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Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 20 Gennaio 2014 ore 10,00
Paragrafo n. 3
INTERPELLANZA 2013-05277
"VIA PARAVIA: DEGRADO ED ILLEGALITA'" PRESENTATA DAL CONSIGLIERE MAGLIANO IN DATA 31 OTTOBRE 2013.
Interventi

LEVI Marta (Vicepresidente)
Passiamo alla discussione dell'interpellanza n. mecc. 201305277/002, presentata in
data 31 ottobre 2013, avente per oggetto:

"Via Paravia: degrado ed illegalità"

LEVI Marta (Vicepresidente)
La parola, per la risposta, all'Assessore Tedesco.

TEDESCO Giuliana (Assessore)
In relazione ai punti 1), 2), 4), 5) e 6), a partire da giugno 2013, a seguito di
segnalazioni pervenute da alcuni residenti che lamentavano degrado e schiamazzi da
parte degli avventori delle attività commerciali di via Paravia 16 e di altre attività
commerciali nei pressi, vari Reparti della Polizia Municipale hanno effettuato
numerosi interventi in orario serale e notturno per verificare l'entità del disturbo.
Alcune volte il locale è risultato chiuso, altre volte è risultato aperto. In ogni caso,
nel momento dei passaggi, non sono state rilevate condizioni particolari di degrado e
di schiamazzi.
Sono stati effettuati, però, alcuni controlli, anche con altre Forze dell'Ordine. Ad
esempio, il 21 agosto è stato effettuato un controllo tra un Reparto del Nucleo di
Polizia Amministrativa della Polizia Municipale e agenti di Polizia del
Commissariato di San Donato. Dal controllo presso l'African Market di via Paravia
16 bis sono emerse delle irregolarità relative alla messa in vendita di prodotti
alimentari privi di etichettatura.
Il mio promemoria è di novembre e l'interpellanza è un po' datata. Dai monitoraggi
della situazione effettuati nel mese di novembre e dicembre, l'esercizio commerciale
non è risultato attivo, situazione confermata anche da contatti con alcuni residenti nei
pressi dell'attività.
Gli interventi di contrasto al degrado hanno portato anche all'accertamento di due
veicoli in presunto stato di abbandono, che sono stati rinvenuti nella via Paravia: uno
incidentato, risultato regolarmente assicurato; l'altro privo, invece, del certificato
assicurativo valido. A carico del proprietario di quest'ultimo, è stata elevata una
sanzione ai sensi dell'articolo 181 del Codice della Strada, proprio perché ometteva
l'esposizione del contrassegno valido, nonostante la regolare copertura assicurativa.
Dal mese di ottobre 2013, nella zona sono stati ancora controllati il Titanic Kebab
Pizza di corso Regina Margherita 243 e l'esercizio pubblico di somministrazione
denominato Bar Mura in via Paravia 11/C.
Dalle verifiche di questi titoli autorizzativi, il bar è risultato regolare, mentre il
titolare della gastronomia di corso Regina 243 è stato contravvenuto ai sensi
dell'articolo 29 del D.P.R. 327/80, perché il locale cucina non era mantenuto in
condizioni igieniche idonee.
Per quel che riguarda, invece, il punto 3), l'Afromarket di via Paravia 16 rientra nella
tipologia degli esercizi di vendita al dettaglio, per cui gli orari di apertura e chiusura
al pubblico sono rimessi - senza citare in maniera troppo dettagliata - alla libera
determinazione degli esercenti. Possono restare aperti quindi tutti i giorni della
settimana, dalle 7.00 alle 22.00; nel rispetto di questi limiti, l'esercente può
assolutamente e liberamente determinare l'orario di apertura e di chiusura, anche se
non deve osservare il limite delle tredici ore giornaliere, unico limite che esiste.
Gli esercizi di vendita al dettaglio osservano la chiusura domenicale e festiva
dell'esercizio e in quei casi che vengono stabiliti dai Comuni, sentite le
organizzazioni sindacali, osservano anche la mezza giornata di chiusura
infrasettimanale.
Per quel che riguarda, invece, il punto 8), al momento non si hanno segnalazioni
relative a quanto indicato circa l'autolavaggio. Una segnalazione analoga a quanto
riferisce il Consigliere è stata trattata nel 2012, ma riguardava l'occupazione notturna
di un locale al pianoterra di via Paravia 11/A: i controlli effettuati hanno evidenziato
che il locale risultava adibito a laboratorio di sartoria, gestito da un cittadino
africano. Il sopralluogo, avvenuto in orario compatibile a un'eventuale presenza di
soggetti dediti all'occupazione notturna, però, diede esito negativo.
Per quel che riguarda, invece, il punto 7), leggo un promemoria arrivato dagli Uffici
dell'Assessorato all'Ambiente, a cui non sono mai pervenute segnalazioni circa il
degrado della via per quel che riguarda la pulizia del suolo, o il lavaggio dei
contenitori.
AMIAT, comunque, rispetta le frequenze di pulizia previste dal contratto e, dal
sopralluogo effettuato stamane - questo promemoria è datato 13 gennaio -, non
risulta la situazione descritta dall'interpellanza, almeno per quanto riguarda le
competenze di AMIAT.
Questo premesso e rispondendo nello specifico al punto 7); al momento non sarebbe
possibile aumentare le frequenze di servizio, anche per motivi di disponibilità fondi a
copertura dell'incremento dei costi che ne deriverebbe.
Questo è quanto ho ricevuto per il punto 7) dall'Assessorato all'Ambiente.

