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MAGLIANO Silvio (Vicepresidente Vicario) Riprendiamo i lavori dell'Aula. La parola al Sindaco. SINDACO Riassumo quelle che sono le scelte che l'Amministrazione ritiene di proporre al Consiglio, confortato anche dal sostegno della nostra maggioranza. Noi confermiamo la volontà, che abbiamo più volte dichiarato e che ci ha portato a compiere degli atti deliberativi conseguenti, di cedere il 100% dei parcheggi e di cedere il 49% di GTT. Valuteremo nelle prossime ore quali siano le strade più opportune per riprendere il percorso di alienazione dei parcheggi, che possono essere o bandire una nuova gara o passare ad una fase di trattativa privata; il quadro legislativo e normativo ci consente di scegliere tra più opzioni e valuteremo naturalmente insieme al vertice di GTT e assieme anche al conforto dei pareri legali quale sia la strada più opportuna. Quindi, riprendere immediatamente il percorso che ci consenta, con una modalità o l'altra, di arrivare all'alienazione del 100% dei parcheggi. Quanto a GTT, noi pensiamo che si possa oggi approvare la proposta di deliberazione che conferma la volontà di cedere il 49%. Sulla base di questa deliberazione, possono essere compiuti gli atti di prequalifica che determinano il perimetro di coloro che sono interessati a partecipare ad un bando di gara di GTT, e bandire la gara GTT in ogni caso solo dopo che si sia arrivati alla conclusione dell'iter di alienazione dei parcheggi. In ragione tale che, quando si bandirà la gara di GTT, si abbia un quadro chiaro, perché si può delineare o che è andato a buon esito l'alienazione dei parcheggi e, dunque, ovviamente, la valutazione di GTT sarà di un certo tipo. Oppure, per altro verso, che invece la cessione del 49% di GTT deve tenere conto del fatto che l'alienazione dei parcheggi non si sia fatta. Questo consente di procedere senza interporre una moratoria, che rischierebbe soltanto di dilazionare delle scelte che sono impegnative e significative che dobbiamo assumere, ma di farlo con un percorso assolutamente lineare e chiaro, che, ripeto, è riprendere immediatamente il percorso per l'alienazione dei parcheggi, approvare oggi la proposta di deliberazione che autorizza FCT a cedere il 49% di GTT, mettere in essere le attività di prequalifica di questa gara, attendere che sia concluso l'iter di alienazione dei parcheggi per bandire la gara di cessione del 49% di GTT. FERRARIS Giovanni Maria (Presidente) La parola al Consigliere Ricca. RICCA Fabrizio Ringrazio il Sindaco, perché ci ha reso una panoramica un pochino più ampia, però io adesso mi permetto di dire che una nuova gara con le stesse richieste, probabilmente, non si potrà fare, quindi bisognerà cambiare quelle che saranno le richieste. Una trattativa privata vuol dire prendere meno soldi, perché, come abbiamo visto nell'ultima trattativa privata che abbiamo fatto, siamo passati da 112 milioni a 70, quindi vuol dire perdere comunque una parte importante di quelli che potrebbero essere gli incassi. Quindi, probabilmente, questa non è la strada giusta per noi. Dato che c'è stata una mozione di questo Consiglio Comunale che impegnava la Giunta a fare un'operazione, che è fallita (oggi, quell'operazione, che è stata indicata dalla vostra maggioranza, è fallita), io dico di riaprire prima un discorso politico, dato che vi siete riempiti più volte la bocca dicendo che era stato il Consiglio Comunale a dirvi di fare una certa cosa, riapriamo oggi una discussione in questo Consiglio Comunale su quella che sarà la sorte del 100% dei parcheggi e sul 49% dell'Azienda, perché magari scopriamo insieme che, dopo aver fatto una discussione, si può andare oltre il 49% o si può tenere il 49% senza vendere i parcheggi, partendo con un dato, che noi l'anno scorso abbiamo rifiutato un'offerta per il 49% di 70 milioni di Euro. Quindi, partiamo da lì, dal fatto che l'anno scorso probabilmente prendevamo 70 milioni; magari, chiediamo se li prendiamo anche quest'anno, perché, a questo punto, la invito, Sindaco, a valutare l'ipotesi di vendere in blocco chiedendo se ci ridanno quei 70 milioni di Euro, che probabilmente sarebbero meglio dei 20, 25 dei parcheggi e dei pochi spicci che potremmo prendere dalla vendita di GTT. Perché quello che viene fuori