Interventi |
FERRARIS Giovanni Maria (Presidente) Passiamo all'esame della seguente proposta di deliberazione n. mecc. 201303052/034, presentata dalla Giunta Comunale in data 4 luglio 2013, avente per oggetto: "Completamento del cavalcaferrovia corso Romania-Falchera. Approvazione progetto preliminare. Importo Euro 4.700.000,00 (IVA compresa). Finanziamento con contributo statale. Adozione Variante parziale n. 285 ex articolo 17, comma 5, L.U.R. 56/1977 e s.m.i.. Reiterazione vincoli espropriativi ai sensi D.P.R. n. 327/2001" FERRARIS Giovanni Maria (Presidente) Comunico che in data 24/10/2013 la competente Commissione ha rimesso il provvedimento in Aula. Sono stati presentati due emendamenti da parte della Giunta. Se l'Assessore intende illustrare la deliberazione chiedo allo stesso di illustrare anche gli emendamenti. La parola all'Assessore Lo Russo. LO RUSSO Stefano (Assessore) Intervengo brevemente, anche perché la discussione in Commissione è stata abbastanza approfondita e articolata. Si tratta dell'approvazione, in capo al Consiglio Comunale, del progetto dell'attraversamento della ferrovia di corso Romania prodromico al secondo accesso a Falchera. Come i Consiglieri sanno, è in corso una riflessione ampia ed articolata sulla sistemazione dell'asse a cavallo di corso Romania. Nell'ambito di questa riflessione urbanistica (a breve, il Consiglio Comunale sarà coinvolto nella riflessione intorno al Masterplan di trasformazione di corso Romania) sono previsti alcuni nuovi accessi veicolari. Tra gli accessi veicolari previsti, vi è l'attraversamento del sedime ferroviario relativo alla parte prospiciente la stazione Stura. La deliberazione in oggetto approva il progetto preliminare per un ammontare di 4.700.000,00 Euro a valere - come peraltro è indicato nel dispositivo della deliberazione - esclusivamente su fondi del cosiddetto "Piano Città", punto n. 5 della deliberazione. Leggo: "Di dare atto che la spesa complessiva per l'intervento - pari a 4.700.000,00 Euro (IVA compresa) - sarà finanziata con contributo assegnato dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, nell'ambito delle risorse del citato 'Fondo per l'attuazione del Piano Nazionale per le Città'". Ringrazio il Consiglio Comunale di aver accolto la proposta della Giunta di accelerare l'iter approvativo, anche perché - come ben sanno i Consiglieri - una delle condizioni necessarie, per poter usufruire di questi contributi statali per operazioni infrastrutturali, è esattamente quella di poter avere opere che siano cantierabili. Per essere cantierabile, ovviamente, il Consiglio Comunale deve recepire il progetto che oggi è in deliberazione. Per quanto riguarda i due emendamenti. Uno fa riferimento al Piano di Zonizzazione Acustica e, in particolare, al tema della compatibilità del medesimo intervento con il Piano di Classificazione Acustica. Il secondo emendamento fa riferimento al parere della Circoscrizione che correttamente ha messo in evidenza come questo progetto di per sé sarà il primo innesto di un più complessivo ragionamento viabilistico sull'accesso a Falchera, che troverà compimento non tanto in questo progetto, che di per sé non esaurisce il tema dell'accessibilità al quartiere, ma attraverso le operazioni urbanistiche di cui accennavo in premessa, ossia tutto quel complesso di operazioni che sono ormai in avanzato stato di elaborazione e che a breve il Consiglio Comunale esaminerà nell'ambito del Masterplan della trasformazione di corso Romania. FERRARIS Giovanni Maria (Presidente) La parola al Consigliere Grimaldi. GRIMALDI Marco Nell'ambito dei lavori della linea ferroviaria Torino-Milano, è stata realizzata la stazione Stura, come sapete, la quale è ancora immersa in un deserto urbanistico. Questa vicenda ha anche soppresso il