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Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 16 Dicembre 2013 ore 18,00
Paragrafo n. 4
DELIBERAZIONE (Giunta: proposta e urgenza) 2013-06394
RIORGANIZZAZIONE DI FCT HOLDING S.R.L. A SOCIO UNICO COMUNE DI TORINO. INDIRIZZI DI GARA PER LA CESSIONE DEL 49% DELLA PARTECIPAZIONE DETENUTA DALLA SOCIETA' FCT HOLDING S.R.L. IN GTT S.P.A.. APPROVAZIONE.
Interventi

FERRARIS Giovanni Maria (Presidente)
Passiamo all'esame della proposta di deliberazione n. mecc. 201306394/064, presentata
dalla Giunta Comunale in data 29 novembre 2013, avente per oggetto:

"Riorganizzazione di FCT Holding S.r.l. a socio unico Comune di Torino.
Indirizzi di gara per la cessione del 49% della partecipazione detenuta dalla società
FCT Holding S.r.l. in GTT S.p.A. Approvazione".

FERRARIS Giovanni Maria (Presidente)
Comunico che in data 06/12/2013 le competenti Commissioni hanno rimesso il
provvedimento in Aula.
Siamo arrivati all'analisi dell'emendamento n. 5.
La parola al Consigliera Ricca.

RICCA Fabrizio
Questo emendamento chiede di eliminare in toto il punto n. 4, quello riguardante la
cessione del ramo parcheggi e forse questo cade anche nel momento più giusto per poter
riaprire brevemente una discussione in merito su quelli che sono stati anche gli
accadimenti di prima. E forse proprio di fronte a questi accadimenti noi dovremmo
fermarci a riflettere, o almeno toglierli dalla deliberazione, togliere dalla deliberazione
qualsiasi riferimento ai parcheggi, perché ci può mettere nella condizione di valutare la
deliberazione sotto una luce completamente diversa.
Anche perché oggi noi abbiamo la possibilità di avere un'azienda più forte, più
appetibile, di non lasciare nessuno indietro, perché ricordiamo che la cessione del ramo
parcheggi vuol dire esternalizzare 250 dipendenti che oggi sono all'interno dell'azienda
e che non sarebbero più controllati, retrocedendoli in automatico come dipendenti di
serie B.
Questo chiaramente non è tollerabile, perché, per quanto sia venduto il 49% del
Trasporto Pubblico Locale, tutti i dipendenti avrebbero una tutela da parte
dell'Amministrazione del 51%, mentre chi viene trasferito in Torino Parcheggi oggi e
sarà assorbito da una nuova società domani, questa tutela non la può avere, perché
l'esternalizzazione è del 100%.
È per questo che riteniamo fondamentale che qualsiasi parola, all'interno della
deliberazione, che sia riconducibile ai parcheggi venga eliminata. In questo caso, il
punto n. 4 ci permetterebbe di poter dare un nuovo respiro alla vendita e magari di
incassare qualche soldo in più.

FERRARIS Giovanni Maria (Presidente)
La parola al Consigliere Bertola.

BERTOLA Vittorio
Confesso che noi non sappiamo, cioè non riusciamo ad essere né favorevoli, né contrari
a questo emendamento, nel senso che come la deliberazione è predisposta adesso, il
piano della maggioranza, cioè vendere i parcheggi, ammesso che trovi qualcuno che se
li compri, e venderla a GTT separatamente senza i parcheggi dentro, con
l'emendamento proposto dalla Lega Nord, il risultato sarebbe quello di vendere i
parcheggi dentro GTT. Quindi sempre di vendere i parcheggi stiamo parlando.
Noi ovviamente siamo contrari all'idea di vendere i parcheggi, perché noi avremmo
tutt'altra idea di politica di gestione di GTT e dei trasporti pubblici, per cui per questo
motivo noi non intendiamo esprimerci né a favore, né contro di questo emendamento,
quindi semplicemente non parteciperemo al voto.
Certo che diceva bene il Capogruppo Ricca sul fatto che questo emendamento capita
proprio in un momento topico, visto quello che è successo con la gara dei parcheggi, per
cui a maggior ragione forse questa difficoltà, non so se saremo gli unici ad avere una
difficoltà ad esprimerci in questo momento su una cosa di questo genere, però di fatto
nella situazione in cui siamo, credo che tutto il Consiglio Comunale abbia delle
difficoltà a dire se sia meglio proseguire con l'ipotesi iniziale e quindi cercare di
scorporare i parcheggi prima di vendere GTT, eccetera, o quella di mantenere i
parcheggi dentro GTT e di venderli insieme.
Anche perché nel momento in cui il Consiglio Comunale, con noi contrari, però entra
nell'ottica di vendere, a quel punto parte del problema di vendere è anche quello di
realizzare il massimo valore economico della vendita, ed è difficile capire in questo
momento, a maggior ragione dopo quello che si è visto dalla gara, se sia possibile avere
un ricavo maggiore vendendo i parcheggi separatamente rispetto a GTT, o se invece i
parcheggi dentro GTT facciano partire un effetto di sinergia economico-finanziaria di
qualche genere, per cui alla fine il combinato mettendoli insieme, ha un valore superiore
della somma di quella che sarebbe la vendita a spezzatino, di venderne un pezzo di qui e
un pezzo di lì.
Anche per questo onestamente non abbiamo capito il perché si voglia proseguire a tutti i
costi oggi e andare avanti, senza avere il tempo neanche di riflettere anche solo un paio
di giorni su questo punto, per esempio, perché a me piacerebbe vederle le lettere che
sono state inviate da questi due non offerenti, chiamiamoli così, per la gara dei
parcheggi dicendo a quanto pare, perché non li abbiamo visti, dicendo: non siamo
interessati, perché queste condizioni non vanno bene. Per capire se c'è qualche elemento
in più, per capire quindi se è una questione di trattare sul prezzo, quindi rischiamo però
di svendere, se è una questione di altri elementi quindi magari si riesce a portare a casa
il valore economico, che sia fissato come base, aspettativa.
Non capisco veramente come facciamo ad esprimerci su una roba del genere, senza
avere gli elementi per farlo. Sembra veramente quasi che sia come si deve dimostrare
che niente ci fermerà. Un esponente della maggioranza faceva il paragone fuori verbale
con Asterix e la testuggine, e la maggioranza disposta a testuggine dietro tutti gli scudi
andando avanti contro i Galli. Non so se questo paragone è azzeccato, però veramente
sembra un po' una volontà di proseguire a tutti i costi che onestamente non riusciamo a
capire e non si spiega in nessun modo.
Credo veramente che invece ci sarebbe da fare una riflessione, perché come chiunque di
noi dovesse vendere la casa insieme al box, e si pone il problema se guadagna di più
vendendo separatamente la casa e il box, oppure non trovo qualcuno che mi paga di più
mettendo insieme, perché si valorizzano l'uno con l'altro, questo è un genere di
ragionamento di base di buon senso che chiunque fa. Mi sembra che qua non ce lo
vogliamo...

