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Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 11 Novembre 2013 ore 10,00
Paragrafo n. 4
INTERPELLANZA 2013-04145
"PARCO DORA: INVIVIBILIT? ED INCIVILT?" PRESENTATA DAL CONSIGLIERE MAGLIANO IN DATA 13 SETTEMBRE 2013.
Interventi

FERRARIS Giovanni Maria (Presidente)
Passiamo alla discussione dell'interpellanza n. mecc. 201304145/002, presentata in
data 13 settembre 2013, avente per oggetto:

"Parco Dora: invivibilità ed inciviltà"

FERRARIS Giovanni Maria (Presidente)
La parola, per la risposta, all'Assessore Lavolta.

LAVOLTA Enzo (Assessore)
Il Servizio Grandi Opere del Verde ci fa presente che gli Uffici Tecnici Comunali
sono al corrente della situazione descritta nell'interpellanza e devo confermare che,
anche attraverso dei sopralluoghi che hanno visto anche la mia presenza, in questi
ultimi mesi si sono attivati nel sollecitare, in particolare l'Unità Tecnica di Missione
della Presidenza del Consiglio dei Ministri, che è ancora responsabile della
manutenzione ordinaria del Parco Dora. Questo naturalmente al fine di poter
migliorare la situazione, in cui si trova attualmente il Parco.
Si evidenzia tuttavia che la situazione del Parco descritta nell'interpellanza non è
generale, ma è - e di questo ne do atto - limitata al Lotto Vitali, in altre aree sia
realizzate dallo Stato, quindi penso al comprensorio Lotto Ingest, sia dalla Città
Valdo con Mortara, la manutenzione del verde e pulizie in questo caso sono gestite
correttamente.
Per quanto riguarda la pulizia dell'area dai rifiuti in esso presenti, essa è a carico
dell'AMIAT. Anche in questo caso gli Uffici Tecnici Comunali hanno provveduto a
sollecitare più volte ulteriori interventi rispetto a quelli programmati, ma resta il fatto
che le cattive condizioni in cui versa il Parco sono dovute principalmente ad atti di
vandalismo e ad un utilizzo distorto dell'area da parte dei suoi fruitori. AMIAT
infatti svolge il servizio di igiene del suolo con frequenza trisettimanale, a cui si
aggiunge un ulteriore intervento settimanale di spazzamento meccanizzato
necessario, in quanto l'area ex strippaggio ospita sovente manifestazioni della più
varia natura.
I comportamenti deprecabili da parte di alcuni fruitori determinano inoltre degli
interventi di igienizzazione tramite mezzi lava-orinatoi, che risolvono solo
momentaneamente e temporaneamente la situazione.
Per quanto concerne la chiusura di alcuni anfratti e localini all'interno dei fabbricati
conservati all'interno del Parco, si è provveduto anche in questo caso, varie volte,
alla loro chiusura, ma i ripetuti atti di vandalismo non hanno garantito l'efficacia
dell'intervento.
Per quanto riguarda i due ascensori collocati nell'area Vitali Ingest, la Città ha
consegnato gli impianti a IRIDE Servizi, che ha provveduto celermente alla messa in
funzione di questi ultimi. Anche in questo caso con gli atti vandalici che sono seguiti,
sono state distrutte sia le porte che gli interni delle cabine degli ascensori, e non resi
più funzionanti gli impianti. Si sottolinea che la Città ha già provveduto a riparare gli
ascensori, ma subito dopo sono stati nuovamente vandalizzati.
È un ripristino, quello necessario del loro funzionamento, che richiede un intervento
straordinario molto oneroso, per cui la Città, nell'ambito dei suoi Servizi Tecnici, sta
attivando una manutenzione straordinaria che potrebbe operare a partire da dicembre
2013, nella quale sono stati inseriti i primi interventi di urgenza nell'area in
questione.
Per quanto concerne gli interventi di competenza della Polizia Municipale, il
Comandante riferisce che dall'inizio 2013 sono giunte ai Vigili alcune segnalazioni
