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Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 13 Gennaio 2014 ore 10,00
Paragrafo n. 22
MOZIONE 2013-00148
(MOZIONE N. 2/2014) "SPOSTIAMO SUBITO LE ANTENNE DA VIA CENTALLO!!!" PRESENTATA DAL CONSIGLIERE LIARDO IN DATA 15 GENNAIO 2013.
Interventi

FERRARIS Giovanni Maria (Presidente)
Passiamo all'esame della seguente proposta di mozione n. mecc. 201300148/002,
presentata in data 15 gennaio 2013, avente per oggetto:

"Spostiamo subito le antenne da via Centallo!!!"

FERRARIS Giovanni Maria (Presidente)
A questa proposta di mozione sono stati presentati due emendamenti dai Consiglieri
Centillo, Onofri, Muzzarelli e Grimaldi.
La parola, per l'illustrazione, al Consigliere Liardo.

LIARDO Enzo
Ringrazio il Presidente, i Consiglieri e l'Assessore Lavolta. Mi piacerebbe comunque
che per quanto riguarda questa vicenda fosse presente anche il Sindaco. Vorrei
sapere se è possibile avere la sua presenza.
È già stato richiamato altre volte per altre proposte di deliberazione, per cui lo faccio
io in questo momento. Grazie, Presidente. (INTERVENTO FUORI MICROFONO).
È vero che è una proposta di mozione...

FERRARIS Giovanni Maria (Presidente)
Se non vuole illustrarla, la dobbiamo rinviare, perché, in questo momento, non...
Consigliere, vuole illustrarla intanto?

LIARDO Enzo
Se possiamo aspettare qualche secondo, magari il Sindaco ci raggiunge. Eccolo; la
ringrazio signor Sindaco.

FERRARIS Giovanni Maria (Presidente)
La parola, per l'illustrazione, al Consigliere Liardo.

LIARDO Enzo
Questa vicenda di via Centallo ormai si trascina da oltre sei anni ed ha avuto tutta
una serie di percorsi che hanno determinato alcuni provvedimenti per quanto
riguarda l'Amministrazione pubblica.
La mia proposta di mozione vuole essere... (INTERVENTI FUORI MICROFONO).
Chiedo scusa, signor Sindaco, ma quando l'Aula assumerà un atteggiamento da Aula
Consiliare, riprenderò il mio intervento.
Come dicevo, è una vicenda che ormai si trascina ed ha avuto un percorso
lunghissimo, che è stato determinato da una serie di situazioni che riguardano la
salute della cittadinanza che gravita in quella zona.
C'è stata una serie di interventi da parte dell'ASL e dell'ARPA; sono stati fatti alcuni
rilevamenti e la popolazione è stata coinvolta anche con alcuni esami, che poi non
sono più stati effettuati. Devo dire che, seguendo direttamente il problema con gli
enti che ho appena menzionato (l'ARPA e l'ASL), in un primo momento ho trovato
molta disponibilità, ma, quando ho cercato di affrontare più a fondo la situazione,
questa disponibilità è venuta a mancare.
Per quanto riguarda la parte amministrativa - questo voglio dirlo subito, anticipando
l'intervento dell'Assessore -, sono stati presi alcuni provvedimenti di natura
strutturale relativamente all'impianto e premetto, anticipando l'intervento
dell'Assessore, che, come aveva detto onestamente in sede di Commissione, il
posizionamento della rete metallica non serve ad ovviare, in qualche modo, ad un
campo magnetico che va oltre il raggio d'azione di Skylogic, bensì è solo una rete
collocata per sicurezza (nel caso qualche antenna punti verso le case, verrebbe
neutralizzata con questa rete). Questa rete non può assolutamente, in alcun caso,
ovviare ai grandissimi disagi e, signor Sindaco, devo dire che, purtroppo, non sono
più disagi, anche perché, alla luce di alcuni documenti sanitari che mi sono stati
forniti e che saranno forniti anche nelle sedi opportune, c'è stato un proliferare di
alcune patologie (come il tumore al seno o il tumore al pancreas) e ci sono moltissimi
casi di ipertensione ed anche alcuni aborti spontanei.
Non so se tutto questo sia riconducibile alla situazione di Skylogic (non sono
sicuramente né uno scienziato, né un medico, né, tanto meno, un tecnico), però
ribadisco che c'è stata un'incidenza che non è trascurabile rispetto alla situazione in
cui oggi ci siamo venuti a trovare.
Naturalmente, teniamo conto degli aspetti occupazionali, perché nessuno chiede di
sgomberare il Teleporto, ma, da alcune ricerche che ho fatto, devo dire che lo
spostamento di natura logistica per Skylogic (che, paradossalmente, potrebbe
avvenire anche nella zona stessa, perché lì ci sono delle aree disabitate) non sarebbe
oneroso per quanto riguarda l'azienda.
Signor Sindaco, lì è stato fatto un errore enorme, perché non era da collocare nei
pressi di tutta una popolazione che sta patendo tantissimo ed i certificati lo
confermano. È stata una scelta sbagliata. Sindaco, non si tratta di una scelta che in
qualche modo ha governato lei, questo glielo riconosco, come gliel'ho riconosciuto
per altri episodi in cui lei non c'entrava nulla, però mi sembrerebbe opportuno che lei
si facesse carico, attraverso l'Assessore, anche di questo problema, perché è un
problema con delle dimensioni a livello sanitario non indifferenti e non trascurabili.
Non vorrei che dovesse intervenire - ma non è una minaccia - e sostituirsi alla
politica il Procuratore Guariniello, che sta guardando con attenzione il proliferare di
queste patologie. Rispetto a tutte le cose che ho detto, vorrei sottolineare i passi che
ha fatto l'Amministrazione, li voglio riconoscere, ma, purtroppo, non vanno nella
direzione che si aspettano i cittadini, perché i malesseri continuano ad esserci. Vorrei
invitare il Sindaco, ma so che non ha tempo, ad andare in quella realtà - se lo facesse,
la popolazione gliene sarebbe grata -, perché si avverte anche a livello uditivo la
problematica che possono dare queste onde magnetiche.
La gente non riesce a dormire e, normalmente (anche se adesso vengono monitorate
attraverso un sistema elettronico che si può consultare anche su Internet), le
popolazioni coinvolte da questa vicenda accusano malori maggiori proprio durante la
notte.
Chiedo a tutto il Consiglio, ovviamente anche nel rispetto dei posti di lavoro, di
iniziare a pensare in tempi abbastanza rapidi ad una ricollocazione di quell'azienda,
anche perché non vorremmo trovarci di fronte ad un'altra - anche se so che è un
esempio molto più importante - Eternit o ad un'altra Ilva.
L'altro giorno guardavo una trasmissione e c'erano i tecnici dell'ASL che, allora,
dicevano che l'Ilva non destava alcuna preoccupazione, così come, negli anni
Cinquanta, gli enti preposti a livello sanitario si pronunciavano sull'eternit e anche lì
c'erano degli aspetti che venivano trascurati e le conseguenze le vediamo solo oggi.
Chiedo, quindi, a tutto il Consiglio di votare questa proposta di mozione in maniera
favorevole e vi ringrazio per l'attenzione.

