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FERRARIS Giovanni Maria (Presidente) Passiamo alla discussione dell'interpellanza (question time) n. mecc. 201305497/002, presentata in data 7 novembre 2013, avente per oggetto: "Verificatori dei titoli di viaggio sulla Linea 4 GTT" FERRARIS Giovanni Maria (Presidente) La parola, per la risposta, all'Assessore Lubatti. LUBATTI Claudio (Assessore) In tre minuti tenterò di dare le informazioni al Consigliere utili per… FERRARIS Giovanni Maria (Presidente) È una novità dello Statuto, ma è fatta apposta per accelerare il botta e risposta, come avviene in Parlamento. In altre Istituzioni. LUBATTI Claudio (Assessore) Allora, Presidente, mi abbuoni i primi sedici secondi sull'ordine dei lavori, per dare al Consigliere Porcino e a tutti i Consiglieri Comunali l'informazione del fatto che la Città ovviamente ha immediatamente seguito sin dall'inizio l'istituzione dei verificatori dei titoli di viaggio, anzi, per chiamarli esattamente con la loro dicitura, per gli assistenti alla clientela che sono sulla Linea 4, che stanno facendo un lavoro particolarmente prezioso anche per la Città, perché - come dicevamo anche stamattina discutendo un'altra interpellanza - al di là del semplice controllo del biglietto, la figura con un rapporto uno a uno, quindi su tutte le vetture esiste, c'è la presenza di uno di questi assistenti alla clientela, dà anche la percezione maggiore di sicurezza per i trasportati, un punto di riferimento dell'azienda e quindi della Città, a bordo per qualsiasi tipo di evenienza. Il question time chiede se l'Amministrazione individua nell'attivazione del progetto "Linea sicura" lo strumento adeguato. La risposta è "ni", nel senso che la Città pensa che ci sia la necessità di mettere in sicurezza l'operato di questi lavoratori, affiancandogli le Forze dell'Ordine in maniera tale che, indipendentemente dalla qualità e dalla quantità delle persone che loro incontrano per chiedere quel determinato titolo di viaggio, siano messi in sicurezza da qualsiasi tipo di reazione da parte del controllato. È evidente che questa non può essere l'unica risposta e quindi c'è in corso una trattativa, che è però di ordine sindacale, che noi seguiamo indirettamente tramite i rappresentanti dell'Azienda, quindi il Direttore del Personale, l'ingegner Godino e il Direttore dell'esercizio, ingegner Rabino, una trattativa sindacale con i rappresentanti proprio di quei lavoratori per capire quali sono invece le ulteriori modalità, oltre a queste che vengono richiamate nel question time, per garantire ancora maggiore sicurezza. Potrei soltanto citare qualche titolo degli elementi della trattativa, ossia si sta valutando un eventuale raddoppio del personale a bordo; una figura di coordinamento che vada a sovraintendere un po' quelle che sono le attività dei singoli assistenti alla clientela; si sta facendo un ragionamento anche per particolari orari e particolari zone della città. Però, su ciò, io, in questo momento, non ho ancora elementi di certezza, perché, essendo - come ho detto - oggetto di una trattativa sindacale, dovremo attendere di capire quali saranno i risultati di questa trattativa e quali saranno gli elementi che verranno concordati al tavolo sindacale e in relazione con l'azienda su questo tema. Quindi, da parte della Città c'è l'impegno di monitorare costantemente l'andamento di questo tavolo e continuare con l'azione, che invece è stata concordata con l'Assessore Tedesco e con il Comandante dei Vigili Urbani, il Comandante Gregnanini, perché con loro abbiamo dato una risposta immediata di breve e medio periodo, mentre quella sul lungo periodo è una risposta decisamente più strutturata, che però deve ancora, in questo momento, vedere la luce. FERRARIS Giovanni Maria (Presidente) Complimenti per essere riuscito a sintetizzare cotanto contenuto. La parola al Consigliere Porcino. PORCINO Giovanni Assessore, la ringrazio per la risposta fornita, anche se le devo confessare di non essere pienamente soddisfatto della sua relazione. Il tenore della sua risposta, Assessore, non è molto dissimile rispetto a quella fornita qualche mese fa, in occasione della risposta ad una mia interpellanza avente il medesimo oggetto. Già in quel frangente appariva evidente, Assessore, come i verificatori dei titoli di viaggio, o meglio, assistenti alla clientela - come lei ha correttamente puntualizzato - versassero in una condizione insostenibile di lavoro. Tale impressione è stata corroborata dai numerosissimi eventi di insulti, minacce e aggressioni subìti dagli operatori stessi, confermati nei mesi successivi dall'escalation di violenza e aggressioni e culminate poi con quell'accadimento, che ho richiamato anche nel testo del question time, che poteva addirittura costare la vita a quell'operatore accoltellato alla testa. Da questo punto di vista, Assessore, senza voler mettere assolutamente in discussione la buona fede (rifuggo dal ritenere che lei si sia occupato poco della questione), credo che ci divida, in ordine a questo punto, la valutazione iniziale in ordine ai presupposti del ragionamento complessivo. Nel senso che io ho capito che lei assume il fatto, quasi a presupposto dell'intero ragionamento, a postulato, che il servizio, così come è impostato oggi, sia di fatto semi-immodificabile. È così da mesi, purtroppo, nonostante il mio impegno, modestamente, da ultimo, ma anche l'impegno di tutti (basta leggere i giornali per rendersi conto: operatori in primis, ma anche Organizzazioni Sindacali e altri): il problema non si è risolto e le iniziative che sono state portate avanti sono, a mio avviso, intempestive e non risolutive. In questo senso, io non posso che contestare l'enfasi e i toni trionfalistici che sono stati utilizzati dall'azienda e dall'Amministrazione nel salutare l'ultimo dei provvedimenti che è stato utilizzato per risolvere il problema, ovvero quello che è stato anche impropriamente definito "attivazione del progetto 'Linea sicura'", quando in realtà è solo una mera integrazione tutt'al più del servizio. È evidente, Assessore, che due singoli agenti di Polizia Municipale - che, tra l'altro, seguono una sola direttrice di marcia evidentemente del tram, nord-sud o sud-nord - essendo solamente due e seguendo una singola linea, possono muoversi, ma non riusciranno certamente a completare il giro. Non a caso diversi operatori, con cui ho avuto occasione di parlare, mi hanno confermato di non aver ancora avuto modo di incontrare gli agenti di Polizia in questi primi giorni di sperimentazione. Ebbene, credo che la risposta che è stata individuata sia assolutamente insufficiente. Non credo sia lo strumento opportuno. Può essere di ausilio, senz'altro, ma non credo che singolarmente questo progetto sarà in grado di risolvere il problema. Assessore, capisco che la sua sia una situazione difficile, perché c'è la necessità di contemperare due esigenze: quella di garantire piena efficienza e operatività del servizio e quella di garantire anche l'incolumità degli operatori, esigenza a mio avviso non certo subordinata alla prima. In questo senso, e colgo con favore il suo impegno, spero che ci sia modo di aggiornarci ulteriormente, per valutare l'evoluzione delle vicende. In ogni caso, richiederò al Presidente della Commissione competente, Consigliere Carretta, la convocazione dell'azienda in Commissione per approfondire ulteriormente la vicenda. FERRARIS Giovanni Maria (Presidente) L'interpellanza è discussa. |