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Estratto dal verbale della seduta di Venerdì 18 Ottobre 2013 ore 11,00
Paragrafo n. 4
DELIBERAZIONE (Giunta: proposta e urgenza) 2013-03627
PARCHEGGIO PUBBLICO INTERRATO E RIQUALIFICAZIONE DI VIA NIZZA IN ADIACENZA ALLA STAZIONE DI PORTA NUOVA. APPROVAZIONE PROGETTO PRELIMINARE E COSTITUZIONE DIRITTO DI SUPERFICIE SUL SOTTOSUOLO. IMPORTO DI EURO 6.938.615,81 IVA COMPRESA.
Interventi

FERRARIS Giovanni Maria (Presidente)
Passiamo all'esame della seguente proposta di deliberazione n. mecc. 201303627/033,
presentata dalla Giunta Comunale in data 30 luglio 2013, avente per oggetto:

"Parcheggio pubblico interrato e riqualificazione di via Nizza in adiacenza alla
stazione di Porta Nuova. Approvazione progetto preliminare e costituzione diritto di
superficie sul sottosuolo. Importo di euro 6.938.615,81 IVA compresa"

FERRARIS Giovanni Maria (Presidente)
Comunico che in data 2/10/2013 la competente Commissione ha rimesso il
provvedimento in Aula.
L'Assessore può illustrarla. Sono presenti gli emendamenti accorpati a firma della Lega
Nord.
La parola al Consigliere Ricca.

RICCA Fabrizio
Presidente, avevamo ritirato gli emendamenti nel corso della penultima seduta.

FERRARIS Giovanni Maria (Presidente)
Comunico al Consiglio Comunale che gli emendamenti dal n. 1 al n. 60 sono ritirati.
La parola all'Assessore Lubatti.