FERRARIS Giovanni Maria (Presidente)
La parola al Consigliere Centillo.

CENTILLO Maria Lucia
Vorrei illustrare gli emendamenti che ho presentato con i Consiglieri Onofri,
Muzzarelli e Grimaldi. Pensiamo che sui temi che riguardano la salute non ci
debbano essere mediazioni o sconti e, quindi, confidiamo assolutamente nella
responsabilità che hanno dimostrato il Sindaco e la Giunta su questo argomento. Per
questo motivo, nell'emendamento abbiamo voluto chiedere di riferire
tempestivamente in Commissione, avendo la massima fiducia nei confronti
dell'Assessore Lavolta e degli altri Assessori che discuteranno con la proprietà come
procedere. Chiediamo la massima trasparenza e quindi, come Consiglio e come
cittadinanza interessata, che si conosca con chiarezza che cosa succede e a quali
condizioni si è sottoposti; inoltre, chiediamo che, nel più breve tempo possibile, il
Consiglio venga informato delle decisioni e delle posizioni che saranno prese.
Confermando a verbale quello che abbiamo già detto in più circostanze (cioè che,
qualsiasi situazione in cui c'è un rischio per la salute delle persone, diventa la
massima priorità), auspichiamo che sia possibile trovare una soluzione a questo
fenomeno in tempi brevissimi.

FERRARIS Giovanni Maria (Presidente)
La parola al Consigliere Bertola.

