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FERRARIS Giovanni Maria (Presidente) Passiamo all'esame della seguente proposta di mozione n. mecc. 201305593/002, presentata in data 11 novembre 2013, avente per oggetto: "Piazza Foroni, corsie di sicurezza al centro del mercato" FERRARIS Giovanni Maria (Presidente) La parola all'Assessore Lubatti. LUBATTI Claudio (Assessore) Per quanto riguarda questa mozione, non avendo avuto la possibilità di visionarla in precedenza, però sapendo perfettamente qual è il ruolo della Giunta rispetto all'autonomia e alla sovranità del Consiglio nel discutere e presentare i propri documenti, compresi anche i testi che possono essere valutati e messi poi in votazione, mi permetto solo di suggerire, a verbale, ai Consiglieri presentatori che poi possono eventualmente valutare la mia proposta in una direzione o nell'altra, di fare un emendamento alla mozione che al rigo 2 dell'impegnativa, dove si parla del rispetto di tutte le normative della sicurezza, propongo che si scriva invece "di mettere in campo tutte le azioni che garantiscano i massimi livelli di sicurezza". So che ci sono pareri differenti nel Consiglio Comunale, per me era importante lasciarlo a verbale come proposta. È evidente che il Consiglio Comunale valuterà alla fine quello che sarà meglio fare. FERRARIS Giovanni Maria (Presidente) Quindi lei cancellerebbe: "nel rispetto di tutte le normative di sicurezza" e metterebbe: "mettendo in campo tutte le azioni che garantiscano i livelli di sicurezza". Interessa a qualcuno questa proposta emendativa? Nessuno la fa propria. La parola al Consigliere Bertola. BERTOLA Vittorio Semplicemente, la questione penso sia nota ed è stata discussa in più occasioni. Volevo soltanto segnalare che noi abbiamo firmato la mozione, visto che è un testo condiviso da tutto il Consiglio Comunale, perché comunque meglio che niente, ci sembrava giusto riuscire a farla in termini di urgenza; quello che penso è che prima di spendere 5 milioni di Euro comunque, che sono soldi che provengono dai cittadini, anche se arrivano dall'Unione Europea, per poi comunque avere un risultato di uccidere il mercato, come quello che si rischia di fare, e vedremo se con la corsia centrale, si spera che non sia così, ma sicuramente con il progetto attuale, almeno stando a chi ci lavora, il risultato sarà quello, allora in quel caso veramente era meglio rinunciare ai fondi e non fare il progetto, perché comunque questa foga di sfruttare i finanziamenti al massimo è comprensibile, perché per carità, se ci sono dei finanziamenti per fare qualcosa che migliora una situazione in città, prendiamoli. Ma se i lavori in realtà non migliorano la situazione, ma fanno - come è successo in piazza Crispi o da altre parti - poi, in realtà, morire il mercato e arrivano all'obiettivo opposto a quelli che dovrebbero soddisfare, allora non è che solo per avere i soldi, facciamo i lavori. Per cui, sarebbe meglio in certi casi capire che, magari, certi lavori non possono essere fatti. Dopodiché spero che adesso questo documento sia approvato e che si riesca perlomeno a studiare una sistemazione diversa che vada bene ai commercianti. Però, se anche a valle di questo atto non si dovesse arrivare ad una soluzione che va bene ai commercianti, piuttosto meglio non fare i lavori. FERRARIS Giovanni Maria (Presidente) La parola al Consigliere Paolino. PAOLINO Michele Credo che sia, poiché l'Assessore Lubatti ci ha sollecitato un emendamento che deve essere accolto dal primo presentatore, comunque in qualche modo presentato, se no non possiamo metterlo in votazione, volevo precisare un po' come è stata partorita nel corso di questo Consiglio Comunale, ma a valle di lunghissime discussioni e confronti anche tra i Consiglieri, che tutti insieme si sono fatti carico di un problema che da anni si trascina e che rischia di non trovare soluzione, se non quella di imporre dei lavori che in qualche modo non vengono accettati dalla comunità locale, dall'insieme di utenti del mercato e di esercenti, intesi non solo gli ambulanti, ma anche i negozi che si affacciano sulla piazza (che, più che una piazza, è