| Interventi |
FERRARIS Giovanni Maria (Presidente) Passiamo alla discussione dell'interpellanza n. mecc. 201302866/002, presentata in data 17 giugno 2013, avente per oggetto: "Patio: garantire convivenza tra interessi del locale e residenti. Necessario presidio e rispetto regole" FERRARIS Giovanni Maria (Presidente) La parola, per la risposta, all'Assessore Tedesco. TEDESCO Giuliana (Assessore) Mi scusi Presidente perché come risposta a questa interpellanza ho vari promemoria predisposti da diversi Settori del Comune, quindi devo cercare di fare un po' di sintesi. Rispondo con quello che mi riguarda direttamente, poi posso fare un report, oppure consegnare un promemoria con tutta la situazione sanzionatoria e di sospensione o meno delle autorizzazioni, realizzato però da un altro Settore. Le segnalazioni che sono arrivate al Consigliere Ambrogio ovviamente sono arrivate anche a noi, sia direttamente alla Polizia Municipale che a me personalmente. Proprio per questo, abbiamo iniziato a controllare questo locale, non tanto con controlli generici, ma proprio con controlli effettuati dal Nucleo di Polizia Amministrativa, che è quello che controlla anche la regolarità delle licenze, delle autorizzazioni, che fa i rilievi fonometrici, eccetera. Il 2 giugno di quest'anno abbiamo effettuato un primo controllo amministrativo e non è emersa alcuna violazione. Lo stesso giorno era udibile della musica dall'esterno, ma non proveniva da quel locale. Successivamente, precisamente nelle notti del 19, 21 e del 23 giugno, abbiamo effettuato altri passaggi, anche in borghese, durante i quali abbiamo accertato che era in corso l'attività del locale, ma non era udibile musica proveniente dallo stesso locale. Per quel che riguarda l'esterno del locale, comunque nelle vicinanze, sempre nel corso del 2012 abbiamo accertato trecento violazioni per sosta irregolare, proprio nei dintorni del locale. Nel mese di giugno, circa sessanta violazioni per sosta irregolare. Nel mese di maggio abbiamo predisposto dei servizi specifici, con l'utilizzo delle apparecchiature per la rilevazione della velocità, durante i quali abbiamo contestato, solo nel mese di maggio, trenta violazioni e ritirato sei patenti per eccesso di velocità. Per quel che attiene il punto n. 2 dell'interpellanza, non è possibile garantire una presenza fissa di personale. Però, come ho già detto al suo Collega, in occasione di un'altra interpellanza, stiamo provando a effettuare dei passaggi di pattuglia in orari specifici, più che altro in prossimità dell'uscita dal locale, per accertare il disturbo provocato dalla musica, le soste irregolari e gli schiamazzi da parte degli avventori. Per quel che riguarda il punto n. 3, siamo disponibili a promuovere qualsiasi iniziativa che ci venga anche sottoposta, volta alla soluzione di questa problematica. Non escludo anche che si possa immaginare di sottoscrivere qualche tipo di accordo anche con il proprietario di questo locale, sulla scorta di quanto è accaduto con altri locali. Però voglio precisare una cosa: controlli amministrativi su questo locale ne vengono fatti moltissimi. Si tratta di uno di quei locali "problematici", perché ha cambiato (sintetizzo in maniera non precisa il risultato dei report in mio possesso) più volte proprietà, in maniera direi quasi scientifica. Infatti, tutte le volte che l'Amministrazione, a seguito degli accertamenti da parte dei Vigili Urbani, arrivava alla fine di un percorso sanzionatorio a dover emettere magari la sospensione di un'autorizzazione, puntualmente si verificava il passaggio di proprietà. Purtroppo (lo dico non avendo più la responsabilità del Settore Commercio), come Amministrazione siamo, ahimè, impotenti rispetto a questo escamotage, che molto spesso viene attuato da qualche locale. Si potrebbe immaginare di avviare (non riguardo alla musica, perché gli accertamenti li abbiamo fatti, ma