BERTOLA Vittorio
Si tratta di una questione difficile; oltre alla questione in sé, si somma una questione
di fiducia verso le Istituzioni e, quando si rompe quella fiducia dei cittadini verso le
Istituzioni, diventa poi difficile ricostruire insieme i pezzi e trovare una soluzione
accettabile per tutti, contemperando, da una parte, le esigenze legittime di questa
azienda, di chi ci lavora e di questa attività, che, secondo gli Enti competenti, è
certificata come assolutamente in regola, però basta andare a parlare con le persone
che abitano in via Centallo per rendersi conto che i problemi di salute esistono e sono
evidenti. Forse, si può dibattere su quali siano le cause, ma non vi è dubbio che la
convivenza tra le persone che abitano lì ed abitavano lì prima e questo impianto che è
stato costruito porti a dei seri problemi di salute per molti degli abitanti di questa via.
È importante che il Consiglio Comunale dia un indirizzo, affinché, alla fine, si
corregga l'errore, che, probabilmente, è stato quello di piazzare un impianto del
genere vicino alle case. Non so ricostruire esattamente quali siano state le
motivazioni per cui, all'epoca, si è scelto di utilizzare proprio quel terreno, ma
l'unica cosa che possiamo fare, anche se è difficile, è dare un segnale chiaro sul fatto
che questo impianto deve andare via da lì.
Tra l'altro, segnalo che, se si consultano - come ho fatto io - sul sito dell'ARPA i
monitoraggi di queste antenne, risulta che almeno un paio di esse non sono puntate
dove dovrebbero, anche quando sono accese, negli ultimi giorni e cose del genere. È
chiaro che, per come è fatto il sistema che segnala il massimo scostamento, non è
detto che, perché la casellina risulta rossa, significhi che l'antenna punta alcune case
o che c'è un'emissione, ma, sicuramente, che vi siano alcune situazioni per cui
alcune di queste antenne non sono dove dovrebbero essere è segnalato dagli stessi
dati mostrati dall'ARPA dieci minuti fa sul suo sito Web. Quindi, credo che sia
veramente il caso di mandare avanti questa proposta di mozione.

FERRARIS Giovanni Maria (Presidente)
La parola al Consigliere Onofri.

ONOFRI Laura
Vorrei riprendere quello che ha detto già il Consigliere Centillo e dire che un nostro
emendamento fa riferimento anche nell'introduzione a quello che è stato fatto finora;
vorrei far presente che, finora, non è che non abbiamo fatto nulla e, anzi, l'Assessore
si è mosso nella direzione che avevamo già richiesto in Commissione, cioè
effettuando un monitoraggio (e, quindi, i dati sono sempre tenuti in costante
controllo dall'Assessorato) e seguendo i lavori di questa protezione che la ditta sta
già effettuando e che, come diceva il Consigliere Liardo, è vero che non rappresenta
uno strumento per contrastare le radiazioni, però, in ogni caso, può essere utile in
caso di eventuali incidenti, cioè se le antenne prendono una direzione sbagliata.
Vorrei, inoltre, sottolineare che, in ogni caso, dai controlli effettuati risulta che c'è
sicuramente un decremento delle antenne accese e, quindi, pian piano anche
l'azienda sta cercando di addivenire il più possibile ad una situazione di controllo.

FERRARIS Giovanni Maria (Presidente)
La parola al Consigliere Marrone.

MARRONE Maurizio
Sono contento di intervenire dopo il Consigliere del PD, a cui, purtroppo, mi collego
criticamente per manifestare i miei timori rispetto a questo: "pian piano"
dell'azienda. Sin dall'inizio, mi sono trovato perfettamente d'accordo con la versione
originaria di questa proposta di mozione, ma, questo pomeriggio, leggendo gli
emendamenti presentati dal Partito Democratico, visto che non l'ha fatto nessuno, mi
trovo costretto a dover approfondire soprattutto l'emendamento n. 2, che, incidendo
sull'impegnativa, a mio modo di vedere - e vorrei che ne fossimo tutti consapevoli al
momento del voto - va a snaturare la portata di indirizzo della proposta di mozione.
La versione originaria della proposta di mozione parla di risultati concreti, perché
dice: "impegnare il Sindaco e la Giunta al fine di provvedere con urgenza ad
effettuare lo spostamento", mentre, se verrà approvato l'emendamento n. 2 del PD,
l'impegnativa diventerà: "impegnare il Sindaco e gli Assessori al fine di convocare
con urgenza la società gestrice del Teleporto affinché verifichino i tempi di
spostamento". È diverso, perché, di fatto, l'impegnativa originaria chiede di imporre
questo spostamento e fare in modo che l'indirizzo politico sia chiaro in
un'attivazione della Giunta nei limiti della propria competenza, mentre
l'emendamento n. 2 proposto dal Partito Democratico degrada l'impegnativa solo ad
una convocazione ed ad un incontro tra, da una parte, il Sindaco, la Giunta e gli
Assessori competenti e, dall'altra parte, la società gestrice di Skylogic.
Personalmente, la interpreto come una presa in giro, perché, oggettivamente, vuol
dire illudere ancora una volta con le chiacchiere i cittadini colpiti da questo dilemma;
sostanzialmente, l'indirizzo dell'impegnativa chiede al Sindaco solo di incontrare
questa società e di verificare i tempi, ma non si chiede al Sindaco di far valere, in
chiave imperativa, un indirizzo rispetto all'obiettivo da perseguire.
Questa differenza è veramente importante, perché capisco che nelle premesse
vogliate scrivere, come nell'emendamento n. 1, che il Sindaco ha fatto quello che
doveva e che l'Amministrazione è stata brava; questi sono i classici giochetti
maggioranza/opposizione e li comprendo e l'utilità di approvare un testo di questo
tipo li poteva anche giustificare, ma l'emendamento n. 2 snatura la parte importante,
che è l'impegnativa, perché, se l'indirizzo si degrada dall'obiettivo da perseguire -
cioè, lo spostamento - alla semplice convocazione ed all'incontro con l'azienda,
ritengo che, oggettivamente, non ci sia più un indirizzo, ma solo un sollecito a
confrontarsi nuovamente con il privato.
Sinceramente, credo che i cittadini debbano avere chiaro quello che davvero si sta
votando, perché, altrimenti, potrebbero venire illusi sul fatto che si risolve e che si
mette fine, una volta per tutte, a questo problema, mentre, purtroppo - lo ribadisco -,
se passa l'emendamento n. 2, sul quale come Gruppo Fratelli d'Italia esprimeremo
un voto contrario, oggettivamente questo obiettivo non viene garantito e mantenuto.

