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LEVI Marta (Vicepresidente) Passiamo alla discussione congiunta dell'interpellanza n. mecc. 201304973/002, presentata in data 21 ottobre 2013, avente per oggetto: "Modifiche viabilità corso Moncalieri" e dell'interpellanza n. mecc. 201304708/002, presentata in data 9 ottobre 2013, avente per oggetto: "Corso Moncalieri una storia infinita" LEVI Marta (Vicepresidente) La parola, per la risposta, all'Assessore Lubatti. LUBATTI Claudio (Assessore) Questo è un tema che tratteremo ancora con una seconda interpellanza e poi anche durante il Consiglio, Presidente, durante la fase di comunicazioni sempre con lo stesso ordine del giorno. Sulle modifiche di viabilità di corso Moncalieri il tema è riuscire a dare un'informazione corretta rispetto a qual è la finalità degli interventi che noi stiamo andando a realizzare su quella parte di Città. In particolare, credo che sia bene, immediatamente, chiarire il fatto che gli interventi di messa in sicurezza della viabilità di quell'area non sono collegati con la riaccensione dell'autovelox, semplicemente perché siamo in due punti diversi della Città, o meglio del corso, e quindi non c'è un collegamento diretto tra la messa in sicurezza di quella strada con la potenziale riaccensione dell'autovelox, della struttura di controllo della velocità fissa, che, come sapete, è presente in quell'area. In particolare, quindi, è previsto l'allargamento dei marciapiedi e la realizzazione di alcune isole salvagente a centro carreggiata in corrispondenza degli attraversamenti pedonali ai civici 195, 215, 287, 318, 337 e 440. Ovviamente metterò a disposizione dei Consiglieri richiedenti una nota, in maniera tale da non dover appuntare così velocemente le informazioni che sto via via scorrendo. Il restringimento delle semicarreggiate determinerà, quindi, una riduzione della velocità dei veicoli in transito, in quanto in questo momento l'attuale corsia veicolare è piuttosto ampia e può indurre ad una velocità maggiore. Segnalo che in quel tratto di via, però, il corso è già ad una corsia e quindi non si tratta, come abbiamo letto nelle scorse settimane, di un restringimento ad una corsia in un tratto dove in questo momento si viaggia a due corsie. Se lo si fa, lo si fa ovviamente contro il Codice della Strada e quindi non è immaginabile che possa essere regolarizzata una situazione di questo genere. In ogni caso, anche a fine lavori, rimarrà quindi una corsia di senso di marcia, per ogni senso di marcia, superiore a 4,20 metri, che è di gran lunga superiore rispetto alle corsie tradizionali alle quali siamo abituati. Gli interventi quindi non hanno nessun nesso con l'eventuale riattivazione del corso del sistema di controllo, anche perché quella parte - come dicevamo - stiamo parlando di due parti diverse della Città, in particolare del corso. Risorse. Visto che si parlava anche di risorse. La Regione Piemonte nel 2004 addirittura, per una spesa complessiva di 700.000,00 Euro nell'ambito di un programma annuale di attuazione 2002 sulla sicurezza, sugli interventi di telecontrollo, monitoraggio, informazione e dissuasione dei comportamenti a rischio sulla direttrice di attraversamento della Città, aveva accordato un insieme di interventi tra i quali c'è anche, come abbiamo detto, l'installazione dell'autovelox nella parte più a monte rispetto al corso, ma una parte di queste risorse che sono frutto di risparmi significativi stimabili in circa 160.000,00 Euro erano ancora disponibili e quindi si è immaginato che questi 160.000,00 Euro potessero essere rimessi a disposizione sullo stesso asse viario, visto il vincolo che la Regione Piemonte, come vi dicevo, aveva dato nell'immaginare quel finanziamento. Quindi, non erano risorse che potevamo spostare, non sono risorse tradizionali della manutenzione tradizionale, della manutenzione delle strade della Città, o quelle che la Città usa per gli interventi di sicurezza stradale, ma vanno a terminare un capitolo, a estinguere un capitolo che era stato messo a disposizione dalla Regione Piemonte e che era vincolato, come dicevo, in quelle zone. Voglio ancora segnalare in chiusura, e ho ancora qualche secondo per rimanere nei tempi che il Presidente mi ha chiesto di rispettare, che