passaggio a livello che collegava corso Romania con la strada posta a nord dell'area ferroviaria, dove risiede tutto il quartiere Falchera. Quest'opera servirà per ricongiungere quel quartiere non solo allo storico passaggio che c'è dall'altra parte della stazione, ma speriamo sia il primo passo per riqualificare tutta quell'area. Devo dire la verità, e faccio un appello soprattutto al Settore Urbanistica, che spero che presto con l'Assessore alla Viabilità, Lubatti, e l'Assessore alla Rigenerazione Urbana, Ilda Curti, si possa intanto rivedere il Masterplan di corso Romania, come suggerito dal Vicepresidente Levi, per discutere non solo delle fasce di rispetto, ma anche della mitigazione dell'impatto in quell'area la quale, soprattutto in questo momento, è in una vera colata di cemento; autostrada, stazione e anche questi soprapassaggi, infatti, di sicuro non aumentano la qualità urbana di quell'area, anzi, rischiano di farla diventare uno dei ritratti peggiori delle nostre periferie. Siamo fiduciosi che la riqualificazione di corso Romania passi anche dal fatto di ripensare questi spazi. Siamo fiduciosi che con GTT si possa ripensare il parcheggio e lo snodo lì dietro. Siamo fiduciosi che Stura, soprattutto la stazione, non rimanga nel deserto. Come abbiamo sollevato anche nella discussione del Masterplan, non vorremmo che le uniche aree verdi lì presenti, soprattutto in quanto aree agricole, fossero le uniche a scomparire nel progetto. Di tutto abbiamo bisogno tranne che di eliminare gli unici spazi di mitigazione, soprattutto verdi, di quell'area. Per questo chiederei però, a proposito della deliberazione, di studiare bene anche l'oggetto dei cavalcavia. Ci sono tantissime soluzioni europee che parlano di mitigazione anche negli oggetti di viabilità: per esempio sulla Torino-Milano ci sono (in pochissime aree, non in tutta la Torino-Milano) tantissime mitigazioni verdi di questi stessi soprapassaggi. Se fosse possibile, visto che l'Urbanistica si metterà al lavoro presto anche per quell'area, sarebbe interessante che questi fondi, i 4,7 milioni dell'importo del finanziamento del contributo statale, fossero utilizzati già in modo intelligente, quindi, chiedendo da subito la mitigazione anche di questo tipo di intervento, sapendo che ci sono tante tecnologie che possono far scomparire dietro delle quinte verdi queste aree. Chiederei, quindi, all'Urbanistica di impegnarsi in tal senso. FERRARIS Giovanni Maria (Presidente) Ricordo che il tempo di intervento concordato è di tre minuti. La parola al Consigliere Bertola. BERTOLA Vittorio Di per sé la costruzione di una strada, per carità, può anche essere utile, però le perplessità su questo atto, che fa parte del più generale progetto del Piano Falchera, sono comunque molte, intanto perché questo non è il secondo accesso a Falchera, come era stato pensato, ma è la versione sfigata del secondo accesso a Falchera, nel senso che è stata eliminata la rotonda che doveva esserci all'incrocio con corso Romania ed è stata sostituita dal semaforo che, a farlo, costerà sicuramente meno, ma poi costerà anche di più di manutenzione e sarà probabilmente anche meno efficiente. È stato eliminato il parcheggio sul lato nord e poi comunque viene costruito soltanto un pezzo del collegamento; quindi, non si arriva fino a via degli Ulivi, a via delle Querce, ma si finisce dentro il quartiere esistente e quindi, se questo accesso sarà veramente utilizzato, si creeranno poi dei problemi di traffico in vie che sono state finora totalmente residenziali e che non hanno la struttura e l'organizzazione per sopportare un grande flusso di traffico. Quindi, innanzitutto, una delle prime richieste è che poi quando si farà il progetto, si verifichi poi quale sia l'effettivo impatto viabilistico sulle