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Estratto dal verbale della seduta di Martedì 29 Ottobre 2013 ore 09,00
Paragrafo n. 9
DELIBERAZIONE (Giunta: proposta e urgenza) 2013-03052
COMPLETAMENTO DEL CAVALCAFERROVIA CORSO ROMANIA - FALCHERA. APPROVAZIONE PROGETTO PRELIMINARE. IMPORTO EURO 4.700.000,00 (IVA COMPRESA). FINANZIAMENTO CON CONTRIBUTO STATALE. ADOZIONE VARIANTE PARZIALE N. 285 EX ARTICOLO 17, COMMA 5, L.U.R. 56/1977 E S.M.I.. REITERAZIONE VINCOLI ESPROPRIATIVI AI SENSI D.P.R. 327/2001.
Interventi

FERRARIS Giovanni Maria (Presidente)
Passiamo all'esame della seguente proposta di deliberazione n. mecc. 201303052/034,
presentata dalla Giunta Comunale in data 4 luglio 2013, avente per oggetto:

"Completamento del cavalcaferrovia corso Romania-Falchera. Approvazione progetto
preliminare. Importo Euro 4.700.000,00 (IVA compresa). Finanziamento con contributo
statale. Adozione Variante parziale n. 285 ex articolo 17, comma 5, L.U.R. 56/1977 e
s.m.i.. Reiterazione vincoli espropriativi ai sensi D.P.R. n. 327/2001"

FERRARIS Giovanni Maria (Presidente)
Comunico che in data 24/10/2013 la competente Commissione ha rimesso il
provvedimento in Aula.
Sono stati presentati due emendamenti da parte della Giunta. Se l'Assessore intende
illustrare la deliberazione chiedo allo stesso di illustrare anche gli emendamenti.
La parola all'Assessore Lo Russo.

LO RUSSO Stefano (Assessore)
Intervengo brevemente, anche perché la discussione in Commissione è stata abbastanza
approfondita e articolata. Si tratta dell'approvazione, in capo al Consiglio Comunale,
del progetto dell'attraversamento della ferrovia di corso Romania prodromico al
secondo accesso a Falchera.
Come i Consiglieri sanno, è in corso una riflessione ampia ed articolata sulla
sistemazione dell'asse a cavallo di corso Romania. Nell'ambito di questa riflessione
urbanistica (a breve, il Consiglio Comunale sarà coinvolto nella riflessione intorno al
Masterplan di trasformazione di corso Romania) sono previsti alcuni nuovi accessi
veicolari.
Tra gli accessi veicolari previsti, vi è l'attraversamento del sedime ferroviario relativo
alla parte prospiciente la stazione Stura. La deliberazione in oggetto approva il progetto
preliminare per un ammontare di 4.700.000,00 Euro a valere - come peraltro è indicato
nel dispositivo della deliberazione - esclusivamente su fondi del cosiddetto "Piano
Città", punto n. 5 della deliberazione. Leggo: "Di dare atto che la spesa complessiva per
l'intervento - pari a 4.700.000,00 Euro (IVA compresa) - sarà finanziata con contributo
assegnato dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, nell'ambito delle risorse del
citato 'Fondo per l'attuazione del Piano Nazionale per le Città'".
Ringrazio il Consiglio Comunale di aver accolto la proposta della Giunta di accelerare
l'iter approvativo, anche perché - come ben sanno i Consiglieri - una delle condizioni
necessarie, per poter usufruire di questi contributi statali per operazioni infrastrutturali,
è esattamente quella di poter avere opere che siano cantierabili. Per essere cantierabile,
ovviamente, il Consiglio Comunale deve recepire il progetto che oggi è in
deliberazione.
Per quanto riguarda i due emendamenti. Uno fa riferimento al Piano di Zonizzazione
Acustica e, in particolare, al tema della compatibilità del medesimo intervento con il
Piano di Classificazione Acustica.
Il secondo emendamento fa riferimento al parere della Circoscrizione che correttamente
ha messo in evidenza come questo progetto di per sé sarà il primo innesto di un più
complessivo ragionamento viabilistico sull'accesso a Falchera, che troverà compimento
non tanto in questo progetto, che di per sé non esaurisce il tema dell'accessibilità al
quartiere, ma attraverso le operazioni urbanistiche di cui accennavo in premessa, ossia
tutto quel complesso di operazioni che sono ormai in avanzato stato di elaborazione e
che a breve il Consiglio Comunale esaminerà nell'ambito del Masterplan della
trasformazione di corso Romania.