LUBATTI Claudio (Assessore)
Intanto, Presidente, mi corre l'obbligo di scusarmi con il Consiglio Comunale per
quanto è accaduto ieri sulla deliberazione , perché mi sembra giusto confermare anche
l'atteggiamento avuto in questi due anni nei confronti del Consiglio Comunale.
Ieri mattina noi abbiamo comunicato formalmente al Consiglio Comunale il fatto che
non avremmo potuto presenziare e presentare personalmente la deliberazione al
Consiglio Comunale. Eravamo assolutamente convinti del fatto che la deliberazione non
venisse chiamata e quando sono stato raggiunto dalla telefonata del fatto che era stata
chiamata la deliberazione, non ero più nelle condizioni per raggiungere la Sala Rossa.
Quindi voglio aprire la mia illustrazione scusandomi comunque con il Consiglio
Comunale, al di là di chi ha fatto che cosa, ma credo che sia opportuno farlo nella
correttezza dei rapporti istituzionali tra Giunta e Consiglio.
Entrando nel merito della deliberazione, invece, che - come ricorderete - è già stata
approfondita anche in sede di Commissione, quindi se il Presidente è d'accordo farei
soltanto un'illustrazione di massima, per entrare poi nei dettagli se i Consiglieri lo
riterranno.
Stiamo parlando di una deliberazione di concessione dei lavori pubblici per un
parcheggio che è nell'area adiacente alla stazione di Porta Nuova; una deliberazione che
autorizzerà la Giunta a lavorare per un bando che prevederà quindi, da parte del privato,
una proposta che potrà andare ad ampliare anche il numero dei posti auto disponibili.
Siamo di fronte a un'opera particolarmente utile alla mobilità cittadina, perché siamo di
fronte a un'opera che prevederà da un lato due piani di parcheggi pubblici; dall'altro
lato, un piano di parcheggi privati. Anche questi elementi, che sto descrivendo, sono
comunque un punto oltre il quale i partecipanti potranno spingersi e potranno proporre
eventuali ampliamenti che andranno valutati in sede di gara.
Rispetto all'utenza, mi sembra già sufficiente quanto abbiamo raccontato in sede di
Commissione, ma è evidente a tutti i Consiglieri l'utilità di creare delle occasioni di
interscambio tra il mezzo pubblico e il mezzo privato. In questo caso, siamo di fronte a
un'opera che per la collettività non costerà un euro, quindi non c'è una contribuzione
pubblica da parte del Comune di Torino nei confronti dell'eventuale soggetto che andrà
a partecipare alla gara.
Sottolineo il fatto che è stata richiesta una collaborazione, una partecipazione a questa
gara della parte più edile, cioè la parte della costruzione dell'opera e della parte che
andrà invece a gestire essendo, di fatto, un parcheggio che sarà aperto al pubblico.
Come faccio in tutte le occasioni in cui parlo di aree parcheggi e lo abbiamo fatto in
quest'Aula con un utile ragionamento sulle ventuno aree per i parcheggi pertinenziali, in
questo caso siamo di fronte a un parcheggio misto, ma comunque stiamo lavorando per
riorganizzare la superficie, riconsegnare, se posso dire, la superficie al cittadino finale,
riqualificata, come in quest'occasione, come è successo in altre occasioni; la più
evidente di tutti è piazza Solferino, con nessuna spesa pubblica da parte delle casse
comunali. Quindi, da questo elemento voglio partire per fare un ragionamento che è
tutto trasportistico, ma che ha, come risultato finale, un beneficio finale per la qualità
dell'arredo urbano, la qualità della vita del cittadino torinese, che troverà, sull'area
interessata dal cantiere, un'area particolarmente utile e particolarmente fruibile anche
dai cittadini che oggi, invece, di fatto, è adibita a un parcheggio.
Di solito, negli anni passati, queste operazioni venivano fatte anche con un'azione di
impegno e di investimento da parte della Città. Oggi dobbiamo cogliere le opportunità
che, in qualche caso, ci vengono offerte e questa io credo sia davvero una buona
opportunità perché, come in altre occasioni, si risponde a un'esigenza di mobilità, si
risponde a una domanda trasportistica, quindi dal punto di vista tecnico c'è una sua
motivazione e una sua spiegazione del fatto che lì si immagina un parcheggio misto.
Nello stesso tempo, però, c'è un interessante risultato finale, direi il 50% dell'obiettivo
viene raggiunto, riconsegnando alla Città una parte decisamente più riqualificata e
soprattutto più fruibile per il cittadino finale.
Concludo, rispetto al ragionamento un pochino più complessivo. Questa, per noi, è
comunque un'occasione nella quale intendiamo risolvere anche il tema, lo dico perché
in Commissione, se non ricordo male, il Consigliere Bertola aveva posto alcune
domande su questo tema, e anche altri Consiglieri di maggioranza, riguardante il
mezzanino che era stato costruito da Infra.To, in fase di prolungamento della
Metropolitana del lotto Porta Nuova-Lingotto e in questo senso abbiamo chiesto e
chiederemo, nella fase di interlocuzione con il privato, una proposta rispetto all'utilizzo
di quell'area, visto e considerato che comunque è un'area che può essere messa a
beneficio della mobilità torinese e quindi anche quel tema potrà essere oggetto di
qualche approfondimento e di qualche valutazione, andando poi a descrivere, come
sempre, le decisioni che verranno prese all'interno della Commissione competente.
Ovviamente, ci sarebbe un ragionamento un po' più ampio di quello che è il punto di
interscambio tra gomma e ferro, tra qual è il futuro di Porta Nuova rispetto a Porta Susa,
cioè tanti elementi che sono più di natura trasportistica. Essendo, però, questa, nel
merito, una deliberazione di concessione di lavori pubblici, io chiederei al
Vicepresidente di aprire il dibattito, rimanendo, ovviamente, a disposizione dei
Consiglieri che lo riterranno opportuno, per entrare nei dettagli che si riterranno via via
interessanti.

LEVI Marta (Vicepresidente)
La parola al Consigliere Bertola.