un grande incrocio). Essendo lì il nodo, che questo progetto - si è sempre detto - che prevedeva una determinata realizzazione, perché era in attuazione di norme, si è detto nella mozione mettiamo che comunque le norme vadano rispettate. Oggi è abbastanza evidente, da quello che dice anche l'Assessore Lubatti, che in realtà il problema non sono le norme, ma è qualcosa in più rispetto alle norme. Per quanto ci riguarda, noi abbiamo chiamato, anche nel corso del Consiglio, e ci è stato sollecitato di poterci confrontare con l'Assessore al Commercio Mangone, quindi ci siamo limitati a quel tipo di confronto, perché pensavamo che la competenza fosse innanzitutto in capo all'Assessore Mangone. Adesso emerge la necessità di avere una condivisione anche con l'Assessore alla Viabilità. Non c'è problema ad accogliere l'emendamento e a tenere in considerazione le osservazioni che arrivano dall'Assessore Lubatti; si sappia soltanto che questa mozione vuole provare a risolvere il problema. Se quell'emendamento ci riporta al punto di partenza, è un problema. Nel senso che se lo si rende assolutamente inutile, noi lo approviamo, ma alla fine non abbiamo risolto il problema. C'è bisogno di sospendere e andare in Commissione di nuovo sulla mozione? Si può accogliere, ma senza retropensieri? Quindi da parte mia non c'è nessuna difficoltà ad accogliere il suo emendamento, glielo voglio dire in maniera molto chiara, che non sia una furbata dei suoi Uffici per ritornare al punto di partenza. Se non è quello, ma è uno sforzo per non legarci le mani, per mettere gli Uffici nelle condizioni di trovare una soluzione che ci faccia uscire fuori, cioè lo dice il Consiglio Comunale, quindi gli Uffici sono un po' più alleggeriti nella responsabilità progettuale, ci permettono di tenere conto di un'osservazione che attualmente sta creando malumore intorno ad un progetto di riqualificazione, che senza la condivisione di tutti non parte, perché l'abbiamo già visto in altre occasioni, noi facciamo il progetto, lo realizziamo, poi, una volta realizzato, quel progetto non decolla e quel mercato lì in quell'area anziché essere riqualificata, si spegne. Se lo spirito è questo, cioè proviamo a risolvere il problema e diamo agli Uffici una via d'uscita; va benissimo l'emendamento dell'Assessore Lubatti, qui non è una posizione contro, non a caso è un problema né di destra, né di sinistra, dove tutto il Consiglio Comunale dice: "Dobbiamo provare a risolvere il problema di piazza Foroni, perché non ne usciamo fuori. Perché rischiamo di utilizzare dei quattrini per quel progetto e poi quel mercato lì si spegne e muore". Per evitare questo genere di problema, abbiamo pensato a questa mozione e abbiamo concordato con l'Assessore Mangone, chiediamo scusa se non abbiamo pensato anche di coinvolgerla, ma lei, come sempre, è molto attento, è arrivato di corsa e quindi ci ha portato il suo pensiero, la sua preoccupazione, teniamola in considerazione. L'importante è che non sia un modo per dire: non è cambiato niente. Noi vogliamo darvi una via d'uscita, non vogliamo imporre agli Uffici una linea progettuale, non vogliamo sostituirci in nessun modo agli Uffici. Quindi se quell'emendamento ci aiuta, lo accogliamo ben volentieri. FERRARIS Giovanni Maria (Presidente) La parola al Consigliere Tronzano. TRONZANO Andrea Veramente ringrazio l'intervento del Capogruppo del PD Paolino, perché questo è un tema di reale sensibilità politica fondamentale. Condivido in pieno quello che diceva il Capogruppo del PD, perché tra le altre cose noi in Commissione abbiamo parlato di fronte anche all'Assessore Lubatti con molta chiarezza e, nell'ambito del rispetto della legalità e quindi della liceità degli atti, e quindi della legittimità di quanto gli Uffici, il Direttore della Viabilità hanno detto, abbiamo rivendicato politicamente il compito di chiedere alla Giunta, non di imporre alla Giunta e neanche agli Uffici, una valutazione politica di questa cosa che risolva - come dice il Capogruppo del PD - una questione fondamentale per gli ambulanti e i cittadini di quel luogo. Questa mozione nasce anche, nel mio giudizio personale, Presidente, per