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FERRARIS Giovanni Maria (Presidente) Passiamo alla discussione dell'interpellanza n. mecc. 201304145/002, presentata in data 13 settembre 2013, avente per oggetto: "Parco Dora: invivibilità ed inciviltà" FERRARIS Giovanni Maria (Presidente) La parola, per la risposta, all'Assessore Lavolta. LAVOLTA Enzo (Assessore) Il Servizio Grandi Opere del Verde ci fa presente che gli Uffici Tecnici Comunali sono al corrente della situazione descritta nell'interpellanza e devo confermare che, anche attraverso dei sopralluoghi che hanno visto anche la mia presenza, in questi ultimi mesi si sono attivati nel sollecitare, in particolare l'Unità Tecnica di Missione della Presidenza del Consiglio dei Ministri, che è ancora responsabile della manutenzione ordinaria del Parco Dora. Questo naturalmente al fine di poter migliorare la situazione, in cui si trova attualmente il Parco. Si evidenzia tuttavia che la situazione del Parco descritta nell'interpellanza non è generale, ma è - e di questo ne do atto - limitata al Lotto Vitali, in altre aree sia realizzate dallo Stato, quindi penso al comprensorio Lotto Ingest, sia dalla Città Valdo con Mortara, la manutenzione del verde e pulizie in questo caso sono gestite correttamente. Per quanto riguarda la pulizia dell'area dai rifiuti in esso presenti, essa è a carico dell'AMIAT. Anche in questo caso gli Uffici Tecnici Comunali hanno provveduto a sollecitare più volte ulteriori interventi rispetto a quelli programmati, ma resta il fatto che le cattive condizioni in cui versa il Parco sono dovute principalmente ad atti di vandalismo e ad un utilizzo distorto dell'area da parte dei suoi fruitori. AMIAT infatti svolge il servizio di igiene del suolo con frequenza trisettimanale, a cui si aggiunge un ulteriore intervento settimanale di spazzamento meccanizzato necessario, in quanto l'area ex strippaggio ospita sovente manifestazioni della più varia natura. I comportamenti deprecabili da parte di alcuni fruitori determinano inoltre degli interventi di igienizzazione tramite mezzi lava-orinatoi, che risolvono solo momentaneamente e temporaneamente la situazione. Per quanto concerne la chiusura di alcuni anfratti e localini all'interno dei fabbricati conservati all'interno del Parco, si è provveduto anche in questo caso, varie volte, alla loro chiusura, ma i ripetuti atti di vandalismo non hanno garantito l'efficacia dell'intervento. Per quanto riguarda i due ascensori collocati nell'area Vitali Ingest, la Città ha consegnato gli impianti a IRIDE Servizi, che ha provveduto celermente alla messa in funzione di questi ultimi. Anche in questo caso con gli atti vandalici che sono seguiti, sono state distrutte sia le porte che gli interni delle cabine degli ascensori, e non resi più funzionanti gli impianti. Si sottolinea che la Città ha già provveduto a riparare gli ascensori, ma subito dopo sono stati nuovamente vandalizzati. È un ripristino, quello necessario del loro funzionamento, che richiede un intervento straordinario molto oneroso, per cui la Città, nell'ambito dei suoi Servizi Tecnici, sta attivando una manutenzione straordinaria che potrebbe operare a partire da dicembre 2013, nella quale sono stati inseriti i primi interventi di urgenza nell'area in questione. Per quanto concerne gli interventi di competenza della Polizia Municipale, il Comandante riferisce che dall'inizio 2013 sono giunte ai Vigili alcune segnalazioni riguardanti situazioni di degrado nell'area del Parco Dora, come presenza di cani liberi, deiezioni canine, presenza di senza fissa dimora, disturbi sonori riprodotti nelle ore notturne dai frequentatori del Parco. Le località interessate dai disagi lamentati, sono risultate via Verolengo, via Orvieto e marginalmente via Avellino. I controlli effettuati in orari diurni e notturni dagli appartenenti alla Polizia Municipale della Sezione Territoriale V e IV, in base alla competenza del territorio, hanno riscontrato solo in parte quanto lamentato, infatti in alcune occasioni è stato richiesto l'intervento dell'AMIAT per la presenza di rifiuti. Da inizio 2013, inoltre, la Polizia Municipale ha rilevato e segnalato agli Uffici competenti del ripristino di numero 11 anomalie o danneggiamenti alle infrastrutture presenti. Recentemente, dalla fine del mese di agosto u.s. e nella prima settimana di