FERRARIS Giovanni Maria (Presidente)
La invito a concludere, Consigliere Bertola.

BERTOLA Vittorio
Quindi, a questo punto, noi comunque non parteciperemo al voto su questo
emendamento, perché non riteniamo possibile prendere una posizione in queste
condizioni.

FERRARIS Giovanni Maria (Presidente)
La parola al Consigliere Appendino.

APPENDINO Chiara
Condividendo quanto ha detto il mio Collega, io dico di più, cioè io penso che
quest'Aula - l'ho detto prima, ma lo ribadisco di nuovo - si dovrebbe esprimere
nuovamente, anche perché tutta la vicenda della cessione del ramo d'azienda parcheggi
ribadisco che nasce da un punto che è decaduto.
La mozione, io non so se tutti avete colto, che è stata votata dal Consiglio a giugno, che
dava l'indirizzo alla Giunta, o meglio, a GTT che già di per sé, a mio avviso era debole,
bisognava procedere tramite deliberazione, ma è una mia interpretazione, diceva
chiaramente che questo avveniva, testualmente, "al fine di consentire al socio di
beneficiare della relativa entrata nell'esercizio in corso".
Ora, o abbiamo le garanzie che effettivamente le entrate verranno in qualche modo
incassate nell'esercizio in corso, oppure decade il punto base che è il fine per cui il
Consiglio Comunale ha dato questo indirizzo a GTT.
Allora io la questione, sinceramente al di là dell'essere pro o contro, la pongo, perché se
già allora la mozione mi sembrava debole come strumento del Consiglio per dire a GTT
come e cosa fare, ancora di più, nel momento in cui un punto fondante della mozione,
perché questa è l'impegnativa, non sono le premesse, è un punto dell'impegnativa, il
fine rischia di fatto di decadere, mi chiedo, ribadisco, se non sarebbe opportuno che il
Consiglio si esprimesse in merito.

FERRARIS Giovanni Maria (Presidente)
La parola al Consigliere Marrone.

MARRONE Maurizio
Io voglio sostenere che non si sta dedicando la giusta attenzione all'eccezione mossa dal
Consigliere Appendino, perché vorrei ricordarvi che la fonte, a livello giuridico
normativo, di tutta l'operazione è stata, per vostra decisione politica, la mozione.
Si sta eccependo che l'indirizzo che fondava lo scorporo non ha trovato applicazione,
perché dava una condizione finalistica che matematicamente non può essere rispettata.
Per cui io chiedo formalmente alla Presidenza, ma anche alla Giunta, di fare una
sospensione per poter verificare con gli Uffici la regolarità tecnica, la permanenza della
regolarità tecnica alla luce di questa eccezione.
Io lo chiedo formalmente, perché qui voi non state ascoltando. Cioè, è un'eccezione di
forma e di metodo, non è un'eccezione di merito politico. Se il fondamento giuridico di
questa operazione, compresa la dismissione di GTT, quella che stiamo votando, è una
mozione a cui non è stata data applicazione, io dubito che ci sia una legittimità nel
portare avanti tutta l'operazione.
Per cui chiedo un confronto nella Conferenza dei Capigruppo, con gli Uffici che hanno
rilasciato il parere di regolarità tecnica, per verificare che sia ancora permanente, perché
se no stiamo votando una cosa che non sappiamo se è corretta o meno da un punto di
vista formale.

FERRARIS Giovanni Maria (Presidente)
Qual è il parere della Giunta?

TEDESCO Giuliana (Assessore)
Il parere della Giunta è negativo.

FERRARIS Giovanni Maria (Presidente)
Non essendoci altre richieste di intervento, pongo in votazione l'emendamento n. 5:
Presenti 32, astenuti nessuno, favorevoli 9, contrari 23.
L'emendamento n. 5 è respinto.