l'andamento degli incidenti, dei morti, dei feriti in quel corso è sensibilmente calato, nel momento in cui sono stati fatti gli interventi di cui abbiamo parlato fino ad oggi. E immaginiamo che gli ulteriori interventi che andiamo a realizzare avranno ulteriori benefici su quell'area. Segnalo soltanto un dato. Nell'anno 2001 gli incidenti sono stati 71, di cui due mortali e alcuni con feriti gravi e feriti in prognosi riservata, negli ultimi anni siamo arrivati a 29 incidenti, dei quali soltanto sei con feriti lievi, nessun ferito grave, nessun ferito in prognosi riservata e per fortuna nessun morto. LEVI Marta (Vicepresidente) Assessore Lubatti, mi scusi, mi segnala il Consigliere Berthier, come già diceva lei prima, che c'è un'altra interpellanza che per alcuni punti è coincidente, per altri no, del Consigliere Berthier, vuole aggiungere, se ha qualcosa da aggiungere, il pezzo sull'interpellanza del Consigliere Berthier? LUBATTI Claudio (Assessore) Mi sono permesso, avendo parlato prima con il Consigliere Berthier, nella mia illustrazione e risposta di dare anche una risposta al Consigliere Berthier. Se il Consigliere Berthier non si ritiene soddisfatto, ovviamente rimango a disposizione. LEVI Marta (Vicepresidente) Allora, visto che è così, io darei nell'ordine la parola al Consigliere Scanderebech e al Consigliere Berthier, considerando la discussione congiunta delle due interpellanze. La parola al Consigliere Scanderebech. SCANDEREBECH Federica Abbia pazienza, Assessore, ma non penso di avere bene capito, compreso e interpretato la sua risposta, nel senso che noi abbiamo un finanziamento dalla Regione Piemonte vincolato a quella zona. La domanda ovviamente che nasce spontanea, dopo aver ascoltato con attenzione il suo intervento, è questa: perché noi quel finanziamento lo dovevamo usare per il tratto dove c'è il velox e quant'altro e adesso - perché forse non ho capito - invece ci svegliamo e diciamo: noi abbiamo un finanziamento vincolato dalla Regione Piemonte, abbiamo scoperto che quel tratto di strada invece prima non è a norma, non è in sicurezza, allora facciamo l'intervento invece su quel tratto della strada. Cioè perché ci siamo svegliati adesso a capire che quella strada non è in sicurezza? Mi interessava anche capire nel dettaglio se ci sia un piano, uno studio dei flussi del traffico di quella zona. Io sono molto preoccupata, perché se noi andiamo a pedonalizzare via Monferrato, non si sa, a fare un parcheggio pubblico interrato in piazza Gran Madre, vogliamo vedere il progetto, vedremo come sarà, magari la viabilità di quella piazza sarà, aumenterà, cioè ci saranno problemi di traffico, perché le rampe non consentiranno più alle macchine di percorrere quella strada in un tempo di percorrenza minore, ma superiore, perché magari la carreggiata di quella strada si ridurrà, eccetera, eccetera. In più, le macchine non possono attraversare il ponte, perché da piazza Vittorio c'è poi la ZTL, quindi ovviamente si predilige fare il tratto di strada di corso Moncalieri al mattino durante gli orari di ZTL, che cosa succede? Noi, Comune, ci svegliamo e diciamo: bene, quella strada non è in sicurezza, adesso facciamo un'unica carreggiata, ampliamo i marciapiedi e riduciamo lo spazio di percorrenza di quella strada. La domanda che nasce spontanea, è perché? C'è uno studio? Allora, se c'è uno studio e lei, Assessore, ci convince del fatto che sia obbligatorio questo intervento, e necessario, allora io le dico va bene. Dobbiamo tutti quanti affrontare questa situazione, essere consapevoli e prenderne atto. Però se questo studio non esiste, se questo intervento può essere evitato, non dobbiamo per forza dire: c'è un finanziamento della Regione Piemonte, c'è un finanziamento vincolato, dobbiamo assolutamente usarlo. Possiamo anche non usarlo quel finanziamento, se, sempre se, può essere evitato un intervento per motivi reali. Io, Assessore, le chiedo se possiamo, io l'interpellanza la darei per discussa, però se possiamo argomentare in una Commissione, una Commissione apposta su uno studio di viabilità della zona, perché non è possibile che noi ci svegliamo ogni tot e diciamo: lì manca un posteggio, forse manca un po' più in là, no, allora manca lì, facciamo un posteggio. Adesso questa