BERTOLA Vittorio
Ringrazio l'Assessore per la presenza e per aver già risposto a una delle domande che
intendevo fare e che gli è stata, nel frattempo, riportata. Comincerei proprio da
quest'ultimo punto di cui ha parlato l'Assessore, cioè quello del significato
trasportistico, nel senso che comunque, prima o poi, un ragionamento serio sul futuro di
Porta Nuova lo dovremmo fare in qualche modo.
Per cui, Porta Nuova è in una fase di transizione da stazione ferroviaria a centro
commerciale in pieno centro, con stazione ferroviaria annessa. Devo dire che il centro
commerciale non sta avendo grande fortuna, infatti abbiamo anche già sollevato in
passato, con un'interpellanza, il tema, per cui al momento non sembra avere molto
funzionato questa trasformazione e quindi forse sarebbe il caso, comunque, prima di
prendere un'iniziativa di questo genere, di avere una riflessione generale e decidere, una
volta per tutte, se Porta Nuova rimane come stazione principale della Città; se rimane,
ma rimpicciolita, solo come stazione di testa per alcuni treni; se non rimane proprio e
vogliamo arretrare tutto.
Anche solo in questi due anni che sono in Consiglio Comunale, si sono sentite circolare
le ipotesi più diverse, ogni volta, peraltro, date come certezze. Per cui, forse, sarebbe il
caso, prima di intraprendere anche questa infrastruttura, essere sicuri di che cosa
vogliamo fare di Porta Nuova nel medio e lungo periodo.
Comunque, a parte questo, noi - come avevo cominciato a dire ieri - sosteniamo che il
parcheggio lì comunque non ha molto senso. Non ha molto senso intanto perché è già
una zona in cui stiamo scavando parcheggi in ogni angolo; perché ce n'è uno in corso di
realizzazione al servizio della stazione e del centro commerciale, dall'altro lato di Porta
Nuova, purtroppo con un cantiere prima abbandonato, con il fallimento dell'impresa,
ripreso, cioè si sta trascinando e, tra l'altro, anche quella è una delle preoccupazioni. Per
cui, ovviamente, uno spera che da quest'altra parte non si verifichino tutti i problemi
che si sono verificati dall'altra. Però, di questi tempi di cantieri che si bloccano ce ne
sono molti, quindi un po' di attenzione in più prima di aprire i lavori credo che andrebbe
comunque fatta.
Però, oltre quel parcheggio in corso di realizzazione, dall'altro lato c'è quello di via
Roma storico; ci sono quelli pertinenziali che stanno venendo realizzati, nonostante le
petizioni, eccetera, in piazza Paleocapa e piazza Lagrange, per cui, effettivamente, non
si vede tutta questa esigenza di continuare a bucare e creare un parcheggio in quel punto
o perlomeno l'esigenza non è stata dimostrata con dati di studi di traffico che ne
dimostrino l'effettiva necessità.
Questo a maggior ragione nel momento in cui un parcheggio non è un parcheggio
pertinenziale, che magari avrebbe altri motivi per essere non fatto, ma viene presentato
come parcheggio pubblico di interscambio. E allora ci si chiede veramente la logica di
fare un parcheggio di interscambio a Porta Nuova in pieno centro, nel senso che di fatto
costituisce un invito a prendere la macchina per lasciarla a Porta Nuova e prendere il
treno da lì. Cosa che non dovrebbe avvenire, perché abbiamo appena investito un
miliardo di Euro nel Sistema Ferroviario Metropolitano, nel Passante, eccetera, eccetera,
proprio per evitare che la gente debba andare a prendere i treni a Porta Nuova, ma possa
invece prendere il treno in una stazione vicina in una parte della città più comoda.
Eventualmente, se ci può arrivare coi mezzi pubblici, arrivare lì con la macchina, però
prendere il treno a Rebaudengo piuttosto che a Lingotto, eventualmente arrivare a Porta
Nuova o a Porta Susa, cambiare e prendere il treno a lunga percorrenza.
Per cui, la logica di fare un parcheggio definito di interscambio vicino a Porta Nuova,
onestamente non si capisce, anche perché, essendo in pieno centro, immagino che le
tariffe non saranno particolarmente favorevoli per chi vuole lasciare lì l'auto tutto il
