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Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 14 Ottobre 2013 ore 10,00
Paragrafo n. 33
DELIBERAZIONE (Giunta: proposta e urgenza) 2013-03479
REGOLAMENTO PER L'APPLICAZIONE DEL TRIBUTO COMUNALE SUI RIFIUTI E SUI SERVIZI. APPROVAZIONE.
Interventi

FERRARIS Giovanni Maria (Presidente)
Riprendiamo l'esame della proposta di deliberazione n. mecc. 201303479/013,
presentata dalla Giunta Comunale in data 19 luglio 2013, avente per oggetto:

"Regolamento per l'applicazione del tributo comunale sui rifiuti e sui servizi.
Approvazione"

FERRARIS Giovanni Maria (Presidente)
Riprendiamo l'analisi dell'emendamento n. 60.
La parola al Consigliere Ricca. (INTERVENTO FUORI MICROFONO). La parola
al Consigliere Liardo.

LIARDO Enzo
Poteva dirlo un attimo prima; mi coglie impreparato, ma cercherò comunque di
abbozzare un intervento più o meno verosimile.
Dico a favore dell'Aula, che sta ascoltando in maniera molto silenziosa, che questo
emendamento...

FERRARIS Giovanni Maria (Presidente)
Per cortesia!

LIARDO Enzo
Io dico sempre...

FERRARIS Giovanni Maria (Presidente)
Per cortesia!
Continui, Consigliere Liardo.

LIARDO Enzo
Capisco che l'intervento non possa essere di livello assoluto e sarà sicuramente,
come gli altri, di natura ostruzionistica, ma la Sala...

FERRARIS Giovanni Maria (Presidente)
Proceda.

LIARDO Enzo
No, non continuo perché sono commosso dall'atteggiamento della Sala; devo anche
sottolineare che alcuni Consiglieri di maggioranza sono sempre composti e non
vorrei che venissero assimilati ad altri che, invece, hanno un po' - posso dirlo? - il
peperoncino sotto. (INTERVENTO FUORI MICROFONO). Si può dire.
Stiamo parlando dell'emendamento n. 60, che propone di aggiungere l'articolo n. 4,
che segue l'articolo n. 3, che recita: "Il tributo è applicato e riscosso dal Comune nel
cui territorio insiste, interamente o prevalentemente, la superficie degli immobili
assoggettabili al tributo. Ai fini della prevalenza si considera l'intera superficie
dell'immobile, anche se parte di essa sia esclusa o esente dal tributo". Mi sembra un
emendamento, richiamando quello che diceva il Consigliere Cuntrò...

FERRARIS Giovanni Maria (Presidente)
Lei ha terminato il tempo a sua disposizione.

LIARDO Enzo
...che vedo in Aula, di spalle...

FERRARIS Giovanni Maria (Presidente)
Il tempo a sua disposizione è terminato.

LIARDO Enzo
È scaduto il tempo? Va bene, ma era importante lo spirito costruttivo di questo
emendamento.

FERRARIS Giovanni Maria (Presidente)
La parola al Consigliere Ricca.

RICCA Fabrizio
"Articolo 4. Soggetto attivo. Il tributo è applicato e riscosso dal Comune nel cui
territorio insiste, interamente o prevalentemente, la superficie degli immobili
assoggettabili al tributo. Ai fini della...".

FERRARIS Giovanni Maria (Presidente)
Consiglieri, comprendo, ma se possiamo fare silenzio.

RICCA Fabrizio
"Il tributo è applicato e riscosso dal Comune nel cui territorio insiste, interamente o
prevalentemente, la superficie degli immobili assoggettabili al tributo. Ai fini della
prevalenza si considera l'intera superficie dell'immobile, anche se parte di essa sia
esclusa o esente dal tributo. In caso di variazioni delle Circoscrizioni territoriali dei
Comuni, anche se dipendenti dall'istituzione di nuovi Comuni, si considera soggetto
attivo il Comune nell'ambito del cui territorio risultano ubicati gli immobili al 1°
gennaio dell'anno cui il tributo si riferisce, salvo diversa intesa tra gli Enti interessati
e fermo rimanendo il divieto di doppia imposizione.
Articolo 5. Presupposto per l'applicazione del tributo. Presupposto per l'applicazione
del tributo è il possesso, l'occupazione o la detenzione, a qualsiasi titolo e anche di
fatto, di locali o di aree scoperte a qualunque uso adibiti, suscettibili di produrre
rifiuti urbani ed assimilati. Si intendono per: locali, le strutture stabilmente infisse al
suolo chiuse da ogni lato verso l'esterno, anche se non conformi alle disposizioni
urbanistico-edilizie; aree scoperte, sia le superfici prive di area o di strutture edilizie,
sia gli spazi... Presidente, per favore.

FERRARIS Giovanni Maria (Presidente)
La invito a concludere il suo intervento.

