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LEVI Marta (Vicepresidente) Passiamo alla discussione dell'interpellanza n. mecc. 201305277/002, presentata in data 31 ottobre 2013, avente per oggetto: "Via Paravia: degrado ed illegalità" LEVI Marta (Vicepresidente) La parola, per la risposta, all'Assessore Tedesco. TEDESCO Giuliana (Assessore) In relazione ai punti 1), 2), 4), 5) e 6), a partire da giugno 2013, a seguito di segnalazioni pervenute da alcuni residenti che lamentavano degrado e schiamazzi da parte degli avventori delle attività commerciali di via Paravia 16 e di altre attività commerciali nei pressi, vari Reparti della Polizia Municipale hanno effettuato numerosi interventi in orario serale e notturno per verificare l'entità del disturbo. Alcune volte il locale è risultato chiuso, altre volte è risultato aperto. In ogni caso, nel momento dei passaggi, non sono state rilevate condizioni particolari di degrado e di schiamazzi. Sono stati effettuati, però, alcuni controlli, anche con altre Forze dell'Ordine. Ad esempio, il 21 agosto è stato effettuato un controllo tra un Reparto del Nucleo di Polizia Amministrativa della Polizia Municipale e agenti di Polizia del Commissariato di San Donato. Dal controllo presso l'African Market di via Paravia 16 bis sono emerse delle irregolarità relative alla messa in vendita di prodotti alimentari privi di etichettatura. Il mio promemoria è di novembre e l'interpellanza è un po' datata. Dai monitoraggi della situazione effettuati nel mese di novembre e dicembre, l'esercizio commerciale non è risultato attivo, situazione confermata anche da contatti con alcuni residenti nei pressi dell'attività. Gli interventi di contrasto al degrado hanno portato anche all'accertamento di due veicoli in presunto stato di abbandono, che sono stati rinvenuti nella via Paravia: uno incidentato, risultato regolarmente assicurato; l'altro privo, invece, del certificato assicurativo valido. A carico del proprietario di quest'ultimo, è stata elevata una sanzione ai sensi dell'articolo 181 del Codice della Strada, proprio perché ometteva l'esposizione del contrassegno valido, nonostante la regolare copertura assicurativa. Dal mese di ottobre 2013, nella zona sono stati ancora controllati il Titanic Kebab Pizza di corso Regina Margherita 243 e l'esercizio pubblico di somministrazione denominato Bar Mura in via Paravia 11/C. Dalle verifiche di questi titoli autorizzativi, il bar è risultato regolare, mentre il titolare della gastronomia di corso Regina 243 è stato contravvenuto ai sensi dell'articolo 29 del D.P.R. 327/80, perché il locale cucina non era mantenuto in condizioni igieniche idonee. Per quel che riguarda, invece, il punto 3), l'Afromarket di via Paravia 16 rientra nella tipologia degli esercizi di vendita al dettaglio, per cui gli orari di apertura e chiusura al pubblico sono rimessi - senza citare in maniera troppo dettagliata - alla libera determinazione degli esercenti. Possono restare aperti quindi tutti i giorni della settimana, dalle 7.00 alle 22.00; nel rispetto di questi limiti, l'esercente può assolutamente e liberamente determinare l'orario di apertura e di chiusura, anche se non deve osservare il limite delle tredici ore giornaliere, unico limite che esiste. Gli esercizi di vendita al dettaglio osservano la chiusura domenicale e festiva dell'esercizio e in quei casi che vengono stabiliti dai Comuni, sentite le organizzazioni sindacali, osservano anche la mezza giornata di chiusura infrasettimanale. Per quel che riguarda, invece, il punto 8), al momento non si hanno segnalazioni relative a quanto indicato circa l'autolavaggio. Una segnalazione analoga a quanto riferisce il Consigliere è stata trattata nel 2012, ma riguardava l'occupazione notturna di un locale al pianoterra di via Paravia 11/A: i controlli effettuati hanno evidenziato che il locale risultava adibito a laboratorio di sartoria, gestito da un cittadino africano. Il sopralluogo, avvenuto in orario compatibile a un'eventuale presenza di soggetti dediti all'occupazione notturna, però, diede esito negativo. Per quel che riguarda, invece, il punto 7), leggo un promemoria arrivato dagli Uffici dell'Assessorato all'Ambiente, a cui non sono mai pervenute segnalazioni circa il degrado della via per quel che riguarda la pulizia del suolo, o il lavaggio dei contenitori. AMIAT, comunque, rispetta le frequenze di pulizia previste dal contratto e, dal sopralluogo effettuato stamane - questo promemoria è datato 13 gennaio -, non risulta la situazione