oggi è che siamo fortemente indeboliti sia in una trattativa privata, sia in un bando, di fronte a delle aziende che vogliono comprare il TPL e, probabilmente, gli incassi saranno minori. Quindi, riapriamo una discussione in quest'Aula. FERRARIS Giovanni Maria (Presidente) La parola al Consigliere Appendino. APPENDINO Chiara Ringrazio il Sindaco di avere comunicato in Aula, però, sinceramente, continuo ad essere perplessa. Rispondo anche in parte a quanto lei diceva prima. La nostra posizione è chiara, probabilmente - lo dico chiaramente - noi siamo contrari alla vendita del 49%, del 50%, dell'80%, del 90%, del 100%, però, Sindaco, mi permetta di dire che il Consiglio Comunale (non noi, non la nostra parte politica) ha votato una mozione, ha dato un indirizzo e ha fatto partire un percorso. Quel percorso, Sindaco, oggi è fallito. Allora, io le formulo una domanda che continuo a pormi da un'ora, perché non capisco l'atteggiamento suo, della Giunta, e mi auguro che i Consiglieri Comunali, magari di maggioranza, capiscano o abbiano più informazioni di noi, ma io, Sindaco, non capisco il motivo di questa fretta. Veramente non lo capisco, perché, al di là delle posizioni a favore o contro, nel momento in cui si verifica una situazione del genere, il buonsenso, a mio avviso (poi, ovviamente, ognuno ha la sua visione del buonsenso), dovrebbe dire aspettiamo un attimo, ragioniamo, capiamo meglio, ma non lo dico in modo strumentale, perché sono contraria alla vendita (perché io voto contro oggi, domani, dopodomani, quando sarà), però, veramente, mi rivolgo ai Consiglieri, qui sono due anni che corriamo dietro ad una cosa che non si è mai realizzata, continuano ad esserci intoppi, salta un punto cardine di una mozione del Consiglio Comunale e noi che cosa facciamo? Corriamo. Ma perché si corre, Sindaco? Perché? Per cosa? Io, veramente, le pongo la domanda; ci spieghi, perché non riesco, al di là della mia posizione politica contraria, a capire tutta questa fretta. Non la capisco. Quindi, o ci dice veramente le cose come stanno, oppure io continuo a rimanere abbastanza allibita e invito i Consiglieri a porsi questa domanda, perché se non è per incassare oggi e, comunque, dobbiamo attendere che la gara venga espletata, Sindaco, o quello che sarà, veramente non vedo perché oggi si debba correre e votare questa proposta di deliberazione. Ci spieghi, perché, davvero, io penso che qualsiasi persona di buonsenso qui in quest'Aula si stia ponendo questa domanda. FERRARIS Giovanni Maria (Presidente) La parola al Consigliere Greco Lucchina. GRECO LUCCHINA Paolo Intervengo per esprimere che cosa ne pensiamo noi, come Nuovo Centro Destra. Quello che accade oggi è che, sostanzialmente, arrivano due offerte che devono essere ancora valutate. Il Sindaco ci dice che nella valutazione di queste offerte, evidentemente, si dovrà tenere conto di quella che è l'offerta stessa, e non solo, perché si potrà procedere anche a quelle che potranno essere trattative private. Mi pare evidente che si va verso una cosa precisa, che è una sottostima ovviamente dell'offerta. Io credo che abbia ragione il Consigliere Appendino; la strategia di questa Giunta è fallimentare. Ma questo lo dicono le esigenze di mercato, perché le esigenze di mercato hanno testimoniato che la scelta di questa Giunta non è consona a quelle che sono le stesse esigenze. Noi è un anno e mezzo che lo ripetiamo. Secondo noi, c'è una sola alternativa a questo: rivedere totalmente le scelte di questa Giunta, il che significa vendere l'80% dell'asset patrimoniale di GTT, tenendo dentro i parcheggi. Lo diciamo da un anno e mezzo e vi chiediamo di riflettere su questo. FERRARIS Giovanni Maria (Presidente) La parola al Consigliere Tronzano. TRONZANO Andrea Intervengo velocemente solo per dire che, Sindaco, lei ha fatto male a non ascoltarci quando era ora. Eravamo pronti a sostenerla nella vendita dell'80%, nella vendita dell'asset GTT nel suo complesso. Per il bene di questa Città, avremmo sostenuto le sue idee. Lei, invece, purtroppo, a mio giudizio naturalmente, ha ceduto ad una piccola parte della sua maggioranza, sicuramente non a tutta, e questo io lo voglio rimarcare e dire ancora una volta, perché credo che sia l'assoluta verità. Poi, un'ultima considerazione. Non c'è stata fretta e non