cercare di stemperare, direi, in questo caso - Capogruppo del PD Paolino, lo dico anche a lei - le censurabili iniziative che gli ambulanti hanno preso in merito all'occupazione di Porta Susa. Perché? Perché quando violi la Legge, la violi anche se sei disperato e magari hai delle attenuanti, ma comunque hai violato la Legge, limitando il diritto di libertà di altri. Questa censura che a verbale voglio fare, perché mi sono sempre occupato degli ambulanti, perché credo che loro abbiano delle giuste rivendicazioni e non per fare delle marchette, ma perché tutelano degli interessi giusti, leciti e legittimi; quando però gli ambulanti hanno sforato - Capogruppo Paolino - nella loro possibilità di protestare andando ad occupare dei binari, quindi facendo un reato, su questo non li seguo. Detto questo, però, è altrettanto fondamentale, Presidente, da parte nostra, dare dei segnali di distensione nei confronti di quel mondo. Abbiamo già distrutto il mercato di corso Traiano, perché l'abbiamo distrutto… (INTERVENTO FUORI MICROFONO). No, Traiano. Scusate, Taranto. Scusate. corso Taranto. Abbiamo già distrutto il mercato di corso Taranto, abbiamo dato un colpo secco, tant'è che non c'è più, il mercato di piazza Crispi; non vorrei che questa volta l'intervento degli Uffici della Viabilità che nulla hanno a che fare con chi lavora purtroppo in quel settore, perché il settore è il commercio, desse un colpo mortale anche al mercato di Piazza Foroni che per fortuna funziona. Tenendo presente che lì sopra ci sono anche dei cittadini disabili. Quindi, per arrivare alla fine, Capogruppo Paolino, ritengo che se lei persegue la mozione, che lei stesso ed io abbiamo firmato come primi firmatari insieme alla Presidente della Commissione Scanderebech, sia la cosa giusta. Cioè noi politicamente non stiamo dicendo: "Cara Giunta, devi fare così, cari Uffici avete sbagliato tutto". Diciamo soltanto politicamente di valutare, senza perdere i finanziamenti europei e senza andare incontro alle normative della sicurezza, se esistono le possibilità di modificare il progetto nel piccolo punto. D'accordo? Che è la corsia centrale invece della laterale. Anche perché - ma questo lo dico io, Capogruppo Paolino, Presidente, non lo dice naturalmente la maggioranza - in questo caso, come opposizione, un pochino di irritazione c'è stata, quando abbiamo capito che tutto l'impianto degli Uffici reggeva su una motivazione inconsistente. Mi sono sentito un pochino toccato da parte di questa motivazione, perché chiaramente ha sostenuto delle tesi che poi in realtà, anche per l'Avvocatura, non c'erano. In quel parere. Questo, secondo me, come Consiglieri, dobbiamo metterlo in evidenza, ma tutto il Consiglio, non solo una parte. È per questo che sono contento che tutti abbiamo firmato, e il merito se lo prende la Presidente della Commissione, se lo prende il Consiglio Comunale, non interessa quello, però direi, Capogruppo, se lei non recedesse sulla posizione, sarebbe meglio, perché quell'emendamento che propone l'Assessore, è un emendamento che prevede quello che lei ha detto, cioè fa tornare tutto da capo, non cambia nulla e quindi gli Uffici troveranno buon gioco a dire: ma sì, tanto la mozione dice quella roba lì, "nel rispetto dei limiti della sicurezza", "ma i limiti della sicurezza" li decidiamo noi, Uffici naturalmente, e a quel punto non cambia niente. Se lei fosse d'accordo e mantenesse questo principio, che abbiamo sancito come Consiglieri Comunali, perché la politica su questo deve essere rispettata, perdonatemi, non facciamo nessuna violazione di niente, diciamo soltanto: a valutare nei limiti della liceità, e nel rispetto, perché lo diciamo anche, Presidente, nel testo di quanto gli Uffici hanno fatto, nel rispetto delle funzioni di gestione, chiederei di andare al voto senza modificare nulla. FERRARIS Giovanni Maria (Presidente) La parola al Consigliere Viale. VIALE Silvio Mi sembra che bisognerebbe evitare di nascondersi dietro una foglia di fico, perché quando chiediamo all'Amministrazione di valutare e sappiamo già prima qual è il risultato, siamo nel campo dell'ipocrisia. Il problema è