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Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 11 Novembre 2013 ore 10,00
Paragrafo n. 17
INTERPELLANZA 2013-05498
(QUESTION TIME) "SMAT NON ASSORBE LAVORATORI SICEA" PRESENTATA DAI CONSIGLIERI GRIMALDI ED ALTRI IN DATA 7 NOVEMBRE 2013.
Interventi

FERRARIS Giovanni Maria (Presidente)
Passiamo alla discussione dell'interpellanza (question time) n. mecc.
201305498/002, presentata in da 7 novembre 2013, avente per oggetto:

"SMAT non assorbe lavoratori SICEA"

FERRARIS Giovanni Maria (Presidente)
La parola, per la risposta, all'Assessore Tedesco.

TEDESCO Giuliana (Assessore)
Innanzitutto volevo solo rassicurare i Consiglieri che la situazione è ben conosciuta,
SMAT la sta seguendo, ma ne sono a conoscenza anch'io per via diretta. SICEA è
un'Azienda posseduta al 100% dalla Società francese Veolia che detiene
partecipazioni in sei società e ha sedi a Collegno, Nole, Mazzè, Pont-Saint Martin e
Cannobbio.
Per il 2012, è fondamentale che mettiamo insieme i due dati per capire poi il perché
di tante cose. Per il 2012 risulta un valore della produzione, quindi in sostanza ricavi,
per 11,6 milioni di Euro, con un costo del personale di 3,4 milioni di Euro. A fine
anno settantacinque unità, a fronte di sessantotto dipendenti che erano ad inizio anno.
Sull'area di competenza della SMAT, quindi tutta la Provincia di Torino, SICEA
svolge delle attività come soggetto operativo di gestione su circa quattordici Comuni
con il servizio idrico integrato; su cinque Comuni con servizio di Acquedotto e
fognatura e su un unico Comune per il servizio di Acquedotto, per un totale quindi
circa di venti Comuni seguiti e centomila abitanti.
Tutti i contratti in essere con SMAT che hanno scadenza il 13 dicembre di
quest'anno, hanno generato per SICEA un fatturato di circa 7 milioni di Euro, pari
quindi al 60% del fatturato complessivo.
Dalla lettura della relazione sulla gestione, si evidenzia che oltre alle attività che
SICEA svolge in Val d'Aosta, svolge anche delle attività di fotolettura o di
telelettura a seguito di gara bandita dall'Acquedotto pugliese, e che solo nel 2012
risulta aggiudicatario di circa cinque gare in settori diversi e in territori diversi.
Facciamo un passo indietro. Io vi ho detto il valore della produzione del 2012 e il
costo del lavoro. Nel 2011, invece, la Società riportava un valore della produzione,
quindi ricavi, di circa 21.500.000,00 Euro, con un costo del personale di
4.200.000,00 Euro. A seguito quindi di una scissione di altre operazioni societarie,
viene scorporata la divisione "Depurazioni Industriali".
Sulla base, quindi, di questa premessa, bisogna rilevare che questa operazione
societaria, quindi questa scissione intervenuta tra il 2011 e il 2012, ha sottratto a
SICEA come la conosciamo noi, circa il 50% del fatturato, e ne ha scaricato, sempre
su SICEA, l'80% del personale, creando quindi una struttura molto rigida sul fronte
dei costi, conseguentemente anche più debole, perché mentre prima, quindi nel 2011,
il costo del personale sul valore della produzione valeva meno del 20%, nel 2012 il
costo del personale sul valore della produzione valeva più del 30%. E la conseguenza
è poi quella che dicevo prima, cioè si abbatte il fatturato di metà, e si scarica su
SICEA, così come la conosciamo oggi, l'80% del costo del personale.
Aggiungiamo a questo che circa il quaranta, forse un po' più del 40% delle attività di
SICEA si collocano all'esterno di quello che è il servizio svolto per SMAT e si
riferiscono ad attività che hanno valenza imprenditoriale, che sono state giustamente
sviluppate dalla società con valutazioni prospettiche.
In SMAT attualmente la situazione è questa: il costo del personale ha un'incidenza
sul fatturato del 18%, mentre invece il personale di SICEA ha un'incidenza del 29%
e su tutto il fatturato per l'attività di SMAT ha un'incidenza del 47%. In questa
situazione comunque così complessa, SMAT ha in corso un'analisi e una valutazione
circa il personale necessario per l'assorbimento diretto delle gestioni, oltre anche a
delle verifiche di ordine tecnico, legale ed amministrativo per arrivare con i sindacati
ad una proposta ufficiale che si avvicini il più possibile a quelle che sono le richieste
dei sindacati, quindi per poterne dare attuazione.

FERRARIS Giovanni Maria (Presidente)
Ricordo che il question time è fatto apposta, nella gestione del tempo, per una
risposta e interventi veloci.
Comunico al Consiglio Comunale che il Consigliere Ventura ha aggiunto la firma a
questa interpellanza.
La parola al Consigliere Grimaldi.