c'è fretta, Sindaco, c'è solo stata, e c'è ancora, tanta confusione. Non abbiamo avuto il coraggio di andare dritti su una strada, l'abbiamo cambiata tre volte durante la discussione e durante questi ultimi due anni e, conseguentemente, questo ci ha fatto male e ci ha portato in questa situazione di ambasce. Io spero che lei voglia ancora ascoltare i nostri suggerimenti, eventualmente, se c'è tempo, cambiare la sua idea e vendere l'80% tutto insieme. FERRARIS Giovanni Maria (Presidente) La parola al Consigliere Marrone. MARRONE Maurizio Io mi chiedo veramente, e me lo chiedo da Consigliere che ha chiesto la sospensione, a cosa possa essere servita. E non dico che fosse scontato l'esito del confronto interno alla maggioranza, ma mi chiedo se sbattere contro un muro, peraltro consapevolmente, solo per ascoltare i consigli di chi si sa che non capisce un tubo di mercato (adesso, oggettivamente, lo ha dimostrato la storia del Novecento), dopo aver fatto questo errore, perseverare nell'errore diventa non più umano, per quanto da sinistre in economia, possiamo perdonarlo una volta, diventa diabolico. Io voglio di nuovo cercare di inviare un appello alla componente più razionale e moderata del centrosinistra per cercare di capire se loro, nella consapevolezza dell'errore che si sta portando avanti in questa scelta, nella consapevolezza che se la punta di diamante dei parcheggi è stata ultra svalutata (perché i privati sono a conoscenza dell'estrema difficoltà di GTT e della Città e, comprensibilmente, dal loro punto di vista, ne approfittano), sapendo quindi che GTT seguirà alla sua dismissione una sorte ancora peggiore dal punto di vista di valutazione patrimoniale, io veramente faccio un appello a loro per, visto che c'è una guida della maggioranza che cerca di perseverare nell'errore, cercare di ravvedersi e fermare questa operazione che sarà non solo l'ennesima figuraccia per il centrosinistra torinese, ma un grave danno per tutta la Città e penso alla lunga anche per la qualità del servizio del Trasporto Pubblico cittadino. FERRARIS Giovanni Maria (Presidente) La parola al Consigliere Liardo. LIARDO Enzo Anch'io vorrei sottolineare l'aspetto della fretta. Potevo capire se ci fossimo trovati come l'anno scorso alle porte del nuovo anno in una situazione per la quale, se non avessimo venduto determinate partecipate, questo Comune avrebbe praticamente dovuto lasciare il campo e andare a nuove elezioni, perché quello prevede il Patto di Stabilità. Non ci troviamo in quella situazione, almeno così ha detto il Sindaco. Voglio anch'io sottolineare, in maniera un po' diversa, che il discorso imprenditoriale della sinistra è pari allo zero, perché non ne azzeccano una, e questa è la dimostrazione... (INTERVENTO FUORI MICROFONO). Una certa parte della sinistra. È una mentalità diversa, poi 5,6 miliardi di Euro in vent'anni non li abbiamo fatti noi, Consigliere Alunno. Di conseguenza, dico che bisognerebbe in maniera razionale e più tranquilla rivedere la cosa, come hanno detto i miei Colleghi. 5,6 miliardi con le partecipate, Consigliere Curto, queste cose non le abbiamo fatte noi che siamo seduti da questa parte dell'Aula, perciò iniziate a interrogarvi se magari cambiare strategia, soprattutto voi, che comunque continuate a condizionare, anche se i numeri non vi danno ragione, le scelte di questa Giunta, e non riesco a capire come si possa continuare ad andare su questa strada. Perciò anch'io invito, come Gruppo di Nuovo Centro Destra, a sospendere, perché non c'è nessuna giustificazione per quanto concerne la fretta, almeno così ci è stato detto, poi se ci sono delle cose di cui noi non siamo al corrente, è un altro paio di maniche. Però, anche noi invitiamo proprio a sospendere un attimo e a riflettere e magari cercare di accogliere qualche consiglio e trovare qualche situazione in cui anche noi possiamo dire la nostra. FERRARIS Giovanni Maria (Presidente) La parola al Consigliere D'Amico. D'AMICO Angelo Sindaco, io la comprendo, comprendo la sua posizione. Nell'intervento che lei ha fatto in precedenza ha parlato della scelta di vendita del 49% come di una scelta politica, ed è vero, è stata una scelta politica, nel senso che una parte della sua maggioranza voleva andare in quella direzione, ma ora dobbiamo solo capire