. 201206813/002, presentata dal Consigliere Viale in data 5 ottobre 2012, avente per oggetto: "Abrogazione dell'articolo 15 del Regolamento Comunale n. 297 sul periodo di svolgimento del referendum". FERRARIS Giovanni Maria (Presidente) Comunico che in data 18/2/2014 la Conferenza dei Capigruppo ha rimesso i provvedimenti in Aula. Sono stati presentati tre emendamenti. Il Consigliere Viale appone la sua firma alla proposta di deliberazione n. mecc. 201200205/002. La parola al Consigliere Viale. VIALE Silvio Intervengo solo per comunicare ai Consiglieri che, per sveltire i lavori e anche per motivi di chiarezza, ritiro la mia deliberazione e sottoscrivo la deliberazione a firma del Movimento 5 Stelle, che era stata presentata prima. Nella sostanza, sottoscrivendo l'emendamento comune, si è trovata una sintesi tra le due proposte che credo trovi ampia condivisione all'interno dell'Aula, cioè utilizzare come periodi di svolgimento del referendum quelli previsti per le elezioni amministrative, che sono due, uno primaverile e l'altro autunnale, e di dare come indicazione l'accorpamento con altre elezioni, salvo casi particolari. In questo modo è un po' meno estremista di quanto chiedevo con la mia deliberazione ed è un po' più avanti di quanto chiedeva inizialmente il Movimento 5 Stelle. FERRARIS Giovanni Maria (Presidente) Io direi radicale. VIALE Silvio Ma dalla discussione è venuta fuori una posizione comune, che ritengo sia condivisibile da tutti. FERRARIS Giovanni Maria (Presidente) La proposta di deliberazione n. mecc. 201206813/002 viene ritirata. La parola al Consigliere Appendino. APPENDINO Chiara Il Consigliere Viale ha già riassunto molto bene la ratio della deliberazione, che in realtà è stata scritta, se non erro, addirittura nel 2011; è stato uno dei primi atti che abbiamo proposto, poi ovviamente ci sono stati i tempi dei pareri. Soprattutto in questo momento, ma in generale - e penso che la Capigruppo abbia colto lo spirito, tant'è che ha condiviso questo emendamento -, ritengo che la partecipazione non sia solo una parola, ma debba essere tradotta in fatti e quindi una delle prime cose che abbiamo fatto è stata proprio andare a vedere il Regolamento che prevede gli istituti di partecipazione. Devo dire che ci sarebbe molto da rivedere in quel Regolamento e spero che questo sia solo il primo passo. In questo Regolamento, che per molto tempo non è stato modificato, anche in seguito alle modifiche della norma a livello nazionale, ci ha fatto specie leggere che, in particolare per quanto riguarda il referendum comunale, che è un istituto previsto per Legge, ci fosse un divieto esplicito di accorpare eventuali operazioni di voto locali, come il referendum locale, con iniziative di voto a livelli più alti, quindi regionali e nazionali. Questo era previsto dalla normativa ante 1990. Poi, la normativa nazionale - giustamente, dal mio punto di vista - ha stabilito che si può invece procedere con gli accorpamenti, e quindi ci è sembrato opportuno proporre con questa deliberazione l'aggiustamento del Regolamento che, come diceva il Consigliere Viale, permette due cose: da un lato, risparmiare sui costi, perché evidentemente andare a fare operazioni di voto senza sfruttare eventuali altre date previste per altri motivi, come ad esempio operazioni di voto regionali o nazionali, sarebbe stato uno svantaggio per l'Ente, quindi dal punto di vista economico; dall'altro, motivo per cui riteniamo che ci sia un valore simbolico e politico, favorire la partecipazione, facilitando il cittadino che, in caso di accorpamento in un'unica operazione di voto, si esprime su più elementi. Quindi, volevo solo specificare quale fosse la ratio della deliberazione, poi interverrà anche il Consigliere Bertola per spiegare meglio gli emendamenti su cui non entrerò nel merito. FERRARIS Giovanni Maria (Presidente) La parola al Consigliere Bertola. BERTOLA Vittorio Volevo completare quanto già detto dalla mia Collega, ricordando che siamo anche in un momento storico in cui i cittadini chiedono di poter partecipare maggiormente rispetto ai cinque anni che trascorrono tra un'elezione e l'altra del Consiglio Comunale, attraverso strumenti di partecipazione dal basso, che diano la possibilità ai cittadini di sentirsi anche più vicini e vivere occasioni per interagire più direttamente con le Istituzioni. Di qui lo sforzo che il Movimento 5 Stelle porta avanti - peraltro, in tutti i Consigli Comunali d'Italia dove è riuscito ad entrare - di adeguare questi strumenti di partecipazione, anche attraverso la deliberazione del Consigliere Appendino che abbiamo portato avanti. Dopo i primi incontri con le Circoscrizioni, che già avevano fatto suggerimenti di modifica e di adeguamento, alla presentazione della deliberazione del Consigliere Viale, ci siamo resi conto che non aveva molto senso arrivare in Aula con due deliberazioni che avevano sostanzialmente lo stesso scopo, anche se la proposta del Consigliere Viale era più radicale, perché chiedeva di abolire qualunque tipo di vincolo sulle date del referendum, quindi lasciare il Consiglio Comunale completamente libero nel fissarle. Secondo noi, è comunque utile che ci siano alcuni vincoli, in particolare che i referendum si tengano una sola volta durante l'anno e, quando ve ne è più di uno, si tengano tutti insieme. Infatti, nella formulazione finale dell'emendamento n. 3 si chiede che il referendum comunale debba essere accorpato con le altre consultazioni, salvo impedimenti particolari, quindi lasciando comunque al Consiglio Comunale un margine di manovra per decidere altrimenti in caso di necessità. Per questioni di risparmio sui costi e di incentivo alla partecipazione, l'obiettivo è che questo accorpamento avvenga il più frequentemente possibile; quando invece ciò non è possibile, perché in quell'anno magari non ci sono le consultazioni elettorali, riteniamo utile lasciare un'indicazione temporale con due finestre, una primaverile che va dal 15 aprile al 15 giugno, che è la stessa normalmente utilizzata per le elezioni amministrative; l'altra è quella autunnale che, comunque, è stata in alcuni casi utilizzata per le consultazioni amministrative, fissata dal 1° ottobre al 30 novembre. Per cui, sostanzialmente, il primo emendamento è il recepimento del parere delle Circoscrizioni; il secondo emendamento viene ritirato, in quanto sostituito dal terzo, che riassume il testo così come discusso in Conferenza dei Capigruppo, sottoscritto anche dal Consigliere Viale, e rappresenta un punto di arrivo condivisibile dall'intera Aula, cioè l'adeguamento di questo strumento di partecipazione per dare la possibilità ai cittadini di esprimersi. Il Movimento 5 Stelle non ha ancora presentato proposte di referendum, ma noi, trovando utile lo strumento, lo faremo nei prossimi anni, però sappiamo che ci sono già alcune proposte da parte di altre forze politiche. Dal nostro punto di vista, riteniamo giusto che i cittadini possano esprimersi, quindi l'auspicio è che all'approvazione di questa deliberazione, e quindi all'adeguamento del Regolamento, possa seguire velocemente anche la discussione delle proposte vere e proprie di referendum di altre forze politiche. Una in particolare, quella sul consumo di suolo, ricade anche tra gli obiettivi del Movimento 5 Stelle, quindi sin d'ora noi la appoggiamo. |