settembre sono pervenute alla Polizia Municipale tre nuove segnalazioni, una per carenza nella pulizia della zona di via Valdellatorre, e due per disturbi causati dai frequentatori del Parco con relativo abbandono dei rifiuti, musica prodotta da tamburi e presenza di cani liberi sul lato di via Borgaro. Da accertamenti esperiti in merito alla carenza di pulizia, non hanno evidenziato situazioni di particolare degrado, anche perché - come sopra ricordato - AMIAT effettua le operazioni di pulizia secondo l'apposita calendarizzazione. I primi accertamenti relativi al disturbo sonoro prodotto dai tamburi al momento hanno dato esito negativo. L'attività di accertamento relativo agli altri aspetti segnalati è ancora in corso. L'area del Parco continua ad essere costantemente monitorata, al fine di contrastare comportamenti non regolari nell'uso delle strutture delle aree presenti. Non si è a conoscenza di eventuali attività svolte dalle forze di Polizia Statali impegnate per competenza specifica nella tutela dell'ordine pubblico. Aggiungo, perché è stato oggetto di una riunione nella scorsa settimana con l'Unità Tecnica di Missione, quindi della stazione appaltante del Ministero, riunione relativa in particolare al Lotto Michelin, che è un lotto delicato, per intendersi quello più a ridosso del centro commerciale Dora, questo lotto non è stato ancora consegnato alla Città di Torino e, nonostante questo, è oggetto comunque di una fruizione da parte della cittadinanza che legittimamente è desiderosa di utilizzare gli spazi a disposizione, abbiamo dovuto chiedere due cose. Da un lato quella di accelerare la consegna, visto che il cantiere è pressoché ultimato, e ci è stato riferito che è in corso il collaudo tecnico e quindi alla fine di questa procedura di collaudo necessario per la consegna alla Città di Torino, si procederà alla restituzione ai cittadini di un'area che in questo momento è recintata, ma è recintata malamente. Motivo per cui la seconda richiesta fatta all'Unità Tecnica di Missione è stata quella di compartimentare meglio quest'area, almeno fintanto che non è definitivamente consegnata alla Città di Torino. Questo naturalmente ha visto una fruizione impropria da parte della cittadinanza di quest'area, che ha generato naturalmente anche un accumulo di rifiuti, rifiuti sui quali - ci tengo a dirlo - personalmente la Città non può intervenire, perché quest'area non è ancora stata consegnata alla Città di Torino. Sono arrivate rassicurazioni all'Amministrazione rispetto al fatto che entro il mese di dicembre, finalmente, quest'ultimo lotto potrà essere consegnato alla Città di Torino e di conseguenza, quindi, da quel momento in poi l'Amministrazione sarà responsabile anche di quanto accadrà sul lotto in questione. FERRARIS Giovanni Maria (Presidente) La parola al Consigliere Magliano. MAGLIANO Silvio Spesso anche in Aula sono pronto a riconoscere quando il suo Assessorato, lei nello specifico, sulle materie di sua competenza dà delle risposte puntuali, oggi mi viene da dire: speriamo che il Ministero ce la consegni il più tardi possibile, perché, dopo la gestione della Città, quello che noi vediamo è abbastanza terrificante. Io, da questo punto di vista, ho capito le varie differenze tra i lotti che sono di competenza ministeriale e i lotti che invece sono di competenza nostra; ci sarà poi da discutere sul tema del Comitato Parco Dora, tema sul quale faremo accesso agli atti, cercheremo di capire come mai ci sono ancora soldi che devono arrivare, il comitato in questo momento è fermo, ma non riguarda lei questo, quindi ci divertiremo su quell'aspetto in modo diverso. Io penso che le abbiano fatto vedere - ma lei è solito fare i sopralluoghi - le foto che io ho allegato all'interpellanza, quindi io non penso che ci sia più da poter discutere sulla possibilità che la Città faccia qualcosa. La Città sta facendo quel che sta provando a fare. Sono due anni che continuo a riscontrare tantissime segnalazioni da parte dei cittadini; i Vigili mediamente ne ricevono un decimo, se rispondessero anche più al telefono, sarebbe più facile. Nello stesso tempo, però, Assessore, io purtroppo mi rendo conto, almeno dalla percezione che hanno i cittadini, i Consiglieri di Circoscrizione, quella che ho avuto io sul sopralluogo, che quello è un posto in cui abbiamo rinunciato ad intervenire. Lo so, mi