Interventi |
FERRARIS Giovanni Maria (Presidente) Passiamo all'esame della proposta di deliberazione n. mecc. 201304327/013, presentata dalla Giunta Comunale in data 24 settembre 2013, avente per oggetto: "Tributo comunale sui rifiuti e sui servizi. Approvazione Piano Finanziario per l'anno 2013". FERRARIS Giovanni Maria (Presidente) Comunico che in data 16/10/2013 le competenti Commissioni hanno rimesso il provvedimento in Aula. Passiamo all'analisi dell'accorpamento degli emendamenti dal n. 1 al n. 8, a firma Gruppo Misto di minoranza, Progett'Azione, Lega Nord. I pareri sono allegati agli emendamenti. La parola al Consigliere Ricca. RICCA Fabrizio Bisogna iniziare a fare una riflessione, che parta da oggi per il prossimo anno, poi vediamo come sarà la nuova tassa successivamente, così come verrà approvata nella Legge di Stabilità, per capire se il costo del servizio, se la tassa dovrà pagare anche nel futuro, completamente, quello che è il costo del servizio, magari iniziare a capire come poter diminuire questo costo, perché non possiamo permettere che magari eventuali sprechi, parlo a livello aziendale, vadano ad incidere su quello che è poi alla fine il canone che i cittadini devono pagare. Ed è per questo che individuo, come possibile soluzione, esattamente come ha provato a fare, ma quello in maniera fallimentare, due volte il Governo, quello passato e quello di adesso, individuando un super commissario che deve andare a fare, a mettere a posto e a cercare gli sprechi e ad equilibrare i conti, potremmo provare noi ad individuare - ma questa è una proposta seria che faccio all'Assessore - una figura, che magari è già all'interno dell'Amministrazione Comunale, che possa andare ad individuare quelli che sono eventuali magari non sprechi, perché gli sprechi visto da parte della Giunta, può essere la parola sbagliata, ma le spese. Possiamo definirle così. Possiamo andare ad individuare magari una figura, che vada a controllare i conti, cerchi di ottimizzare, sicuramente già gli amministratori dell'Ente Partecipato fanno il loro, però sicuramente un soggetto terzo avrebbe quella lucidità e quella tranquillità per poter fare un'analisi molto più accurata, anche perché venendo da fuori, saltano magari all'occhio cose che ad oggi noi non potremmo vedere. Io dico, quello che possiamo fare e che ci potrebbe dare un'ottimizzazione dei costi, è quello di inserire questo tipo di figura all'interno delle Partecipate, perché magari scopriamo che, a livello di AMIAT, andiamo a risparmiare dei soldi. E quando andiamo anche a risparmiare solo 1 milione di Euro l'anno, vuol dire abbassare il costo del servizio al cittadino. Che fosse anche solo 1,00 Euro sul canone TARES o come si chiamerà il prossimo anno, è 1,00 Euro risparmiato ed è un servizio al cittadino. Questa è una proposta che mi sento di fare alla Giunta, ma di fare a tutto il Consiglio Comunale, perché poi qui dentro alla fine siamo tutti contribuenti torinesi, paghiamo tutti la TARES e quell'Euro magari è 1,00 Euro che coinvolge anche noi. Credo che il buon senso possa valere una riduzione, o cercare comunque di avviare dei meccanismi virtuosi che possano portare a questo tipo di situazione. Abbassare il costo del servizio, comunque permetterebbe anche di avere una visione un po' meno brutta nei confronti poi di quella che è la popolazione torinese rispetto a questo tipo di tasse. Il prossimo anno potreste anche vantarvi di aver abbassato la tariffa sui rifiuti, cosa che io credo magari inizierebbe a farvi anche un pochino di buona pubblicità, perché visto quello che è successo negli ultimi due anni, dove chiaramente per dover contrastare quelle che sono state le male gestioni delle ultime due Amministrazioni guidate dal vecchio Sindaco, potreste iniziare magari un restyling e mettervi nella condizione dove non si vede più che l'Amministrazione Comunale deve mettere le mani nelle tasche della gente, perché chi ha gestito prima, ha gestito veramente male e ha portato questa Città vicino al baratro, perché siamo ad un passo dal baratro e se due o tre operazioni di dismissioni non vanno in porto, la Città rischia pesantemente il default. Qualcuno sorride, però voglio vedere le stesse facce al 31 dicembre, se non si è venduto magari il ramo parcheggi o non si è avviata la dismissione di GTT, con che faccia potrebbero andare di fronte ai torinesi. Ed è per questo che io dico, dato che già è stato