Interventi |
FERRARIS Giovanni Maria (Presidente) Riprendiamo l'esame della proposta di deliberazione n. mecc. 201303479/013, presentata dalla Giunta Comunale in data 19 luglio 2013, avente per oggetto: "Regolamento per l'applicazione del tributo comunale sui rifiuti e sui servizi. Approvazione" FERRARIS Giovanni Maria (Presidente) Riprendiamo l'analisi dell'emendamento n. 60. La parola al Consigliere Ricca. (INTERVENTO FUORI MICROFONO). La parola al Consigliere Liardo. LIARDO Enzo Poteva dirlo un attimo prima; mi coglie impreparato, ma cercherò comunque di abbozzare un intervento più o meno verosimile. Dico a favore dell'Aula, che sta ascoltando in maniera molto silenziosa, che questo emendamento... FERRARIS Giovanni Maria (Presidente) Per cortesia! LIARDO Enzo Io dico sempre... FERRARIS Giovanni Maria (Presidente) Per cortesia! Continui, Consigliere Liardo. LIARDO Enzo Capisco che l'intervento non possa essere di livello assoluto e sarà sicuramente, come gli altri, di natura ostruzionistica, ma la Sala... FERRARIS Giovanni Maria (Presidente) Proceda. LIARDO Enzo No, non continuo perché sono commosso dall'atteggiamento della Sala; devo anche sottolineare che alcuni Consiglieri di maggioranza sono sempre composti e non vorrei che venissero assimilati ad altri che, invece, hanno un po' - posso dirlo? - il peperoncino sotto. (INTERVENTO FUORI MICROFONO). Si può dire. Stiamo parlando dell'emendamento n. 60, che propone di aggiungere l'articolo n. 4, che segue l'articolo n. 3, che recita: "Il tributo è applicato e riscosso dal Comune nel cui territorio insiste, interamente o prevalentemente, la superficie degli immobili assoggettabili al tributo. Ai fini della prevalenza si considera l'intera superficie dell'immobile, anche se parte di essa sia esclusa o esente dal tributo". Mi sembra un emendamento, richiamando quello che diceva il Consigliere Cuntrò... FERRARIS Giovanni Maria (Presidente) Lei ha terminato il tempo a sua disposizione. LIARDO Enzo ...che vedo in Aula, di spalle... FERRARIS Giovanni Maria (Presidente) Il tempo a sua disposizione è terminato. LIARDO Enzo È scaduto il tempo? Va bene, ma era importante lo spirito costruttivo di questo emendamento. FERRARIS Giovanni Maria (Presidente) La parola al Consigliere Ricca. RICCA Fabrizio "Articolo 4. Soggetto attivo. Il tributo è applicato e riscosso dal Comune nel cui territorio insiste, interamente o prevalentemente, la superficie degli immobili assoggettabili al tributo. Ai fini della...". FERRARIS Giovanni Maria (Presidente) Consiglieri, comprendo, ma se possiamo fare silenzio. RICCA Fabrizio "Il tributo è applicato e riscosso dal Comune nel cui territorio insiste, interamente o prevalentemente, la superficie degli immobili assoggettabili al tributo. Ai fini della prevalenza si considera l'intera superficie dell'immobile, anche se parte di essa sia esclusa o esente dal tributo. In caso di variazioni delle Circoscrizioni territoriali dei Comuni, anche se dipendenti dall'istituzione di nuovi Comuni, si considera soggetto attivo il Comune nell'ambito del cui territorio risultano ubicati gli immobili al 1° gennaio dell'anno cui il tributo si riferisce, salvo diversa intesa tra gli Enti interessati e fermo rimanendo il divieto di doppia imposizione. Articolo 5. Presupposto per l'applicazione del tributo. Presupposto per l'applicazione del tributo è il possesso, l'occupazione o la detenzione, a qualsiasi titolo e anche di fatto, di locali o di aree scoperte a qualunque uso adibiti, suscettibili di produrre rifiuti urbani ed assimilati. Si intendono per: locali, le strutture stabilmente infisse al suolo chiuse da ogni lato verso l'esterno, anche se non conformi alle disposizioni urbanistico-edilizie; aree scoperte, sia le superfici prive di area o di strutture edilizie, sia gli spazi... Presidente, per favore. FERRARIS Giovanni Maria (Presidente) La invito a concludere il suo intervento. RICCA Fabrizio Però io la invito durante... FERRARIS Giovanni Maria (Presidente) Consiglieri, per cortesia! Comprendo l'esigenza di intervenire, ma, se non è in merito, lasciamo finire i discorsi e poi interveniamo in Aula. Prego, Consigliere Ricca. RICCA Fabrizio La ringrazio, Presidente, anche perché questo mormorio costante da parte dei banchi della maggioranza disturba gli interventi. Capisco che possano non interessare, ma dato che siamo nel merito dell'emendamento... FERRARIS Giovanni