giorno, perché deve andare in treno a Milano, piuttosto che da qualche altra parte.
Per cui, la logica un po' sfugge, forse si capisce meglio la logica dei posti privati, però,
ovviamente, anche questa comunque è una logica di facilitazione dell'arrivo dell'auto in
centro e del mantenimento delle auto in centro.
In più, ovviamente, c'è il solito problema degli alberi, su cui c'è stato, in Commissione,
uno scambio anche abbastanza simpatico tra il Presidente Grimaldi e il Consigliere
Levi-Montalcini, sulla velocità con cui ricrescono gli alberi una volta piazzati sulle
solette. Però, effettivamente diciamo che i rendering in cui si vedono questi
meravigliosi alberi altissimi, sicuramente ricostruiti, non sembrano molto realistici. Per
cui, come è successo dall'altra parte, poi, che si è detto: "Ne abbatteremo un paio" e poi
sono stati abbattuti tutti, credo che anche lì dovremo rassegnarci a vedere abbattuti tutti
gli alberi che ci sono attualmente su via Nizza e chissà quando avremo di nuovo del
verde in ricrescita.
Per cui, forse un sacrificio è necessario. Uno ci può pensare, ma per un'opera che non è
stata giustificata, secondo noi, non ha assolutamente senso.
Le questioni secondo me aperte sono, in realtà, alcune. Una è quella, appunto, del
mezzanino, che è già stata sollevata, perché dalla deliberazione non si capisce bene se
noi questo mezzanino lo vogliamo come parcheggio aggiuntivo pubblico, o come altri
posti auto privati, i quali, peraltro, cambierebbero significativamente l'equilibrio
economico dell'operazione. Per cui, se diamo al privato che presenta l'offerta la
possibilità di fare un certo numero di box in più, chiaramente è anche un po' da
rivedere, secondo me, il conto generale di quanto... Ovviamente ci aspettiamo che
questo venga fuori nelle offerte, però bisogna anche stare un po' attenti su questo. Credo
di aver capito, dalla risposta dell'Assessore, che è aperto, per cui chiunque parteciperà
per proporsi al realizzare di quest'opera e ci dirà se vorrà farli privati, o vorrà farli
pubblici.
Però, sicuramente questo è un tema su cui bisogna stare attenti, perché cambia
significativamente l'equilibrio dell'opera.
Poi, c'è il tema della riqualificazione superficiale, perché mi sembra di aver capito dai
disegni che la parte attualmente in fondo al parcheggio Polizia, Forze dell'Ordine,
rimane fuori. Non so se è vero, però vorrei capirlo, perché, tutto sommato, se rifacciamo
il resto forse varrebbe la pena di risistemare anche quell'area lì.
Certo che, in generale, tutta l'area della ferrovia su via Nizza, compreso il palazzo delle
Poste, sembra un po' in abbandono. Quindi, forse, sarebbe stato il caso anche di capire
se non si riusciva... forse si poteva addirittura pensare di fare il parcheggio dentro alcuni
degli edifici abbandonati lungo la via, invece che scavare... visto che tanto l'edificio c'è,
si poteva magari recuperare come autosilo.
Comunque, diciamo che un pensiero a quello che ci sta a fianco magari andrebbe fatto,
perlomeno per evitare di avere una roba riqualificata fino a una riga e poi, fino in fondo,
tutto il resto in abbandono.
L'ultima questione è quella dell'accessibilità della stazione, nel senso che faccio notare
che se uno deve arrivare comunque e lasciare una persona a Porta Nuova, che ci arrivi
con auto, magari senza parcheggiare, non esiste sostanzialmente un punto attualmente in
cui uno può fermarsi regolarmente, anche solo per far salire o scendere qualcuno,
perché davanti alla stazione ci sono i binari del tram e i pullman che passano
continuamente, di lato adesso c'è il cantiere, ma poi, se non sbaglio, dal lato di via
Sacchi è previsto semplicemente il parcheggio dei taxi; dal lato di qua, si è visto bene, è
prevista solo la rampa per entrare e poi la parte pedonale. E quindi non si capisce, uno
che arriva e deve caricare o scaricare qualcuno, dove possa fermarsi senza bloccare il
traffico.

