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Estratto dal verbale della seduta di Martedì 22 Ottobre 2013 ore 16,00
Paragrafo n. 5
DELIBERAZIONE (Giunta: proposta e urgenza) 2013-04327
TRIBUTO COMUNALE SUI RIFIUTI E SUI SERVIZI. APPROVAZIONE PIANO FINANZIARIO PER L'ANNO 2013.
Interventi

FERRARIS Giovanni Maria (Presidente)
Passiamo all'esame della proposta di deliberazione n. mecc. 201304327/013,
presentata dalla Giunta Comunale in data 24 settembre 2013, avente per oggetto:

"Tributo comunale sui rifiuti e sui servizi. Approvazione Piano Finanziario
per l'anno 2013".

FERRARIS Giovanni Maria (Presidente)
Comunico che in data 16/10/2013 le competenti Commissioni hanno rimesso il
provvedimento in Aula.
Passiamo all'analisi dell'accorpamento degli emendamenti dal n. 1 al n. 8, a firma
Gruppo Misto di minoranza, Progett'Azione, Lega Nord. I pareri sono allegati agli
emendamenti.
La parola al Consigliere Ricca.

RICCA Fabrizio
Bisogna iniziare a fare una riflessione, che parta da oggi per il prossimo anno, poi
vediamo come sarà la nuova tassa successivamente, così come verrà approvata nella
Legge di Stabilità, per capire se il costo del servizio, se la tassa dovrà pagare anche
nel futuro, completamente, quello che è il costo del servizio, magari iniziare a capire
come poter diminuire questo costo, perché non possiamo permettere che magari
eventuali sprechi, parlo a livello aziendale, vadano ad incidere su quello che è poi
alla fine il canone che i cittadini devono pagare.
Ed è per questo che individuo, come possibile soluzione, esattamente come ha
provato a fare, ma quello in maniera fallimentare, due volte il Governo, quello
passato e quello di adesso, individuando un super commissario che deve andare a
fare, a mettere a posto e a cercare gli sprechi e ad equilibrare i conti, potremmo
provare noi ad individuare - ma questa è una proposta seria che faccio all'Assessore -
una figura, che magari è già all'interno dell'Amministrazione Comunale, che possa
andare ad individuare quelli che sono eventuali magari non sprechi, perché gli
sprechi visto da parte della Giunta, può essere la parola sbagliata, ma le spese.
Possiamo definirle così.
Possiamo andare ad individuare magari una figura, che vada a controllare i conti,
cerchi di ottimizzare, sicuramente già gli amministratori dell'Ente Partecipato fanno
il loro, però sicuramente un soggetto terzo avrebbe quella lucidità e quella
tranquillità per poter fare un'analisi molto più accurata, anche perché venendo da
fuori, saltano magari all'occhio cose che ad oggi noi non potremmo vedere.
Io dico, quello che possiamo fare e che ci potrebbe dare un'ottimizzazione dei costi,
è quello di inserire questo tipo di figura all'interno delle Partecipate, perché magari
scopriamo che, a livello di AMIAT, andiamo a risparmiare dei soldi. E quando
andiamo anche a risparmiare solo 1 milione di Euro l'anno, vuol dire abbassare il
costo del servizio al cittadino. Che fosse anche solo 1,00 Euro sul canone TARES o
come si chiamerà il prossimo anno, è 1,00 Euro risparmiato ed è un servizio al
cittadino. Questa è una proposta che mi sento di fare alla Giunta, ma di fare a tutto il
Consiglio Comunale, perché poi qui dentro alla fine siamo tutti contribuenti torinesi,
paghiamo tutti la TARES e quell'Euro magari è 1,00 Euro che coinvolge anche noi.
Credo che il buon senso possa valere una riduzione, o cercare comunque di avviare
dei meccanismi virtuosi che possano portare a questo tipo di situazione. Abbassare il
costo del servizio, comunque permetterebbe anche di avere una visione un po' meno
brutta nei confronti poi di quella che è la popolazione torinese rispetto a questo tipo
di tasse. Il prossimo anno potreste anche vantarvi di aver abbassato la tariffa sui
rifiuti, cosa che io credo magari inizierebbe a farvi anche un pochino di buona
pubblicità, perché visto quello che è successo negli ultimi due anni, dove
chiaramente per dover contrastare quelle che sono state le male gestioni delle ultime
due Amministrazioni guidate dal vecchio Sindaco, potreste iniziare magari un
restyling e mettervi nella condizione dove non si vede più che l'Amministrazione
Comunale deve mettere le mani nelle tasche della gente, perché chi ha gestito prima,
ha gestito veramente male e ha portato questa Città vicino al baratro, perché siamo ad
un passo dal baratro e se due o tre operazioni di dismissioni non vanno in porto, la
Città rischia pesantemente il default.
Qualcuno sorride, però voglio vedere le stesse facce al 31 dicembre, se non si è
venduto magari il ramo parcheggi o non si è avviata la dismissione di GTT, con che
faccia potrebbero andare di fronte ai torinesi.
Ed è per questo che io dico, dato che già è stato fatto tanto male negli anni scorsi, chi
ha pagato, sono stati sempre i torinesi, anche se poi un po' gli sta bene, perché
avevano soltanto da non rivotarvi, quindi questo giusto per fare un piccolo appunto.
Infatti quando qualcuno mi chiede…