vie esistenti per evitare poi di convogliare il traffico in mezzo alle case. Poi, chiaramente, il dubbio sono le garanzie sul completamento definitivo di questo passaggio, perché la seconda parte, per arrivare fino alla parte nord di Falchera, dovrebbe essere poi realizzata nell'ambito dell'intervento del PEC Falchera e non è chiaro se poi la pagheremo noi, chi fa l'intervento del PEC Falchera o il Fondo Città e non si sa soprattutto tra quanti anni e se sarà mai realizzata. Per cui, c'è un po' di preoccupazione per capire se questa non resterà un'ennesima opera incompiuta buttata lì, e concordo con quello che diceva il Consigliere Grimaldi, con il rischio anche di rappresentare più che altro una colata di cemento, tra l'altro anche con un percorso piuttosto tortuoso, perché il cavalcavia arriva, sbatte contro l'autostrada, bisogna fare un tornante, tornare indietro e infilarsi sotto l'autostrada. Nonostante il costo significativo di 4.700.000,00 Euro, è una soluzione al ribasso, poi c'è da chiedersi come mai in Italia per realizzare una soluzione al ribasso si spendono 4.700.000,00 Euro, ma questa è una domanda che ci poniamo su tutte le opere pubbliche che realizza questo Comune e, in generale, lo Stato italiano. Poi crediamo naturalmente che bisognerebbe impostare un discorso più generale su tutto il PEC Falchera, perché non è quello che chiedeva il quartiere. Il rischio è quello di creare a Falchera un ennesimo nuovo nucleo, se non proprio di ghettizzazione delle fasce più deboli, comunque senz'altro non di riqualificazione del quartiere. Anche dal punto di vista urbanistico ci sono state la Falchera Vecchia e la Falchera Nuova; sono interventi di epoche diverse che hanno richiesto decenni per arrivare a creare un'integrazione, una vivibilità che, secondo me, adesso è anche più che buona. Il rischio, però, di un nuovo grosso intervento dentro la Falchera con case agevolate per le fasce più deboli, rischia di creare di nuovo problemi sociali che si sperava di avere pian piano faticosamente risolto. Adesso, si tratta di una strada e va bene, vada avanti la strada, però c'è veramente la necessità di ripensare bene all'impatto di tutto il "Piano Città" su Falchera. FERRARIS Giovanni Maria (Presidente) La parola al Consigliere Levi. LEVI Marta Credo che questa deliberazione di oggi provi ad affrontare alcuni dei nodi di quell'area particolarmente significativi, cito il primo: connettere Falchera con la città. Falchera da quando è nata (Falchera Vecchia), secondo un disegno che immaginava uno sviluppo della città verso Milano, è però rimasta quell'enclave (anche se interessante dal punto di vista urbanistico, ma soprattutto architettonico) isolata nel nulla. Il progetto che vediamo oggi, prova proprio a risolvere questo tema, cercando in qualche modo di portare la città a Falchera e di portare Falchera dentro la città. Come ha detto prima il Consigliere Grimaldi, il tema urbanistico-progettuale vero che avremo da affrontare prossimamente è come sarà organizzato sul piano urbanistico il Masterplan di corso Romania che abbiamo già visto in Commissione in un paio di occasioni e su cui credo, come peraltro è emerso anche in Commissione, si potrà intervenire proprio per cercare di mettere insieme questi pezzi di città di qui e di là dalla ferrovia, provando a costruire un nuovo pezzo di città degno di questo nome. Questa discussione sarà sicuramente rinviata nel momento in cui affronteremo nel merito e nel dettaglio il Masterplan di corso Romania. Quindi, va bene questa deliberazione, va bene questo progetto che mette le basi per provare ad affrontare un nodo irrisolto decennale di questa Città. FERRARIS Giovanni Maria (Presidente) La parola al Consigliere Levi-Montalcini. LEVI-MONTALCINI Piera L'altro giorno, la Commissione