FERRARIS Giovanni Maria (Presidente)
La parola al Consigliere Muzzarelli.

MUZZARELLI Marco
Intervengo brevemente, proprio a fronte di quanto riportato adesso dal Consigliere
Marrone rispetto all'emendamento che abbiamo stilato a fronte della prima stesura.
La questione credo sia che noi non possiamo permetterci, per quanto sovrani come
Consiglio Comunale o come voto nostro, di dire ad un'azienda di andarsene da
un'altra parte, a meno che non ci siano delle oggettive e verificate situazioni in cui,
dal punto di vista sanitario, quell'azienda non possa stare lì, è ovvio.
In questo momento, non avendo ancora questa oggettività, l'unica cosa che possiamo
fare è facilitare lo spostamento nel miglior modo possibile. Di conseguenza,
l'emendamento che abbiamo fatto va nell'ottica di accelerare questi tempi, facendo
degli incontri per fare in modo che questa azienda possa spostarsi nel minor tempo
possibile, a fronte del fatto che, in questo momento, se è vero quanto dice il
Consigliere Liardo - ma non ci sono ragioni per non crederci - potrebbero esserci già
anche delle altre indagini in corso. Quindi, il punto a cui possiamo arrivare noi è di
cercare di capire qual è la situazione e di facilitare lo spostamento.
Per quanto riguarda il punto successivo, cioè obbligare allo spostamento, non credo
che la politica possa permettersi di andare ad agire in modo così forte. Credo che la
mia sia una posizione più liberale di quella proposta da voi.

FERRARIS Giovanni Maria (Presidente)
La parola al Consigliere Scanderebech.

SCANDEREBECH Federica
Intervengo anche a seguito dell'intervento del Consigliere Muzzarelli, che mi vede
perfettamente d'accordo, ma, proprio per questo, il mio sarà un voto di astensione,
perché mi ricordo nella scorsa tornata amministrativa un sopralluogo in cui era già
emerso lo stesso problema e durante il quale alcuni Consiglieri Comunali (che sono
presenti anche in questa consiliatura) avevano anche avuto modo di entrare dentro il
sito dell'azienda, parlare con l'AD dell'azienda e quant'altro. Dal loro punto di vista,
sembrerebbe che non ci siano forti e preoccupanti problemi.
Sicuramente, ci sono magari dei problemi da parte della cittadinanza che si sta
lamentando, però, secondo me, non tocca a noi dover dire se siano problemi
psicologici, problemi di salute, o problemi dovuti da questa azienda.
Partendo da questa mozione, inviterei a fare un ragionamento su questo: il Comune
quali strumenti e quali mezzi ha a disposizione nei confronti di certe aziende (che, in
questo caso, è questa azienda, ma potrebbero essere altre aziende simili) per dire che
non possono mettersi vicino a delle abitazioni? Quindi, cerchiamo di partire da
questa mozione affinché non si verifichi più nella città di Torino una situazione
simile.
Se, poi, ci sono le condizioni per far sì che questa azienda si debba spostare, per
carità, benissimo, ben venga. Però, secondo me, non è il Consiglio Comunale che in
questo momento deve decidere se questa azienda si debba spostare o meno. C'è la
Magistratura, c'è un'indagine in corso, lo decida la Magistratura, non il Consiglio
Comunale. Sono due cose diverse.

FERRARIS Giovanni Maria (Presidente)
La parola al Consigliere Viale.