riguardanti situazioni di degrado nell'area del Parco Dora, come presenza di cani
liberi, deiezioni canine, presenza di senza fissa dimora, disturbi sonori riprodotti
nelle ore notturne dai frequentatori del Parco. Le località interessate dai disagi
lamentati, sono risultate via Verolengo, via Orvieto e marginalmente via Avellino.
I controlli effettuati in orari diurni e notturni dagli appartenenti alla Polizia
Municipale della Sezione Territoriale V e IV, in base alla competenza del territorio,
hanno riscontrato solo in parte quanto lamentato, infatti in alcune occasioni è stato
richiesto l'intervento dell'AMIAT per la presenza di rifiuti.
Da inizio 2013, inoltre, la Polizia Municipale ha rilevato e segnalato agli Uffici
competenti del ripristino di numero 11 anomalie o danneggiamenti alle infrastrutture
presenti.
Recentemente, dalla fine del mese di agosto u.s. e nella prima settimana di settembre
sono pervenute alla Polizia Municipale tre nuove segnalazioni, una per carenza nella
pulizia della zona di via Valdellatorre, e due per disturbi causati dai frequentatori del
Parco con relativo abbandono dei rifiuti, musica prodotta da tamburi e presenza di
cani liberi sul lato di via Borgaro.
Da accertamenti esperiti in merito alla carenza di pulizia, non hanno evidenziato
situazioni di particolare degrado, anche perché - come sopra ricordato - AMIAT
effettua le operazioni di pulizia secondo l'apposita calendarizzazione.
I primi accertamenti relativi al disturbo sonoro prodotto dai tamburi al momento
hanno dato esito negativo. L'attività di accertamento relativo agli altri aspetti
segnalati è ancora in corso.
L'area del Parco continua ad essere costantemente monitorata, al fine di contrastare
comportamenti non regolari nell'uso delle strutture delle aree presenti. Non si è a
conoscenza di eventuali attività svolte dalle forze di Polizia Statali impegnate per
competenza specifica nella tutela dell'ordine pubblico.
Aggiungo, perché è stato oggetto di una riunione nella scorsa settimana con l'Unità
Tecnica di Missione, quindi della stazione appaltante del Ministero, riunione relativa
in particolare al Lotto Michelin, che è un lotto delicato, per intendersi quello più a
ridosso del centro commerciale Dora, questo lotto non è stato ancora consegnato alla
Città di Torino e, nonostante questo, è oggetto comunque di una fruizione da parte
della cittadinanza che legittimamente è desiderosa di utilizzare gli spazi a
disposizione, abbiamo dovuto chiedere due cose. Da un lato quella di accelerare la
consegna, visto che il cantiere è pressoché ultimato, e ci è stato riferito che è in corso
il collaudo tecnico e quindi alla fine di questa procedura di collaudo necessario per la
consegna alla Città di Torino, si procederà alla restituzione ai cittadini di un'area che
in questo momento è recintata, ma è recintata malamente. Motivo per cui la seconda
richiesta fatta all'Unità Tecnica di Missione è stata quella di compartimentare meglio
quest'area, almeno fintanto che non è definitivamente consegnata alla Città di
Torino.
Questo naturalmente ha visto una fruizione impropria da parte della cittadinanza di
quest'area, che ha generato naturalmente anche un accumulo di rifiuti, rifiuti sui
quali - ci tengo a dirlo - personalmente la Città non può intervenire, perché
quest'area non è ancora stata consegnata alla Città di Torino.
Sono arrivate rassicurazioni all'Amministrazione rispetto al fatto che entro il mese di
dicembre, finalmente, quest'ultimo lotto potrà essere consegnato alla Città di Torino
e di conseguenza, quindi, da quel momento in poi l'Amministrazione sarà
responsabile anche di quanto accadrà sul lotto in questione.