LEVI Marta (Vicepresidente)
Colleghi, c'è un livello di rumore in quest'Aula...

BERTOLA Vittorio
Ma io ho finito...

LEVI Marta (Vicepresidente)
No, ma non ce l'ho con te, ovviamente... difficilmente sostenibile. Grazie.

BERTOLA Vittorio
Comunque, spero che nella sistemazione definitiva si possa tener conto che almeno da
uno dei tre lati ci sia la possibilità per arrivare e lasciare qualcuno, o caricare qualcuno e
ripartire, perché tanto poi questa cosa viene fatta e se vediamo, ad esempio, a XVIII
dicembre a Porta Susa, di fatto ci sono le macchine abbandonate ovunque, perché non è
stato previsto ancora, o realizzato, un posto dove farlo regolarmente. Per cui, spero che
almeno se ne tenga conto in fase di realizzazione.

LEVI Marta (Vicepresidente)
La parola al Consigliere Grimaldi.

GRIMALDI Marco
Solo per onor di verbale, la discussione surreale è quando, in qualche modo, non si tiene
conto del fatto che, certo, qualsiasi area verde nuova avrà dei costi di gestione, ma
prima di parlare di costi di gestione forse dovremmo parlare di funzioni, come spesso ci
ricordano i Consiglieri Alunno e Ventura, nel senso che soprattutto in un'area come
quella vicino a Porta Nuova, è chiaro che se non si danno funzioni, è difficile che quel
luogo diventi un luogo di rigenerazione urbana, soprattutto perché, come tra l'altro,
l'altro parco davanti a Porta Nuova, rischia di essere oggetto di funzioni inappropriate,
un non luogo della Città.
Allora, tutte le aree verdi che devono essere riconsegnate ai quartieri o alle
Circoscrizioni, devono essere studiate dal principio, per essere utili alla collettività. È
per questo che a prescindere dalla discussione sulle alberate e sul fatto che
riemergeranno nel progetto del parcheggio, è bene che le Circoscrizioni siano coinvolte
dall'inizio, perché quell'area limitrofa abbia una funzione.
Mi pare che l'Assessore Lubatti e l'Assessore Lavolta abbiano dato disponibilità a
cercare da subito un'interlocuzione col Quartiere. Tra l'altro, in quell'area mancano
alcuni servizi che possono essere compresi nelle aree verdi. Non credo che quel luogo
diventerà un attrattore più di quanto lo sia già, in qualche modo, di macchine, ma credo
anzi che l'interscambio con alcuni vettori porterà, soprattutto di notte, a non
asserragliare San Salvario, soprattutto nelle ore più delicate della giornata, che
prevedono il rientro di tanti cittadini a casa e, invece, con quel parcheggio
probabilmente si potrebbero risolvere alcune situazioni, anche non attinenti alla
stazione.

LEVI Marta (Vicepresidente)
La parola al Consigliere Cuntrò.