strada non è più in sicurezza, il velox, abbiamo messo un velox, no, il velox non è a norma, dobbiamo toglierlo. Cerchiamo di capire qual è la prospettiva futura e facciamo un piano complessivo della zona. Io penso che sia molto importante e necessario per affrontare anche questo con la Circoscrizione, con i residenti e con i cittadini per spiegargli perché un domani quella strada la potrebbero fare in 20 minuti anziché 15 minuti al mattino, sapendo già e verificando che, perché se lei manda dei suoi tecnici a fare un sopralluogo mattutino, sappiamo come quella strada al mattino ha un'altissima concentrazione di traffico. Quindi andiamo ancora a sobbarcare un problema aggiuntivo ad un problema già esistente. Io farei molta attenzione, le chiederei se c'è uno studio, o se si possa fare realmente questo studio. LEVI Marta (Vicepresidente) La parola al Consigliere Berthier BERTHIER Ferdinando Grazie Presidente. Grazie Assessore. Credo si sia fatta un po' di confusione, forse i giornali hanno deviato un po' quello che era il discorso complessivo. Lo stesso il Consigliere Scanderebech parlava di autovelox e parlava di viabilità, probabilmente da Ponte Isabella andare verso il centro, cosa che invece nella risposta dell'Assessore si parlava anche da autovelox andare verso la città di Moncalieri. Quindi lei Assessore ha dato due risposte in una, e si è fatta un po' di confusione. La mia interpellanza era, sì, sull'autovelox, ma dall'autovelox ad andare poi verso quelli che sono i progetti, gli stanziamenti credo regionali siano dovuti, sono quei 160.000,00 Euro che vanno dall'autovelox andare verso Moncalieri, non il contrario. Consigliere Scanderebech. Quindi, facendo il punto sull'autovelox, certamente credo che sia già un discorso che abbiamo visto e rivisto, e l'abbiamo già discusso diverse volte con lei, Assessore, sul danno, sull'inquinamento, su tutto quello che comporta la bassa velocità, eccessiva bassa velocità nelle zone, nelle ore di punta. Sicuramente occorreva diminuire la velocità, ma in certe fasce orarie, cioè quelle della sera, dalle 20.00 magari fino alle 8 del mattino - no, forse le 8 del mattino è troppo - o fino alle 6 del mattino, perché effettivamente è una zona molto praticata dovuta ai locali che ci sono vicino, anche perché lì l'illuminazione è veramente penosa. Quindi forse sarebbe stato il caso di potenziare l'illuminazione, mettere dei dissuasori e magari potremmo sempre risparmiare sui costi di investimento. Per quanto riguarda il resto della mia interpellanza, riguardava invece tutto quello che volete fare dopo. Anche lì sarà un caos, adesso io sto preparando di tutto e di più, quindi avrà modo di gioire, Assessore, perché se uno non abita lì, non sa cosa succede lì. Se noi restringiamo le carreggiate, a partire dal 192 andare in avanti fino al 420, che è quasi vicino a casa mia, è un disastro di Dio. In quei pochi tratti dove si riesce a prendere respiro sul traffico, sono, ben venga, anche perché lì si supera al massimo, cioè non si va oltre i 60 all'ora quando si va veloci. Dove ci sono i restringimenti, dove sono previsti i restringimenti, oltre che aumenterà di nuovo anche lì l'inquinamento atmosferico, ci saranno dei blocchi pazzeschi, perché ci passano pullman, possono passarci ambulanze, poi ci sono i mezzi dell'AMIAT. Quindi se ogni volta che si ferma un mezzo pubblico, si fermano anche tutte le macchine, ahimè. Poi io non so, non ho capito, perché ho letto tutto il progetto, ma non si comprende, anche perché vedo che sono, non so, 60 o 100 pagine, i cordoli centrali in prossimità degli incroci hanno un'altezza o sono solo tratteggiati orizzontalmente, cioè hanno, come, non so, tipo via Valperga Caluso, che sono alti 20 centimetri? Perché se così fosse, guai di Dio. E poi - qualcos'altro che lei leggerà a breve, nei prossimi giorni - fate i lavori in pieno inverno. Casomai nevicasse, lei, Lubatti, ne ha memoria, casomai nevicasse, è il delirio più totale. Almeno proprio volendolo, uno poteva pensarlo in primavera, ma farlo in pieno inverno è veramente allucinante. Quindi ci sarà un disastro, un caos pazzesco e un blocco, non un rallentamento, un blocco totale della viabilità. LEVI Marta (Vicepresidente) La parola, per una breve replica, all'Assessore