che, dal punto di vista politico, questo Consiglio Comunale, tanto meno l'Assessore, e le vicende giudiziarie di questa Città lo confermano, possono imporre a dei tecnici e agli Uffici di avere una visione politica e non una visione tecnica. L'ho detto già in Commissione, lo ripeto ancora adesso, io non voterò questo ordine del giorno. Lo ritengo ipocrita e bisogna avere il coraggio di dire… (INTERVENTO FUORI MICROFONO). FERRARIS Giovanni Maria (Presidente) Lasci terminare. VIALE Silvio Bisognerebbe avere il coraggio di dire che chi sostiene, che di fronte ad una posizione degli Uffici ce ne sia un'altra legittima e coerente sul piano della sicurezza, dia gli strumenti finanziari e assicurativi per coprire in futuro eventuali richieste di risarcimento, perché altrimenti chi non mette i soldi, non ha diritto di parola. È facile dire agli altri: rispondete, firmate, se poi ci sono dei problemi, noi abbiamo detto "valutare", voi avete firmato. Non costringo nessuno a firmare sulla base delle proprie responsabilità e distinguo la parte politica della parte tecnica. Lo dico prima di tutto come medico e professionista, nessuno mi imporrà mai, come medico, qualcosa contro quello che ritengo più corretto, se non con un ordine dell'Autorità giudiziaria, che non è questo il caso. Allora, credo che in questo caso ho valutato un attimo la situazione, credo che la questione della sicurezza di quella zona, o la lasciamo com'è e ce ne laviamo le mani, dicendo storicamente così, aspettando il giorno in cui ci dicono: "Non avete fatto nulla", com'è la Crocetta. La Crocetta è così, perché non c'è nessun provvedimento di riqualificazione, il mercato ha quella struttura e via dicendo. O altrimenti noi, se interveniamo, dobbiamo tenere presente non solo i commercianti, gli ambulanti, non solo i cittadini che frequentano quel mercato che continueranno a frequentarlo, e alimentare paure mi sembra sia il modo peggiore di affrontare… ma anche i residenti e i cittadini che abitano in quel quartiere. Non possiamo pensare che ogni aspetto venga vivisezionato e guardato solo a chi protesta. Capisco le paure - vengo da una famiglia di commercianti, capisco alcuni commercianti - molte volte sono esagerate, aumentate e ingigantite per motivazioni politiche sbagliate. Credo che la riqualificazione di quel mercato non cambi e non pregiudichi l'appetibilità commerciale di quel mercato. È la questione della sicurezza, o la poniamo centrale o non la poniamo. Ma se è centrale, con coerenza, noi dobbiamo fidarci dei nostri Uffici, altrimenti si chiede ad altri professionisti di firmare… FERRARIS Giovanni Maria (Presidente) La invito a concludere. VIALE Silvio Si chiede, Consigliere Tronzano, ad altri professionisti di firmare altri progetti, assumendosene le responsabilità, che non sono del Consiglio Comunale, ma di solito di chi firma il progetto. FERRARIS Giovanni Maria (Presidente) La parola al Consigliere Scanderebech. SCANDEREBECH Federica Presidente, non volevo intervenire, perché la vicenda è ben nota, però sono stata sollecitata dall'ultimo intervento, che ho sentito qua in Aula. Volevo l'attenzione della persona a cui mi sto rivolgendo, mi rivolgo a lei Presidente, per interloquire con il Collega precedente, mi dispiace che il Collega non abbia seguito tutto ciò che è successo in Commissione e durante i sopralluoghi, perché evidentemente si è perso qualche passaggio, perché se noi leggiamo con attenzione ciò che viene proposto dalla mozione, viene scritto nella mozione: "previa verifica dell'eventuale presenza di condizioni che pregiudichino l'accesso al finanziamento europeo - già concesso - nel rispetto di tutte le normative sulla sicurezza". C'è scritto all'interno della mozione. Quindi ciò che prima insinuava il nostro Collega Viale, non ha fondamento. Si chiede, all'interno delle norme di sicurezza, se si può prevedere un'altra opportunità, un'altra cosa, di valutarlo. Non si dice, il Consiglio Comunale non sta dicendo dobbiamo farlo così piuttosto che colà. Ma di verificare se si può fare. In Commissione abbiamo preso atto di un parere di un avvocato esterno, che ci è pervenuto, che ci spiega come