Maria (Presidente) La invito a concludere il suo intervento. RICCA Fabrizio Sto intervenendo sull'ordine dei lavori. Siamo sul merito e stiamo parlando dell'emendamento, ma siamo coperti da questi bisbigli ed è inaccettabile. FERRARIS Giovanni Maria (Presidente) Ricordo all'Aula, al di là dell'interesse o meno ad ascoltare i Colleghi, di parlare fuori se vi è la necessità di farlo, perché altrimenti si disturbano gli interventi. La parola al Consigliere D'Amico. D'AMICO Angelo Dopo un'attenta lettura dell'emendamento presentato dal Consigliere Tronzano, si desume che questo emendamento è in effetti di merito e cerca di dare il suo contributo per migliorare questo Regolamento. Mi conforta il fatto che il parere tecnico sia favorevole e non parto già dal presupposto, come hanno fatto i miei Colleghi, che la maggioranza possa esprimere voto contrario relativamente a questo emendamento, anzi, alla fine attenderò quello che sarà il parere dell'Assessore e mi auguro che esprimerà un parere favorevole per la votazione di questo emendamento, perché è un emendamento che entra nel merito del Regolamento e dà delle indicazioni precise, che sicuramente non sono né pretestuose, né di parte. Sono delle indicazioni che, indubbiamente, possono fornire a questo Regolamento un livello un po' più alto e per quanto riguarda la votazione finale di questo atto, qualora l'emendamento venisse approvato, chiaramente l'atteggiamento da parte nostra potrebbe essere differente. Quindi, l'auspicio è che l'Assessore, nel momento in cui gli spetterà, esprima il parere favorevole. Dopodiché, ho anche avuto modo di notare che, soprattutto nell'articolo n. 5, presupposto per l'attribuzione del tributo, nel punto c) - utenze domestiche, le superfici adibite di civile abitazione e anche quelle dove venga svolta un'attività ricettiva in maniera occasionale, priva di carattere imprenditoriale, economico e professionale - si rivedono diversi soggetti. È imbarazzante parlare a quest'Aula, perché, quando si cerca di entrare nel merito di alcune questioni, il fatto di vedere il Capogruppo del primo partito di maggioranza che fa la conta dei suoi Consiglieri, telefonando e sperando che arrivi qualcuno, è disarmante; anche vedere i banchi della maggioranza vuoti è desolante. Visto questo atteggiamento, termino il mio intervento. FERRARIS Giovanni Maria (Presidente) La parola al Consigliere Ambrogio; le ricordo che ha a disposizione due minuti. AMBROGIO Paola Ringraziamo il Consigliere Tronzano per aver articolato così anche questo emendamento; è un emendamento che è utile all'Aula e sarà utile ai lavori un domani, perché va a meglio definire una serie di questioni. In particolare, con l'aggiunta degli articoli nn. 4 e 5, ovviamente dopo il n. 3, si inserisce all'articolo n. 4 la definizione del soggetto attivo e, quindi, si definisce da chi viene applicato il tributo, che viene riscosso dal Comune nel cui territorio insiste, interamente o prevalentemente, la superficie degli immobili assoggettabili al tributo. Ai fini della prevalenza si considera l'intera superficie dell'immobile, anche se parte di essa sia esclusa o esente dal tributo. In caso di variazioni delle Circoscrizioni territoriali dei Comuni, anche se dipendenti dall'istituzione di nuovi Comuni, si considera soggetto attivo il Comune nell'ambito del cui territorio risultano ubicati gli immobili al 1° gennaio dell'anno cui il tributo si riferisce, salvo diversa intesa tra gli Enti interessati e fermo rimanendo il divieto di doppia imposizione. Altro articolo importante è il n. 5, cioè quello riguardante i presupposti per l'applicazione del tributo, perché vengono indicate una serie di aree sulle quali si intende applicare il tributo e vi è la definizione di locali, di aree scoperte... FERRARIS Giovanni Maria (Presidente) La invito a concludere il suo intervento. AMBROGIO Paola ...di utenze domestiche e di utenze non domestiche. FERRARIS Giovanni Maria (Presidente) La parola all'Assessore Passoni. PASSONI Gianguido (Assessore) L'articolo n. 5 risultante dall'eventuale approvazione dell'emendamento n. 60 produrrebbe l'effetto di migliorare il proposto punto n. 4 dell'articolo n. 5 riferito alle utenze non domestiche. A questo riguardo, visto che l'articolo ovviamente comprende alcune previsioni di difficile applicazione nella stesura del testo, comunico comunque al firmatario dell'emendamento che