Lubatti. LUBATTI Claudio (Assessore) Sono state fatte alcune domande puntuali, quindi credo che sia opportuno dare delle risposte altrettanto puntuali. La prima. Credo sia opportuno raccogliere l'invito del Consigliere Scanderebech, anche se diamo per discussa l'interpellanza, facendo un'analisi di quella che è la mobilità dell'intera area sotto collina. Segnalo che in particolare però in questo caso quello che succede su via Monferrato rispetto a quello che succede su corso Moncalieri, 440, probabilmente è figlio di dinamiche molto diverse, perché siamo in due punti… (INTERVENTO FUORI MICROFONO). No, ma infatti ho aperto dicendo che sono disponibile a fare un ragionamento sulla mobilità complessiva. Detto questo, non penso che le ricadute dirette di quelli che sono gli interventi sulla sicurezza al 440 di corso Moncalieri possano interessare la decisione sulla pedonalizzazione o meno di via Monferrato. Detto questo, però, io penso che queste realizzazioni siano necessarie, perché lì stiamo parlando di sette passaggi pedonali su un corso ad alta frequentazione; ci siamo trovati in più di un'occasione in questa stessa Sala a discutere di quanto sia opportuno fare un piano sulla sicurezza stradale, sugli interventi dei passaggi pedonali, sulla messa in sicurezza, sul ritrovare le risorse per la sicurezza stradale, per i passaggi pedonali in particolare, lì siamo di fronte a sette passaggi pedonali particolarmente delicati. Detto questo, il titolo, così non è interpretabile, con il quale è stato marchiato il finanziamento di 700.000,00 Euro, è il seguente: "Interventi di telecontrollo, monitoraggio, informazione, dissuasione dei comportamenti a rischio su direttrici di attraversamento della Città". Quindi il corso nella sua interezza era beneficiario potenzialmente delle risorse che la Regione aveva messo a disposizione. È evidente che si è intervenuto in prima battuta su quelle che erano le pericolosità maggiori e anche le statistiche più evidenti rispetto ai morti, e quello che ho citato prima ne era soltanto la punta dell'iceberg di una tabella che metto a disposizione, ma le risorse ancora disponibili evidentemente possono essere rimesse a disposizione sempre di un corso che ha quelle caratteristiche, cioè una direttrice di attraversamento della Città, indipendentemente dal punto che va ad essere individuato. Che cosa pensiamo di fare? Pensiamo immediatamente di intervenire, come diceva il Consigliere Berthier. I suggerimenti sono ovviamente tutti utili, io metterò ovviamente a disposizione per i Consiglieri che non l'avessero ancora ricevuta, anche la planimetria che è molto semplice, non sono le cento pagine di progetto, ma la planimetria molto semplice, molto chiara di quelli che sono gli interventi che verranno a realizzarsi. Voglio sottolineare però ancora una volta a verbale, in maniera tale che non ci siano fraintendimenti, noi non stiamo facendo diventare corso Moncalieri da due corsie ad una corsia, perché nessuno dei nostri tecnici viabilisti che fanno analisi dei flussi di traffico - che sono anche stati qui richiamati - si sognerebbe anche solo lontanamente di creare un tappo evidentissimo a tutti; ai Consiglieri che lo hanno sottolineato, ma è evidente ovviamente anche all'Assessorato, nessun tecnico viabilista avrebbe mai dato l'autorizzazione a fare un intervento di questo genere. Detto questo, ovviamente l'intervento è in fase di appalto, quindi daremo anche l'informazione al Consigliere Berthier rispetto ai tempi dell'esecuzione dei lavori, e considerando discussa l'interpellanza, però consegno alla Presidenza tutta la mia disponibilità per andare invece in Commissione, facendo un ragionamento più complesso su quella che è la mobilità dell'area sotto la collina. LEVI Marta (Vicepresidente) Le interpellanze sono discusse. C'è una richiesta di andare in Commissione su tutta la viabilità di corso Moncalieri, che credo avremo modo di risentire oggi durante le comunicazioni. La parola all'Assessore Lubatti. LUBATTI Claudio (Assessore) Solo perché è arrivata un'informazione che ho chiesto in tempo reale, rispetto alle cose che diceva il Consigliere, i lavori verranno realizzati nella primavera 2014. Ci evitiamo la nevicata che a Torino non accadrà. Lo segnalo al Consiglio. |