fatto tanto male negli anni scorsi, chi ha pagato, sono stati sempre i torinesi, anche se poi un po' gli sta bene, perché avevano soltanto da non rivotarvi, quindi questo giusto per fare un piccolo appunto. Infatti quando qualcuno mi chiede… FERRARIS Giovanni Maria (Presidente) La invito a concludere. RICCA Fabrizio Sì, Presidente. Quando qualcuno mi chiede… FERRARIS Giovanni Maria (Presidente) Scusi, sono tre minuti, sono io che mi sono distratto. La parola al Consigliere Carbonero. CARBONERO Roberto Inizio il mio intervento con una nota di disappunto e di amarezza che vuole evidenziare le offensive ed infelici parole di ieri, con le quali il Consigliere Grimaldi ha etichettato i Consiglieri di opposizione, assegnando loro il titolo di soggetti ignoranti e non eruditi sull'argomento Bilancio. La bassa statura morale ed il primitivo aspetto dell'intervento sottolineano come questa maggioranza non sia una maggioranza di indirizzo volta alla buona amministrazione della Città, che con il suo operato certo deve seguire gli indirizzi imposti dal volere di certi poteri superiori, ma bensì una coalizione di soggetti uniti sotto un unico, quasi tirannico, diktat che fa del potere assodato ed indiscutibile l'unico obiettivo prefissato. Questa minoranza, nonostante tutto, per il bene dei cittadini di questa nostra meravigliosa e laboriosa Città, a tuttora ancora, una grande voglia di collaborare e cercare le soluzioni per il raggiungimento dei migliori risultati di governo, senza per questo gravarli di ulteriori sacrifici. Ma l'arroganza di cui si pregia l'avversario politico, rende questa buona intenzione irrealizzabile". Detto questo, signor Presidente, certo che anche un solo cittadino abbia recepito il mio messaggio e saprà liberarsi in futuro da questo collare opprimente, con la scelta elettorale attenta e non più condizionata da promesse e minacce di interessi, do corso al mio intervento e parto con un primo suggerimento banale, sciocco, che però anche solo aprendo Internet, si scoprono come alcuni Comuni con minime azioni, con minime intenzioni riescono a cercare di invogliare la cittadinanza a collaborare attivamente con l'Amministrazione, proponendogli degli sgravi e cercando anche proprio delle soluzioni sociali. Un esempio su tutti, ad esempio, è il titolo dell'articolo che adesso vi vado a leggere è: "Adotta un cane randagio e pagherai meno TARES", a Lecce. Indica ai cittadini che adottando un cane randagio, si ha uno sgravio di ben 300,00 Euro per gli anni 2014-2015. Adesso questa è una cosa di una semplicità devastante, che però risolve un problema di una Città come Lecce, che conosco tra l'altro, dove il randagismo dei cani è una questione abbastanza rilevante. Allora cosa si è inventata? Torino si sarebbe inventato il primo che vediamo che porta a spasso il cane col guinzaglio lungo due metri e mezzo, gli diamo 400,00 Euro di multa. Questo sono certo che a Torino si sarebbe fatto così, a Lecce, e lo sta dicendo un leghista… FERRARIS Giovanni Maria (Presidente) La invito a concludere. CARBONERO Roberto A Lecce si inventano che, se vai a raccogliere o comunque prendi un cane randagio, per due anni ti fanno uno sgravio di 300,00 Euro sulla TARES. Questo è un esercizio di buona amministrazione, dalla quale… FERRARIS Giovanni Maria (Presidente) La parola al Consigliere Greco Lucchina. GRECO LUCCHINA Paolo Scusi, Presidente. FERRARIS Giovanni Maria (Presidente) Per cortesia, facciamo parlare i Colleghi. (INTERVENTO FUORI MICROFONO). Sì, ma lo sentiamo un'altra volta. GRECO LUCCHINA Paolo Consigliere Cuntrò, anch'io sono di origine meridionale… (INTERVENTO FUORI MICROFONO). No, ma io sono di origine meridionale, quindi volevo… FERRARIS Giovanni Maria (Presidente) Prego, Consigliere, continui pure. GRECO LUCCHINA Paolo No, in un'ottica di dialettica, se vengo interrotto, rispondo, giusto? Sulle comuni origini, peraltro. Non intendo certamente leggere l'appunto, che gentilmente il Consigliere Carbonero ha fatto pervenire anche a me, detto questo questa riflessione è stata portata all'attenzione dei Colleghi Consiglieri anche dal mio Capogruppo, rispetto evidentemente ad un atteggiamento supponente, come dicevo nel mio precedente intervento, da parte di alcuni Consiglieri di questa maggioranza. Allora, visto che il concetto è ignoranza, nel senso che non si conoscono gli argomenti che si vanno a trattare, e ci si considera non eruditi rispetto a