questa parte dell'emendamento (cioè la parte riguardante l'articolo n. 5, comma 4) verrebbe, in ogni caso, esaminata e valutata dall'Ufficio competente come principio applicativo concreto rispetto al caso della tassazione o sgravio per le utenze non domestiche, ovvero la possibilità che esista un rilascio da parte di Enti competenti (anche taciti, o assentivi, o autorizzativi) di dichiarazioni che servano a ricostruire la titolarità della tassazione dell'immobile. Quindi, pur non potendo recepirlo nella forma, nella sostanza l'Amministrazione lo ha esaminato e lo ritiene comunque un principio condivisibile, naturalmente applicato secondo casistica. FERRARIS Giovanni Maria (Presidente) La parola al Consigliere Tronzano. TRONZANO Andrea Dopo l'attenzione che l'Assessore ha prestato a questo emendamento, sarei propenso a ritirarlo, come da accordi presi con l'Assessore. Come mi viene giustamente suggerito (cosa che io non avevo valutato), chiedo all'Assessore, vista l'apertura, se si può votarlo per parti separate. (INTERVENTO FUORI MICROFONO). Sì, votare questo principio per parti separate. FERRARIS Giovanni Maria (Presidente) Quali sarebbero le parti separate? Articolo 4 e articolo 5... TRONZANO Andrea Tutto l'articolo tranne il penultimo capoverso, il punto n. 4. FERRARIS Giovanni Maria (Presidente) Si chiede di votare separatamente tutto fino al penultimo... TRONZANO Andrea Aspetti, Presidente, perché l'Assessore sottolinea giustamente che non possiamo inserirlo tout court così. Siccome sono un martello pneumatico - e chiedo scusa a verbale -, cercherò di farlo tenere in considerazione nelle prossime sedute. Quindi, il punto n. 4, su cui l'Assessore conviene... FERRARIS Giovanni Maria (Presidente) Il punto n. 4... TRONZANO Andrea Cercherò di farlo tramutare in qualcosa di concreto, per esempio in una proposta di mozione di accompagnamento al Bilancio. FERRARIS Giovanni Maria (Presidente) Se lei fa così... TRONZANO Andrea Ritiro l'emendamento. FERRARIS Giovanni Maria (Presidente) L'emendamento n. 60 è ritirato e prendiamo atto che verrà presentata una proposta di mozione integrativa di accompagnamento al Bilancio. Passiamo all'analisi dell'emendamento n. 61, presentato dal Consigliere Tronzano. La parola al Consigliere Carbonero. CARBONERO Roberto Mi piacerebbe chiedere ai Consiglieri se sanno che cosa ha appena detto l'Assessore Passoni, il motivo dell'apertura a questo emendamento presentato dal Consigliere Tronzano ed il conseguente ritiro. Non oso così tanto e lascio perdere, perché probabilmente creerei più di un imbarazzo. Noto che circa tre ore e mezzo di discussione portano poi a valutare con attenzione... FERRARIS Giovanni Maria (Presidente) Scusate, vi chiedo di fare silenzio, perché, effettivamente, non si capisce quello che dicono i Consiglieri. Prego, Consigliere Carbonero. CARBONERO Roberto Francamente, non credo che cambierebbe nulla, anche se fossero attenti; quindi, va bene così. Non è una grande perdita, perché, anche se fossero concentratissimi, il risultato sarebbe identico. Dopo tre ore di discussione, abbiamo il piacere di avere almeno un'apertura su cose che, ripartendo dall'emendamento n. 57, erano comunque apprezzabili e di buonsenso. Adesso speriamo che, proseguendo, ci possano essere nuove attenzioni, anche perché è fondamentale dimostrare che facciamo gli amministratori e non, come qualcuno che si fa i fatti suoi, i politici; anche perché, tendenzialmente, il politico pare si faccia i fatti suoi, quindi è giusto che venga in qualche modo sottolineato. Mi auguro che i prossimi emendamenti possano avere più o meno lo stesso destino. Per quanto riguarda l'emendamento n. 61, si tratta soltanto di sostituire i numeri degli articoli, in quanto credo che, poi, vadano ad inserirsi nuovi articoli e, di conseguenza, scalano gli altri. Sono convinto che possiamo fare un buon lavoro, facendo in modo che almeno su questa grande tassa, perché è pesantissima per i nostri concittadini, si riesca a fare tutti insieme un lavoro costruttivo e non di schieramento politico, che, lo vorrei dire ancora una volta (ma lo dico per il vostro bene e mi dispiace quasi dirvelo), è maggiormente a vostro favore. Se fate qualcosa di bello per i cittadini, questi se lo ricorderanno. È vero che, durante la campagna elettorale, andate a caccia e gli promettete l'impossibile, ma forse si ricorderanno più di questi frangenti che le