VIALE Silvio
Sono abbastanza sorpreso che questa mozione arrivi in Consiglio Comunale un anno
dopo il sopralluogo e alcuni anni dopo l'altro sopralluogo; prepariamoci a farne un
altro fra due o tre anni e un'altra mozione fra cinque o sei anni, perché la vicenda
della Skylogic, a meno di scelte aziendali diverse, è chiusa da parecchi anni. Poi,
chiunque può pensare di poterla aprire, e non è peccato cercare voti, però chiedo un
po' di onestà intellettuale almeno tra di noi.
Ogni tanto, sento dire delle cose che sono fuori dalla grazia di Dio, e scusate
l'espressione, perché se io dovessi chiedere a voi quanti sono i bambini da 1 a 10
anni, cioè bambini in età elementare, escludendo il primo anno, che muoiono nella
città di Torino, mi piacerebbe che qualcuno di voi mi rispondesse. Perché quando
sento parlare di tumori, di leucemia, di cose varie, eccetera... I bambini che a Torino
muoiono da 1 a 10 anni, per tutte le cause, sono 5-6 all'anno. Ogni anno 6, 4, 7, 6,
2... E - ho guardato i dati dei morti degli ultimi anni - pochissimi in Circoscrizione 6,
tanto per cominciare.
Allora, non possiamo pensare che basti soltanto dire che qui c'è un problema di
salute. I problemi di salute o esistono o non esistono. O sono dimostrabili, o non ci
sono.
Io sono convinto che qualunque cittadino che ha dei dubbi, o dei problemi, abbia il
diritto di vedere approfondita la propria situazione. Ma quando noi abbiamo
tartassato e molestato l'ARPA per anni e anni, mettendo in dubbio le loro relazioni,
un po' di pudore ci dovrebbe essere. O diciamo che l'ARPA racconta balle, e allora
sosteniamo quello e facciamo questa mozione, dicendo che prendiamo atto delle
balle che ci racconta l'ARPA su Skylogic, o altrimenti non ha senso lavarci la
coscienza, lavarci le mani e dire, come il Consigliere Liardo, mandiamoli via,
cacciamoli. Con che autorità, per conto di chi e chi potrebbe farlo. Non certo il
Consigliere Liardo, non certo il Sindaco e non certo il Consiglio Comunale. Siamo
un Paese democratico, un Paese in cui il diritto vale per tutti. Non è che il diritto si
interpreta a seconda delle cose.
S7ono allibito dall'emendamento della mia maggioranza - lo dico con molta
franchezza - perché non basta dire al Consigliere Liardo che noi non li cacciamo,
però gli chiediamo di andarsene e di valutare se possono. Ce l'hanno già detto, se se
ne vanno, vanno in Sardegna, con la capacità che hanno di occupazione, di
tecnologia, eccetera. Poi, non dite: "Un'altra ditta che se ne va via da Torino", e si
presentano proposte di mozione dicendo: "Perché in Sardegna e non a Chivasso?".
Perché ognuno fa le sue scelte.
Io credo che sia sbagliato, e mi stupisce questa schizofrenia del Consiglio Comunale.
Scusatemi, io fossi al posto del Consigliere Liardo, accetterei l'emendamento della
maggioranza, perché è l'unico modo per continuare. Una maggioranza seria in questo
momento... I suggerimenti non si possono dare, però io respingerei la mozione.
Rimane la questione, nulla vieta che i Consiglieri continuino a presentare
interpellanze o a chiedere informazioni all'ARPA, o all'ASL. All'ultimo sopralluogo
erano presenti l'ASL, la Circoscrizione, il Comune, l'ARPA, mancavano solo più la
Prefettura e il Ministro della Salute. Allora, chiunque può prendere iniziative, ma, se
oggi respingiamo la mozione del Consigliere Liardo, finisce qui. Se approviamo la
mozione della maggioranza proposta da alcuni Consiglieri, continueremo una
telenovela prendendo in giro i cittadini. Ecco perché io voterò contro queste mozioni.

FERRARIS Giovanni Maria (Presidente)
La parola al Consigliere Grimaldi.