rendo conto che forse la possibilità di intervento, la possibilità di attivare azioni più forti, da questo punto di vista, non è nelle sue competenze, ma non ce la raccontiamo, quello è un posto abbandonato dove, tutte le volte che noi interveniamo, dopo qualche giorno viene risfasciato tutto. Allora, provocatoriamente nella mia interpellanza c'è scritto chiudetelo, perché non può essere gestito in quel modo. Non può essere gestito in quel modo e poi non dico nascondersi, ma frapporre il tema di cose di competenza del Consiglio dei Ministri per l'intervento dello Stato piuttosto che il nostro. Lì c'è un problema grosso come una casa, queste foto lo testimoniano in modo evidente. Allora, lo dico anche a considerazione di quello che i cittadini chiedono, la sicurezza, il tema ambientale, il tema della sanità. Lì c'è un problema. In questo momento io sono sicuro che anche lei in cuor suo, e mi scusi se faccio una riflessione introspettiva, sappia benissimo che se uno parla del Parco Dora, non parla di un luogo gestito con criterio, con sensatezza, e l'immagine che noi abbiamo, è di denaro pubblico sprecato, distrutto da incivili, perché uno dei problemi che noi abbiamo, ogni tanto sono anche i cittadini di questa Città. Lì è di fatto un regalo che noi abbiamo fatto, che l'Amministrazione fa alla Città, dice riqualifichiamo un luogo e lì ci sono dei vandali, delle persone che dovrebbero essere messe in luoghi di detenzione, perché oltre all'inciviltà, oltre all'insicurezza, noi abbiamo pure il problema che tutte le volte che si fa un intervento, queste persone non vedono l'ora, come lei ha descritto, dopo due o tre giorni di andare a distruggere addirittura degli ascensori. Io non so che cosa potremmo fare, ma mi piacerebbe, e lo farò tra qualche mese o a fine mandato, chiedere, a lei o a chi per lei, alla luce dell'investimento fatto, quanti soldi questa Amministrazione ha speso per ripristinare, coprire murales, ripristinare i giochi, ripristinare tutte le strutture che sono lì. Io, dalla sua risposta, e mi scusi perché non sono solito usare questi toni, leggo un'impotenza di fronte ad una condizione sulla quale la Città non riesce più ad intervenire, non sa che pesci pigliare. AMIAT, dal suo punto di vista, fa le sue pulizie, però, Assessore, queste foto qui non penso che il degrado che si vede qui sia un degrado che abbia a che fare solo e soltanto con i passaggi di AMIAT o i non passaggi di AMIAT, è inutile che stiamo a fare la polemica, tre volte la settimana più una in più. Qui ci sono griglie divelte, c'è di tutto. Per bloccare l'ingresso agli ascensori abbiamo messo delle cose che non sono neanche in sicurezza. Abbiamo messo delle sbarre per bloccare l'accesso al vano ascensore. Quindi io, da questo punto di vista, Presidente, non mi sento assolutamente soddisfatto, mi auguro che prima o poi in Consiglio Comunale si apra un ragionamento su questa zona della Città, e nello stesso tempo, come sempre, concludo la mia interpellanza nel dirle, Assessore, tutto quello che noi potremmo fare, anche come opposizione, per collaborare, per cercare di trovare una soluzione, provocatoriamente dico chiudetelo, perché è una cartolina di questa Città indecorosa, oppure troviamo altre soluzioni. Per quello che riguarda la Città. Per quello che riguarda il comitato, ripeto, forse sarebbe importante che fosse un Assessore a rispondere di cosa fa la Città e non un comitato, perché - come abbiamo visto, e ho concluso, Presidente, le chiedo scusa se ho rubato troppo tempo - anche sulla questione di prima, "Bazar Project", tutte queste cose qui, alla fine si dava la responsabilità a chi faceva il progetto e non all'Assessore che ha permesso che quello scempio avvenisse. Per cui, io non mi ritengo soddisfatto, se, ho letto dal labiale, si volesse andare in Commissione, ma la Commissione sia fatta con l'Amministrazione e non con chi ha ricevuto denaro pubblico, e oggi la situazione di questa parte della Città è una roba indecorosa, è uno scempio. FERRARIS Giovanni Maria (Presidente) Allora, rimandiamo in Commissione questo argomento, ho già compreso che è già pensato un invito del comitato, ma il Consigliere chiede anche di approfondirlo dal punto di vista politico. Inoltre, su questa materia ricordo che è stata recentemente richiesta l'audizione, per cui verrà rimandata in Commissione prossimamente. |