provvedimenti tipo quello del Bilancio e della TARES, invito ad una riflessione onesta intellettualmente, che è la seguente. Per esempio, sul Bilancio io ho la netta sensazione che ci sia solo una persona qui dentro che, con assoluta padronanza e autorevolezza, possa trattare questo argomento, ed è proprio l'Assessore Passoni. Credo che ognuno di noi sia stato chiamato in quest'Aula in rappresentanza di qualcuno dei cittadini torinesi che hanno voluto, con la loro preferenza, mandarci in quest'Aula a rappresentare quelli che in qualche modo fossero non solo i loro interessi, ma sicuramente i loro valori. Detto questo, mi chiedo se siamo qui a fare i tuttologi, o semplicemente a raccogliere quelle che sono le istanze dei cittadini, per poi cercare di interpretarli con quelli che sono gli strumenti che noi abbiamo a disposizione, e mi riferisco agli atti amministrativi che noi possiamo presentare, per poter in qualche modo incidere sulla vita amministrativa di questa Città. E questo lo possiamo fare, come dicevo prima, se ci è concesso di poter quantomeno discutere. Quindi, non vorrei ripetere concetti che ho già espresso, così come un disco rotto, però esprimo veramente rammarico, perché oggi non sia stato concesso al Gruppo Consiliare maggiore, in termini di unità, di questa minoranza Consiliare di poter discutere nel merito di quelli che fossero, ben sette, emendamenti rispetto a deliberazioni importanti come quelle sulla TARES. FERRARIS Giovanni Maria (Presidente) La parola al Consigliere Magliano. MAGLIANO Silvio Anch'io mi collego a quanto detto fino adesso, ho ricevuto anch'io questa nota che mi è stata data dal Collega Carbonero, per cui non mi voglio soffermare sul tema di questa nota, dove passa il concetto della bassa statura morale o il primitivo aspetto dell'intervento, tutte cose che rispetto all'amicizia e al lavoro fatto insieme al Consigliere Grimaldi, all'Ente al diritto allo studio, mi pare che siano cambiate anche le modalità e gli approcci. Ma detto questo, voglio ritornare un attimo sul tema legato proprio a quello di cui stiamo discutendo, un tema che ha visto in qualche modo il nostro partito cercare di dare delle soluzioni, e mi fa piacere che si sia aperto un ragionamento sul tavolo tecnico; un tavolo tecnico che potrà portare quantomeno a ragionare e razionalizzare il più possibile i costi, e invece su questo esprimo una voce un po' fuori dal coro rispetto a quella del mio Capogruppo, che giustamente pone il suo tema su quanto è legato alla ridistribuzione della TARES, quindi sulle imprese e sulle famiglie, io continuo a battere sul tema, invece, legato alle famiglie numerose. Mi pare che la nostra Città su questo, prendendo questo provvedimento, vada in questa direzione; a mio giudizio si deve fare sempre di più, sempre di più nel momento in cui noi abbiamo famiglie che, essendo numerose, vuol dire che hanno investito sul futuro della Città, sul futuro di questo Paese e che quindi il concetto che più si è, più si inquina, questo può avere un valore, ma non un valore nel momento in cui ad inquinare sono le future generazioni, cioè inquinare nel senso buono del termine. Però sono le future generazioni, cioè quei cittadini, quei ragazzi, quei bambini torinesi che poi andranno a far parte della classe dirigente di questo Paese. I tempi sono, Presidente, due minuti, quindi vado alla conclusione, e proprio su questo mi auguro che in questo tavolo tecnico comunque si provi a rafforzare questo principio, che chi investe sul futuro, deve essere sostenuto anche dalla Città. FERRARIS Giovanni Maria (Presidente) La parola al Consigliere Marrone. MARRONE Maurizio Intervenendo, tra l'altro, facendo seguito all'intervento del Vicepresidente che mi ha preceduto, sottolineo che effettivamente non ritengo che il centrodestra, e in generale le forze di minoranza, debbano - e non credo neanche che l'abbiano fatto tutto sommato - cadere nella trappola di creare una specie di antagonismo e di guerra tra le due categorie di privati cittadini, e quindi famiglie e cittadini visti come imprenditori, che poi sono anche le stesse persone. Nel senso parliamo di due diverse modalità con le quali lo stesso cittadino sostanzialmente spesso e volentieri viene tassato. Questo, perché dico che non ritengo che l'opposizione in questo sia caduta nel tranello? Perché oggettivamente credo che da quello che ho sentito, di poter concludere che tutte le forze di