FERRARIS Giovanni Maria (Presidente)
La invito a concludere.

RICCA Fabrizio
Sì, Presidente. Quando qualcuno mi chiede…

FERRARIS Giovanni Maria (Presidente)
Scusi, sono tre minuti, sono io che mi sono distratto.
La parola al Consigliere Carbonero.

CARBONERO Roberto
Inizio il mio intervento con una nota di disappunto e di amarezza che vuole
evidenziare le offensive ed infelici parole di ieri, con le quali il Consigliere Grimaldi
ha etichettato i Consiglieri di opposizione, assegnando loro il titolo di soggetti
ignoranti e non eruditi sull'argomento Bilancio.
La bassa statura morale ed il primitivo aspetto dell'intervento sottolineano come
questa maggioranza non sia una maggioranza di indirizzo volta alla buona
amministrazione della Città, che con il suo operato certo deve seguire gli indirizzi
imposti dal volere di certi poteri superiori, ma bensì una coalizione di soggetti uniti
sotto un unico, quasi tirannico, diktat che fa del potere assodato ed indiscutibile
l'unico obiettivo prefissato.
Questa minoranza, nonostante tutto, per il bene dei cittadini di questa nostra
meravigliosa e laboriosa Città, a tuttora ancora, una grande voglia di collaborare e
cercare le soluzioni per il raggiungimento dei migliori risultati di governo, senza per
questo gravarli di ulteriori sacrifici. Ma l'arroganza di cui si pregia l'avversario
politico, rende questa buona intenzione irrealizzabile".
Detto questo, signor Presidente, certo che anche un solo cittadino abbia recepito il
mio messaggio e saprà liberarsi in futuro da questo collare opprimente, con la scelta
elettorale attenta e non più condizionata da promesse e minacce di interessi, do corso
al mio intervento e parto con un primo suggerimento banale, sciocco, che però anche
solo aprendo Internet, si scoprono come alcuni Comuni con minime azioni, con
minime intenzioni riescono a cercare di invogliare la cittadinanza a collaborare
attivamente con l'Amministrazione, proponendogli degli sgravi e cercando anche
proprio delle soluzioni sociali.
Un esempio su tutti, ad esempio, è il titolo dell'articolo che adesso vi vado a leggere
è: "Adotta un cane randagio e pagherai meno TARES", a Lecce. Indica ai cittadini
che adottando un cane randagio, si ha uno sgravio di ben 300,00 Euro per gli anni
2014-2015. Adesso questa è una cosa di una semplicità devastante, che però risolve
un problema di una Città come Lecce, che conosco tra l'altro, dove il randagismo dei
cani è una questione abbastanza rilevante.
Allora cosa si è inventata? Torino si sarebbe inventato il primo che vediamo che
porta a spasso il cane col guinzaglio lungo due metri e mezzo, gli diamo 400,00 Euro
di multa. Questo sono certo che a Torino si sarebbe fatto così, a Lecce, e lo sta
dicendo un leghista…

FERRARIS Giovanni Maria (Presidente)
La invito a concludere.