RICCA Fabrizio
Però io la invito durante...

FERRARIS Giovanni Maria (Presidente)
Consiglieri, per cortesia! Comprendo l'esigenza di intervenire, ma, se non è in
merito, lasciamo finire i discorsi e poi interveniamo in Aula. Prego, Consigliere
Ricca.

RICCA Fabrizio
La ringrazio, Presidente, anche perché questo mormorio costante da parte dei banchi
della maggioranza disturba gli interventi. Capisco che possano non interessare, ma
dato che siamo nel merito dell'emendamento...

FERRARIS Giovanni Maria (Presidente)
La invito a concludere il suo intervento.

RICCA Fabrizio
Sto intervenendo sull'ordine dei lavori. Siamo sul merito e stiamo parlando
dell'emendamento, ma siamo coperti da questi bisbigli ed è inaccettabile.

FERRARIS Giovanni Maria (Presidente)
Ricordo all'Aula, al di là dell'interesse o meno ad ascoltare i Colleghi, di parlare
fuori se vi è la necessità di farlo, perché altrimenti si disturbano gli interventi.
La parola al Consigliere D'Amico.

D'AMICO Angelo
Dopo un'attenta lettura dell'emendamento presentato dal Consigliere Tronzano, si
desume che questo emendamento è in effetti di merito e cerca di dare il suo
contributo per migliorare questo Regolamento. Mi conforta il fatto che il parere
tecnico sia favorevole e non parto già dal presupposto, come hanno fatto i miei
Colleghi, che la maggioranza possa esprimere voto contrario relativamente a questo
emendamento, anzi, alla fine attenderò quello che sarà il parere dell'Assessore e mi
auguro che esprimerà un parere favorevole per la votazione di questo emendamento,
perché è un emendamento che entra nel merito del Regolamento e dà delle
indicazioni precise, che sicuramente non sono né pretestuose, né di parte. Sono delle
indicazioni che, indubbiamente, possono fornire a questo Regolamento un livello un
po' più alto e per quanto riguarda la votazione finale di questo atto, qualora
l'emendamento venisse approvato, chiaramente l'atteggiamento da parte nostra
potrebbe essere differente.
Quindi, l'auspicio è che l'Assessore, nel momento in cui gli spetterà, esprima il
parere favorevole. Dopodiché, ho anche avuto modo di notare che, soprattutto
nell'articolo n. 5, presupposto per l'attribuzione del tributo, nel punto c) - utenze
domestiche, le superfici adibite di civile abitazione e anche quelle dove venga svolta
un'attività ricettiva in maniera occasionale, priva di carattere imprenditoriale,
economico e professionale - si rivedono diversi soggetti.
È imbarazzante parlare a quest'Aula, perché, quando si cerca di entrare nel merito di
alcune questioni, il fatto di vedere il Capogruppo del primo partito di maggioranza
che fa la conta dei suoi Consiglieri, telefonando e sperando che arrivi qualcuno, è
disarmante; anche vedere i banchi della maggioranza vuoti è desolante. Visto questo
atteggiamento, termino il mio intervento.

FERRARIS Giovanni Maria (Presidente)
La parola al Consigliere Ambrogio; le ricordo che ha a disposizione due minuti.

AMBROGIO Paola
Ringraziamo il Consigliere Tronzano per aver articolato così anche questo
emendamento; è un emendamento che è utile all'Aula e sarà utile ai lavori un
domani, perché va a meglio definire una serie di questioni.
In particolare, con l'aggiunta degli articoli nn. 4 e 5, ovviamente dopo il n. 3, si
inserisce all'articolo n. 4 la definizione del soggetto attivo e, quindi, si definisce da
chi viene applicato il tributo, che viene riscosso dal Comune nel cui territorio insiste,
interamente o prevalentemente, la superficie degli immobili assoggettabili al tributo.
Ai fini della prevalenza si considera l'intera superficie dell'immobile, anche se parte
di essa sia esclusa o esente dal tributo.
In caso di variazioni delle Circoscrizioni territoriali dei Comuni, anche se dipendenti
dall'istituzione di nuovi Comuni, si considera soggetto attivo il Comune nell'ambito
del cui territorio risultano ubicati gli immobili al 1° gennaio dell'anno cui il tributo si
riferisce, salvo diversa intesa tra gli Enti interessati e fermo rimanendo il divieto di
doppia imposizione.
Altro articolo importante è il n. 5, cioè quello riguardante i presupposti per
l'applicazione del tributo, perché vengono indicate una serie di aree sulle quali si
intende applicare il tributo e vi è la definizione di locali, di aree scoperte...

FERRARIS Giovanni Maria (Presidente)
La invito a concludere il suo intervento.

AMBROGIO Paola
...di utenze domestiche e di utenze non domestiche.

FERRARIS Giovanni Maria (Presidente)
La parola all'Assessore Passoni.