promesse che fate o i favori che in qualche modo si possono poi anche andare ad espletare. Termino il mio intervento e ringrazio il Presidente per avermi lasciato qualche secondo in più. FERRARIS Giovanni Maria (Presidente) Non ho altri interventi… La parola al Consigliere Ricca. RICCA Fabrizio Presidente, volevamo intervenire. L'emendamento n. 61 propone di sostituire i numeri degli articoli: 4, 5 e 6 con i numeri: 6, 7 e 8. È l'ennesima dimostrazione di una maggioranza disattenta, sia in Commissione che in Aula, perché, se la maggioranza fosse attenta, probabilmente non ci sarebbero otto Consiglieri seduti ai suoi banchi a discutere di un provvedimento importante come quello della TARES, che sostituisce la tassa rifiuti, che questa Città ha sempre gestito male e soprattutto senza mai portare un minimo di straccio di raccolta differenziata. È inutile che poi andiate a farvi belli sui giornali, raccontando che si prevedono degli sgravi per chi farà la raccolta differenziata, visto che non avete neanche mai previsto un piano per fare la raccolta differenziata. La ritengo l'ennesima presa in giro e mi ricorda quasi la presa in giro dei torinesi quando gli raccontavate che avreste restituito il biglietto del pullman se questo arrivava in ritardo; è la stessa bugia, perché il prossimo anno non metterete in campo alcun dispositivo per far sì che la raccolta differenziata venga implementata e, quindi, nessuno avrà gli sgravi. A voi piace talmente tanto raccontarla che farà la stessa fine dei biglietti, perché sarebbe curioso che oggi qualcuno venisse anche a raccontarci com'è finita con i biglietti del pullman, perché sulle televisioni nazionali, sui TG nazionali e sui giornali nazionali i mezzi pubblici di Torino sono talmente puntuali che, se arrivano dopo, restituiamo il biglietto, anzi diamo pure 10 Euro talmente siamo puntuali. Non è mai successo e nessuno è mai stato rimborsato... FERRARIS Giovanni Maria (Presidente) Grazie, Consigliere Ricca. RICCA Fabrizio Saremo nella stessa identica condizione, ovvero tante chiacchiere e pochi risultati. FERRARIS Giovanni Maria (Presidente) La parola al Consigliere Liardo. LIARDO Enzo Mi permetto di correggere in parte l'intervento che ho appena ascoltato del Consigliere Ricca. Le promesse non riguardavano tanto l'eventuale rimborso, che sicuramente a me non risulta, ma, visto che stiamo parlando di TARSU, vorrei ricordare all'Aula e al Consigliere Ricca che i cittadini torinesi furono, tra virgolette, "invitati" ed "incentivati" a fare la raccolta differenziata e, ottenendo una percentuale superiore al 50%, avrebbero successivamente pagato meno questa tassa. Allora c'è stata anche una mobilitazione ed un impegno da parte dei cittadini, per poi apprendere, attraverso il quotidiano torinese principale (che è "La Stampa"), che molte delle raccolte differenziate, soprattutto per quanto riguarda la plastica, venivano conferite direttamente in discarica. Questo è passato per parecchi giorni attraverso i giornali, tant'è che molti furono delusi e io continuo a vedere ancora oggi la buona volontà dei torinesi nel differenziare e nell'andare davanti ai bidoni per cercare, dove non è presente il porta a porta, di differenziare. Lo faccio anche io. In definitiva, per ritornare al discorso del Consigliere Ricca, il torinese si è poi ritrovato a pagare di più. Sono trascorsi alcuni anni e, invece di avere l'effetto economico inferiore per le proprie tasche, si è avuto un ulteriore incremento; questo è lo stato dell'arte. Diventa anche difficile poter sostenere il fatto che ci si impegni a fare la differenziata quando poi comunque i benefici non si intravedono. Vorrei aggiungere che su questa partita, oggi come oggi, i cittadini sono stati penalizzati, perché non si è mai arrivati ad una definizione del contesto riguardante la differenziata. Secondo me, oggi come oggi, si è un po' persa, perché abbiamo visto che c'è stata un'altra scelta, che comunque non è stata meno indolore; si è andati nella direzione dell'inceneritore (che qualcuno chiama termovalorizzatore)... FERRARIS Giovanni Maria (Presidente) La invito a concludere il suo intervento. LIARDO Enzo …e di conseguenza, c'è meno interesse. FERRARIS Giovanni Maria (Presidente) La parola al Consigliere Marrone. MARRONE Maurizio Di sicuro giova come occasione per continuare a spiegare quali sono le ragioni di contrarietà all'istituzione, soprattutto