mai, sempre all'interno del rispetto delle normative di sicurezza, si può fare eventualmente il progetto in maniera diversa. Quindi capisco che ognuno è libero di pensarla come vuole, però nulla toglie al fatto di verificare come si possa fare. Detto ciò, Presidente, noi non abbiamo ancora potuto avere accesso ai pareri dell'Avvocatura Comunale in Commissione. Come componenti della Commissione, abbiamo fatto una lettera di accesso agli atti, che le è arrivata anche in copia; la prego di poter verificare se possiamo avere accesso a questo parere, poterlo leggere per capire che cosa ha detto l'Avvocatura Comunale nel merito. FERRARIS Giovanni Maria (Presidente) Sicuramente, per quanto sarà di mia competenza, non ricordo questa lettera, ma vi farò pervenire la documentazione del caso. La parola al Consigliere Cassiani. CASSIANI Luca Vorrei proprio presentarlo, ma volevo solo spiegare a verbale. Credo che non siano in contraddizione le cose che dice il Consigliere Scanderebech con quello che dice il Consigliere Viale e anche gli altri Colleghi, perché è solo una questione nominalistica. Mi spiego. "Predisponendo tutte le azioni che garantiscono i massimi livelli di sicurezza", i massimi livelli significa i massimi livelli, cioè tutto ciò che possiamo fare per garantire che in quel cantiere non ci siano preoccupazioni, che non succedano… non credo che ci sia nulla di sbagliato, perché i massimi livelli di sicurezza sono quelli che la Legge prevede al più alto grado. Cioè se si può avere qualcosa che garantisce il fatto che non succeda nulla, secondo me, si deve fare così. Penso che questo vada nell'ottica di quello che diceva il Consigliere Scanderebech, di quello che diceva il Consigliere Tronzano. Poi è evidente che saranno i tecnici, gli Uffici, quelli che hanno la responsabilità giuridica e penale di mettere in pratica quanto scriviamo, ma anche perché lo dice la Legge, per cui il fatto che il Consiglio Comunale favorisca i massimi livelli di sicurezza, non la Legge in generale che non vuol dire nulla, perché le Leggi sulle normative e sulla sicurezza sono miliardi, ritengo che si possa comporre quello che dicono i Consiglieri Paolino, Tronzano, Viale e Scanderebech, attraverso questa frase da porre dopo: "il finanziamento europeo già concesso", "predisponendo tutte le azioni che garantiscono i massimi livelli di sicurezza, così come la Legge prevede". Non va bene? Lo chiedo anche all'Assessore se mi può ascoltare, così componiamo il tutto. Lo leggo anche per lei, se va bene per tutti. FERRARIS Giovanni Maria (Presidente) Però chiedo gentilmente… CASSIANI Luca Posso rileggerlo? FERRARIS Giovanni Maria (Presidente) Sì, prego. CASSIANI Luca Pare che possa essere la quadratura del cerchio. "A valutare la possibilità, previa verifica dell'eventuale presenza di condizioni che pregiudichino l'accesso al finanziamento europeo già concesso e predisponendo tutte le azioni che garantiscono i massimi livelli di sicurezza". (INTERVENTO FUORI MICROFONO). Che è pleonastico, perché le normative… Allora contro le normative… è evidente che i massimi livelli di sicurezza sono previsti dalla Legge. "Come previsto dalla Legge". Va bene. Secondo me… (INTERVENTO FUORI MICROFONO). Perché è un'altra cosa, Assessore? Non ho capito. È evidente che è pleonastico scrivere "come previsto dalla Legge", secondo me è pleonastico, però se vogliamo metterlo, lo mettiamo. Mi dica perché cambia "garantiscono i massimi livelli di sicurezza"? Massimi, non qualsiasi livello. Cioè il massimo della sicurezza. (INTERVENTO FUORI MICROFONO). Esatto. FERRARIS Giovanni Maria (Presidente) Sì, concluda gentilmente. Scusate, è una questione di metodo, scusate… CASSIANI Luca Presidente, quello che voglio dire, forse mi esprimo male, non voglio qualsiasi livello di sicurezza, voglio il massimo livello di sicurezza possibile… (INTERVENTO FUORI MICROFONO). No, il massimo previsto dalla Legge non prevede… (INTERVENTO FUORI MICROFONO). La Legge prevede che da uno a 100 puoi fare… FERRARIS Giovanni Maria (Presidente) Consigliere, ha concluso il suo intervento. CASSIANI Luca Voglio 100, non cinque. È chiaro? Siccome c'è anche