FERRARIS Giovanni Maria (Presidente)
Passiamo all'analisi dell'emendamento n. 6.
La parola al Consigliere Bertola.

BERTOLA Vittorio
Questo emendamento affronta uno dei punti che noi abbiamo sollevato anche nel
discorso, nella nostra analisi della deliberazione, l'avevamo già sollevato anche durante
la seduta della Commissione Consiliare, in particolare l'incertezza che c'è nella
deliberazione rispetto a cosa del patrimonio di GTT viene veramente, venduto di GTT
prima della vendita, viene retrocesso alla Città, oppure viene lasciato dentro GTT,
quindi venduto insieme a GTT, dovendo tra l'altro contribuire alla sua valorizzazione.
In particolare, una delle questioni, c'è poi una questione relativa al patrimonio
immobiliare, ma questa invece è la questione relativa alle partecipazioni societarie, e noi
avevamo chiesto che la Giunta esplicitasse nella deliberazione in qualche modo l'elenco
delle partecipazioni societarie che dovevano rimanere alla Città, cosa che è stata fatta,
tra l'altro dall'Assessore, promettendo la presentazione di un emendamento entro
giovedì, a fronte del quale noi saremmo stati anche disponibili ovviamente a ritirare il
nostro.
Però, per fortuna, visto che l'emendamento, immagino per problemi di tempo, non è
stato presentato, noi siamo contenti di aver presentato il nostro, perché ci sembra
importante che ci sia una direttiva, una scelta politica del Consiglio Comunale sul fatto
che queste partecipazioni, in particolare, elencate nell'emendamento non vengano
cedute con GTT e rimangono in capo alla Città, e quindi rimangano pienamente sotto il
controllo della Città, il controllo pubblico e non condivise con il socio privato che
entrerà in GTT.
In particolare, le due partecipazioni che noi abbiamo esplicitato, e che quindi con il
passaggio dell'emendamento che, venendo esplicitato in deliberazione, rimane
esplicitamente il fatto che queste due società devono, le quote di queste due società
devono restare in capo alla Città, sono le due società, 5T e Car City Club, che noi
riteniamo strategiche. Perché 5T oltre ad essere un'eccellenza che ci è invidiata in
diverse parti d'Italia, e del mondo forse anche, è comunque il cervello, è il cuore
pulsante…
No, Cassiani ride, possiamo anche discutere sull'efficienza, su tante cose, però diciamo
che comunque Torino è all'avanguardia nell'Infomobilità da vent'anni e forse è un
patrimonio che dovremmo anche rivendicare.
Per cui, sicuramente io credo che 5T, al di là di tutte le osservazioni che uno può fare,
come si fa spesso, sull'efficienza di tutte le società pubbliche, al di là del fatto che 5T ha
problemi economici, perché non la paghiamo noi e gli altri Enti Locali, per cui ha anche
problemi economici che non dipendono direi da loro, ma dipendono da noi, però 5T ci
sembra un patrimonio che è importante che resti in mano pubblica, perché comunque
tutte le operazioni, anche innovative, nella gestione del traffico e della mobilità torinese
passano da questa società.
Quindi la capacità di verificare la situazione del traffico e di informare i cittadini sulla
situazione del traffico, di farci vedere con le webcam che cosa sta succedendo in giro
per la Città, di gestire i pannelli a messaggio variabile con tutte le informazioni e così
via, di regolare i tempi dei semafori, l'arrivo dei mezzi pubblici, cioè tutte queste cose
di cui spesso ci vantiamo, ma che comunque sono fondamentali per ottimizzare il
traffico in una città moderna, passano da lì dentro.
Quindi, secondo noi, è fondamentale che questa cosa non vada perduta o comunque
condivisa a metà con il privato, magari poi con una prospettiva di dismissione futura
generale, o comunque non si perda, ma rimanga strettamente nelle mani della Città,
perché tramite operazioni su questa società si possono fare cose importanti.
Non ultima, la cosa che ribadisco, che tra l'altro fu chiesta anche da noi in una mozione
che il Consiglio ha approvato, però siamo ancora molto indietro...

FERRARIS Giovanni Maria (Presidente)
La invito a concludere, Consigliere Bertola.

BERTOLA Vittorio
Sì, sto concludendo, Presidente. Ribadisco che è necessario utilizzare meglio i sistemi di
rilevazione informatica automatica delle infrazioni al Codice della Strada per riuscire a
gestire un po' meglio l'anarchia che c'è sulle strade torinesi.
L'altra partecipazione che indichiamo è quella relativa al Car City Club, cioè al Car
Sharing, che sicuramente è una questione fondamentale e strategica per la Città, che è
bene rimanga in capo alla Città.

FERRARIS Giovanni Maria (Presidente)
La parola al Consigliere Ricca.

RICCA Fabrizio
Chiaramente, avrei preferito un altro tipo di esito per l'emendamento precedente, perché
avrebbe permesso il decadimento di questo e, quindi, avrebbe reso una gestione
completamente diversa; però siamo d'accordo, nel senso che anche questo è un
emendamento di buonsenso, perché comunque cerca di andare a valorizzare delle
eccellenze.
Sono sincero, conosco molto poco Car City Club, mentre chiaramente 5T è una di
quelle aziende su cui, in futuro, si dovranno fare dei ragionamenti importanti, anche
perché qualcuno parla addirittura di riportarla completamente sotto il nostro controllo; è
un'azienda a cui dobbiamo ancora molti soldi, però non è questo il momento per
discutere di 5T. Dichiaro che ci asterremo su questo emendamento.