FERRARIS Giovanni Maria (Presidente)
La parola al Consigliere Grimaldi.

GRIMALDI Marco
Nell'ambito dei lavori della linea ferroviaria Torino-Milano, è stata realizzata la
stazione Stura, come sapete, la quale è ancora immersa in un deserto urbanistico.
Questa vicenda ha anche soppresso il passaggio a livello che collegava corso Romania
con la strada posta a nord dell'area ferroviaria, dove risiede tutto il quartiere Falchera.
Quest'opera servirà per ricongiungere quel quartiere non solo allo storico passaggio che
c'è dall'altra parte della stazione, ma speriamo sia il primo passo per riqualificare tutta
quell'area.
Devo dire la verità, e faccio un appello soprattutto al Settore Urbanistica, che spero che
presto con l'Assessore alla Viabilità, Lubatti, e l'Assessore alla Rigenerazione Urbana,
Ilda Curti, si possa intanto rivedere il Masterplan di corso Romania, come suggerito dal
Vicepresidente Levi, per discutere non solo delle fasce di rispetto, ma anche della
mitigazione dell'impatto in quell'area la quale, soprattutto in questo momento, è in una
vera colata di cemento; autostrada, stazione e anche questi soprapassaggi, infatti, di
sicuro non aumentano la qualità urbana di quell'area, anzi, rischiano di farla diventare
uno dei ritratti peggiori delle nostre periferie.
Siamo fiduciosi che la riqualificazione di corso Romania passi anche dal fatto di
ripensare questi spazi. Siamo fiduciosi che con GTT si possa ripensare il parcheggio e
lo snodo lì dietro. Siamo fiduciosi che Stura, soprattutto la stazione, non rimanga nel
deserto.
Come abbiamo sollevato anche nella discussione del Masterplan, non vorremmo che le
uniche aree verdi lì presenti, soprattutto in quanto aree agricole, fossero le uniche a
scomparire nel progetto. Di tutto abbiamo bisogno tranne che di eliminare gli unici
spazi di mitigazione, soprattutto verdi, di quell'area.
Per questo chiederei però, a proposito della deliberazione, di studiare bene anche
l'oggetto dei cavalcavia. Ci sono tantissime soluzioni europee che parlano di
mitigazione anche negli oggetti di viabilità: per esempio sulla Torino-Milano ci sono (in
pochissime aree, non in tutta la Torino-Milano) tantissime mitigazioni verdi di questi
stessi soprapassaggi. Se fosse possibile, visto che l'Urbanistica si metterà al lavoro
presto anche per quell'area, sarebbe interessante che questi fondi, i 4,7 milioni
dell'importo del finanziamento del contributo statale, fossero utilizzati già in modo
intelligente, quindi, chiedendo da subito la mitigazione anche di questo tipo di
intervento, sapendo che ci sono tante tecnologie che possono far scomparire dietro delle
quinte verdi queste aree.
Chiederei, quindi, all'Urbanistica di impegnarsi in tal senso.

FERRARIS Giovanni Maria (Presidente)
Ricordo che il tempo di intervento concordato è di tre minuti.
La parola al Consigliere Bertola.