una Collega giurista, la Legge dice… FERRARIS Giovanni Maria (Presidente) Basta, grazie! CASSIANI Luca Voglio 100, il massimo. FERRARIS Giovanni Maria (Presidente) Scusate, per una questione di metodo, se c'è l'intenzione in ogni intervento di proporre un emendamento, devo averli qua, perché altrimenti non funziona, perché non riusciamo a capire che cosa state proponendo. (INTERVENTO FUORI MICROFONO). Sì, ma allora, Consiglieri, se c'è un emendamento, mi deve pervenire e lo pongo in votazione, altrimenti viene meno. La parola al Consigliere Genisio. GENISIO Domenica Volevo semplicemente specificare che mi sembra assurdo non fare riferimento alla Legge, ma scrivere: "i massimi livelli di sicurezza", di che? A firmare quel provvedimento saranno i tecnici e gli amministrativi e non ci sarà alcuno di noi, Consiglieri Comunali, che potrà obbligare, e mi auguro che nessuno pensi di farlo, ad obbligare i tecnici a firmare qualche cosa che non ritengano corretto. A me sembra che stiamo offendendo anche l'intelligenza dei nostri dirigenti. Primo. Poi, faccio riferimento alla norma, ad una Legge. "Massima sicurezza" in relazione a che? Alle norme di Legge. E non voglio che si pensi in questo Consesso che ci siano dei dirigenti che non adottino dei provvedimenti nel rispetto della normativa. Ma stiamo scherzando! Allora, chiedo che si faccia riferimento alle norme di Legge. Poi, i progetti ci possono piacere, o ci possono piacere un po' di meno, sia agli amministratori sia ai mercatali, ma le regole della sicurezza devono essere rispettate. E se c'è qualche possibilità di modificare il progetto, si modifica. Questo è l'invito che i Consiglieri Comunali fanno. FERRARIS Giovanni Maria (Presidente) Però non ho ancora ricevuto l'emendamento. La parola al Consigliere Tronzano. TRONZANO Andrea Condivido l'intervento del Consigliere Genisio, perché il nostro faro per tutti è la Legge. La Legge. Non le massime norme di sicurezza previste, perché quelle sono discrezionali, sono opinabili. Per noi cosa conta è la Legge, soprattutto per quanto riguarda l'opposizione. In più, l'opposizione aggiunge che gli Uffici ci hanno detto per 10 mesi che il tema vero era che esisteva una normativa, Presidente - e lo dico anche al Consigliere Cassiani tramite lei - che impediva di fare diversamente. Questa normativa non esiste, come abbiamo appurato anche dalle parole dell'Assessore Lubatti in Commissione, quindi per 10 mesi ci hanno fatto capire cose diverse. Abbiamo capito cose diverse rispetto alla realtà. Per quanto riguarda l'opposizione, questo è molto grave, naturalmente poi siccome siamo all'opposizione e quindi non votiamo soltanto noi, dobbiamo anche trovare una mediazione; se il Capogruppo Paolino ritiene che quell'emendamento, anche se il suo Consigliere Genisio mi pare abbia detto una cosa diversa rispetto al Consigliere Cassiani, credo che sia inutile questo emendamento, sia soltanto prendere di nuovo effettivamente delle posizioni inutili, però se la maggioranza vuole quello… (INTERVENTO FUORI MICROFONO). No, se la maggioranza, l'emendamento non lo voto, ma la cosa se la votate così compresa del vostro emendamento, voterò la mozione emendata, perché è giusto "arrendermi" al fatto che ci sia una maggioranza. Ritengo però inammissibili, le parole del Consigliere Viale, perché tacitamente, implicitamente, paradossalmente mette i Consiglieri succubi di eventuali violazioni di Legge o di abusi di potere. Questo non è così, perché noi chiediamo, come previsto dal nostro Regolamento e dal nostro Statuto, Consigliere Viale, attraverso la mozione che è un indirizzo del Consiglio Comunale e non è un obbligo per nessuno, chiediamo, con la mozione che ce ne sono milioni in questo Consiglio disattese… FERRARIS Giovanni Maria (Presidente) La invito a concludere. TRONZANO Andrea Perdoni, Presidente. Milioni di mozioni disattese, quindi questa mozione non obbliga nessuno, ma impegna soltanto la Giunta a valutare, garantendo le funzioni di gestione - anche nella mozione lo mettiamo - garantendo le funzioni di gestione, a valutare. Quindi non compiamo nessun reato, Presidente, e lei su questo deve