FERRARIS Giovanni Maria (Presidente)
Qual è il parere della Giunta?

TEDESCO Giuliana (Assessore)
Il parere della Giunta è negativo, ma vorrei spiegare il motivo. L'ho già detto in
Commissione e non ho alcun problema a dichiararlo a verbale in Aula: la Città è
fortemente interessata a quelle partecipazioni di cui parlava il Consigliere Bertola, l'ho
detto a verbale, si parla di 5T e di Car City Club.
Detto questo, la retrocessione alla Città di queste partecipazioni deve però essere
valutata dal Consiglio Comunale con una deliberazione ad hoc, che, poi, verrà inviata
alla Corte dei Conti. Quindi, questo è l'unico motivo per cui, in questo momento, non lo
esplicitiamo in questa proposta di deliberazione.
Ritengo però che, dopo le valutazioni fatte in Commissione e quello che sto dichiarando
in questo momento a verbale, questo possa servire a rassicurare i Consiglieri che la Città
considera strategiche le partecipazioni in questa società. Quindi, seguirà poi una
deliberazione ad hoc, che verrà portata in Consiglio Comunale.

FERRARIS Giovanni Maria (Presidente)
Non essendoci altre richieste di intervento, pongo in votazione l'emendamento n. 6:
presenti 26, astenuti 2, favorevoli 3, contrari 21.
L'emendamento n. 6 è respinto.

FERRARIS Giovanni Maria (Presidente)
Passiamo all'analisi dell'emendamento n. 7.
La parola, per l'illustrazione, al Consigliere Bertola.

BERTOLA Vittorio
Prendo il testo, così è più facile. Sostanzialmente, questo emendamento riguarda la
questione delle dismissioni urbanistiche e, in particolare, quelle che, prima, erano
definite "un piccolo patrimonio", ma che, con un emendamento di Commissione, mi
pare che poi siano diventate "patrimonio" e basta. Comunque, si parla di dismettere gli
immobili del patrimonio di GTT compresi nel territorio comunale, che sono quelli che
vengono dismessi prima della vendita di GTT, tra cui, dopo aver chiesto lumi in
Commissione, ci è stato detto essere compresi il deposito San Paolo di corso Trapani e,
se ho capito bene, anche il Turati.
Noi siamo preoccupati in particolare…

LEVI Marta (Vicepresidente)
Chiedo ai Consiglieri un po' più di silenzio, perché non riesco a sentire l'intervento del
Consigliere Bertola.

BERTOLA Vittorio
Credo che stiamo parlando anche del destino di un'area piuttosto importante, almeno
per la Circoscrizione 3, per cui credo che varrebbe la pena pensarci un po', proprio
perché - come dicevo prima - sembra che queste operazioni urbanistiche siano
considerate danni collaterali alla vendita di GTT e, quindi, le facciamo procedere così,
senza neanche pensarci più di tanto.
In realtà, quella in particolare può essere un'operazione urbanistica molto impattante
sulla zona Ovest di Torino e sul quartiere, sia in termini del mercato immobiliare, che -
soprattutto - dell'impatto urbanistico ed ambientale. Per questo motivo siamo un po'
preoccupati di leggere la frase che è sostanzialmente la seconda parte del punto n. 5
dell'impegnativa, in cui si dice che: "(…) la Città valuterà l'attivazione dei più
opportuni provvedimenti urbanistici, atti a consentire un'adeguata valorizzazione degli
stessi - cioè, degli immobili -, tenendo conto del contesto in cui sono collocati e del loro
migliore inserimento"; sostanzialmente, vuol dire che la Città prende, perlomeno, un
mezzo impegno a fare una Variante Urbanistica per trasformare il deposito in qualcosa
che ne permetta la valorizzazione, ma sappiamo benissimo che l'unica cosa che ne
permette una valorizzazione adeguata - che, poi, è un termine che non significa niente -
è la realizzazione, almeno in parte, di residenziale e di commerciale.
Quindi, che sia l'ennesima Ipercoop, piuttosto che i supermercati di un'altra marca, o
che siano i palazzi, o che sia un mix dei due (tra l'altro, in una zona esattamente di
fronte ad un supermercato Famila e con l'ex Continente, ora Carrefour, di corso Monte
Cucco a tre isolati), si rischia di nuovo di andare a creare un danno al quartiere, sia per
la parte commerciale, che per la parte residenziale.
Per questo motivo, preferiremmo che, in questo momento, noi non ci impegnassimo
così nettamente ad una Variante Urbanistica che serve alla valorizzazione degli stessi,
ma credo che la Città dovrebbe essere libera di decidere, con calma, in futuro, di fronte
ad una proposta concreta e ad un eventuale acquirente, se e che cosa concedere di
Varianti Urbanistiche e, quindi, di costruzione nuova al posto, peraltro, di questo storico
deposito della GTT. Quindi, con l'emendamento chiediamo di eliminare tutta la seconda
parte della frase, quindi da "a tal fine" fino alla fine del punto n. 5. Ciò non vuol dire
che ci vietiamo la possibilità di fare la Variante Urbanistica, però significa che non ci
impegniamo a dare un'adeguata valorizzazione, eccetera, cioè a mettere già le mani
avanti dicendo che, in qualche modo, dovremmo permettere a chi compra queste aree di
farci dei soldi sopra e, possibilmente, in quantità elevata, perché crediamo che la Città
sia anche un po' stufa di vedere trasformazioni.
Tra l'altro oggi o, al massimo, mercoledì andremo ad approvare un'operazione analoga
sull'area dell'ex CSEA, ex Istituto Mario Enrico di via Bardonecchia, che non è
neanche tanto lontana e poi lì c'è attualmente in realizzazione l'immensa ricostruzione
dell'ex area Lancia (e anche quella sarà un'operazione di questo genere). Quindi,
francamente non si capisce che razza di case vogliamo continuare a costruire in zona
San Paolo, Pozzo Strada, così come, peraltro, anche nelle altre zone della città.
Quindi, sembra veramente il caso di smettere di mettere le mani avanti sulle
valorizzazioni urbanistiche e di dire che, se GTT vuole vendere, è ovviamente nella sua
potestà, faccia quello che crede, però, prima di dire che ci sarà una valorizzazione
urbanistica ed una Variante Urbanistica, il Consiglio Comunale non solo si riserva,
come credo che sia già apparso in qualche emendamento, il fatto di dover rivalutare la
Variante Urbanistica in Consiglio Comunale, ma non mette comunque neanche
l'ipoteca già preventiva dicendo che bisognerà fare una Variante per valorizzare gli
stessi.