qual è la parte di questa maggioranza che ha portato lei e la Giunta a prendere questa decisione, che, a quanto pare, dalle ultime notizie, non è una decisione molto brillante, perché lei si è lasciato sedurre dalle sirene di SEL, di questa forza politica, di questa componente della sua maggioranza che l'ha quasi costretta a ritornare sui suoi passi. Però, Sindaco, io le dico una cosa, il Gruppo di SEL nella sua maggioranza oggi è composto qui in Aula da due rappresentanti, il Gruppo dei Moderati, che fa sempre parte della sua maggioranza, è cresciuto di due elementi, quindi io direi che è vero che le scelte politiche vanno affrontate e, quindi, devono essere espressione della maggioranza di chi governa, ma se queste scelte poi devono portare a farci fare delle brutte figure o, cosa che accadrà, perché accadrà questo, noi andremo non a vendere, ma andremo a svendere GTT, vendendo il 100% ad un prezzo bassissimo l'unica componente che crea reddito. Se questa è la vostra decisione, Sindaco, io mi rimetto al suo buonsenso, che dovrebbe guidare tutti gli amministratori; il Testo Unico parla del buonsenso del padre di famiglia, io mi auguro che lei venga colpito da questo buonsenso e metta da parte per un attimo quello che è l'aspetto politico di maggioranza, con quella che è una decisione importante per questa Città e che non deve dipendere soltanto dalla volontà di una piccola componente della sua maggioranza. FERRARIS Giovanni Maria (Presidente) La parola al Consigliere Ambrogio. AMBROGIO Paola Io dopo questo risultato sfavorevole della gara sul settore parcheggi e nell'attesa che la maggioranza decida come procedere, quindi se a trattativa privata o ad indire nuova gara, spero che la decisione che verrà assunta, non sia quella di aumentare nuovamente il numero di stalli, perché, se il risultato è sfavorevole, dopo che il settore parcheggi era stato aumentato di oltre 20 mila stalli, io non vorrei che, adesso, per renderlo più appetibile al mercato, la Giunta regalasse ai torinesi un nuovo numero di stalli e quindi un aumento di strisce blu. Non vorrei che, quindi, le incapacità di questa Amministrazione si ripercuotessero, invece, sulle tasche dei torinesi. FERRARIS Giovanni Maria (Presidente) La parola al Consigliere Bertola. BERTOLA Vittorio Molte cose le ha già dette la mia Collega, quindi adesso non mi ripeterò, se non nell'appello veramente a fermarci un attimo e a capire insieme quale può essere la strategia da perseguire, perché adesso noi siamo contrari fin dal principio all'idea di vendere, però veramente il rischio qui è di andare avanti in un continuo ribasso, perché, pur di riuscire a vendere secondo quanto deciso originariamente due anni fa, si continua a ribassare e a ribassare sempre di più, al punto che poi alla fine si svende e si svende veramente a livelli bassissimi e quindi alla fine si è fatto, credo, non il bene della Città. In particolare, per quanto riguarda i parcheggi, secondo me è difficile pensare ad un miglioramento dell'offerta economica che è stata prospettata agli acquirenti già in questa gara, nel senso che già con questa proposta c'era un'espansione enorme degli stalli in Città e francamente non vedo tante altre zone, anche ammesso di volerlo, dove si potrebbero mettere ulteriori strisce blu aggiuntive rispetto a quelle che già si pensava di aggiungere. Anzi, già quando l'Assessore Lubatti ci ha presentato il piano di espansione delle strisce blu, molti di noi hanno detto che, probabilmente, molte di quelle zone non sarebbero state nemmeno attivate, perché, comunque, non so chi, dovendo magari pagare 1,00 Euro o 1,50 Euro all'ora come minimo, andrebbe magari a parcheggiare lì in zone comunque di periferia, dove poi necessariamente ci sono comunque altre opzioni, magari delle zone non a pagamento relativamente vicine. Alzare ulteriormente il costo dell'orario della sosta non funziona, perché, tranne in qualche caso particolare, in qualche punto particolare della Città, si è visto chiaramente anche nelle zone centrali che ad un aumento del prezzo unitario della sosta è corrisposto un calo deciso dell'utilizzo del numero di ore pagate, quindi del numero di auto che venivano a parcheggiare in centro. Quindi, pur alzando il prezzo orario, probabilmente il ricavo complessivo non aumenterebbe