LEVI Marta (Vicepresidente)
La parola al Consigliere Magliano.

MAGLIANO Silvio
Ringrazio l'Assessore e le chiedo se ha modo di lasciarmi la nota che ha letto.
L'unica cosa che mi lascia un po' perplesso è che dovrò ricontattare i cittadini che
sono venuti a parlare con me, per raccontargli che via Paravia non ha alcun
problema.
Non so se è arrivato anche a lei, ma ho mandato in allegato le foto dove ci sono le
siringhe, dove ci sono i bidoni messi in malo modo. L'AMIAT dice che è tutto a
posto.
Queste foto sono state scattate in diversi giorni e riportano sempre lo stesso
problema: persone che mettono i bidoni a forma di U, per iniettarsi la dose, quasi
giornalmente. Continuo, veramente, ad essere allibito delle risposte fornite da
AMIAT.
Però, alla fine, Assessore, nella sua risposta è come se non fossero quasi mai arrivate
segnalazioni dei cittadini, cioè che le condizioni che vediamo nelle foto non si sono
mai presentate agli occhi dei nostri Vigili che passano di lì, e quindi che non vi sono
problemi di sorta. Quindi sono anche un po' allibito, perché è come se avessi parlato
con cittadini che mi raccontano il degrado di una via nella quale io stesso sono
andato a fare un sopralluogo, dove è evidente che chi abita in quella zona, alla luce di
questi supermarket, di queste rivendite, vive una situazione di grosso disagio; però,
poi, i cittadini è come se non avessero mai segnalato la situazione.
A questo punto, senza nulla togliere all'Assessore, prima ancora di presentare nuove
interpellanze, inizierò a chiedere l'accesso agli atti sulle segnalazioni giunte in ordine
di date.
Ho parlato con persone disperate, che dicono che quelle attività commerciali non
rispettano gli orari; che ci sono persone che si mettono davanti a queste attività e non
ti fanno entrare, tutte le volte è un problema; che urinano sui muri; che ci sono
schiamazzi; che il passaggio delle pattuglie è pressoché inesistente. Non so se devo
continuare a fare interpellanze su quanto stiamo lasciando sola questa Città, perché
tanto, poi, la risposta è che sono arrivate segnalazioni, siamo andati, è tutto a posto, i
negozi o sono chiusi, o sono regolari. L'unica sanzione di cui lei mi ha parlato
riguarda il retro di una gastronomia che non è risultato a norma; di tutto il pasticcio
esistente nella zona, che chiunque vada a vederla si rende conto del degrado che c'è
in quel luogo che, di fatto, per condizioni di popolazione, magari per condizioni di
disagio, non è di sicuro piazza San Carlo, l'unica cosa che riusciamo a riscontrare è
che il retro di una gastronomia non è a norma. Questo è quanto è stato detto.
Poi, le chiedo scusa, Assessore, evidentemente le interpellanze vanno avanti in base
ad una tempistica e più di due non se ne possono calendarizzare, ma questa l'avevo
protocollata l'anno scorso.
Non so neanche più che cosa dire, nel senso che ho incontrato questi cittadini
disperati che mi dicono che in quella zona ci sono dei problemi grossi come una casa
e risulta che invece non siano arrivate segnalazioni in quel periodo. Assessore, io,
però, ci sono stato lì ed è evidente che in quella zona AMIAT passa meno che negli
altri posti e non stiamo parlando di rifiuti normali, ma di siringhe, ed è ancora più
grave, perché il fatto di rivedere le siringhe riporta ad immagini di tanti anni fa. I
bidoni della spazzatura non sono puliti - né fuori, né dentro - con regolarità; le
persone che aprono questi negozi, li aprono, li chiudono e vendono in una modalità
che non si sa e soprattutto, poi è questa la percezione che hanno i cittadini
(Assessore, so benissimo che lei risponde dei Vigili Urbani e non della Polizia,
questo lo dico come premessa, per cui non può fare lo sceriffo della Città), è un dato
di fatto che i cittadini vedano il valore delle loro case abbattuto pesantemente per il
tipo di microcriminalità che c'è lì e non si sentano sicuri.
Se vuole, porto anche da lei il Comitato dei cittadini che è venuto a parlare con me.
Mi lascia desolato il fatto che i nostri Vigili Urbani abbiano fatto una
rappresentazione delle "non segnalazioni" che dicono essere arrivate, perché ho
parlato con delle persone, ho visto quel luogo e invece viene descritta come una
normale via di questa città.
Dichiaro che non sono soddisfatto per l'approccio al problema, che non penso
dipenda dall'Assessore.