LEVI Marta (Vicepresidente)
La parola al Consigliere Ricca.

RICCA Fabrizio
Inizio con il dire che, a questo punto, ho paura di sapere che cosa è strategico o meno
per questa Amministrazione, perché, se mi permettete la battuta, visto quello che è
successo oggi, secondo me certe valutazioni poi vanno fatte davvero in punta di piedi.
Detto questo, condivido in pieno e voterò convintamente questo emendamento del
Movimento 5 Stelle, perché, ormai, abbiamo imparato a capire che cosa c'è dietro le
Varianti: le Varianti prevedono case o centri commerciali e nella porzione di territorio
di corso Novara (visto che, ad oggi, lì non ci sono centri commerciali, ho controllato),
non mi stupisce che ne potranno sorgere, per la valorizzazione della zona, affinché
possiamo dare di nuovo vita al commercio - così come ce la raccontate tutte le volte -
con un nuovo insediamento di quel tipo.
Sarebbe bello che, per una volta, magari la valorizzazione fosse ambientale, creando un
nuovo parco. Capisco che, magari, non porta soldi fare opere di questo tipo, però, ogni
tanto - vista la miopia che questa Giunta sta dimostrando in questa direzione -, sarebbe
bello anche solo un impegno verbale da parte… Vedo tanti Assessori e non sarebbe
male che, quando si parla di valorizzazione, per una volta ci fosse anche l'impegno
verbale che non siano né aree commerciali, né residenziali. Questo sicuramente ne
farebbe guadagnare la Città in primis e credo anche la discussione.

LEVI Marta (Vicepresidente)
Qual è il parere della Giunta?

TEDESCO Giuliana (Assessore)
Il parere della Giunta è negativo.

LEVI Marta (Vicepresidente)
Non essendoci altre richieste di intervento, pongo in votazione l'emendamento n. 7:
presenti 32, astenuti 1, favorevoli 8, contrari 23.
L'emendamento n. 7 è respinto.

LEVI Marta (Vicepresidente)
Passiamo all'analisi dell'emendamento n. 8.
La parola, per l'illustrazione, al Consigliere Greco Lucchina.

GRECO LUCCHINA Paolo
Ho ritenuto di dover presentare questo emendamento, perché - come avevo già
accennato durante il dibattito della proposta di deliberazione - al punto n. 7 del
provvedimento si scrive: "di deliberare per i restanti beni ritenuti strategici di non
proseguire nel progetto di scissione, dal momento che l'operazione di scissione
immobiliare risulta penalizzante sotto il profilo temporale e fiscale".
In fase di approfondimento nelle Commissioni Consiliari avevo chiesto che ci venisse
detto quali erano questi beni ritenuti strategici e, ad onor del vero, ci sono stati solo dei
semplici esempi portati dall'Assessore Passoni su quelli che sarebbero stati gli indirizzi.
Detto questo, ho ritenuto che, a questo punto, i beni strategici siano tutti e, quindi, sia
pleonastico ripetere "ritenuti strategici". Propongo, quindi, al Consiglio con il mio
emendamento di stralciare le parole: "ritenuti strategici".

FERRARIS Giovanni Maria (Presidente)
La parola al Consigliere Ricca.

RICCA Fabrizio
Per le stesse motivazioni di prima (cioè, diverse, ma simili), mi sento di condividere
l'emendamento, in quanto, secondo me, qui manca una visione di strategicità e, quindi,
ci si può mettere nella condizione di eliminare queste parole, perché, domani, potremmo
scoprire che la cosa non ha più quel tipo di valore.

FERRARIS Giovanni Maria (Presidente)
Qual è il parere della Giunta?

TEDESCO Giuliana (Assessore)
Il parere della Giunta è negativo.

FERRARIS Giovanni Maria (Presidente)
Non essendoci altre richieste di intervento, pongo in votazione l'emendamento n. 8:
Presenti 30, favorevoli 7, contrari 23.
L'emendamento n. 8 è respinto.

FERRARIS Giovanni Maria (Presidente)
Passiamo all'analisi dell'emendamento n. 9.
La parola, per l'illustrazione, al Consigliere Ricca.