CARBONERO Roberto
A Lecce si inventano che, se vai a raccogliere o comunque prendi un cane randagio,
per due anni ti fanno uno sgravio di 300,00 Euro sulla TARES.
Questo è un esercizio di buona amministrazione, dalla quale…

FERRARIS Giovanni Maria (Presidente)
La parola al Consigliere Greco Lucchina.

GRECO LUCCHINA Paolo
Scusi, Presidente.

FERRARIS Giovanni Maria (Presidente)
Per cortesia, facciamo parlare i Colleghi. (INTERVENTO FUORI MICROFONO).
Sì, ma lo sentiamo un'altra volta.

GRECO LUCCHINA Paolo
Consigliere Cuntrò, anch'io sono di origine meridionale… (INTERVENTO FUORI
MICROFONO). No, ma io sono di origine meridionale, quindi volevo…

FERRARIS Giovanni Maria (Presidente)
Prego, Consigliere, continui pure.

GRECO LUCCHINA Paolo
No, in un'ottica di dialettica, se vengo interrotto, rispondo, giusto? Sulle comuni
origini, peraltro.
Non intendo certamente leggere l'appunto, che gentilmente il Consigliere Carbonero
ha fatto pervenire anche a me, detto questo questa riflessione è stata portata
all'attenzione dei Colleghi Consiglieri anche dal mio Capogruppo, rispetto
evidentemente ad un atteggiamento supponente, come dicevo nel mio precedente
intervento, da parte di alcuni Consiglieri di questa maggioranza.
Allora, visto che il concetto è ignoranza, nel senso che non si conoscono gli
argomenti che si vanno a trattare, e ci si considera non eruditi rispetto a
provvedimenti tipo quello del Bilancio e della TARES, invito ad una riflessione
onesta intellettualmente, che è la seguente. Per esempio, sul Bilancio io ho la netta
sensazione che ci sia solo una persona qui dentro che, con assoluta padronanza e
autorevolezza, possa trattare questo argomento, ed è proprio l'Assessore Passoni.
Credo che ognuno di noi sia stato chiamato in quest'Aula in rappresentanza di
qualcuno dei cittadini torinesi che hanno voluto, con la loro preferenza, mandarci in
quest'Aula a rappresentare quelli che in qualche modo fossero non solo i loro
interessi, ma sicuramente i loro valori.
Detto questo, mi chiedo se siamo qui a fare i tuttologi, o semplicemente a raccogliere
quelle che sono le istanze dei cittadini, per poi cercare di interpretarli con quelli che
sono gli strumenti che noi abbiamo a disposizione, e mi riferisco agli atti
amministrativi che noi possiamo presentare, per poter in qualche modo incidere sulla
vita amministrativa di questa Città. E questo lo possiamo fare, come dicevo prima, se
ci è concesso di poter quantomeno discutere.
Quindi, non vorrei ripetere concetti che ho già espresso, così come un disco rotto,
però esprimo veramente rammarico, perché oggi non sia stato concesso al Gruppo
Consiliare maggiore, in termini di unità, di questa minoranza Consiliare di poter
discutere nel merito di quelli che fossero, ben sette, emendamenti rispetto a
deliberazioni importanti come quelle sulla TARES.

FERRARIS Giovanni Maria (Presidente)
La parola al Consigliere Magliano.