PASSONI Gianguido (Assessore)
L'articolo n. 5 risultante dall'eventuale approvazione dell'emendamento n. 60
produrrebbe l'effetto di migliorare il proposto punto n. 4 dell'articolo n. 5 riferito alle
utenze non domestiche.
A questo riguardo, visto che l'articolo ovviamente comprende alcune previsioni di
difficile applicazione nella stesura del testo, comunico comunque al firmatario
dell'emendamento che questa parte dell'emendamento (cioè la parte riguardante
l'articolo n. 5, comma 4) verrebbe, in ogni caso, esaminata e valutata dall'Ufficio
competente come principio applicativo concreto rispetto al caso della tassazione o
sgravio per le utenze non domestiche, ovvero la possibilità che esista un rilascio da
parte di Enti competenti (anche taciti, o assentivi, o autorizzativi) di dichiarazioni
che servano a ricostruire la titolarità della tassazione dell'immobile.
Quindi, pur non potendo recepirlo nella forma, nella sostanza l'Amministrazione lo
ha esaminato e lo ritiene comunque un principio condivisibile, naturalmente
applicato secondo casistica.

FERRARIS Giovanni Maria (Presidente)
La parola al Consigliere Tronzano.

TRONZANO Andrea
Dopo l'attenzione che l'Assessore ha prestato a questo emendamento, sarei propenso
a ritirarlo, come da accordi presi con l'Assessore.
Come mi viene giustamente suggerito (cosa che io non avevo valutato), chiedo
all'Assessore, vista l'apertura, se si può votarlo per parti separate. (INTERVENTO
FUORI MICROFONO). Sì, votare questo principio per parti separate.

FERRARIS Giovanni Maria (Presidente)
Quali sarebbero le parti separate? Articolo 4 e articolo 5...

TRONZANO Andrea
Tutto l'articolo tranne il penultimo capoverso, il punto n. 4.

FERRARIS Giovanni Maria (Presidente)
Si chiede di votare separatamente tutto fino al penultimo...

TRONZANO Andrea
Aspetti, Presidente, perché l'Assessore sottolinea giustamente che non possiamo
inserirlo tout court così.
Siccome sono un martello pneumatico - e chiedo scusa a verbale -, cercherò di farlo
tenere in considerazione nelle prossime sedute. Quindi, il punto n. 4, su cui
l'Assessore conviene...

FERRARIS Giovanni Maria (Presidente)
Il punto n. 4...

TRONZANO Andrea
Cercherò di farlo tramutare in qualcosa di concreto, per esempio in una proposta di
mozione di accompagnamento al Bilancio.

FERRARIS Giovanni Maria (Presidente)
Se lei fa così...

TRONZANO Andrea
Ritiro l'emendamento.

FERRARIS Giovanni Maria (Presidente)
L'emendamento n. 60 è ritirato e prendiamo atto che verrà presentata una proposta di
mozione integrativa di accompagnamento al Bilancio.
Passiamo all'analisi dell'emendamento n. 61, presentato dal Consigliere Tronzano.
La parola al Consigliere Carbonero.

CARBONERO Roberto
Mi piacerebbe chiedere ai Consiglieri se sanno che cosa ha appena detto l'Assessore
Passoni, il motivo dell'apertura a questo emendamento presentato dal Consigliere
Tronzano ed il conseguente ritiro. Non oso così tanto e lascio perdere, perché
probabilmente creerei più di un imbarazzo.
Noto che circa tre ore e mezzo di discussione portano poi a valutare con attenzione...

FERRARIS Giovanni Maria (Presidente)
Scusate, vi chiedo di fare silenzio, perché, effettivamente, non si capisce quello che
dicono i Consiglieri. Prego, Consigliere Carbonero.

CARBONERO Roberto
Francamente, non credo che cambierebbe nulla, anche se fossero attenti; quindi, va
bene così. Non è una grande perdita, perché, anche se fossero concentratissimi, il
risultato sarebbe identico.
Dopo tre ore di discussione, abbiamo il piacere di avere almeno un'apertura su cose
che, ripartendo dall'emendamento n. 57, erano comunque apprezzabili e di
buonsenso.
Adesso speriamo che, proseguendo, ci possano essere nuove attenzioni, anche perché
è fondamentale dimostrare che facciamo gli amministratori e non, come qualcuno
che si fa i fatti suoi, i politici; anche perché, tendenzialmente, il politico pare si faccia
i fatti suoi, quindi è giusto che venga in qualche modo sottolineato.
Mi auguro che i prossimi emendamenti possano avere più o meno lo stesso destino.
Per quanto riguarda l'emendamento n. 61, si tratta soltanto di sostituire i numeri
degli articoli, in quanto credo che, poi, vadano ad inserirsi nuovi articoli e, di
conseguenza, scalano gli altri.
Sono convinto che possiamo fare un buon lavoro, facendo in modo che almeno su
questa grande tassa, perché è pesantissima per i nostri concittadini, si riesca a fare
tutti insieme un lavoro costruttivo e non di schieramento politico, che, lo vorrei dire
ancora una volta (ma lo dico per il vostro bene e mi dispiace quasi dirvelo), è
maggiormente a vostro favore. Se fate qualcosa di bello per i cittadini, questi se lo
ricorderanno. È vero che, durante la campagna elettorale, andate a caccia e gli
promettete l'impossibile, ma forse si ricorderanno più di questi frangenti che le
promesse che fate o i favori che in qualche modo si possono poi anche andare ad
espletare. Termino il mio intervento e ringrazio il Presidente per avermi lasciato
qualche secondo in più.