RICCA Fabrizio
Questo emendamento chiede di non vendere il 49% di GTT, quindi credo che si
commenti da solo. Chiaramente, il nostro voto è favorevole.

FERRARIS Giovanni Maria (Presidente)
La parola al Consigliere Bertola.

BERTOLA Vittorio
Sono lieto di vedere questo emendamento della Lega Nord e che la Lega Nord prenda
posizione così nettamente contro l'idea di vendere anche lo 0,1% di GTT, cosa che noi
pensiamo e sosteniamo da quando siamo entrati in Consiglio Comunale. Ovviamente, ci
assoceremo e voteremo a favore di questo emendamento. Credo che sarebbe molto
interessante capire che cosa potrebbe succedere se passasse questo emendamento.
Votando a favore di questo emendamento, speriamo in un ripensamento dell'ultimo
momento anche della maggioranza.

FERRARIS Giovanni Maria (Presidente)
Qual è il parere della Giunta?

TEDESCO Giuliana (Assessore)
Il parere della Giunta è negativo.

FERRARIS Giovanni Maria (Presidente)
Non essendoci altre richieste di intervento, pongo in votazione l'emendamento n. 9:
Presenti 30, astenuti 2, favorevoli 4, contrari 24.
L'emendamento n. 9 è respinto.

FERRARIS Giovanni Maria (Presidente)
Passiamo all'analisi dell'emendamento n. 10.
La parola, per l'illustrazione, al Consigliere Bertola.

BERTOLA Vittorio
In realtà, l'emendamento è molto semplice e, tra l'altro, credo che l'argomento sia
oggetto anche di emendamenti di Commissione. Ritengo importante chiarire che la
valutazione effettuata dagli advisor è quella che è stata fatta l'anno scorso e, quindi, in
realtà non è aggiornata rispetto al fatto che, adesso (con il combinato disposto di questa
deliberazione, di tutto quello che sta succedendo, di eventuali emendamenti e così via),
andremo a vendere un'azienda che ha un perimetro patrimoniale molto diverso da
quello considerato dagli advisor per fare la loro valutazione. Quindi, è necessario che la
valutazione venga aggiornata.
Visto che si è deciso di non scorporare gli immobili e di non retrocederli alla Città
(tranne alcuni citati) e, quindi, di lasciare in pancia a GTT un patrimonio immobiliare
che era valutato in un centinaio di milioni di Euro, il 49% sono 49 milioni di Euro di
immobili e questo è un extra valore rispetto a quello che, l'anno scorso, era stato
valutato originariamente dagli advisor.
Quindi, è importante che sia chiaramente scritto che la valutazione effettuata dagli
advisor, come proponiamo noi, venga rivista alla luce dell'attuale - cioè, nel momento
in cui si vende - patrimonio netto di GTT S.p.A. e dell'effettivo elenco e valore degli
asset patrimoniali, di cui essa rimarrà in possesso al momento della vendita. Cioè, visto
che volete vendere - e ovviamente noi no -, se vendiamo, assicuriamoci di farci pagare
tutto quello che vendiamo insieme a GTT.

FERRARIS Giovanni Maria (Presidente)
Qual è il parere della Giunta?

TEDESCO Giuliana (Assessore)
Il parere è favorevole, anche perché, comunque, l'abbiamo accolto parzialmente, anzi,
quasi totalmente nel nostro emendamento di Commissione. Quindi, no, però è già
passato negli emendamenti di Commissione.

FERRARIS Giovanni Maria (Presidente)
Quindi, no, perché l'ha già inserito in un altro, ma, a questo emendamento, il parere
della Giunta è negativo.
Non essendoci altre richieste di intervento, pongo in votazione l'emendamento n. 10:
presenti 24, astenuti 1, favorevoli 1, contrari 22.
L'emendamento n. 10 è respinto.

FERRARIS Giovanni Maria (Presidente)
Per quanto riguarda l'emendamento n. 11, ha chiesto di intervenire l'Assessore Tedesco.

TEDESCO Giuliana (Assessore)
L'emendamento n. 11 è ritirato.

FERRARIS Giovanni Maria (Presidente)
Comunico al Consiglio Comunale che l'emendamento n. 11 è ritirato.
L'emendamento n. 12, presentato dai Consiglieri Grimaldi e Curto, recita:


FERRARIS Giovanni Maria (Presidente)
La parola al Consigliere Grimaldi.

GRIMALDI Marco
L'abbiamo già spiegato nella parte illustrativa. Per rispondere anche al Consigliere
Ricca che chiedeva anche di metterlo nell'impegnativa, ecco qui l'emendamento.
Ne approfitto per dire anche i due subemendamenti successivi. Sono sempre sull'offerta
tecnica e, in questo caso, subemendano anche le proposte dei Consiglieri del
Movimento 5 Stelle. Qualora venisse approvato, io credo che quei subemendamenti
cerchino di spiegare intanto che il ricambio dei mezzi deve essere non solo su ferro, ma
devono essere, anche per esempio quelli su gomma, devono essere mezzi ecologici e
che sull'integrazione del trasporto metropolitano ferroviario insistiamo sul fatto che si
preveda la relazione realizzazione delle stazioni Dora e Zappata.
Quindi, io ho preso meno tempo per dire anche i subemendamenti al loro emendamento,
qualora passasse ovviamente.