FERRARIS Giovanni Maria (Presidente)
La parola al Consigliere Magliano.

MAGLIANO Silvio
Spesso anche in Aula sono pronto a riconoscere quando il suo Assessorato, lei nello
specifico, sulle materie di sua competenza dà delle risposte puntuali, oggi mi viene
da dire: speriamo che il Ministero ce la consegni il più tardi possibile, perché, dopo
la gestione della Città, quello che noi vediamo è abbastanza terrificante.
Io, da questo punto di vista, ho capito le varie differenze tra i lotti che sono di
competenza ministeriale e i lotti che invece sono di competenza nostra; ci sarà poi da
discutere sul tema del Comitato Parco Dora, tema sul quale faremo accesso agli atti,
cercheremo di capire come mai ci sono ancora soldi che devono arrivare, il comitato
in questo momento è fermo, ma non riguarda lei questo, quindi ci divertiremo su
quell'aspetto in modo diverso.
Io penso che le abbiano fatto vedere - ma lei è solito fare i sopralluoghi - le foto che
io ho allegato all'interpellanza, quindi io non penso che ci sia più da poter discutere
sulla possibilità che la Città faccia qualcosa. La Città sta facendo quel che sta
provando a fare. Sono due anni che continuo a riscontrare tantissime segnalazioni da
parte dei cittadini; i Vigili mediamente ne ricevono un decimo, se rispondessero
anche più al telefono, sarebbe più facile.
Nello stesso tempo, però, Assessore, io purtroppo mi rendo conto, almeno dalla
percezione che hanno i cittadini, i Consiglieri di Circoscrizione, quella che ho avuto
io sul sopralluogo, che quello è un posto in cui abbiamo rinunciato ad intervenire.
Lo so, mi rendo conto che forse la possibilità di intervento, la possibilità di attivare
azioni più forti, da questo punto di vista, non è nelle sue competenze, ma non ce la
raccontiamo, quello è un posto abbandonato dove, tutte le volte che noi
interveniamo, dopo qualche giorno viene risfasciato tutto.
Allora, provocatoriamente nella mia interpellanza c'è scritto chiudetelo, perché non
può essere gestito in quel modo. Non può essere gestito in quel modo e poi non dico
nascondersi, ma frapporre il tema di cose di competenza del Consiglio dei Ministri
per l'intervento dello Stato piuttosto che il nostro. Lì c'è un problema grosso come
una casa, queste foto lo testimoniano in modo evidente.
Allora, lo dico anche a considerazione di quello che i cittadini chiedono, la sicurezza,
il tema ambientale, il tema della sanità. Lì c'è un problema. In questo momento io
sono sicuro che anche lei in cuor suo, e mi scusi se faccio una riflessione
introspettiva, sappia benissimo che se uno parla del Parco Dora, non parla di un
luogo gestito con criterio, con sensatezza, e l'immagine che noi abbiamo, è di denaro
pubblico sprecato, distrutto da incivili, perché uno dei problemi che noi abbiamo,
ogni tanto sono anche i cittadini di questa Città. Lì è di fatto un regalo che noi
abbiamo fatto, che l'Amministrazione fa alla Città, dice riqualifichiamo un luogo e lì
ci sono dei vandali, delle persone che dovrebbero essere messe in luoghi di
detenzione, perché oltre all'inciviltà, oltre all'insicurezza, noi abbiamo pure il
problema che tutte le volte che si fa un intervento, queste persone non vedono l'ora,
come lei ha descritto, dopo due o tre giorni di andare a distruggere addirittura degli
ascensori.
Io non so che cosa potremmo fare, ma mi piacerebbe, e lo farò tra qualche mese o a
fine mandato, chiedere, a lei o a chi per lei, alla luce dell'investimento fatto, quanti
soldi questa Amministrazione ha speso per ripristinare, coprire murales, ripristinare i
giochi, ripristinare tutte le strutture che sono lì.
Io, dalla sua risposta, e mi scusi perché non sono solito usare questi toni, leggo
un'impotenza di fronte ad una condizione sulla quale la Città non riesce più ad
intervenire, non sa che pesci pigliare. AMIAT, dal suo punto di vista, fa le sue
pulizie, però, Assessore, queste foto qui non penso che il degrado che si vede qui sia
un degrado che abbia a che fare solo e soltanto con i passaggi di AMIAT o i non
passaggi di AMIAT, è inutile che stiamo a fare la polemica, tre volte la settimana più
una in più. Qui ci sono griglie divelte, c'è di tutto. Per bloccare l'ingresso agli
ascensori abbiamo messo delle cose che non sono neanche in sicurezza. Abbiamo
messo delle sbarre per bloccare l'accesso al vano ascensore. Quindi io, da questo
punto di vista, Presidente, non mi sento assolutamente soddisfatto, mi auguro che
prima o poi in Consiglio Comunale si apra un ragionamento su questa zona della
Città, e nello stesso tempo, come sempre, concludo la mia interpellanza nel dirle,
Assessore, tutto quello che noi potremmo fare, anche come opposizione, per
collaborare, per cercare di trovare una soluzione, provocatoriamente dico chiudetelo,
perché è una cartolina di questa Città indecorosa, oppure troviamo altre soluzioni.
Per quello che riguarda la Città.
Per quello che riguarda il comitato, ripeto, forse sarebbe importante che fosse un
Assessore a rispondere di cosa fa la Città e non un comitato, perché - come abbiamo
visto, e ho concluso, Presidente, le chiedo scusa se ho rubato troppo tempo - anche
sulla questione di prima, "Bazar Project", tutte queste cose qui, alla fine si dava la
responsabilità a chi faceva il progetto e non all'Assessore che ha permesso che quello
scempio avvenisse.
Per cui, io non mi ritengo soddisfatto, se, ho letto dal labiale, si volesse andare in
Commissione, ma la Commissione sia fatta con l'Amministrazione e non con chi ha
ricevuto denaro pubblico, e oggi la situazione di questa parte della Città è una roba
indecorosa, è uno scempio.

FERRARIS Giovanni Maria (Presidente)
Allora, rimandiamo in Commissione questo argomento, ho già compreso che è già
pensato un invito del comitato, ma il Consigliere chiede anche di approfondirlo dal
punto di vista politico. Inoltre, su questa materia ricordo che è stata recentemente
richiesta l'audizione, per cui verrà rimandata in Commissione prossimamente.

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