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Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 18 Novembre 2013 ore 10,00
Paragrafo n. 7
INTERPELLANZA 2013-04711
"CAMPI NOMADI ABUSIVI, DIVENTERANNO AREE DI SOSTA AUTORIZZATE?" PRESENTATA DAL CONSIGLIERE BERTHIER IN DATA 9 OTTOBRE 2013.
Interventi

LEVI Marta (Vicepresidente)
Passiamo alla discussione dell'interpellanza n. mecc. 201304711/002, presentata in
data 9 ottobre 2013, avente per oggetto:

"Campi nomadi abusivi, diventeranno aree di sosta autorizzate?"

LEVI Marta (Vicepresidente)
La parola, per la risposta, al Vicesindaco Tisi.

TISI Elide (Vicesindaco)
La tipologia di destinazione delle risorse e l'impegno che è stato assunto all'interno
dei vari atti, anche di indirizzo, sono dentro la convenzione che è stata stipulata tra la
Prefettura e la Città di Torino, che, in qualche modo, delineava le tipologie di attività
per le quali queste risorse erano utilizzabili.
Inoltre, proprio per andare anche ad individuare le tipologie di intervento, dal
gennaio di quest'anno per tre mesi, è stato costituito un Comitato di indirizzo che ha
cercato di tracciare, con dei percorsi anche condivisi con i vari soggetti
(dall'Università alle Istituzioni, fino alla Diocesi e alla Chiesa ortodossa), dei piani di
intervento che fossero coerenti con quella che era la convenzione, ma che potessero,
in qualche modo, andare nella direzione di alleggerire le situazioni di criticità in città.
Inoltre, questo piano di interventi è stato visionato ed approvato dal Ministero
dell'Interno.
Tutte queste azioni, però, peraltro, come è stato richiesto anche proprio da questo
Comitato che ha lavorato, verranno sviluppate in collaborazione con le Forze
dell'Ordine e la Polizia Municipale. Questa è proprio la premessa intorno alla quale
si dovranno sviluppare anche le azioni sociali, perché, certamente, il quadro della
legalità all'interno della quale si deve muovere è una condizione sine qua non per
poter essere operativi ed efficaci.
Per quanto riguarda, invece, le utenze, è previsto che saranno pagate dai beneficiari,
ai quali verrà dato un proprio contatore, mentre invece rimarrà a carico della Città
l'illuminazione pubblica e tutto quello che può essere considerato pubblico. Quindi,
la pubblica illuminazione limitrofa piuttosto che le fontanelle.

LEVI Marta (Vicepresidente)
La parola al Consigliere Berthier.

BERTHIER Ferdinando
Ringrazio l'Assessore per la risposta, anche se non mi sembra abbia risposto più di
tanto, perché, innanzitutto, non è chiaro dove verranno investiti questi soldi,
ammesso e non concesso che il Comitato abbia individuato questo, cioè quali campi
verranno messi a norma e attrezzati in modo adeguato. Anche quelli abusivi?
(INTERVENTO FUORI MICROFONO). Quelli abusivi no, solo quelli regolari.
Poi, è sorprendente, perché, per la prima volta nella storia, gli occupanti dei campi
nomadi pagherebbero delle utenze. Non è mai successo e a fronte del fatto...
(INTERVENTO FUORI MICROFONO). Come non è così? Non mi dica che in via
Germagnano pagano le utenze. Almeno, da quanto ne so, non sono avvezzi a pagare
le utenze e, qualora non le pagassero, ci troveremo di nuovo forniture non
corrisposte, che, quindi, andrebbero sicuramente a carico della Città, oltre a quelle
che sono le utenze ordinarie tipo l'illuminazione pubblica.
Lei mi garantisce che non verranno fatti interventi sui campi abusivi, ma sappiamo
che anche nei campi regolari non c'è un grande rispetto per il servizio che questa
Città dedica ai nomadi. Ne è un esempio quello di via Germagnano, dove le casette
sono state bruciate e dove i servizi, anche igienici, vengono continuamente
danneggiati (probabilmente perché non ne hanno compreso l'utilizzo e perché non
c'è il rispetto per quello che la Città ha fatto fino adesso nei loro confronti).
Cinque milioni sono veramente tanti; chiaramente, investendo 5 milioni in opere,
dobbiamo difendere un patrimonio, ma, fino ad oggi, anche in accordo con Prefettura
e Vigili Urbani, non si è riusciti a contenere il degrado, quindi, forse, sarebbe stato
meglio educare e cominciare ad arginare i problemi di questi campi prima, perché,
poi, quella che è, tra virgolette, la loro "cultura", probabilmente, continuerà ad essere
tale.
Quindi, io adesso faccio una battuta, che forse è un po' gratuita: visto che abbiamo 5
milioni, potremmo estrapolare 1 milione o giù di lì e utilizzarli per togliere tutta la
pattumiera che si sono ritrovati quelli della Juventus alla Continassa e a questo faccio
riferimento anche per il futuro.
Se queste persone, anche quelle regolari, non so se sono collocate, lavorano e
contribuiscono già alle spese della Città, pagando i contributi... Però, rientra proprio
nella mentalità. Quindi, forse, bisognerebbe prima investire questi soldi nella
rieducazione comportamentale, nel rispetto della Città che li ospita e che li ha sempre
aiutati a tutti i livelli (infatti, diamo scolarità ai ragazzi, diamo un contributo alle
famiglie numerose, eccetera). Però, non c'è un corrispettivo al contrario, quasi come
fosse tutto dovuto, tanto ci pensa il Comune; in cambio, ci regalano di continuo
attività che tanto "lecite", tra virgolette, non sono.
Quindi, non capisco; poi, è chiaro che bisogna essere buoni, perché siamo verso
Natale, però per loro è Natale tutto l'anno e noi continuiamo ad avere questo senso di
umanità, di civiltà e, soprattutto, di carità nei loro confronti, ma non siamo né molto
rispettati, né gratificati da questi grandi sforzi.
Quindi, al di là del fatto che, magari, l'Assessore voglia ancora dirmi qualcosa in
merito, io chiederei al Presidente di portare questa interpellanza in Commissione.