CUNTRO' Gioacchino
Di questa deliberazione ne abbiamo discusso lungamente in Commissione e alcune
questioni che sono state poste mi pare che oggi l'Assessore le abbia riprese, dando
anche delle risposte di impegno rispetto a quella che potrebbe essere la soluzione finale
della struttura.
Mi pare che la discussione si focalizzi tutta sul fatto che questa struttura verrà realizzata,
chiaramente, nell'ambito di Porta Nuova. È vero che può essere funzionale e deve
essere funzionale alla stazione di Porta Nuova. È positivo il fatto che un parcheggio
interrato liberi una superficie, quindi con un recupero ambientale non indifferente, e
questo l'abbiamo già detto in Commissione, perché chiunque di noi oggi vada in
quell'area, veda questo parcheggio anche gestito in modo non curato per alcuni aspetti
e, a volte, anche non sicuro. Io credo che, così come in altri punti della Città, la cultura
di scegliere di abbandonare molti spazi con l'uso del parcheggio e utilizzando il
sottosuolo, sia una scelta a cui noi in Europa arriviamo dopo, però è giusto e facciamo
bene a continuare questa scelta.
Quindi io ritengo che in quell'area sia opportuno fare questo intervento, anche perché
questo intervento, Assessore, ci mette nella condizione di avere - qua abbiamo parlato
anche di un giardino - io la chiamerei un'area pedonale, che è arricchita anche dal
verde, che deve essere finalizzata. Il Collega Grimaldi prima richiamava l'utilizzo dello
spazio; evidentemente noi dobbiamo trovare una soluzione e credo che - Assessore -
bisogna trovarla sin dal momento in cui si stabilirà con il privato che dovrà fare questa
struttura, di individuare già che tipo di utilizzo farne, in modo che questo spazio
pedonale sia occupato dai cittadini, in modo tale di avere anche tutte quelle risposte che
oggi mancano, compresa quella, che prima richiamavo, della sicurezza.
Ne approfitto per chiedere all'Assessore, in considerazione del fatto che sull'altra parte
di Porta Nuova, in via Sacchi, siamo in attesa di capire a che punto siano le Ferrovie
dello Stato per questo parcheggio che stanno costruendo, se poi, magari, abbiamo
notizie relativamente ai tempi e alle modalità che Ferrovie dello Stato vorrà fare.
Io concordo con un elemento che il Collega di 5 Stelle poneva, che era quello di
individuare uno spazio, o da una parte o dall'altra, per il carico e scarico di passeggeri
che stanno partendo o che arrivano. Quindi o da una parte, o dall'altra, è giusto
individuare uno spazio che consenta, a coloro che non parcheggiano, di poter utilizzare
il transito per eventualmente ricevere o lasciare dei passeggeri.
Ultimo aspetto, lo voglio ricordare a tutti che noi abbiamo avuto una discussione in
Commissione relativamente al fatto che in San Salvario mancavano dei parcheggi. Io
credo che questa sia una prima risposta per San Salvario, perché non dimentichiamoci
che è vero che è a Porta Nuova, ma è vero che è limitrofo a San Salvario. Per cui, l'altra
questione che pongo come attenzione all'Assessore è che nell'eventualità si addivenisse
anche a una soluzione relativa al mezzanino, probabilmente, facendo un calcolo
finanziario, si può anche arrivare a una soluzione che nelle ore serali il costo del
parcheggio sia più basso rispetto a quelle diurne, in modo tale da consentire l'utilizzo di
quel parcheggio per coloro che vanno in San Salvario.

LEVI Marta (Vicepresidente)
La parola al Consigliere Greco Lucchina.

GRECO LUCCHINA Paolo
Solo poche parole. Ritengo opportuno e anche utile ampliare la discussione su quella
che è evidentemente la riqualificazione di una zona importante come quella di Porta
Nuova e di San Salvario, alla luce anche delle decisioni che vorremmo assumere nei
confronti del grande tema della gestione della stazione, che deve essere più importante
per Torino, quindi tra Porta Susa e Porta Nuova.
Però, rispetto al singolo provvedimento, secondo me, le motivazioni espresse
dall'Assessore sono quanto mai opportune, in termini di fruibilità, in termini di accesso,
in termini di riqualificazione, ovviamente di qualità di vita per i cittadini torinesi.
Pertanto, desidero manifestare quella che sarà la mia approvazione rispetto al
provvedimento e quindi il voto favorevole.

