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FERRARIS Giovanni Maria (Presidente) Passiamo all'esame della seguente proposta di ordine del giorno n. mecc. 201303200/002, presentata in data 3 luglio 2013, avente per oggetto: "Ripristino del sistema di diritto allo studio universitario" FERRARIS Giovanni Maria (Presidente) La parola al Consigliere Grimaldi. GRIMALDI Marco Abbiamo affrontato già qualche mese fa questa proposta di linee di indirizzo e diventa sempre più importante; avete nuovamente visto le mobilitazioni di tanti studenti nelle scorse settimane e anche l'occupazione simbolica di spazi del diritto allo studio che in questo momento, proprio per la carenza dei fondi, sono stati abbandonati al degrado ed alla chiusura. Chiediamo semplicemente, come fanno molti studenti, di ripristinare la Legge, nient'altro che questo. È il primo movimento studentesco che in qualche modo chiede di ritornare ad attuare il D.P.C.M. del 2001 e si chiede che tutti i capaci ed i meritevoli privi di mezzi ricevano le borse di studio, così come, tra l'altro, è avvenuto in questo territorio per più di dieci anni, rendendolo uno dei più competitivi del sistema Italia. Lo sottolineo perché, spesso, il Sindaco ricorda quanto la città universitaria di centomila studenti sia diventata un modello di sviluppo per tutto il Paese; è una città che ha saputo attrarre da tutti i luoghi del mondo studenti capaci e meritevoli, ma privi di mezzi, anche grazie alle borse di studio, alle residenze studentesche ed al livello dei servizi che i nostri due Atenei hanno saputo mettere in campo. Per questo chiediamo un ulteriore sforzo al Governo e, in particolare, al Ministro Carrozza: rimettere i fondi per il diritto allo studio e far sì che ci sia una leva anche meritocratica rispetto alle Regioni; non rispetto al D.P.C.M., ma rispetto alle Regioni che hanno saputo investire di più. In qualche modo, questo sistema Torino dovrebbe quasi chiedere i danni proprio per i tanti investimenti fatti nel sistema universitario complesso, perché quelle mense studentesche sono diventate spesso dei ristoranti universitari, anche con la grande capacità di fare della filiera corta e dell'aggregazione uno degli elementi più internazionali e anche riconosciuti in tutto il sistema Italia. È per questo motivo che invitiamo le altre forze delle opposizioni a votare questo atto di indirizzo, che è anche una risposta a tutti gli studenti che, con grande forza, nelle scorse settimane hanno chiesto che la Costituzione venga rispettata e che tutti i capaci e meritevoli ma privi di mezzi abbiano una borsa di studio in questo Paese. FERRARIS Giovanni Maria (Presidente) La parola al Consigliere Bertola. BERTOLA Vittorio Voteremo a favore di questa proposta di ordine del giorno, perché riteniamo che l'investimento nella formazione e anche in quella universitaria sia fondamentale per un Paese che vorrebbe rimanere nel consesso dei Paesi sviluppati e civili; proprio il mancato investimento nella formazione e nell'istruzione (non solo universitaria, ma anche universitaria) degli ultimi venti anni ha causato molti dei problemi in cui si trova adesso il nostro Paese. Ben venga un invito a ripristinare i fondi per le borse di studio e a garantire a tutti l'accesso, eliminando questa stortura che esiste solo da noi per cui uno vince la borsa di studio, ma poi non ci sono i soldi e, quindi, non gliela concedono. Aggiungo anche che purtroppo si è persa (perché mesi fa, quando abbiamo discusso il tema, si era deciso di affrontarla insieme, ma poi è sparita dall'Ordine del Giorno) una nostra proposta di ordine del giorno sul diritto allo studio; si trattava di un tema contiguo, che è quello dell'accesso ai testi universitari, ed era tesa a promuovere forme alternative di diritto d'autore, quindi anche di accessibilità dei testi tramite l'Open Access e la libera accessibilità al sapere scientifico. Purtroppo ce la siamo persa nell'Ordine del Giorno, però spero che possa venire discussa e votata quanto prima in una delle prossime sedute. FERRARIS Giovanni Maria (Presidente) Non essendoci altre richieste di intervento, pongo in votazione la proposta di ordine del giorno: Presenti 24, favorevoli 24. La proposta di ordine del giorno è approvata. |