in queste modalità, di questa tassa. Anche perché nei dibattiti successivi avremo poi modo di verificare come la creazione (legale, a prescindere dalle scelte che farà questa Amministrazione) relativa alle aliquote sulle varie utenze non domestiche crei delle categorie che non sono certamente funzionali ad una tutela di quelle, tra l'altro, più esposte. Se il principio è quello del consumo dei rifiuti e quindi di far pagare di più a chi più consuma, oggettivamente bisognerebbe anche far pagare di più a chi più produce, quindi a chi più fattura, senza volerlo collegare a questioni di reddito (anche se comunque l'ISEE ha avuto un riconoscimento per i privati cittadini), anche per una sostenibilità delle imprese. Non è una scelta lungimirante pensare di massacrare, come si è letto, dei piccoli "pizza al taglio" rispetto a degli esercizi che, invece, fatturano sicuramente di più e meglio potrebbero sostenere un aggravio fiscale. Questo è uno dei motivi per cui, come centrodestra, è assoluta l'opposizione alla TARES. Oggettivamente dovrebbe essere uno stimolo. Abbiamo sentito anche dall'Assessore Passoni una non condivisione di gran parte dell'apparato di scelte che sono state alla base, in sede nazionale, della definizione dei meccanismi TARES. Peccato che, ho già avuto modo di sottolinearlo e lo faccio ancora una volta, non sia la prima volta (lo abbiamo già visto con l'IMU); le scelte che sono portate dai principali Partiti di questo Paese in sede nazionale - lo dico soprattutto alla maggioranza, che esprime la Giunta - però poi non sono contestate nelle sedi opportune. Contestarli a giochi fatti, a normativa nazionale approvata ed addirittura esecutiva e quindi cogente per le Amministrazioni Locali, e renderne partecipe la Sala Rossa e, ancora più che i Consiglieri, gli arazzi (dal momento che, alla fine, sono parole tutto sommato spese al vento) diventa abbastanza ipocrita rispetto invece a tutti gli ambiti di intervento che, in termini pregiudiziali e preliminari rispetto ad un'approvazione definitiva di queste norme nazionali, potevano essere i luoghi adibiti a portare avanti un dibattito di questo tipo, però in chiave preventiva (e, quindi, concreta) e non solo successiva e meramente recriminatoria, più per deresponsabilizzare gli esponenti che hanno maggiori carico di responsabilità (a partire dal Sindaco e tutta la Giunta) in questa Città, rispetto invece alle reali possibilità... Lo dico anche al Sindaco Fassino, che, grazie al suo ruolo nell'ANCI, magari poteva fare qualcosa in più per cercare di rendere sostenibile l'aggravio fiscale concreto di questa tassa. Continuo a sostenere che impostare una strategia fiscale semplicemente con il bilancino in mano rispetto alle risorse che bisogna recuperare e che servono per arrivare ai pareggi del costo di servizio (in questo caso, ma può valere per ogni tributo in generale sui bilanci)... FERRARIS Giovanni Maria (Presidente) Grazie, Consigliere Marrone. MARRONE Maurizio Continuerò successivamente. FERRARIS Giovanni Maria (Presidente) La parola al Consigliere Ambrogio; le ricordo che ha due minuti a disposizione. AMBROGIO Paola Proseguiamo con l'esame degli emendamenti. Siamo all'emendamento n. 61 e, nonostante passino le ore, la nostra attenzione non deve comunque diminuire, in quanto l'argomento continua ad essere importante e tocca nel vivo i cittadini ed i torinesi in un momento storico di forte difficoltà. Le famiglie sono preoccupate dall'introduzione di questo Regolamento e ce ne danno dimostrazione tutti i giorni. Lo abbiamo visto anche in questa settimana; come dicevamo prima, le segnalazioni ci sono state, anche sui giornali, rispetto alle preoccupazioni che derivano dall'individuazione di quelli che saranno i coefficienti che verranno applicati. Quindi, non possiamo permetterci di non essere attenti e precisi. Ovviamente, il fatto che non siano presenti in Aula molti Consiglieri di maggioranza è per noi anche motivo... (INTERVENTO FUORI MICROFONO). No, ma non ce ne sono molti; è vero che c'è una fase di ostruzionismo, ma molti emendamenti sono di merito e meriterebbero la giusta attenzione da parte di tutta l'Aula. Così non è, anzi vorrei richiamare il Presidente all'ordine dell'Aula, proprio per un'attenzione agli argomenti che trattiamo. Parlavamo prima dei momenti di forte difficoltà che hanno toccato... FERRARIS Giovanni Maria (Presidente) La invito