GRIMALDI Marco
Spero che ci siano toni più sereni e si faccia meglio di quanto si è fatto durante il
sopralluogo, dove, purtroppo, sono dovuto intervenire proprio per sedare una
discussione che andava oltre i nostri giusti e normali comportamenti istituzionali.
Consigliere Viale, anch'io sono d'accordo che bisogna avere rispetto per i ricercatori
dell'ARPA, per il ruolo terzo dell'ARPA, e per quelli che sono stati i tanti sondaggi
fatti sul sito.
Sono contento - come diceva l'Assessore all'Ambiente anche in Commissione - che
anche Skylogic abbia voluto spesso rispondere alle nostre sollecitazioni. Spero che,
poi, prenderà la parola. Però - mi ascolti, se ha un minuto di pazienza, Consigliere
Viale -, se l'ASL, dall'indagine che ha fatto sul territorio, ha dichiarato che fra quei
54 cittadini intervistati, se ricordo bene il numero, c'è uno stato di stress
psicopatologico (così mi pare venisse chiamato anche dalla relazione ambientale),
allora c'è poco da fare. Quell'impianto ha generato di sicuro - e questo è un dato
incontrovertibile - tantissime tensioni e uno stato di stress per tutta la zona.
Certo, voi potrete dire che è ingiustificato; il Consigliere Viale lo ritiene tale. Però, io
credo che, proprio perché una persona si sente in qualche modo assediata da un
impianto che non conosce e di cui legittimamente dubita, si debba tenere conto di
quello stato di stress.
Poi, ha ragione, ci saranno altri Enti oltre all'ARPA che potranno provvedere, ma io
credo che, se l'ASL dice che sarebbe meglio trovare un'altra collocazione, la Città di
Torino debba rispondere a quella che è una sollecitazione di buonsenso.
Io eviterei di dividerci sulla patologia delle persone e su quello che... Credo che, da
amministratori pubblici, ci dovremmo chiedere: è possibile, in qualche modo,
ricollocarla in un'altra zona della città? Oggettivamente, sì; abbiamo delle aree che
possiamo mettere a disposizione? Sì; ci sono altre aree, anche di privati, che
potrebbero essere messe in questa discussione? Sì; c'è l'interesse da parte della Città
di farsi promotrice di questo incontro? Sì; c'è l'interesse della cittadinanza di
svolgere questo ruolo attentamente, come abbiamo fatto tra l'altro anche
pubblicamente in queste sale? Io credo che la cittadinanza voglia trovare una
soluzione, quindi che ci metterà anche il massimo impegno, come ha dimostrato
nelle tante audizioni, per arrivare ad una soluzione definitiva.
Quindi, lo dico sinceramente anche al Consigliere Marrone, non prendiamoci in giro,
se votassimo oggi l'obbligo a spostarli, dovremmo anche dire quale perizia
dell'ARPA e dell'ASL ci dice che è obbligatorio spostarli.
Prendiamo in esame quello che l'ASL ci ha detto, cioè che sarebbe meglio trovare
una sistemazione più idonea, non in mezzo alle case, di quel tipo di impianto, e da lì
proviamo, anche grazie - spero - al lavoro del Sindaco, a trovare una soluzione che
porti la ricollocazione in un'area semplicemente più idonea della nostra città.

FERRARIS Giovanni Maria (Presidente)
La parola all'Assessore Lavolta.

LAVOLTA Enzo (Assessore)
Intervengo semplicemente per riferire su quanto è accaduto dall'ultima volta che
abbiamo affrontato questo tema, in occasione di un approfondimento in una seduta di
Commissione Consiliare, ad oggi. Mi fa piacere che sia stato anche riconosciuto da
parte dell'estensore di questo documento che l'Amministrazione si sia mossa, tra
l'altro, nella direzione condivisa anche con la maggior parte dei cittadini.
Noi avevamo assunto due impegni, di cui ci siamo fatti latori nei confronti di
un'azienda di questo territorio rispetto alla quale, giustamente, come ricordava anche
il Consigliere Grimaldi, non abbiamo nessun titolo ad imporre un trasferimento.
Però, avevamo assunto due impegni.
Il primo era quello di avere, al fine anche di trasmettere in modo sufficientemente
trasparente, quale fosse, in termini di trasmissione delle parabole lì presenti, in tempo
reale l'attività delle stesse parabole. Questo è avvenuto attraverso un trasferimento di
informazioni costante che ci ha consentito (tra l'altro, tutto è pubblicato sul sito della
Città di Torino presso la Divisione Ambiente) di avere contezza del numero di
parabole attive in qualsiasi momento e, soprattutto, di quale sia la potenza delle
trasmissioni. Naturalmente, con alcuni cittadini abbiamo avuto modo ancora di
confrontarci recentemente e insieme abbiamo verificato che, leggendo quei dati, tutti
sono sotto le soglie consentite. Questo conferma, in qualche modo, quanto già gli
organi competenti ci avevano trasferito.
Il secondo era la realizzazione, a carico naturalmente della società Skylogic, di una
recinzione di carattere protettivo, al fine di evitare che il puntamento delle parabole
potesse in qualche modo incidere anche sulle residenze lì vicino, e anche questo lo si
sta realizzando.
Quindi, c'è da dire che questi due impegni condivisi e assunti, in qualche modo,
hanno, in parte pienamente, in parte si sta perfezionando, trovato soddisfazione.
Questa proposta di mozione, in realtà, credo abbia il merito di continuare a tenere
viva l'attenzione e a riconoscere consapevolmente un disagio che sappiamo - perché
ci viene trasferito con una certa periodicità - essere ancora presente tra i cittadini,
quindi è bene che questa Amministrazione non faccia venire meno la propria
attenzione.
Credo che anche queste due azioni, condivise con i cittadini, con il Consiglio
Comunale, con la Commissione e anche con il Consigliere Liardo, non siano
evidentemente risolutive rispetto ad un disagio che continua ad esserci, però
aumentano in qualche modo il livello di consapevolezza, oltre che di trasferimento in
tempo reale di informazioni e di dati, che, comunque, è un elemento positivo.
Dire che questa Amministrazione sia in grado, oggi, a carte invariate, di imporre un
trasferimento all'impresa, sappiamo essere non veritiero e, quindi, sarebbe sciocco
dircelo. Continuare l'interlocuzione con l'azienda per verificare, all'interno del
proprio piano industriale, quale possa essere un'ipotesi di trasferimento, o di
ricollocazione, piuttosto anche a fronte di un invecchiamento delle infrastrutture
esistenti, o di un depotenziamento delle attività in loco, questo io credo che lo si
debba fare e, da questo punto di vista, rinnovo, come già aveva fatto in occasione
della Commissione, insieme naturalmente ai Colleghi competenti, l'interesse di
questa Amministrazione di continuare a monitorare la situazione.