ha affrontato questa deliberazione a fine seduta, alle sette di sera passate, e c'è stato un dibattito molto limitato; oltretutto era assente l'Assessore Lubatti. Mi dispiace che abbiamo affrontato da una parte l'ipotesi di Variante urbanistica di corso Romania e dall'altra questo cavalcavia non unificando il discorso: chiederei all'Assessore di riportare, insieme all'Assessore Lubatti, i due progetti in Commissione per poterli discutere congiuntamente, dato che l'altro giorno è stato affermato che alcune piccole variazioni, soprattutto sul tracciato, sono ancora possibili. FERRARIS Giovanni Maria (Presidente) La parola, per la replica, all'Assessore Lo Russo. LO RUSSO Stefano (Assessore) Mi pare che gli interventi dei Consiglieri della maggioranza Consiliare abbiano pienamente centrato l'oggetto della questione. Come ho accennato nell'illustrazione, si tratta di uno dei tasselli importanti della trasformazione di corso Romania. Certamente, non si può esaurire il dibattito politico, relativamente alla trasformazione dell'asse di corso Romania, parlando unicamente del progetto dell'attraversamento e dello scavalco del sedime ferroviario, quindi è chiaro che è mia intenzione riproporre, non appena possibile e compatibile con il calendario della Commissione, il Masterplan di corso Romania, in cui sarà anche - a mio modo di vedere - un po' più chiaro in quali termini si inserirà l'intervento che oggi il Consiglio Comunale si appresta ad approvare. Non ho ben capito, invece, il senso delle affermazioni del Consigliere Bertola, in quanto mi pare del tutto evidente che l'approccio che stiamo seguendo sia un approccio che ovviamente fa partire i cantieri in virtù della presenza di un finanziamento statale che è ovviamente parziale e, come ho illustrato sia in Commissione sia in Aula, non esaurisce certamente l'intero ammontare delle opere connesse alla viabilità relative alla trasformazione di corso Romania. Sarebbe però sbagliato, a nostro modo di vedere, rinunciare ad un contributo statale, ancorché parziale, su un progetto di così elevata rilevanza, in virtù del fatto che il medesimo contributo non copre tutta la viabilità in progetto. Per cui, partiamo con questa operazione importante e sicuramente, aggiungo, che è anche un segnale di grande attenzione che la Città, il Consiglio Comunale, dà ad una porzione di territorio, che è proprio quella della zona della Falchera che molto si attende sia dal punto di vista urbanistico che dal punto di vista sociale in termini di riqualificazione. Peraltro, ritengo questo uno degli interventi fra i più coerenti con quelle che sono le linee dell'Amministrazione che vedono nella zona nord della città l'asse su cui concentrare il maggior numero di investimenti proprio da qui al termine del mandato. FERRARIS Giovanni Maria (Presidente) Passiamo all'analisi degli emendamenti. L'emendamento n. 1, presentato dall'Assessore Lo Russo recita: FERRARIS Giovanni Maria (Presidente) Non essendoci richieste di intervento, pongo in votazione l'emendamento n. 1: Presenti 25, favorevoli 24, contrari 1. L'emendamento n. 1 è approvato. FERRARIS Giovanni Maria (Presidente) L'emendamento n. 2, presentato dall'Assessore Lo Russo recita: FERRARIS Giovanni Maria (Presidente) Non essendoci richieste di intervento, pongo in votazione l'emendamento n. 2: Presenti 25, favorevoli 25. L'emendamento n. 2 è approvato. FERRARIS Giovanni Maria (Presidente) Non essendoci altre richieste di intervento, pongo in votazione la proposta di deliberazione così emendata: Presenti 24, favorevoli 24. La proposta di deliberazione è approvata. FERRARIS Giovanni Maria (Presidente) Pongo in votazione l'immediata eseguibilità del provvedimento: Presenti 24, favorevoli 24. La proposta di deliberazione è immediatamente eseguibile. |