MAGLIANO Silvio
Anch'io mi collego a quanto detto fino adesso, ho ricevuto anch'io questa nota che
mi è stata data dal Collega Carbonero, per cui non mi voglio soffermare sul tema di
questa nota, dove passa il concetto della bassa statura morale o il primitivo aspetto
dell'intervento, tutte cose che rispetto all'amicizia e al lavoro fatto insieme al
Consigliere Grimaldi, all'Ente al diritto allo studio, mi pare che siano cambiate anche
le modalità e gli approcci.
Ma detto questo, voglio ritornare un attimo sul tema legato proprio a quello di cui
stiamo discutendo, un tema che ha visto in qualche modo il nostro partito cercare di
dare delle soluzioni, e mi fa piacere che si sia aperto un ragionamento sul tavolo
tecnico; un tavolo tecnico che potrà portare quantomeno a ragionare e razionalizzare
il più possibile i costi, e invece su questo esprimo una voce un po' fuori dal coro
rispetto a quella del mio Capogruppo, che giustamente pone il suo tema su quanto è
legato alla ridistribuzione della TARES, quindi sulle imprese e sulle famiglie, io
continuo a battere sul tema, invece, legato alle famiglie numerose. Mi pare che la
nostra Città su questo, prendendo questo provvedimento, vada in questa direzione; a
mio giudizio si deve fare sempre di più, sempre di più nel momento in cui noi
abbiamo famiglie che, essendo numerose, vuol dire che hanno investito sul futuro
della Città, sul futuro di questo Paese e che quindi il concetto che più si è, più si
inquina, questo può avere un valore, ma non un valore nel momento in cui ad
inquinare sono le future generazioni, cioè inquinare nel senso buono del termine.
Però sono le future generazioni, cioè quei cittadini, quei ragazzi, quei bambini
torinesi che poi andranno a far parte della classe dirigente di questo Paese.
I tempi sono, Presidente, due minuti, quindi vado alla conclusione, e proprio su
questo mi auguro che in questo tavolo tecnico comunque si provi a rafforzare questo
principio, che chi investe sul futuro, deve essere sostenuto anche dalla Città.

FERRARIS Giovanni Maria (Presidente)
La parola al Consigliere Marrone.

MARRONE Maurizio
Intervenendo, tra l'altro, facendo seguito all'intervento del Vicepresidente che mi ha
preceduto, sottolineo che effettivamente non ritengo che il centrodestra, e in generale
le forze di minoranza, debbano - e non credo neanche che l'abbiano fatto tutto
sommato - cadere nella trappola di creare una specie di antagonismo e di guerra tra le
due categorie di privati cittadini, e quindi famiglie e cittadini visti come imprenditori,
che poi sono anche le stesse persone. Nel senso parliamo di due diverse modalità con
le quali lo stesso cittadino sostanzialmente spesso e volentieri viene tassato.
Questo, perché dico che non ritengo che l'opposizione in questo sia caduta nel
tranello? Perché oggettivamente credo che da quello che ho sentito, di poter
concludere che tutte le forze di minoranza concordino sul fatto che il punto nodale
sia la riduzione dei costi totali di gestione del servizio. E questo perché noi, per
spirito di responsabilità, ci siamo trovati a dover quantomeno dare delle indicazioni
su un piano di distribuzione, di individuazione delle aliquote, di distribuzione dei
diversi pesi di tariffa almeno per il futuro tra le diverse categorie. Ma, in realtà, si
tratta veramente di correttivi, sui quali non ci tiriamo indietro, ma dobbiamo dircelo
che sono veramente una specie di foglia di fico rispetto al tema principale, che è un
costo di gestione sul quale penso, come tutte le forze di minoranza, possiamo
manifestare unanimemente una profonda insoddisfazione.
Ma non perché pretendessimo il libro dei sogni, se il servizio di raccolta e
smaltimento rifiuti è oggettivamente costoso, non possiamo pensare di abbattere i
costi con la bacchetta magica, ma perdonatemi, dalla bacchetta magica inesistente, al
riproporci un piano statistico, cioè un Piano finanziario che non è stato di fatto
sottoposto a dibattito, di cui questa Sala Rossa ha preso atto, e quando abbiamo
provato ad entrare nel merito, dalla Giunta ci siamo sentiti dire che essendo la
controparte formalmente solo privata e vincitrice di una gara pubblica, non avevamo
diritto di entrare nel merito, fingendo di credere, o di ignorare piuttosto, che quel
soggetto di cui parliamo, è controllato dalla Città di Torino. È un'Amministrazione
decisa dalla Giunta Comunale di Torino.
Per cui, sinceramente il primo punto che non ci va, e che a tutti ritengo di poter dire,
di questo Piano finanziario, è che è stato sottratto all'approfondimento e al dibattito,
perché è stato detto sostanzialmente che non ne avevamo diritto, ed è diventata
quindi una mera presa in visione, e successivamente se anche la Giunta avesse
ammesso un nostro diritto di entrare nel merito, non avremmo avuto gli strumenti,
perché era un'elencazione di dati aggregati che non consentiva in alcun modo di
andare ad individuare eventuali sprechi, eventuali inefficienze strutturali.
Continuerò sull'analizzare anche quello che è, invece, l'atteggiamento miope di
questa Amministrazione per quello che riguarda l'individuazione dei dati statistici
per la determinazione dei coefficienti per utenze non domestiche.