FERRARIS Giovanni Maria (Presidente)
Non ho altri interventi… La parola al Consigliere Ricca.

RICCA Fabrizio
Presidente, volevamo intervenire.
L'emendamento n. 61 propone di sostituire i numeri degli articoli: 4, 5 e 6 con i
numeri: 6, 7 e 8. È l'ennesima dimostrazione di una maggioranza disattenta, sia in
Commissione che in Aula, perché, se la maggioranza fosse attenta, probabilmente
non ci sarebbero otto Consiglieri seduti ai suoi banchi a discutere di un
provvedimento importante come quello della TARES, che sostituisce la tassa rifiuti,
che questa Città ha sempre gestito male e soprattutto senza mai portare un minimo di
straccio di raccolta differenziata.
È inutile che poi andiate a farvi belli sui giornali, raccontando che si prevedono degli
sgravi per chi farà la raccolta differenziata, visto che non avete neanche mai previsto
un piano per fare la raccolta differenziata.
La ritengo l'ennesima presa in giro e mi ricorda quasi la presa in giro dei torinesi
quando gli raccontavate che avreste restituito il biglietto del pullman se questo
arrivava in ritardo; è la stessa bugia, perché il prossimo anno non metterete in campo
alcun dispositivo per far sì che la raccolta differenziata venga implementata e,
quindi, nessuno avrà gli sgravi. A voi piace talmente tanto raccontarla che farà la
stessa fine dei biglietti, perché sarebbe curioso che oggi qualcuno venisse anche a
raccontarci com'è finita con i biglietti del pullman, perché sulle televisioni nazionali,
sui TG nazionali e sui giornali nazionali i mezzi pubblici di Torino sono talmente
puntuali che, se arrivano dopo, restituiamo il biglietto, anzi diamo pure 10 Euro
talmente siamo puntuali. Non è mai successo e nessuno è mai stato rimborsato...

FERRARIS Giovanni Maria (Presidente)
Grazie, Consigliere Ricca.

RICCA Fabrizio
Saremo nella stessa identica condizione, ovvero tante chiacchiere e pochi risultati.

FERRARIS Giovanni Maria (Presidente)
La parola al Consigliere Liardo.

LIARDO Enzo
Mi permetto di correggere in parte l'intervento che ho appena ascoltato del
Consigliere Ricca. Le promesse non riguardavano tanto l'eventuale rimborso, che
sicuramente a me non risulta, ma, visto che stiamo parlando di TARSU, vorrei
ricordare all'Aula e al Consigliere Ricca che i cittadini torinesi furono, tra virgolette,
"invitati" ed "incentivati" a fare la raccolta differenziata e, ottenendo una percentuale
superiore al 50%, avrebbero successivamente pagato meno questa tassa.
Allora c'è stata anche una mobilitazione ed un impegno da parte dei cittadini, per poi
apprendere, attraverso il quotidiano torinese principale (che è "La Stampa"), che
molte delle raccolte differenziate, soprattutto per quanto riguarda la plastica,
venivano conferite direttamente in discarica. Questo è passato per parecchi giorni
attraverso i giornali, tant'è che molti furono delusi e io continuo a vedere ancora oggi
la buona volontà dei torinesi nel differenziare e nell'andare davanti ai bidoni per
cercare, dove non è presente il porta a porta, di differenziare. Lo faccio anche io.
In definitiva, per ritornare al discorso del Consigliere Ricca, il torinese si è poi
ritrovato a pagare di più. Sono trascorsi alcuni anni e, invece di avere l'effetto
economico inferiore per le proprie tasche, si è avuto un ulteriore incremento; questo
è lo stato dell'arte. Diventa anche difficile poter sostenere il fatto che ci si impegni a
fare la differenziata quando poi comunque i benefici non si intravedono.
Vorrei aggiungere che su questa partita, oggi come oggi, i cittadini sono stati
penalizzati, perché non si è mai arrivati ad una definizione del contesto riguardante la
differenziata. Secondo me, oggi come oggi, si è un po' persa, perché abbiamo visto
che c'è stata un'altra scelta, che comunque non è stata meno indolore; si è andati
nella direzione dell'inceneritore (che qualcuno chiama termovalorizzatore)...