LEVI Marta (Vicepresidente)
La parola, per una breve replica, all'Assessore Tedesco.

TEDESCO Giuliana (Assessore)
Vorrei rettificare, perché non ho mai detto che non sono pervenute segnalazioni al
Comando di Polizia Municipale, anzi, ho detto esattamente il contrario. Sin da
giugno 2013, sono arrivate segnalazioni per schiamazzi, degrado, eccetera. Non è
vero che è stata sanzionata solo una gastronomia, ma sia il locale African Market di
via Paravia n. 16, che la gastronomia o, meglio, il kebab di corso Regina Margherita
n. 243; invece, è risultato regolare il Bar Mura di via Paravia n. 11.
Inoltre, abbiamo rinvenuto anche due veicoli in stato di abbandono, eccetera.
(INTERVENTO FUORI MICROFONO). Il tema è che, ora, io non ricordo
esattamente qual era la procedura, ma le avevo già risposto in occasione di un'altra
interpellanza. Il termine che le avevo dato, mi pare di nove giorni, eccetera...
(INTERVENTO FUORI MICROFONO). Esatto, quel termine vale in particolari
condizioni, cioè non sempre, a segnalazione di auto rimossa, perché bisogna capire
se c'è l'assicurazione, il proprietario, eccetera, e, in questo momento, non ricordo la
procedura, ma, se il Consigliere vuole, la possiamo riprendere.
Inoltre, vorrei precisare che, al momento, non risulta attivo l'African Market, in via
Paravia n. 16, che venne sanzionato. È vero che la mia risposta riguarda il mese di
novembre, per cui non so dirle se, oggi, a gennaio, la situazione sia la stessa, ma, in
quel momento, l'attività non risultava attiva e ciò era confermato anche dai residenti.
Quindi, io ho detto questo.
Per quanto riguarda la situazione dell'AMIAT, è vero che non sono pervenute
segnalazioni all'Assessorato all'Ambiente, ma, a questo proposito, ho ricevuto un
memo da parte degli Uffici; non ho mai detto che alla Polizia Municipale non sono
arrivate segnalazioni riguardanti i problemi in quell'area.
Relativamente, invece, agli orari di apertura e di chiusura, ho detto che, visto che si
tratta di esercizi di vendita al dettaglio, gli orari sono lasciati alla libera
determinazione dell'esercente, per cui bisogna solamente rispettare le tredici ore
giornaliere.
C'è, poi, anche una segnalazione che riguarda un autolavaggio e, rispetto a quello,
noi non abbiamo ricevuto nulla. Qualcosa di analogo ci era arrivato l'anno
precedente, ma riguardava un locale al pianoterra di via Paravia n. 11 ed i
sopralluoghi avevano dato esito negativo. Quindi, rispetto a quell'autolavaggio, non
ho avuto segnalazioni, mentre, per quanto riguarda tutto il resto, abbiamo ricevuto
quanto il Consigliere lamentava.

LEVI Marta (Vicepresidente)
La parola al Consigliere Magliano.

MAGLIANO Silvio
Mi scusi, ma, forse, non mi sono fatto intendere io.
Potrei sapere, nel momento in cui vengono fatte le segnalazioni dai cittadini, quando
i Vigili Urbani passano lì davanti? (INTERVENTO FUORI MICROFONO). Quando
il cittadino chiama e dice che in un locale sotto casa sua stanno facendo un chiasso
incredibile, i Vigili Urbani vanno lì? (INTERVENTO FUORI MICROFONO). In
serata? Se un cittadino chiama alle ore 23.30 per dire che sotto casa sua c'è un
problema, deve stare ore e ore, come sta capitando, ad aspettare la risposta?
(INTERVENTO FUORI MICROFONO).

LEVI Marta (Vicepresidente)
Per favore, discutete a verbale, perché, altrimenti, rimane solo un pezzo di verbale.
La parola all'Assessore Tedesco.

TEDESCO Giuliana (Assessore)
Non posso garantire e non sono in grado di dire se, alla segnalazione mediante
telefonata, corrisponda immediatamente l'invio della pattuglia, anche perché questo
tipo di controllo di cui le parlavo è molto complesso e non può essere effettuato da
qualunque agente; vengono effettuati dal Nucleo di Polizia Amministrativa della
Polizia Municipale e, quindi, si tratta di controlli che funzionano in maniera
programmata.
Il discorso sugli schiamazzi, invece, è diverso; in questi casi, per verificare l'entità
del disturbo hanno effettuato interventi in orario serale e notturno. A volte il locale è
risultato chiuso, mentre, in altre occasioni, era aperto. In ogni caso, al momento dei
passaggi - ma non le so dire se mezz'ora dopo, un'ora dopo o due ore dopo, per cui,
probabilmente, bisognerebbe fare un accesso agli atti -, non risultavano azioni tali da
generare una sanzione.

LEVI Marta (Vicepresidente)
L'interpellanza è discussa.

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