FERRARIS Giovanni Maria (Presidente)
La parola al Consigliere Ricca.

RICCA Fabrizio
Essendo di parola, avendo detto una cosa stamattina, non cambiamo idea - noi - il
pomeriggio e, quindi, non possiamo non essere favorevoli ad un emendamento che
comunque va a valorizzare quello che è un patrimonio comunque già comune e che va
ad intervenire ulteriormente su quello che è un parco mezzi che - come ho già avuto
modo di dire stamattina - è importante, nuovo, efficiente, ma chiaramente non ci
dev'essere limite al miglioramento, quindi il mio voto sarà favorevole.

FERRARIS Giovanni Maria (Presidente)
Qual è il parere della Giunta?

TEDESCO Giuliana (Assessore)
Il parere della Giunta è favorevole.

FERRARIS Giovanni Maria (Presidente)
Non essendoci altre richieste di intervento, pongo in votazione l'emendamento n. 12:
presenti 29, astenuti 3, favorevoli 26.
L'emendamento n. 12 è approvato.

FERRARIS Giovanni Maria (Presidente)
Passiamo all'analisi del subemendamento n. 1 all'emendamento n. 13.
La parola al Consigliere Bertola.

BERTOLA Vittorio
Direi che se il presentatore è d'accordo, cogliendo lo spirito, direi che è assolutamente
in linea con la nostra proposta dei due subemendamenti che ha proposto il Collega
Grimaldi, io li accoglierei volentieri nel testo e quindi metterei, se va bene, in
discussione e in votazione il testo dell'emendamento nostro, così come coordinato con i
subemendamenti.

FERRARIS Giovanni Maria (Presidente)
Quindi, lei metterebbe un testo coordinato con i subemendamenti n. 1 e n. 2, a cui
aggiunge la firma, e lo coordina con l'emendamento n. 13.
Sì, va bene. Emendamento n. 13. Prego, però metta la firma solo ai subemendamenti.

FERRARIS Giovanni Maria (Presidente)
Passiamo all'analisi dell'emendamento n. 13.
Stiamo parlando dell'emendamento n. 13 coordinato con i due subemendamenti. Si
votano insieme. Prego, Consigliere Bertola.

BERTOLA Vittorio
Io illustrerei l'emendamento n. 13, come integrato con l'aggiunta del Collega Grimaldi.
Sostanzialmente, in realtà, è un tema che abbiamo già illustrato diverse volte oggi nei
nostri interventi, cioè sul fatto che la deliberazione fosse piuttosto carente, anzi,
totalmente carente, di indicazioni per quanto riguarda una parte tecnica della
valutazione delle offerte, quindi non soltanto un punteggio legato all'offerta economica,
ma un punteggio anche legato agli impegni tecnici.
Noi abbiamo indicato nel dettaglio cinque punti che, secondo noi, vanno esplicitati nelle
offerte di chi vorrà partecipare alla gara e sui quali si dovrà basare una parte del
punteggio legato alla quota tecnica dell'offerta. I cinque punti sono la quantità dei
chilometri veicolo del servizio pubblico urbano e extraurbano, da garantire ovviamente
nelle attuali condizioni, perché è chiaro che, se poi gli tagliamo i fondi, chiunque
compra non è che può garantire la stessa cosa, però comunque la quantità di chilometri
veicolo.
Poi, il secondo è un impegno specifico sulla rete tranviaria, quindi alla salvaguardia e,
se possibile, all'espansione del servizio tranviario della rete torinese.
Il terzo punto è il rinnovo del parco mezzi, quindi un impegno al piano di investimenti
per il rinnovo dei veicoli automobilistici e tranviari giunti a fine vita, con veicoli più
moderni ed ecologici - giustamente aggiunge, lo davo per scontato, ma va bene - tali da
garantire l'accessibilità ai disabili del servizio. Perché, ovviamente, uno dei problemi
che abbiamo è che specialmente sul servizio tranviario i nostri mezzi più vecchi non
sono accessibili.
Il quarto punto è l'interconnessione con il Servizio Ferroviario Metropolitano e quindi
va bene anche esplicitare, come diceva il Consigliere Grimaldi, la realizzazione delle
due stazioni mancanti Dora e Zappata. Quindi, un impegno sull'interconnessione che,
secondo noi, potrebbe facilmente migliorare il servizio senza dover spendere particolari
soldi.
Infine, l'ultimo che, secondo noi, è piuttosto importante, è che ci sia finalmente un po'
di marketing strategico, intelligente del Trasporto Pubblico torinese. Quindi, noi
abbiamo parlato di aumento dell'utenza del Trasporto Pubblico tramite proposte per
l'innovazione e la semplificazione del sistema di tariffazione e vendita dei titoli di
viaggio e per l'incentivazione all'uso del mezzo pubblico da parte di specifiche fasce di
utenza tramite nuove offerte tariffarie e di servizio autofinanziate dall'Azienda.
Sottolineo "autofinanziate", perché chiunque è in grado di fare promozioni, se gliele
paghiamo noi, ma l'idea è invece che, nell'ambito della gestione, si riescano ad
autofinanziare alcuni nuovi tipi di offerta.
Mi spiego. Se oggi una famiglia che abita a tre, quattro chilometri dal centro, composta
da due adulti e due ragazzi di quattordici e sedici anni, vuole venire un sabato
pomeriggio in centro al cinema per vedere un film, sostanzialmente deve comprare otto
biglietti singoli, quindi spendere 12,00 Euro, oppure deve comprare quattro carnet,
quindi investire 70,00 e passa Euro; a quel punto, ne spende solo sostanzialmente 9,00,
calcolando cosa ci vuole tra benzina e sosta a pagamento, e venire in centro macchina,
parcheggiare, magari pagando anche 2,00 Euro l'ora la sosta, però a quel punto spende
di meno così.
Quindi, probabilmente, se noi avessimo un biglietto famiglia, come esiste in mezza
Europa, per cui con 5,00 Euro due adulti e due ragazzi possono fare un viaggio di
andata e un viaggio di ritorno, a quel punto questa sarebbe una fascia di utenti che
conquistiamo all'uso del Trasporto Pubblico.
Di ragionamenti di questo genere, specialmente sulle famiglie, se ne possono fare molti.
Quindi, l'auspicio è che chi entra abbia anche voglia di inventare nuovi tipi di tariffa,
per andare a coprire queste fasce.