FERRARIS Giovanni Maria (Presidente)
La invito a concludere il suo intervento.

LIARDO Enzo
…e di conseguenza, c'è meno interesse.

FERRARIS Giovanni Maria (Presidente)
La parola al Consigliere Marrone.

MARRONE Maurizio
Di sicuro giova come occasione per continuare a spiegare quali sono le ragioni di
contrarietà all'istituzione, soprattutto in queste modalità, di questa tassa. Anche
perché nei dibattiti successivi avremo poi modo di verificare come la creazione
(legale, a prescindere dalle scelte che farà questa Amministrazione) relativa alle
aliquote sulle varie utenze non domestiche crei delle categorie che non sono
certamente funzionali ad una tutela di quelle, tra l'altro, più esposte. Se il principio è
quello del consumo dei rifiuti e quindi di far pagare di più a chi più consuma,
oggettivamente bisognerebbe anche far pagare di più a chi più produce, quindi a chi
più fattura, senza volerlo collegare a questioni di reddito (anche se comunque l'ISEE
ha avuto un riconoscimento per i privati cittadini), anche per una sostenibilità delle
imprese. Non è una scelta lungimirante pensare di massacrare, come si è letto, dei
piccoli "pizza al taglio" rispetto a degli esercizi che, invece, fatturano sicuramente di
più e meglio potrebbero sostenere un aggravio fiscale.
Questo è uno dei motivi per cui, come centrodestra, è assoluta l'opposizione alla
TARES. Oggettivamente dovrebbe essere uno stimolo. Abbiamo sentito anche
dall'Assessore Passoni una non condivisione di gran parte dell'apparato di scelte che
sono state alla base, in sede nazionale, della definizione dei meccanismi TARES.
Peccato che, ho già avuto modo di sottolinearlo e lo faccio ancora una volta, non sia
la prima volta (lo abbiamo già visto con l'IMU); le scelte che sono portate dai
principali Partiti di questo Paese in sede nazionale - lo dico soprattutto alla
maggioranza, che esprime la Giunta - però poi non sono contestate nelle sedi
opportune. Contestarli a giochi fatti, a normativa nazionale approvata ed addirittura
esecutiva e quindi cogente per le Amministrazioni Locali, e renderne partecipe la
Sala Rossa e, ancora più che i Consiglieri, gli arazzi (dal momento che, alla fine,
sono parole tutto sommato spese al vento) diventa abbastanza ipocrita rispetto invece
a tutti gli ambiti di intervento che, in termini pregiudiziali e preliminari rispetto ad
un'approvazione definitiva di queste norme nazionali, potevano essere i luoghi
adibiti a portare avanti un dibattito di questo tipo, però in chiave preventiva (e,
quindi, concreta) e non solo successiva e meramente recriminatoria, più per
deresponsabilizzare gli esponenti che hanno maggiori carico di responsabilità (a
partire dal Sindaco e tutta la Giunta) in questa Città, rispetto invece alle reali
possibilità... Lo dico anche al Sindaco Fassino, che, grazie al suo ruolo nell'ANCI,
magari poteva fare qualcosa in più per cercare di rendere sostenibile l'aggravio
fiscale concreto di questa tassa. Continuo a sostenere che impostare una strategia
fiscale semplicemente con il bilancino in mano rispetto alle risorse che bisogna
recuperare e che servono per arrivare ai pareggi del costo di servizio (in questo caso,
ma può valere per ogni tributo in generale sui bilanci)...

FERRARIS Giovanni Maria (Presidente)
Grazie, Consigliere Marrone.

MARRONE Maurizio
Continuerò successivamente.

FERRARIS Giovanni Maria (Presidente)
La parola al Consigliere Ambrogio; le ricordo che ha due minuti a disposizione.

AMBROGIO Paola
Proseguiamo con l'esame degli emendamenti. Siamo all'emendamento n. 61 e,
nonostante passino le ore, la nostra attenzione non deve comunque diminuire, in
quanto l'argomento continua ad essere importante e tocca nel vivo i cittadini ed i
torinesi in un momento storico di forte difficoltà.
Le famiglie sono preoccupate dall'introduzione di questo Regolamento e ce ne danno
dimostrazione tutti i giorni. Lo abbiamo visto anche in questa settimana; come
dicevamo prima, le segnalazioni ci sono state, anche sui giornali, rispetto alle
preoccupazioni che derivano dall'individuazione di quelli che saranno i coefficienti
che verranno applicati. Quindi, non possiamo permetterci di non essere attenti e
precisi.
Ovviamente, il fatto che non siano presenti in Aula molti Consiglieri di maggioranza
è per noi anche motivo... (INTERVENTO FUORI MICROFONO). No, ma non ce ne
sono molti; è vero che c'è una fase di ostruzionismo, ma molti emendamenti sono di
merito e meriterebbero la giusta attenzione da parte di tutta l'Aula. Così non è, anzi
vorrei richiamare il Presidente all'ordine dell'Aula, proprio per un'attenzione agli
argomenti che trattiamo. Parlavamo prima dei momenti di forte difficoltà che hanno
toccato...