o non aumenterebbe significativamente. Quindi, francamente, io non vedo cosa si possa fare per rendere i nostri parcheggi più appetibili di così ad operatori che chiaramente sono interessati esclusivamente e legittimamente all'aspetto economico. Quindi, proprio per questo, forse sarebbe il caso di prendere atto che questa strategia non funziona e che invece è meglio veramente tenere i parcheggi come generatore di liquidità per la gestione del Trasporto Pubblico, quindi anche di liquidità per forme di sinergia per ripianare poi ovviamente la necessità di finanziamento del Trasporto Pubblico e anche per garantire forme di sinergia non esclusivamente economiche, perché comunque è inevitabile che, con una gestione separata dei parcheggi rispetto al Trasporto Pubblico, diventa molto più difficile, se non impossibile, pensare a strategie come: ti do il parcheggio gratis, se vieni lì e prendi il mezzo pubblico, piuttosto che con il biglietto del parcheggio ti faccio prendere anche il pullman o cose di questo genere. Per cui, già questo spezzettamento comunque danneggerebbe sicuramente la possibilità di avere una politica di mobilità sostenibile in questa Città. Per cui, forse, è il caso veramente di ripensarci, di non insistere oltre e di, magari, invece ragionare su un altro meccanismo. Poi noi ovviamente siamo contrari, ma, se volete vendere i parcheggi, però almeno li vendiamo magari veramente dentro GTT a questo punto. Però, in questo caso, bisognerebbe ripensare un po' a tutta la gara, perché chiaramente è anche diverso probabilmente il profilo dell'azienda che può essere interessata ad acquistare GTT, nel momento in cui GTT ha dentro anche la partita dei parcheggi e non soltanto più la partita del Trasporto Pubblico. Quindi, veramente, non capiamo il motivo di andare avanti di corsa e far finta che non sia successo niente. Però, questa, ovviamente, è una scelta dei Consiglieri di maggioranza. FERRARIS Giovanni Maria (Presidente) La parola al Consigliere Carbonero. CARBONERO Roberto Continua a ridondarmi nella mente la parola "fretta"; tutti i miei Colleghi stanno dicendo che continuate ad avere questa fretta di deliberare, allora io mi permetto di lanciare un appello alla maggioranza e soprattutto un consiglio. Io non vorrei che - non ci voglio vedere il male a tutti i costi, non mi permetterei mai -, alla fine, veramente, tutta questa bella operazione anche di mancanza di offerta, chiamiamola così, servisse poi a pilotare la scelta sulla licitazione privata, quindi sulla vendita diretta a chi è interessato e sicuramente ad un maggiore ribasso. Sappiate che se ciò dovesse accadere, in funzione di questa fretta che avete, se dovesse accadere che per caso si delibera e poi si va a vendere direttamente, chiaramente ad un ribasso, perché questo lo prevede ed è possibile, vorrei che poi ne foste tutti responsabili verso i torinesi e verso i vostri concittadini. Perché, poi, glielo andate a spiegare voi che avete svenduto tutto e che l'ultimo colpo l'avete dato sui parcheggi. L'importante è che ne siate ben consapevoli. Io ve lo ricordo, così vi rimane ben fisso in mente. Sappiate che siete tutti responsabili della prossima svendita dei parcheggi, se dovesse avvenire. E glielo andate poi a spiegare la prossima volta che devono mettere il nomino sulla scheda. Ricordatevelo tutti; noi faremo in modo di ricordarglielo. FERRARIS Giovanni Maria (Presidente) La parola al Consigliere Paolino. PAOLINO Michele A fronte di una minoranza polifonica, ancorché con la stessa nota, noi parliamo con una voce sola, che è quello che ha appena detto il Sindaco, ed è un percorso chiaro, devo dire anche corretto e trasparente, perché presentato in Aula senza infingimenti. Noi non abbiamo fretta, abbiamo la necessità di delineare un percorso e andare avanti su questo percorso, sapendo, da quanto ci ha detto il Sindaco, che, finché non si verificano alcune condizioni, non se ne realizzeranno altre. Quindi, oggi noi mettiamo l'Amministrazione nella condizione di poter bandire GTT nel momento in cui si conclude il percorso dei parcheggi. Questo è il compito del Consiglio Comunale. Noi abbiamo bisogno di capire che cosa è successo. Le prime notizie che ci arrivano è che ci sono delle disponibilità e degli interessi, ma i tempi a disposizione erano