a concludere il suo intervento. AMBROGIO Paola ...varie categorie. Abbiamo parlato anche della categoria degli ambulanti, che forse è una di quelle che in questo momento... FERRARIS Giovanni Maria (Presidente) Grazie, Consigliere Ambrogio. AMBROGIO Paola ...sta patendo più di altre. FERRARIS Giovanni Maria (Presidente) La parola al Consigliere Greco Lucchina. GRECO LUCCHINA Paolo In realtà, se dovessimo analizzare l'emendamento, non ci sarebbe molto da dire, se non continuando con le consuete considerazioni che ha già fatto chi mi ha preceduto; cioè il fatto di aver analizzato precedentemente, con assoluta concretezza, la possibilità di migliorare questo atto, integrando la proposta di deliberazione con gli emendamenti presentati dal Capogruppo Tronzano. Infatti, abbiamo parlato degli emendamenti precedenti, che dovrebbero andare a sostituire semplicemente quello che è l'ordine numerico, come nel caso dell'emendamento n. 61, però, come hanno fatto i Consiglieri che mi hanno preceduto, occorre ricordare quelle che sono state le riflessioni che ci hanno portato a presentare questi emendamenti, che, per la verità, in un paio di occasioni ho deciso di sottoscrivere, perché li sentivo - se vogliamo - più cuciti addosso a me. Ad esempio, l'emendamento n. 59 riguarda (così com'è stato ricordato sia nell'intervento del Capogruppo Ricca, che, successivamente, nel mio) l'enunciazione delle sostanze escluse dalla normativa sui rifiuti e, successivamente, la riflessione sull'emendamento n. 60 ci riportava a quelli che erano i presupposti che potevano essere riconducibili per l'applicazione del tributo e per renderlo più giusto. Perché insistiamo su questo? Per le riflessioni del Consigliere Ambrogio che ho sentito adesso sugli ambulanti, ma, sostanzialmente, anche su chi detiene questi locali e si trova a pagare questa gabella, magari non avendo la consapevolezza di quello che va a pagare rispetto a quanto ne usufruisce il locale stesso. Nell'intervento precedente mi sono anche dimenticato (oggettivamente, per mancanza di tempo, perché, come sappiamo, i tempi sono contingentati dal Regolamento) quella che era la divisione che stava all'articolo 5, sul presupposto per l'applicazione del tributo. Si intendeva quella che è la definizione dei locali, cioè come... FERRARIS Giovanni Maria (Presidente) La invito a concludere il suo intervento. GRECO LUCCHINA Paolo Non ce la farò neanche questa volta. FERRARIS Giovanni Maria (Presidente) Qual è il parere della Giunta? PASSONI Gianguido (Assessore) Il parere è negativo. FERRARIS Giovanni Maria (Presidente) Non essendoci altre richieste di intervento, pongo in votazione l'emendamento n. 61: Presenti 27, astenuti 2, favorevoli 2, contrari 23. L'emendamento n. 61 è respinto. FERRARIS Giovanni Maria (Presidente) Passiamo all'analisi dell'emendamento n. 62, presentato dal Consigliere Tronzano. La parola, per l'illustrazione, al Consigliere Tronzano. TRONZANO Andrea Questo è un emendamento, a mio giudizio, importante, perché nella sostanza cerca di trasferire... FERRARIS Giovanni Maria (Presidente) Però, scusate, abbiate pazienza, non si può fare salotto in Consiglio. TRONZANO Andrea Presidente, non importa... FERRARIS Giovanni Maria (Presidente) Il Consigliere Tronzano sta parlando anche all'Assessore Passoni, per cui se gentilmente non lo disturbate vi ringrazio. TRONZANO Andrea Non mi offendo. L'Assessore avrà delle cose importanti. L'importante è che mi ascolti lei, Presidente. Questo emendamento è a mio giudizio importante, perché cerca di portare nell'anno successivo, e anche nei successivi due, eventuali gettiti superiori a quanto preventivato rispetto al Piano finanziario approvato. Ad esempio, se nell'anno in corso il Piano finanziario è 204 milioni e il gettito che proviene dai cittadini è superiore ai 204 milioni, in qualche maniera, propone che questo sia traslato negli anni successivi, in modo che possa anche andare a decurtare eventuali costi della TARES, o TARSU, o quella che sarà Service Tax il prossimo anno. Quindi, credo che sia un emendamento di assoluto merito; inoltre, il parere tecnico è favorevole. Non ho idea se la Giunta l'abbia letto con attenzione, quindi non so se possa dare un parere positivo o meno, ma sicuramente i Consiglieri, valutando quello che ho appena detto, potrebbero, a mio giudizio, valutarlo positivamente. FERRARIS Giovanni Maria (Presidente) La parola