BERTOLA Vittorio
Di per sé la costruzione di una strada, per carità, può anche essere utile, però le
perplessità su questo atto, che fa parte del più generale progetto del Piano Falchera,
sono comunque molte, intanto perché questo non è il secondo accesso a Falchera, come
era stato pensato, ma è la versione sfigata del secondo accesso a Falchera, nel senso che
è stata eliminata la rotonda che doveva esserci all'incrocio con corso Romania ed è stata
sostituita dal semaforo che, a farlo, costerà sicuramente meno, ma poi costerà anche di
più di manutenzione e sarà probabilmente anche meno efficiente. È stato eliminato il
parcheggio sul lato nord e poi comunque viene costruito soltanto un pezzo del
collegamento; quindi, non si arriva fino a via degli Ulivi, a via delle Querce, ma si
finisce dentro il quartiere esistente e quindi, se questo accesso sarà veramente utilizzato,
si creeranno poi dei problemi di traffico in vie che sono state finora totalmente
residenziali e che non hanno la struttura e l'organizzazione per sopportare un grande
flusso di traffico.
Quindi, innanzitutto, una delle prime richieste è che poi quando si farà il progetto, si
verifichi poi quale sia l'effettivo impatto viabilistico sulle vie esistenti per evitare poi di
convogliare il traffico in mezzo alle case.
Poi, chiaramente, il dubbio sono le garanzie sul completamento definitivo di questo
passaggio, perché la seconda parte, per arrivare fino alla parte nord di Falchera,
dovrebbe essere poi realizzata nell'ambito dell'intervento del PEC Falchera e non è
chiaro se poi la pagheremo noi, chi fa l'intervento del PEC Falchera o il Fondo Città e
non si sa soprattutto tra quanti anni e se sarà mai realizzata.
Per cui, c'è un po' di preoccupazione per capire se questa non resterà un'ennesima
opera incompiuta buttata lì, e concordo con quello che diceva il Consigliere Grimaldi,
con il rischio anche di rappresentare più che altro una colata di cemento, tra l'altro
anche con un percorso piuttosto tortuoso, perché il cavalcavia arriva, sbatte contro
l'autostrada, bisogna fare un tornante, tornare indietro e infilarsi sotto l'autostrada.
Nonostante il costo significativo di 4.700.000,00 Euro, è una soluzione al ribasso, poi
c'è da chiedersi come mai in Italia per realizzare una soluzione al ribasso si spendono
4.700.000,00 Euro, ma questa è una domanda che ci poniamo su tutte le opere
pubbliche che realizza questo Comune e, in generale, lo Stato italiano.
Poi crediamo naturalmente che bisognerebbe impostare un discorso più generale su tutto
il PEC Falchera, perché non è quello che chiedeva il quartiere. Il rischio è quello di
creare a Falchera un ennesimo nuovo nucleo, se non proprio di ghettizzazione delle
fasce più deboli, comunque senz'altro non di riqualificazione del quartiere. Anche dal
punto di vista urbanistico ci sono state la Falchera Vecchia e la Falchera Nuova; sono
interventi di epoche diverse che hanno richiesto decenni per arrivare a creare
un'integrazione, una vivibilità che, secondo me, adesso è anche più che buona. Il
rischio, però, di un nuovo grosso intervento dentro la Falchera con case agevolate per le
fasce più deboli, rischia di creare di nuovo problemi sociali che si sperava di avere pian
piano faticosamente risolto.
Adesso, si tratta di una strada e va bene, vada avanti la strada, però c'è veramente la
necessità di ripensare bene all'impatto di tutto il "Piano Città" su Falchera.

FERRARIS Giovanni Maria (Presidente)
La parola al Consigliere Levi.

LEVI Marta
Credo che questa deliberazione di oggi provi ad affrontare alcuni dei nodi di quell'area
particolarmente significativi, cito il primo: connettere Falchera con la città. Falchera da
quando è nata (Falchera Vecchia), secondo un disegno che immaginava uno sviluppo
della città verso Milano, è però rimasta quell'enclave (anche se interessante dal punto di
vista urbanistico, ma soprattutto architettonico) isolata nel nulla. Il progetto che
vediamo oggi, prova proprio a risolvere questo tema, cercando in qualche modo di
portare la città a Falchera e di portare Falchera dentro la città.
Come ha detto prima il Consigliere Grimaldi, il tema urbanistico-progettuale vero che
avremo da affrontare prossimamente è come sarà organizzato sul piano urbanistico il
Masterplan di corso Romania che abbiamo già visto in Commissione in un paio di
occasioni e su cui credo, come peraltro è emerso anche in Commissione, si potrà
intervenire proprio per cercare di mettere insieme questi pezzi di città di qui e di là dalla
ferrovia, provando a costruire un nuovo pezzo di città degno di questo nome.
Questa discussione sarà sicuramente rinviata nel momento in cui affronteremo nel
merito e nel dettaglio il Masterplan di corso Romania.
Quindi, va bene questa deliberazione, va bene questo progetto che mette le basi per
provare ad affrontare un nodo irrisolto decennale di questa Città.