descritta dall'interpellanza, almeno per quanto riguarda le competenze di AMIAT. Questo premesso e rispondendo nello specifico al punto 7); al momento non sarebbe possibile aumentare le frequenze di servizio, anche per motivi di disponibilità fondi a copertura dell'incremento dei costi che ne deriverebbe. Questo è quanto ho ricevuto per il punto 7) dall'Assessorato all'Ambiente. LEVI Marta (Vicepresidente) La parola al Consigliere Magliano. MAGLIANO Silvio Ringrazio l'Assessore e le chiedo se ha modo di lasciarmi la nota che ha letto. L'unica cosa che mi lascia un po' perplesso è che dovrò ricontattare i cittadini che sono venuti a parlare con me, per raccontargli che via Paravia non ha alcun problema. Non so se è arrivato anche a lei, ma ho mandato in allegato le foto dove ci sono le siringhe, dove ci sono i bidoni messi in malo modo. L'AMIAT dice che è tutto a posto. Queste foto sono state scattate in diversi giorni e riportano sempre lo stesso problema: persone che mettono i bidoni a forma di U, per iniettarsi la dose, quasi giornalmente. Continuo, veramente, ad essere allibito delle risposte fornite da AMIAT. Però, alla fine, Assessore, nella sua risposta è come se non fossero quasi mai arrivate segnalazioni dei cittadini, cioè che le condizioni che vediamo nelle foto non si sono mai presentate agli occhi dei nostri Vigili che passano di lì, e quindi che non vi sono problemi di sorta. Quindi sono anche un po' allibito, perché è come se avessi parlato con cittadini che mi raccontano il degrado di una via nella quale io stesso sono andato a fare un sopralluogo, dove è evidente che chi abita in quella zona, alla luce di questi supermarket, di queste rivendite, vive una situazione di grosso disagio; però, poi, i cittadini è come se non avessero mai segnalato la situazione. A questo punto, senza nulla togliere all'Assessore, prima ancora di presentare nuove interpellanze, inizierò a chiedere l'accesso agli atti sulle segnalazioni giunte in ordine di date. Ho parlato con persone disperate, che dicono che quelle attività commerciali non rispettano gli orari; che ci sono persone che si mettono davanti a queste attività e non ti fanno entrare, tutte le volte è un problema; che urinano sui muri; che ci sono schiamazzi; che il passaggio delle pattuglie è pressoché inesistente. Non so se devo continuare a fare interpellanze su quanto stiamo lasciando sola questa Città, perché tanto, poi, la risposta è che sono arrivate segnalazioni, siamo andati, è tutto a posto, i negozi o sono chiusi, o sono regolari. L'unica sanzione di cui lei mi ha parlato riguarda il retro di una gastronomia che non è risultato a norma; di tutto il pasticcio esistente nella zona, che chiunque vada a vederla si rende conto del degrado che c'è in quel luogo che, di fatto, per condizioni di popolazione, magari per condizioni di disagio, non è di sicuro piazza San Carlo, l'unica cosa che riusciamo a riscontrare è che il retro di una gastronomia non è a norma. Questo è quanto è stato detto. Poi, le chiedo scusa, Assessore, evidentemente le interpellanze vanno avanti in base ad una tempistica e più di due non se ne possono calendarizzare, ma questa l'avevo protocollata l'anno scorso. Non so neanche più che cosa dire, nel senso che ho incontrato questi cittadini disperati che mi dicono che in quella zona ci sono dei problemi grossi come una casa e risulta che invece non siano arrivate segnalazioni in quel periodo. Assessore, io, però, ci sono stato lì ed è evidente che in quella zona AMIAT passa meno che negli altri posti e non stiamo parlando di rifiuti normali, ma di siringhe, ed è ancora più grave, perché il fatto di rivedere le siringhe riporta ad immagini di tanti anni fa. I bidoni della spazzatura non sono puliti - né fuori, né dentro - con regolarità; le persone che aprono questi negozi, li aprono, li chiudono e vendono in una modalità che non si sa e soprattutto, poi è questa la percezione che hanno i cittadini (Assessore, so benissimo che lei risponde dei Vigili Urbani e non della Polizia, questo lo dico come premessa, per cui non può fare lo sceriffo della Città), è un dato di fatto che i cittadini vedano il valore delle loro case abbattuto pesantemente per il tipo di microcriminalità che c'è lì e non si sentano sicuri. Se vuole, porto anche da lei il Comitato dei cittadini che è venuto a parlare con me. Mi lascia desolato il fatto che i nostri Vigili Urbani abbiano fatto una rappresentazione delle "non segnalazioni" che dicono essere arrivate, perché ho parlato con delle