difenderci. Chiaro? Perché ci sono milioni di mozioni disattese di questo Consiglio. Quindi, per ricapitolare, Capogruppo Paolino, io voto la mozione così com'è. Se voi la volete emendare, giusto come maggioranza, fatelo pure, l'importante è che rimanga nel rispetto della Legge e non secondo criteri discrezionali che già per un anno ci hanno portato fuori strada. FERRARIS Giovanni Maria (Presidente) La parola al Consigliere Viale. VIALE Silvio Sull'ordine dei lavori. Al di là del fatto che il Consigliere Tronzano dice che le nostre mozioni non contano niente, e ne prendo atto, ma lo sappiamo; vi chiedo, forse approfittando del fatto che essendo qui, sono un po' contagiato da questi banchi, come mai manchi l'Assessore Mangone. E se l'Assessore Lubatti… FERRARIS Giovanni Maria (Presidente) Non è necessario. VIALE Silvio Lo so che non è necessario, non sono così stupido, lo so, ma se in questo momento l'Assessore Lubatti rappresenta la Giunta o rappresenta l'Assessore Lubatti. Perché siccome noi siamo sempre bravi a dire: manca l'Assessore e non si va avanti, vedo che manca il Sindaco, ed è giustificato, c'è l'Assessore Lubatti che ci sta sostenendo e spiegando, manca l'Assessore Mangone. Non so se forse sarebbe utile sentire l'Assessore Mangone in quest'Aula, se le opposizioni lo vogliono sentire. Poi, se tutti sono d'accordo che l'Assessore Mangone sia ininfluente in questa vicenda, ne prendo atto e tutti contenti e felici. FERRARIS Giovanni Maria (Presidente) Passiamo all'analisi dell'emendamento, presentato dal Consigliere Cassiani. Procediamo quindi con la votazione dell'emendamento che vi leggo. Scusate, vi leggo l'emendamento che è stato presentato. Dopo la parte relativa "al finanziamento europeo già concesso", si aggiunge… (INTERVENTO FUORI MICROFONO). Sì, se state zitti, se stiamo zitti… (INTERVENTO FUORI MICROFONO). No, se qualcuno non parla, riesco a leggere. "Predisponendo tutte le azioni per garantire i massimi livelli di sicurezza, facendo riferimento alle responsabilità dei progettisti", e questo è da aggiungere, e togliere la parte di frase "e nel rispetto di tutte le normative sulla sicurezza". VIALE Silvio Può leggere il testo coordinato, che forse si capisce meglio? Se legge il testo coordinato, è più chiaro per tutti. FERRARIS Giovanni Maria (Presidente) Se qualcuno sta zitto, riesco a spiegare. Lo leggo, abbiate pazienza. Possiamo stare zitti! Perché se no non riesco a leggere il testo coordinato. Quando ho silenzio nell'Aula, riesco. Grazie Viale. Posso leggere? Vi leggo il testo coordinato, che però ha due… "A valutare la possibilità, previa verifica dell'eventuale presenza di condizioni che pregiudichino l'accesso al finanziamento europeo già concesso, predisponendo tutte le azioni per garantire i massimi livelli di sicurezza, facendo riferimento alle responsabilità dei progettisti, di modificare il progetto nel punto dedicato alla realizzazione della corsia di sicurezza facendo in modo che la percorrenza dei mezzi sia nella parte centrale del mercato e non in quella laterale". Questa qui è la proposta emendativa. Adesso, dal momento che abbiamo già discusso, se ci sono degli interventi contro, ma qui non ci sono interventi a favore, è proposta da Cassiani, se c'è un intervento contro lo posso reperire, e poi votiamo. La parola al Consigliere Ventura. VENTURA Giovanni Non metto in discussione la serietà e la responsabilità dei funzionari, dei dirigenti della Pubblica Amministrazione, però purtroppo rispondo alla Legge. E se sbaglio, devo rispondere alla Legge, non ai funzionari della Pubblica Amministrazione, quindi se quell'emendamento rispetta le normative di Legge, per me va bene. Se devo rispettare le norme dei funzionari, mi dispiace, ma non la voto. FERRARIS Giovanni Maria (Presidente) Non essendoci altre richieste di intervento, pongo in votazione l'emendamento: Presenti 31, astenuti 4, favorevoli 4, contrari 23. L'emendamento è respinto. FERRARIS Giovanni Maria (Presidente) Non essendoci altre richieste di intervento, pongo in votazione la proposta di mozione: Presenti 30, astenuti 1, favorevoli 28, contrari 1. La proposta di mozione è approvata. |