FERRARIS Giovanni Maria (Presidente)
La parola al Consigliere Levi-Montalcini.

LEVI-MONTALCINI Piera
L'altro giorno, la Commissione ha affrontato questa deliberazione a fine seduta, alle
sette di sera passate, e c'è stato un dibattito molto limitato; oltretutto era assente
l'Assessore Lubatti.
Mi dispiace che abbiamo affrontato da una parte l'ipotesi di Variante urbanistica di
corso Romania e dall'altra questo cavalcavia non unificando il discorso: chiederei
all'Assessore di riportare, insieme all'Assessore Lubatti, i due progetti in Commissione
per poterli discutere congiuntamente, dato che l'altro giorno è stato affermato che
alcune piccole variazioni, soprattutto sul tracciato, sono ancora possibili.

FERRARIS Giovanni Maria (Presidente)
La parola, per la replica, all'Assessore Lo Russo.

LO RUSSO Stefano (Assessore)
Mi pare che gli interventi dei Consiglieri della maggioranza Consiliare abbiano
pienamente centrato l'oggetto della questione. Come ho accennato nell'illustrazione, si
tratta di uno dei tasselli importanti della trasformazione di corso Romania. Certamente,
non si può esaurire il dibattito politico, relativamente alla trasformazione dell'asse di
corso Romania, parlando unicamente del progetto dell'attraversamento e dello scavalco
del sedime ferroviario, quindi è chiaro che è mia intenzione riproporre, non appena
possibile e compatibile con il calendario della Commissione, il Masterplan di corso
Romania, in cui sarà anche - a mio modo di vedere - un po' più chiaro in quali termini si
inserirà l'intervento che oggi il Consiglio Comunale si appresta ad approvare.
Non ho ben capito, invece, il senso delle affermazioni del Consigliere Bertola, in quanto
mi pare del tutto evidente che l'approccio che stiamo seguendo sia un approccio che
ovviamente fa partire i cantieri in virtù della presenza di un finanziamento statale che è
ovviamente parziale e, come ho illustrato sia in Commissione sia in Aula, non esaurisce
certamente l'intero ammontare delle opere connesse alla viabilità relative alla
trasformazione di corso Romania. Sarebbe però sbagliato, a nostro modo di vedere,
rinunciare ad un contributo statale, ancorché parziale, su un progetto di così elevata
rilevanza, in virtù del fatto che il medesimo contributo non copre tutta la viabilità in
progetto.
Per cui, partiamo con questa operazione importante e sicuramente, aggiungo, che è
anche un segnale di grande attenzione che la Città, il Consiglio Comunale, dà ad una
porzione di territorio, che è proprio quella della zona della Falchera che molto si attende
sia dal punto di vista urbanistico che dal punto di vista sociale in termini di
riqualificazione. Peraltro, ritengo questo uno degli interventi fra i più coerenti con
quelle che sono le linee dell'Amministrazione che vedono nella zona nord della città
l'asse su cui concentrare il maggior numero di investimenti proprio da qui al termine del
mandato.

FERRARIS Giovanni Maria (Presidente)
Passiamo all'analisi degli emendamenti.
L'emendamento n. 1, presentato dall'Assessore Lo Russo recita:


FERRARIS Giovanni Maria (Presidente)
Non essendoci richieste di intervento, pongo in votazione l'emendamento n. 1:
Presenti 25, favorevoli 24, contrari 1.
L'emendamento n. 1 è approvato.

FERRARIS Giovanni Maria (Presidente)
L'emendamento n. 2, presentato dall'Assessore Lo Russo recita:


FERRARIS Giovanni Maria (Presidente)
Non essendoci richieste di intervento, pongo in votazione l'emendamento n. 2:
Presenti 25, favorevoli 25.
L'emendamento n. 2 è approvato.

FERRARIS Giovanni Maria (Presidente)
Non essendoci altre richieste di intervento, pongo in votazione la proposta di
deliberazione così emendata:
Presenti 24, favorevoli 24.
La proposta di deliberazione è approvata.

FERRARIS Giovanni Maria (Presidente)
Pongo in votazione l'immediata eseguibilità del provvedimento:
Presenti 24, favorevoli 24.
La proposta di deliberazione è immediatamente eseguibile.

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