FERRARIS Giovanni Maria (Presidente)
La parola al Sindaco.

SINDACO
Intanto, ringrazio i rappresentanti dei cittadini di via Centallo che stanno seguendo il
nostro dibattito in tribuna e, naturalmente, li saluto.
La questione, naturalmente, è rilevante, quindi è giusto che il Consiglio ne abbia
discusso e ne discuta; io dico chiaramente che la sensibilità di ciascuno di noi e
l'obiettivo, credo, di ciascuno di noi, nella sua responsabilità di amministratore, sia
prima di tutto garantire la salute dei cittadini - mi pare che questo sia per noi
prioritario -, mettendo quindi in campo tutte le verifiche di carattere epidemiologico
e di ogni tipo che consentano di accertare quali siano i reali rischi a cui i cittadini
sono esposti e, in presenza di questi rischi, di adottare i provvedimenti necessari.
La discussione fin qui è stata resa complessa dal fatto che le valutazioni degli organi
di controllo, o comunque degli organi scientifici che hanno la responsabilità di dirci
qual è l'esposizione al rischio, sono contraddittorie. Per cui, alcune di queste analisi
mettono in evidenza dei rischi, mentre altre evidenziano che i rischi sono sotto la
soglia della normalità.
Io non ho, ovviamente, le competenze scientifiche per dire quale sia la valutazione
più giusta. Credo che, salvo chi, per competenze professionali, come il Consigliere
Viale, lo può fare, gli altri Consiglieri evidentemente non dispongono delle
competenze specifiche perché il Consiglio Comunale possa dire una cosa o l'altra.
Non è che fare il Consigliere Comunale ti trasforma in un tuttologo e ti dà le
competenze su tutto.
Le cose che possiamo fare sono due. La prima è tornare in tempi rapidissimi ad una
verifica con gli Enti e gli Istituti che hanno la responsabilità di offrire una
valutazione scientifica per averne una cognizione piena e la più precisa possibile. La
seconda, come anche auspicato e detto nella mozione, andare ad un confronto
ravvicinato con l'azienda che gestisce gli impianti, per verificare con loro la
possibilità dello spostamento di questi impianti, cioè se sia possibile, come sia
possibile e in quali tempi, sapendo che, naturalmente, abbiamo l'interesse a far sì che
questo spostamento, se è necessario, lo si faccia nei tempi più rapidi possibili in
ragione tale che, senza perdere l'investimento tecnologico che questi impianti
comportano, si mettano però i cittadini nella condizione di essere più sicuri per la
loro salute e per la loro vita quotidiana.
In questo senso, io interpreto quindi la mozione che è stata presentata nella direzione
di impegnare l'Amministrazione Comunale, a partire dal Sindaco, a mettere in
campo subito tutte le verifiche necessarie sia con gli Enti di controllo e di
sorveglianza, sia con la società, per arrivare a delle scelte che abbiano come obiettivo
quello di garantire la salute dei cittadini e la loro tranquillità.

FERRARIS Giovanni Maria (Presidente)
La parola, per una replica, al Consigliere Liardo.

LIARDO Enzo
Io volevo rispondere al Sindaco. Mi rendo perfettamente conto che né io né lui
abbiamo le competenze a livello scientifico, però la politica deve interpretare un po'
le esigenze dei cittadini.
Io posso dirle, Sindaco, che ho fatto tanti sopralluoghi. A parte che, poi, è una
questione soggettiva, ma io, quando andavo lì, avvertivo proprio queste sensazioni ai
lobi e quant'altro. Ovviamente, ripeto, è soggettivo, però ci sono stati dei malesseri
all'interno di quell'area, che non sono mai finiti. Non possiamo neanche pensare che
sia un fenomeno di suggestione collettiva, anche perché, forse non è stato detto, ma
io ho qui una serie di certificati (ho firmato per la privacy su questi certificati)
Apprezzando, comunque, anche quanto è emerso negli interventi, ritengo che sarebbe
opportuno un nuovo intervento dell'ARPA e, soprattutto, dell'ASL, cosa che era
stata promessa e non è stata fatta, perché la popolazione aspettava un nuovo esame
epidemiologico, ma non è stato fatto. Era stato promesso in Commissione, è passato
più di un anno, ma non si è visto nessuno. Quell'esame potrebbe sicuramente aiutare
tutti in caso ci fossero dei riscontri positivi di natura epidemiologica all'interno di
quella popolazione.
Perciò, ritengo opportuno sollecitare nuovi esami. Inoltre, visto che l'emendamento
n. 2 recita: "riferendo tempestivamente nelle Commissioni competenti" (perciò,
"tempestivamente" ha un significato), inviterei l'Assessore a dare una risposta e
inviterei il Comitato ad essere presente in quell'occasione.
Ripeto, noi abbiamo bisogno di nuovi elementi; vorremmo che la politica li vedesse,
non il Procuratore Guariniello, tanto per intenderci.