GRIMALDI Marco
Io credo che sia normale che, scaduto il contratto che vedeva come soggetto
operativo, per conto di SMAT, SICEA, proprio venuta meno questa possibilità, il
rinnovo sia stato giusto, sia stato giusto ipotizzare il tentativo di assorbimento in
qualche modo delle stesse funzioni all'interno di SMAT, ancora più giusta la
dichiarazione che da parte di SMAT sia quella di voler assorbire cinquanta,
cinquantacinque lavoratori con le modalità a valutare i pensionamenti, e di fatto
sarebbero tutti tutelati i settantaquattro dipendenti.
Per questo, chiederei come approfondimento, poi se gli altri firmatari che con me
hanno visto i lavoratori davanti alla Conferenza organizzata da SMAT, io credo che,
se sono d'accordo, la cosa più importante magari sia vedere in una Commissione ad
hoc, anche con la I e la III, questo tipo di situazione.
Credo che però sarebbe sbagliato prenderla dal punto di vista solo del peso
economico, perché per tanti anni questi cinquantacinque lavoratori hanno svolto
praticamente solo per SMAT quel tipo di lavoro, e sarebbe altrettanto giusto che in
qualche modo non solo vengano tutelati, ma che questa vicenda sia conclusa.
Per questo non ci è sembrato consono citare in tutto questo, nella vicenda difficile,
immagino, di una trattativa la deliberazione di indirizzo che ha il suo nome e quello
dell'Assessore Passoni, perché - come ci diceva l'Assessore Passoni - non ci sono,
almeno ce lo diceva l'altro giorno in Commissione, non ci sono motivazioni ostative
per l'assorbimento. Quindi le linee di indirizzo sul personale non incidono in questo
momento nell'impossibilità di assunzione.
Quindi se da una parte lei dichiara che c'è un parere favorevole, c'è un parere
favorevole da parte dell'Assessore Passoni, SMAT conferma che c'è la volontà di
andare ad inserire i cinquanta, cinquantacinque lavoratori, a quel punto si chiuda
questa trattativa con il sindacato e forse fra mobilità in uscita e altre possibilità con i
pensionamenti, tutti i lavoratori potranno in qualche modo vedere la fine di quello
che è un momento molto travagliato per loro.
Quindi chiederei al Presidente se è possibile riconvocare una Commissione con
questo punto specifico, anche insieme ovviamente alle Commissioni I e III.

FERRARIS Giovanni Maria (Presidente)
La parola al Consigliere Paolino.

PAOLINO Michele
Ringrazio l'Assessore per averci risposto e per l'interessamento.
Come lei ben sa, ci siamo occupati di questa vicenda fin dal suo inizio, senza
pubblicizzarlo o portarlo sul livello istituzionale, perché c'è una trattativa in corso e
quindi vogliamo che si concluda nella migliore maniera possibile, in particolare per i
lavoratori e per le loro famiglie. Oggi che, dopo la manifestazione di giovedì, è stato
in qualche modo portato all'attenzione dei livelli istituzionali questo problema, ci
sembrava giusto che si partisse dal Consiglio Comunale ad affrontare il problema e
quindi mi unisco alla richiesta del Consigliere Grimaldi, tenendo conto che è una
trattativa non semplice, e ci sono alcuni aspetti da approfondire. Per esempio, il fatto
che SICEA sia divisa per Divisioni, sia organizzata in un certo modo, ci permette di
separare quelle che sono le attività che si svolgono in altra Città, da Ravenna ad
Aosta, rispetto a quelle che si svolgono nell'ambito torinese, e in particolare nella
nostra Città.
Ci sono una serie di livelli diversi che vanno considerati. Io sono convinto che
SMAT saprà farlo, sapendo che SMAT deve perseguire l'interesse della Città, e
l'interesse della Città è che oggi non si perda un posto di lavoro per persone che
sostanzialmente già lavorano per un'azienda partecipata della Città di Torino.
Quindi, da questo punto di vista, c'è tutta la nostra attenzione, pronti a fare la nostra
parte, anche a tenere separate due questioni che non si capisce perché siano state
messe sullo stesso piano. Un indirizzo da parte dell'Amministrazione sul personale
delle aziende partecipate e una vicenda sindacale/aziendale che ha un suo percorso
che non deve essere in alcun modo condizionato da quello che è poi un indirizzo che
la Città deve ancora decidere se dare o non dare, attraverso poi l'approvazione della
deliberazione in Consiglio Comunale, alle proprie aziende partecipate.
Quindi da parte nostra tutta la disponibilità a fare, a svolgere il compito che ci è
assegnato come Consiglio Comunale, di segnalazione del problema, di attenzione
rispetto al problema, di sostegno a quelle che oggi sono le parti deboli nella
trattativa, cioè i lavoratori e la loro professionalità, le loro aspettative e la loro
esigenza di vedere confermata la possibilità di svolgere un'attività che, ripeto, già
svolgono per conto di SMAT.
Quindi io sono convinto che SMAT saprà tenere conto di quello che è l'indirizzo del
Consiglio Comunale e l'Assessore in qualche modo a rappresentarlo, e che questa
vicenda si possa concludere nel miglior modo possibile.

FERRARIS Giovanni Maria (Presidente)
Quindi solleciteremo l'argomento ai Presidenti di Commissione.
L'interpellanza è discussa.

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