LEVI Marta (Vicepresidente)
La parola, per una breve replica, al Vicesindaco.

TISI Elide (Vicesindaco)
Ho già detto che gli interventi previsti stanno dentro quelli che sono i paletti definiti
dal Ministero. Ad esempio, anche per quanto riguarda la questione della pulizia delle
aree, alcune sono possibili all'interno di quelle risorse e altre no.
Dopodiché, io sono disponibile - quando il Consigliere lo ritiene - anche a fare un
ulteriore approfondimento, visto che, proprio qualche giorno fa, la Commissione
tecnica ha individuato, non per tutti i 5 milioni evidentemente, ma per una parte di
questi, i soggetti che saranno chiamati a realizzare gli interventi previsti nella
convenzione.
Preciso anche che questo, sicuramente, è un tema estremamente difficile.
Sicuramente, sono importanti gli interventi di educazione, ma c'è bisogno di
interventi anche che accompagnino gli interventi educativi, facendo comprendere
quelli che sono i binari della legalità all'interno dei quali ci si deve muovere. Solo
unendo queste due azioni, probabilmente, si potranno raggiungere i risultati che
credo, come Città e tutti noi, auspichiamo.

LEVI Marta (Vicepresidente)
Grazie, Assessore.
Le domande poste nell'interpellanza erano: 1) "per quale motivo si intenda
impegnare le risorse con questi interventi" - credo che l'Assessore l'abbia spiegato -;
2) "nel caso in cui queste opere saranno realizzate, chi avrà il compito di sorvegliare
che non siano oggetto di vandalismo"; 3) "da chi saranno pagati i consumi delle
utenze".
Ci sono domande a cui l'Assessore non ha risposto? Perché, se si tratta di affrontare
in Commissione il tema dei nomadi, dei 5 milioni di Euro, di come
l'Amministrazione Comunale intende spenderli, qual è il progetto, eccetera, che è
tema di Commissione, tramite il Presidente della Commissione, si può affrontare in
termini generali. Diverso è riproporre questi tre punti alla discussione della
Commissione.
Prego, Consigliere Berthier.

BERTHIER Ferdinando
Certo, questi tre punti sono il capo finale della questione. Infatti, erano tre punti
facilmente rispondibili. Credo che il problema sia molto più vasto e, quindi, che sia
doveroso da parte nostra approfondire come verranno spesi questi 5 milioni di Euro.
Poi, sul fatto che ci sia un Ministero che impone questo, è anche vero che ci sarà un
Ministero che impone che ci siano delle regole. Per cui, se è fattibile, come lei
giustamente mi ha suggerito, è indubbio che vorrei andare in quel senso.

LEVI Marta (Vicepresidente)
Siccome io condivido quello che lei sta dicendo, io considererei l'interpellanza
discussa; dopodiché, lei in primis porrà il tema al Presidente della Commissione, che,
se non sbaglio, è la IV Commissione (o la IV insieme ad altre) affinché il tema venga
affrontato in quella sede.
L'interpellanza è discussa.

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