minoranza concordino sul fatto che il punto nodale sia la riduzione dei costi totali di gestione del servizio. E questo perché noi, per spirito di responsabilità, ci siamo trovati a dover quantomeno dare delle indicazioni su un piano di distribuzione, di individuazione delle aliquote, di distribuzione dei diversi pesi di tariffa almeno per il futuro tra le diverse categorie. Ma, in realtà, si tratta veramente di correttivi, sui quali non ci tiriamo indietro, ma dobbiamo dircelo che sono veramente una specie di foglia di fico rispetto al tema principale, che è un costo di gestione sul quale penso, come tutte le forze di minoranza, possiamo manifestare unanimemente una profonda insoddisfazione. Ma non perché pretendessimo il libro dei sogni, se il servizio di raccolta e smaltimento rifiuti è oggettivamente costoso, non possiamo pensare di abbattere i costi con la bacchetta magica, ma perdonatemi, dalla bacchetta magica inesistente, al riproporci un piano statistico, cioè un Piano finanziario che non è stato di fatto sottoposto a dibattito, di cui questa Sala Rossa ha preso atto, e quando abbiamo provato ad entrare nel merito, dalla Giunta ci siamo sentiti dire che essendo la controparte formalmente solo privata e vincitrice di una gara pubblica, non avevamo diritto di entrare nel merito, fingendo di credere, o di ignorare piuttosto, che quel soggetto di cui parliamo, è controllato dalla Città di Torino. È un'Amministrazione decisa dalla Giunta Comunale di Torino. Per cui, sinceramente il primo punto che non ci va, e che a tutti ritengo di poter dire, di questo Piano finanziario, è che è stato sottratto all'approfondimento e al dibattito, perché è stato detto sostanzialmente che non ne avevamo diritto, ed è diventata quindi una mera presa in visione, e successivamente se anche la Giunta avesse ammesso un nostro diritto di entrare nel merito, non avremmo avuto gli strumenti, perché era un'elencazione di dati aggregati che non consentiva in alcun modo di andare ad individuare eventuali sprechi, eventuali inefficienze strutturali. Continuerò sull'analizzare anche quello che è, invece, l'atteggiamento miope di questa Amministrazione per quello che riguarda l'individuazione dei dati statistici per la determinazione dei coefficienti per utenze non domestiche. FERRARIS Giovanni Maria (Presidente) La parola al Consigliere Grimaldi. GRIMALDI Marco Ovviamente non entrerò nell'oggetto della polemica e non mi farò tirare dentro l'ostruzionismo, vi ricordo però le tre osservazioni che ho fatto e l'ho fatto portandovi il massimo rispetto e non scendendo mai sotto quella bassa morale pubblica, che citava Carbonero, perlomeno che Carbonero ha distribuito a tutti i Gruppi di minoranza. Vi ricordo le tre questioni che vi ho posto. La prima, di ricordarvi da dove arriva la TARES. La seconda, di ricordarvi che quei trasferimenti che mancano a questa Città, noi li inseriamo non solo sulla TARES, li inseriamo anche sulle altre tariffe - e continuo a dirvelo - e non fate finta di non capire che queste vicende non siano collegate, perché aver messo quei 20 milioni in più di full-cost, di costi dell'Amministrazione per prendere da tutti i cittadini la TARES, sono inseriti in un modello economico che vi riguarda e che, come vi ho già detto ieri, Mattioli in qualche modo ha rappresentato in un modello diverso dal modello Ronchi. La seconda cosa che vi ho detto, e ripeto, andate a risentirvi il verbale, perché ho detto che ignorare dei dati, non dà degli ignoranti agli interlocutori, quindi se andate a risentirvi, non vi ho dato degli ignoranti, vi ho detto che ignorate. E ignorate un dato di fatto - e chiudo con questo - che a fronte degli aumenti del 9% del Piano finanziario, e stiamo passando da degli emendamenti, un Piano finanziario che costava 187 Euro e che quest'anno costa 204 Euro, 9%, il 16% lo pagheranno le famiglie, passando da 80 Euro a 110 Euro. Quindi io direi, cioè da 80 Euro a 93 Euro le famiglie e da 106 Euro a 110 Euro le utenze non domestiche. Passare da 80 Euro a 93 Euro, vuol dire che a carico delle famiglie ci sono la gran parte di questi. Mi pare che sono dei dati che avevate tutti a portata di mano, mi pare che molti di voi non li avete raccolti, e per questo credo che abbiate ignorato parte della discussione. FERRARIS Giovanni Maria (Presidente) Non ho altri interventi. Consigliere Ricca, è già intervenuto. Scusi, Consigliere Ricca, è già intervenuto. |