persone, ho visto quel luogo e invece viene descritta come una normale via di questa città. Dichiaro che non sono soddisfatto per l'approccio al problema, che non penso dipenda dall'Assessore. LEVI Marta (Vicepresidente) La parola, per una breve replica, all'Assessore Tedesco. TEDESCO Giuliana (Assessore) Vorrei rettificare, perché non ho mai detto che non sono pervenute segnalazioni al Comando di Polizia Municipale, anzi, ho detto esattamente il contrario. Sin da giugno 2013, sono arrivate segnalazioni per schiamazzi, degrado, eccetera. Non è vero che è stata sanzionata solo una gastronomia, ma sia il locale African Market di via Paravia n. 16, che la gastronomia o, meglio, il kebab di corso Regina Margherita n. 243; invece, è risultato regolare il Bar Mura di via Paravia n. 11. Inoltre, abbiamo rinvenuto anche due veicoli in stato di abbandono, eccetera. (INTERVENTO FUORI MICROFONO). Il tema è che, ora, io non ricordo esattamente qual era la procedura, ma le avevo già risposto in occasione di un'altra interpellanza. Il termine che le avevo dato, mi pare di nove giorni, eccetera... (INTERVENTO FUORI MICROFONO). Esatto, quel termine vale in particolari condizioni, cioè non sempre, a segnalazione di auto rimossa, perché bisogna capire se c'è l'assicurazione, il proprietario, eccetera, e, in questo momento, non ricordo la procedura, ma, se il Consigliere vuole, la possiamo riprendere. Inoltre, vorrei precisare che, al momento, non risulta attivo l'African Market, in via Paravia n. 16, che venne sanzionato. È vero che la mia risposta riguarda il mese di novembre, per cui non so dirle se, oggi, a gennaio, la situazione sia la stessa, ma, in quel momento, l'attività non risultava attiva e ciò era confermato anche dai residenti. Quindi, io ho detto questo. Per quanto riguarda la situazione dell'AMIAT, è vero che non sono pervenute segnalazioni all'Assessorato all'Ambiente, ma, a questo proposito, ho ricevuto un memo da parte degli Uffici; non ho mai detto che alla Polizia Municipale non sono arrivate segnalazioni riguardanti i problemi in quell'area. Relativamente, invece, agli orari di apertura e di chiusura, ho detto che, visto che si tratta di esercizi di vendita al dettaglio, gli orari sono lasciati alla libera determinazione dell'esercente, per cui bisogna solamente rispettare le tredici ore giornaliere. C'è, poi, anche una segnalazione che riguarda un autolavaggio e, rispetto a quello, noi non abbiamo ricevuto nulla. Qualcosa di analogo ci era arrivato l'anno precedente, ma riguardava un locale al pianoterra di via Paravia n. 11 ed i sopralluoghi avevano dato esito negativo. Quindi, rispetto a quell'autolavaggio, non ho avuto segnalazioni, mentre, per quanto riguarda tutto il resto, abbiamo ricevuto quanto il Consigliere lamentava. LEVI Marta (Vicepresidente) La parola al Consigliere Magliano. MAGLIANO Silvio Mi scusi, ma, forse, non mi sono fatto intendere io. Potrei sapere, nel momento in cui vengono fatte le segnalazioni dai cittadini, quando i Vigili Urbani passano lì davanti? (INTERVENTO FUORI MICROFONO). Quando il cittadino chiama e dice che in un locale sotto casa sua stanno facendo un chiasso incredibile, i Vigili Urbani vanno lì? (INTERVENTO FUORI MICROFONO). In serata? Se un cittadino chiama alle ore 23.30 per dire che sotto casa sua c'è un problema, deve stare ore e ore, come sta capitando, ad aspettare la risposta? (INTERVENTO FUORI MICROFONO). LEVI Marta (Vicepresidente) Per favore, discutete a verbale, perché, altrimenti, rimane solo un pezzo di verbale. La parola all'Assessore Tedesco. TEDESCO Giuliana (Assessore) Non posso garantire e non sono in grado di dire se, alla segnalazione mediante telefonata, corrisponda immediatamente l'invio della pattuglia, anche perché questo tipo di controllo di cui le parlavo è molto complesso e non può essere effettuato da qualunque agente; vengono effettuati dal Nucleo di Polizia Amministrativa della Polizia Municipale e, quindi, si tratta di controlli che funzionano in maniera programmata. Il discorso sugli schiamazzi, invece, è diverso; in questi casi, per verificare l'entità del disturbo hanno effettuato interventi in orario serale e notturno. A volte il locale è risultato chiuso, mentre, in altre occasioni, era aperto. In ogni caso, al momento dei passaggi - ma non le so dire se mezz'ora dopo, un'ora dopo o due ore dopo, per cui, probabilmente, bisognerebbe fare un accesso agli atti -, non risultavano azioni tali da generare una sanzione. LEVI Marta (Vicepresidente) L'interpellanza è discussa. |