Interventi |
LEVI Marta (Vicepresidente) Passiamo alla discussione dell'interpellanza n. mecc. 201305322/002, presentata in data 4 novembre 2013, avente per oggetto: "Vivibilità e traffico in via Vanchiglia e nelle vie adiacenti" LEVI Marta (Vicepresidente) La parola, per la risposta, all'Assessore Tedesco. TEDESCO Giuliana (Assessore) Via Vanchiglia è regolamentata a senso unico in direzione Nord-Sud con una corsia riservata al mezzo pubblico e viene utilizzata come arteria urbana di attraversamento, oltre ad essere l'ideale prosecuzione di corso Belgio; risulta compresa poi tra tre assi di attraversamento Est-Ovest e viceversa. È inserita in un tessuto urbano di formazione ottocentesca e di destinazione residenziale, quindi, di conseguenza, presenta un notevole numero di accessi carrai e risulta oggi gravata da una molteplicità di funzioni come arteria di traffico, del trasporto pubblico, di distribuzione, di via commerciale, di via residenziale e di parcheggio. Tutte queste condizioni determinano in alcune fasce orarie la totale occupazione dei posti auto disponibili su spazio pubblico, con presenza di auto in doppia fila che, oltre a rallentare i flussi veicolari privati, rallentano significativamente il trasporto pubblico, perché la corsia riservata viene invasa dai veicoli privati. Queste condizioni si verificano particolarmente nel tratto compreso tra via Santa Giulia e corso San Maurizio, dove oltretutto sono presenti molte attività commerciali. Proprio per garantire la rotazione della sosta, con l'ordinanza n. 1765 del 25 giugno 1999, è stata prevista la zona blu, con limite temporale di un'ora. Lungo tutta la via sono stati previsti degli stalli per il carico/scarico delle merci in ragione di almeno due per isolato. Dall'esame dei flussi di traffico, risulta una cospicua diminuzione dal 2002 ad oggi, sia sull'intera giornata, sia nelle fasce orarie più critiche del mattino e della sera. Questi decrementi sono stati verificati anche su via Bava nel tratto tra via Artisti e corso San Maurizio. È stata oggetto di valutazione negativa da parte dei cittadini residenti, con una petizione del 2 luglio 2002, discussa in II Commissione il 18 settembre 2002, l'ipotesi di inversione del traffico privato rispetto alla percorrenza dei mezzi pubblici nelle vie Napione e Vanchiglia, che presenta, comunque, degli aspetti di criticità, perché coinvolgerebbe l'intera area Vanchiglia attualmente organizzata in sensi unici, quindi imponendo una completa riorganizzazione delle viabilità e delle aree di sosta che sono già esistenti. È stato poi attivato il controllo della corsia riservata mediante telecamere installate sugli autobus, con l'obiettivo di disincentivare l'utilizzo improprio della corsia riservata. Inoltre, la corsia è opportunamente segnalata con cartelli che riportano anche la scritta "Corsia riservata e controllata con telecamera". Attualmente, è in corso di valutazione l'efficacia della posa di elementi di delimitazione della corsia riservata al mezzo pubblico, con degli elementi longitudinali in gomma, in via Valperga Caluso, a seguito della modifica del regime della regolamentazione della viabilità locale. In caso di esito favorevole di questa sperimentazione, potrebbe essere proposto un intervento analogo su via Vanchiglia, anche se in via Vanchiglia ci sono numerose interruzioni causate dalla presenza degli accessi carrai e delle intersezioni stradali, che comunque, rispetto all'elemento di delimitazione, rappresentano un elemento di discontinuità. Inoltre, la presenza dell'infrastruttura tranviaria limita la possibilità di interventi strutturali di moderazione del traffico in prossimità dei passaggi pedonali, come attraversamenti o incroci rialzati. Con ordinanza n. 5176 dell'11 novembre 2008 è stata prevista la posa in opera di sistemi di rallentamento della velocità ad effetto ottico in prossimità degli attraversamenti pedonali sugli assi di via Vanchiglia, via Bava e via Napione. In riferimento al regime attuale della sosta, in linea sul margine Est, la sezione stradale media destinata alla circolazione veicolare corrisponde a circa 8 metri, di cui 3,50 metri impegnata dalla corsia riservata al mezzo pubblico; pertanto, la sezione residua non consente, secondo le norme vigenti del Codice della Strada, l'istituzione delle soste a spina di pesce. Al momento, inoltre, con l'utilizzo del sistema portatile di autodetector, di cui sono dotate alcune pattuglie della Polizia Municipale, abbiamo rilevato, in un paio di mesi, 617 violazioni per sosta