FERRARIS Giovanni Maria (Presidente)
La parola al Consigliere Grimaldi.

GRIMALDI Marco
Ovviamente non entrerò nell'oggetto della polemica e non mi farò tirare dentro
l'ostruzionismo, vi ricordo però le tre osservazioni che ho fatto e l'ho fatto
portandovi il massimo rispetto e non scendendo mai sotto quella bassa morale
pubblica, che citava Carbonero, perlomeno che Carbonero ha distribuito a tutti i
Gruppi di minoranza.
Vi ricordo le tre questioni che vi ho posto. La prima, di ricordarvi da dove arriva la
TARES. La seconda, di ricordarvi che quei trasferimenti che mancano a questa Città,
noi li inseriamo non solo sulla TARES, li inseriamo anche sulle altre tariffe - e
continuo a dirvelo - e non fate finta di non capire che queste vicende non siano
collegate, perché aver messo quei 20 milioni in più di full-cost, di costi
dell'Amministrazione per prendere da tutti i cittadini la TARES, sono inseriti in un
modello economico che vi riguarda e che, come vi ho già detto ieri, Mattioli in
qualche modo ha rappresentato in un modello diverso dal modello Ronchi.
La seconda cosa che vi ho detto, e ripeto, andate a risentirvi il verbale, perché ho
detto che ignorare dei dati, non dà degli ignoranti agli interlocutori, quindi se andate
a risentirvi, non vi ho dato degli ignoranti, vi ho detto che ignorate.
E ignorate un dato di fatto - e chiudo con questo - che a fronte degli aumenti del 9%
del Piano finanziario, e stiamo passando da degli emendamenti, un Piano finanziario
che costava 187 Euro e che quest'anno costa 204 Euro, 9%, il 16% lo pagheranno le
famiglie, passando da 80 Euro a 110 Euro.
Quindi io direi, cioè da 80 Euro a 93 Euro le famiglie e da 106 Euro a 110 Euro le
utenze non domestiche. Passare da 80 Euro a 93 Euro, vuol dire che a carico delle
famiglie ci sono la gran parte di questi. Mi pare che sono dei dati che avevate tutti a
portata di mano, mi pare che molti di voi non li avete raccolti, e per questo credo che
abbiate ignorato parte della discussione.

FERRARIS Giovanni Maria (Presidente)
Non ho altri interventi. Consigliere Ricca, è già intervenuto. Scusi, Consigliere
Ricca, è già intervenuto.

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