non abbiamo riscontrato superamenti dei livelli di emissione sonora) qualche azione che possa contenere gli schiamazzi dei ragazzi all'uscita della discoteca, intorno alle 3 - 4 del mattino, in determinati giorni. Quindi forse non un presidio fisso, ma un presidio a determinate scadenze e fasce orarie. LEVI Marta (Vicepresidente) La parola al Consigliere Ambrogio. AMBROGIO Paola Ringrazio l'Assessore per la risposta. In realtà nell'interpellanza mi riferivo poco, ma direi quasi nulla, al controllo amministrativo sulla gestione delle autorizzazioni del locale, eccetera. Io mi riferivo a una situazione che è abbastanza nota, che è quella legata un po' all'ordine pubblico, alla non vivibilità dell'area. Il locale ha una posizione particolare, nel senso che da corso Moncalieri si percorre una stradina privata e al fondo di questa stradina si trova il locale. Quindi è evidente che i frequentatori del locale la devono percorrere con le macchine, con i motorini, con le moto, a piedi, urlando, bevendo e con tutto ciò che ne consegue nel momento in cui una massa di persone esce dal locale. Quindi è una via stretta, che devono percorrere per forza, impiegando anche del tempo a percorrerla tutta e disturbando non poco i residenti dell'area. Diciamo che non è un problema di oggi. Io frequentavo questo locale quando avevo quattordici anni, e ricordo che il problema esisteva già allora. Sono passati quasi trent'anni, ma il problema non è cambiato, è sempre quello. Quindi non mi riferisco tanto alle questioni delle autorizzazioni, e forse neanche alla musica, perché è anche probabile che a una certa ora... come l'Assessore sa, vivo e subisco il problema di avere il locale vicino, e so anche cosa significa avere la musica più alta del dovuto, ma ci convivi. Altra cosa sono gli schiamazzi, i rumori di masse di persone che escono alle 3, alle 4, alle 5 del mattino e a piedi, con le moto, eccetera, fanno un rumore di un certo tipo, che nel periodo estivo risulta amplificato. Senza considerare anche i danni quando i ragazzi hanno magari bevuto qualche bicchiere in più. Quindi c'è una situazione difficile da gestire. Io ho proposto nell'interpellanza che ad esempio siano gli stessi gestori del locale a organizzare un servizio di sicurezza che controlli il passaggio delle persone, come peraltro è previsto in molte zone del centro, dove bene o male si convive con i locali notturni della movida. I gestori non possono semplicemente dire che vedono uscire le persone, perché poi c'è tutta una stradina da percorrere. Quindi bisogna mettersi d'accordo con i gestori affinché il controllo interessi tutto quel tratto di strada, fino a corso Moncalieri. Per quanto riguarda la Polizia Municipale, vanno bene le multe, eccetera; oltretutto in quel tratto di via le macchine vengono parcheggiate chissà come nelle serate di "punta", che comunque sono limitate: sono trascorsi alcuni anni da quando frequentavo quel locale, ma le serate di "punta" saranno un paio a settimana. Per cui nell'interpellanza ho proposto una postazione fissa di controllo della Polizia Municipale limitata proprio a queste serate, che creano i maggiori problemi ai residenti. Come stiamo cercando di intervenire in tante aree della città, attorno ai Murazzi, a San Salvario, ricordiamoci anche che questa è una zona dove magari non ci sono tantissime abitazioni, perché è una via stretta, però ci sono diverse famiglie che subiscono da anni questi problemi e non è facile. Se riuscissimo a intervenire con un servizio di sicurezza, congiunto anche all'intervento della Polizia Municipale nelle serate di "punta", potremmo almeno dire che l'Amministrazione ha fatto qualcosa di più incisivo, perché è una storia che va avanti da talmente tanti anni che sembra assurda. Tutti la conoscono, continua a esistere, ma non viene mai affrontata e risolta. LEVI Marta (Vicepresidente) L'interpellanza è discussa. |