FERRARIS Giovanni Maria (Presidente)
La invito a concludere il suo intervento.

AMBROGIO Paola
...varie categorie. Abbiamo parlato anche della categoria degli ambulanti, che forse è
una di quelle che in questo momento...

FERRARIS Giovanni Maria (Presidente)
Grazie, Consigliere Ambrogio.

AMBROGIO Paola
...sta patendo più di altre.

FERRARIS Giovanni Maria (Presidente)
La parola al Consigliere Greco Lucchina.

GRECO LUCCHINA Paolo
In realtà, se dovessimo analizzare l'emendamento, non ci sarebbe molto da dire, se
non continuando con le consuete considerazioni che ha già fatto chi mi ha preceduto;
cioè il fatto di aver analizzato precedentemente, con assoluta concretezza, la
possibilità di migliorare questo atto, integrando la proposta di deliberazione con gli
emendamenti presentati dal Capogruppo Tronzano.
Infatti, abbiamo parlato degli emendamenti precedenti, che dovrebbero andare a
sostituire semplicemente quello che è l'ordine numerico, come nel caso
dell'emendamento n. 61, però, come hanno fatto i Consiglieri che mi hanno
preceduto, occorre ricordare quelle che sono state le riflessioni che ci hanno portato a
presentare questi emendamenti, che, per la verità, in un paio di occasioni ho deciso di
sottoscrivere, perché li sentivo - se vogliamo - più cuciti addosso a me.
Ad esempio, l'emendamento n. 59 riguarda (così com'è stato ricordato sia
nell'intervento del Capogruppo Ricca, che, successivamente, nel mio) l'enunciazione
delle sostanze escluse dalla normativa sui rifiuti e, successivamente, la riflessione
sull'emendamento n. 60 ci riportava a quelli che erano i presupposti che potevano
essere riconducibili per l'applicazione del tributo e per renderlo più giusto. Perché
insistiamo su questo? Per le riflessioni del Consigliere Ambrogio che ho sentito
adesso sugli ambulanti, ma, sostanzialmente, anche su chi detiene questi locali e si
trova a pagare questa gabella, magari non avendo la consapevolezza di quello che va
a pagare rispetto a quanto ne usufruisce il locale stesso.
Nell'intervento precedente mi sono anche dimenticato (oggettivamente, per
mancanza di tempo, perché, come sappiamo, i tempi sono contingentati dal
Regolamento) quella che era la divisione che stava all'articolo 5, sul presupposto per
l'applicazione del tributo. Si intendeva quella che è la definizione dei locali, cioè
come...

FERRARIS Giovanni Maria (Presidente)
La invito a concludere il suo intervento.

GRECO LUCCHINA Paolo
Non ce la farò neanche questa volta.

FERRARIS Giovanni Maria (Presidente)
Qual è il parere della Giunta?

PASSONI Gianguido (Assessore)
Il parere è negativo.

FERRARIS Giovanni Maria (Presidente)
Non essendoci altre richieste di intervento, pongo in votazione l'emendamento n. 61:
Presenti 27, astenuti 2, favorevoli 2, contrari 23.
L'emendamento n. 61 è respinto.

FERRARIS Giovanni Maria (Presidente)
Passiamo all'analisi dell'emendamento n. 62, presentato dal Consigliere Tronzano.
La parola, per l'illustrazione, al Consigliere Tronzano.

TRONZANO Andrea
Questo è un emendamento, a mio giudizio, importante, perché nella sostanza cerca di
trasferire...

FERRARIS Giovanni Maria (Presidente)
Però, scusate, abbiate pazienza, non si può fare salotto in Consiglio.

TRONZANO Andrea
Presidente, non importa...

FERRARIS Giovanni Maria (Presidente)
Il Consigliere Tronzano sta parlando anche all'Assessore Passoni, per cui se
gentilmente non lo disturbate vi ringrazio.

TRONZANO Andrea
Non mi offendo. L'Assessore avrà delle cose importanti. L'importante è che mi
ascolti lei, Presidente.
Questo emendamento è a mio giudizio importante, perché cerca di portare nell'anno
successivo, e anche nei successivi due, eventuali gettiti superiori a quanto
preventivato rispetto al Piano finanziario approvato.
Ad esempio, se nell'anno in corso il Piano finanziario è 204 milioni e il gettito che
proviene dai cittadini è superiore ai 204 milioni, in qualche maniera, propone che
questo sia traslato negli anni successivi, in modo che possa anche andare a decurtare
eventuali costi della TARES, o TARSU, o quella che sarà Service Tax il prossimo
anno.
Quindi, credo che sia un emendamento di assoluto merito; inoltre, il parere tecnico è
favorevole. Non ho idea se la Giunta l'abbia letto con attenzione, quindi non so se
possa dare un parere positivo o meno, ma sicuramente i Consiglieri, valutando quello
che ho appena detto, potrebbero, a mio giudizio, valutarlo positivamente.