irregolare, di cui 274 tramite l'apparecchiatura elettronica. LEVI Marta (Vicepresidente) La parola al Consigliere Bertola. BERTOLA Vittorio Noi abbiamo raccolto l'appello di un gruppo di cittadini che abitano nella zona, perché quello della doppia fila è un problema generalizzato in molte vie cittadine, però via Vanchiglia è proprio uno dei luoghi dove il problema è più pesante. Chiaramente, il problema di fondo è quello della viabilità, ma ce ne sono altri, perché è una strada stretta, con i passi carrai, con il tram e, quindi, è complicata di suo, però, il problema fondamentale sono le auto ferme in doppia fila che bloccano il passaggio nella corsia dedicata al traffico privato, costringendo poi le auto ad invadere quella del mezzo pubblico, che, a sua volta, rimane bloccato, eccetera. Quindi, forse, il primo, unico e vero metodo di soluzione del problema sarebbe riuscire a sanzionare inflessibilmente la sosta in doppia fila. (INTERVENTO FUORI MICROFONO). Inflessibilmente, nel senso che il problema poi è la regolarità della sanzione ed è positivo e mi sembra un passo avanti il fatto che in due mesi abbiamo dato 600 multe (non ho capito se negli ultimi due mesi sia iniziata un'attività specifica). Il problema è che se una persona lascia l'auto in doppia fila cento volte e prende la multa una volta, probabilmente, quella volta, la paga, o magari, in certi casi, neanche la paga, ma poi se ne frega. Se, invece, venisse multato almeno cinquanta volte, in quel caso, probabilmente, ci penserebbe un po' di più a lasciare l'auto in doppia fila. Per cui, pur sapendo che, ovviamente, il sanzionamento è un'attività difficile, il problema è cominciare a farlo in maniera regolare e inflessibile, magari anche concentrando le risorse su questi specifici tratti che possiamo dire che sono anche simbolici, nel senso che tutta Torino sa che in via Vanchiglia le macchine vengono lasciate in doppia fila e, quindi, forse, un intervento, in questo caso, visibile, cioè notabile su via Vanchiglia, potrebbe produrre un effetto a cascata su altre zone cittadine. Però, sicuramente, il punto n. 1 è riuscire a far rispettare il Codice della Strada. Non ho capito se ci sia stato un progetto specifico, però bisogna capire se sia possibile dedicare un po' di risorse a far rispettare le regole in quel tratto. Poi, a margine di questo, ovviamente, ci sono degli interventi strutturali, quindi, effettivamente, capisco che anche lì siamo molto limitati. Però, magari, almeno sui passaggi pedonali, i nasi cosiddetti di prolungamento sulla carreggiata, piuttosto che la delimitazione delle rientranze della zona di sosta, eccetera... Cioè, valutare se si riescano, comunque, a fare delle cose almeno per rendere un pochino più sicuri gli attraversamenti, perché, dal lato dove non c'è il tram, si potrebbe probabilmente restringere un po' il passaggio del traffico privato e, quindi, facilitare un po' l'attraversamento, abbreviando la larghezza della strada da attraversare, dove ci sono le strisce, perché, comunque, anche quegli attraversamenti pedonali sono pericolosi. L'ultima nota rispetto alla risposta è che, comunque, in generale il Consiglio Comunale, quasi due anni fa ormai, aveva chiesto in una mozione all'Amministrazione un progetto specifico per Vanchiglia, e anche per San Salvario, di pedonalizzazione, di limitazione della velocità, zone 30, eccetera. Insomma, si potrebbe cercare di costruire lì un esempio, una sperimentazione di borgo con traffico calmierato. Ovviamente, capiamo i problemi economici, eccetera, però sarebbe opportuno che, forse, questa cosa venisse un po' ristudiata. Magari, altre parti del borgo si potrebbero pedonalizzare e, comunque, magari attraverso un progetto più generale di revisione della viabilità della zona, si potrebbe cercare di capire che cosa riusciamo da ottenere. LEVI Marta (Vicepresidente) La parola, per una breve replica, all'Assessore Tedesco. Credo, però, che di questa parte dell'interpellanza varrebbe la pena discuterne con l'Assessore Lubatti. TEDESCO Giuliana (Assessore) Per chiarire il dubbio del Consigliere Bertola, voglio soltanto precisare che questo è frutto di un'attenzione specifica su via Vanchiglia anche tramite l'uso dell'autodetector. BERTOLA Vittorio Va bene. Allora chiedo che venga mandata in Commissione per un approfondimento con l'Assessore Lubatti. LEVI Marta (Vicepresidente) L'interpellanza è discussa per l'Aula, ma la inviamo in II Commissione per la parte che riguarda non le sanzioni, bensì, più specificamente, la viabilità. |