LEVI Marta (Vicepresidente)
Non ho altri iscritti a parlare.
Assessore, vuole dare delle risposte? La parola all'Assessore Lubatti

LUBATTI Claudio (Assessore)
Intanto, partendo dall'ultimo intervento, io credo sia opportuno raccogliere l'invito che
veniva fatto a fare un ragionamento magari un pochino più complessivo sulla mobilità e
sulla viabilità di quell'area. Il tema del parcheggio nella zona di San Salvario è un tema
particolarmente delicato, nel senso che la domanda, probabilmente, in più di una zona di
quel quartiere supera l'offerta e quindi ci sono problematiche che i cittadini affrontano
quotidianamente e questa possibilità comunque dà una parziale risposta anche a quel
problema, però credo che sia opportuno, magari concordandolo con il Presidente
Carretta, verificare se ci siano le condizioni in Commissione per fare un
approfondimento un pochino più complessivo. Così come direi che possiamo fare un
ragionamento un pochino più complessivo sulle indicazioni che dava il Consigliere
Cuntrò riguardo alla tariffa, cioè su quali siano le modalità con le quali coinvolgiamo al
massimo e sfruttiamo al massimo le potenzialità di quest'opera; opera che è stata
condivisa con la Circoscrizione e quindi anche il tema della manutenzione, che so essere
un tema particolarmente caro ad alcuni Consiglieri, è stato, in qualche maniera,
immaginato - mettiamola così - dalle Circoscrizioni competenti che, con la Città,
evidentemente, avranno poi l'onore e l'onere di andare nella gestione ordinaria.
Ancora una parola, permettetemela sul tema del parcheggio, essendo a pochi metri da lì,
abbiamo avuto ancora, in queste settimane, dei contatti con le Ferrovie; stanno
riprocedendo le questioni, stanno rimettendo in calendario, in chiaro quello che è il
programma dei lavori, quindi siamo fiduciosi da questo punto di vista.
È evidente però che va sottolineato ancora una volta - e colgo l'occasione della massima
esposizione nella Sala Rossa - di ricordare che in quell'occasione la Città è Ente
stimolatore del soggetto che invece va ad operare, ma nello stesso tempo questo non
vuol dire che non abbiamo responsabilità indirette, abbiamo invece il compito di
continuare a monitorare e andare a stimolare il soggetto affinché il problema possa
andare a soluzione definitiva.
Valutiamo quindi anche tutte le opzioni dal punto di vista della viabilità, di quelle che
sono le soluzioni, immaginiamo che comunque, anche se non un punto di interscambio
vero e proprio, come l'ha voluto chiamare il Consigliere Bertola, dobbiamo ragionare
che ci siano dei potenziamenti rispetto al carico e scarico, rispetto alla possibilità di
lasciare i passeggeri, eccetera. Quindi da questo punto di vista, forse, credo nella sede
più propria, che è quella della Commissione, ragioniamo su delle soluzioni operative,
per poi accompagnare quest'opera e renderla davvero fruibile al 100%.
Rispetto agli altri suggerimenti, gli approfondimenti li facciamo in quella sede. Per
l'illustrazione della documentazione, che so che qualcuno dei Consiglieri ha richiesto,
metterò comunque a disposizione della Presidenza un fascicolo piuttosto completo di
quelle che sono le informazioni tecniche del progetto, in maniera tale che chi non avesse
avuto modo di farlo in sede di Commissione, perché non componente, o perché non
presente, possa ancora farlo anche nel prosieguo della discussione.

LEVI Marta (Vicepresidente)
Non essendoci altre richieste d'intervento, pongo in votazione la proposta di
deliberazione:
Presenti 29, favorevoli 27, contrari 2.
La proposta di deliberazione è approvata.

LEVI Marta (Vicepresidente)
Pongo in votazione l'immediata eseguibilità del provvedimento:
Presenti 29, favorevoli 27, contrari 2.
L'immediata eseguibilità è concessa.

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