FERRARIS Giovanni Maria (Presidente)
La parola al Consigliere Ricca.

RICCA Fabrizio
Riguardo l'emendamento n. 62 mi pare di capire che il parere tecnico sia favorevole.
Quindi, l'emendamento è votabile da parte di questa maggioranza, che, volendo,
potrebbe tranquillamente anche votare emendamenti con parere tecnico sfavorevole,
però, chiaramente, le indicazioni che prendono quando devono schiacciare i bottoni
sono quelle della Giunta.
L'emendamento chiede di aggiungere: "Il tributo comunale sui rifiuti è istituito per la
copertura integrale dei costi di investimento e di esercizio relativi al servizio di
gestione dei rifiuti urbani e assimilati.
I costi del servizio sono definiti ogni anno sulla base del Piano finanziario degli
interventi e dalla relazione illustrativa redatti dall'affidatario della gestione dei rifiuti
urbani almeno due mesi prima del termine per l'approvazione del Bilancio di
Previsione, e approvati dal Comune, tenuto conto degli obiettivi di miglioramento
della produttività, della qualità del servizio fornito.
Il Piano finanziario indica in particolare gli scostamenti che si siano eventualmente
verificati rispetto al Piano dell'anno precedente e le relative motivazioni.
È riportato a nuovo, nel Piano finanziario successivo o anche in Piani successivi non
oltre il terzo, lo scostamento tra gettito a preventivo e a consuntivo del tributo
comunale sui rifiuti, al netto della maggiorazione del tributo provinciale: per intero,
nel caso di gettito a consuntivo superiore al gettito preventivato; per la sola parte
derivante dalla riduzione nelle superfici imponibili, ovvero da eventi imprevedibili
non dipendenti da negligente gestione del servizio, nel caso di gettito consuntivo
inferiore al gettito preventivato".
Tutto questo per dire che l'emendamento n. 62 si va ad inserire dopo l'articolo 6,
sostituito con il n. 8, e dice di aggiungere l'articolo 9 contenente le seguenti parole:
"Articolo 9. Costo di gestione". Quindi, Presidente, è un emendamento che si innesta
all'interno della deliberazione e va a creare un inserimento a pettine all'interno della
deliberazione stessa. Credo che questo, comunque, debba essere anche seguito da dei
subemendamenti, per livellare tutti gli altri articoli che, in questo caso, andrebbero a
slittare.
Il parere tecnico mi sembrava favorevole. Giusto, Presidente?

FERRARIS Giovanni Maria (Presidente)
Sì, il parere tecnico è favorevole.
La parola al Consigliere Carbonero. Ha due minuti a disposizione.

CARBONERO Roberto
Io vorrei tentare di attirare l'attenzione dei Colleghi della maggioranza, perché se
prima potevano, tutto sommato, completamente disinteressarsi, in quanto tutti i pareri
tecnici fino adesso erano contrari, il fatto che questo porti...

FERRARIS Giovanni Maria (Presidente)
Consiglieri, per cortesia!

CARBONERO Roberto
Il responso favorevole tecnico dato su questo emendamento dovrebbe mettervi in
condizione di votare in modo favorevole l'emendamento stesso, in quanto riporta la
possibilità di vedere in un secondo tempo, quindi per quelli che saranno i tributi a
venire, sicuramente un miglioramento, come dice il punto n. 4: "È riportato a nuovo,
nel Piano finanziario successivo o anche in Piani successivi non oltre il terzo, lo
scostamento tra gettito a preventivo e a consuntivo del tributo comunale sui rifiuti, al
netto della maggiorazione e del tributo provinciale: per intero, nel caso di gettito a
consuntivo superiore al gettito preventivato; per la sola parte derivante dalla
riduzione nelle superfici imponibile, ovvero da eventi imprevedibili non dipendenti
da negligente gestione del servizio, nel caso di gettito a consuntivo inferiori al gettito
preventivato".
Quindi, io direi che l'invito è accorato, nel senso che credo abbia veramente un senso
coerente votare positivamente questo emendamento. È anche vero che con sette, otto
Consiglieri di maggioranza presenti in Aula diventa difficile immaginare che
possano aver capito che cosa dovrebbero andare a votare, aspetteranno il "vota sì" o
il "vota no" del Consigliere Paolino, che, come sempre, tirerà le fila di una
maggioranza assolutamente distratta.

FERRARIS Giovanni Maria (Presidente)
Prima di dare la parola al Consigliere Greco Lucchina, chiedo ancora una volta ai
Consiglieri che non fossero interessati ad ascoltare il dibattito di parlare in altra sede,
perché questa è una sede dove si discute dei provvedimenti dell'Aula. Lo chiedo
gentilmente, perché è la quinta volta che sono costretto ad intervenire.
La parola al Consigliere Greco Lucchina.