FERRARIS Giovanni Maria (Presidente)
L'emendamento n. 1, presentato dal Consigliere Centillo ed altri, recita:


FERRARIS Giovanni Maria (Presidente)
La parola al Consigliere Viale.

VIALE Silvio
L'emendamento n. 1, che dice: "rilevato che sono stati rispettati fin qui gli impegni
assunti dall'Amministrazione", mi sembra assolutamente pleonastico, perché
l'Amministrazione, dal 2006 ad oggi, ha, ovviamente, rispettato tutti gli impegni.
Non capisco perché venga sottolineato.
Se qualcuno ha il dubbio che l'Amministrazione non abbia rispettato gli impegni, lo
dica. Io non voto un emendamento prettamente pleonastico che non ha nessun senso
pratico, nel senso che sembra proprio che l'Amministrazione sia stata inadempiente,
quando la vicenda non ha avuto alcuna rilevanza da parte dell'Amministrazione, se
non per i controlli fatti.

FERRARIS Giovanni Maria (Presidente)
Non essendoci altre richieste di intervento, pongo in votazione l'emendamento n. 1:
presenti 27, astenuti 1, favorevoli 23, contrari 3.
L'emendamento n. 1 è approvato.

FERRARIS Giovanni Maria (Presidente)
L'emendamento n. 2, presentato dal Consigliere Centillo ed altri, recita:


FERRARIS Giovanni Maria (Presidente)
La parola al Consigliere Viale.

VIALE Silvio
Intervengo per ribadire che io voterò contro al secondo emendamento. Ovviamente,
noi siamo interessati ad approfondire al massimo, ma quando sento parlare di
indagini epidemiologiche, mi pare anche dal Sindaco e, poi, dal Consigliere Liardo
come... Le indagini epidemiologiche non si fanno su quattro palazzine con cinquanta
persone, al massimo si verifica lo stato di salute.
Su questo, la volta scorsa abbiamo fatto più Commissioni - lo dico anche per il
Consigliere Lospinuso che è appena arrivato -, abbiamo fatto un sopralluogo, come
aveva fatto lei nella precedente tornata amministrativa, abbiamo verificato anche i
certificati medici, le situazioni, eccetera. Non è una cosa non conosciuta.
Allora, io vorrei semplicemente... (INTERVENTO FUORI MICROFONO). Sono
passati sei anni e lei fra sei anni ripeterà le stesse cose per fortuna. Prima o poi, si
accorgerà che ripete le cose al vento... (INTERVENTO FUORI MICROFONO).
Paragonare l'eternit è come paragonare lei alla Bibbia, adesso leggiamo un
pochettino... Sono proporzioni completamente differenti, l'eternit non c'entra nulla.
L'amianto, lo sappiamo, ha una diffusione diversa. Proprio quando non si hanno
argomentazioni, si tirano fuori le cose a vanvera.
Sto dicendo che qui si ha tutto e ricordo che, attualmente, se non sbaglio - ma penso
sia così, altrimenti qualcuno l'avrebbe detto -, le parabole accese hanno la luce per
far capire che sono accese, perché lì c'era il dubbio che alcune apparissero spente,
ma, in realtà, fossero accese.
C'è stata tutta una serie di accorgimenti, modificati in itinere, per cui io credo che
dovremmo chiedere seriamente alla ditta - ed è l'unica cosa su cui sono d'accordo -
se sia in grado di spostarsi e quanto le costi, perché, se ci ripete che spostarsi le costa
5 milioni, come ci ha ripetuto la volta scorsa, e che va in Sardegna, per me la partita
è chiusa. Basta soltanto andare a parlare al bar qui sotto per sentire che cosa pensano
i torinesi.

FERRARIS Giovanni Maria (Presidente)
Non essendoci altre richieste di intervento, pongo in votazione l'emendamento n. 2:
presenti 28, astenuti 1, favorevoli 23, contrari 4.
L'emendamento n. 2 è approvato.

FERRARIS Giovanni Maria (Presidente)
Non essendoci altre richieste di intervento, pongo in votazione la proposta di
mozione così emendata:
presenti 36, astenuti 1, favorevoli 34, contrari 1.
La proposta di mozione è approvata.

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