FERRARIS Giovanni Maria (Presidente)
Qual è il parere della Giunta?

TEDESCO Giuliana (Assessore)
Il parere della Giunta è negativo.

FERRARIS Giovanni Maria (Presidente)
Non essendoci altre richieste di intervento, pongo in votazione l'emendamento n. 13
coordinato con i subemendamenti nn. 1 e 2:
presenti 24, contrari 0, favorevoli 4, contrari 20.
L'emendamento n. 13 è respinto.

FERRARIS Giovanni Maria (Presidente)
Passiamo all'analisi dell'emendamento n. 14.
Qual è il parere della Giunta?

TEDESCO Giuliana (Assessore)
Il parere della Giunta è negativo.

FERRARIS Giovanni Maria (Presidente)
Non essendoci altre richieste di intervento, pongo in votazione l'emendamento n. 14:
presenti 28, favorevoli 7, contrari 21.
L'emendamento n. 14 è respinto.

FERRARIS Giovanni Maria (Presidente)
Passiamo all'analisi dell'emendamento n. 15.
Qual è il parere della Giunta?

TEDESCO Giuliana (Assessore)
Il parere della Giunta è negativo.

FERRARIS Giovanni Maria (Presidente)
Non essendoci altre richieste di intervento, pongo in votazione l'emendamento n. 15:
presenti 29, favorevoli 6, contrari 23.
L'emendamento n. 15 è respinto.

FERRARIS Giovanni Maria (Presidente)
Passiamo all'analisi dell'emendamento n. 16.
La parola al Consigliere Greco Lucchina.

GRECO LUCCHINA Paolo
Il tema in discussione - leggo l'emendamento - era quello di vincolare le plusvalenze al
potenziamento del servizio del Trasporto Pubblico Locale.
Al punto n. 10 delle proposte di questa deliberazione, c'era quella di precisare sin d'ora
che le plusvalenze derivanti dall'alienazione di asset immobiliari di proprietà di GTT
andranno a vantaggio del socio pubblico. Il tema è quello di vincolare solo suddette
plusvalenze.
Ora, da colloqui informali anche con il Sindaco stesso, è chiaro che sia interesse della
Giunta liberare quelle che sono le risorse. Detto questo, io non sto dicendo di non
impiegare e di non liberare le risorse, io sto dicendo di impiegare solo questo
pezzettino, cioè solo queste plusvalenze, al potenziamento del servizio di Trasporto
Pubblico Locale.
Lo dico e lo ribadisco, perché per due anni ho sentito parlare dei tagli, oggi mi sono
sentito dire dall'Assessore stesso che l'impiego di minori risorse da parte della Regione
è perché nei vincoli di Bilancio, ovviamente, la Regione tiene presente di quello che è
un Bilancio vincolato per la sanità, io penso che sia una scelta ragionevole, ritengo che
questa Amministrazione - come ho detto prima - abbia la possibilità con i fatti di
dimostrare quelle che sono state le parole che hanno pronunciato in questi mesi.

FERRARIS Giovanni Maria (Presidente)
La parola al Consigliere Liardo.

LIARDO Enzo
Solo sull'ordine dei lavori, Presidente. Normalmente, quando si prendono degli accordi,
per evitare proprio di inasprire i rapporti tra maggioranza e opposizione...
(INTERVENTO FUORI MICROFONO). No, va bene, Sindaco, avevamo deciso
quindici emendamenti, il Collega Greco Lucchina è stato preso un po' in contropiede,
perché in quel momento era fuori dall'Aula, di conseguenza vorrei solo sottolineare
questo aspetto.

FERRARIS Giovanni Maria (Presidente)
Qual è il parere della Giunta?

TEDESCO Giuliana (Assessore)
Il parere della Giunta è negativo.

FERRARIS Giovanni Maria (Presidente)
Non essendoci altre richieste di intervento, pongo in votazione l'emendamento n. 16:
presenti 31, favorevoli 10, contrari 21.
L'emendamento n. 16 è respinto.

FERRARIS Giovanni Maria (Presidente)
Come stabilito dalla Conferenza dei Capigruppo, che ho consultato prima, ai sensi
dell'articolo n. 119 comma 3, rinviamo il completamento della discussione di questo
provvedimento e i suoi emendamenti a mercoledì 18/12/2013, in quanto è la prima
seduta di Consiglio utile, come cita testuale il Regolamento. Il Consiglio è convocato
alle ore 10.00. L'appello nominale lo avete nella convocazione.

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