pochi per quadrare rispetto agli istituti di credito. E a me interessa, anche in questo caso, lanciare in qualche modo un appello agli istituti di credito, che, nel fare i loro interessi, devono fare anche gli interessi dei territori e delle imprese che vogliono incominciare a riprendere ad investire, e che tutti insieme, pubblico e privato, ancora una volta, Istituzioni politiche e Istituzioni non solo politiche, devono fare la propria parte perché riparta l'economia e ripartano gli investimenti. A fronte di questo, noi andiamo a definire che c'è una volontà non a vendere e non a svendere, ma a mettere a disposizione di un soggetto privato il 49% di un'azienda e il valore viene definito con una gara. Quella gara parte nel momento in cui è chiaro che cosa è successo, qual è la destinazione dei parcheggi. Questo è quanto ha delineato il Sindaco e questo è quello che noi vogliamo fare nel corso del Consiglio di questa sera, tutto il resto sono considerazioni, pensieri, valutazioni, ma tutto da verificare. Per quanto riguarda la questione della maggioranza, è giusto, e anche simpatico, credo, che la minoranza faccia di tutto per cercare di dividerci; faccio presente che la parte moderata è quella che ha la responsabilità, a nome di tutta la maggioranza, e ha il sostegno di tutta la maggioranza nel guidare questo processo e questo percorso, perché esprime l'Assessore competente. Tutti i Gruppi consiliari di questa maggioranza si stanno comportando in maniera leale, compatta e coerente con il mandato che ci siamo dati, che abbiamo ricevuto dai cittadini e in questa direzione stiamo andando. Quindi, state sereni, entriamo nel merito. Se volete, andiamo avanti nella discussione di questa proposta di deliberazione, ma state sereni, questa maggioranza è compatta. FERRARIS Giovanni Maria (Presidente) La parola al Consigliere Curto. CURTO Michele Dico solo due passaggi in aggiunta alle cose che diceva adesso il Capogruppo Paolino. Il primo. La cessione di GTT e la cessione del ramo parcheggi vanno messe una in fila all'altra per quello che sono. La cessione del ramo parcheggi non è finalizzata alla cassa del Comune di Torino per come è stata concepita, ma è finalizzata alla cassa del Gruppo Trasporti Torinesi. Allora, delle due l'una, o noi ci diciamo qual è la vera ragione dell'urgenza, e la vera ragione dell'urgenza è la stessa società GTT. Una società che viene messa in difficoltà non dall'ipotesi di cessione, bensì dai tagli al Trasporto Pubblico Locale dello scorso anno e di quest'anno da parte del Governo nazionale e da parte del Governo della Regione Piemonte. Punto primo. Punto secondo, l'altra cosa che non possiamo non dirci è che è vero, la nostra è una maggioranza che ha discusso, poi ha trovato un punto di sintesi in quello che è il 49%, ma io credo molto di più in quella che è un'ipotesi che viene chiaramente scritta in questa deliberazione, e che devo dire oggi il Sindaco ha delineato con chiarezza nel suo intervento, l'ipotesi di una ricerca di un partner industriale vero, teso proprio a rafforzare la gestione del Trasporto Pubblico Locale su questo territorio. Allora, se questo è, rispetto alla cessione del ramo parcheggi, la nostra posizione è semplice. Quella per noi era una concessione necessaria a mantenere non tanto il 49%, ma soprattutto ad andare verso un progetto industriale. Nel momento in cui non si dovesse verificare, noi non potremmo che essere contenti a ritrovarci quanto meno una GTT allargata, che ancora ha a disposizione i propri parcheggi. Aggiungendo ancora che, per come è stata concepita la cessione del ramo parcheggi, è anche un'azione di consolidamento di un'idea di mobilità rispetto alla città, per come noi l'abbiamo sempre pensata. In altri termini, sarà pure piccola la nostra rappresentanza in questo Consiglio Comunale, ma noi, pur sapendo il momento di difficoltà, pur comprendendo, devo dire, che alcune scelte potevano essere governate in modo diverso, continuiamo a rimanere convinti che si debba andare avanti su questa proposta di deliberazione e su questa ipotesi che è l'ipotesi di un percorso industriale di governo del Trasporto Pubblico Locale. Certo, continuando a dire a tutti i livelli, a Roma come in piazza Castello, che il taglio al Trasporto Pubblico Locale è inaccettabile. |