al Consigliere Ricca. RICCA Fabrizio Riguardo l'emendamento n. 62 mi pare di capire che il parere tecnico sia favorevole. Quindi, l'emendamento è votabile da parte di questa maggioranza, che, volendo, potrebbe tranquillamente anche votare emendamenti con parere tecnico sfavorevole, però, chiaramente, le indicazioni che prendono quando devono schiacciare i bottoni sono quelle della Giunta. L'emendamento chiede di aggiungere: "Il tributo comunale sui rifiuti è istituito per la copertura integrale dei costi di investimento e di esercizio relativi al servizio di gestione dei rifiuti urbani e assimilati. I costi del servizio sono definiti ogni anno sulla base del Piano finanziario degli interventi e dalla relazione illustrativa redatti dall'affidatario della gestione dei rifiuti urbani almeno due mesi prima del termine per l'approvazione del Bilancio di Previsione, e approvati dal Comune, tenuto conto degli obiettivi di miglioramento della produttività, della qualità del servizio fornito. Il Piano finanziario indica in particolare gli scostamenti che si siano eventualmente verificati rispetto al Piano dell'anno precedente e le relative motivazioni. È riportato a nuovo, nel Piano finanziario successivo o anche in Piani successivi non oltre il terzo, lo scostamento tra gettito a preventivo e a consuntivo del tributo comunale sui rifiuti, al netto della maggiorazione del tributo provinciale: per intero, nel caso di gettito a consuntivo superiore al gettito preventivato; per la sola parte derivante dalla riduzione nelle superfici imponibili, ovvero da eventi imprevedibili non dipendenti da negligente gestione del servizio, nel caso di gettito consuntivo inferiore al gettito preventivato". Tutto questo per dire che l'emendamento n. 62 si va ad inserire dopo l'articolo 6, sostituito con il n. 8, e dice di aggiungere l'articolo 9 contenente le seguenti parole: "Articolo 9. Costo di gestione". Quindi, Presidente, è un emendamento che si innesta all'interno della deliberazione e va a creare un inserimento a pettine all'interno della deliberazione stessa. Credo che questo, comunque, debba essere anche seguito da dei subemendamenti, per livellare tutti gli altri articoli che, in questo caso, andrebbero a slittare. Il parere tecnico mi sembrava favorevole. Giusto, Presidente? FERRARIS Giovanni Maria (Presidente) Sì, il parere tecnico è favorevole. La parola al Consigliere Carbonero. Ha due minuti a disposizione. CARBONERO Roberto Io vorrei tentare di attirare l'attenzione dei Colleghi della maggioranza, perché se prima potevano, tutto sommato, completamente disinteressarsi, in quanto tutti i pareri tecnici fino adesso erano contrari, il fatto che questo porti... FERRARIS Giovanni Maria (Presidente) Consiglieri, per cortesia! CARBONERO Roberto Il responso favorevole tecnico dato su questo emendamento dovrebbe mettervi in condizione di votare in modo favorevole l'emendamento stesso, in quanto riporta la possibilità di vedere in un secondo tempo, quindi per quelli che saranno i tributi a venire, sicuramente un miglioramento, come dice il punto n. 4: "È riportato a nuovo, nel Piano finanziario successivo o anche in Piani successivi non oltre il terzo, lo scostamento tra gettito a preventivo e a consuntivo del tributo comunale sui rifiuti, al netto della maggiorazione e del tributo provinciale: per intero, nel caso di gettito a consuntivo superiore al gettito preventivato; per la sola parte derivante dalla riduzione nelle superfici imponibile, ovvero da eventi imprevedibili non dipendenti da negligente gestione del servizio, nel caso di gettito a consuntivo inferiori al gettito preventivato". Quindi, io direi che l'invito è accorato, nel senso che credo abbia veramente un senso coerente votare positivamente questo emendamento. È anche vero che con sette, otto Consiglieri di maggioranza presenti in Aula diventa difficile immaginare che possano aver capito che cosa dovrebbero andare a votare, aspetteranno il "vota sì" o il "vota no" del Consigliere Paolino, che, come sempre, tirerà le fila di una maggioranza assolutamente distratta. FERRARIS Giovanni Maria (Presidente) Prima di dare la parola al Consigliere Greco Lucchina, chiedo ancora una volta ai Consiglieri che non fossero interessati ad ascoltare il dibattito di parlare in altra sede, perché questa è una sede dove si discute dei provvedimenti dell'Aula. Lo chiedo gentilmente, perché è la