GRECO LUCCHINA Paolo
Stasera rischio di essere ripetitivo e ridondante, ma spero di non annoiare troppo i
Consiglieri della maggioranza e anche i miei Colleghi della minoranza. Però,
nell'affrontare l'emendamento n. 62 a firma del mio Capogruppo Tronzano, vi
chiedo proprio l'attenzione, perché qui si richiede una cosa molto precisa ed è una
cosa quanto mai auspicabile. Auspicabile, perché nell'emendamento n. 62 al punto n.
4 a) si chiede una cosa precisa, cioè qualora il gettito di questo tributo, quindi quello
preventivato, fosse superiore a quello che è stato preventivato, noi chiediamo una
cosa molto semplice, quella di riportare il surplus sostanzialmente all'esercizio
successivo, per non mettere ulteriormente le mani nelle tasche dei cittadini torinesi.
A me non pare ci voglia un esercizio di intelligenza spaventosa.
Detto questo, in un momento in cui la nostra città e tutti noi viviamo con grande
passione questi momenti di crisi economico-sociale, proviamo veramente a
impegnarci a condividere quelle che sono prese di posizione che, in questo caso,
vengono dai banchi della minoranza, ma che sono atti concreti e rispondenti a quelle
che sono le esigenze dei cittadini torinesi.
Stiamo chiedendo una cosa molto semplice e, anzi, ringrazio il Capogruppo
Tronzano che, evidentemente, è sempre molto attento e, nell'annunciare il mio voto
favorevole, chiedo, anche in questo caso, di poter sottoscrivere l'emendamento. Mi
scusi, Presidente, se interloquisco con il mio Capogruppo.
All'inizio, pensavo che il Consigliere Dell'Utri intervenisse tutte le volte e che io,
quindi, dovessi andare in risposta a lui; però, non l'ha più fatto e me ne rammarico.
Vedo ormai il Gruppo dei Moderati un po' quietato rispetto alle posizioni iniziali,
quindi, ahimè, dovrò semplicemente intervenire nel merito - come questa volta -
delle questioni dell'emendamento presentato dal mio Capogruppo.
Approfitto degli ultimi otto secondi, Presidente, per ringraziare anche lei, perché
capisco che non sia sempre semplice farlo, ma, veramente, a parte quel breve screzio
che ha avuto con il sottoscritto, ovviamente immediatamente risolto con le mie scuse
personali in Aula, ha voluto veramente permettere a questa minoranza di poter fare il
suo ruolo anche di opposizione.
Grazie, mi scuso.

FERRARIS Giovanni Maria (Presidente)
A lei.
La parola al Consigliere Ambrogio.

AMBROGIO Paola
Credo che l'emendamento n. 62, presentato dal Capogruppo Tronzano, sia di
buonsenso. Vedo, infatti, anche che ha il parere favorevole da parte degli Uffici, il
che significa che è un emendamento che merita tutta la nostra attenzione. Dicevo che
mi sembra di buonsenso, proprio perché ci dice, nel caso in cui il gettito a consuntivo
sia superiore rispetto a quanto preventivato, di utilizzare questa somma nell'esercizio
successivo.
Quindi, in un momento di forte difficoltà economica, come quello attuale, mi sembra
un emendamento che cerca di non andare ad incidere direttamente nelle tasche dei
cittadini torinesi, ma cerca, in qualche modo, di contenere quelle che sono le tasse
che gravano sui cittadini.
Anche questa volta, rispetto a questo emendamento, non sono molti i Consiglieri di
maggioranza presenti in Aula, però chiedo loro di prestare una particolare attenzione,
perché non bisogna ragionare pensando che, solo perché un emendamento è
presentato dai partiti di opposizione, non deve essere tenuto in considerazione.
Questa volta, si tratta proprio di un emendamento di buonsenso, che gode anche del
parere favorevole da parte degli Uffici, per cui, oggi, dobbiamo veramente metterci
una mano sulla coscienza, cercando di non incidere nuovamente sulle tasche dei
torinesi.
Questo emendamento, inoltre, chiede di aggiungere l'articolo 9, che è proprio "Costi
di gestione" e, all'interno dei commi che vanno a definire questo articolo, indica
proprio questo punto, particolarmente utile e necessario in questo momento, cioè,
rispetto ad una differenza tra il gettito a consuntivo e il gettito a preventivo, andare
ad utilizzare questa somma, eventualmente in eccedenza, nell'esercizio successivo.
L'Assessore adesso non è presente in Aula, ma chiediamo di prestare attenzione e di
volerlo approvare, a differenza di tutti gli altri presentati dalla minoranza, perché è
un emendamento assolutamente di buonsenso.

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