quinta volta che sono costretto ad intervenire. La parola al Consigliere Greco Lucchina. GRECO LUCCHINA Paolo Stasera rischio di essere ripetitivo e ridondante, ma spero di non annoiare troppo i Consiglieri della maggioranza e anche i miei Colleghi della minoranza. Però, nell'affrontare l'emendamento n. 62 a firma del mio Capogruppo Tronzano, vi chiedo proprio l'attenzione, perché qui si richiede una cosa molto precisa ed è una cosa quanto mai auspicabile. Auspicabile, perché nell'emendamento n. 62 al punto n. 4 a) si chiede una cosa precisa, cioè qualora il gettito di questo tributo, quindi quello preventivato, fosse superiore a quello che è stato preventivato, noi chiediamo una cosa molto semplice, quella di riportare il surplus sostanzialmente all'esercizio successivo, per non mettere ulteriormente le mani nelle tasche dei cittadini torinesi. A me non pare ci voglia un esercizio di intelligenza spaventosa. Detto questo, in un momento in cui la nostra città e tutti noi viviamo con grande passione questi momenti di crisi economico-sociale, proviamo veramente a impegnarci a condividere quelle che sono prese di posizione che, in questo caso, vengono dai banchi della minoranza, ma che sono atti concreti e rispondenti a quelle che sono le esigenze dei cittadini torinesi. Stiamo chiedendo una cosa molto semplice e, anzi, ringrazio il Capogruppo Tronzano che, evidentemente, è sempre molto attento e, nell'annunciare il mio voto favorevole, chiedo, anche in questo caso, di poter sottoscrivere l'emendamento. Mi scusi, Presidente, se interloquisco con il mio Capogruppo. All'inizio, pensavo che il Consigliere Dell'Utri intervenisse tutte le volte e che io, quindi, dovessi andare in risposta a lui; però, non l'ha più fatto e me ne rammarico. Vedo ormai il Gruppo dei Moderati un po' quietato rispetto alle posizioni iniziali, quindi, ahimè, dovrò semplicemente intervenire nel merito - come questa volta - delle questioni dell'emendamento presentato dal mio Capogruppo. Approfitto degli ultimi otto secondi, Presidente, per ringraziare anche lei, perché capisco che non sia sempre semplice farlo, ma, veramente, a parte quel breve screzio che ha avuto con il sottoscritto, ovviamente immediatamente risolto con le mie scuse personali in Aula, ha voluto veramente permettere a questa minoranza di poter fare il suo ruolo anche di opposizione. Grazie, mi scuso. FERRARIS Giovanni Maria (Presidente) A lei. La parola al Consigliere Ambrogio. AMBROGIO Paola Credo che l'emendamento n. 62, presentato dal Capogruppo Tronzano, sia di buonsenso. Vedo, infatti, anche che ha il parere favorevole da parte degli Uffici, il che significa che è un emendamento che merita tutta la nostra attenzione. Dicevo che mi sembra di buonsenso, proprio perché ci dice, nel caso in cui il gettito a consuntivo sia superiore rispetto a quanto preventivato, di utilizzare questa somma nell'esercizio successivo. Quindi, in un momento di forte difficoltà economica, come quello attuale, mi sembra un emendamento che cerca di non andare ad incidere direttamente nelle tasche dei cittadini torinesi, ma cerca, in qualche modo, di contenere quelle che sono le tasse che gravano sui cittadini. Anche questa volta, rispetto a questo emendamento, non sono molti i Consiglieri di maggioranza presenti in Aula, però chiedo loro di prestare una particolare attenzione, perché non bisogna ragionare pensando che, solo perché un emendamento è presentato dai partiti di opposizione, non deve essere tenuto in considerazione. Questa volta, si tratta proprio di un emendamento di buonsenso, che gode anche del parere favorevole da parte degli Uffici, per cui, oggi, dobbiamo veramente metterci una mano sulla coscienza, cercando di non incidere nuovamente sulle tasche dei torinesi. Questo emendamento, inoltre, chiede di aggiungere l'articolo 9, che è proprio "Costi di gestione" e, all'interno dei commi che vanno a definire questo articolo, indica proprio questo punto, particolarmente utile e necessario in questo momento, cioè, rispetto ad una differenza tra il gettito a consuntivo e il gettito a preventivo, andare ad utilizzare questa somma, eventualmente in eccedenza, nell'esercizio successivo. L'Assessore adesso non è presente in Aula, ma chiediamo di prestare attenzione e di volerlo approvare, a differenza di tutti gli altri presentati dalla minoranza, perché è un emendamento assolutamente di buonsenso. |